Tag: Filibusta Records

  • esce oggi 24 maggio “Encontro” – disco di Antonella Vitale, Giulia Salsone, Claudia Marss – special guest Gabi Guedes (etichetta Filibusta Records)

    Esce per l’etichetta Filibusta Records “Encontro”,(distrib. fisica IRD, distrib. digitale Altafonte Italia), primo lavoro di tre musiciste attive nella scena musicale italiana e internazionale da anni e che ben rappresentano il facile connubio tra artisti italiani e brasiliani. Voluto dalla cantante Antonella Vitale, dalla chitarrista Giulia Salsone e dalla cantante brasiliana Claudia Marss, il progetto si arricchisce dalla partecipazione speciale del baiano Gabi Guedes, considerato tra i più importanti percussionisti brasiliani, profondo conoscitore della musica nella tradizione ancestrale delle religioni afro baiane e che vanta collaborazioni con artisti del calibro di Caetano Veloso e Hermeto Pascoal. L’album sintetizza l’incontro tra mondi e culture e si realizza nel modo più naturale possibile, attraverso la musica. In questo lavoro infatti le tre musiciste si trovano con le loro esperienze ed emozioni, attingendo prevalentemente da un repertorio che ben rappresenta questa ricchezza, quello brasiliano. Il disco si sviluppa attraverso un “work in progress” al quale via via si aggiungono amici, grandi musicisti, i bassisti Francesco Puglisi e Marco Siniscalco, i batteristi Simone Prattico e Alessandro Marzi, ed il pianista argentino Ernesto Romero, seguendo un’onda sonora talvolta intimista, talvolta più ampia e corale.

    Line up:

    Antonella Vitale – voce, Claudia Marss – voce, Giulia Salsone – chitarra

    Guest: Francesco Puglisi – basso elettrico (1), Gabriel Guedes Dos Santos – percussioni (1, 2, 3, 5), Marco Siniscalco – basso elettrico (3, 5), Alessandro Marzi – batteria (3, 5), Ernesto Romero – pianoforte e percussioni (6), Simone Prattico – batteria e percussioni (7)

    Tracklist:

    Abrindo a Porta / Rio Amazonas / Morro Velho / Nascente / Canto pra um nego de Angola / Zamba del Juan Panadero / Morrer de Amar / Estrela da Terra

  • Esce il primo album di Raff Ranieri, “Flows” per l’etichetta Filibusta Records

    Esce il primo album di Raff Ranieri“Flows” per l’etichetta Filibusta Records (distrib. fisica IRD).

    Flows è un progetto originale, di jazz che vuole evitare classificazioni e allo stesso tempo mescolare le ispirazioni. Unisce e fonde quei generi musicali che l’autore, Raff Ranieri, sente in una maniera molto intima e personale, con la collaborazione di Marco Fazzari alla batteria e Aldo Capasso al contrabbasso, e con la partecipazione di due ospiti speciali: Simona De Rosa (voce e autrice della traccia Pictures) e Mino Lanzieri (chitarra e compositore di Until You). L’autore, attraverso la propria musica, ripercorre cronologicamente quello che è stato il suo percorso musicale e di vita, dove all’interno vi sono le gioie, dolori e passioni raccontante in musica. “Ogni brano è una storia a sé. Da qui inizia la mia storia” (Raff Ranieri).

    Through your eyes

    Un modo dolce e nostalgico di ricordare una persona scomparsa improvvisamente e che lascia all’autore tutto quello che oggi lo rappresenta, la musica, la sensibilità, la passione. Da qui inizia la sua storia.    

    Still remember

    Un veloce time laps, simile all’inarrestabile vai e vieni in un’affollata metrò di New York all’ora di punta. L’autore si sente travolto da un perpetuo flusso caotico dovuto dalle continue scelte, prese in maniera veloce e con poca certezza del futuro, sentendosi immerso in un perpetuo Sliding Doors. Ricordi che scorrono velocemente in maniera ciclica e caotica. Scene che richiamano alla memorie momenti difficili e decisivi.

    Galaxias I / Galaxias II

    Divisa in 4 atti, parla di un viaggio interstellare che parte dalla terra verso la galassia a noi più vicina, Andromeda.

     

    – anno 2340, il pianeta Terra è oramai verso l’esaurimento dell’elemento più importante per la vita, l’acqua; verso il collasso totale, si decide di mandare dei cosmonauti alla ricerca di un nuovo pianeta abitabile.

    – I atto: Verso una nuova Terra

    Partendo, lentamente i passeggeri salutano, dalla navicella, una terra che era verde, florida, vulcani, fauna, palazzi e millenni di civiltà, proiettati verso un nuovo futuro. La melodia è paradossalmente soave e dolce e fa da cornice in maniera molto armoniosa ad una scena che dovrebbe essere rumorosa (propulsori) e adrenalinica, e che accompagna i viaggitori fino all’oltrepassare dell’atmosfera dove fluttuano dolcemente, immersi nel cosmo gremito di stelle.

    – II atto: la partenza

     Il ritmo incalzante che apre il secondo atto, propulsori a pieno regime, incrementano di velocità, sulla rotta verso Andromeda, lo scorrere visuale. Il brano si interrompe, una sospensione, un to be continued

    – III atto: oblivium

    Anni di viaggio immersi nel buio e nel vuoto dello spazio, la navicella decelera, verso quella che appare, in lontananza, come una nube ricca di colori e luci abbaglianti. I viaggiatori intravedono finalmente quella che sembra Andromeda e pian piano che si avvicinano, iniziano ad ammirare una danza di colori cangianti. Il ritmo del brano trasmetta all’ascoltatore un senso di oblio, e un futuro che è un enigma, lontani anni luce dalla Terra.

    Andromeda

    -IV atto: Andromeda

    Finalmente arrivati alla desiderata meta, la navicella si addentra all’interno di quella che, da lontano, sembrava essere soltanto una nube di colori. Il ritmo e l’armonia rappresentano i colori e le sensazioni dei viaggiatori. Consapevoli dell’immensità dello spazio che acquisiscono come esperienza. Istantaneamente sono portati a riflettere su quanto, in effetti, sia impercettibilmente minuscolo l’essere umano di fronte all’immensità.

    Pescatore di sogni

    Questo brano è una metafora della vita. La vita è un po’ come un anziano pescatore che si sveglia di primo mattino per andare andare a pescare. Con grande pazienza e attenzione sceglie accuratamente l’esca, l’amo e la canna.  Recatosi presso il fiume, la sponda che ripercorre da anni, sceglie quale sia il punto migliore. Una volta seduto, con grande vigore lancia l’amo verso l’acqua e inizia ad attendere che il suo desiderato e ambito pesce abbocchi. Non sa quando, né come, lui aspetta fiducioso e speranzoso.

    Work in progress

    In questo brano l’autore tira una chiara e netta linea con il passato. Ciò viene espresso armonicamente attraverso il gioco evolutivo dell’armonia, da minore a maggiore. Work in progress è inteso come fase di continua evoluzione psico-fisica dettata dal volersi migliorare giorno per giorno, e affrancarsi dal peso dell’inconsapevolezza.

    Pictures

    Pictures, in questo caso è riferito allo scorrere di fotografie, come diapositive, impresse indelebili nella mente dell’autore, nate dall’incontro con Lathifa in una giornata uggiosa di aprile. La sensazione che l’autore sente interiormente, al volgersi della giornata, è come un senso di pace e serenità, perso lo sguardo all’orizzonte, lasciandosi trasportare dai colori del tramonto e dal fruscio delle foglie. Sente intorno a sè una connessione sinergica tra le cose che l’autore riproduce in suoni e timbri. 

    Line up:

    Raff Ranieri, piano – Aldo Capasso, contrabbasso – Marco Fazzari, batteria

    Special guest: Simona De Rosa (track 8), Mino Lanzieri (track 9)

    Tracklist:

    Through your eyes / Still remember / Galaxias I / Galaxias II / Andromeda / Pescatore di sogni / Work in progress / Pictures (w/ Simona De Rosa) / Until You (w/Mino Lanzieri) 


    Raff Ranieri BIOGRAFIA

  • Un cerchio perfetto: Pensiero Nomade tra rock, jazz, world

    Un cerchio perfetto: Pensiero Nomade tra rock, jazz, world

    Filibusta Records pubblica il settimo album del progetto di Salvo Lazzara. Un’opera suggestiva all’insegna del nomadismo musicale, tra passato e futuro, dall’art rock alla world music
    Un cerchio perfetto: il ritorno alle origini di Pensiero Nomade!

    PENSIERO NOMADE
    UN CERCHIO PERFETTO
    Filibusta Records | Goodfellas
    (13 tracce | 55 minuti)


    «Questo disco è un ritorno alle mie proprie origini diciamo culturali, quindi alla Sicilia, ai suoi colori, alla bellezza terribile e inevitabile della mia isola. Poi alle origini della mia musica, quella suonata in maniera naturale, senza troppa elettronica, e anche alle origini stilistiche, certamente; quindi il progressive, il jazz, la musica classica contemporanea».
    Arriva al settimo album Salvo Lazzara con il suo Pensiero Nomade, un laboratorio di nomadismo musicale che il polistrumentista ha fondato con l’obiettivo di coinvolgere temi, provenienze, ispirazioni e culture diverse, sin dal debutto del 2008. Un cerchio perfetto, come dichiarato dallo stesso autore, è un ritorno al passato – geografico, culturale, compositivo – ma anche l’inizio di un nuovo cammino. È un’operazione di cui Lazzara è orgoglioso per il senso di compiutezza e di rappresentatività che esprime: «La sensazione che ho avuto appena terminate le registrazioni, e ancora di più durante il mastering, è che questa volta non mancasse nulla, nulla di quello che in passato c’era stato nei miei lavori; questo però non mi dava la sensazione di eccessiva ricchezza, di ridondanza, piuttosto di completezza. Sentivo insomma che era tutto al posto giusto. Che ero arrivato finalmente nel posto giusto».

    Siciliano di origine, romano di adozione, Salvo Lazzara ha immaginato e diretto Pensiero Nomade come un progetto caratterizzato dall’approccio nomade alla ricerca musicale, sia dal punto di vista timbrico, sia da quello del ritmo e delle derive sonore. I punti di riferimento sono le ispirazioni tradizionali ed etniche – una matrice quindi acustica – ma con forte contaminazione elettronica (sullo stile di Sakamoto, l’ultimo David Sylvian e Fennesz). I riferimenti in ambito jazz spaziano dagli Oregon di Ralph Towner a Steve Tibbetts a Terje Rypdal. Album dopo album Pensiero Nomade ha spaziato tra vari territori – jazz, ambient, minimal, world, rock – fino al ritorno alle origini di Un cerchio perfetto.

    Tredici tracce che sprigionano fascino, mistero, ma anche familiarità e serenità, complice il coinvolgimento di figure autorevoli del nuovo progressive italiano come Andrea Pavoni, e musicisti attivi tra jazz e world music come Edmondo Romano e Luca Pietropaoli: «Nel mio disco Da nessun luogo già avevo avuto modo di apprezzare il talento, l’inventiva e la tecnica di arrangiamento di Andrea Pavoni, che stavolta ha avuto molto più spazio, con un risultato che mi lascia del tutto soddisfatto. I musicisti coinvolti sono stati assolutamente liberi, non c’era nessuna partitura prima del loro intervento, se non le parti di chitarra. Quello che si sente è frutto del loro talento e della loro sensibilità».

    Un filo sottile di malinconia lega gli episodi di Un cerchio perfetto, accomunati da un desiderio di felicità, dal piacere del ricordo. Tra viaggi nel tempo, inni alla vita, nostalgia della terra e riflessioni disincantate sul presente, l’album si rivela un diario intimo ma universale, tra splendori primaverili e crepuscoli autunnali. Ancora una volta Pensiero Nomade brilla per equilibrio, rifiniture, eleganza, in un lavoro che abbraccia ballate, rock di frontiera, jazz contemporaneo e oasi acustiche.
    UN CERCHIO PERFETTO:

    1. Bella che danzi (Lazzara)
    2. Quasi non fosse più tempo (Lazzara – Pavoni)
    3. Da qui si vede il mare (Lazzara – Pavoni)
    4. Puntini (Pavoni) 
    5. Rugiada tra le mani (Lazzara) 
    6. La forma dell’aria (Lazzara)
    7. Un cerchio perfetto (Lazzara)
    8. Buio e magia (Lazzara – Pavoni) 
    9. Volti e rivolti (Lazzara – Pavoni –Romano) 
    10. Il suo sorriso antico (Lazzara) 
    11. Come tramonto acceso (Lazzara) 
    12. Sul finire (Lazzara – Pavoni) 
    13. A te che sei (Pavoni)

    Salvo Lazzara: chitarre, contrabbasso elettrico, arrangiamenti, 
    Andrea Pavoni: piano, tastiere, programmazione, arrangiamenti, 
    Michela Botti: voce (8, 12), 
    Davide Guidoni: batterie, percussioni, 
    Luca Pietropaoli: contrabbasso acustico (2, 7, 12), 
    Edmondo Romano: clarinetto (3, 4, 13), low whistle (5), sax soprano (11), flauto basso (9), flauto dolce contralto (12).
  • MARIASOLE, oggi esce in radio e in digitale il nuovo singolo “SILENCE”

    MARIASOLE, oggi esce in radio e in digitale il nuovo singolo “SILENCE”

    Dal 12 febbraio sarà disponibile in trasmissione radiofonica e su tutte le piattaforme di musica digitale “SILENCE” (Filibusta Records), il nuovo pezzo di MARIASOLE IMPERATORI.
    SILENCE”, nuovo pezzo di MARIASOLE IMPERATORI, rappresenta una voce introspettiva, prodotto di un intimo e sincero dialogo dell’autrice con se stessa. Questo confronto si traduce in una delicata preghiera che solo dopo si struttura in strofe e note, diventando track.
    Spiega Mariasole a proposito del nuovo singolo«“Silence” è stata scritta in un momento difficile della mia vita. Parla di un periodo di confusione perché mi occupavo di tantissime cose e sentivo che stavo impazzendo Poi, ad un certo punto mi sono fermata, isolandomi dall’ambiente in cui mi trovavo e mi sono ascoltata. “Silence” rappresenta una voce che ho dentro l’anima ed è l’opposizione tra la vera me e l’altra me».
    Link videohttps://www.youtube.com/watch?v=-LrGj1OeOnE&feature=youtu.be
     
     
    Biografia
    Mariasole, all’anagrafe Mariasole Imperatori, nasce a Roma il 03 marzo del 1978. Si avvicina al mondo del canto verso i 6 anni di età. Trascorre la sua infanzia frequentando e studiando nelle scuole americane romane; parla infatti fluentemente l’inglese, il francese e lo spagnolo. All’età di undici anni inizia a prendere lezioni di canto che la fanno appassionare, ancora di più, al mondo della musica. A 18 anni, si esibisce, insieme al coro di Musica Sacra diretto dal Maestro Roberto Colavalle, per Papa Wojtyla nella Sala Nervi in Vaticano, interpretando il “33° canto del Paradiso della Divina Commedia di Dante Alighieri” diretto dallo stesso Maestro. Nello stesso anno, partecipa come vocalist al lavoro di Renato Zero in memoria del famoso cantautore italiano scomparso Ivan Graziani. All’età di 20 anni, prende parte al programma televisivo “Una Canzone per te”, in onda su Rai 2, in diretta da Riccione. Nel 2004, conosce il Tenore / Vocal Coach Timothy Martin, con il quale duetta, nel bellissimo scenario dei Mercati Traianei a Roma, durante i Concerti, entrando successivamente nel suo coro Gospel. Un giorno, improvvisamente, si ferma per un lungo periodo…decide poi di darsi un’altra chance: con l’aiuto di una persona a Lei cara, inizia a frequentare una nuova scuola di musica che le consente di realizzare il suo più grande e desiderato “Sogno”. Mariasole è diventata una cantautrice di talento e a breve uscirà il suo primo album. Il suo nuovo singolo, dal titolo “Silence”, è in uscita in radio e in digitale il 12 febbraio 2021.
     
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