Tag: Brainstorming Music

  • “Kotodama”, il nuovo singolo di Flavio Zen

    “Kotodama”, il nuovo singolo di Flavio Zen

    Fuori dal 19 novembre “Kotodama”, il nuovo singolo di Flavio Zen. L’artista è tornato con un brano che parla di come, a volte, bisogna lasciarsi alle spalle vecchie abitudini in modo da cambiare mindset per passare all’azione. Non importa cosa o come, spesso è importante fare, restare in movimento e aggiustare il tiro man mano che si procede.

    I riferimenti alla cultura giapponese sono ormai un marchio di fabbrica per Flavio Zen e li ritroviamo anche in questa nuova uscita, partendo proprio dal titolo. “Kotodama” è composta da due ideogrammi che significano  rispettivamente “parola” e “spirito”, credere in un’energia insita nelle parole che utilizziamo ha da sempre fatto parte dell’artista.

    “La parola è il mezzo che ho scelto per farmi strada nella vita, privata e professionale, soprattutto in periodi come questi in cui la scena musicale è sempre più densa e popolata (“come Yokohama” dico nel ritornello, la città più popolosa del Giappone). Scegliere con cura le parole da utilizzare è un’arma potentissima se si vuol raccontare qualcosa in maniera originale ed efficace.

     

    “Non ho paura del rumore bianco” dico all’inizio della seconda strofa, il cosiddetto “white noise” spesso utilizzato come suono per appiattire i rumori di fondo e creare un ambiente silenzioso e isolato, non averne paura significa affrontare la solitudine con un atteggiamento positivo, di crescita personale e non più come una condanna”.

    Flavio Zen porta all’orecchio del pubblico un brano fuori dal coro. Sì, c’è del rap ma non solo. L’artista sperimenta e si  muove in percorsi poco battuti da altri. I suoi brani sono come un discorso filosofico messo in musica. In una musica che viene dall’oriente e si muove nei meandri del flow e dei beat occidentali.

    “Kotodama” si apre come un discorso dove l’artista spiega al pubblico come vuole che sia la sua canzone. Un espediente che porta l’ascoltatore quasi dentro al processo produttivo del brano e che lo rende parte della canzone. Il ritmo incalzante e accattivante di “Kotodama” fa il resto.


    Flavio Zen BIOGRAFIA

  • “Donne in Electroswing”, il nuovo disco di Camilla Fascina

    “Donne in Electroswing”, il nuovo disco di Camilla Fascina

    Fuori dal 19 novembre su tutti i digital store “Donne in Electroswing”, il nuovo album di Camilla Fascina. Il disco, anticipato dal singolo “Cenerentola 2.0”, racconta le diverse sfaccettature della donna. Piccole favole moderne messe in musica in un sound appunto elettro swing!

    “Donne in Electrowing” è composto da cinque brani cantanti e la rispettiva versione strumentale. Dieci pezzi da gustarsi tutta d’un fiato mentre si balla senza pensieri. Camilla Fascina  prima di pubblicare la sua musica si dedicava a cover di sigle dei cartoni e questo animo spensierato e leggero lo ritroviamo anche nel suo nuovo disco di inediti.

    Ognuno dei brani è una favola moderna che vuole spingere le donne a credere di più in se stesse e curarsi meno del giudizio degli altri. In “Cenerentola 2.0” la protagonista fa i conti con le insidie del web, mentre in “La maga Circe” l’animo tentatore e seduttore della donna spesso le mette i bastoni tra le ruote nella ricerca del vero amore.

    Si passa poi a “Bambola” dove viene descritta una ragazza insoddisfatta del proprio corpo e disposta a tutto pur di seguire i canoni estetici irreali imposti dalla società. “Il Vestito Rosso” è la storia di una donna curvy stanca dei giudizi degli altri e decisa a fare come meglio crede. L’album si chiude con “Tre piani in ascensore con Leo” una simpatica storiella di cui possiamo dirvi che il finale vi strapperà un sorriso.

    “Questo album è una raccolta di canzoni che con ironia e leggerezza prendono in giro l’arcipelago lussureggiante e ”insidioso“ delle donne. Vezzi, debolezze, speranze, sogni, l’amore e le illusioni, gli affetti.

    Cinque canzoni scritte da una donna per scherzare e riflettere su sé stessa. Chi meglio delle donne può prendersi in giro, cosa meglio di una canzone per “canzonarsi”?”, così la cantautrice descrive il proprio disco.

    “Donne il Electroswing” è un disco che trasmette un messaggio importante e che lo fa con un sound leggero, ipnotico e accattivante.

    Camilla Fascina BIOGRAFIA

  • “Settembre”, fuori il nuovo singolo di Alessandra Rugger

    “Settembre”, fuori il nuovo singolo di Alessandra Rugger

    Fuori dal 3 novembre su tutte le piattaforme digitali “Settembre”, il nuovo singolo di Alessandra Rugger. Una ballad pop folk che racconta la crescita di una giovane donna e il momento in cui salutiamo i nostri genitori lasciando da parte giudizi e aspettative.

    “Settembre” ha il sapore di malinconia e rinascita, proprio come il mese da cui è ispirato il titolo. Alessandra Rugger ha usato l’ultimo mese dell’estate come metafora per il suo rapporto con il padre. A volte il legame con i nostri genitori rischia di diventare come un’ancora, che ci tiene a terra, ma un certo punto dobbiamo staccarci dalle loro aspettative, guardarci dentro e inseguire ciò che amiamo davvero.

    Il nuovo singolo di Alessandra è la metafora perfetta del giovane adulto che va a vivere da solo. Un momento in cui non vediamo l’ora di metterci in gioco, rinascere, ma che nasconde anche il sapore malinconico di quello che stiamo lasciando. “Settembre” si presta a diverse interpretazioni. “Settembre” è anche quel brano che non ti lascia solo di fronte alla perdita di un genitore.

    “Questo è un brano che ho scritto per mio padre. Il singolo sancisce una separazione e un’accettazione della figura del genitore: “Papà ti lascio andare”, dice il ritornello. A chi ho fatto ascoltare il brano è venuto il dubbio che mio papà non ci fosse più, il dubbio è legittimo ascoltando il testo. Ci tengo a precisare che il mio papà è vivo e vegeto, ma con questa canzone racconto la liberazione dalle aspettative e dal giudizio di cui si macchia il nostro rapporto e vivo la mia vita prendendomi le mie responsabilità”, racconta Alessandra Rugger.

    “Settembre” è una canzone dal forte contenuto emotivo. Si ascolta più con il cuore che con le orecchie. Alessandra Rugger ha messo in musica un tema che non è mai facile da trattare e l’ha fatto con delicatezza e dolcezza..

    ASCOLTA SU SPOTIFY: SETTEMBRE


    Alessandra Rugger BIOGRAFIA

  • Fuori dal 29 ottobre “E’ quasi sera”, il nuovo singolo di Ricky Ferranti

    Fuori dal 29 ottobre “E’ quasi sera”, il nuovo singolo di Ricky Ferranti

    Fuori dal 29 ottobre “E’ quasi sera”, il nuovo singolo di Ricky Ferranti. Una ballad dai toni molto intimi che descrive alcune immagini impresse nella memoria dell’artista, che fin da bambino trascorreva le estati in campagna. I gatti, la natura, le serate al tramonto nella prima collina piacentina in compagnia di zii, nonni e cugini.

    Ricky Ferranti con i suoi ultimi brani ci ha abituato a un tono tagliente e ironico in ritmi rock accattivanti, ma con “E’ quasi sera” ci presenta un’altra faccia della medaglia, un altro volto del suo essere artista. Questa volta Ricky punta i riflettori su di sé e apre le porte del suo cuore al pubblico mostrandogli una parte intima della sua vita. Il cantautore in questo brano ripercorre la propria infanzia in un sound folk delicato e avvolgente.

    “E’ quasi sera” attraverso immagini di vita quotidiana porta l’ascoltatore a viaggiare nel proprio passato ripercorrendo insieme quei ricordi importanti per ognuno di noi. Un brano che riesce a riportarti a un tempo che non tornerà più ma che è ancora vivido nella tua mente. Ascoltandolo si riesce quasi a sentire l’odore dell’erba tagliata e della cucina della nonna. Ricky Ferranti con questo brano ci emoziona e ci fa sussultare il cuore.

     

    “È quasi sera raccoglie immagini ed emozioni che uniscono la gioia dei ricordi alla malinconia di qualcosa che è stato e che non torna più, come una giornata d’estate che volge al termine e lascerà spazio alla luna e ad un nuovo autunno”.

    Ricky Ferranti BIOGRAFIA

  • “Stop”, il nuovo album del rapper Strappo

    “Stop”, il nuovo album del rapper Strappo

    Il 29 ottobre è uscito “STOP”, il nuovo disco del rapper Strappo. Otto brani in cui l’artista si racconta e descrive il mondo che lo circonda tramite il suo punto di vista. Il disco è stato anticipato dal singolo “Tutto quello che ho dentro”, brano in cui Strappo mette nero su bianco la propria frustazione e il dolore.

    Il rapper con il supporto del suo team, “4 Mani”, porta alla luce un disco attuale in cui moltissimi di noi sicuramente si rispecchieranno. Il genere principale è il rap, ma ogni brano ha un suo stile. Abbiamo il pezzo più leggero, quello più pop e quello invece più cupo. Tutti legati da un fil rouge musicale e soprattutto tematico. Strappo ha solo ventitré anni, ma ha già molto da dire al mondo. La sua musica è una critica alla società, una presa di coscienza delle trappole del mondo che lo circondano. Attraverso canzoni come “Looney Tunes”, “E’ figo vero?” e “Cineprese” punta i riflettori su una società che gioca con i sogni dei ragazzi, regalando false illusioni e falsi idoli. Strappo guarda oltre la maschera senza farsi fregare.

    La musica non è solo lo strumento con cui criticare la società, ma è con questo disco che scopriamo nuovi lati del carattere del rapper. Strappo con brani come “Tutto quello che ho dentro” e “Sono ciò che sono” si presenta al pubblico così com’è, senza tanti fronzoli e con il cuore in mano. L’artista mostra con fierezza le proprie fragilità e i punti di forza. Le sue canzoni sono un esempio per il pubblico e sicuramente faranno sentire meno soli gli ascoltatori.

    Di seguito la descrizione brano per brano di Strappo.

    Track by Track

    Tutto Quello che ho dentro: É un brano con l’intento di far immedesimare l’ascoltatore attraverso il testo che esplora il mio passato negativo, gli stati d’animo e quello che provo della mia vita.

    Looney Tunes: É spensieratezza trasportata in un’altra dimensione. Leggerezza con l’esigenza di mandare un messaggio attraverso l’autoriflessione.

    Cineprese: I nostri occhi hanno delle responsabilità. I nostri occhi sono come delle cineprese.

    Sono Ciò Che Sono: Ho voluto unire la leggerezza e la spensieratezza con un pezzo EDM POP alla volontà di parlare contemporaneamente di me stesso.

     

    É figo vero?: Nata come critica sociale mascherata nella semplicità della struttura.

    Fata Nel Parterre: Nata da una storia vera, durante un concerto che non era nemmeno in programma a cui ho partecipato. Racconta gli avvenimenti di quella serata prima e dopo il concerto.

    Preghiera: E’ un dialogo diretto con Dio, sfogando la rabbia repressa nei confronti delle ingiustizie presenti nel mondo

    Numeri E Lettere: E’ un ritorno nel passato verso un mondo dove oltre alle soddisfazioni nel finale c’è anche tanta sofferenza. E’ uno sfogo, una liberazione e un non perdono verso professori e presidi che mi hanno sempre chiuso porte in faccia quando la mia vita stava finendo a pezzi.



    Strappo BIOGRAFIA

  • Roberto Quassolo, fuori il video del singolo “La quinta stagione”

    Roberto Quassolo, fuori il video del singolo “La quinta stagione”

    Fuori dal 13 ottobre su tutti i digital store “La quinta stagione”, il secondo singolo di Roberto Quassolo. Il brano sarà accompagnato da un videoclip. Quest’estate il cantautore ha presentato al mondo il proprio progetto da solista con “Invisibile” e ora torna con una ballad rock emozionante.

    “La quinta stagione” è il brano perfetto per l’autunno! Un sapore malinconico accompagnato comunque da un velo di speranza e uno sguardo verso il futuro. In questa balld rock si parla del tempo che scorre, del desiderio di avere una “stagione” in più e di conseguenza una seconda possibilità. Spesso la vita scorre, ma arriviamo ad un certo punto che guardandoci allo specchio e non capiamo più come siamo arrivati fino a lì. Alle nostre spalle rimangono questioni irrisolte e rimpianti. “La quinta stagione” è la ricerca di una possibilità in più. E’ un tempo in aggiunta a quello che ci è concesso.

    Un brano che rappresenta bene questi due anni di pandemia, ma che allo stesso tempo si presta, purtroppo, a diversi momenti della nostra vita. Oltre a mettere in musica questa richiesta di tempo in più, Quassolo trasmette tutto ciò anche attraverso le immagini con un videoclip suggestivo.

    Il video è il primo atto di una trilogia centrata sulla relazione tra due persone apparentemente molto diverse e distanti tra loro, ma che finiscono con l’incontrarsi condividendo le loro reciproche fragilità in una continua evoluzione di sentimenti di mutevole intensità.Un sentimento che permetterà loro di sentirsi sempre più intimi e riscoprirsi più simili di quanto pensassero inizialmente.

    Un viaggio dalle tinte forti attraverso il quale credo ognuno credo possa in qualche misura identificarsi o quanto meno soffermarsi a riflettere sull’importanza della qualità delle relazioni che andiamo quotidianamente ad intessere con altri individui. Occorre tuttavia, tempo per prendersi cura delle relazioni, il tempo necessario, tutto quello che serve. Allora e solo allora saranno le relazioni dominare il tempo ed anche un attimo, se vissuto con intensità, potrà sembrarci infinito


    Roberto Quassolo BIOGRAFIA

  • “Mani Intrecciate”, fuori il secondo singolo di Allegramente Drammatica

    “Mani Intrecciate”, fuori il secondo singolo di Allegramente Drammatica

    Il 15 ottobre è uscito “Mani Intrecciate”, il secondo singolo di Allegramente Drammatica. L’artista mescola il suo lato da sognatrice a un po’ di sano cinismo finendo per creare delle piccole perle musicali impossibili da dimenticare.

    “Mani Intrecciate” è una ballad pop che esplode di energia nel ritornello. Trascinante, avvolgente e ricca di emozioni, “Mani Intrecciate” è tutto questo e anche di più. Allegramente Drammatica ci mostra un altro lato di sè: quello più profondo e riflessivo. Nel suo primo singolo “Fuori dall’internet” giocava con metafore e ironia facendo sorridere e riflettere l’ascoltatore. La cantautrice si mette in gioco e ci mostra come riesce a destreggiarsi su due stili diversi eppure molto legati. Nei suoi testi si parla sempre di temi importanti. In “Fuori dall’internet” tutto girava attorno alle maschere che ci piace indossare in rete, mentre “Mani Intrecciate” affronta il tema della ricerca di sé. Due anime che si incontrano e scoprono mano a mano le cicatrici e i tratti distintivi dell’altro.

    Mani intrecciate nasce una domenica d’inizio autunno mentre camminavo nel bosco, arrovellandomi nelle incertezze e paure che precedono una nuova avventura. Mi ritrovai a guardarmi le mani e a chiedermi che cosa avrebbe pensato una persona che le avesse guardate per la prima volta. Avrebbero raccontato i miei sogni, le mie speranze, il mio volteggiare tra gli imprevisti della vita, i miei mille volti, tutte le sfumature? E cosa avrebbero fatto per me queste mani d’ora in poi? Da qui la melodia e le parole sono sgorgate in un flusso inarrestabile e quello che potete sentire ora ne è il frutto. Spero vi piaccia”.

    La cantautrice è in grando di superare qualsiasi montagna e mescolare qualsiasi suono. Il suo sound pop non manca dell’influenze di tutti gli altri generi creando un qualcosa di unico. Seppur molto diversi, entrambi i pezzi sono legati da un fil rouge melodico che ti permette di riconoscere il tocco di Allegramente Drammatica a chilometri di distanza.


    Allegramente Drammatica BIOGRAFIA

  • Cortellino, fuori il video di “Una giornata butto via”

    Cortellino, fuori il video di “Una giornata butto via”


    “Una giornata butto via” è il nuovo singolo di Cortellino, e oggi 11 ottobre è uscito il videoclip che accompagna il pezzo. Oltre la penna poetica del cantautore c’è lo zampino anche di Dubois e Vaccaro. Si tratta di un pezzo un po’ controcorrente: mentre tutti elogiano il potere dei sogni il nostro Cortellino punta l’attenzione su chi li ha messi da parte per un lavoro diverso.

    Il cantautore di Trieste è tornato con un brano pop elettronico a cui viene aggiunta un po’ di energia del rock. Una canzone che fa ballare e che ti lascia il ritornello in testa per tutta la giornata. Cortellino non è solo molto abile nel creare sound accattivante è anche un ottimo scrittore. Infatti “Una giornata butto via” ha un testo degno di nota, un testo che ti fa anche riflettere.

    Il brano è accompagnato da un videoclip particolare, un video culinario in cui Cortellino si cimenta nel cucinare una carbonara sulle note dell’ultimo singolo “Una giornata butto via”. Realizzato da Damiano Tommasi, il video vuole uscire dagli schemi del solito videoclip per mostrare Cortellino alle prese con la sua quotidianità.

    Il suo stile unico gli permette di farsi notare in mezzo alla massa di musica tutta uguale. Cantano tutti della forza dei sogni, ma poi arriva Cortellino e ci ricorda che la vita non sempre ti permette di realizzare ciò che speravi. Spesso si fanno i conti con la realtà e si finisce per mettere da parte aspettative troppo alte e si torna con i piedi per terra. Il cantautore riporta dignità a questa scelta e invita l’ascoltato a non giudicarsi male, ma ad accettarsi con gioia e accettare la scelta che è stata fatta.

    “Una giornata butto via è un brano scritto a più mani con Dubois, Vaccaro e “finalizzata” da Glitch . Parla di lavoro e del moderno rapporto tra l’uomo ed esso. Ogni lavoro ha una dignità ed un valore ed in un momento delicato come questo ha un importante posto nella vita delle persone. Talvolta i sogni non rispecchiano la realtà e nella canzone i protagonisti narrati hanno disatteso i loro sogni lavorativi per scendere a compromessi con la vita e la realtà che li circonda. Troveremo ad esempio il camionista che voleva fare l’astronauta ed il cuoco che voleva fare il ricercatore, la soluzione è accettare con dignità il proprio ruolo che dà. Ora non manca altro che ascoltarla”.

  • “Shake This World”, il manifesto della libertà di espressione di Alis Vibe

    “Shake This World”, il manifesto della libertà di espressione di Alis Vibe

    Il 24 settembre è uscito “Shake This World”, il nuovo singolo di Alis Vibe. Un brano pop che trova la combinazione perfetta con le sonorità d’oltreoceano. La cantautrice ci racconta la sua visione del mondo e questa canzone diventa un vero e proprio manifesto di libertà.

     

    Ci lasciamo spesso fermare dalla paura di essere giudicati e a volte nascondiamo e neghiamo chi siamo davvero. Alis Vibe vuole “scuotere questo mondo” con la sua musica. La cantautrice vuole smuovere l’animo delle persone e aiutarle a trovare il coraggio di esprimere se stesse come meglio credono. Un invito a essere liberi di spiccare il volo.

    Alis Vibe con il suo “Shake This World” vuole esaltare l’unicità e la creatività di ogni individuo. Il suo diventa anche un omaggio a tutte quelle categorie bersagliate dalla società, come la comunità LGBTQA+. Un brano che fa ballare e riflettere allo stesso tempo. Una volta premuto play l’energia di Alis è travolgente. Una voce calda avvolgente accompagnata da un sound accattivante che tiene l’ascoltatore sul pezzo dall’inizio alla fine. Si percepiscono anche le influenze dei grandi maestri come Janis Joplin, Dolly Parton e i più recenti Amy Whinehouse e Miley Cyrus.

     

    “Shake This World è il mio manifesto alla libertà d’espressione, senza la paura del giudizio, seguendo il proprio istinto e la propria creatività. Con questo singolo mi schiero dalla parte di ogni singolo individuo, libero e privo di condizionamento, con la speranza di diffondere nel mondo solo amore incondizionato”, così la cantautrice descrive il proprio brano.

    Per la realizzazione di questo singolo Alis Vibe ha collaborato con il noto produttore Fausto Cogliati, professionista che ha lavorato per artisti come Articolo 31, Fedez e Ultimo.


    Alis Vibe BIOGRAFIA