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  • Atelier Musicale: l’arpa di Floraleda Sacchi,  tra classica, minimalismo ed elettronica,  sabato 12 marzo alla Camera del Lavoro di Milano

    Atelier Musicale: l’arpa di Floraleda Sacchi, tra classica, minimalismo ed elettronica, sabato 12 marzo alla Camera del Lavoro di Milano

    MILANO – Il rinnovamento della tradizione concertistica dell’arpa ha trovato in Floraleda Sacchi una delle sue più rilevanti esponenti. È quindi un evento importante quello dell’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz e classica “contemporanea” organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, in programma sabato 12 marzo (ore 17.30, ingresso 10 euro) alla Camera del Lavoro di Milano, penultimo appuntamento della sua XXVII stagione: nell’articolazione di un repertorio che unisce grandi pagine della storia musicale con i suoni degli autori contemporanei, l’esibizione della musicista e compositrice lombarda risponde alla filosofia stessa della rassegna, in cui il mondo musicale di oggi non cancella il passato, anzi vi si lega con dei fili rossi a volte invisibili, ma sempre esistenti.

    Di Floraleda Sacchi è stato scritto che «s’inventa un capitolo affascinante della storia moderna dell’arpa» e il programma che proporrà alla Camera del Lavoro lo evidenzia in pieno. Tanto più se si considera che il suo uso dello strumento prevede un originale rapporto con l’elettronica, portando quindi il suono storico dell’arpa in una dimensione attuale, che le consente di realizzare un viaggio musicale possibile solo in un tempo quale il nostro. Dalle composizioni originali ai classici Bach e Satie, dalle atmosfere sonore del giovane musicista islandese Ólafur Arnalds al rapporto tra classicismo, pop ed elettronica di Roberto Cacciapaglia fino al minimalismo di Ludovico Einaudi, il percorso toccherà diverse corde espressive e altrettante suggestioni sonore, creando ambientazioni eterogenee e, per questo, affascinanti.

    Acclamata come una delle più interessanti arpiste del nostro tempo, vincitrice di numerosi concorsi e premi internazionali, autrice di musiche per il cinema e il teatro, docente e molto altro, Floraleda Sacchi si è esibita in tutto il mondo e ha inciso album che segnano un punto di partenza per le nuove direzioni dell’arpa. Il suo percorso la porta quindi a superare le barriere stilistiche e di genere e fa di lei un’autentica artista contemporanea.

     

    ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione

    Sabato 12 marzo 2022, ore 17.30

    Floraleda Sacchi: le strade dell’arpa.

    Floraleda Sacchi (arpa, live electronics).

     

    Programma:

    1. S. Bach: Preludio dal Clavicembalo Ben temperato BWV 846;.
    2. Sacchi: Images; Spaceship;
    3. Satie: Gnossienne n. 1;
    4. Einaudi: Oltremare;
    5. Arnalds: Near Light, Till Enda;
    6. Cacciapaglia: Temple of Sound; Antartica.

     

    Conduce Floraleda Sacchi.

     

     

    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
    Ingresso: 10 euro.

    Obbligo di super green pass e mascherina Ffp2.

    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.

    Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it

    On line: www.secondomaggio.org

    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.

    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).

  • Jazz all’Atelier Musicale: il quintetto di Helga Plankensteiner e Achille Succi omaggia Jelly Roll Morton sabato 5 marzo alla Camera del Lavoro di Milano

    Jazz all’Atelier Musicale: il quintetto di Helga Plankensteiner e Achille Succi omaggia Jelly Roll Morton sabato 5 marzo alla Camera del Lavoro di Milano

    MILANO – La figura del pianista Jelly Roll Morton è tra le più rilevanti nella storia del jazz. Creolo, figlio di New Orleans, autoproclamatosi (ma con qualche buona ragione) “inventore del jazz”, Morton è stato il primo, grande compositore della storia jazzistica, colui che ha portato lo stile di New Orleans al suo più alto livello. Uscito di scena con l’avvento dell’era dello Swing, dimenticato per decenni dalla maggior parte dei suoi colleghi (fatta eccezione per Charles Mingus), a partire dagli anni Novanta Morton è diventato un artista finalmente considerato per il suo indubbio valore e la sua musica è stata più volte ripresa ed elaborata in chiave moderna.
    È ciò che avverrà anche sabato 5 marzo alla Camera del Lavoro di Milano (inizio live ore 17.30, ingresso 10 euro con tessera associativa) nell’ambito dell’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz e classica “contemporanea” organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio: in questo concerto, in prima esecuzione milanese, verranno presentate diverse composizioni mortoniane, alcune famosissime, altre poco conosciute, con arrangiamenti di taglio polistilistico a cura del quintetto di Helga Plankensteiner e Achille Succi. 
    La prima è una brillante sassofonista, compositrice e arrangiatrice altoatesina che ha suonato con diverse big band, tra cui quella di Carla Bley, ed è molto presente anche sulla scena austriaca, dove nel 2018 le è stato assegnato il Premio Jazz della Città di Innsbruck; il secondo è una delle grandi realtà del jazz italiano contemporaneo, un maestro del clarinetto basso di livello assoluto, dallo stile melodico e aperto a molteplici situazioni espressive. Con loro si esibiranno Glauco Benedetti, la nuova stella nazionale della tuba in campo jazzistico, che condivide con i due leader una visione della musica a 360 gradi; Michael Lösch, pianista, organista e compositore che ha lavorato con un gran numero di musicisti italiani ed europei e che è molto richiesto anche nelle vesti di arrangiatore; infine, Marco Soldà, batterista che vanta un’intensa attività di sideman in diversi generi musicali (jazz, pop, funk, soul e blues), grazie a una versatilità apprezzata da molti gruppi e da famosi solisti. 
    Questo singolare organico, che predilige le sonorità gravi (tuba, baritono e clarinetto basso), ricostruirà dal proprio punto di vista la musica di un autentico maestro del jazz. 


    ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione
    Sabato 5 marzo 2022, ore 17.30
    Helga Plankensteiner-Achille Succi quintet
    Jelly Roll Morton tribute (prima esecuzione a Milano).
    Helga Plankensteiner (sax baritono, voce), Achille Succi (clarinetto basso), Glauco Benedetti (tuba), Michael Lösch (pianoforte), Marco Soldà (batteria).  

    Programma
    Composizioni di Jelly Roll Morton: “Queen of spades” (arr. Michael Lösch); “Black Bottom Stomp” (arr. Achille Succi); “New Orleans Bump” (arr. Helga Plankensteiner); “Freakish” (arr. Michael Lösch); “Boogaboo” (arr. Michael Lösch); “Creepy Feeling” (arr. Achille Succi); “King Porter Stomp” (arr. Michael Lösch); “Tom Cat Blues” (arr. Jelly Roll Morton/i musicisti del gruppo); “Georgia Swing” (arr. Michael Lösch).

    Conduce Helga Plankensteiner.
    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
    Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro).
    Obbligo di super green pass e mascherina Ffp2.
    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.
    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).
  • Atelier Musicale: arie, canzoni e liriche, da Puccini a Respighi,  da Prokofiev a Gershwin, con il duo Caminada-Alberti  sabato 19 febbraio alla Camera del Lavoro di Milano

    Atelier Musicale: arie, canzoni e liriche, da Puccini a Respighi, da Prokofiev a Gershwin, con il duo Caminada-Alberti sabato 19 febbraio alla Camera del Lavoro di Milano

    Il soprano Maria Eleonora Caminada e il pianista Alfonso Alberti proporranno un recital di lieder, song, romanze, liriche e canti popolari composti o pubblicati nel 1917, anno ricco di avvenimenti nella storia del Novecento 


    MILANO – L’appuntamento dell’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra classica, jazz e contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, in programma sabato 19 febbraio alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30, ingresso 10 euro con tessera associativa), è costituito da un programma imperdibile per la sua singolarità, che ruota intorno a lieder, song, romanze, liriche e canti popolari composti o pubblicati nel 1917, anno  ricco di avvenimenti nella storia del Novecento, in cui era in corso la prima guerra mondiale, ma nel contempo trionfava la Rivoluzione d’Ottobre e, per la musica, l’Original Dixieland Jazz Band registrava quello che convenzionalmente è considerato il primo disco di jazz. 
    La proposta di questo recital voce-pianoforteprotagonisti il pianista Alfonso Alberti e il soprano Maria Eleonora Caminada, è di eccezionale varietà e presenta  percorsi di storia e musica a volte paralleli, altre divergenti. Gli interpreti metteranno infatti a confronto opere dello stesso anno, un periodo nel quale stanno nascendo linguaggi nuovi che spaziano dall’atonalità ai rapporti tra musica colta e cultura popolare, dal colorismo al song americano, dalle nuove arie d’opera alle liriche sui testi del poeta, drammaturgo e musicista indiano Rabindranath Tagore, dagli inni alle marce in un rapporto dialettico tra vecchio e nuovo mondo. Un repertorio che coinvolge ben nove autori, tutto costituito di brani molto brevi, che offrono un caleidoscopio sonoro impressionante, capace di evidenziare il dinamismo e la grande varietà della musica degli anni Dieci del secolo scorso, seminale per i percorsi sonori dei successivi decenni. 
    Maria Eleonora Caminada è una cantante di assoluta versatilità vocale, che si è specializzata nel repertorio contemporaneo e operistico e che ha lavorato a contatto con noti compositori contemporanei. È chiamata frequentemente a cantare in prime esecuzioni assolute e per autori delle nuove generazioni. 
    Alfonso Alberti, pianista e musicologo, si dedica prevalentemente alla musica d’oggi e nei suoi recital ama tessere rapporti fra le diverse epoche, con l’intento di mostrare l’unità del percorso storico musicale. Ha tenuto oltre cento prime esecuzioni assolute per pianoforte solo e per pianoforte e orchestra, fra cui anche opere riscoperte di protagonisti del Novecento. Dal 2017 è uno dei conduttori del programma “Lezioni di musica” di Rai Radio3.

    ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione
    Sabato 19 febbraio 2022, ore 17.30
    Duo Caminada-Alberti in “1917 – Arie, canzoni e liriche”
    Maria Eleonora Caminada (soprano), Alfonso Alberti (pianoforte).

    Programma:
    S. Prokofiev: Cinque canti op. 27 (Il sole riempiva la stanza/Una vera tenerezza/Il ricordo del sole/Salve!/Il re dagli occhi grigi), testi di Anna Akhmatova;
    G. Puccini: Ch’il bel sogno di Doretta da “La rondine” (libretto di Giuseppe Adami);
    I. Stravinski: Trois histoires pour enfants (Tilimbom/Le anatre, i cigni, le oche…/Canzone dell’orso), testi popolari tradotti da Charles Ferdinand Ramuz;
    M. Ravel: Menuet da “Le tombeau de Couperin”;
    O. Respighi: La fine da Cinque liriche, testo di R. Tagore;
    B. Bartók: Otto canzoni popolari ungheresi Sz 64 (La terra è nera/Mio Dio, mio Dio/Donne, donne/Tanto dolore/Se salgo in alta montagna/Stanno colmando la grande strada/Il mio lavoro/La neve si scioglie);
    A.Webern: Quattro Lieder op. 12 Il giorno è passato, testo popolare/Il flauto misterioso (Li T’ai Po)/Mi parve quando vidi il sole (A. Strindberg)/Simile va con simile (Goethe);
    G. Gershwin: Beautiful Bird, testo di I. Gershwin;
    C. Ives: He is There!, testo del col. McCrae.


    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
    Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro). 
    Obbligo di super green pass e mascherina Ffp2.
    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.
    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).
  • Jazz d’autore all’Atelier Musicale:  Simone Graziano in piano solo e in trio  sabato 12 febbraio alla Camera del Lavoro di Milano

    Jazz d’autore all’Atelier Musicale:  Simone Graziano in piano solo e in trio  sabato 12 febbraio alla Camera del Lavoro di Milano




    Chiarezza di idee, riferimenti contemporanei, scrittura elegante e sofisticata sono i tratti distintivi della musica del pianista e compositore toscano. Che si esibirà prima in solo e poi in trio con Francesco Ponticelli (contrabbasso) ed Enrico Morello (batteria)


    MILANO – L’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz, classica e contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, ospiterà sabato 12 febbraio alla Camera del Lavoro (ore 17.30, ingresso 10 euro con tessera associativa) il progetto “Snailspace” di Simone Graziano, pianista e compositore che si sta affermando come una delle voci più originali del panorama jazzistico italiano.
    Nella prima parte del concerto, Graziano si esibirà in un singolare piano solo: il suono del suo strumento sarà, infatti, modificato attraverso l’inserimento nel corpo del pianoforte di oggetti della vita quotidiana quali carta, gomme e feltrini, che consentiranno al jazzista toscano di ottenere sonorità che possono ricordare il balafon africano, l’arpa liuto o alcuni strumenti a percussione. Un sound che si sposa con quella linea minimalista, ma di un minimalismo in cui le variazioni sono ben avvertibili e coinvolgenti, che è il tratto distintivo di Graziano. Un modo di pensare la musica e l’improvvisazione che, nella seconda parte del live, si svilupperà con il consolidato trio Snailspace, nel quale Graziano ha trovato la dimensione ideale per la realizzazione di una musica riflessiva, ma non snervata, all’interno di un meccanismo in cui esiste un rapporto paritario assoluto tra pianoforte, basso e batteria, secondo una linea che si sta affermando da qualche anno nella scena europea e che lo accosta ad altri trii, come lo svizzero Vein o quello che fu l’Esbjörn Svensson trio. Con due personalità della nuova scena jazzistica nazionale quali il contrabbassista Francesco Ponticelli e il batterista Enrico Morello, questa formazione ha trovato da tempo un raro equilibrio espressivo.
    Già presidente di MIDJ, l’associazione che raggruppa i musicisti italiani di jazz, Graziano è diplomato in pianoforte classico e in jazz, ha studiato al Berklee College of Music di Boston e si è perfezionato con alcuni dei più significativi pianisti del jazz contemporaneo, collaborando nel contempo con artisti quali Paolo Fresu, Tim Berne,  David Binney, Paul McCandless e Stefano Bollani, solo per citarne alcuni. Si è esibito in rassegne e festival di livello nazionale e internazionale, ha conseguito importanti riconoscimenti ed è condirettore artistico della rassegna toscana “Musicus Concentus” e de “Il jazz italiano per le terre del sisma”, evento organizzato a sostegno delle popolazioni colpite dai tragici eventi naturali che hanno sconvolto l’Italia negli anni scorsi. Attualmente è titolare della cattedra di pianoforte jazz alla Siena Jazz University. 


    ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione
    Sabato 12 febbraio gennaio 2022, ore 17.30 
    Simone Graziano solo e Snailspace Trio – Monologhi e dialoghi (prima esecuzione a Milano)
    Prima parte: Simone Graziano piano solo.
    Seconda parte: Simone Graziano (pianoforte), Francesco Ponticelli (contrabbasso), Enrico Morello (batteria).
    Programma: composizioni originali di Simone Graziano.
  • Atelier Musicale: echi, voci, canti e suoni  dal Mediterraneo e dal mondo  sabato 5 febbraio alla Camera del Lavoro di Milano

    Atelier Musicale: echi, voci, canti e suoni dal Mediterraneo e dal mondo sabato 5 febbraio alla Camera del Lavoro di Milano

    MILANO – Lo sguardo dell’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz, classica e contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, si soffermerà, in occasione del concerto in programma sabato 5 febbraio, sul mondo delle musiche tradizionali riproposte da interpreti poliedrici, che hanno alle spalle importanti studi jazzistici, in particolare quelli dei Civici Corsi di Jazz di Milano: la Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30, ingresso 10 euro con tessera associativa) ospiterà “Zarièl-Le strade di polvere”, progetto in cui confluiscono molte anime, diverse tra loro per formazione culturale e inclinazioni stilistiche, che affrontano in maniera personale un repertorio di canti che raccontano le tradizioni di popoli provenienti da diverse aree del mondo, in particolare dalle tradizioni sefardita, balcanica e mediorientale.
    In questo contesto, la voce femminile rappresenta la donna in cammino attraverso sonorità e mondi culturali eterogenei, dove la musica tradizionale si apre all’incontro con il contemporaneo, rappresentato dal jazz con influenze mediterranee e dalla world music. Un viaggio che è anche contaminazione con culture differenti, coscienza sociale che si forma attraverso la musica e riscoperta della figura femminile, portatrice – attraverso il canto – dei bisogni umani più profondi. 
    La scelta dei brani, alcuni dei quali conosciuti (uno su tutti, “Djelem Djelem”, inno del popolo rom) ed entrati anche a far parte di colonne sonore cinematografiche (“Al otro lado del rio”, canzone scritta dal compositore uruguaiano Jorghe Abner Drexler per il film “I diari della motocicletta”), è legata principalmente alle tradizioni popolari mediterranee. 
    Eleonora Tedesco, ispiratrice del progetto, è nata a Milano nel 1976 e ha una formazione di chitarrista, cantante e attrice. È diplomata sia all’Accademia di Belle Arti di Brera, sia all’Accademia di Arte Drammatica di Milano. Con la cantante Gabriella Aiello ha scoperto il canto popolare nella sua forma più arcaica della trasmissione orale, ma ha studiato anche il metodo funzionale della voce fondato dalla cantante tedesca Gisela Rohmert. 
    La scelta di farsi affiancare da musicisti estremamente duttili e aperti agli incroci tra musiche differenti le ha consentito di realizzare questo programma musicale che rappresenta, per l’Atelier, un’ulteriore apertura verso quella multiculturalità che contraddistingue la scena musicale contemporanea.
     
    ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione
    Sabato 5 febbraio 2022, ore 17.30
    Eleonora Tedesco – “Zarièl-Le strade di polvere”
    Eleonora Tedesco (voce), Roberto Barbieri (flauti, clarinetto), Davide Benecchi (chitarra), Luca Pissavini (contrabbasso), Fabrizio Carriero (batteria e percussioni).
     
    Programma:
    Musiche tradizionali da tutto il mondo.
     
    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
    Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro). 
    Obbligo di super green pass e mascherina Ffp2.
    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.
    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).
  • Grande jazz all’Atelier Musicale:  l’historical trio di Gianluigi Trovesi  sabato 22 gennaio alla Camera del Lavoro di Milano

    Grande jazz all’Atelier Musicale: l’historical trio di Gianluigi Trovesi sabato 22 gennaio alla Camera del Lavoro di Milano

    Il polistrumentista bergamasco, Paolo Damiani (contrabbasso e violoncello)

    e Gianni Cazzola (batteria), tre musicisti di primo piano della scena nazionale, di nuovo insieme per un’imperdibile reunion a decenni di distanza dalla loro ultima esibizione.
    Tra composizioni originali e libere improvvisazioni

     

     

    MILANO – L’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz, classica e contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, apre la seconda parte della sua XXVII stagione con un concerto-evento che coniuga storia e contemporaneità: la riproposizione dello storico trio che Gianluigi Trovesi guidò tra il 1977 e i primi anni Ottanta, quello cioè con Paolo Damiani (violoncello, contrabbasso) e Gianni Cazzola (batteria), a cui è legata la sua consacrazione nella scena italiana del jazz.

    Una reunion, quella in programma sabato 22 gennaio alla Camera del Lavoro di Milano (inizio live ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa), che non è però, in alcun modo, un’operazione nostalgia ma che presenta, quarant’anni dopo, tre musicisti che hanno sviluppato le proprie carriere da leader indiscussi e che si trovano oggi a riprendere su altre basi il loro dialogo musicale.

    Nuove e vecchie composizioni, le ultime legate all’album “Cinque piccole storie” (il secondo del gruppo dopo il folgorante esordio di “Baghet”), la cui registrazione risale al 1980, per trovare nuovi intrecci e dare alla musica una connotazione diversa, senza ripiegare sul passato ma guardando al presente. Un concerto ampiamente legato all’improvvisazione, indirizzata però da un pensiero compositivo che fornirà l’architettura a una performance dagli esiti imprevedibili, ma sicuramente di alto livello creativo.

    Dall’ultima volta in cui questi tre musicisti hanno suonato insieme sono passati decenni, un periodo lunghissimo nel quale Trovesi è diventato sempre di più una figura di riferimento internazionale, un musicista che ha fatto della policulturalità il fulcro della sua arte, mentre Paolo Damiani ha sviluppato un percorso progettuale ed europeo nel quale ha più volte avuto al suo fianco lo stesso polistrumentista bergamasco, trovando nel mondo mediterraneo e nella melodia italiana gli elementi cardine su cui costruire una musica mai banale, dai tratti originalissimi, giungendo anche a dirigere l’Orchestra Nazionale di Jazz francese. Gianni Cazzola ha, invece, proseguito quel magnifico e variegato percorso che lo ha visto al fianco di molti dei più rilevanti jazzisti italiani, oltre che leader di formazioni ispirate a uno swingante modern mainstream.

    Riproporre oggi questo trio significa far rivivere una pagina storica del jazz in Italia, realizzata però da musicisti che si terranno ben lontani da revivalismi e facili malinconie per affrontare con entusiasmo una nuova e affascinante avventura musicale.

     

    ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione

    Sabato 22 gennaio 2022, ore 17.30 – Gianluigi Trovesi historical trio

    Cinque piccole storie, altre storie (prima esecuzione assoluta)

    Gianluigi Trovesi (clarinetti), Paolo Damiani (violoncello, contrabbasso), Gianni Cazzola (batteria).

    Programma: composizioni di Gianluigi Trovesi e libere improvvisazioni.

    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
    Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro).

    Obbligo di super green pass e mascherina Ffp2.

    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.

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    On line: www.secondomaggio.org

    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.

    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).

  • Atelier Musicale: sulle tracce di Corto Maltese  con il jazz di Giovanni Falzone e le fotografie di Pino Ninfa  sabato 13 novembre alla Camera del Lavoro di Milano

    Atelier Musicale: sulle tracce di Corto Maltese con il jazz di Giovanni Falzone e le fotografie di Pino Ninfa sabato 13 novembre alla Camera del Lavoro di Milano

    MILANO – La multimedialità e il tema dell’avventura sono alla base del nuovo appuntamento della XXVII stagione dell’Atelier Musicale, la rassegna in equilibrio tra jazz, classica e suoni contemporanei organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio. Ideata come un omaggio a Hugo Pratt, l’autore del celeberrimo personaggio di Corto Maltese, questa proposta costituisce l’ultimo progetto – una performance che unisce la musica alla fotografia – di Pino Ninfa, maestro dell’obiettivo di livello internazionale, che fa parte della sempre più rara pattuglia dei fotografi d’avventura.

    Di origine catanese, Ninfa è partito dall’ambiente dello spettacolo per poi affrontare la documentazione artistica di luoghi e persone colti in molteplici e avventurosi viaggi intorno al mondo. Sabato 13 novembre, alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro), insieme al fotografo siciliano saranno protagonisti il trombettista Giovanni Falzone e il batterista Alessandro Rossi, che svilupperanno le loro improvvisazioni (su composizioni quasi tutte del del primo) ispirandosi alle immagini di Pino Ninfa, proiettate nel corso del concerto.

    Giovanni Falzone è una delle figure di punta del jazz italiano contemporaneo: grande strumentista di doppia formazione (jazz e classica), compositore originale e direttore d’orchestra, nonché improvvisatore fantasioso e imprevedibile, vanta un palmarès internazionale di alto profilo. Dal canto suo, Alessandro Rossi è uno dei più interessanti e versatili esponenti dell’ultima generazione di batteristi italiani.

    La struttura del concerto prevede la suddivisione degli interventi musicali e la proiezione delle fotografie per gruppi omogenei, in altrettanti capitoli pensati per comporre un viaggio immaginario, come immaginari sono i viaggi di Corto Maltese, il flemmatico marinaio e romantico sognatore uscito dalla matita di Pratt. Dagli scorpioni del deserto all’Argentina del tango, dall’Etiopia a Cuba, dagli Stati Uniti a Venezia, il percorso vivrà del rapporto con la musica, come tante volte è avvenuto nei progetti di Pino Ninfa, che nel corso della sua carriera ha realizzato performance multimediali con Enrico Intra, Stefano Bollani, Danilo Rea, Paolo Fresu, Gavino Murgia, Luciano Biondini e molti altri jazzisti italiani.

    Sabato 13 novembre, ore 17.30 – Atelier Musicale, XXVII stagione

    Falzone-Ninfa-Rossi

    Sulle tracce dell’avventura – Omaggio a Corto Maltese

    Giovanni Falzone (tromba, live electronics), Alessandro Rossi (batteria), Pino Ninfa (immagini).

    Programma:

    1. Falzone: Pianeti affini; Hypnotic Waltz; L’albero delle fate; A Ovest di Eden; Laila; Blues For Louis; Freak Folk; Black Walk.
    2. Portal: Mozambique.
    3. F. Haendel: Prima ch’io pianga


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    Conduce Pino Ninfa.

    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.

    Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro).

    Obbligo di green pass.

    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.

    Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it

    On line: www.secondomaggio.org

    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.

    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).

  • Atelier Musicale: sulle tracce di Corto Maltese  con il jazz di Giovanni Falzone e le fotografie di Pino Ninfa sabato 13 novembre alla Camera del Lavoro di Milano

    Atelier Musicale: sulle tracce di Corto Maltese con il jazz di Giovanni Falzone e le fotografie di Pino Ninfa sabato 13 novembre alla Camera del Lavoro di Milano

    MILANO – La multimedialità e il tema dell’avventura sono alla base del nuovo
    appuntamento della XXVII stagione dell’Atelier Musicale, la rassegna in equilibrio tra jazz,
    classica e suoni contemporanei organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio.
    Ideata come un omaggio a Hugo Pratt, l’autore del celeberrimo personaggio di Corto
    Maltese, questa proposta costituisce l’ultimo progetto – una performance che unisce la
    musica alla fotografia – di Pino Ninfa, maestro dell’obiettivo di livello internazionale, che fa
    parte della sempre più rara pattuglia dei fotografi d’avventura.
    Di origine catanese, Ninfa è partito dall’ambiente dello spettacolo per poi affrontare la
    documentazione artistica di luoghi e persone colti in molteplici e avventurosi viaggi intorno
    al mondo. Sabato 13 novembre, alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30; ingresso
    10 euro con tessera associativa a 5/10 euro), insieme al fotografo siciliano saranno
    protagonisti il trombettista Giovanni Falzone e il batterista Alessandro Rossi, che
    svilupperanno le loro improvvisazioni (su composizioni quasi tutte del del primo)
    ispirandosi alle immagini di Pino Ninfa, proiettate nel corso del concerto.
    Giovanni Falzone è una delle figure di punta del jazz italiano contemporaneo: grande
    strumentista di doppia formazione (jazz e classica), compositore originale e direttore
    d’orchestra, nonché improvvisatore fantasioso e imprevedibile, vanta un palmarès
    internazionale di alto profilo. Dal canto suo, Alessandro Rossi è uno dei più interessanti e
    versatili esponenti dell’ultima generazione di batteristi italiani.
    La struttura del concerto prevede la suddivisione degli interventi musicali e la proiezione
    delle fotografie per gruppi omogenei, in altrettanti capitoli pensati per comporre un viaggio
    immaginario, come immaginari sono i viaggi di Corto Maltese, il flemmatico marinaio e
    romantico sognatore uscito dalla matita di Pratt. Dagli scorpioni del deserto all’Argentina
    del tango, dall’Etiopia a Cuba, dagli Stati Uniti a Venezia, il percorso vivrà del rapporto con
    la musica, come tante volte è avvenuto nei progetti di Pino Ninfa, che nel corso della sua
    carriera ha realizzato performance multimediali con Enrico Intra, Stefano Bollani, Danilo
    Rea, Paolo Fresu, Gavino Murgia, Luciano Biondini e molti altri jazzisti italiani.

    Sabato 13 novembre, ore 17.30 – Atelier Musicale, XXVII stagione
    Falzone-Ninfa-Rossi
    Sulle tracce dell’avventura – Omaggio a Corto Maltese

    Giovanni Falzone (tromba, live electronics), Alessandro Rossi (batteria), Pino Ninfa
    (immagini).
    Programma:
    G. Falzone: Pianeti affini; Hypnotic Waltz; L’albero delle fate; A Ovest di Eden; Laila; Blues For
    Louis; Freak Folk; Black Walk.
    M. Portal: Mozambique.
    G. F. Haendel: Prima ch’io pianga
    Conduce Pino Ninfa.

  • Doppia “Sonata a Kreutzer” per il duo Intra-Carbonell: venerdì 22 ottobre al Teatro Punto Beccaria per Jazzmi, sabato 23 ottobre alla Camera del Lavoro  di Milano per l’Atelier Musicale

    Doppia “Sonata a Kreutzer” per il duo Intra-Carbonell: venerdì 22 ottobre al Teatro Punto Beccaria per Jazzmi, sabato 23 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano per l’Atelier Musicale

    MILANO – Il pianista e compositore Enrico Intra e la giovane contrabbassista Margherita Carbonell saranno protagonisti di un doppio concerto nel penultimo weekend di ottobre: venerdì 22 si esibiranno sul palco del Teatro Punto Beccaria dell’Istituto penale per minorenni Cesare Beccaria nell’ambito del festival Jazzmi (inizio live ore 19; ingresso libero; prenotazioni: jazzmi.it/eventi/enrico-intra-margherita-carbonell-puntozero-teatro-beccaria), mentre sabato 23 ottobre saranno di scena alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro) per il quarto appuntamento dell’Atelier Musicale, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio.

    In entrambe le occasioni Enrico Intra esplorerà ancora una volta una nuova dimensione espressiva, introducendo nel suo mondo sonoro materiali davvero singolari, ben lontani da quelli dei maestri americani della canzone e del jazz. Si tratta di brani ed esercizi di autori classici, scelti tra compositori che hanno operato tra il tardo Seicento e il Settecento (Giambattista Martini, Rodolphe Kreutzer, Giuseppe Tartini, Johann Mattheson, Domenico Scarlatti), e dello stesso pianista milanese, di cui si utilizzeranno frammenti, cellule e periodi melodici. Quindi il nome di Kreutzer non è legato alla Sonata beethoveniana, bensì alla musica del grande violinista francese.

    Di notevole interesse è proprio lo sguardo agli esercizi, cioè alla base tecnica che ogni musicista deve possedere per poi sviluppare la propria linea poetica. Naturalmente, i materiali determinano anche il percorso musicale e, dunque, le improvvisazioni di Intra si dirigeranno in nuove direzioni, troveranno relazioni singolari con la musica scritta, dimostrando come l’universo del jazz possa, come ha sempre fatto, nutrirsi di materiali eterogenei, senza perdere le proprie caratteristiche di musica dell’istante e dell’interplay.

    Intra, grande maestro del nostro tempo, suonerà prima in solo e poi in duo con la giovane contrabbassista Margherita Carbonell, per dare vita a un percorso musicale dagli sviluppi imprevedibili. Diplomata in contrabbasso classico e attualmente studentessa dei Civici Corsi di jazz, Margherita Carbonell è una musicista di grande talento che conosce e fa convivere la formazione accademica con quella jazzistica. Coerente con la curiosità culturale e creativa che lo contraddistingue, con questa proposta di cui non può sfuggire l’estrema originalità, Intra  stimolerà ancora una volta l’ascoltatore a uscire dalle gabbie mentali per aprirci all’universo del possibile musicale che scaturisce dalla pratica contemporanea del jazz.

     

    ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione

    Sabato 23 ottobre 2021, ore 17.30

    Enrico Intra-Margherita Carbonell duo

    Enrico Intra (pianoforte), Margherita Carbonell (contrabbasso).

    Sonata a Kreutzer

    In programma esercizi e pagine di Giambattista Martini, Rodolphe Kreutzer, Giuseppe Tartini, Johann Mattheson, Domenico Scarlatti, Enrico Intra.

    Il concerto è inserito nelle iniziative per i 130 anni della Camera del Lavoro di Milano.

    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
    Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro). Obbligo di green pass.

    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.

    Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it

    On line: www.secondomaggio.org

    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.

    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).

  • Il grande jazz dell’Atelier Musicale: l’omaggio a Bill Evans di Enrico Pieranunzi, Stefano Cantini e Maurizio Franco sabato 16 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano

    Il grande jazz dell’Atelier Musicale: l’omaggio a Bill Evans di Enrico Pieranunzi, Stefano Cantini e Maurizio Franco sabato 16 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano

    Duetti, assoli e letture nel tributo al grande pianista americano in occasione del terzo appuntamento della rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio

     

     

    MILANO – A più di quarant’anni dalla scomparsa di Bill Evans, avvenuta nel 1980, è nato un progetto speciale che ha visto la luce, l’anno scorso, in due importanti festival (Iseo Jazz e Grey Cat) e che, per la prima volta, arriverà a Milano sabato 16 ottobre nell’ambito della XXVII edizione dell’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz, classica e contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio nell’auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro).

    “Waltz for Evans” è l’omaggio del pianista Enrico Pieranunzi, del sassofonista Stefano Cantini e del critico e musicologo Maurizio Franco al grande pianista americano, che unisce musica e letture in un articolato spettacolo nel quale ai duetti e agli assoli dei musicisti si aggiungeranno gli interventi di Franco, volti a scandagliare il mondo personale di Evans. Del resto, l’eredità musicale di Evans è ancora fonte di ispirazione per i moderni pianisti e sicuramente il suo stile e la sua concezione generale del pianoforte sono tra i più studiati nelle accademie musicali di tutto il mondo.

    Pianista tra i più importanti dell’attuale scena internazionale, Enrico Pieranunzi ha spesso riflettuto sul lascito di Bill Evans (scrivendo anche un libro, “Bill Evans – Ritratto di artista con pianoforte”), affrontando il suo universo attraverso il filtro della propria personalità, in cui il retroterra classico guida l’invenzione jazzistica. Insieme a Pieranunzi si esibirà Stefano “Cocco” Cantini, sassofonista di valore assoluto, che unisce il senso melodico mediterraneo a una profonda conoscenza del mondo jazzistico degli anni Cinquanta e Sessanta. Cantini dà vita con Pieranunzi a un duo di commovente lirismo e senso poetico, che interpreta una serie di composizioni di Evans tra le più rappresentative del suo personalissimo mondo espressivo, divise in copie di due (più un’apertura e un epilogo) e intrecciate ai testi appositamente scritti da Maurizio Franco e da lui letti. Franco non è nuovo a questo tipo di progetti: in passato, con Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia, ha reso infatti omaggio a Umberto Eco, mentre con Moni Ovadia (voce recitante) è stato autore di un tributo a Charles Mingus.
 Quello di sabato 16 ottobre alla Camera del Lavoro sarà, dunque, un concerto-spettacolo che rappresenta un modo nuovo e attraente per riportare al tempo presente l’eredità musicale di Evans e ricordare uno dei più straordinari jazzisti di sempre.

     

     

    ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione

    Sabato 16 ottobre 2021, ore 17.30

    Enrico Pieranunzi & Stefano Cantini con Maurizio Franco.


    “Waltz for Evans”, musiche e letture in omaggio a Bill Evans.

    Stefano Cantini (sax tenore e soprano), Enrico Pieranunzi (pianoforte), Maurizio Franco (testi e letture).

    Programma:

    Bill Evans: Only Child;


    Bill Evans/Miles Davis: Blue in Green;


    Bill Evans: Interplay;
 The Two Lonely People; 
Twelve Tone Tune;
 Turn Out The Stars;
 Time Remembered;
 Very Early; 
B Minor Waltz;
 My Bells;
 Funkallero; 
Epilogue.

     

    Arrangiamenti di Enrico Pieranunzi e Stefano Cantini.

    Testi di Maurizio Franco. Introduce Maurizio Franco.

     

    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
    Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro). Obbligo di green pass.

    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.

    Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it

    On line: www.secondomaggio.org

    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.

    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).