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  • “Elettronica” è il nuovo singolo di Angelo Iannelli

    “Elettronica” è il nuovo singolo di Angelo Iannelli

    Dall’8 marzo è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Elettronica”, il nuovo singolo di Angelo Iannelli per Maionese Project/Matilde Dischi.

     

    “Elettronica” è il nuovo singolo di Angelo Iannelli che anticipa l’uscita del suo nuovo album, pubblicato da Matilde Dischi e distribuito da Artist First.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «In un famoso film di Godard, Fino all’ultimo respiro (À bout de souffle, 1960), la protagonista Patricia, citando il libro Le palme selvagge (The Wild Palms, 1939) di William Faulkner, domanda a Michel cosa sceglierebbe lui tra “il dolore” e “il nulla”. Lui risponde che sceglierebbe il nulla, perché “il dolore è idiota” e rappresenta “un compromesso”: “o tutto o niente”, aggiunge Michel. Da questa scena è scaturita una riflessione interiore che mi accompagna da tanto tempo: forse proprio da qui è nata “Elettronica” (e ha preso forma il metaforico significato dell’ermetico titolo), la cui protagonista, tra il dolore e il nulla, sceglierebbe una terza via: sé stessa. E non ci pensa più…».

     

    Biografia

    Angelo Iannelli è un cantautore, attore e scrittore.

    Autore del testo dello spettacolo teatrale “Dalla notte del mito all’Eneide, nei luoghi e nei tempi di Virgilio”, interpretato insieme a Michele Placido e Alessandro Haber, ha recitato in numerose serie tv, tra cui “Squadra antimafia”, “R.I.S.”, “L’onore e il rispetto”, “Che Dio ci aiuti”.

    Ha pubblicato il romanzo “Bar Binario” (Aracne, 2016), il saggio scientifico “L’Io diviso. Dai medici-filosofi alla letteratura, al teatro e al cinema del Novecento” (Aracne, 2013) – presente nel catalogo di alcune tra le più prestigiose Università e biblioteche internazionali (Sorbonne Université, Harvard, Princeton, Library of congress, New York University) – e il saggio “Il Metodo V.D.A.M. Una pedagogia attorica” (2023).

    È autore di numerosi articoli scientifici nel campo dell’Estetica, delle interrelazioni tra letteratura, cinema, teatro e psicoanalisi – nonché tra arte, letteratura e psichiatria, società e storia – delle teorie del dispositivo cinematografico e dello spettatore, della letteratura contemporanea e della pratica teatrale.

    È autore del documentario “Intervista a Carlo Merlo, il Maestro delle Star” – in cui sono approfonditi i più importanti metodi contemporanei di recitazione – e di diversi cortometraggi indipendenti di cui ha curato la sceneggiatura e la regia.

    Nel 2016 è uscito il suo primo album musicale, “Il cannocchiale”, seguito da numerosi singoli tra i quali “Il bambino di Aleppo”, “Comico dell’arte”, “DAG”, “Come a Hollywood” e “Vicini margini” (2023). 

    Ha collaborato, tra gli altri, con l’illustratore e animatore Michele Bernardi (Colapesce, Vasco Brondi/Le luci della centrale elettrica, Tre allegri ragazzi morti), che ha realizzato il videoclip de “Il bambino di Aleppo”, con Alessandro Canini (Venditti, De Gregori), Riccardo Corso (Cristicchi) e con i Fratelli Cosentino (Ariete, Franco 126).

    Dei brani di Iannelli hanno parlato, mediante recensioni, interviste, live in diretta e brani in rotazione: RAI Isoradio, RAI Sport radio, TGCOM24, Mediaset Play, Radio Lattemiele, Il giornale, La Repubblica, Il messaggero, Leggo, TGR Lazio e diverse altre testate.

    Attualmente insegna Lettere in una scuola superiore di Roma ed è Docente di discipline cinematografiche e visive nell’ambito del “Piano Nazionale Cinema”.

    “ELETTRONICA” è il nuovo singolo di Angelo Iannelli disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dall’8 marzo 2024.

     

     

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  • HELLE “Tu mi volevi bene” è il nuovo singolo estratto dal disco della cantante e producer che mescola pop ed elettronica

    I rapporti d’amore sanno brillare di luce accecante o inabissarsi in un’estrema cupezza, la stessa descritta in questo brano

    In radio dal 3 dicembre

    Quando un amore diventa disonorevole significa che si crea un confine sottile che lo isola dalla felicità. Pace e rabbia, leggerezza e inadempienza sono opposti che convivono dentro questo confine, rimbalzando fra le sue pareti senza trovare sfogo. In questa condizione il volersi bene non può che appartenere ad un’azione passata, ormai non più comprensibile. 

    Il singolo è parte di “Disonore”, disco electro pop che caratterizza il nuovo corso artistico e professionale di Helle, cantautrice e producer bolognese, 

    «Disonore è il viaggio sporco nella periferia di noi stessi. È un esilio forzato, una vergogna che diventa uno scrigno abominevole nel cuore. È prendere coscienza del fatto che nella vita non si faccia altro che scendere a patti con la gente: per sopravvivere ci incastriamo nei meccanismi di chi non ci capirà mai». Helle

    Dicono di “Disonore” 

    «Elettronica e sapori vintage dentro strutture tutt’altro che ferme alla forma pop da cassetta. L’indie italiano trova qui l’ennesima rottura di stile contro modelli che cercano la propria personalità sempre rivolgendosi a stilemi passati». Ophelia

    «“Disonore” fa parte di quella schiera di dischi “pericolosi” perchè fanno riflettere, pensare e rimettere in discussione le certezze della vita. E così ci accorgiamo che tutto quello che diamo per scontato in realtà è solo il frutto di nostre convinzioni arbitrarie. Ecco, queste dieci canzoni sono spunti interessanti da cui partire o lidi incerti a cui approdare preparandosi alla prossima tappa» Low Music  

    «un lavoro ampiamente rivolto alla società, personale e di contorno… dai social media alle paure più nascoste dentro di noi che magari evitiamo di mostrare o di confessare anche a noi stessi» Just Kids Magazine

    «Helle ha una sonorità caratteristica, quindi non è un’artista facile da descrivere. Per semplificare potremmo dire che ha un timbro riconducibile ad Annalisa e una scrittura che potrebbe ricordare la prima Margherita Vicario, ma è più oscura. I paragoni non bastano a comprendere: solo l’ascolto rende l’idea» Ondamusicale

    A poche settimane dall’uscita l’album “Disonore” vince: 

    PREMIO SPECIALE assegnato dal MEI «Per aver affrontato con sonorità spiccatamente elettro-indie e liriche dal forte peso sociale, il tema della Libertà attraverso l’analisi delle sfumature dell’animo umano, soprattutto quello femminile».

    PREMIO LUNEZIA NUOVE PROPOSTE NEW MOOD «Per aver offerto nel brano 2,107 una visione delicata e cruda con tappeti sonori moderni e sperimentali sulla morale delle donne». 

    Etichetta: Volume!

    Radio date: 3 dicembre 2021

    Release album: 25 giugno 2021 

    CONTATTI E SOCIAL 

    Facebook www.facebook.com/Helle.musica/

    Instagram www.instagram.com/helle.musica/?hl=it

    Canale YouTube https://www.youtube.com/channel/UCUyHqlN2KJZZaI13abFhQhQ

    BIO

    Lisa Brunetti, in arte Helle, nasce a Bologna il 14 Giugno 1994. Comincia a scrivere poesie ad 11 anni, a suonare la chitarra dall’adolescenza. Ha lavorato per quattro anni in Fonoprint, dove ha avuto l’opportunità di conoscere e collaborare con Bruno Mariani. Negli stessi anni ha suonato con Ricky Portera. Nel 2016 partecipa ad Area Sanremo arrivando fra i 70 finalisti del concorso. Dopo la pubblicazione di vari singoli in inglese e in italiano, arriva per Helle il momento di intraprendere una nuova fase della sua carriera artistica. Il 19 maggio 2020 esce in radio il singolo “Tra le strade della mia città”, il 27 novembre 2020 arriva il nuovo singolo “Al Pacino”, entrambi prodotti, suonati e arrangiati dalla stessa Helle. Seguono questa uscita i brani “Carovane” e “Rispetto”, mentre il 25 giugno la cantautrice e producer pubblica l’album “Disonore”. 

  • MARCO CIGNOLI “Invece scrivo canzoni” è il brano pop con influenze elettro-dance del cantante e conduttore pavese che anticipa il suo album d’esordio.

    Un inno alla libertà di fare scelte seguendo sempre le proprie passioni, sfidando convenzioni e pregiudizi.

    In radio dal 3 settembre

    Digital release 10 settembre

    «“Invece Scrivo Canzoni” è un’esplosione di energia, un inno alla libertà di fare scelte impopolari, anomale, controcorrente, alternative, addirittura incomprensibili. Spesso, le persone che scelgono di ascoltare la propria vocazione artistica passano l’intera vita a sentirsi snobbati, giudicati, consigliati. “Avresti dovuto trovarti un lavoro fisso” è la frase ricorrente che accompagna il cammino di chi ha fatto dell’arte, della creatività e, più in generale, della libertà, una ragione di vita sfidando difficoltà e pregiudizi.»

    Marco Cignoli


    Questa track, attraverso un bilancio lucido, sincero, a tratti auto-ironico, racconta i primi 30 anni di vita dell’autore, vissuti tra tv, web tv, radio, musica e palcoscenici locali e nazionali, ricchi di scelte impopolari, mai semplicemente “giuste” o “sbagliate”, ma semplicemente figlie delle sue passioni e del suo sentire più genuino. 

    Il componimento, scritto da Marco Cignoli e prodotto nei Saigood Studios dai fratelli milanesi Daniele e Francesco Saibene, è caratterizzato da un suono pop-rock con influenze elettro-dance anni ’90, ispirato ad artisti internazionali come The 1975, Bloody Beetroots, Franz Ferdinand e ai nostrani Subsonica.  

    Credits

    Marco Cignoli: testo, voce, cori

    Francesco Saibene: batteria, synth & FX, cori, arrangiamento, produzione

    Daniele Saibene: chitarre, basso, cori, arrangiamento, produzione

    Alessandro Saibene: cori

    Arrangiato, prodotto, registrato e mixato presso Saigood Studios, Milano 

    Mix: Francesco Saibene presso Saigood Studios, Milano

    Mastering: Giovanni Versari presso La Maestà Studio, Tredozio

    Etichetta: Jab Media

    Radiodate: 3 settembre 2021

    Contatti e social

    Sito Internet: www.marcocignoli.com

    Facebook: https://www.facebook.com/marcocignolime

    Instagram: https://www.instagram.com/marco.cignoli/

    Twitter: https://twitter.com/marco_cignoli

    Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCOhGy8aJl-8GJSJRxrwD-iw 

    BIO

    Marco Cignoli nasce a Voghera nel 1988.

    L’esordio nella musica avviene nel 2010 grazie al singolo corale a scopo benefico “Noi Siamo Qui” scritto e prodotto da Michael Righini. Nel 2018 pubblica il primo singolo “Can You Love Me“, prodotto da Alessandro Porcella. Nel 2020 collabora con Dj Sheezah alla realizzazione di due singoli: “Figlio Imperfetto” e “La mia Mercedes”.

    Come reporter televisivo, nel 2012 avvia una collaborazione con Tele Pavia Web e un lungo matrimonio con Occhio Pavese, principale web tv del territorio per la quale conduce, scrive e produce centinaia di programmi, eventi dal vivo e interviste. Nel 2015 presenta l’evento esclusivo di Loredana Bertè al Caffè Letterario di Roma. Nel 2018 conduce la 21° edizione del VideoFestival Live con Consuelo Orsingher e Mara Maionchi. Dal 2018 frequenta con successo il corso di conduzione radiofonica presso l’Accademia 09 di Milano. Nel 2019 è autore e conduttore per alcune emittenti radiofoniche. L’anno successivo, dal teatro de La Triennale di Milano, presenta il prestigioso Premio Virtù Civica. A febbraio 2020 pubblica l’opera letteraria “Francesco Cignoli: all’ombra della quercia“, basata su tre memoriali lasciati in eredità da nonno Francesco al nipote Marco. Il libro entra nella top25 Amazon delle biografie più acquistate in Italia. Da novembre dello stesso anno conduce il programma quotidiano “Happy Day” su Babayaga Tv, la rete televisiva musicale disponibile sul canale 601 del digitale terrestre. Per la web tv Jab Media Tv realizza interviste e reportage. 

    L’8 ottobre 2021 è prevista l’uscita del suo primo album.

  • LEONARDO DURANTI “ Roll a dice” è il nuovo capitolo del progetto solista del chitarrista friulano

    Un blues che si veste di elettronica, registrato in presa diretta per raccontare l’imprevedibilità

    In radio dal 14 maggio

    “Roll a dice” – letteralmente “lancia un dado, vediamo come va” – parla del margine di imprevedibilità di ogni situazione e di ogni rapporto personale. 

    Ogni persona si veste di più facce e interpreta le situazioni in maniera differente. In generale, ci sono poche certezze, un po’ come nel gioco d’azzardo. Anche le più solide e concrete possono essere messe in discussione per un lancio sfortunato, un dettaglio, ma non si può smettere di giocare. 

    Il singolo di per sé nasce solo con chitarra acustica e voce, scarno e semplice, in una parola: blues. L’idea era quella di mantenere  l’attitudine vintage registrando “alla vecchia”, suonando le parti degli strumenti insieme. A questo è stato affiancato l’uso di sintetizzatori, samples e batterie elettroniche, che si mescolano al pianoforte a coda, alle chitarre, alla batteria acustica e al basso elettrico. 

    «Ho sempre privilegiato un approccio tradizionale alla musica, lasciare spazio al momento, al suonare insieme e vedere che cosa succede. Mi piace ci sia spazio per l’improvvisazione e le idee dei musicisti che stanno suonando in quel momento. Mantenere il linguaggio rock, blues, funk e R’n’B con l’aggiunta, però, di una componente elettronica, che fa comunque parte dei miei ascolti e del mio background musicale». Leonardo Duranti

    Leonardo Duranti – Chitarra e voce

    Flavio Passon – Pianoforte e tastiere

    Walter Sguazzin – Basso

    Stefano Bragagnolo – Batteria

    Autoproduzione

    Radio date: 14 maggio 2021

    Contatti e social

    IG https://www.instagram.com/duranti.music/

    FB https://www.facebook.com/duranti.music

    Bandcamp https://duranti.bandcamp.com/track/roll-a-dice

    BIO

    Leonardo Duranti è un musicista cresciuto a Udine, fin da giovanissimo fa parte di numerosi progetti locali, e crescendo inizia a lavorare come chitarrista in diverse situazioni musicali. Prende parte alle registrazioni di dischi, e si esibisce dal vivo in Italia e all’estero in più occasioni. Club, festival, teatri, eventi di moda, finché nel 2017 ha l’opportunità di esibirsi al No Borders Music Festival, da solo con la chitarra acustica, in apertura al gruppo britannico Editors. Qui nasce l’idea del asset solista, che prende il suo nome. Negli anni successivi è impegnato con la sua band “The Young Tree” in tour e scrittura del nuovo disco, che lo porterà a collaborare con gli Africa Unite. A inizio 2020 però il asset “Duranti” prende forma, e a ottobre, con Flavio Passon, Stefano Bragagnolo e Walter Sguazzin, entra in studio per la realizzazione di alcuni brani. Il primo singolo del gruppo è “Roll a dice” ed esce a maggio 2021. 

  • MIRALL la vincitrice di Area Sanremo 2020 in radio dal 9 aprile con “Padre nostro”

    Una preghiera laica rivolta alla musica e alla cultura 

    “Padre nostro” è un componimento prodotto dalla stessa Mirall in cui il sound elettronico si miscela perfettamente alla sua voce R&B, dando vita a una vera e propria invocazione al cielo, carica di energia e determinazione. 

    La forza viene dal ritmo, quello che sta alla base del senso più puro e concreto della musica, un ritmo che non ha paura di smascherare le contraddizioni della cultura, soprattutto quando diventa una pratica “mordi e fuggi”, esaurita in pochi secondi sui social invece di essere cibo per l’anima.

    «“Padre Nostro” è una preghiera laica, ipnotica che nasce dal rifiuto morale di assuefarsi alla violenza e all’impoverimento culturale dei nostri giorni e soprattutto dal desiderio di non soccombervi, lanciando al cielo note piene di speranza». Mirall

    Mirall significa “specchio” in lingua catalana: «Mi piace l’idea che le persone si possano riflettere nelle cose che scrivo e, al contempo, prendere io la forma di tutte le cose che vedo. Forse per questo mi trovo a mio agio nei “travestimenti”». 

    Il clip di “Padre nostro” ha ricevuto anche il premio TIM come miglior filmato. 

    A motivare la scelta della giuria proprio l’attenzione che Mirall ha per i costumi, i colori e le immagini che l’aiutano a vestire il ruolo di svariati personaggi per esprimere i concetti presenti nella sua musica. 

    Il personaggio fulcro di “Padre Nostro”, per esempio, è l’aliena, simbolo della disumanizzazione della società, dell’inaridimento culturale e di quel senso di alienazione – appunto – che rischia di portarci a non riconoscere più la bellezza. Per questo davanti agli affreschi pieni di storia e arte lei si spaventa, non sapendo riconoscere la meraviglia.

    Etichetta: PrimalBox

    Distribuzione: Epic/Sony Music

    Radio date: 9 aprile 2021

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    Facebook: https://www.facebook.com/mirallsonoio

    Instagram: https://www.instagram.com/mirallsonoio/

    BIO

    Mirall, all’anagrafe Greta Ciurlante nasce a Pisa. 

    Inizia ad esibirsi nei locali toscani dall’età di 15 anni, in duo col padre al pianoforte. Ben presto si avvicina alla musica jazz, approfondisce i suoi studi in materia e inizia ad esibirsi con diverse formazioni.

    Collabora con i Q-proj, Andrea Cozzani dei Planet Funk, Vince Bramanti e Dario Carli nell’album “New Breeze”. Collabora con la big band funk White Orcs per cui scrive e compone alcuni brani, grazie ai quali ha il piacere di duettare in concerto con Tony Momrelle, vocalist della storica band acid jazz inglese Incognito.

    Si esibisce in numerose rassegne tra cui Barga Jazz Festival, Grey Cat Festival, Serravalle Jazz Festival e Serravezza Blues Festival.

    Nel 2017 viene chiamata da Massimiliano Pani come voce portante di un suo spettacolo sulla storia della musica italiana. Collabora con Piero Frassi (Bocelli, Karima), Gabriele Evangelista (Enrico Rava, Stefano Bollani) e Bernardo Guerra (Stefano Bollani, Nico Gori) per l’album “Mirall Circles”. 

    Parallelamente lavora come vocalist per numerosi programmi televisivi tra cui “20 che siamo italiani” su Rai1, con Gigi D’Alessio e Vanessa Incontrada, “All together now” e con Raffaella Carrà nel album“Replay” (2013).

    Nel 2019 pubblica i primi due singoli in lingua italiana: “Un Chicco Di Caffè” e “Il Primo Della Lista”. 

    Nel dicembre del 2020 è fra gli 8 vincitori di Area Sanremo e si aggiudica il premio TIM come miglior filmato con il componimento “Padre Nostro”. 

  • 1000STREETS & GianJoe “Freedom” feat. Raphael il nuovo capitolo della produzione originale di una delle orchestre più apprezzate d’Italia

    Ritmica pop ed elettronica dialogano live in questo singolo dal sound energico e frizzante

    In radio dal 12 marzo 

    Freedom” nasce dalla forte intesa tra la 1000Streets e il cantautore Edgar Meis e dà suono e ritmo alla voglia e all’importanza di seguire i propri interessi, spesso accantonati per la frenesia quotidiana. Il testo e la musica, infatti, esprimono il valore del benessere fisico e mentale strettamente legati alla cura del proprio tempo libero. 

    Il sound fonde lo swing tradizionale dell’imponente sezione fiati dell’orchestra e dello straight piano, con la potenza del synth bass e del beat elettronico, definendo senza ombra di dubbio il carattere della produzione 1000Streets, affiancata per la parte elettronica da Roberto Norbedo. 

    «Nel nostro nome c’è tutto. Scegliendo 1000Streets abbiamo scelto di inseguire le infinite strade che la musica ci offre, mettendo sempre in campo nuovi stimoli, nuove contaminazioni e nuovi progetti». The 1000 Streets’ Orchestra

    “Freedom” è caratterizzato dalle voci, perfettamente miscelate di GianJoe (Gianluca Sticotti) e Raphael. 

    La svolta finale dal sound dance/house va attribuita alla sensibilità artistica del produttore Christian “Noochie” Rigano.

    Freedom” è il primo frutto delle nuove collaborazioni con l’editore Moreno Buttinar, l’etichetta EPOPS Music e il fonico Davide Linzi del Mister X Service che hanno curato le riprese presso gli “Area 51 Studios” di tutto l’album.

    L’impatto visivo del video prodotto dall’agenzia “Terroir Films” rispecchia il sound elettronico del singolo grazie ad un accurato lavoro grafico. Il frontman Gianluca “Gianjoe” Sticotti, affiancato dalle energiche coreografie di Giorgia Kero, Alice Cenzon e Aileen Semec, si scambia costantemente la scena con tutta l’orchestra in silhouette.

    Etichetta: EPOPS Music

    Radio date: 12 marzo 2021

    The 1000 Streets’ Orchestra

    Drums & Xilophone: Denis Zupin

    Bass: Daniele Tripaldi

    Guitar: Riccardo Pitacco

    Piano: Alessandro Scolz

    Keyboards: Walter Grison

    Programming & Electronics: Roberto Norbedo

    Percussion: Mario Castenetto

    Trumpets: Martin Dequal, Gabriele Cancelli, Vicente Faccio

    Trombones: Riccardo Pitacco, Maximiliano Ravanello, Riccardo Benetti, Sergio Bernetti

    Saxophones: Walter Grison, Jurica Prodan, Matteo Sincovich, Emma Marcolin, Antonio Micheli, Giuliano Tull

    Contatti e social

    Facebook https://www.facebook.com/1000Streets/

    Instagram https://www.instagram.com/the1000streetsorchestra/

    YouTube https://www.youtube.com/channel/UCtuP_C8X5arIrQaxR0fbcpg

    BIO

    Un’orchestra che nasce dallo swing e ha come obiettivo il continuo rinnovamento artistico, declinato in interpretazione, produzione e promozione.

    Durante la loro attività hanno calcato i palchi dei più importanti teatri di Trieste e di numerosi festival in Italia e all’estero come “Far East Film Festival”, “Trentino in Jazz Festival”, “Barcolana50”, “Lakeness Festival”, “Borghi Swing Festival”, “Art Tal Ort Festival”.

    Nell’ultima tournée in Francia e Spagna, l’orchestra ha registrato numerosi sold out nelle principali città della penisola iberica (Madrid, Valencia, Santander, ecc.) 

    Uno dei punti chiave del loro lavoro è la collaborazione con artisti, solisti e interpreti che rendano ancora più ricca la loro attività artistica. Negli ultimi anni hanno avuto al loro fianco sul palcoscenico sia il leader di uno dei gruppi più importanti di musica beat in Italia – Maurizio Vandelli (Equipe 84) – che personaggi e cantanti della televisione italiana e statunitense – come Joe Bastianich – fino a protagonisti della scena del musical internazionale come Daniela Pobega

    Nel panorama jazz internazionale hanno collaborato attivamente con Andrea Tofanelli (trombettista) e Federico Malaman (uno dei più grandi talenti italiani del basso elettrico). 

    L’approccio sempre positivo nei confronti di nuovi progetti e nuove contaminazioni li ha portati a instaurare alcune collaborazioni durature e attualmente attive. Tra queste il vulcanico spettacolo insieme al trio vocale turbo-swing “Les Babettes”, ensemble che vanta numerose tournée internazionali (Svizzera, Francia, Spagna e Cina) e che ha collaborato con emittenti radiofoniche e televisive come SKY, RAI 3 e Cielo e la collaborazione con il bluesman Mike Sponza nel 2019. In questo lavoro, grazie agli arrangiamenti di Primoz Grašič (storico membro della “Big Band RTV Slovenia”), l’orchestra viene arricchita da un’ampia sezione di strumenti ad arco.

    Dal 2019 lavorano con il Bareté Quartet, ensemble jazzistico che ha visto ampliare gli orizzonti dell’orchestra nel mondo più sperimentale del jazz moderno e della world music. Al mondo teatrale, invece, appartiene l’esperienza di “Goodbye Trieste” andato in scena per la prima volta nel 2017 e ambientato nella Trieste “americana” dei primi anni ’50. 

    Hanno collaborato con il noto fotografo triestino Ugo Borsatti, che ha donato loro le partiture del padre, direttore di un’orchestrina da café, che l’orchestra ha riarrangiato e riadattato. Nell’estate 2020 l’Orchestra ha scelto di esporsi artisticamente attraverso la realizzazione della prima produzione discografica composta completamente da musica originale scritta dai musicisti e dai principali collaboratori della stessa. Allo stesso tempo si è definita la produzione musicale ed esecutiva della 1000Streets che è composta da Denis Zupin, Martin Dequal, Walter Grison e Riccardo Pitacco.

  • FRANK! butta BENZINA sul fuoco per bruciare i ponti con il 2020 – Fuori il 7 gennaio

    FRANK! butta BENZINA sul fuoco per bruciare i ponti con il 2020 – Fuori il 7 gennaio

    Esce il 7 gennaio Benzina (Piuma Dischi/Artist First), il singolo d’esordio di FRANK!, giovane cantautore padovano che sperimenta con l’elettronica e il pop, creando atmosfere suggestive che catturano immediatamente l’ascoltatore.

    “Hai presente l’odore di benzina?
     – spiega FRANK! – Tanto concreto nelle nostre idee quanto astratto nelle nostre parole. Benzina è un concentrato di tutte quelle sensazioni chiare nella nostra testa ma difficili da descrivere a parole. Sensazioni in cui se non ti trovi, ti senti. Ed è proprio quando ti senti che riesci a trovarti.”



    FRANK! è lo pseudonimo di Mattia Orlandini, musicista padovano, classe 1996. Le sonorità ibride della sua musica, a metà tra l’elettronica e le chitarre distorte, creano attorno all’ascoltatore una dimensione moderna, avvolgente, quasi onirica. Dimensione nuova ed insolita nel panorama musicale italiano. FRANK! comincia a scrivere brani intorno al 2014 presentandoli con la band in cui suonava come chitarrista. Nel 2017 intraprende un percorso solista dando libero sfogo alla sperimentazione e lavorando su sonorità più elettroniche. Si distacca definitivamente dalla scrittura in lingua inglese per approdare alla lingua madre, contaminando le sue influenze con il cantautorato italiano e l’itpop. Nell’estate del 2019 l’esecutore si chiude in studio per la produzione di nuovo materiale. Il primo estratto di questo lavoro è il singolo Benzina.