I Mattatoio N5 tornano col secondo album “Non Devi Usare Gli Occhi”, confermando nuovamente la forza di una vena compositiva mai banale.
Il nuovo lavoro in studio del trio nasce dalla profonda necessità di guardarsi dentro, con l’obiettivo di evolversi prima di cominciare a scrutare il mondo esterno e subirne le influenze.
Ogni canzone è espressa nella propria singolarità, come fosse una bolla a sé stante: ciascuna racchiude una forma di vita che va oltre il suo essere fisico.
L’idea di lasciare intatta la purezza del suono senza l’uso di voci o significati linguistici è legata alla visione del suono come ultimo baluardo della fisicità, riconnettendosi alla teoria della fisica moderna secondo la quale ogni cosa conosciuta è solo un “riverbero”.
Ogni cosa vibra e, dove c’è vibrazione, c’è suono.
Quello contenuto in questo disco è una parte delle vite dei Mattatoio N5.
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MATTATOIO N5 “NON DEVI USARE GLI OCCHI” UN ALBUM RICCO DI INTROSPEZIONE PER IL TRIO LOMBARDO
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Mattatoio N5 // “Amphibia” si ispira al cambiamento e i mutamenti della vita
AMPHIBIA
E’ IL SINGOLO CHE SI ISPIRA AL CAMBIAMENTO E I MUTAMENTI DELLA VITA
Amphibia è il nuovo estratto dall’album “Non devi usare gli occhi”, secondo lavoro in studio dei Mattatoio N5.
Il singolo trova la sua ispirazione nelle emozioni profonde, legate al cambiamento, alla trasformazione ed al continuo mutare delle cose.
Le note della composizione si diffondono nell’aria per raggiungere l’ascoltatore, e in parallelo fanno risuonare le sue corde interiori. Da qui la scelta del titolo Amphibia, letteralmente doppia vita.
In un disegno ciclico, una sequenza di accordi maggiori galleggia malinconica in apertura e chiusura del singolo, prima come espressione di vita, poi come un ritorno che lentamente si spegne come un carillon lontano, simbolo del pensiero che si addormenta.
La scrittura di Amphibia fa da specchio musicale alla rappresentazione teatrale di danza aerea come espressione in movimento del concetto di nascita, mutazione e morte.