Tag: Brainstorming Music

  • Simone Galassi e il suo secondo singolo Rainbow Tempo

    Simone Galassi e il suo secondo singolo Rainbow Tempo

    Il 14 febbraio è uscito “Rainbow Tempo”, il secondo singolo di Simone Galassi. Il cantautore racconta con una metafora bambinesca quel momento della nostra vita in cui la voglia di vivere, sperare e sognare supera preoccupazioni e paura.

    Simone Galassi e il suo secondo singolo Rainbow Tempo

    “Rainbow Tempo” è una vera e propria colonna sonora, un ritmo che ci portiamo dentro che ci tiene in piedi quando tutto va storto. Un ritmo che ci accompagna nella crescita e nella voglia di scoprire il mondo. Un brano che mescola un pop leggero ed energico a un cantautorato italiano profondo e in grado di toccare le corde giuste.

    Ma “Rainbow Tempo” non è solo una canzone, è LA canzone. Quel brano che anticipa e presenta tutta la filosofia del primo disco di Simone Galassi in uscita quest’anno. In questo piccolo assaggio ritroviamo il fil rouge che legherà tutti i pezzi dell’album: la nostalgia e la ricerca del suono romantico. Quel sentimento che Simone riassume nella frase “Piango mentre ballo”. Ovvero quel momento in cui possiamo sfogarci e riflettere contemporaneamente.

    “La musica rimane mentre il tempo ci cambia”

    In questa strofa della canzone troviamo tutto il concetto del brano. La nostra vita cambia, noi cambiamo, ma la musica ci accompagnerà sempre in questo percorso e “Rainbow Tempo” vuole essere la colonna sonora del viaggio che ognuno di noi percorre.

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    Biografia

    Il viaggio di Simone Galassi inizia ad Avezzano, la sua terra natale. Qui, curioso e sensibile, si lascia affascinare dai musicisti che suonano nel pub di suo padre e che indirizzano il suo percorso verso la scoperta di una delle arti più belle e profonde: la musica.

    Nel 2000 si trasferisce con la famiglia a Livorno dove scopre la musica punk. Fonda la sua prima band i Sixteen riuscendo ad emergere sia nella scena cittadina che sul territorio nazionale. Un po’ come il vento del nord del film “Chocolat” anche Simone sentiva il richiamo verso altre terre, verso altri mondi da scoprire. Si trasferisce a Londra dove diventa un artista di strada sperimentando altri generi musicali come il folk.

    La sete di curiosità non si placa mai. Simone è un artista che ama mettersi in gioco, cambiare e crescere. Vola così nell’assolata Australia, a Melbourne, dove frequenta sia la scena musicale che quella della moda. Dopo aver assimilato tutto quello che la città poteva offrire, torna in Italia.

    “Mi sono fermato; ho riflettuto e ho iniziato a viaggiare con la mente, a scovare ogni sensazione o ricordo che credevo dovesse diventare un suono. Ho iniziato a provare nuove formule in maniera compulsiva fino a che l’esperimento è riuscito”, racconta il cantautore.

    Quando il viaggio fisico si è fermato, la creatività e la fantasia di Simone hanno incominciato a volare. E’ nato così il suo progetto da solista e la collaborazione con il produttore Luca Bossi. Il 26 dicembre 2021 esce il suo primo singolo ufficiale “Una notte a St. Michel”. Il 14 febbraio 2022, proprio per il giorno di San Valentino, Simone pubblicherà il suo secondo singolo “Rainbow Tempo”.

    “Sarò sincero, scrivo canzoni per affrontare e interpretare la realtà che mi e ci circonda, qualcosa che condivido costantemente con tutti voi, anche quelli che non conosco”.

  • Mathela, fuori il primo singolo

    Mathela, fuori il primo singolo

    Il 23 febbraio è uscito “Mai Più”, il primo singolo dei Mathela. La giovane band di Milano sceglie il suono di chitarre e amplificatori per farti sentire dal mondo. Il loro primo brano ha un sapore forte e una gran voglia di farsi notare.

    Mai più dei Mathela

    Hai presente le garage band? I ragazzi che prima dei talent suonavano in cantina? Questi sono i Mathela che prendono in mano le chitarre e un suono rock ruvido per raccontarci come vedono il mondo. “Mai Più” è il loro manifesto, è il brano con cui si presentano e ci mostrano chi sono.

    Il nostro singolo parla della vastità delle emozioni e sentimenti di cui è composto l’essere umano. Abbiamo voluto puntare i riflettori soprattutto sui nostri coetani che per farsi accettare dagli altri spesso reprimono queste sensazioni”, così raccontano i Mathela.

    “Mai Più” parla di quanto siamo diversi e di come questa diversità non debba spaventarci, ma valorizzarci. Il brano è un invito ad essere se stessi senza paura del giudizio altrui.

    Interessante è anche la scelta del sound: rock senza tanti fronzoli. Un po’ vintage, ma allo stesso tempo fresco e moderno.

    “Abbiamo scelto appositamente un sound crudo per far arrivare meglio il concetto di voglia di verità della canzone. Questo suono grezzo però viene arricchito dalle tastiere di Manuela che danno, in certi punti, un carattere più astrale al brano”.

    “Mai Più” è il primo passo nel mondo della musica dei Mathela, ma è già un ottimo biglietto di presentazione. Il brano è anche il primo singolo estratto dal prossimo album della band in uscita durante l’estate.

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    Biografia:

    I Mathela sono una band di Milano formata da Matteo Davì (chitarrista), Manuela Bartomioli (cantante e tastierista), Michelangelo Gandossi (batteria) e Simone Poli (basso). Matteo e Manuela si sono conosciuti al liceo musicale di Milano ed è lì che hanno deciso di fondare il loro primo gruppo.

    Dopo alcuni tentativi e con l’arrivo degli ultimi componenti la band ha finalmente trovato la propria identità. Il risultato è un sound rock senza fronzoli. I Mathela sono una rock band giovane, ma di vecchio stampo. Un suono ruvido che strizza l’occhio al passato, ma mantiene un sapore di novità.

    I Mathela sono quei ragazzi che provano e riprovano negli scantinati, nei garage e si preparano per il palco. Sono giovani e con una gran voglia di migliorarsi e conquistare il mondo a suon di assoli di chitarra.

    Il 23 febbraio pubblicano il loro primo singolo “Mai Più“, che anticipa l’uscita del loro primo album prevista per l’estate.

  • “Così Così”, il nuovo singolo di Marco Dalla Villa e Diorama

    “Così Così”, il nuovo singolo di Marco Dalla Villa e Diorama

    E’ uscito l’11 febbraio “Così Così”, il nuovo singolo di Marco Dalla Villa e Diorama. Il DJ sceglie il giovane cantautore per dare una voce al suo ultimo progetto. Un primo passo per ricongiungersi alla sua terra natale: l’Italia.

    Così Così – Marco Dalla Villa & Diorama

    Marco Dalla Villa dopo diversi anni in Inghilterra e dopo aver produtto tantissimi beat e brani in inglese, sperimenta qualcosa di nuovo. Torna con un progetto in italiano che mescola due mondi: quello della beat generation e l’indie pop.

    “Così Così” è il racconto leggero di una serata in discoteca trascorsa tra un cocktail e un gioco di sguardi con colei che cattura la nostra attenzioni.

    I beat del DJ Dalla Villa si mescolano all’indie pop di Diorama creando un racconto su cui è facile immedesimarsi e allo stesso tempo lasciarsi andare. Un brano moderno, attuale, leggero e trascinante.

    “Così così” ha un inciso accattivante e bouncy, racconta storie di sguardi, contatti e scintille in uno scenario di luci stroboscopiche e dance floor euforici.

    Ho deciso di fare una canzone in italiano e per questo volevo collaborare con un cantante indie italiano. Dopo aver sentito la sua “souvenir” mi sono subito innamorato di Diorama sia per le sue canzoni sia per il suo personaggio molto carismatico. L’ho contattato, gli ho mandato una bozza della base e pochi giorni dopo lui aveva già scritto gran parte della canzone e me l’ha fatta sentire con un audio WhatsApp. C’era del lavoro da fare ma nella nostra testa suonava già come una hit”, racconta Dalla Villa.

    Ma “Così Così” ha un’altra particolarità: verrà presentato anche come NFT. Usciranno 10 vinili digitali sotto forma di NFT del brano. Ognuno sarà un pezzo unico certificato. Dieci vinili di dieci colori diversi.

    NFT COSI’ COSI’

    Biografia:

    Marco Dalla Villa è un Dj/produttore italiano che vive a Londra dal 2012.

    Si è avvicinato alla musica all’età di quattro anni quando ha iniziato a suonare pianoforte. Fin da piccolo si è appassionato di musica dance ed è cresciuto ascoltando Gigi D’Agostino e la Italo dance di Eiffel 65, Gabry Ponte e Prezioso.

    La musica diventa qualcosa di più di una semplice passione quando a 16 incomincia a suonare nei club di Milano, tre anni prima di trasferirsi a Londra.

    Produce e compone tantissima musica, ma il suo primo successo arriva nel 2018 con “La Francesita”, traccia in stile Melbourne Bounce che conta più di 4 milioni di streaming nelle diverse piattaforme. Il 2021 porta una grande soddisfazione: esce il suo remix ufficiale di “Maps”, canzone portata all’Eurovision da Lesley Roy in rappresentanza dell’Irlanda. Marco suona regolarmente in giro per l’Inghilterra tra club e festival.

    Il 2022 si apre con una grande novità: il nuovo singolo “Così così” in collaborazione con Diorama.

    Il giovane cantautore dopo diversi singoli pubblicati e il suo primo album “Prima che sia mattina”, quest’anno ha portato la sua musica anche sul palco di Casa Sanremo suscittando subito un gran consenso.

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    https://www.instagram.com/marco_dalla_villa/

  • “Amore”, il singolo d’esordio di Francesco Gori

    “Amore”, il singolo d’esordio di Francesco Gori

    Il 3 dicembre è uscito “Amore”, il singolo d’esordio di Francesco Gori. Un brano completamente strumentale che riesce a dire più di un intero poema.

    “Amore” nasce da una passeggiata per le strade, da quell’amore genuino che vediamo nelle coppie giovani e anziane. Francesco Gori ha messo in musica quest’emozione e ascoltando il suo brano ci sembra proprio di rivedere queste coppie una dopo l’altra che si scambiano sorrisi e abbracci. Quattro minuti dove chitarra e pianoforte regnano sovrani creando una melodia allegra, leggera e molto natalizia.

    Francesco Gori nel suo primo brano ricrea tutto questo. Il musicista ci mostra subito le sue grandi capacità di compositore e polistrumentista.

    “Amore è ispirata dalle persone. Osservavo per strada giovani coppie e anche meno giovani scambiarsi gesti di affetto e tutto questo ha portato alla nascita del brano. E’ nato in maniera spontanea perché alla fine l’amore è un sentimento che ci rende felici”, così Francesco descrive il proprio brano.

    Questo brano è il suo primo esperimento ma mostra già il lato sensibile e poetico dell’artista.

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    Francesco Gori BIOGRAFIA

  • “Rebirth” il brano che ha portato i Medivh nel Regno Unito

    “Rebirth” il brano che ha portato i Medivh nel Regno Unito

    Dopo l’anteprima inglese, ecco la presentazione ufficiale per il pubblico italiano di “Rebirth”, il nuovo singolo dei Medivh. Il brano è stato molto apprezzato nel Regno Unito (e negli U.S.A.)  dove in pochissimo tempo ha conquistato spazi in riviste musicali come Clout, Flex, PressParty. I ragazzi sono finiti perfino su Daily Advent – Opera News – il sito internazionale con notizie da tutto il mondo (oltre 6 milioni di lettori mensili).

    “Rebirth” è l’invito a non abbattersi, a prendere le difficoltà e usarle per rinascere migliori, più forti. Il nuovo singolo dei Medivh è la resilienza messa in musica, attraverso un sound alternative rock cupo e allo stesso tempo accattivante ed energico. La versione più introspettiva e misteriosa di band come gli X Ambassadors. I Medivh amano sperimentare e la loro musica è il frutto di un’accurata ricerca di suoni e di un percorso musicale ampio che va dai Depeche Mode ai Pink Floyd, dai Porcupine Tree ai Mogwai.

    “In un mondo che ci mette alla prova dobbiamo avere la forza di rinascere ogni giorno. Dimenticare le angosce e i fallimenti di ieri, per avere il coraggio di vivere oggi. Abbiamo conosciuto una ragazza e abbiamo ascoltato la sua storia. Un incontro fugace, ma intenso abbastanza da lasciare qualcosa di indelebile dentro di noi. Marie Jane è lei. Una sopravvissuta. Forte e fragile allo stesso tempo: nonostante la giovane età ha già sperimentato la caducità dell’esistenza terrena. Ciò che ha passato l’ha forgiata. L’ha resa capace di risorgere dalle proprie ceneri. Ogni notte muore. Ogni giorno rinasce per combattere e sentirsi viva. Marie Jane è magnetica, una forza della natura. Lei è una Dea e noi non possiamo che ammirarla e goderci il suo passaggio nelle nostre vite”, così i Medivh descrivono la genesi e il significato del brano.

    Rebirth è la scoperta di chi siamo davvero, di cosa possiamo raggiungere. Il singolo è stato un portafortuna per la band toscana, che si è fatta strada fuori dal territorio italiano.

    Sapere che ogni giorno la tua creazione musicale è ascoltata in ogni parte del mondo e che lontano da casa qualcuno sta seguendo con interesse la tua musica è una grande motivazione. Questo ti spinge a a creare sempre qualcosa di nuovo, a sperimentare. In fondo, scriviamo e suoniamo per lasciare un segno nel mondo, condividendo quello che “sentiamo” e mettendolo in musica”.


    Medivh BIOGRAFIA

  • “Le prigioni di Jaco”, la nuova suggestione musicale di S.C.I.O.

    Fuori dal 25 novembre “Le prigioni di Jaco”, il nuovo singolo di S.C.I.O., progetto strumentale nato da un’idea di Stefano Scioni. C’è un elemento comune che lega tutti i suoi brani: non vengono usate chitarre ma esclusivamente  il basso elettrico.

    Dopo un periodo di pausa dalla musica, nel 2021 Stefano è tornato pubblicando un singolo dopo l’altro. I suoi pezzi, completamente strumentali, sono spesso un viaggio nella psiche umana. Le parole non servono, la musica urla forte e chiaro il suo messaggio. “Le prigioni di Jaco” è il suo nuovo brano e nasce dopo la visione del documentario dedicato a Jaco Pastorius, prodotto da Robert Trujillo  bassista dei Metallica.

    Le prigioni per Jaco Pastorius erano le sue instabilità mentali.

    Questo brano è un viaggio dentro le paure e le prigioni di ognuno di noi. Quelle che non riconosciamo o che, nononostante ne siamo consapevoli, non riusciamo né a combattere né ad accettare. Ci costringiamo ad una sopravvivenza trascinata e ad una agonia esistenziale. La prigione può essere una malattia, una persona, uno stato d’animo, una particolare situazione o qualsiasi cosa che ci trasciniamo e che ci toglie energie.

    “Le prigioni di Jaco” è accompagnato da un videoclip composto da frame scelti da S.C.I.O. e inseriti in pexels.com dal videomaker russo Cottonbro. Il lavoro di editing e post-production è a cura di Carmelo “Garmo” Mandica che ha tradotto in immagini la suggestione musicale di Stefano.

    Tutto il lavoro di produzione musicale, come nei brani precedenti, è stato posto nelle mani sapienti di Alessandro Zaccheroni che ancora una volta riesce ad esaltare e miscelare le sonorità prog-noise-rock di S.C.I.O. La batteria in questo brano è suonata da Federico “Jay” Re che in poco tempo si è immedesimato nel progetto di S.C.I.O.

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    S.C.I.O. BIOGRAFIA

  • Anna Luppi, cosa vuol dire fare un tour durante una pandemia

    Il 24 novembre sarebbe dovuto partire l’Amarene Tour di Anna Luppi. Bagagli in spalla, macchina pronta e destinazione raggiunta ma non tutto è andato come previsto. Erano cinque le date programmate tra Germania e Belgio, ma purtroppo la pandemia si è fatta sentire e alla fine Anna è riuscita a realizzare solo due date su cinque.

    L’Amarene Tour segue la pubblicazione di “Amarene”, l’EP di Anna Luppi pubblicato nel 2020. Quattro brani, quattro featuring, quattro canzoni intimiste. Dopo aver a lungo esplorato le tematiche sociali e il linguaggio proprio della canzone di denuncia, Anna Luppi sceglie una dimensione più privata e la condivide con quattro importanti cantautori della scena emergente: Veronica Marchi, Olden, Domenico Imperato e Elisa Erin Bonomo.

    Un tour in pandemia è sinonimo di incertezza. Anna e il suo compagno hanno comunque raggiunto la maggior parte delle location previste perché fino all’ultimo niente era deciso. Riuscire a realizzare i concerti di Berlino e Marburg è stato un gran traguardo. Anna Luppi ha raccontato tramite i suoi canali social l’emozione di tornare su un palco nonostante le difficoltà incontrare. Paesi e città in lockdown stanno cambiando sostanzialmente la vita in tour dell’artista.

    Il viaggio in giro per la Germania ha dato una nuova visione della situazione attuale e uno spunto per nuovi progetti. Nel frattempo la cantautrice ha stupito i suoi fan con nuovi gadget disponibili nel merch ufficiale. Borracce, shopper, magliette tutte con una grafica spettacolare!

    Anna Luppi BIOGRAFIA

  • “Sole Triste”, fuori il nuovo singolo di Roberto Quassolo

    “Sole Triste”, fuori il nuovo singolo di Roberto Quassolo

    Fuori dal 24 novembre “Sole Triste”, il nuovo singolo di Roberto Quassolo. Terzo capitolo del suo nuovo progetto da solista e un’ulteriore conferma del talento dell’artista che si muove tra le diverse sfaccettature del rock.

    I primi due singoli di Roberto Quassolo erano molto intimi e introspettivi, quasi una piccola dedica all’animo umano. In “Sole Triste” l’artista passa a un rock più energico, meno ballad ma in grado di farti vibrare le corde del cuore. Il nuovo brano è un invito a mettersi in dubbio, ad andare oltre i pregiudizi in una società ormai fatta solo di plastica e finzione.

    Melodia, un buon riff di chitarra, una ritmica da subito incalzante, risultano essere ancora una volta le protagoniste indiscusse di questa nuova release del cantautore pavese, Roberto Quassolo. Che ci propone un brano che colpisce per groove e dinamicità dove le chitarre ritornano ad essere in primo piano come nella migliore tradizione del rock nostrano, esaltandone le linee melodiche che introducono un inciso arioso ed assolutamente gradevole. Brano che colpisce per la sua semplicità ed immediatezza, requisiti necessari per smuovere classifiche e radio, ma a dispetto di tutto ciò è possibile apprezzarne interessanti arrangiamenti e fini accorgimenti ritmici che rendono il brano davvero convincente.

    Sole triste è una canzone che ci invita a riflettere sui pregiudizi che permeano la nostra società a tutti i livelli. Credo sia sempre più difficile andare oltre il pregiudizio, da momento che occorrerebbe rendersi responsabili in prima persona di una visione differente delle cose e del mondo. Immagino pertanto sia indispensabile mantenere uno sguardo che ci porti a non reprimere, ma a considerare dimensioni integrative e perché no trasformative, qualcosa che ci possa portare a saper stare con la differenza senza volerla eliminare”, così Roberto descrive il proprio brano.

  • “Come si deve”, il singolo d’esordio di Delaido

    “Come si deve”, il singolo d’esordio di Delaido

    Il 26 novembre è uscito “Come si deve”, il singolo d’esordio di Delaido. Il cantautore palermitano si presenta al mondo con un brano di ambientazione indie rock, dall’animo intimista. Il brano è accompagnato da un videoclip suggestivo e denso di significato, diretto da Alberto Culotta e interpretato da  Anka Barešić e dallo stesso Delaido.

    Nelle immagini che scorrono, vediamo i protagonisti prepararsi a raggiungere la stanza in cui si incontreranno nel finale, mentre nei loro occhi compare a tratti una figura, che rappresenterà il tema centrale del video ed il soggetto del disegno con cui l’intero corpo del protagonista verrà tatuato nelle ultime scene.

    “Come si deve” è un brano che parla di un rapporto complicato. Una situazione di stasi in cui i protagonisti tirano le somme, rassegnandosi alla fine e interrogandosi sulle scelte. Il tutto immerso in un crescendo musicale che porterà ad un loop finale, in cui speranza e rassegnazione si mischiano, dando vita ad un labirinto emotivo da cui è difficile uscire.

    Ed è proprio alla figura del labirinto che il regista Alberto Culotta fa riferimento nella sua personale descrizione del video: “C’è quindi il tema del labirinto, all’interno del quale ci si può perdere e, al tempo stesso, incontrare. Il segno del labirinto emerge dal fondo dell’anima fino a raggiungere gli occhi di un uomo e di una donna. Amanti, certamente: ma forse non ancora o non più. Ciò che hanno dentro ha bisogno di essere esorcizzato e tradotto fuori, sulla pelle. Un tatuaggio d’inchiostro denso e nero, visibile, che finalmente liberi il cuore e racconti dell’invisibile che ci scuote dentro.”

    Delaido ha creato un brano che si può ascoltare con leggerezza, lasciandosi trasportare dal sound e dalle strutture ritmiche e melodiche, o con un approccio più riflessivo, entrando nella mente dell’autore e guardando in modo diverso anche noi stessi.

    Delaido BIOGRAFIA

  • “Stupido film”, il nuovo singolo di Shadouone

    “Stupido film”, il nuovo singolo di Shadouone

    Fuori dal 1 dicembre su tutti i digital store “Stupido film”, il nuovo singolo di Shadouone. L’eroina dei fumetti è tornata a dire la sua, a sconfingere i cattivi a suon di rime taglienti. Un brano che critica questa società di plastica, questa falsità in cui viviamo tutti i giorni e questo “film” che ci raccontiamo.

    Shadouone è il personaggio del mistero, ma una cosa è chiara: le ingiustizie proprio non le vanno a genio. Una cosa che invece ama è mescolare le arti. Un crossover incredibile tra musica, fumetto e cinema. Tutto in unico brano come in “Stupido film”. Inoltre, Shadouone dopo una lunga attesa è finalmente diventata un fumetto e il primo capitolo è già fuori. Il potere di Shadouone è quello di riconoscere le persone false, gli ipocriti e gli approfittatori. Il suo scopo? Smascherarli e riportare un po’ di giustizia nel mondo.

    “Stupido film” è un po’ la colonna sonora di queste avventure. La versione musicale di tutto quello che ci racconta tramite i suoi fumetti. Non mancano mai riferimenti alla cultura cinematografica.

    Shadouone non ama descrivere la propria musica e neanche perdersi in sciocchi fronzoli. Ogni ascoltatore deve sentirsi libero di vedere se stesso e la propria storia nelle sue parole.

    Ora non ti resta che premere play e lasciarti trascinare dalla musica del tuo personaggio dei fumetti preferito: Shadouone!