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  • Who Would Imagine a King  il nuovo singolo di  Karima  In uscita il 5 dicembre 2024 per l’etichetta Emme Record Label

    Who Would Imagine a King il nuovo singolo di Karima In uscita il 5 dicembre 2024 per l’etichetta Emme Record Label

    Who Would Imagine a King è il nuovo singolo di Karima in uscita il 5 dicembre 2024 per l’etichetta Emme Record Label, in occasione della pubblicazione del Vinile di Xmas, album uscito nel 2022. Questa nuova versione del brano vede la partecipazione del Phonema Gospel Singers, coro che regala alla canzone un’atmosfera teatrale, magica, in un clima ancora una volta legato alle festività natalizie. Un arrangiamento originale, dunque, del celebre successo registrato nel 1996 da Whitney Houston, vera e propria musa ispiratrice per la cantante italo algerina che nel 2010 ha avuto l’onore di aprirne i concerti. Il brano ha anche un grande valore affettivo per Karima perché è diventato la colonna sonora per la ninna nanna della figlia Frida, a partire dal periodo in cui era incinta e poi tutte le notti, prima di addormentarla. Un momento particolare fatto d’amore, calore, dolcezza che conciliava la nuova esperienza legata alla maternità con il l’essere una cantante.

    XMas, l’album che già contiene Who Would Imagine a King, rappresenta un percorso affettivo che si sviluppa negli anni ’40 e ’50, periodo in cui lo swing saliva sulla cresta dell’onda, regalando i più grandi successi legati all’atmosfera tradizionale del Natale. Molti brani risalgono infatti a questo periodo e grazie all’estro della cantante acquistano una veste originale, moderna, brillante lasciando comunque vivo l’immaginario legato alla festività. “Le canzoni che compongono questo disco – spiega Karima – mi ricollegano a quelle sensazioni che vivevo in fondo al cuore fin da quando ero piccola. Quando le canto cerco di trasmettere quello che ho vissuto nella speranza che gli altri possano vivere quella stessa magia, senza dimenticarsi che si è bambini anche da grandi. 

    Karima BIOGRAFIA

  • BINARIO 23  MERCOLEDI’ 13 NOVEMBRE 2024  esce “IL GENERAL CADORNA” IL NUOVO SINGOLO ANTICIPA L’USCITA DEL DISCO

    BINARIO 23 MERCOLEDI’ 13 NOVEMBRE 2024 esce “IL GENERAL CADORNA” IL NUOVO SINGOLO ANTICIPA L’USCITA DEL DISCO

    È disponibile dal 13 novembre su tutti i canali digitali e su tutte le principali piattaforme streaming Il General Cadorna, il nuovo singolo autoprodotto dei Binario 23. Le radici della band sono nel punk e nel rock anni ’90 ma il loro suono si contamina con la new wave, il country e il ‘rock’n’roll. I pezzi raccontano la realtà, gli incroci con altre vite e altre storie.

    Negli anni della Prima guerra mondiale, nei caffè concerto romani imperversavano le strofe satiriche del Sor Capanna. È proprio al cantastorie trasteverino che si fanno risalire le origini de “Il General Cadorna”, canzone, poi diventata popolare nelle trincee in numerosi varianti dialettali, con la quale i soldati esorcizzavano le sofferenze del fronte e sbeffeggiavano l’inadeguatezza degli alti comandi, responsabili della disfatta di Caporetto. I Binario 23 si sono divertiti a dare nuova vita a questi versi facendone il testo di un brano punk, energico ma con una vena malinconica, che guarda alla scuola street inglese e ai classici della scena italiana. Il nuovo singolo, rigorosamente autoprodotto, è ora disponibile su tutte le principali piattaforme streaming.

    Carlo Cammarella (voce e chitarra), Simone Marinelli (batteria) e Francesco Russo (basso) si sono incontrati in una cover band grunge e, a furia di serate, hanno iniziato a scrivere qualcosa insieme. Con l’arrivo del chitarrista Simone Bisceglie, i Binario 23 iniziano a portare i loro brani in giro per i locali dell’Urbe. L’album doveva uscire nel 2021 ma sappiamo come è andata. Charlie è il terzo singolo che esce dopo Le Luci della Sera e Weekend. Ne arriveranno altri prima della pubblicazione del disco prevista per la fine dell’anno.

    I Binario 23 parlano di quello che vedono. Delle “strade distrutte e ammaccate” che vi accompagnano a lavoro la mattina. Delle vostre “facce grigie e arrabbiate” alla fermata dell’autobus. I Binario 23 parlano tante lingue: il punk, la new wave, il reggae e il rock’n’roll. I Binario 23 parlano anche di te.

  • Raff Ranieri  presenta il disco Flows all’Onlyone Bistrot  Appuntamento il 31 ottobre, inizio concerto ore 21:00

    Raff Ranieri presenta il disco Flows all’Onlyone Bistrot Appuntamento il 31 ottobre, inizio concerto ore 21:00

    Giovedì 31 ottobre presso l’Onlyone Bistrot Raff Ranieri presenta il disco “Flows” pubblicato recentemente dall’etichetta Filibusta Records (distrib. fisica IRD). Flows è un progetto originale, di jazz che vuole evitare classificazioni e allo stesso tempo mescolare le ispirazioni. Unisce e fonde quei generi musicali che l’autore, Raff Ranieri, sente in una maniera molto intima e personale, con la collaborazione di Marco Fazzari alla batteria e Aldo Capasso al contrabbasso, e con la partecipazione di due ospiti speciali: Simona De Rosa (voce e autrice della traccia Pictures) e Mino Lanzieri (chitarra e compositore di Until You). L’autore, attraverso la propria musica, ripercorre cronologicamente quello che è stato il suo percorso musicale e di vita, dove all’interno vi sono le gioie, dolori e passioni raccontante in musica. “Ogni brano è una storia a sé. Da qui inizia la mia storia” (Raff Ranieri).

  • GleAM Records è orgogliosa di annunciare l’uscita di I’ve Been Waiting For You, il nuovo album del bassista lucano Giuseppe Venezia

    GleAM Records è orgogliosa di annunciare l’uscita di I’ve Been Waiting For You, il nuovo album del bassista lucano Giuseppe Venezia

                    

    GleAM Records è orgogliosa di annunciare l’uscita di I’ve Been Waiting For You, il nuovo album del bassista lucano Giuseppe Venezia, disponibile in formato Vinile 180 gr. Limited edition, CD Gatefold 3 e digital download/streaming dal 18 ottobre 2024 e distribuito da IRD International e Believe Digital. L’uscita sarà preceduta dai singoli Messaggeri (4 ottobre 2024) e Song for Gerald (11 ottobre 2024).


    “This recording is a true honest performance of modern jazz with high level of sophistication and melody and shows Venezia’s composition skills as well as his control of the bass. This is one of these recordings that I can listen to over and over; it’s masterfully recorded and the compositions are sequenced in a way that makes me want to sit and just listen to the whole recording.”

    Gerald Cannon

     

    “I’ve been waiting for you” is an album that crosses the themes of modern jazz with depth of spirit and wisdom. Giuseppe Venezia outlines the directions of his music with authority, swing and with the beauty of his lines. The cohesion of these five musicians is the result of an alchemy as is not always the case in recording sessions where the sound of the band and the solo qualities of the musicians are so important. Thank you Giuseppe for your return to the scene as a leader. It would almost be said that even “we were waiting for such great music”.

    Spencer Travis

     

     

    Attivo sulla scena jazz internazionale da quasi un ventennio, Giuseppe Venezia è considerato una “first call” da molti musicisti americani che si esibiscono in Europa. Molto attivo in veste di sideman con collaborazioni di prestigio, ritorna con un album a proprio nome dopo una lunga parentesi, presentando un progetto costituito interamente di sue composizioni, pensato e collaudato dopo innumerevoli concerti con un quintetto di eccellenza formato da alcuni dei suoi compagni di viaggio più fidati. Il polistrumentista lucano Attilio Troiano al sassofono tenore e flauto, il pianista pugliese Bruno Montrone, il batterista lucano Pasquale Fiore e Fabrizio Bosso alla tromba che ha abbracciato totalmente il progetto partecipando alla realizzazione di tutte le tracce. L’album attraversa tutte le tematiche e forme del Jazz moderno, filtrate ed attualizzate attraverso la sapiente cifra autorale del leader.

    Il disco apre con Prelude to a Message che vede il bassista lucano in “solitaria” preparare il terreno per il brano successivo annunciandone il messaggio con accenni tematici. Poche note, lasciate riecheggiare libere.  Poco più di un minuto di musica che mette in evidenza fin da subito la saggezza di un musicista che pur nella sua consumata coscienza di ruolo sa conquistare la scena con autorevolezza offrendo una grande bellezza di suono. 

    Segue Messaggeri, brano dalle forti tinte hardbop. Un palese tributo al sound, ad un’ idea e a tutti i grandi musicisti che nell’arco della lunga carriera hanno contribuito a rendere immensi i Messanger di Art Blakey.  La composizione si divide tra sezioni afro/latin ed una swing e su questa struttura, che si ripete ma che ogni volta porta con sé qualcosa di nuovo, i musicisti raccontano la propria storia, mostrando una forte connessione tra loro.

    È la volta della title track, I’ve Been Waiting for you, una composizione ispirata all’autore da suo figlio e perciò a lui profondamente dedicata.   Una melodia dolce che si sviluppa su un tempo 3/4 dove il flauto e la tromba si incontrano e la ritmica tesse una trama che via via diventa più fitta. Gli interventi solistici sono qui misurati e volti a preservare l’organicità complessiva della musica e la purezza della melodia.

    Chiuda la prima parte dell’album Song for Gerald, brano dedicato al grandissimo Gerald Cannon con il quale Giuseppe ha studiato e stretto un rapporto di amicizia profonda. Cannon ha “prestato” la voce del suo contrabbasso a numerosissime star di questa musica: Elvin Jones, McCoy Tyner, Roy Hargrove, Abbey Lincoln, Wynton Marsalis, solo per citarne alcuni. Cannon è stato fonte di ispirazione per questo brano ed ha spinto Giuseppe nel corso degli anni a lavorare sulla scrittura di musica originale convinto del fatto che le sue grandi doti interpretative avrebbero potuto esprimersi ancor più profondamente nella composizione.

    Just a Line from the Past è una ballad vera, nello stile più autentico di questa musica ma che non cade mai nel manierismo sterile ed apporta anche armonicamente input di freschezza in un brano che a primo impatto potrebbe sembrare scritto negli anni ’50 e ’60. Il tema sembra porre una serie infinita di domande nella sezione “A” e altrettante risposte nella sezione”B”. Il brano è caratterizzato da un contrasto profondo tra la tromba ed il sassofono sia nell’esposizione del materiale tematico che durante le improvvisazioni. Al liricismo e alla dolcezza della tromba di Bosso si contrappone il suono di Troiano che sembra voler esplorare un territorio più “acido e spigoloso” senza mai smettere di far cantare il proprio strumento. Anche ritmicamente la differenza tra i due assoli è netta, lasciando un tappeto meno ricco ma sempre consistente a supporto del solo della tromba e passando nel two feel durante il solo del sassofono.

    Blue Bird è un concentrato di energia nello stile bebop, un omaggio ai grandi musicisti che hanno reso immortale il Jazz, come Parker, Gillespie, Powel, Jones. Come è evidente nel titolo, la sua struttura è quella del blues nella sua evoluzione armonica elaborata dal magico Charlie Parker. Il quintetto viaggia sui tipici ostacoli di questa progressione ad una velocità molto sostenuta sprigionando una grande energia.

    Chiude l’album The Shortest Story, una composizione dalla sonorità più moderna, con una struttura tipica del jazz, la classica song form “AABA” ma che in questo caso differisce per lunghezza. L’autore infatti, anziché “occupare” le canoniche sezioni da 8 battute, sceglie di dimezzarne la durata. La sfida concettuale implicita in questa scelta è quella di esporre una melodia utilizzando al meglio il “tempo a disposizione”.  Il mood generale è quello di una pulsazione bossa implicita ma mai espressa in modo idiomatico. Le aperture, le frammentazioni e le elusioni ritmiche del talentuoso batterista Pasquale Fiore in sinergia con le sinuose linee del leader aggiungono una nuova gamma di colori alla tavolozza sonora di un album che parla apertamente dell’amore per il Jazz attraverso la voce autorevole di 5 musicisti di prim’ordine. 

    Tracklist

    01.

    Prelude to a Message

    01.14

    02.

    Messaggeri

    06.33

    03.

     I’ve been Waiting for You

    05.34

    04.

    Song for Gerald

    08.03

    05.

    Just a Line from the Past

    08.34

    06.

    Blue Bird

    04.09

    07.

    The Shortest Story

    07.10

    Total Time

    41.17

    Personnel

    Giuseppe Venezia – doublebass

    Fabrizio Bosso – trumpet

    Attilio Troiano – tenor saxophone & flute

    Bruno Montrone – piano

    Pasquale Fiore – drums

    Recording Data

    Recorded on May 6, 2024 at Sorriso Studios in Bari (Italy)

    Mixed & Mastered on June 24, 2024 at Sorriso Studios in Bari (Italy)

    Sound Engineer: Tommy Cavalieri

    Artwork & Graphics: Studio Clessidra

    Produced by GleAM Records & Rosetta Jazz Club

    Printed in Italy 2024

    CD Gatefold 3:

    Catalogue Number AM7031

    EAN 8059018220322

    LP 180 gr. Limited Edition:

    Catalogue Number AM7033

    EAN 8059018220346

    Giuseppe Venezia BIOGRAFIA

  • Charity Café – concerti dal 24 al 28 settembre (nel weekend Lewis Saccocci Trio + Super Motor Oil)

    CHARITY CAFE’

    Via Panisperna 68

    Programmazione dal 24 al 28 settembre

    il locale sarà chiuso lunedì

    dalle 18:00 alle 02:00 – AperiTIME dalle 19 alle 21

    Ingresso con prima consumazione obbligatoria al prezzo minimo di € 10 – successive al prezzo di menù – No prenotazione

    Martedì 24

    ANDY’S CORNER – h 21:00

    Classic Rock, Blues, Soul, Folk…

    Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner, presenta il suo progetto solista acustico. Propone una sintesi di vari generi e influenze musicali: un viaggio affascinante nella migliore musica anglo-americana in particolare dei ‘60s e ’70s, ma non solo…

                   Andrea Angelini, Voce, Chitarra & Armonica

    Mercoledì 25

    BLUES JAM & FRIENDS – h 22:00

    Coordinata da: FULL LOAD

    Aprono la Session:

    Luca Tozzi, voce & Chitarra

    Marco Meucci, Piano

    David Pintaldi, Basso

    Mimmo Antonini, Batteria

    BluesMen & BluesWomen, venite a divertirvi con Noi

    Giovedì 26

    JAM SESSION JAZZ – h 22:00

    Dedicata a: HARD BOP

    Aprono la Session: LEWIS SACCOCCI QUARTET

    Lewis Saccocci, Piano

    Enrico Bracco, Chitarra

    Giuseppe Romagnoli, Contrabbasso

    Valerio Vantaggio, Batteria

    Tutti i Musicisti Jazz sono benvenuti

     

    Venerdì 27

    LEWIS SACCOCCI TRIO – h 22:00

    Jazz Night

    Il trio eseguirà un repertorio di composizioni originali di recente registrazione, caratterizzate dal peculiare suono dell’hammond trio.


    Line-up

    Lewis Saccocci, Hammond

    Enrico Bracco, Chitarra

    Valerio Vantaggio, Batteria

    Sabato 28

    SUPER MOTOR OIL – h 22:00

    Blues Night

     

    Alex Orelli si trasferisce in Irlanda quattro anni fa circa dove è protagonista in numerosi concerti tra Cork e Dublino, partecipando anche a numerosi blues festival, jazz festival e Rory Gallagher memory. Di rilievo anche il tour irlandese con uno dei maggiori e famosi armonicisti e cantanti blues del mondo, Sugar Ray Norcia, musicista americano (boston) famoso anche per le numerose presenze nei più importanti dischi di Ronnie Earl famosissimo chitarrista blues di fama internazionale. Partecipa al Pontinia Blues Festival 2011 con Junior Watson west coast Legend, attualmente una vera icona della chitarra Swing Californiano. Il suo amore per la musica lo spinge oggi a suonare blues, funk, west coast, swing, R&B 50th style. Ha alle spalle due album, uno di brani originali, “I got mean things on my mind”, il secondo, un live con Sugar Ray Norcia, “Someday Someway”.

    Line-up

    Alex Orelli, Voce & Chitarra

    Andrea Di Giuseppe, Armonica

    Light Palone, Basso

    Lorenzo Francocci, Batteria

  • Fara Music Festival “Autumn Edition” – Slow is Better  22, 29 Settembre e 6 Ottobre 2024  Magliano Sabina, Torri in Sabina, Collevecchio (RI)

    Fara Music Festival “Autumn Edition” – Slow is Better 22, 29 Settembre e 6 Ottobre 2024 Magliano Sabina, Torri in Sabina, Collevecchio (RI)

    L’edizione autunnale del Fara Music Festival si fa in TRE. Una rassegna itinerante che combina l’incanto dei borghi e degli agriturismi della Sabina con la magia della musica d’autore. Tre i concerti programmati per far conoscere il Sabina Parco Slow, il primo parco del turismo lento e sostenibile del Lazio, in cui fare esperienza del buon cibo e della musica di qualità in atmosfere intime e accoglienti.

    Slow is Better” è il tema dell’edizione autunnale del Fara Music Festival 2024. Tre concerti immersi nello splendido paesaggio della Sabina in cui la musica di qualità diviene strumento per valorizzare il territorio, e tutti gli elementi che associamo al termine “Lentezza”, inteso nel suo significato positivo in opposizione al fenomeno dilagante del fast.

    Il Fara Music Festival – Autumn edition è realizzato grazie al contributo della Regione Lazio, in collaborazione con la Rete tra Imprese della Sabina, un’alleanza di aziende che amano il proprio territorio e intendono farlo conoscere proponendo servizi ed esperienze in natura alla portata di tutti. Gli artisti protagonisti della sessione autunnale rappresentano l’idea di un programma trasversale in cui cantautorato, world music e jazz si incrociano idealmente tra settembre e ottobre sulle strade della Sabina tiberina.

    I CONCERTI

    22.09.2024

    Roberto Angelini & Rodrigo D’Erasmo

    Agriturismo Borgodoro

    Vocabolo Campana, 02046 Magliano Sabina (RI)

     

    29.09.2024

    Raffaella Misiti & Le Romane

    Agriturismo La Montagnola

    Vocabolo Palombara, snc, 02049 Torri in Sabina (RI)

     

    06.10.2024

    Valentina Ranalli Quartet

    Agriturismo Le Cerque

    Via S. Angelo, 4, 02042 Collevecchio (RI)

     

    I concerti iniziano alle ore 12:00 e saranno a ingresso gratuito

    Tutte le info qui

    https://www.faramusic.it/fara-music-festival-autumn-edition-slow-is-better/

     

    Ad aprire il Fara Music Festival, proprio il primo giorno di Autunno 2024, il 22 Settembre (l’equinozio sarà alle ore 14.43), è Roberto Angelini & Rodrigo D’Erasmo “Songs in a Conversation” omaggio unplugged al cantautore inglese Nick Drake. 

    Roberto Angelini, cantautore e chitarrista “Premio della Critica Mia Martini” durante il Sanremo 2001, è chitarrista e compositore in Tv nei programmi Gazebo e Propaganda Live. Nel 2005 insieme al violinista Rodrigo D’Erasmo (compositore e arrangiatore tra i più attivi sulla scena nazionale) producono PongMoon Sognando Nick Drake. Nel 2022 esce il loro secondo Album Songs in a Conversation.

    Il 29 Settembre, il secondo appuntamento del Fara Music avrà come protagoniste Raffaella Misiti e LE ROMANE. “La canzone romana è il luogo d’incontro di questa piccola formazione acustica tutta al femminile, dove la serenata e il canto della popolana si mescolano ai versi di grandi autori come Pasolini e Strehler e alle musiche di Rota, Umiliani, Carpi, Rustichelli, Trovajoli, Balzani.

    Il 6 ottobre, a chiudere la rassegna il Jazz della cantautrice napoletana Valentina Ranalli. Dopo il suo debutto discografico con Enrico Pieranunzi, la Ranalli è in distribuzione internazionale con il suo “Seta”, “un album elegante, delicato simile a un quadro impressionista o a un paesaggio sognante colorato da sonorità leggere, sfumate, trasparenti”.

    Completano la formazione Francesco Marziani al piano, Antonio Napolitano al contrabbasso e Massimo Del Pezzo alla batteria. Un lavoro caratterizzato da musiche, testi e arrangiamenti originali. Non a caso la vocalist è stata definita da Enrico Pieranunzi: “Una vera rivelazione, il suo talento, la sua intelligenza, la sua creatività prendono la forma di riflessioni mai banali sulla musica”.

    Programma del Festival

    Concerti e degustazioni: ogni concerto si terrà in un agriturismo diverso, offrendo l’opportunità di esplorare vari angoli della Sabina, immergersi nella sua cultura e degustare prodotti tipici a partire dalle ore 11.00.  Pranzo a base di prodotti del territorio: dopo i concerti, i partecipanti potranno gustare, nelle aziende che ospitano la rassegna, un pranzo a base di prodotti enogastronomici locali

    Attività complementari: escursioni, visite guidate ai borghi, laboratori di cucina e incontri con i produttori locali arricchiranno l’esperienza del festival. Saranno allestiti stand enogastronomici delle aziende della Rete tra Imprese della Sabina, che offriranno una selezione di prodotti locali. Il Fara Music Festival Autumn Edition promette di essere un evento indimenticabile, dove la qualità della musica e del cibo si fondono con la bellezza dei borghi e dei paesaggi sabini, offrendo un’esperienza autentica e rigenerante per tutti i partecipanti.

    Il Sabina Parco Slow è il primo parco del turismo lento e sostenibile dell’alto Lazio, a meno di un’ora da Roma e raggiungibile anche in treno. La Sabina è territorio che punta sul turismo green e offre una serie di esperienze in natura, cammini, degustazioni, laboratori e tanto altro.

  • FRANCESCO DEL PRETE MINI-TOUR  presenta  ViolinÒrchestra  special guest FLAVIO BOLTRO

    FRANCESCO DEL PRETE MINI-TOUR presenta ViolinÒrchestra special guest FLAVIO BOLTRO

    Francesco Del Prete presenta il suo progetto dal titolo ViolinÒrchestra, un’intera orchestra tra le venature nascoste di un violino a 5 corde in un mini tour di tre tappe dal 30 luglio al 1° agosto che toccherà l’agriturismo Masseria Signora Porzia, il Magazzino Casotti e presso il Tsb Club Salentino.  Con note ricercate il violinista illustrerà il suo percorso di ricerca tra le infinite voci, versatilità e risorse più o meno celate del suo strumento musicale, partendo dal suo primo album da solista “Corpi D’arco”, attraversando “Cor Cordis” per approdare alla sua ultima creatura da poco pubblicata, “Divertissement”. Ad accompagnarlo nelle sue evoluzioni uno straordinario trombettista che non ha bisogno di presentazioni,  FLAVIO BOLTRO, che arricchirà con sensibilità e sapienza la performance.

     

    www.francescodelprete.it

     

    ViolinÒrchestra è una parola-macedonia a cui sono giunto per riferirmi non solo alla tecnica, che utilizzo ormai da anni, utile a creare la mia musica (un’intera orchestra realizzata con un solo violino grazie all’utilizzo di uno strumento elettroacustico a 5 corde e ad apparecchiature elettroniche come loop station e pedaliere multieffetto) quanto piuttosto alla consapevolezza che lo strumento ad arco in questione, grazie alle sue caratteristiche strutturali peculiari (corde da pizzicare oppure da sfregare con l’archetto il quale all’occorrenza diventa anche una bacchetta percussiva, con una cassa armonica in legno da colpire eventualmente per realizzare incastri ritmici) e agli impieghi più disparati tra il melodico, l’armonico ed il ritmico-percussivo (questo realizzato attraverso la chop technique), abbia qualcosa di nuovo, inedito e straordinario da dire e da aggiungere alla letteratura violinistica degli ultimi secoli già abbondantemente documentata: strumento vivo e modernissimo capace di farsi prisma di vetro, lente speciale attraverso cui leggere e interpretare i tempi in cui viviamo”.


    30 luglio

    Barattolo a Sud Festival

    Masseria Signora Porzia

    (Vicinale Cerasa 4, Leverano)

     

    31 luglio

    Magazzino Casotti

    (Viale Giovanni Bovio 26)

    1° agosto

    Tsb Club Salentino

    Note, sapori e Poesia

    (Litoranea Gallipoli Leuca – Torre Suda)

    FRANCESCO DEL PRETE BIOGRAFIA

  • esce oggi 24 maggio “Encontro” – disco di Antonella Vitale, Giulia Salsone, Claudia Marss – special guest Gabi Guedes (etichetta Filibusta Records)

    Esce per l’etichetta Filibusta Records “Encontro”,(distrib. fisica IRD, distrib. digitale Altafonte Italia), primo lavoro di tre musiciste attive nella scena musicale italiana e internazionale da anni e che ben rappresentano il facile connubio tra artisti italiani e brasiliani. Voluto dalla cantante Antonella Vitale, dalla chitarrista Giulia Salsone e dalla cantante brasiliana Claudia Marss, il progetto si arricchisce dalla partecipazione speciale del baiano Gabi Guedes, considerato tra i più importanti percussionisti brasiliani, profondo conoscitore della musica nella tradizione ancestrale delle religioni afro baiane e che vanta collaborazioni con artisti del calibro di Caetano Veloso e Hermeto Pascoal. L’album sintetizza l’incontro tra mondi e culture e si realizza nel modo più naturale possibile, attraverso la musica. In questo lavoro infatti le tre musiciste si trovano con le loro esperienze ed emozioni, attingendo prevalentemente da un repertorio che ben rappresenta questa ricchezza, quello brasiliano. Il disco si sviluppa attraverso un “work in progress” al quale via via si aggiungono amici, grandi musicisti, i bassisti Francesco Puglisi e Marco Siniscalco, i batteristi Simone Prattico e Alessandro Marzi, ed il pianista argentino Ernesto Romero, seguendo un’onda sonora talvolta intimista, talvolta più ampia e corale.

    Line up:

    Antonella Vitale – voce, Claudia Marss – voce, Giulia Salsone – chitarra

    Guest: Francesco Puglisi – basso elettrico (1), Gabriel Guedes Dos Santos – percussioni (1, 2, 3, 5), Marco Siniscalco – basso elettrico (3, 5), Alessandro Marzi – batteria (3, 5), Ernesto Romero – pianoforte e percussioni (6), Simone Prattico – batteria e percussioni (7)

    Tracklist:

    Abrindo a Porta / Rio Amazonas / Morro Velho / Nascente / Canto pra um nego de Angola / Zamba del Juan Panadero / Morrer de Amar / Estrela da Terra

  • GleAM Records è orgogliosa di annunciare l’uscita di Dedicated To Bob Berg, il nuovo album del sassofonista italiano Gianfranco Menzella

    GleAM Records è orgogliosa di annunciare l’uscita di Dedicated To Bob Berg, il nuovo album del sassofonista italiano Gianfranco Menzella

    GleAM Records è orgogliosa di annunciare l’uscita di Dedicated To Bob Berg, il nuovo album del sassofonista italiano Gianfranco Menzella, disponibile in CD e digital download/streaming dal 24 maggio 2024 e distribuito da IRD International e Believe Digital.

    Un viaggio nella New York degli anni ’80 e ’90, un omaggio all’estetica di un grande sassofonista che, insieme a Michael Brecker, ha delineato il linguaggio post-coltraniano: Bob Berg. Le canzoni dal suono moderno con riferimenti pop e davisiani fanno parte del repertorio di Berg degli ultimi anni della sua carriera influenzato dalle collaborazioni con M.Stern, C.Corea, D.Kikoski. Tra i brani una composizione originale “Mr Berg” composta da Gianfranco Menzella. Il progetto “Dedicated to Bob Berg” vuole essere un omaggio all’arte di Bob Berg filtrato dalla storia personale dei singoli membri del quartetto sicuramente permeato dall’estetica e dalla personalità di Berg.

    L’album inizia con Angles, un brano dal mood postbop di Bob Berg inciso nel 1993 nell’album “Enter the Spirit”. La sua è una struttura regolare in cui confluiscono armonie tonali e modali complesse su una pulsazione medium up swing. L’autore lo descrive così “Angles  è un brano di Berg dal sapore modale in cui si intrecciano le linee cromatiche deliranti che mi accompagnano da sempre”.

    Segue Promise, composizione di Chick Corea anch’essa presente nel sopraindicato album del 1993 di Berg e caratterizzata nella visione del leader da “una melodia elegante che richiama alla mente atmosfere urbane…un attico di Manhattan….e le luci della città sottostante.”

    Second Sight è un tema blueseggiante di Bob Berg dal sapore irlandese con un accompagnamento second line che nella versione di Menzella ne conserva gli accenti ma con un drive ritmico più moderno che porta il quartetto ad esplodere in maniera inaspettata.


    Chiude la prima parte dell’album The Search è una splendida ballad di Mike Stern incisa da Berg insieme al chitarrista nell’album “Short Stories” del 1987. Uno spaccato della New York degli anni 80 piena di graffiti intrisi di pop art ma anche di rabbia e violenza.

    Mr. Berg è l’unico brano originale presente nel disco. Qui Menzella rivela una solida capacità nel costruire poesia attraverso piccole forme. Un tema carico di lirismo e nelle intenzioni dell’autore “una dedica carica di sentimento all’energia e all’anima di un musicista che da sempre mi emoziona”

    È la volta di Summer Night, il celebre standard di Harry Warren, spesso frequentato da Bob Berg e arrangiato dal leader a tempo fast swing. “Un tema minimal e una struttura insolita con due pedali modali che richiamano l’energia e la vitalita’ di lunghe notti d’estate.”

    The Secret Life of Plants è una canzone di Stevie Wonder che Berg suonava spesso nei suoi tour italiani negli anni ’90 insieme a Danilo Rea. Qui il quartetto dispiega tutte le sue energie espressive e dinamiche per restituire la bellezza di un brano pieno di  richiami misteriosi e cangianti ad un mondo nascosto.

    Chiude l’album Sometime Ago un tema scritto da Sergio Mihanovich e molto caro al leader. Un jazz waltz  carico di sentimento e sensualità con un climax finale in crescendo.


    Tracklist

    01.   Angles (B. Berg)

    04.10

    02.   Promise (C. Corea)

    09.23

    03.   Second Sight (B. Berg)

    05.41

    04.   The Search (M. Stern)

    06.13

    05.   Mr. Berg (G. Menzella)

    04.39

    06.   Summer Night (H. Warren)

    04.55

    07.   The Secret Life of Plants (S. Wonder)

    06.31

    08.   Sometime Ago (Sergio Mihanovich)

    09.02

    Total                                          

    50.37

     

     

    Personnel

     

    Gianfranco Menzella – sassofono tenore

    Eugenio Macchia – pianoforte

    Carlo Bavetta – contrabbasso

    Pasquale Fiore – batteria

    Recording Data

     

    Registrato, mixato e masterizzato presso Sorriso Studios di Bari (Italia)

    Ingegnere del suono: Tommy Cavalieri

    Artwork & Grafica: Studio Clessidra

    Prodotto da GleAM Records

    EAN 8059018220308

    Numero di Catalogo AM7029   

  • NEW STANDARDS  Il disco d’esordio del trio  Polini / Sorci / Mangialardi  In uscita il 17 maggio 2024 per l’etichetta Emme Record Label

    NEW STANDARDS Il disco d’esordio del trio Polini / Sorci / Mangialardi In uscita il 17 maggio 2024 per l’etichetta Emme Record Label

    Rivisitare grandi successi della musica rock e pop attingendo dalla poetica manouche. Questa la mission del trio composto da Giammarco Polini (chitarra) Paolo Sorci (chitarra) e Claudio Mangialardi (contrabbasso) che il 17 maggio pubblica per l’etichetta Emme Record Label il disco intitolato New Standards. Un progetto che nasce da un nucleo di artisti che collaborano da diverso tempo in diverse formazioni a cui si aggiungono in alcuni brani Dalila Maretti al cajon e Carlo Celsi al violino. L’idea, dunque, è partita dal riarrangiamento di brani famosi, spesso legati ad ascolti giovanili, che sono stati trasformati in ‘nuovi standard’ su cui i musicisti possono improvvisare spesso modificando e alterando temi che sono ormai impressi nella memoria collettiva. Un vero e proprio processo al contrario simile a quello svolto dai grandi musicisti gypsy, su tutti Django Reinhardt, che spesso riadattava al suo stile delle celebri song che in questo modo acquisivano una luce del tutto diversa. Del resto la cultura gitana, essendo nomade, assorbiva spesso il contesto culturale riproponendo in una chiave del tutto nuova la musica assimilata.

    Tra i brani più rappresentativi di questo disco c’è Seven Days di Sting che nonostante l’approccio influenzato dalla chitarra manouche è riscritto con un tempo dispari con un linguaggio innovativo che per certi versi rimane fedele alla cultura manouche. Life on Mars, grande successo di David Bowie,  pur mantenendo la melodia che lo contraddistingue, acquista un carattere più struggente grazie alla presenza del violino. In Black hole sun dei Sound garden a incidere è la presenza del cajon che conferisce una luce del tutto nuova alla ritmica del brano.

    Il trio composto da Giammarco Polini, Paolo Sorci e Claudio Mangialardi nasce circa tre anni fa da musicisti che pur lavorando in altre situazioni hanno deciso di avviare un progetto comune. Il nucleo originale, che in seguito si è arricchito della presenza di Dalila Maretti al cajon e Carlo Celsi al violino, condivide la passione per il jazz manouche e la esprime partecipando attivamente a diverse formazioni. Il lavoro con questa nuova band è cominciato direttamente dai concerti e dopo diversi live in cui si è riscontrato il piacere del pubblico è nata l’idea di dar vita a un lavoro discografico. Tutto è stato reso possibile grazie anche all’aiuto dell’associazione Syntonia jazz e del presidente Alessandro Andolfi che ha in parte contribuito alla realizzazione dell’album.

    Spotify

    https://open.spotify.com/intl-it/album/5TaVzkVtGqtkWvJxq0v8OQ?si=70e4313c01ea49ad

     

    Release

    http://www.emmerecordlabel.it/release/new-standards/

     

    Track-list

    It’s Probably Me

    I Just Wanna Stop

    Life on Mars?

    Seven Days

    If I Ever Lose My Faith in You

    Black Hole Sun

    Just the Two of Us

    Just the Way You Are

    Starman

    White Room