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  • Cartiera Soundscape, nuovo appuntamento con il festival dell’elettronica

    Cartiera Soundscape, nuovo appuntamento con il festival dell’elettronica

    Torna a Roma il 27 e 28 novembre Cartiera Soundscape, un nuovo appuntamento per chiudere il ciclo della manifestazione che vuole valorizzare le sonorità della musica elettronica e tutte le discipline ad essa correlate. Cartiera Soundscape è un evento multidisciplinare che unisce diverse arti performative con un forte spirito aggregativo, all’interno di alcune delle location più suggestive di Roma. Il festival offre un’esperienza immersiva che spazia dalla musica elettronica alla danza contemporanea, passando per installazioni sonore e videoarte, creando un dialogo tra forme artistiche innovative e spazi unici.

    Se la serata del 27 ottobre ha offerto laboratori, installazioni, soundscape, workshop e molto altro, questi nuovi appuntamenti ad ingresso gratuito e in orario aperitivo, saranno dedicati esclusivamente alla musica.

    Il programma del mercoledì 27

    Alle 19 spazio al DJ set di Loe Orange, alias Lorenzo Pesci. Il suo sound, che ha sviluppato soprattutto nel progetto Orange and Mountains insieme a Edoardo De Din, si interfaccia tra sonorità ambient, post-rock e idm. Per Cartiera Soundscape proporrà un excursus nel post-punk e nella new contemporanea tedesca.  Segue alle 20 il DJ set di Kapitano. Musicista già sound-designer per opere teatrali e audiovisive. La sua ricerca musicale scorre liberamente tra i generi, dal balkan all’afro-beat, dai ritmi meticci all’elettronica sperimentale, alla ricerca di una fusione tra psichedelia, elettronica e sonorità etniche. Chiude la serata il DJ set del collettivo Paroxysm. Il collettivo nato nel 2022, è una realtà romana che fa della multisonorità e della contaminazione l’anima della propria ricerca. I DJ e producer al suo interno arrivano dal jazz, dalla scena londinese degli anni 2000, dal clubbing, dal funk e dalle realtà rave/underground internazionali. Nonostante le provenienze differenti hanno tutti in comune la ricerca per alchimie sonore sempre nuove. Paroxysm diventa così una fucina nella quale, attraverso brani ricercati o autoprodotti, si segue strenuamente il filo rosso della tensione sonora. L’esperienza di osservare una sequenza di polaroid, mosse o venute male ma nelle quali si spera di riconoscersi, mentre scivolano cadute nel fiume della storia.

    La scaletta del giovedì 28

    Si parte alle 19 con il live set Meditazioni Sonore di Andrea Ciccarelli. La sua musica spesso unisce elettronica, orchestre digitali, field recordings, programmazione e strumenti acustici, riflettendo il suo interesse per la relazione tra suono, spazio, immagine e per i linguaggi di ibridazione. Alle 20 il DJ set di Decomposer, collettivo musicale formato da Agostino Maria Ticino. Mirando a un’ibridazione cinematografica da sogno, riuniscono batterie jazz dinamiche e sintetizzatori vintage creando un ampio spettro di ambienti emotivi. Alle 21 il DJ set di Lorenzo BITW. Il suo sound fa della contaminazione tra ritmi e linguaggi la prerogativa fondante: imprevedibile e istrionico, attento e sensibile alle diverse sfumature del dancefloor. Il suo approccio cross-genre lo ha portato alla corte di label internazionali come Future Bounce, Friends of Friends e Enchufada. Dal 2023 lavora stabilmente con la divisione library di Ninja Tune. Chiude la serata il DJ set di Francesca AKA Psykia. La sua continua ricerca e il suo particolare gusto musicale l’hanno fatta amare a livello internazionale grazie ai suoi set profondi, atmosferici e potenti.

    Tutte le attività in cartellone proposte da Cartiera Soundscape sono a ingresso libero.
    Evento organizzato da Cultural Pro in associazione con Ars Mundi. Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con LEA e SIAE.

    Mercoledì 27 e giovedì 28 novembre

    Dalle 19 alle 23

    Casale Dei Cedrati
    Via Aurelia Antica, 219 – Roma
    Come raggiungerci

    ● Autobus 889/892 fermata Piazza Biagio Pace

    ● Autobus 870 fermata San Pancrazio/Villa Pamphilj

    ● Autobus 495 fermata San Pancrazio/Villa Pamphilj

    ● In Bicicletta o a piedi

    Ingresso gratuito

    Infoline 3662182968

  • Cartiera Soundscape torna a Roma, il festival dell’elettronica tra musica, danza e installazioni

    Cartiera Soundscape torna a Roma, il festival dell’elettronica tra musica, danza e installazioni

    Al via dal 25 al 27 ottobre a Roma, la seconda edizione di Cartiera Soundscape. La manifestazione della durata di tre giorni, che si svilupperà venerdì 25 e sabato 26 al Forte Antenne e domenica 27 al Casale Dei Cedrati, vuole valorizzare le sonorità della musica elettronica e tutte le discipline ad essa correlate. Le due location scelte per l’evento sanciscono in qualche modo una suddivisione tematica, dove la prima ospiterà concerti e DJ set, la seconda un contenitore più ampio dove saranno presenti laboratori, installazioni, soundscape, workshop e molto altro.

    Cartiera Soundscape è un evento multidisciplinare che unisce diverse arti performative con un forte spirito aggregativo, all’interno di alcune delle location più suggestive di Roma. Il festival offre un’esperienza immersiva che spazia dalla musica elettronica alla danza contemporanea, passando per installazioni sonore e videoarte, creando un dialogo tra forme artistiche innovative e spazi unici.

    Tutti i concerti del Forte Antenne

    Si parte venerdì 25 con il live di Kyoto, il progetto della musicista Roberta Russo. La sua peculiarità risiede nella fusione della tecnica del beatbox con un’elettronica scura e cinematica. Kyoto intona e declama parole in maniera frenetica e dissacrante, pattern musicali ripetitivi, martellanti, che uniscono l’elettronica moderna a elementi tipici della tradizione, come quella pugliese che la rappresenta.

    Segue Evita Polidoro, un’eclettica batterista e cantante che si muove con disinvoltura tra jazz, rock e pop. Presenterà il suo ultimo progetto “Nerovivo” dove mescola influenze post-rock, elettronica ambient e un accenno di jazz contaminato e sperimentale. Il disco è una suite circolare dal mood malinconico, dove la una scrittura viscerale e intensa, si riflette anche nell’esplorazione sonora e nell’attenzione ai dettagli.

    Poi Tyto, progetto del polistrumentista e produttore Beppe Scardino, già membro dei C’mon Tigre. Nella sua esibizione l’album “未来 MIRAI”, dove convergono tutti i suoi fiati (sassofoni, flauti, clarinetto basso) e i suoi strumenti elettronici (drum machines, sintetizzatori, samplers, vocoders, string machines) per creare una musica notturna e misteriosa, postmoderna e contemporanea, con groove, suoni alieni e voci suadenti.

    La serata si chiude con il live set di Nativo, nome d’arte del DJ romano Alessio Presenti. Suoni allegri e groove ballabili sono al centro della sua scaletta, dove però si aggiungono anche atmosfere più intense e profonde. Il DJ proporrà un estratto dalla sua discografia come i singoli “op2”, “killamini” o “ier”, ma anche l’EP “Tarnspill” che spazia dall’ambient alla house, passando per elettronica e downtempo.

    Il primo live di sabato 26 sarà quello di UENO Collective, collettivo guidato da Maurizio Mazzenga dei Mokadelic. La performance sarà incentrata sull’ultimo lavoro “Dancefloor Cleaning Maintenance Program”, dove la musica cristallizza una rappresentazione astratta della danza. Loop e manipolazioni sonore incontrano figure ritmiche ricercate, bassi profondi e suoni analogici sono contrapposti a glitch digitali.

    Poi sarà la volta di Key Clef, DJ e produttrice italiana residente a Berlino. Il suo processo creativo si è evoluto in diverse direzioni, spaziando dalla musica da club all’arte performativa e all’elettroacustica. Le sue produzioni diventano un dialogo continuo tra stili e ibridazioni. Nei suoi set mescola synth, drum machine ed effetti analogici, emanando un sound eclettico ed etereo.

    Il terzo slot della serata prevede l’esibizione di Lorenzo BITW. Il suo sound fa della contaminazione tra ritmi e linguaggi la prerogativa fondante: imprevedibile e istrionico, attento e sensibile alle diverse sfumature del dancefloor. Il suo approccio cross-genre lo ha portato alla corte di label internazionali come Future Bounce, Friends of Friends e Enchufada. Dal 2023 lavora stabilmente con la divisione library di Ninja Tune.

    Chiude la scaletta la combo tra Clap! Clap! e Violet Scrap. Cristiano Crisci, in arte Clap! Clap!, è un produttore e DJ, noto per il suo mix di musica elettronica e field recordings provenienti da svariate parti e culture del mondo. Le sue produzioni spaziano tra elettronica e suoni etnici, creando esperienze uniche e narrative musicali che lo hanno portato a collaborare con artisti provenienti da universi musicali diversi da tutto il mondo. Sul palco con lui la performer e coreografa nel campo della fusion dance Violet Scrap. Sui beat di Clap! Clap!, Violet Scrap si esibirà in una performance di danza orientale fusa con diversi stili contemporanei.

    In apertura di entrambe le giornate Koba, in un DJ set esclusivamente su vinile, esplora nuove sonorità elettroniche (2020-2024).

    Sempre disponibili per il pubblico aree food and beverage dove poter gustare un aperitivo, una cena completa o semplicemente il servizio bar. 

    Il programma della domenica al Casale Dei Cedrati

    La mattina dalle ore 10.30 il laboratorio “Yoga Shiva&Shakti Flow”, dove i partecipanti saranno accompagnati a trovare equilibrio e armonia tra le polarità primordiali, maschile e femminile. Un percorso che porterà ad uno stato di profondo rilassamento psicofisico, accompagnato dai suoni tensivi e sospesi dell’handpan. Laboratorio per bambiniStorie, Musica e Canto in Movimento” con l’insegnante Sara Tripputi. Propedeutica musicale che guiderà conoscenza delle nozioni di base della teoria musicale e della pratica esecutiva tramite di percorsi di gioco-movimento collettivi. Alle ore 11 per la fascia 2-5 anni, mentre alle 12 per quella 6-8. Dalle ore 11 il laboratorioAcquerello tra gli agrumi” con l’insegnante Eva Villa. Disegno e dipinto dal vivo per tutte le età, con particolare attenzione agli alberi, alle foglie e ai frutti.

    Durante la giornata sono previste sonorizzazioni a cura di Koba e Kapitano. Nel pomeriggio dalle 15 il workshop di tintura naturale a cura di Alchimia Bijoux. Un laboratorio dove imparare i fondamenti della tintura su tessuto utilizzando pigmenti estratti da piante ed erbe tintorie. Alle 15.30 il laboratorio Plants Play, dove i partecipantipotranno ascoltare la musica generativa di alberi e piante presenti tra i giardini attraverso i dispositivi elettro-acustici. Alle 18 lezione di American Tribal Style, una danza di gruppo volta all’improvvisazione sincronizzata. Il pubblico sarà coinvolto in formazioni in cerchio, in duo, in trio o in quartetto, ballando su ritmi arabi, nordafricani, balcanici, melodie folk e pop.

    Tutte le attività in cartellone proposte da Cartiera Soundscape sono a ingresso libero.

    Evento organizzato da Cultural Pro in associazione con Ars Mundi. Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con LEA e SIAE.

    Venerdì 25 e sabato 26 ottobre
    Dalle 19 alle 23.30
    Forte Antenne
    Via del Forte Antenne, 12 – Roma

    Domenica 27 ottobre
    Dalle 10.30 alle 20
    Casale Dei Cedrati
    Via Aurelia Antica, 219 – Roma

    Ingresso gratuito
    Infoline 3662182968

  • Ranch Comix, al Cowboys’ Guest Ranch di Voghera arriva la seconda edizione del festival

    Ranch Comix, al Cowboys’ Guest Ranch di Voghera arriva la seconda edizione del festival

    Al via sabato 5 e domenica 6 ottobre la seconda edizione di Ranch Comix, il festival dedicato all’universo dei fumetti, dei giochi e del divertimento all’interno del Cowboys’ Guest Ranch di Voghera. Una due giorni ricca di contenuti rivolti agli appassionati del settore, ma anche a semplici curiosi e famiglie. Diverse le aree e gli appuntamenti dove poter assistere a spettacoli, visitare mostre, intrattenersi con disegnatori e doppiatori di questo mondo colorato.

    Spazi e contenuti

    Area videogame con decidine di pezzi unici dalla fine degli Anni ’70 con Atari VCS o ColecoVision, fino alle moderne PlayStation, Xbox e Nintendo Switch, oltre ad una sezione dedicata alla realtà virtuale con la possibilità di testare nuove tecnologie di gioco. Spazio laboratori per ragazzi e famiglie con esposizione di opere realizzate con i celebri mattoncini LEGO, a cura dell’associazione culturale Torino Brick. Gruppo cosplay misto a tema supereroi, che fa dei suoi costumi il proprio vanto. Specializzati nel trucco cinematografico, daranno esempio della preparazione dei personaggi presso il loro stand. Oltre Room Voghera allestirà il tipico gioco di fuga dal vivo, dove il pubblico all’interno di una stanza tematica è invitato a risolvere enigmi per trovare una via di fuga. Mondo informatico e videoludico nello spazio Digital Replay dove saranno esposti pezzi da collezione, modellismo, carte da gioco e tanto altro. Articoli da regalo, collezionismo e accessori legati al mondo fantasy, goth e kawaii nel corner Lunar Bunny, dove si potranno trovare sculture in resina, fate, draghi incenso e brucia incenso, articoli per la casa e per la persona come portafogli, tazze, acchiappasogni, orologi da parete in uno stile unico. La scuola Ludosport offrirà spettacoli di combattimento con tipiche spade laser stile rese celebri da Guerre Stellari. Uno spazio dedicato a tutti gli appassionati dei giochi e delle collezioni di carte, vasto assortimento di prodotti originali in perfette condizioni come Cardfight o Vanguard. Nel Saloon corsi di fumetto e tavoli da gioco dove poter sfidare gli avversari, ma anche testare le novità del mercato e conoscere il gioco costruttivo. Nell’area palco, invece, decine di contenuti dedicati a giochi, mondo nerd, anime, musica giappo-coreana, karaoke, quizzone e interviste agli ospiti.

    Gli appuntamenti del Palatexas

    Molti gli ospiti che animeranno il palco del Palatexas. Sabato il talk di Daniele Procacci produttore cinematografico ed illustratore di scuola Disney, con una carriera trentennale e assiduo frequentatore delle fiere più importanti a livello nazionale ed internazionale. Spazio poi al doppiatore Luigi Rosa, noto per aver prestato la sua voce a iconici personaggi come Luffy di “One Piece”, Cristal de “I Cavalieri” e non ultimo Gaara di “Naruto”. Sarà poi la volta di Giada Robin, già nota come cosplayer di livello internazionale, per l’occasione si esibirà dal vivo in un concerto dance pop rock, presentando i brani dai suoi album “Feel Alive” e Gnockstar!”. La sera andrà in scena la rock opera di musica dal vivo Moviemania. Una vera e propria “opera rock” in cui durante le oltre 2 ore di spettacolo verranno suonate dal vivo le più belle colonne sonore della storia del cinema, dagli Anni ‘60 ad oggi, associate alla proiezione su megaschermo delle scene più emozionanti dei film, perfettamente sincronizzate alla musica.

    Domenica sarà la volta della doppiatrice Elisa Giorgio, conosciuta per il doppiaggio di molte serie animate giapponesi del momento come Yor Forger in “Spy X Family” o Maki Oze in “Fireforce”. Ha partecipato al doppiaggio di diverse serie TV Netflix come “Vis a Vis” nei panni di Saray Vargas, e in quelli della Principessa Anna in “The Crown”. Nel mondo dei videogiochi, è la voce del personaggio guida femminile di “Hogwarts Legacy”. Eleonora Villani conosciuta come Villanova è scrittrice e ghostwriter appassionata di giochi di ruolo, wargame e fantascienza. La sua conoscenza approfondita di questi generi traspare chiaramente nei suoi romanzi, che offrono una narrazione coinvolgente e ricca di dettagli. Secondo talk per Daniele Procacci e Luigi Rosa e musica dal vivo con i Kontrosenso, cover band che propone un repertorio completamente dedicato alle più celebri sigle dei cartoni animati di tutti i tempi. In chiusura il contest cosplay, dove si esibiranno i più originali personaggi tra multiformi costumi, trucchi scintillanti e parrucche colorate. Una giuria di qualità valuterà le migliori proposte assegnando una serie di premi alle migliori interpretazioni.

    La location

    Cowboys’ Guest Ranch è un vero e proprio ranch americano aperto nel 1995 ai piedi delle colline dell’Oltrepò Pavese. Un’area di 100mila MQ dove negli anni si è aggiunto anche il parco divertimenti tematico Cowboyland, oltre al Cowboys’ Restaurant dove gustare a pranzo e cena i migliori piatti Tex-Mex, ma anche il Cowboys’ Hotel, un vero albergo 3 stelle con 9 camere a tema arredate in stile country. Il Cowboys’ Saloon, un vero e proprio saloon del vecchio west arredato nei minimi particolari dove oltre ai servizi di food e beverage, si svolgeranno molte delle attività dell’evento, e l’Arena Palatexas, una location coperta che può ospitare fino a 4000 persone dove avranno luogo i talk e i concerti.

    Ranch Comix è realizzato in collaborazione con Iria Podcasting e Otaku Paradise.

    Sabato 5 ottobre dalle 14 alle 01.00

    domenica 6 ottobre dalle 10 alle 19

    Cowboys’ Guest Ranch

    Via Tullio Morato, 18 – Voghera (PV)

    Ingresso Euro 12-20

    Infoline +390383364631

  • Camilla Barbarito, Patrizia Laquidara, Karima e Alessia Tondo:  poker di voci femminili dal 2 al 5 ottobre  per il gran finale del festival “Milano la Città che Sale”

    Camilla Barbarito, Patrizia Laquidara, Karima e Alessia Tondo: poker di voci femminili dal 2 al 5 ottobre per il gran finale del festival “Milano la Città che Sale”

    Da Piazza Leonardo Da Vinci al Parco Lambro quattro giorni di musica d’autore (ma non solo) per la chiusura della nona edizione della manifestazione che fa parte del palinsesto di eventi “Milano è Viva nei Quartieri”

    MILANO – È affidata a quattro meravigliose voci femminili la chiusura del festival “Milano la Città Che Sale”, manifestazione organizzata dalla Fondazione Gioventù Musicale d’Italia e dall’associazione Musicamorfosi che fa parte del palinsesto di eventi di “Milano è Viva nei Quartieri”, progetto finanziato dal Ministero della Cultura e messo in atto e coordinato dal Comune di Milano per sostenere e promuovere le attività di spettacolo dal vivo nelle aree meno centrali della città metropolitana.
    Per quattro giorni consecutivi, da mercoledì 2 venerdì 4 ottobre in Piazza Leonardo da Vinci e sabato 5 ottobre al Parco Lambro, Saul Beretta, il direttore artistico  del festival, ha chiamato a esibirsi Camilla Barbarito, Patrizia Laquidara, Karima e Alessia Tondo: quatto artiste tra loro molto diverse, ma tutte accomunate da notevoli doti espressive e comunicative.
    Si parte mercoledì 2 ottobre con l’esibizione di Camilla Barbarito, che per l’occasione condividerà il palco con la fanfara francese Grand Tabazù (inizio live ore 21; ingresso 10 euro; prevendita on line su www.mailticket.it/manifestazione/SB39/camilla-barbarito- grand-taba). Regina incontrastata dell’underground milanese, Camilla Barbarito ha una capacità camaleontica di trasformarsi e di interpretare con maestria  moltissimi generi, visto che spazia con disinvoltura dalla musica popolare mediterranea alle sonorità balcaniche, dal fado portoghese al rebetiko, dal tango argentino ai suoni gitani, dalle canzoni della tradizione milanese ai cantautori d’Oltralpe).
    Il giorno dopo, giovedì 3 ottobre, riflettori puntati sulla cantautrice Patrizia Laquidara, che presenterà il progetto “Canzoni” (inizio live ore 21; ingresso 10 euro; prevendita on line su www.mailticket.it/manifestazione/SC39/patrizia-laquidara-canzoni). Considerata dalla critica una delle più poliedriche esponenti della musica d’autore italiana, Patrizia Laquidara restituirà con grande poesia e giocosità le storie e le emozioni che abitano l’immaginario musicale popolare italiano e racconterà la storia, l’educazione sentimentale e la cronaca del nostro Paese. Dal repertorio napoletano a Modugno, da Endrigo a Tenco e poi De Andrè, Guccini, Battisti fino ai giorni nostri, la voce della Laquidara si muoverà leggera, a tratti dolce e sinuosa, altrove impetuosa e dirompente. L’artista siciliana (ma veneta d’adozione) proporrà un concerto dall’atmosfera a volte intimista e vibrante di emozioni, in cui la sua voce, quasi nuda, si muoverà con delicata trasparenza ad altri momenti in cui la musica spanderà una malia viscerale, antica e potente.
    Il terzo e ultimo appuntamento in piazza Da Vinci è in programma venerdì 4 ottobre con l’evento intitolato “Karima Contemporary Gospel”, protagonisti Karima, il Rejoice Gospel Choir e il Mass Choir diretti da Gianluca Sambataro  (inizio live ore 21; ingresso 10 euro, prevendita su www.mailticket.it/manifestazione/SD39/karima-contemporary-gospel).
    Amata dal leggendario compositore americano Burt Bacharach, con il quale ha collaborato, Karima ha una voce strepitosa e nera come il petrolio, che le permette di cantare (quasi) tutto: il pop, il soul, il blues, il jazz, gli spiritual. E anche il gospel che, con il fondamentale supporto dei due cori guidati da Sambataro, sarà al centro di questo evento unico e irripetibile: una notte dove l’energia del Gospel compie volteggi inaspettati e si mescola con ritmi e tradizioni anche apparentemente molto lontani dalla sua origine.
    Prima dei tre concerti, che si svolgeranno nello spazio di fronte al Politecnico, in piazza Da Vinci farà tappa, intorno alle ore 20, il Magic Bus di Musicamorfosi, sul cui palco scoperto si esibiranno i musicisti del collettivo Grand Tabazù. A seguire, in attesa dei live, gli spettacoli di danza aerea con gli acrobati e i ballerini dell’associazione La Clé de L’art. In caso di maltempo, Camilla Barbarito & Grand Tabazù e Patrizia Laquidara si esibiranno nell’auditorium Cerri di via Valvassori Peroni 56, Karima nella chiesa dei S.S. Nereo e Achilleo di viale Argonne 56.
    Cambio di sede per l’ultima giornata del festival: dalla mattina alla sera di sabato 5 ottobre, al Parco Lambro si svolgerà l’Handpan raduno, un’intera giornata dedicata alla (ri)scoperta dell’equilibrio, dell’armonia, della pace e dei suoni della natura con, protagonista assoluto, l’handpan, strumento percussivo in grado di generare suoni rilassanti e armonici con effetti positivi sul corpo e sulla mente. Tra campane tibetanelaboratori musicali e lezioni di yoga si andrà avanti fino alle 17, quando sarà la volta dell’Handpan Super Jam, momento per fare musica tutti insieme, ognuno con il proprio strumento; a seguire, alle 17.30, il rito catartico di Alessia Tondo (ingresso libero con libera donazione), una delle voci più belle e significative del panorama pugliese, che ha raggiunto la popolarità internazionale con il Canzoniere Grecanico Salentino. Lanciata dai Sud Sound System, a soli tredici anni è diventata voce solista dell’Orchestra della Notte della Taranta, ha collaborato con l’Orchestra Popolare Italiana di Ambrogio Sparagna, i Radiodervish, Ludovico Einaudi e molti altri. “Sita” (melograno) è il suo primo lavoro da solista nel quale Alessia ha affidato la sua voce a originali intrecci vocali e a delle ballate, tutte in dialetto salentino, per raccontare con profonda autenticità la propria identità. Un gioco di voci, controcanti e sussurri che qua e là strizzano l’occhio al Brasile, al cantautorato intimo di Nick Drake e alla malinconia di certe brani di Tom Waits ma che non perdono mai di vista le radici da cui provengono. Una chiusura in grande stile in un luogo simbolico della città e del Municipio 3 per la nona edizione del festival “Milano la Città che Sale”

    Per saperne di più: https://milanolacittachesale.it 
  • Rototom Sunsplash 2024, nel tempio del reggae europeo anche Guè, Nina Zilli e Clementino tra gli ospiti di Alborosie & Friends

    Rototom Sunsplash 2024, nel tempio del reggae europeo anche Guè, Nina Zilli e Clementino tra gli ospiti di Alborosie & Friends

    Torna dal 16 al 21 agosto a Benicàssim (Spagna) la 29ma edizione del Rototom Sunsplash, dal 1994 il Festival europeo più importante nel suo genere. Con oltre 200mila presenze da tutto il mondo lo scorso anno, Rototom si conferma come punto di riferimento internazionale della musica. Un hub culturale e artistico rivolto a tutti, con particolare attenzione alle famiglie. Valori, sostenibilità e intrattenimento, passano anche dalle offerte di servizi integrati che hanno sempre contraddistinto la manifestazione. 6 giorni ricchi di contenuti con centinaia di artisti da oltre 30 paesi e 5 continenti, più di 150 tra concerti, show e sound system, 20 aree dedicate su una superficie complessiva di oltre 130mila MQ.

    I concerti del Main Stage

    Tra gli spettacoli speciali spicca l’omaggio per l’80mo compleanno di Peter Tosh, co-fondatore dei leggendari The Wailers insieme a Bob Marley e Bunny Wailer. Benicàssim sarà l’unica data in Europa per godersi questo live, che unirà il figlio di Tosh, Andrew Tosh, con la leggendaria band giamaicana degli anni ’70 e ’80 Soul Syndicate. Proprio un altro degli spettacoli unici del festival, quello dei The Wailers, sarà incentrato sullo storico album “Legend” che compie 40 anni. Alborosie & Friends promette di schierare tanti ospiti, che si alterneranno sul palco con lui per offrire uno show esplosivo e dinamico. Artisti tutti italiani come Guè, Nina Zilli, Clementino e Danti, ma anche internazionali come il DJ e produttore francese Manudigital. L’icona del reggae africano Alpha Blondy terrà al Rototom Sunsplash il suo unico concerto in Spagna e uno dei pochi in Europa. L’evento dedica sempre molta attenzione ai pionieri del reggae roots giamaicano, e quest’anno ha invitato i Black Uhuru, vincitori di un Grammy per l’album “Anthem”. Ancora Johnny Clarke, che si esibirà con la Dub Asante Band ft Matic Horns, The Congos insieme a The Gladiators e Twinkle Brothers. La rappresentazione del roots reggae continua con la band californiana Groundation e Marcus Gad & Tribe dalla Nuova Caledonia. On stage due campioni mondiali: il giamaicano Beenie Man, considerato il re di questo stile, e Busy Signal già collaboratore di artisti mainstream come Major Lazer. Il maggior referente in Spagna di questo stile Fyahbwoy, insieme a GranKhan e alla Forward Ever Band. Sempre dalla Giamaica saranno presenti Romain Virgo, esponente di punta dello stile lovers rock, l’eclettica cantante Etana, due volte nominata ai Grammy Award come miglior album reggae. Talenti emergenti come Skip Marley, nipote di Bob, che affronta il suo primo tour europeo e approderà a Benicàssim come ambasciatore della nuova generazione dei Marley. Lo ska prende piede con gli inglesi Bad Manners, mentre i travolgenti ritmi dell’afrobeat andranno in scena grazie a Flavour dalla Nigeria. A rappresentare la Spagna il reggae melodico dei Green Valley che celebrano 20 anni di carriera, il reggae-dub di Iseo & Dodosound accompagnati da una potente sezioni di fiati, mentre sul fronte Hip-Hop sono schierati Fernandocosta e SFDK, quando aggiungere un tocco di “flamenco chill” sarà compito degli andalusi Chambao.

    Lion Stage

    Senza lasciare la Giamaica, la line up del festival include l’esponente del reggae revival Jesse Royal, e per la prima volta l’energia positiva della band Rootz Underground, ma anche la cantante e attrice Naomi Cowan (Marcia Griffiths nel recente biopic su Bob Marley) e i talenti emergenti Khalia e Jah Lil. Giamaicano anche l’artista dancehall Skarra Mucci. Lo ska prende piede con il tedesco Dr Ring Ding in uno spettacolo insieme a The Magnetics dall’Italia. Tutta italiana anche l’esibizione speciale della North East SkaJazz Orchestra insieme a Wicked Dub Division da Pordenone. Alla musica di Don Drummond, il leggendario trombonista degli Skatalites, è dedicato il tributo del quintetto jazz capitanato dallo svizzero Samuel Blaser, e la partecipazione del pianista Alex Wilson e del violinista cubano Omar Puente. Il viaggio musicale prosegue con la cantante francese originaria di Capo Verde Mo’Kalamity, la giovane artista Sika Rlion (Isole della Riunione), l’australiana Nattali Rize, Manudigital insieme a Dapatch. Dai Caraibi e più precisamente da Santa Croce nelle isole Vergini, torna l’intensa spiritualità apertamente rastafari di Midnite con un omaggio a Vaughn Benjamin. Dal Brasile arriva il soul R’N’B di Bia Ferreira, il Venezuela con Gotopo, autrice di “Sacúdete”, l’inno della Major League Soccer degli Stati Uniti. Atteso, e con data unica in Spagna, sarà anche, per gli amanti del dub, lo spettacolo di OBF x Iration Steppas in un formato di palco diverso da quello del sound system. Dalla Spagna, reggae con Pure Negga e Rudymentari, Hip-Hop con Los Chikos Del Maiz, Santa Salut, Anier e Sr. Wilson & Griffi, e cumbia con Lxs Nadie.

    DanceHall, Dub Accademy e Jamkunda Stage

    Protagonisti della notte, i sound system che andranno avanti fino alle prime luci dell’alba. Da segnalare nella DanceHall le performance di Stylo G, del junglist inglese General Levy, Walshy Fire (membro di Major Lazer), il DJ dei Marley Rassarella.Tra gli italiani, il salentino residente in Olanda Kybba, sensazione del momento in Europa, Northern Lights da Udine, Heavy Hammer dal Salento e Lampa Dread dai One Love di Roma. Da non perdere i corsi quotidiani di ballo con insegnanti professionisti. Nella Dub Academy nomi come gli inglesi Jah Tubby’s e Word Sound & Power, dal Brasile Digitaldubs, dalla Francia Sinai, insieme a molti altri da Colombia, Senegal, Spagna, Caraibi, Argentina e i rispettivi cantanti, faranno vibrare gli appassionati con i potenti bassi di un avvincente sound system. Ad animare le notti del Jamkunda Stage ci saranno collettivi che in Spagna (ma anche a Roma) promuovono feste a base di afrobeat, amapiano e degli stili musicali africani più moderni. Tra gli ospiti da segnalare: Adesope Shopsydoo e DJ SoGood dall’Inghilterra. Per gli appassionati di ska, l’appuntamento è al Jumping ogni sera tra mezzanotte e le 2. Dopo le 2 si continua con reggae, dancehall, jungle e anche un po’ di musica latina. Vito War sarà ospite il 17 agosto. Menzione a parte per la Sunbeach, la spiaggia dove Rototom apre ogni estate un bar-ristorante reggae, e dove si balla coi sound system ogni pomeriggio durante la settimana del festival.

    Rototom Sunsplash non è solo musica

    Il festival offre un’esperienza di vacanza a 360 gradi con un ricco programma di attività per tutti i tipi di pubblico. Nelle venti aree in cui è suddiviso, ci sarà ampio spazio al food & beverage con decine di stand enogastronomici provenienti da tutto il mondo. Dal kebab turco alla gastronomia africana, dalle proposte per vegetariani, vegani, celiaci e menù kids, da gustare con birra, cocktail o drink analcolici. Tutto servito con materiali plastic-free, cannucce, piatti, bicchieri e posate biocompostabili. Nella costa della Comunitá Valenciana, a un passo dal mare, tutto è pensato per soddisfare le necessità del pubblico. Come la Sunbeach, la spiaggia Gurugú del Rototom, uno spazio che propone un cocktail di musica, cultura e il bar ufficiale dell’evento. Un’estensione del festival dove si può godere di buona musica e della migliore compagnia in un angolo privilegiato del Mediterraneo. Spazio a cultura e confronto. Nel Social Forum, nella House of Rastafari e nella Reggae University. Dibattiti, conferenze e workshop, ma anche sport, laboratori, arte e intrattenimento negli spazi Pachamama, Social Art Gallery, Rototom Circus, Magico Mundo e Teen Yard. Un mercatino e la zona dedicata alle ONG con più di 90 stand e le aree dedicate ai più piccoli. Come nella Teen Yard e nel Magico Mundo, più di 20 eventi dedicati esclusivamente alle famiglie, più di 30 performance dal circo al parkour. 12 talk tra cui quello dove saranno ospiti Stella Assange, avvocato specialista in diritto umanitario e partner di Julian Assange, l’attivista Alessandro Di Battista, il professore in neurologia presso la Facoltà di Medicina di Harvard in IA Andrés Pedreño e molti altri. Per la prima volta quest’anno, Rototom Sunsplash sigla un accordo con il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, ovvero il CERN di Ginevra. Questa collaborazione porterà al festival Discovery Lab, un progetto basato su workshop, conferenze e spettacoli dove l’arte e la musica si mescolano con la scienza e la ricerca. Oltre 30 workshop dedicati alla sostenibilità, allo yoga, al DIY, all’artigianato e molto altro. Ma è il campeggio il fiore all’occhiello di tutta la manifestazione. Una gamma di servizi completi dedicati alla ricettività turistica danno vita a una piccola città adatta a tutte le esigenze. Assistenza sanitaria H24, ingresso agevolato disabili, cucina, servizi igienici, parcheggi e info point, saranno a disposizione del pubblico per un’esperienza confortevole per tutti.

    L’impegno per l’ambiente

    Rototom poi è da sempre impegnato con l’ambiente. Riciclare rifiuti, ridurre il consumo di materiali, utilizzare fonti di energia rinnovabili e promuovere buone pratiche, lo hanno consacrato uno dei festival più verdi d’Europa. Dalla raccolta differenziata al riciclo delle acque, dalla riduzione dell’uso della carta all’illuminazione LED alimentata da pannelli solari. Grazie al suo impegno, il Festival ha ricevuto la certificazione carbon footprint (impronta di carbonio) Aenor in conformità agli standard internazionali ISO 14064-1:2018 per il ridotto impatto ambientale, grazie alle limitate emissioni di CO2.

  • Dal 26 luglio al 24 agosto la XXX edizione del festival LagoMaggioreMusica: 19 appuntamenti sulle due sponde del Verbano con grandi nomi del concertismo, vincitori di premi internazionali e giovani talenti in ascesa

    Dal 26 luglio al 24 agosto la XXX edizione del festival LagoMaggioreMusica: 19 appuntamenti sulle due sponde del Verbano con grandi nomi del concertismo, vincitori di premi internazionali e giovani talenti in ascesa

    La manifestazione organizzata da Gioventù Musicale d’Italia brilla, come di consueto, per l’alta qualità del cartellone: tra i nomi di maggior richiamo spiccano il Quartetto di Cremona, il clarinettista Fabrizio Meloni (che sarà accompagnato dalla band Musica da Ripostiglio), il chitarrista Io Yamada, i pianisti Dominic Chamot, Arsenii Moon e Can Çakmur e il violinista Simon Zhu

    MILANO – È un traguardo importante quello che raggiunge quest’anno il festival LagoMaggioreMusica: la manifestazione – organizzata da Gioventù Musicale d’Italia sulle due sponde del Verbano – festeggerà, infatti, la trentesima edizione, in programma dal 26 luglio al 24 agosto, e lo farà offrendo agli appassionati, come di consueto, un programma musicale fitto di appuntamenti (con ben 19 concerti) e di altissima qualità, con la presenza di grandi nomi del concertismo (non solo) italiano, giovani interpreti e diversi vincitori di alcuni dei più prestigiosi concorsi internazionali. La musica classica la farà naturalmente da padrona, ma gli spettatori potranno assistere anche a concerti di jazz, folk, contemporanea ma non solo. Il tutto tra le bellezze architettoniche e naturali del lago Maggiore. Afferma Rita Virgili, presidente della Fondazione Gioventù Musicale d’Italia, tra i maggiori organismi musicali nazionali per diffusione e quantità di iniziative realizzate, con un’attenzione particolare ai giovani talenti: «La Gioventù Musicale è orgogliosa di presentare la trentesima edizione del Festival LagoMaggioreMusica. Per l’occasione è stato predisposto un programma artistico particolarmente prestigioso che vede la presenza di grandi musicisti che, giovanissimi, hanno debuttato sui nostri palchi e che ritornano ora, come il Quartetto di Cremona, per confermare il loro affetto per la nostra istituzione, accanto alle promesse della musica internazionale come i vincitori dei maggiori Concorsi Internazionali, dal Paganini al Busoni, dall’ARD di Monaco al Concorso di Ginevra. E, ancora, tanti nomi del concertismo internazionale come il clarinettista Fabrizio Meloni. Un cartellone che spazia dalla classica al jazz fino alla musica etnica, con proposte diverse ed originali. Un grazie particolare al pubblico, agli enti pubblici e ai privati che ci sostengono e a tutti coloro che nel corso di questi trent’anni ci sono stati vicini, consentendoci di promuovere la musica, i giovani e lo splendido territorio che ospita il Festival».

    La XXX edizione prenderà il via, come detto, venerdì 26 luglio ad Arona (No), con il concerto del danese Novo Quartet, vincitore del primo premio del Concorso internazionale di Ginevra nel 2023. Nell’affascinante Casa Usellini, dimora privata eccezionalmente aperta al pubblico in occasione dei concerti di GMI, il quartetto d’archi scandinavo eseguirà musiche di Langgaard e Schumann. Una manciata di chilometri più a nord, a Lesa (No), sabato 27 luglio il Santuario della Madonna di Campagna accoglierà il giovane chitarrista giapponese Io Yamada, vincitore lo scorso anno del primo premio del Concorso internazionale Pittaluga di Alessandria. Dotato di un impressionante talento, Yamada presenterà un articolato programma con brani di Sáinz de la Maza, Sor, Ohana, Castelnuovo Tedesco e Ponce.

    Il primo appuntamento del festival che si svolgerà sulla sponda lombarda del lago Maggiore avrà luogo, domenica 28 luglio, a Sesto Calende (Va), presso l’abbazia di San Donato: il quartetto d’archi Thumòs, formato da giovani musicisti che si sono diplomati al Conservatorio di Milano, eseguirà il Quartetto in fa maggiore op. 92 n. 2 di Prokofiev e il Quartetto in fa maggiore di Ravel.

    Venerdì 2 agosto si tornerà ad Arona, sempre a Casa Usellini, dove saranno di scena il violoncellista giapponese Michiaki Ueno, che nel 2021 si aggiudicò il primo premio al Concorso internazionale di Ginevra, e la pianista di origini armene Ani Ter-Martirosyan. Il pubblico, che ascolterà pagine di Debussy, Beethoven, Clara Schumann e Brahms, potrà apprezzare la musicalità unica e la tecnica superlativa del primo (il celebre violoncellista statunitense Yo-Yo Ma lo ha definito “un musicista favoloso”) e il virtuosismo e la sensibilità della seconda.

    Come di consueto, il festival si aprirà poi a nuovi panorami sonori: sabato 3 agosto, a Laveno Mombello (Va), nel Chiostro di Palazzo Perabò di Cerro, spazio alle percussioni, alle vibrazioni e alle evoluzioni del trio Munedaiko, che da sempre si dedica alla pratica e alla valorizzazione del tamburo tradizionale giapponese “Taiko”, mentre nella Chiesa di San Paolo, a Calogna, frazione di Lesa (No), domenica 4 agosto, sarà di scena un altro trio, i Simcha Ben, con un meraviglioso repertorio di musica Klezmer (prima del concerto è in programma una passeggiata nel bosco). Da non perdere neppure, martedì 6 agosto, sempre a Lesa, ma negli spazi della Società Operaia, il concerto all’insegna dell’improvvisazione del quartetto jazz guidato dai sassofonisti Sophia Tomelleri e Michele Tino, due tra i giovani più promettenti della nuova scena nazionale.

    Sassofoni ancora protagonisti il giorno successivo, mercoledì 7 agosto, a Gavirate (Va), quando l’Adrian Sax Quartet, ensemble fresco ed energico, eseguirà nel Chiostro di Voltorre musiche di Bach, Boario, Morricone, Nyman, Piazzolla e Girotto. Il terzo concerto ospitato a Casa Usellini, ad Arona, vedrà protagonisti, venerdì 9 agosto, due interpreti di grande talento: l’acclamato violinista brasiliano Guido Sant’Anna, che nel 2022 si è aggiudicato il primo premio al Concorso internazionale Fritz Kreisler di Vienna e che è destinato a diventare una stella del concertismo internazionale, e Martina Consonni, una delle pianiste più promettenti della sua generazione, elogiata per la sua innata musicalità e la sua travolgente sensibilità, unite ad una notevole tecnica strumentale e alla brillantezza del suono. Sant’Anna e Consonni eseguiranno composizioni di Brahms, Ravel e Frolov.

    Il Quartetto di Cremona, una delle realtà cameristiche più interessanti a livello internazionale, tornerà ospite del festival e sarà in scena sabato 10 agosto a Laveno Mombello (Va), sempre nel chiostro di Palazzo Perabò di Cerro, con musiche di Bartók, Schumann e Dvořák.

    Tre giorni dopo, martedì 13 agosto, riflettori puntati sul Quantum Clarinet Trio a Lesa: nella Chiesa di San Rocco, nella frazione di Solcio, questa formazione, che è regolarmente presente sulla scena internazionale della musica da camera, presenterà tre opere di Brahms, Fruehling e Kahn. Sulla sponda opposta del Verbano, a Leggiuno (Va), nell’incantevole cornice dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso, mercoledì 14 agosto è in programma l’esibizione in solo dell’arpista svizzera Tjasha Gafner, che lo scorso settembre ha vinto il Primo Premio e il Premio del Pubblico al prestigioso Concorso ARD di Monaco. Il programma proposto prevede musiche di Marcel Tournier, Henriette Renié e arrangiamenti della stessa Tjasha Gafner di brani di Johann Sebastian Bach e Joseph Haydn.

    Due giorni dopo, venerdì 16 agosto, il talento cristallino del pianista Arsenii Moon illuminerà Casa Usellini, ad Arona: il vincitore assoluto del 64° Concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni (2023), nato a San Pietroburgo nel 1999, si è aggiudicato anche il prestigioso Premio Arturo Benedetti Michelangeli, che viene assegnato solo con verdetto unanime della giuria (un caso piuttosto raro, visto che questo riconoscimento non veniva concesso da quasi tre decenni) e il Premio del Pubblico. Ad Arona, Arsenii Moon, autentico ammaliatore del pianoforte, dotato di una tecnica brillante, raffinata e ricca di sfumature, si cimenterà con pagine di Bach-Busoni, Chopin, Rachmaninov, Ravel, Debussy e Musorgskij, dando sfoggio del suo virtuosismo.

    Sabato 17 agosto, a Laveno Mombello, nel Chiostro di Palazzo Perabò di Cerro, sarà la volta di Simon Zhu, astro nascente del violino dal repertorio assai versatile (in questa occasione spazierà da Schumann a Janacek, da Paganini a Brahms). Lo scorso ottobre 2023 ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale Paganini di Genova, aggiudicandosi anche il premio speciale per il miglior concerto di Paganini e una serie di importanti impegni concertistici, inclusa la rara opportunità di esibirsi sul violino “Cannone”, lo straordinario strumento realizzato da Giuseppe Guarneri del Gesù nel 1743 e appartenuto al grande compositore genovese.
    Domenica 18 agosto
    la Chiesa di Sant’Alessandro, ad Angera, ospiterà il concerto del Moser String Quartet, ensemble coeso e pluripremiato che presenterà un programma con musiche di Purcell, Schubert, Webern e Mozart. Martedì 20 agosto il festival farà di nuovo tappa a Lesa per il recital del giovane pianista tedesco Dominic Chamot, vincitore di oltre trenta premi in concorsi nazionali e internazionali, considerato uno degli interpreti di maggior successo della sua generazione. Tra le sue più recenti vittorie spiccano il Primo Premio e il Premio del pubblico al Concorso Viotti di Vercelli lo scorso ottobre. Nella Chiesa Parrocchiale di San Martino, Chamot, che “è in grado di creare quell’esperienza emotiva intensa che è il motivo per il quale facciamo o ascoltiamo musica” come ha scritto di lui un critico, eseguirà pagine di Ganz, Sinding, Busoni, Ravel, Holliger e Liszt.

    Mercoledì 21 agosto, nel Chiostro di Voltorre di Gavirate, sarà la volta del Trio Klezmer: violino, clarinetti e fisarmonica porteranno in scena le trascinanti e struggenti melodie tradizionali della cultura yiddish arrangiate dagli stessi esecutori, che da oltre vent’anni operano in ambito cameristico e teatrale in Italia e all’estero e che in questa occasione saranno accompagnati dalla voce recitante dell’attore Paolo Zavattaro.

    Venerdì 23 agosto si tornerà ancora ad Arona, ma questa volta nella splendida Sala degli Specchi di Villa Ponti, per un doppio concerto (alle ore 19 e alle 21) del virtuoso pianista turco Can Çakmur, vincitore del Concorso pianistico internazionale di Hamamatsu nel 2018, della Scottish International Competition di Glasgow nel 2017 e di due International Classical Music Awards. Çakmur, le cui incisioni hanno ricevuto il plauso della critica di tutto il mondo, eseguirà musiche di Schumann, Liszt, Bach-Brahms e Schubert. Tra un set e l’altro sarà possibile partecipare ad una visita guidata della villa, a cura dell’associazione culturale ProntoGuide-Visite & Cultura.

    A chiudere in bellezza il festival, sabato 24 agosto nel Chiostro di Palazzo Perabò di Cerro di Laveno Mombello, un evento davvero imperdibile: Fabrizio Meloni, uno dei massimi esponenti del concertismo internazionale e primo clarinetto solista dell’Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala dal 1984, dialogherà con la band Musica da Ripostiglio, formazione pop-swing che negli ultimi anni ha collaborato con alcuni fra i maggiori registi e attori del panorama italiano (tra cui Pierfrancesco Favino, Sergio Rubini e Rocco Papaleo). Sarà uno spettacolo pieno di sorprese, in cui la musica classica incontrerà i ritmi latini e le note klezmer in una scaletta dissacrante, ironica e musicalmente geniale. Prima del concerto si brinderà ai 30 anni del festival con i vini offerti dalla Cascina Piano di Angera e le prelibatezze de I Baldi – dal forno alla cantina di Laveno.

    Biglietti: 12 euro ridotto (Under 25 e Over 65); 15 euro intero; ingresso gratuito fino ai 14 anni di età.
    Prevendite on line su www.vivaticket.com; i biglietti sono acquistabili la sera stessa del concerto a partire da un’ora prima dell’inizio dell’evento.
    Prenotazioni biglietti: 3333589577.
    Info on line: www.jeunesse.it

  • Partirò per Bologna, all’Estragon la sesta edizione del festival punk, ska e reggae 

    Partirò per Bologna, all’Estragon la sesta edizione del festival punk, ska e reggae 

    Dopo il successo delle precedenti edizioni dove hanno partecipato decine di artisti da tutta Europa, migliaia di persone da tutta Italia, Francia e Germania torna la sesta edizione festival Partirò per Bologna, che deve il suo nome alla celebre canzone della Banda Bassotti. L’appuntamento è per sabato 20 aprile all’Estragon di via Stalingrado con i migliori artisti italiani e internazionali tra punk, ska e reggae.


    L’apertura della serata è affidata alla band Montelupo. Un progetto volto al recupero del canto anarchico italiano che nasce nel 2012 da un’idea di Daniele Coccia (Il Muro del Canto), Eric Caldironi e Alessandro Marinelli. un repertorio anarchico con arrangiamenti moderni assieme a Nicoló Pagani e Lavinia Mancusi.

    A seguire la formazione street punk bolognese Zona Popolare che si esibirà accompagnata da Rude. La band formata nel 2009 dopo vari cambi di formazione ha trovato il suo equilibrio con Rude, ex membro dei Ghetto 84 e figura di riferimento della scena italiana e internazionale.

    Si prosegue con Bunna, componente della storica formazione reggae Africa Unite, che salirà sul palco accompagnato dalla band ska rocksteady soul The Magnetics. Insieme daranno vita a uno show speciale proponendo i grandi classici dal repertorio giamaicano a base di ritmi in levare.

    Sarà poi la volta dei Gang, band storica del rock italiano nata all’inizio degli Anni ’80. Con decine di album all’attivo, eredi italiani delle sonorità del periodo punk londinese, sono nati dal progetto dei fratelli Severini, Marino e Sandro, nativi di Filottrano in provincia di Ancona.

    Segue la formazione romana Dalton, attiva dal 2015 mescola punk, pub rock rock’n’roll, beat e cantautorato 70s, con richiami agli Sham 69, Slade, Battisti e Ivan Graziani. Nei loro testi esperienze personali e spaccati di vita. 

    In scaletta poi il power trio The Uppertones, band che grazie alla combo trombone, voce, piano e batteria, portano in scena il suono della Giamaica degli Anni ’50. Una ricerca dove il genere mento si fonde con lo swing, il boogie e il calypso creando un mix poi definito bluebeat o jamaican boogie.

    Sul palco poi The Bluebeaters, storico collettivo ska composto di sette elementi. La loro musica si muove tra blue beat, ska, reggae e rock steady senza tralasciare aperture al pop. Tra vari cambi di formazione ha pubblicato anche numerose hit come “Wonderful Life”, “Che cosa c’è” con Gino Paoli o “Messico e nuvole”.

    Ospiti internazionali dalla Francia la Brigada Flores Magon. Nati nel 1998 a seguito dell’incontro di differenti persone della scena alternativa degli anni ’80 e del movimento anarco-punk parigino degli anni ’90. Il quintetto Oi! street punk si dichiara fortemente antifascista e anticapitalista.

    In chiusura poi i rappresentanti più longevi del combat ska punk Oi!, ovvero la storica Banda Bassotti. Dal 1987 marchio di fabbrica per le loro canzoni generalmente antifasciste e politicamente impegnate. Nove elementi con fiati, sezione ritmica e chitarre porteranno sul palco dell’Estragon il meglio della loro produzione musicale.

    Sabato 20 aprile 
    Dalle 16.15 fino all’01.00
    Estragon Club
    Via Stalingrado, 83 – Bologna
    Ingresso Euro 23
    Infoline 051323490

  • Afrobrix 2023, torna il festival dell’afro discendenza tra rock, rap e afrobeat

    Afrobrix 2023, torna il festival dell’afro discendenza tra rock, rap e afrobeat

    In programma dall’8 al 10 settembre a Brescia la quarta edizione Afrobrix, il primo festival italiano dedicato all’afro discendenza. Musica, cultura, arte e cinema per valorizzare tutte le realtà afrodiscendenti e afroeuropee partendo dal contesto socio-culturale in cui queste vivono. La mission di Afrobrix vuole da un lato sviluppare la multiculturalità, intesa come pluri appartenenza culturale e identitaria, dall’altro promuovere l’inclusione e l’interazione tra le comunità 2G e la cittadinanza bresciana. Afrobrix esprime la bellezza e l’importanza dell’afrodiscendenza come componente sociale eterogenea, multiforme e complessa, come una forza capace di arricchire e trasformare cultura, arte e le società nel loro insieme.

    La scaletta del venerdì
    Apre l’edizione 2023 di Afrobrix, la formazione alternative rap Death of Autotune. Nata nel 2018 con all’attivo l’album “Intro”, è guidata dal cantante di origine ghanese Mr RowBrown. Con lui Lyo (chitarra), Benzo (batteria) e Nicolas Lecchi (basso/sax). Seguo le 8 band emergenti selezionate dallo staff di Afrobrix. Da Brescia l’Hip-Hop di Marco Verzeletti in arte Chainsaw, da Torino il pop-afrobeat di Youri Nganseu meglio conosciuto come Ngkm, segue il rock dei bresciani TunesSlippers e il pop di UmbertoTrotta, da Verona il pop della musicista Susanni Hernandéz in arte Susanni, l’afrobeat di BigbangBishanya nome d’arte di Aristide Uwizeye, da Treviso David Blessed con il suo progetto afrobeat BlesKing e il musicista pop bresciano Frastuono.

    La giuria di Afrobrix Contest
    I tre giudici che quest’anno valuteranno le proposte degli emergenti saranno la cantante bresciana di origini senegalesi Awa Sané, il manager musicale veronese di origine ghanese Baisel Kodjo e il rapper bresciano di origini nigeriane Tommy Kuti. A loro il compito di valutare gli 8 artisti che si sono esibiti durante la serata del venerdì per decretare il vincitore.

    Le band del sabato
    Quattro le band protagoniste della serata. Si parte con i CousCous a Colazione, band guidata dalla cantante di origini mozambicane Wilma Fatima Matsombe. Sonorità dance e pop con influenze jazz e r’n’b, con elementi sonori tra il Mediterraneo e l’Africa. La band comprende anche Antonio Casalino (batteria), Mattia Mennella (chitarra/synth), Gioele Cangini (chitarra) e Giacomo Cortesi (basso/synth). Salirà poi sul palco la cantante senese, ma di origini camerunensi Lüzai. Musicista che punta a una dimensione artistica dal respiro internazionale, come dimostrano le diverse sfumature neo-soul ed elettroniche alla base della sua proposta. Nei suoi testi messaggi positivi, di inclusione, di riconnessione con le proprie radici. Sarà poi la volta di Heartman, rapper bresciano di origini ivoriane che alterna testi introspettivi a uno storytelling dal sapore malinconico. Una voce morbida e melodica, che si appoggia ad un una produzione firmata da Lie O’Neill racconta la realtà che lo circonda, fatta di miseria e gioie, strade tortuose e cuori infranti. Chiudono i Couleurs d’Afrique, progetto bresciano che affonda le sue radici tra Senegal e Gambia. Combo che unisce musicisti accomunati dalla passione per la musica tradizionale africana. La band è composta da Haruna Kuyateh (voce/kora), Moussa Ngom (chitarra/voce), Ibra Guisse (percussioni), Marco Malpelo (sax), Tresor Samba (chitarra) e Papà Camera (percussioni).

    Il programma della domenica
    Sul palco gli afro-brasiliani Pretobras. L’incontro musicale tra Thiago Sun, ritmista di Recife e Fernando Brito chitarrista e cantante di Sao Paolo. Il progetto rivisita classici e canzoni meno note di autori come Luiz Melodia, Marku Ribas, Djavan, Gilberto Gil, Tim Maia, Luiz Gonzaga, Itamar Assumpçao, Dona Ivone Lara e Olodum tra gli altri. La serata prosegue con i congolesi Lokito! Un’avventura musicale che, ripercorrendo la storia della rumba congolese, ne traccia coordinate e rotte da una sponda all’altra dell’Atlantico, tessendo trame tanto impreviste. Sul palco Donat Munzila (chitarra/voce), Benj Benji (voce/percussioni), Agbeko (chitarra), Richard Tchatcho (basso) e Kader Diop (batteria). A chiudere l’evento l’esibizione dell’artista vincitore di Afrobrix Contest.

    Tutte le esibizioni saranno anticipate e concluse dai DJ set con le migliori selezioni tra reggae, electro, afrobeat, Hip-Hop e molto altro ancora.
    Durante la manifestazione saranno presenti numerosi standenogastronomici con prodotti agricoli dell’Africa coltivati sul territorio, cucinatipicaeritrea, etiope, ivoriana, burkinabé e ghanese. E ancora accessori etnici femminili, vestiti, scarpe e borse in wax (il tipico tessuto africano di cotone dai colori sgargianti e dalle numerose fantasie), ma anche oli essenziali, burro di karité, olio di cocco e burro di cacao. Ogni sera, durante gli spettacoli verrà dedicato un momento dove afro discendenti e potranno mettersi in gioco e leggere le proprie poesie al microfono sul palco di Afrobrix.

    L’evento è organizzato dai Missionari Comboniani – Fondazione Nigrizia in collaborazione con Associazione Centro Migranti – Diocesi di Brescia, Collettivo UNO, Associazione Gli Altree con la collaborazione del Comune di Brescia, con il sostegno di Fondazione Cariplo, ASM, Fondazione Comunità Bresciana, Associazione Museke e Associazione Centro Migranti.
    Afrobrix è anche in partnership con il festival IFF (Integration Film Festival) di Bergamo per celebrare Brescia-Bergamo Capitali della Cultura.
    L’appuntamento con Afrobrix continuerà dal 10 al 12 novembre con Afrobrix Film Festival.

    8, 9, 10 settembre
    dalle 18 alle 24
    Centro Comboni Brescia
    Viale Venezia, 116 – Brescia
    Ingresso libero
    Infoline +39030362566

  • Mare, sole, reggae e Rototom Sunsplash 2023: il festival che vibra giorno e notte e si vive in famiglia

    Mare, sole, reggae e Rototom Sunsplash 2023: il festival che vibra giorno e notte e si vive in famiglia

    L’iconico leone, segno di identità del Festival Reggae Internazionale Rototom Sunsplash, emette il suo inconfondibile ruggito per dare ritmo a una nuova esperienza di vacanza, culturale e sostenibile a 360°, della durata di sette giorni nella ‘città del reggae’, che rinasce ogni estate a Benicàssim, 6 chilometri di spiaggie, percorsi verdi ciclabili, panorami e trekking mozzafiato dalle montagne circostanti. Una città nella quale il sole non tramonta e che offre al pubblico – più di 200.000 persone dai cinque continenti unite dalla musica giamaicana come filosofia di vita – fino a 18 ore di attività quotidiane per tutte le età e nella quale spicca una line up di alto livello che propone artisti internazionali come la band britannica UB40, il premio Grammy Kabaka Pyramid e Protoje, artista di punta in Giamaica.

    La 28ª edizione dell’esperienza Rototom Sunsplash si prepara ad atterrare di nuovo, dal 16 al 22 agosto 2023, a Benicàssim e a tessere ancora una volta quel mosaico di sensazioni che la trasforma in un appuntamento atteso e unico. Mattine in spiaggia con Solé Rototom Beach protagonista e pomeriggi di danza africana e laboratori artistici, sessioni di yoga e proiezioni di film, tramonti al ritmo di batucada davanti al Main Stage, arte, convivenza, impegno, attivismo sociale e ambientale, gastronomia planetaria, notti di concerti e luna piena e albe di dancehall e dub delineano i confini di questo progetto inclusivo e indipendente con la vocazione a cambiare il mondo. Un incontro multiculturale, famigliare e impegnato, come mettono in evidenza il suo motto di quest’anno, ‘United for peace’, e la sua politica ambientale plastic free rivolta a neutralizzare l’impronta di carbonio scommettendo sulle energie rinnovabili, il riciclo e l’uso efficiente dell’acqua.

    Questo doppio impegno sociale e ambientale sarà presente in tutte le aree extra musicali del Rototom. Sono tutti questi spazi, ricchissimi di attività e offerte culturali, che costituiscono il segno distintivo che fa del festival, nato nel nord Italia e con base in Spagna dal 2010, un raduno che va oltre la musica. Diverso. Unico. Aperto.

    Un’esperienza accessibile sotto tanti punti di vista – con entrata gratuita per i minori di 13 anni e i maggiori di 65 – da trascorrere in famiglia grazie ad aree per i più piccoli come Magicomundo, dedicata al gioco, al circo e all’apprendimento, o la popolare Teen Yard, rivolta a un pubblico adolescente, con zona skate, parkour e laboratori dedicati. Grazie anche alla peculiarità dell’area concerti nella quale si erige la città del reggae lo spazio è agibile, sicuro, senza affollamento, pensato per tutti i tipi di pubblico, e dispone di una vasta zona camping verde e con piazzole riservate alle famiglie e ai gruppi di amici.

    Rototom Sunsplash è anche un festival per riflettere e cambiare il mondo nello spazio di dibatti del Social Forum o del Jamkunda, che ha come fulcro la danza e la cultura africana. Senza dimenticare la gastronomia offerta dai tantissimi ristoranti i cui diversi sapori stimolano il palato prima e dopo i concerti.

    E il tutto con la musica giamaicana epicentro di altri luoghi irrinunciabili come la House of Rastafari o la Reggae University, pilastri della cultura reggae e rastafariana, a dare il ritmo a un’edizione che già delinea, a quattro mesi dal decollo definitivo, un progetto artistica di alto livello con più di 60 nomi in line up.

    Main Stage

    Le prime conferme portano sul Main Stage la mitica reggae band di Birmingham UB40, che irromperà al festival guidata da Ali Campbell per condividere con il pubblico oltre 45 anni di carriera; e dalla Giamaica arriveranno Kabaka Pyramid, recentemente premiato con un Grammy, e Protoje & The Indignation.

    Dall’isola caraibica arrivano anche Barrington Levy, Capleton, Junior Marvin, chitarrista dei Wailers di Bob Marley, Don Carlos, Anthony B., Lila Ike, Mutabaruka, Johnny Osbourne e il collettivo Inna de Yard. Il viaggio continua attraverso la scena musicale africana (Yemi Alade dalla Nigeria e l’ivoriano Tiken Jah Fakoly) ed europea, con Steel Pulse (UK) L’Entourloop e Biga Ranx (Francia); Gentleman dalla Germania e il fenomeno spagnolo Zoo.

    L’internazionalità della line up è caratterizata anche dall’ingresso del rapper argentino Trueno e da Queen Omega & The Royals Souls di Trinidad e Tobago; oltre che dai giamaicani Willi Williams e Linval Thompson insieme a Lone Ark.

    Lion Stage

    La line up cresce con un altro cardine del festival, il Lion Stage, nel quale debutterà l’australiano Dub FX e dove sfileranno la reggae band tunisina Gultrah Sound System, il britannico Vandal e Geo & The Upright Ones, dalla Giamaica.

    A rappresentare il resto del mondo gli italiani Train to Roots, la cantautrice Pongo dall’Angola, la band argentina Nonpalidece, Som Rompe Pera dal Messico, il trio residente a Londra Gaudí + Don Letts ft Earl16. E poi Katchafire dalla Nueva Zelanda, la giamaicana Jaz Elise, gli statunitensi Indubious. Fra gli spagnoli suoneranno sul Lion Stage Lia Kali, Boom Boom Fighters & Cookah P e Juantxo Skalary & La Rude Band.

    Dancehall e Dub Academy

    L’area Dancehall presenta i giamaicani Chi Ching Ching, Code Red Sound e Freddie Krueger; la britannica Lady Lykez; il sud sudanese Dynamq; Tasha Rozez (Gunz’n Rozez) dal Canada; il gruppo femminile Pretty Gang Collective e Phonatics dalla Germania; gli italiani Heavy Hammer e Huntin Sound e infine lo spagnolo Dj Lion.

    Per la Dub Academy quest’estate passeranno Scientist Sound & Friends ft Joseph Lalibela, Reuben Gondar, Messenger Douglas, Prince Jamo, Ras Nicholas; Channel One; Classic Wonder Veterans ft Solo Banton; Jah Version e Raggattack che celebra i suoi 20 anni di carriera con Supah Bassie e molti altri ancora che saranno annunciate nelle prossime settimane.

  • Partirò per Bologna, all’Estragon la quinta edizione del festival punk ska

    Partirò per Bologna, all’Estragon la quinta edizione del festival punk ska

    Dopo il successo delle precedenti edizioni dove hanno partecipato decine di artisti da tutta Europa, migliaia di persone da tutta Italia, Francia e Germania torna il festival Partirò per Bologna, che deve il suo nome alla celebre canzone della Banda Bassotti. L’appuntamento è per sabato 29 aprile all’Estragon di via Stalingrado con dieci dei migliori artisti ska, punk, reggae e folk. L’apertura della serata è affidata alla band romana Pulkra. Power trio al femminile composto dalla cantante Francesca Legge, dalla percussionista Elisa Dori e dalla chitarrista Vanessa Simei. Il set prevede una selezione del loro repertorio che spazia dal folk alla musica popolare, dal blues al reggae. Segue il punk Oi! dei Lumpen, formazione cosentina composta da Silverio Tucci (voce/chitarra), Mattia Tucci (basso) e Mario Lo Polito (batteria) è attivo dal 1999 con all’attivo numerosi live in tutta Europa. Sul palco una selezione della loro discografia e il recente singolo “We Will Stand Together”. Ancora Gli Arpioni, collettivo ska composto di più di dieci elementi e nato nel 1990 a Bergamo. Nel corso della loro carriera hanno reinterpretato alcuni classici italiani degli Anni ’60 tra cui spicca “Operazione Sole”, il primo brano ska italiano lanciato nel 1966 da Peppino di Capri. Il programma prosegue con Shots in the Dark, ensemble ska romana composto da nove elementi. Dal 1999 propongono una miscela di foundation ska e rocksteady, rivisti anche in chiave moderna. Per l’occasione presenteranno il loro ultimo album “Chicken Blues” pubblicato lo scorso anno. L’unico ospite straniero di questa edizione è il Dr. Ring Ding. Nome d’arte del tedesco Richard Alexander Jung, è un veterano della scena reggae, 2 tone, dancehall e ska europea. Attivo dal 1987, il cantante vanta una discografica comprendente 8 album e quasi 40 tra singoli ed EP. Sarà poi la volta dei romani Klaxon. Pietre miliari dello street punk Made in Ita, attivi dal 1979, i quattro musicisti sono considerati una delle realtà più espressive e di maggior risalto del settore. Il loro ultimo album intitolato “Tutti contro tutti” pubblicato lo scorso anno. Tornano anche gli Atarassia Gröp di Filippo Andreani. Band combat rock punk folk da Como, attiva dal 1993. Testi impegnati e sonorità crude, non disdegnano il mondo ultras. Proprio quest’anno festeggiano trent’anni di attività, e presenteranno dal vivo il loro nuovo EP dal titolo “Brace sotto cenere”. Giancane, pseudonimo di Giancarlo Barbati, è un cantautore e chitarrista ex membro del Il Muro del Canto. Si esibirà in un set acustico tra folk e punk rock, proponendo estratti dai suoi ultimi lavori tra cui la colonna sonora della serie “Strappare lungo i bordi” di Zerocalcare. La scaletta avrà poi in programma il set de Gli Ultimi, quartetto punk romano attivo dal 2008. Il loro ultimo album “Sine metu” è stato pubblicato nel 2021 con influenze di band internazionali come Rancid, Dropkick Murphy’s, Social Distortion e Street Dogs. In chiusura poi i paladini del combat ska punk Oi!, ovvero la storica Banda Bassotti. Dal 1987 marchio di fabbrica per le loro canzoni generalmente antifasciste e politicamente impegnate. Nove elementi con fiati, sezione ritmica e chitarre porteranno sul palco dell’Estragon il meglio della loro produzione musicale.

    Sabato 29 aprile  
    Dalle 16.30 fino all’01.00
    Estragon Club

    Via Stalingrado, 83 – Bologna
    Ingresso Euro 20
    Infoline 051323490