Tag: Arspoletium
-
In uscita, venerdì 17 gennaio 2025 sui più importanti store digitali, A new start, il primo album a firma della musicista e cantante Michela Musco
Il progetto dell’artista italo/francese è costituito da otto tracce alla cui registrazione hanno contribuito alcune autorevoli firme, tra le quali quella del fisarmonicista londinese Romano Viazzani, del polistrumentista argentino Roman Gomez, del quintetto d’archi Collegium Tiberinum e del contrabbassista Marco Marino.Michela Musco si affaccia sulla vetrina internazionale con un progetto musicale che fonde le sue radici classiche con le influenze del jazz, del pop e della world music. Un viaggio sonoro unico, un intreccio di stili, un dialogo armonioso tra generi apparentemente distanti il cui comune denominatore è la voce che si distingue per la sua indiscussa versatilità.Registrato presso lo Strumenti&Musica Studio e edito dall’etichetta discografica Ars Spoletium, il progetto A new start non è solo un disco, ma un’esperienza musicale che celebra l’arte della contaminazione e il potere universale della musica.Otto brani, cinque dei quali scritti e sapientemente arrangiati da Romano Viazzani e tre brani inediti scritti negli anni 50 a firma della cantautrice statunitense Connie Rogers, questi ultimi recuperati direttamente nel “cassetto dei ricordi” dal figlio dell’autrice, Peter Rogers, ed incisi in esclusiva da Michela Musco.Una proposta musicale differente dalle attuali produzioni discografiche, ricca di spunti artistici e valorizzata dalla bravura di tutti gli interpreti.Disponibile dal 17 gennaio 2025 sulle principali piattaforme digitali.1. Separation (Romano Viazzani / Mark Bird)2. A Somebody (Connie Rogers)3. A New start (Romano Viazzani)4. Living in a dreamworld (Romano Viazzani / Giovanni Proto / Mark Bird)5. Big Daddy (Connie Rogers)6. A tree that gets no smile (Connie Rogers)7. What You Do to Me (Romano Viazzani / Giovanni Proto / Mark Bird)8. Paris Opera Tango (Romano Viazzani)ASCOLTA I BRANI https://lnk.to/mmrvanewstart -
I fiori del male (The song of lost souls) – Il nuovo singolo di Carmine De Meo
Il cantautore irpino Carmine De Feo, di Aiello del Sabato in provincia di Avellino esce, il 29 novembre 2024, con un nuovo singolo dal titolo I fiori del male (The song of lost souls), brano che farà parte del suo secondo album, La stanza dei portali vol. 2, la cui pubblicazione è prevista nel corso del 2025.
Il singolo prende il titolo dalla più famosa e discussa raccolta di poesie del poliedrico scrittore francese Charles Baudelaire, la cui prima edizione, pubblicata nel 1857, suscitò grande scalpore nella Francia di metà Ottocento, che considerava alcuni temi affrontati nelle poesie scabrosi e indecenti.
Carmine De Feo, con questo singolo, prova ad andare oltre a ciò che ha già sperimentato ne La stanza dei portali vol. 1. Mantenendo l’idea di base della creazione di un mondo (in questo caso il mondo delle anime perse), sviluppa l’idea intersecando melodie, letture e tanta recitazione, che si mostra soprattutto nell’espressività della voce, dove usa espedienti teatrali per amplificare la potenza delle parole.
Unisce a tutto ciò una lettura dal citato libro che insegna l’importanza di saper cercare “i fiori” anche nei posti più brutti, come metafora del cercare la luce soprattutto in mezzo all’oscurità.
Alla composizione del brano ha collaborato Manuel Ambrosone
Arrangiamenti degli archi e dei fiati – Manuel Ambrosone e Gabriel Ambrosone
Basso elettrico – Saverio Russo
Batteria – Mariano Pastorelli
Cori femminili – Martina Castaldo
Registrazioni e mix – Marco Ruggiero
Master – Ottavo Laria
Edizioni Musicali e Discografiche Ars Spoletium
-
Francesco Bussotti torna con il suo secondo singolo “Soltanto Bene”… Un viaggio pop alla ricerca di sé stessi
“Soltanto bene” è il secondo singolo dell’artista Francesco Bussotti, un brano pop nato in modo naturale e spontaneo, che esplora la necessità intrinseca di scrivere e di esprimere sé stessi attraverso la musica.Questo pezzo rappresenta l’approccio che ha l’artista ad affrontare le difficoltà quotidiane e la continua ricerca di una propria identità, spesso sfuggente. “Credo fermamente che la musica e l’arte siano strumenti potenti per scoprire chi siamo veramente”.Il brano celebra l’importanza di trovare il proprio spazio, anche quando ci si sente fuori posto. Affronta il tema della paura e dell’incertezza in modo costruttivo, trasformando tali emozioni in gioia e soddisfazione attraverso la musica. “Soltanto bene” è un invito ad esprimersi liberamente e a sentirsi bene, trovando nella creatività un rifugio e una fonte di benessere. -
La stanza dei portali vol. 1, il primo album a firma del musicista e cantautore irpino Carmine De Feo
In uscita, venerdì 10 maggio 2024 sui più importanti store digitali, La stanza dei portali vol. 1, il primo album a firma del musicista e cantautore irpino Carmine De Feo.
Il progetto – dichiara l’artista – nasce dalla necessità di costruire un rifugio musicale dove tutto è concesso e dove ogni brano (portale), trasporta l’ascoltatore in un mondo differente, proprio come accade nei videogiochi o nei film di fantascienza.
In questo primo volume avremo in ordine: mondo del deserto, mondo dei ghiacci, mondo dei pirati, mondo dello spazio profondo, mondo virtuale e mondo delle spiagge.
La musica è solare, creativa ed energica grazie al connubio tra testi profondi, arrangiamenti musicali volutamente diversi e melodie orecchiabili ed immediate. Riflessione, pace, critica, divertimento ed immaginazione si uniscono in un mondo dove lo spazio e il tempo non sono importanti e la mente è libera di volare, pensare ed allontanarsi da una società sempre più finta e caotica.
La stanza dei portali diventa cosi uno spazio metafisico di composizione dove la creatività trova terreno fertile per prosperare, inoltre, la stanza, col suo silenzio innaturale, può essere utilizzata anche dai non compositori. Essendo uno spazio meditativo perenne, essa può essere utilizzata per fortificare la propria spiritualità e coscienza di sé. In questo luogo non si parla di barriere, limiti ed incapacità, ma di porte, opportunità e scelte.
La stanza dei portali, dunque, non va assolutamente considerata come punto di arrivo, ma come punto di partenza di quello che è il viaggio della vita (passato, presente e futuro).
La parola chiave di tutto è “esplorazione”.“La realtà è una cascata di emozioni, una serie infinita di possibilità tra cui ci siamo anche noi”.
ASCOLTA I BRANI https://lnk.to/lastanzadeiportali
-
Gilberto e I Complici dal primo maggio disponibile in digitale l’EP GERUNDIO
Gilberto e I Complici esordiscono, dal 1° maggio sulle piattaforme streaming e in digital download, con l’EP “GERUNDIO” – Edizioni Ars Spoletium (https://lnk.to/gerundio). Il trio si avvale, per l’occasione, della partecipazione di due ospiti, il basso lirico Elia Russo e l’attore Roberto Miggiano.
I quattro brani sono:
SOTTRARSI – Un’introduzione di 50 secondi che è un brano a sé, costituito solo da voci sovraincise, più un testo recitato da Laura, dove chiede di poter “vivere nell’anonimato”, riferendosi alla volontà di sottrarsi dalla logica dei social network, di dover condividere ogni aspetto della propria vita, e proponendo a chi ascolta di “prestarle l’iperuranio”, cioè di cederle la propria attenzione e il proprio mondo delle idee, per poter accogliere quelle delle canzoni che verranno.
STA CAPITANDO ADESSO – Canzone sul qui ed ora, sul momento presente nel quale la canzone stessa viene ascoltata. Dal tono drammatico e con ritornello strumentale orecchiabile, Laura ci racconta di misteriosi “segnali ammalianti” che scendono dallo spazio e si posano sopra di noi. Questo porta ad un’estasi mistica, descrivendola sugli effetti fisici. È l’effetto ultimo della meditazione trascendentale, descritto con un’iperbole come “abuso di gerundio”, perché il tempo gerundio è quello delle azioni che stanno avvenendo in questo momento, e meditando si è concentrati sul qui ed ora, fino a riuscire a contemplare l’esistenza senza sporcarla coi propri pensieri.
SORRISO ARCAICO – Brano angelico, dove due persone “gigioneggiano” (cioè si danno delle arie, con eccessiva sicumera) dentro una funivia, mentre le Dolomiti le osservano perplesse. Il cosmo ride dell’antropocentrismo, e del nostro ingabbiarci da soli in società, rendendoci infelici, piegati dalla lotta per sopravvivere. La canzone invita a sintonizzarsi “su migliori eggregore”, cioè su pensieri collettivi diversi, in modo da ritrovare il proprio sorriso “arcaico”. Il “sorriso arcaico” è quello delle sculture greche antiche.
Musicalmente, la canzone è composta in due parti: una prima dove l’A è in tonalità maggiore e il B nella relativa minore. Dopodiché, ricomincia invertendo le tonalità di tutti gli accordi, con effetto tragico nella A, e celestiale nella B.
YOTTABYTE – Narrazione con musica di sottofondo, in cui un avventore entra in un negozio di elettronica, e la commessa gli porge una schedina che conterrebbe l’intera vita dell’avventore. Lo sviluppo è inquietante, fino al colpo di scena finale. Dopo di esso, Laura si rivolge all’ascoltatore, restituendogli “l’iperuranio”, cioè ridandogli il suo mondo delle idee, ora riempite di queste. Invitandolo ora a partire autonomamente con le proprie riflessioni (“ora tocca a te”). Nel momento della visione del contenuto della schedina, Gilberto alle tastiere cita (accelerato) il Preludio del Lohengrin di Wagner.
-
Molly e l’acciugaio… il nuovo singolo di Massimo Liberatori & La Società dei Musici
Uscito sulle piattaforme digitali il 23 marzo, MOLLY E L’ACCIUGAIO (edizioni Ars Spoletium) è il nuovo singolo della folk band umbra costituita da MASSIMO LIBERATORI & LA SOCIETÀ DEI MUSICI.Una canzone fatta come un dolce, dove gli ingredienti non hanno la consapevolezza di esserci e di essere parte di una stessa storia. Molly a Dublino con il suo carretto di vongole e cozze vive, Chiaffredo sull’Appennino con la sua carriola di acciughe. Molly a piedi nudi e Chiaffredo con le sue scarpe grosse. Molly che fa sognare gli uomini di mare e Chiaffredo il piccolo cuore di chi non lo vuole scordare, sua nipote Valentina… ed è proprio lei che mi ha ispirato questa canzone, racconta Massimo Liberatori… Io stavo ancora ascoltando Rino, di ritorno da Dublino, che mi raccontava di Molly, e Valentina comincia a parlarmi di suo nonno Chiaffredo. Mi fa leggere il suo diario e io sento subito venire fuori da quei foglietti il forte odore di acciughe dei suoi vestiti e dei sottoscala dove parcheggiava il carretto insieme a quelli dei suoi colleghi per le notti in quella stanza condivisa. Cominciai così a scrivere questa canzone consapevole che quegli spazi e quei tempi così lontani non si sarebbero mai incontrati, anche se a me apparivano invece così vicini, con i loro passi e la fatica uguali e lo stesso odore di salsedine. Due universi così lontani, ma stretti insieme nella loro piccola carriola… -
C’È UN TEMPO il nuovo disco di Emiliano D’Ambrosio dal 25 febbraio sui digital stores
Esce oggi, sui digital stores, il nuovo album di Emiliano D’Ambrosio “C’è un Tempo” registrato e mixato a Vinci presso il Mulino del Ronzone.Dodici mesi di lavoro, di editing e arrangiamenti sapientemente coadiuvati dal binomio costituito da Mario Costanzi e Alberto Piva, con la partecipazione di musicisti di rinforzo. Edito da Ars Spoletium, il disco è un caleidoscopio di suoni e stili, come è tipico nella produzione fantasiosa ed esplosiva del bravissimo cantautore toscano.Per ogni cosa c’è il suo momento… in fondo che cosa è la nostra vita se non questo: attimi di un tempo. Forse c’è un tempo anche per una canzone, per un lavoro come questo, non dettato dalle mode del momento o dall’affanno di produrre qualcosa. Il racconto del tempo speso nell’amore, con i figli, con gli amici, con la musica… insomma con la vita. Canzoni che parlano di me, di un “noi” e del tempo che passa, ma quel che passa tornerà, in un modo o nell’altro, quel che semini fiorirà, ciò che distruggi rinascerà. Un piccolo mondo ricco di tanti “Te” incontrati sulla strada, la speranza che ognuno trovi altri occhi a cui dire “Crescimi”! Un lavoro che tenga al centro il testo come messaggio. Volevo un CD che fosse “suonato”, uno spazio di gente, artigiani di note, di fiati, di nuovi sorrisi, di paste comprate, di cavi, di cuffie e di corde tirate, di pizze, di birra e di prove ubriache. Un suono vero con un’anima pop, che spero viaggi anche nel vostro tempo. -
NARCISISTA il singolo di Simon Kepha
Disponibile, da venerdì 9 luglio 2021 sulle più importanti piattaforme digitali, il singolo NARCISISTA firmato Simon Kepha e edito da Ars Spoletium.
“Narcisista è un pezzo scritto a 16 anni durante un’afosa giornata di luglio, di nascosto, mentre tutti nel paese facevano la siesta pomeridiana. Racconta il mondo in cui viviamo, fatto di apparenze e voglia di mostrarsi per come vorremmo essere e non per come siamo, soprattutto sui social. Non è la tipica song che segue le regole del pop radiofonico in quanto è nata dalla semplice voglia di divertirmi ed esplorare nuovi orizzonti armonici e stilistici”. Queste le parole del cantautore e musicista toscano, coadiuvato per l’occasione dal producer Eli6, un binomio giovane ed esplosivo che si inserisce prepotentemente nel mercato discografico attuale con la spregiudicatezza e l’ambizione di chi vuole lasciare un segno e di chi aspira a far parlare di sé.