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  • YSÉ “Pezzi” il primo ep della giovane artista emiliana in uscita il 26 febbraio

    Un viaggio tra suoni e lingue diverse, fotografia del groove contaminato della cantautrice che usa l’inglese, il francese e l’italiano, fondendole in un linguaggio unico.

    Pezzi è il primo Ep di Ysé che racchiude 4 brani inediti scritti e interpretati dall’esecutore e due cover. Racconta un asset che sta nascendo, una serie di  primi passi nel percorso artistico della giovane cantautrice, desiderosa di condividere con un pubblico più ampio piccoli pezzi di sé e della sua musica. Una musica che per l’esecutore è sinonimo di viaggio, un viaggio tra le emozioni e le esperienze che hanno dato vita ai suoi brani, ma anche un viaggio nel vero senso della parola, dato dal sapore internazionale del linguaggio dei suoi testi che mescolano italiano, inglese e francese. 

    TRACK BY TRACK

    Waiting for me

    É il primo singolo scritto da Ysé. È la storia di una ragazza che fugge da un amore nel quale non crede più, esprime la libertà di chi ha un animo viaggiatore, che non può essere trattenuto. È un omaggio alla forza al femminile, a chi non ha bisogno di essere “aspettata” come dice il titolo della track.

    Due stelle in mezzo all’universo

    Il testo scritto da Ysé invita ad entrare in un mondo etereo dove parole in francese irrompono nel testo italiano per raccontare il potere dell’amore, paragonato ad un quadro di Matisse, una danza interminabile che non smetterà̀ mai di smuovere gli animi umani e vincere sopra ogni difficoltà. 

    Re e Regine (des erreurs)

    Ovvero “Re e Regine degli errori”, parla di una battaglia che oggi accomuna e unisce tutti noi, ossia quella contro il virus e la pandemia che tanto ci sta provando. La stesura trasporta sin dalle prime note in un’atmosfera cupa, dove l’unica fonte di luce è “la lumière dans la rue” che illumina gli orrori causati dalla guerra, definita nel testo come invisibile, “invisible third war”, nonché lo stato di emergenza in cui il mondo sta vivendo da ormai molti mesi. I Re e le Regine sono vittime e ugualmente carnefici, stanchi e circondati da una polvere che faticano a spazzare via, e che loro stessi potrebbero aver creato. Tuttavia, consapevoli non solo degli errori, ma anche della loro forza, avanzano e lottano per mano, uniti, “pour une autre chance”. Ysé lancia nel componimento un messaggio ben preciso a chi ascolta: “Every cloud has a silver lining”, non tutto il male viene per nuocere. 

    A folk song 

    Brano che unisce il mondo folk a quello più contemporaneo indie-pop.

    Ispirato dai viaggi in Irlanda della esecutore, il componimento mantiene il groove contaminato dell’esecutore in un’atmosfera di spensieratezza e positività. Nonostante ciò, non manca mai la riflessione del mondo che la circonda, in questo caso attraverso il racconto di un ragazzo ed una ragazza che l’autrice interroga e conforta concludendo: “Everything will be alright” ossia “tutto andrà bene”.

    Rapide è un componimento scelto istintivamente dalla giovane cantautrice, non solo dato dalla personale ammirazione per Mahmood, il suo timbro e le sue interpretazioni, ma soprattutto dal sound e dalla carica emotiva del componimento in cui Ysé trova in qualche modo qualcosa di sé. 

    Strangers è un componimento di un’esecutore norvegese nel quale Ysé si ritrova, nella dolcezza amara del testo, e nell’interpretazione acustica che decide di proporre, facendo intimamente suo il componimento di Sigrid. 

    Etichetta: San Luca Sound

    Pubblicazione album: 26 febbraio 2021

    Contatti e social

    Sito web: https://ysemusic.com 

    Instagram: yse_frencimadeo 

    https://www.instagram.com/yse_frencimadeo/

    Facebook: Ysé music

    https://www.facebook.com/Ysemusicofficial

    YouTube: Ysé music 

    https://www.youtube.com/channel/UCrE6BH3OlpfHr_mfd9Y4u6w

    BIO

    Francesca Madeo, in arte Ysé, nasce il 20 settembre 1997 a Sassuolo. La musica è da sempre una passione di famiglia: il padre, di origini calabresi, ha lavorato da giovanissimo come radiofonico nel territorio ionico e modenese, ed il fratello maggiore è un dj molto conosciuto nei locali della zona. Fino all’età di 14 anni Francesca ha studiato danza classica e moderna, lasciando sempre uno spazio di piacere per il canto. Lasciata la danza, ha preso lezioni di chitarra e canto, coltivando insieme alla passione per la musica il suo grande amore per le lingue e i viaggi. Infatti, seppur giovanissima, lo studio e il lavoro nel mondo delle lingue straniere l’hanno portata a intraprendere diversi soggiorni in Francia e Regno Unito. Da queste esperienze deriva il groove estremamente contaminato e internazionale che contraddistingue la musica e l’anima dell’esecutore, e proprio da esso trova radici anche il nome Ysé, dal francese, lingua particolarmente amata dalla cantautrice e che ritroviamo ricorrente nei suoi brani, insieme all’inglese. 

    Francesca si è laureata in lingue e letterature straniere nell’estate 2019 all’università di Parma, e prosegue attualmente il suo ultimo anno di studi per il conseguimento della laurea magistrale in Language Society and Communication presso l’università di Bologna. 

    Inizia a scrivere e registrare musica in veste ufficiale nel 2019, immersa nell’atmosfera intima e poetica dei colli bolognesi di San Luca, affiancando così al percorso di Francesca, il percorso di Ysé. “Re e Regine (des erreurs)” seguito da “A folk song”, sono i primi singoli estratti dall’Ep “Pezzi”, in uscita il 26 febbraio 2021.

  • SALINITRO “Accanto a te” l’Ep d’esordio del cantautore di origini siciliane

    Quattro tracce per quattro storie che raccontano emozioni e sensazioni attraverso un sound indie pop con venature elettroniche.

    “Accanto a te” è il titolo del primo Ep del cantautore Salinitro, disponibile in tutte le piattaforme musica digitale e negli store digitali dal 5 febbraio 2021

    Il asset discografico nasce nel marzo 2019 dall’incontro tra il cantautore e il produttore artistico Fabrizio Grenghi nei Massive Arts Studios di Milano, grazie al quale Salinitro riesce a realizzare quattro brani musicali a partire dai suoi testi. La scelta dei testi, e quindi dei brani da inserire nell’Ep, è stata oggetto di selezione condivisa con l’intero team di produzione (di cui Salinitro tiene a citare il compositore Francesco Coletti e il promoter Ivo Grasso) e anche le successive fasi di arrangiamento e mixaggio dei brani hanno visto la loro realizzazione in un clima di collaborazione e condivisione di idee di produzione ed editoriali. 

    Il nucleo dell’Ep, come si evince dal titolo, si fonda sul rapporto tra due persone: le quattro tracce sono tutte storie più o meno autobiografiche della vita dell’esecutore. Per Salinitro ciò che conta è quello che si prova, al di là del caso specifico, e sono proprio quelle sensazioni e quelle reazioni a renderci umani e in qualche misura simili. “Accanto a te” esprime dunque vicinanza, condivisione e comprensione.

    TRACK BY TRACK

    Pezzi dello stesso cuore – Pubblicato il 25 ottobre 2019 e co-scritto da Francesco Coletti, il primo singolo del cantautore trae ispirazione dal suo passato sentimentale. Salinitro non ha mai perso l’ostinazione nel tener fede ai propri sogni e alla propria emotività, malgrado non sia sempre facile avere tale determinazione. Allo stesso modo, l’amore è qualcosa che secondo lui va preservato e se certi eventi, quali i tradimenti, ne costituiscono un duro colpo, esso continua in qualche misura a legare due persone fra loro, persino controvoglia. Il componimento, quindi, è un invito a guardare il lato positivo della relazione e a “rischiare di precipitare”.

    Non mi rispondi – Secondo singolo del cantautore, pubblicato il 28 febbraio 2020, esprime una reazione alla non volontà o all’impossibilità nel proseguire una relazione da parte di qualcuno a cui teniamo. Che si tratti di amore, di una semplice infatuazione o di un rapporto familiare, se dall’altra parte non c’è risposta a un certo punto è giusto lasciarsi tutto alle spalle.

    Mi fido di te – Terzo singolo dell’Ep, ne è il componimento più autobiografico e si lega al titolo dell’opera nell’ultimo verso. In esso il cantautore si racconta cercando di delineare i tratti principali della sua personalità in relazione ai sentimenti e alle diverse circostanze della vita. Esattamente come negli altri brani dell’Ep, anche in Mi fido di te è presente un interlocutore, una persona con cui condividere parole, emozioni e momenti anche intensi. Credere alle parole può essere rischioso ma raccontarsi con sincerità, alla fine, getta basi più solide nella costruzione di un rapporto, il quale non necessariamente contempla l’amore. Le semplici parole raccontano chi siamo e ci legano a qualcuno.

    Le solite apparenze – Quarto e ultimo componimento dell’Ep, il richiamo a un rapporto sentimentale apparentemente all’epilogo è più esplicito. Il cantautore qui pone l’accento sulle somiglianze a vari livelli tra i due partner e proprio queste somiglianze possono essere la chiave per una ripresa del rapporto. Le sonorità vivaci danno un tono quasi ironico all’intero componimento.

    Autoproduzione

    Radiodate: 5 febbraio 2021

    Pubblicazione Ep: 5 febbraio 2021

    CONTATTO INSTAGRAM

    https://www.instagram.com/salinitroofficial/

    BIO

    Emanuele Salinitro, in arte Salinitro, nasce a Gela, in Sicilia, il 2 ottobre 1990. 

    Grazie alla passione per la musica trasmessa dai genitori e all’ascolto della vasta collezione di dischi presenti in casa, Salinitro comprende fin dalla primissima adolescenza l’importanza della musica nella sua vita. Inizia a prendere lezioni private di pianoforte, per poi passare alle lezioni di canto quando capisce che è il canto ad attirarlo maggiormente. Cantare diventa il suo canale espressivo per eccellenza e così cominciano a susseguirsi tutte quelle esperienze che favoriscono la formazione di un performer: karaoke nei locali, concorsi canori locali e nazionali, seminari con professionisti del settore e serate dal vivo con musicisti. Durante questo percorso, la voglia di crescere artisticamente e di comunicare in musica si fa sempre più concreta e ciò spinge Salinitro alla scrittura di testi.

    Nel marzo 2019 conosce il produttore artistico Fabrizio Grenghi nei Massive Arts Studios di Milano e ciò apre inaspettatamente un nuovo capitolo nel percorso musicale di Salinitro. Insieme a Grenghi e ad altri membri del team di produzione, tra cui il compositore Francesco Coletti il promoter Ivo Grasso, l’esecutore riesce a realizzare il suo primo prodotto discografico: un Ep contenente quattro brani dal titolo “Accanto a te”, di cui egli è sia interprete che autore, che vede dapprima la pubblicazione dei due singoli “Pezzi dello stesso cuore” (25 ottobre 2019) e “Non mi rispondi” (28 febbraio 2020). Il terzo singolo “Mi fido di te” viene pubblicato il 5 febbraio 2021 insieme all’intero Ep, che contiene anche il componimento “Le solite apparenze”.

  • Leotta “Passeggeri” è il nuovo Ep del cantante e chitarrista catanese

    Un albumche nasce dalla maturazione del personale percorso musicale dell’performer, attraverso un’impronta indie-pop. 

    In uscita il 15 gennaio 2021

    «Siamo tutti passeggeri, ciascuno del proprio viaggio, che guardano dal finestrino immagini che si susseguono veloci, così diverse, in continuo mutamento; ma a cambiare, in fondo, siamo noi. A volte cambiamo per esigenza, ci adattiamo, ma intimamente noi sappiamo chi siamo, il viaggio è sempre emozione, confronto e conforto. 

    Questo EP è per me un viaggio e spero vogliate essere, con me, passeggeri emozionati della mia musica!». Leotta

    L’ep è stato prodotto, registrato e arrangiato presso il NuevArte Studio di Carlo Longo, arrangiatore e produttore che vanta collaborazioni con importanti artisti della scena pop e indie, tra i quali Sugarfree e Cassandra Raffaele. 

    I testi sono stati scritti insieme a Giuliano Fondacaro, autore e compositore di musiche per film (sua la colonna sonora del film “Malarazza”, candidato ai David di Donatello nel 2017).

    TRACK BY TRACK

    Londra

    Le difficoltà del vivere a migliaia di chilometri da casa, le paranoie e le incomprensioni di una storia a distanza, un “non è niente” pronunciato in un messaggio vocale e la voglia di tornare a casa per rimettere a posto le cose: questo è “Londra”, il componimento dream pop di Leotta che mescola l’elettronica anni ’80 a sonorità più attuali e contemporanee. Primo singolo estratto dall’ep.

    Sembrava facile

    La quotidianità, la frenesia dei nostri tempi distrugge la “magia” e la libertà degli inizi di una storia. Il componimento è un invito a ritrovarla, cercando di mettere da parte gli individualismi e ragionando come “coppia”.

    Ciao baby, goodbye

    Una storia che vive il suo apice durante l’estate, in cui mi rendo conto che, al di là della mondanità e delle storie su Instagram che rappresentavano l’unico interesse della mia metà, c’era ben poco. Raggiunta la consapevolezza di questa condizione, tra tante incertezze, decido di farla finira (“ciao baby, goodbye”, appunto).

    Tutto passerà

    È una dedica rivolta a tutte quelle persone che vivono un momento di difficoltà, che si trovano ogni giorno a fare i conti con il passato, con un evento che ne ha segnato il cammino e che ancora logora. È questo il momento in cui basta “esserci”, anche in silenzio, ma pronti a tendere una mano.

    Autoproduzione

    Pubblicazione album: 15 gennaio 2021

    BIO

    Leotta è un performer e chitarrista catanese.

    Inizia concretamente la sua esperienza musicale partecipando nel 2004 e nel 2005 all’accademia di Sanremo Lab e successivamente incontrando il suo attuale arrangiatore Carlo Longo. Da quel momento la vita artistica del musicista inizia a svilupparsi fra lezioni di canto, una partecipazione al Festival di Castrocaro, attività live, la realizzazione di vari musical, la pubblicazione dell’album d’esordio “E Noi”, la collaborazione con più cantanti siciliani. Successivamente fonda un trio acustico dove esprime se stesso con chitarra e voce, e collabora poi in duetto con l’amico autore Giuliano Fondacaro, chitarrista anche lui. 

    In ultimo, realizza sempre con la collaborazione di Giuliano Fondacaro e Carlo Longo, un Ep di 4 brani in uscita il 15 gennaio 2021. Si tratta di un lavoro cantautorale, pieno di arrangiamenti moderni, ma con accorgimenti e risonanze anni ’80. Il 18 dicembre il lavoro viene anticipato dal singolo “Londra”.

    Contatti e social

    IG: https://www.instagram.com/alessandroleotta85/

    YT: https://youtube.com/channel/UCwdpCuqHndmQUfgByXPw6-w

    FB: https://www.facebook.com/Leotta-106249626076341/?ref=page_internal

  • Fabe “Guerra d’orgoglio” il primo Ep del cantautore torinese

    Una raccolta di cinque brani autobiografici che si arricchiscono di sfumature indie/rock 

    Guerra d’orgoglio” è una raccolta di cinque brani autobiografici, uno storytelling in cui testi e musica descrivono un malessere diffuso e una generale insoddisfazione. Cinque canzoni, ognuna con la sua storia, che insieme compongono un lavoro poliedrico, in cui ogni parola ha un peso e riprende un momento specifico della vita del suo autore. 

    Il legame fra i brani, oltre che nel modo di narrare, resta nel suono: un cantautorato moderno con influenze indie/rock e rap. 

    «Per me la musica è un confessionale dove posso sfogare liberamente le mie ansie, metterle nero su bianco aiuta ad alleviarle. Parte tutto da una chitarra e nonostante io non sia un musicista che sa leggere la musica riesco a comporre seguendo il mio istinto e una certa libertà che la musica sa dare». Fabe

    Track by track 

    Guerra d’orgoglio

    La richiesta di ascolto di un figlio che cerca un rapporto non conflittuale con i propri genitori. Il pezzo che dà il nome all’Ep, descrive quelle situazioni in cui l’orgoglio prende il sopravvento ed edifica muri invisibili, apparentemente invalicabili, formati dal logorio e dal deterioramento dei rapporti affettivi. 

    Molesta

    Musicalmente un tributo agli anni Novanta, nelle parole l’incertezza di un nuovo amore che si scontra con la voglia di assaporare nuovamente l’emozione della prima volta e la paura di riprovare le brutte sensazioni raccontate in CDV. I due brani sono legati dallo stesso filo conduttore: la passione. 

    Linea50

    La sonorità varia in questo caso verso il rock, raccontando un incidente stradale, il trauma e le sensazioni che si provano prima, durante e dopo. È il pezzo più intimo dell’Ep, quello che Fabe stesso considera più “vero”. 

    Gabbiani

    Un pezzo tipicamente pop con l’attitudine consolidata della hit estiva e un testo impegnato, una riflessione sulle disuguaglianze sociali e il periodo della pandemia con un sound colorato e radiofonico. 

    CDV 

    La sigla abbrevia la frase “Cuore di veleno”, mentre la song racconta la storia di un’amore malato e possessivo, che sfocia nella follia. Musicalmente è il pezzo più indie dell’Ep. 

    Etichetta: Autoproduzione

    Release ep: 15 gennaio 2021 

    BIO

    Fabe” pseudonimo di Fabio Rapisarda è un cantautore e rapper torinese classe 1989. Nel 2014 fonda il duo acustico “FM” con il quale inizia a suonare nei club torinesi con più di cento serate all’attivo, presentando un repertorio di inediti scritti dallo stesso cantautore.

    Nel 2015 a fronte dello scioglimento del duo, partecipa ai casting di “Amici” ed è lì che nasce il suo nome d’arte Fabe, in onore a Faber (De Andrè) e Fab (Fabrizio Moro), i suoi brani sono autoprodotti, piacciono, ma non riesce ad entrare nel programma.

    Vincitore di “Musica è” 2016 con il pezzo “Guerra d’orgoglio” con cui trionfa anche a “San jorio” premiato dalla critica composta da Bungaro e Massimo Cotto, come miglior testo e song in gara. Sempre nel 2016 partecipa ad Area Sanremo.

    Il 30 Giugno 2020 pubblica il suo primo singolo su Spotify “CDV” (Cuore di veleno) che fa da apripista al suo secondo singolo “Gabbiani”

    I suoi brani in rete vengono condivisi in maniera costante e crescente, il tutto fa hype al suo terzo singolo “Linea50” pubblicato il 12 Ottobre 2020 e a “Molesta” pubblicato il 7 Dicembre 2020.

    Contatti e social

    Spotify https://open.spotify.com/artist/6S5vEcDe9RCS55PlTy2NAK?si=LtljKua_TOuMjVCuCi77JQ 

    Instangram https://www.instagram.com/p/CIgbzxWDadL/?igshid=ywgaw5yk8i9r

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    YouTube https://youtu.be/X5zlhHaxfC8

  • Tucano “Stranormale” esce il 5 gennaio il nuovo Ep del rapper romano

    Una raccolta di storie di vita solo apparentemente normali scritte dal Tucano e prodotte da Hey Max.

    «La mia paura più grande è ammalarmi di normalità. Adattare i miei sogni, il mio stile di vita, abbandonare le mie idee per scendere a compromessi con il mondo è la cosa che più mi spaventa». È da questa urgenza di Tucano che nasce l’Ep “Stranormale, breve raccolta di quelle che il rapper romano definisce «cose per me normali ma strane agli occhi degli altri». 

    Il lavoro nasce dalla necessità esasperare l’inadeguatezza quotidiana che l’esecutore si sente di provare da sempre, mostrando i pregi e i difetti di un’esistenza vissuta verso l’esagerazione in fuga dalla calma. 

    Il producer Hey Max, compagno di banco alle elementari dell’esecutore, ritrovato quasi per caso a un concerto di Primo Brown, ha collaborato al lavoro ricordando gusti, passioni e interessi dell’amico di scuola, caratterizzandolo con atmosfere elettroniche ben distinte tra loro che interpretano i diversi sentimenti. 

    Tutto il lavoro è stato realizzato durante la quarantena all’interno dei confini di Fidene, il quartiere di Tucano, missato da Niro (produttore dei Sierra Romana (XFactor2020), e masterizzato da Squarta (Cor Veleno) presso il Rugbeats studio. 

    TRACK BY TRACK

    Stranormale 

    «La title track si apre con me che invito l’ascoltatore ad entrare nei miei pensieri, palcoscenico di giocolieri, alieni e giovani nomadi in rappresentanza della follia che mi possiede. La composizione ha un linguaggio tragicomico che mi fa apparire come sono realmente, ovvero “senza un euro, senza un neurone”, con i sogni abbandonati, schiacciati dal lavoro da barista, senza una  macchina, senza una donna, senza vestiti di marca, senza i mezzi per essere una persona popolare, ma sempre col fiatone perché non riesco a fermarmi dal fare musica fuori dalle regole di mercato. 

    I compromessi a cui si è soggetti per entrare nell’industria discografica mi spingono a fare autoironia sul mio personaggio il cui carattere risulta incompatibile con certe dinamiche e scelte». 

    La strumentale elettronica lascia spazio alle due strofe tagliando fuori il ritornello, sostituito da due drop elettronici diversi descrizione di una vita frenetica. 

    Organi Caldi 

    Un tributo agli scritti di Bukowski e il primo singolo estratto dall’Ep. 

    «Nel singolo paragono lo stile di vita vissuto dall’autore al mio modo di essere e di fare, fra citazione e riflessioni riguardo alle relazioni, l’alcol, il minimalismo, il menefreghismo, le storie di ordinaria follia, lo scrivere canzoni solo per portare a letto le ragazze, l’insonnia, le soluzioni fallimentari per non impazzire del tutto. Il desiderio è che chi ascolta sia combattuto tra l’idea che io sia solo un pazzo qualsiasi o un genio fallito. 

    Per raccontare al meglio le mie storie di ordinaria follia ho contattato il rapper romano Frank La Tanica che mi ha regalato una strofa impeccabile». 

    619

    Il singolo prende nome dalla mossa finale di Rey Mysterio, uno dei più famosi campioni di wrestling. 

    La composizione inizia con una nota audio di Brrradpitt che si rivolge ad altri rapper accusando la loro musica di non essere una novità al contrario di come dicono. 

    «Già dal titolo e dalle prime barre, il testo parla chiaro e paragona il mondo del wrestling a quello dell’hip hop con frasi pungenti, metrica serrata, punchlines ed ogni possibile rimando a quello sport che ha condizionato l’adolescenza di molti miei coetanei. Le analogie tra i due mondi si susseguono in frasi che richiamano entrambi gli appassionati, sorprendendo l’ascoltatore tra le urla di Brrradpitt e le mie strofe più tecniche. 

    Il visual video girato da Alessandro Rizzo mette in risalto il comportamento dei due protagonisti che prendono sul serio il gioco del rap, assumendo atteggiamenti da wrestlers anche nella vita reale»

    Flixbus

    L’EP si conclude con un ultimo viaggio ricco di vibrazioni “chill”. 

    «Parla di un’altra mia grande passione per il viaggiare e condividere esperienze. Ad essere raccontati sono i miei viaggi, con riferimenti specifici a situazioni, donne, esperienze, episodi in giro per il mondo. Porto l’ascoltatore con me da una parte all’altra dell’Europa, come se il raccontare le mie avventure potesse in qualche modo riportarmi nelle città che ho visitato e in cui ho lasciato una parte di me. 

    Soprattutto in questo periodo storico mi rendo conto di quanto viaggiare ci renda liberi anche da barriere mentali, capaci di aumentare la nostra empatia e renderci migliori. Non a caso quello di Flixbus è l’unico visual video a colori per far tornare la speranza di un qualcosa di buono». 

    Autoproduzione

    Release: 5 gennaio 2021

    BIO

    Tucano è un rapper di Roma, classe 1995. Scopre la sua passione per la musica da bambino, scegliendo la via dell’autodidattismo. La sua prima apparizione da performer arriva con Anonymousica, un lavoro indipendente nato nel 2011. Ha scelto poi un percorso solista supportato dal producer Hey Max. Tra i suoi lavori ricordiamo l’album d’esordio FUGA DALLA CALMA, rilasciato su Spotify nel marzo 2017, in cui collabora con Ultimo, il Tre, Cranio Randagio, Weshit e Mir. Dall’estate 2018 inizia a pubblicare una serie di singoli prodotti da Hey Max che gli permettono di portare il suo show elettronico in diversi locali romani tra cui Defrag, Zoobar, Traffic Club, Sessanotto Village, Alcazar, Materie, Brancaleone e altri. 

    Senza dubbio portare la sua musica dal vivo è quello che preferisce fare, quando l’intimità dei testi viaggia in contrasto con la vivacità delle strumentali elettroniche che gli permettono di adattare il suo show ad ogni contesto, con l’intento di far di far comunque riflettere l’ascoltatore. A novembre 2020, con una nuova maturità artistica, pubblica il suo nuovo singolo Organi Caldi, un omaggio alla vita e alle opere di Charles Bukowski, che anticipa l’Ep “Stranormale”, in uscita a gennaio 2021.

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  • “La senti questa voce?” Ultrà il primo EP di Quanto fuori il 25 novembre

    “La senti questa voce?” Ultrà il primo EP di Quanto fuori il 25 novembre

    ULTRÀ è il singolo che dà il titolo all’EP di Quanto, la terza release in quattro mesi.

    La novità è che questo singolo non viaggia da solo. È accompagnato da altri due brani, TDK MEGA, due b-sides che completano una sorta di micro-concept sullo stadio.

    Cantautorato pop e indie-rock s’incontrano allo stadio: luogo di incontri, emozioni intense, grida liberatorie, gioie, dolori, amori iniziati e finiti, di partite e concerti, un luogo in cui la folla diventa un’unica grande voce.

    Quand’ero bambino ero costretto ad andare in chiesa. Durante la messa, i canti liturgici mi facevano provare un’emozione particolarmente intensa. I canti degli ultrà alla partita sortivano su di me lo stesso effetto, ma amplificato.

    Ecco, forse lo stadio per me è stato una seconda chiesa. Lo stadio è un brivido.

    Matteo, in arte Quanto

    QUANTO c’è di sé, da dire in una song. QUANTO parte da qui per capirsi meglio, e raccontarsi bene attraverso la sua musica e le sue parole.

    Non è mai facile descrivere i perché e le sensazioni che danno l’ascolto di brani che contengono le derive degli anni. Quelli passati a scrivere musica e canzoni, e a suonarle e cantarle in giro per quell’Italia sommersa di piccoli locali che ancora ci credono. Il lavoro di QUANTO è la somma di ciò che gli è passato dentro e addosso al tempo delle band che si è inventato strada facendo, fino all’urgenza di sentirsi solo e farsi sentire così.

    La vocazione autoriale ha sempre la meglio, pur inseguendo l’amore per l’indie-pop inglese e i suoi derivati. In QUANTO le chitarre sono sempre le prime a suonare, ma miscelano suoni e riff letterari che girano in testa volentieri. Perché QUANTO ha cose da dire e cose da suonare, per raccontare e raccontarsi. È “una voce fuori campo che rivela cosa pensa” proprio quando guardi la schiena della vita che se ne va e ti lascia indietro, e invece c’è solo da andare avanti. Questo è QUANTO.

    Lele Ghisio