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  • “Scrivimi” è il nuovo divertissement estivo di Tommaso Caronna

    “Scrivimi” è il nuovo divertissement estivo di Tommaso Caronna

    Il nuovo divertissement scritto e prodotto da Tommaso Caronna“Scrivimi” distribuito da Ingrooves, edizioni Fenice/Ingrooves/UMPG, esce l’8 luglio. Racconta il cortocircuito che si crea quando due amanti vogliono mandarsi un messaggio ma tentennano, nessuno dei due lo fa per primo, si aspettano e poi si rinfacciano la reciproca attesa creando una prima crepa nella relazione. Per diffidenza, per paura di sbilanciarsi, per avere un alibi da usare se qualcosa va storto: “come mai non sparisci e mi fai ghosting / è comune me lo fanno tutte le tue amiche”.

    Pre-salva ora: https://ingrv.es/scrivimi-pfk-j

    Un singolo che pone al centro del discorso l’amore più o meno acerbo e le sue paure, il ghosting, i fraintendimenti, tutto quello che porta a far scattare gelosie e piccoli drammi all’interno del rapporto.

    La canzone, sotto la sua veste sonora estremamente leggera e una certa dose di ironia, ci ricorda che il segreto di stare insieme non dipende da chi scrive per primo e fare l’uomo non significa necessariamente fare il primo passo, perché conta solamente cercare di farsi capire dal partner, dimostrare di tenere l’uno all’altro.

    Il ritornello con la cassa dritta è un’analisi spietata di come va a finire se ci si abbandona a troppi pensieri, “e ci faremo complicare la vita / dalle assenze di ieri paranoie di oggi / del perché non chiami / e alla fine saran solo problemi” perché dare troppo peso a elucubrazioni inutili porta solo ad allontanarsi ancora di più.

    Conviene accettare il fatto che conosceremo solo una parte dei pensieri della persona con cui stiamo e lei conoscerà solo una parte dei nostri.

    Testo della canzone Testo di Scrivimi di Tommaso Caronna

  • Credere al bene, il nuovo singolo di Tommaso Caronna, è un piccolo invito ad avere fiducia

    Credere al bene, il nuovo singolo di Tommaso Caronna, è un piccolo invito ad avere fiducia

    Un elaborato musicale brevissimo a suggerire un contesto intimo, quello di un uomo indurito dagli anni spaventato da una situazione sentimentale a cui non crede abbastanza“vuoi curar ma non sai / medicare chi può / insegnare anche a te / che fa male sai”, un monito sarcastico alla sua amante, come a suggerirle di fare un passo indietro per non rimanere scottata. Tommaso Caronna in “Credere al bene” svela la disillusione di un uomo incapace di credere a chi ha “ancora ogni certezza / che tutto vada bene”, malgrado proprio questa fiducia sia la chiave di volta per riuscire a stare meglio, andare oltre e accogliere di nuovo qualcuno nella propria vita.

    “Credere al bene” di Tommaso Caronna edito da Fenice/Ingrooves (UMG) in pre-save e in uscita il 31 luglio, è un piccolo scrigno in cui è nascosta la formula della felicità. Una composizione dove gli arpeggi di chitarra creano un contrasto con il vissuto aspro nel testo, metafora di un superamento del cinismo in favore di una malinconica leggerezza e abbandono.

    Tommaso Caronna riprende temi a lui cari con la sensibilità che ha sempre contraddistinto i suoi lavori precedenti, e riesce a descrivere in modo impietoso le ansie e gli umori di una generazione incapace di distinguere il buono quando arriva, abituata com’è a nascondersi dietro il proprio sprezzante egoismo e l’instabilità affettiva.

    Il video, diretto da SHVETS PRODUCTION, vede i due amanti immersi in un’atmosfera sfocata. L’uomo è quasi un miraggio che canta, un volto imperturbabile sullo sfondo rossastro, mentre la donna prova a farsi carne, a farsi notare, e ad offrirsi a lui avvolta nel cellophane a mo’ di regalo, nascosta tra le piante come se fosse un fiore da cogliere o una bella addormentata da svegliare. La fine del video, con la mano di lei tesa alla ricerca di un contatto, è la speranza di un avvicinamento.

    In meno di due minuti di durata, con un suono brit-pop che ricorda i primi The Verve, Tommaso Caronna scrive poche parole asciutte, aiutate da un’arrangiamento limpido come la promessa di una svolta. Per chi serba una speranza e vuole “credere al bene”.