Tag: Gino Morabito

  • Di Viola Minimale, il ritorno sulla scena noise ha il suono della disgressione

    Di Viola Minimale, il ritorno sulla scena noise ha il suono della disgressione

    L’attesa è finita. Per festeggiare i primi vent’anni di attività, il 7 novembre vede la luce “Disgressione n°1”. Disponibile in tutti gli store e le piattaforme digitali, il nuovo lavoro discografico segna il ritorno sulla scena noise dell’artista Di Viola Minimale. Ad accompagnare l’uscita dell’ep il singolo “Sospensioni del tempo”, con quei tratti inconfondibili di chi ci sa fare con la musica. La sente nelle vene e nella testa.

    “Disgressione n°1” è una produzione di tre brani, di cui due inediti ed uno appartenente a una produzione del passato e totalmente riarrangiato. Composta e registrata tra l’estate 2023 e la primavera 2024, ha un suond curato da Carlo H. Natoli, presso il RoofTop Studio di Londra. Come nella cifra stilistica di Di Viola Minimale, riflette la percezione essenziale della totalità dei fatti e degli umori che hanno condizionato l’artista. O semplicemente quelle sensazioni che lo hanno appassionato in un determinato arco temporale. L’intento è quello di un vero e proprio allontanamento temporaneo dalla realtà attuale. Una “sospensione del tempo”, per soffermarsi sulle cose meravigliose che spesso rimangono dimenticate. Il rapido approfondimento di qualcosa di bello, ambientato in un posto meraviglioso nell’underground della quotidianità.

    «Il pensiero binario è privo di qualcosa in mezzo, ed è proprio questo che abbiamo perso: l’approfondimento.» spiega Davide Cusumano, ideatore e frontman del progetto DVM «Non è una questione semplice da risolvere. Affatto! Di Viola Minimale, momentaneamente, fluttua tra le “analogiche foschie, simili all’organza che separa il vero dalle disgressioni psichedeliche… e un po’ di leggerezza.”.»

    “Sospensioni del tempo” è il singolo che accompagna l’uscita della raccolta “Disgressione n°1”. In questo caso, si ferma magicamente in qualcosa di straordinariamente semplice e colorato. Una primavera immaginata, a dispetto della stordente realtà.La struttura armonica del brano è essenziale e piacevolmente circolare, al fine di trasmettere serenità all’ascoltatore. La voce di Davide Cusumano si adagia sull’arrangiamento dilatato, esponendo diapositive dai toni vivaci. Il tutto è in antitesi alla produzione precedente di Di Viola Minimale, caratterizzata da pezzi con strutture decisamente più articolate.

    I giovani protagonisti del videoclip (al link https://youtu.be/dHyt9rZzLbs?si=x8lXl-5taYJgBkhx) si ritrovano in una dimensione surreale: un parco naturale scavato sotto la città. Un paradiso inaspettato dove, entusiasti, osservano la natura che li circonda catturandone l’essenza. Condensano poi i suoi colori in ampolle di vetro, utilizzando quanto assorbito per rielaborarlo e renderlo indelebile. In modo da portarlo con loro. Per sempre.

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  • Gianrico Carofiglio, in tour per riaffermare il potere della gentilezza

    Gianrico Carofiglio, in tour per riaffermare il potere della gentilezza

    Un’orazione civile sull’importanza di praticare la gentilezza, sulla necessità del dubbio, sulla capacità di porre (e porsi) buone domande per affrontare le sfide della modernità. La Patagonia Pictures è lieta di presentare “Il potere della gentilezza in jazz”. Uno speciale recital con lo scrittore Gianrico Carofiglio, accompagnato dal sax di Piero Delle Monache, che promette di essere un’esperienza entusiasmante. In scena il 10 dicembre 2024 ore 21.00 al “Teatro Ivo Chiesa” di Genova.

    Con un calendario in continuo aggiornamento, il tour continuerà nel 2025 facendo tappa il 10 marzo al “Teatro Verdi” di Salerno, il 27 marzo al “Teatro Ambasciatori” di Catania, il 28 marzo al “Teatro Jolly” di Palermo, il 5 aprile al “Teatro Agnelli” di Torino, il 15 aprile al “Teatro Sociale” di Mantova, il 23 aprile al “Teatro Duse” di Bologna, il 10 maggio al “Teatro Doglio” di Cagliari e il 18 maggio al “Teatro Puccini” di Firenze.

    Brillante autore dei nostri tempi, Gianrico Carofiglio racconterà al proprio pubblico il potere della gentilezza, “il più efficace strumento per disinnescare le semplificazioni che portano all’autoritarismo e alla violenza”. «È il contrario di mitezza o remissività e può essere praticata solo per effetto di una scelta.» spiega lo scrittore «Cioè un atto di coraggio. Gentilezza insieme a coraggio significa prendersi la responsabilità delle proprie azioni e del proprio essere nel mondo, accettare la responsabilità di essere umani.»

    Da sempre lo affascina l’idea che le parole, cariche di significato e dunque di forza, nascondano in sé un potere diverso e superiore rispetto a quello di comunicare, trasmettere messaggi, raccontare storie. La convinzione, cioè, che abbiano il potere di produrre trasformazioni. Che possano essere, letteralmente, lo strumento per cambiare il mondo. Il pubblico del Belpaese avrà, dunque, un’occasione imperdibile per approfondire questi importanti temi, portati avanti con intelligenza e sensibilità politica e civile da parte dell’ex magistrato.

    “Il potere della gentilezza in jazz”, dello scrittore Gianrico Carofiglio con il jazzista Piero Delle Monache, vi aspetta martedì 10 dicembre 2024 ore 21.00, presso il Teatro Ivo Chiesa di Genova. Biglietti disponibili sul circuito online Ticketone (al link https://www.ticketone.it/event/gianrico-carofiglio-pietro-delle-monache-il-potere-della-gentilezza-teatro-della-corte-18333552/?affiliate=IGA) e nei punti vendita ad esso collegati.

    Segnaliamo, inoltre, le date già in calendario per il nuovo anno: 10 marzo 2025, “Teatro Verdi” di Salerno; 27 marzo 2025, “Teatro Ambasciatori” di Catania; 28 marzo 2025, “Teatro Jolly” di Palermo; 5 aprile 2025, “Teatro Agnelli” di Torino; 15 aprile 2025, “Teatro Sociale” di Mantova; 23 aprile 2025, “Teatro Duse” di Bologna; 10 maggio 2025, “Teatro Doglio” di Cagliari; 18 maggio 2025, “Teatro Puccini” di Firenze. Biglietti disponibili sul circuito online Ticketone (al link https://www.ticketone.it/artist/gianrico-carofiglio/) e nei punti vendita ad esso collegati.

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  • Danda, sboccia Flowers ed è pura magia

    Danda, sboccia Flowers ed è pura magia

    Effimera, delicata, fugace come l’illusione. E potente come l’amore. Sboccia “Flowers”, la nuova straordinaria canzone di Danda. Prodotta da Simone Ottaviano, la track è disponibile in tutti gli store e le piattaforme digitali.

    A un anno dall’esordio discografico con “Mostro”, la “cantattrice” Alessandra Greco ci accompagna nel suo intimo viaggio nei sentimenti. Pubblica “Flowers”, il racconto di una magia che sfiorisce, di quel disincanto comune a tanti. Incontri una persona, pensi sia la cosa migliore che ti sia mai capitata, sei felice, spensierato e i fiori iniziano a crescere. Poi arrivano i dubbi, le incomprensioni, le insicurezze. Quante volte ci è capitato di pensare “ma allora era tutto nella mia testa?”. L’incantesimo iniziale non ci fa vedere chiaramente e, tolto il velo dagli occhi, arriviamo alla consapevolezza di una relazione finita. Quella gioia che ci aveva fatto fiorire è ormai stata distrutta, lasciandoti peggio di come sei partito.

    «“Flowers” è stata scritta in tre momenti diversi.» spiega Danda «Quando ho iniziato, pensavo fosse una bella storia d’amore, poi la situazione è cambiata fino a disintegrarsi completamente.»

    Nonostante tutto il dolore e la rabbia provati, però, la canzone si conclude così com’è iniziata: “I wanna hold you so tight in the mornings, your kisses make me so high I’ll ask for more”. Perché non importa quante volte ci abbiano ferito. “Le persone come me resteranno sempre attaccate a quella effimera, delicata, fugace illusione creata nella propria testa”.

    Con la splendida cover realizzata da Maria Gravino, giovane artista napoletana conosciuta col nome di “More”, “Flowers” è il nuovo singolo di Danda. Fuori su Spotify /Apple Music / iTunes

    Entra nel mondo di Alessandra Greco attraverso IG / IMDb – Segui Danda su Instagram / Spotify / YouTube

  • Benvenuti a casa Morandi, Marco e Marianna in teatro con la loro versione dei fatti

    Benvenuti a casa Morandi, Marco e Marianna in teatro con la loro versione dei fatti

    Una commedia sincera, farcita di musica ed episodi divertenti. Un atto unico in cui ridere e riconoscersi. Per la stagione teatrale 2024/2025, la Patagonia Pictures presenta la nuova rassegna “Isernia Nuovi Orizzonti”. In scena Benvenuti a casa Morandi. I fratelli e figli d’arte, Marco e Marianna, in tour, con una speciale data mercoledì 18 dicembre 2024 ore 21.00, presso l’“Auditorium Unità d’Italia” di Isernia. Un evento senza eguali, nel panorama musicale, che ha come fulcro due volti noti della famiglia Morandi e ne scandaglia alcuni aspetti della vita privata, con leggerezza, ironia e sano romanticismo.

    Dopo tanto tempo passato a fare la madre, Marianna torna a recitare sollecitata amorevolmente, sia nella realtà che nella finzione, dal fratello Marco che da anni alterna la sua attività di cantante e attore a quella di padre. Insieme danno vita a Benvenuti a casa Morandi, la loro versione dei fatti. La loro memoria ricca di aneddoti e ricordi esilaranti condivisi con papà Gianni, sempre troppo pignolo, mamma Laura, alquanto eccentrica, e la famosa tata Marta.

    Ed è proprio quest’ultima l’innesco del gustosissimo spettacolo. In scena, i due fratelli, si ritrovano infatti a svuotare la casa della donna argentina (per mezzo secolo con la loro famiglia) che è passata a miglior vita. Scoprono così che li ha talmente amati da aver conservato giocattoli, ricordi, quaderni e addirittura ricostruito la loro cameretta.

    Nostalgia, sorprese e risate si alternano nel cercare in casa qualcosa di molto importante. L’imperdibile appuntamento con “Benvenuti a casa Morandi” è mercoledì 18 dicembre 2024 ore 21.00, presso l’“Auditorium Unità d’Italia” di Isernia.

    Biglietti disponibili sul circuito online Ciaotickets (al link https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/marco-e-marianna-morandi-benvenuti-casa-morandi-isernia) e nei punti vendita ad esso collegati.

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  • Ottobre rosa, la prevenzione parte dal cuore della Sicilia

    Ottobre rosa, la prevenzione parte dal cuore della Sicilia

    Ottobre è il mese “rosa”. Lo sanno benissimo al Centro RM e TAC Catenanuova, in prima fila per combattere il tumore al seno. L’obiettivo è sensibilizzare le donne, soprattutto le over 40, sull’importanza della ricerca e della prevenzione, per rendere questa malattia sempre più curabile.

    I numeri – purtroppo – parlano chiaro. Nel 2023 in Italia sono stati diagnosticati 55.900 nuovi carcinomi mammari (l’espressione scientifica usata per definire la patologia), essendo questo tipo di tumore il più comune tra le donne (30%). Addirittura 1 donna su 8 ha la possibilità di svilupparlo. Da qui, l’importanza di una diagnosi precoce e la necessità di adottare corretti stili di vita per la tutela della salute. Ecco allora che vengono messi in campo gli strumenti più efficaci per prevenire: ecografia mammaria, mammografia, senologia e visita senologica.

    «Sappiamo quanto sia importante la prevenzione.» spiega il direttore sanitario Dott. Claudio Genova «Ed è il motivo per cui consigliamo la mammografia a tutte le donne a partire dai 40 anni. Con una frequenza personalizzata in base all’età e ai fattori di rischio individuali. Nello specifico, la mammografia è un esame radiologico indispensabile per la rilevazione precoce delle neoplasie mammarie. Attraverso l’utilizzo di raggi X a bassa dose, permette di individuare alterazioni del tessuto mammario non percepibili alla palpazione. La diagnosi precoce è fondamentale per aumentare le probabilità di successo del trattamento.»

    Oltre alla mammografia e all’ecografia mammaria con annessa visita senologica, un’ulteriore tecnologia, ancora più avanzata, che ha in dotazione il Centro RM e TAC Catenanuova, è la risonanza magnetica della mammella: un esame altamente specialistico di secondo livello. Nel cuore della Sicilia, dunque, in provincia di Enna, al confine con la città metropolitana di Catania, l’orgoglio di un’eccellenza nella diagnostica per immagini. Una struttura sanitaria all’avanguardia, da sempre impegnata nella costante evoluzione tecnologica.

    Il Centro, per di più, unitamente all’ecografia mammaria, alla mammografia e alla visita senologica, schiera altre apparecchiature “salvavita” quali Tac 128 strati di ultima generazione, risonanza magnetica ad alto campo, densiometria ossea con metodo Dexa, ecocolordoppler, ecografia, ecografia pediatrica, M.O.C., radiologia digitale. Formato da professionisti oltremodo qualificati e provenienti da un’esperienza pluriennale nel settore, vanta uno staff ben rodato, gentile e puntuale, offrendo un eccellente servizio improntato all’accoglienza e alla disponibilità. A cominciare dal personale della reception.

    «Siamo fermamente convinti» conclude il Dott. Genova «che una comunicazione efficace tra radiologi e pazienti sia fondamentale. Un approccio empatico non solo migliora la vostra esperienza, ma favorisce anche una maggiore aderenza alle terapie, fondamentale per il successo del percorso di cura.»

    Convenzionato con il Sistema sanitario nazionale, il Centro opera per appuntamento a Catenanuova da lunedì a venerdì con orario antimeridiamo 9-13 e pomeridiano 14.30-16.30. Grazie all’autostrada A19 e allo scalo ferroviario, lo si può raggiungere comodamente. È situato in via Libertà, 118, e gli operatori rispondono alle chiamate indirizzate al numero telefonico 0935 76214. Nel sito web di nuova realizzazione è possibile prendere visione di elementi di approfondimento a maggiore contenuto scientifico ed effettuare una prenotazione online, assicurandosi una diagnosi precisa e tempestiva.

    “Centro RM e TAC Catenanuova”: la tua salute al centro di tutto. Accoglienza, professionalità e tecnologia avanzata. Per ulteriori informazioni: https://risonanzatacsicilia.it / risonanzacatenanuova@gmail.com

  • Matteo Garrone, a Milano la sublimazione poetica del cinema in jazz

    Matteo Garrone, a Milano la sublimazione poetica del cinema in jazz

    Un narratore per immagini di favole antiche e cruda realtà, accompagnato dai seducenti virtuosismi di un raffinato sassofonista. La “Patagonia Pictures” è lieta di presentare “La sublimazione poetica del cinema in jazz”. Uno speciale recital con il regista Matteo Garrone e il musicista Piero Delle Monache, che promette di essere un’esperienza entusiasmante. In scena sabato 19 ottobre ore 20.30 al “Teatro Carcano” di Milano.

    Freschissimo di candidatura all’Oscar come Miglior film straniero per “Io capitano”, Matteo Garrone affronta un viaggio nella poetica reale del suo cinema, nel riflesso neorealista delle ombre, nella spettacolare radiografia delle ossessioni. Si sofferma sull’epopea immaginifica dei sogni e sulle pieghe della vita nell’antropologia surreale dell’arte.

    Nella filmografia dell’undici volte David di Donatello, il carattere documentaristico è sempre stato accompagnato da una notevole cura dell’immagine, figlia del passato da pittore del regista, che rende le inquadrature espressive e pregne di significato. Proprio l’impatto visivo, che spesso trascende i limiti del realistico per farsi pura illustrazione, ha contribuito allo sviluppo di letture “fiabesche” sull’opera di Garrone. Letture che hanno messo in luce quanto il suo cinema si rifaccia spesso e volentieri ai paradigmi delle fiabe popolari, che traducono meri fatti di cronaca in racconti universali.

    Nella maestosa e ricercata cornice creata dalle coinvolgenti melodie di Piero Delle Monache e il suo sax, “La sublimazione poetica del cinema in jazz” con Matteo Garrone. Sabato 19 ottobre alle ore 20.30, presso il “Teatro Carcano” di Milano. Acquista su Vivaticket al link https://www.vivaticket.com/it/Ticket/la-sublimazione-poetica-del-cinema-di-matteo-garrone-in-jazz/244777. La biglietteria è disponibile anche su www.teatrocarcano.com

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  • mde, strepitosamente 1’ep

    mde, strepitosamente 1’ep

    Si chiamano “mde” e sono catanesi. Francesco Scarcipino e Gianmarco Licciardello, il corpo e l’anima di uno straordinario progetto artistico declinato ne “1’ep”. Un microfono, una tastiera anni Novanta e dei pezzi che faranno strada. Una chimica scattata sui banchi di scuola nel 2014, tuttavia la decisione di pubblicare i primi lavori, con l’acronimo “mde”, arriva solo dieci anni dopo. In concomitanza con la sensazione che quanto avevano prodotto fosse finito. A fronte di molti brani inediti, infatti, sono stati selezionati per “1’ep”solo quelli percepiti come conclusi. Canzoni a cui il tempo non avrebbe dato una nuova forma o nuove sfumature di significato.

    Dentro le mura di “Buddy Sound” nascono così sei piccole gemme, in italiano e in inglese per arrivare dritto al cuore di chi le ascolta. Nel tentativo di rendere orgogliosamente “pop” una musica che abbia un contenuto e un gusto, senza mai uniformarsi a messaggi ovvi e di largo consenso. Questa la tracklist: “Underneath”, “Nowhere”, “Sottovoce”, “For yourself”, “Fiori azzurri”, “µútes”.

    Dirette, immediate, ricercate, tutte le tracce de “1’ep” traggono ispirazione dal grande amore per la vita di Francesco Scarcipino e Gianmarco Licciardello. E inevitabilmente raccontano anche della loro Sicilia: «È la nostra culla, spesso fonte di ispirazione con i suoi sfondi e i suoi profumi. Catania, in particolare, è poi una città perfetta per comporre. Non c’eravamo mai resi conto di come ti faccia venir voglia di mare a mezzanotte, anche senza far nulla. E il “far nulla” in quelle ore della notte è di fondamentale importanza per chi scrive musica.»

    Ogni pezzo ha una storia, una sfumatura, una verità a parte. Interpretate magistralmente da musicisti del calibro di Enrico Sangiorgio alla batteria, Claudio Ursino al basso e Antonio Spina alla chitarra. Ma il gruppo non è solo chi la musica la fa, è pure di chi la trasforma in immagine. La copertina de “1’ep” e le singole cover art sono opera di Enzo Costa, alias Geko, eccezionale a rendere visivamente questo splendido sogno diventato realtà.

    «Si commette un errore se si pensa che i sogni abbiano sede altrove dal luogo di origine.» concludono gli mde «La radice è nella nostra terra, lo sappiamo bene. Come sappiamo altrettanto bene che non è qui che raggiungeranno l’apice. I sogni si avverano con i fatti, e stiamo lavorando affinché camminino sulle proprie gambe.»

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  • Tra ‘u mari e li campagni, Alessandro D’Andrea Calandra nel ricordo del giudice Beato

    Tra ‘u mari e li campagni, Alessandro D’Andrea Calandra nel ricordo del giudice Beato

    “Tra mare e campagna”, nella sua Canicattì, c’è un bambino al quale la vita sorride. È il beato giudice Rosario Angelo Livatino, assassinato dalla criminalità organizzata il 21 settembre del 1990. Il cantautore Alessandro D’Andrea Calandra ricorda la tragedia del magistrato, simbolo dell’integrità morale dei siciliani migliori. Un uomo del nostro tempo. Se non fosse stato ucciso, oggi sarebbe ancora in servizio.

    “Tra ‘u mari e li campagni” evoca i luoghi dell’entroterra agrigentino. Colori, odori, sapori che si avvicinano alle sensazioni che certamente ha provato il giudice Livatino nell’infanzia. Soavi e aspri, com’è stata la sua vita. Una straordinaria composizione poetica di Alessandro D’Andrea Calandra, con la volontà di evidenziare il terribile sacrilegio che si compie quando una vita viene spezzata. Un brano accorato, nel quale l’attenzione concentrata sul piccolo Rosario rende ancora più evidente l’empietà. Quando il sentimento puro di giustizia è stato profanato dalle persone peggiori della dilaniata eppure meravigliosa Sicilia.

    «Ho sempre sentito l’esigenza di ricordare questo nostro fratello, questo giovane uomo che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente.» spiega l’artista «Mio zio era il titolare del ristorante nei pressi del vecchio tribunale di Agrigento, dove Rosario pranzava tutti i giorni. Di lui mi colpiva la serenità nello sguardo e la pacatezza nei modi e nel parlare.»

    Morto ammazzato per mano di quattro sicari sul viadotto Gasena lungo la SS 640 Agrigento-Caltanissetta, il giudice siciliano viene proclamato beato il 9 maggio 2021. Alle parole e alla musica di Alessandro D’Andrea Calandra il compito di tenere vivida l’immagine, di onorare i figli migliori della sua terra. Benedetta e maledetta allo stesso tempo: «Rosario Angelo Livatino è la sua fede. In Dio e nella giustizia divina, laddove la giustizia degli umani non può entrare.»

    Tra ‘u mari e li campagni è disponibile anche su Spotify e YouTube

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  • Life, la musica controcorrente di Ivan Hagen

    Life, la musica controcorrente di Ivan Hagen

    Si intitola “Life” l’album d’esordio di Ivan Hagen che, con questo lavoro, si affaccia nel mondo discografico. Lo fa controcorrente, pubblicando un disco strumentale, salvo per la traccia “We need to scream”, accompagnata dalla voce dell’artista indiana Ana Singh.

    Un progetto decisamente “non convenzionale”, che racchiude in sé non solo la maestria musicale di Ivan Hagen ma anche uno spaccato emozionale unico. Ogni brano riflette uno stato d’animo, un sentimento, catturati nel momento stesso in cui hanno preso forma. Questa la tracklist: “Life”, “Happiness”, “Rebirth”, “Ungrateful on the phone”, “The wedding song”, “Waiting”, “Jingle bells”, “Rocking psalm”, “Put your hands up”, “We need to scream”, “Life continues”.

    Un sorprendente percorso sonoro dove Ivan Hagen mette in mostra la sua straordinaria bravura con la chitarra. Strumento che inizia a suonare all’età di sei anni, partecipando a un corso organizzato dalla scuola elementare dov’era alunno. Ascoltando Life si percepisce la cura e la professionalità, ma soprattutto il coraggio, con cui l’artista svizzero ha prodotto la sua prima opera. Un progetto che non è certamente destinato al pubblico “usa getta”, fruitore di canzoni diventate post sui social. Ci “costringe” piuttosto all’ascolto, ad immergerci nell’universalità delle note che hanno un solo linguaggio, quello della vera musica.

    Biografia

    Nato l’1 dicembre 1981 a Mendrisio nel Canton Ticino, Ivan Alexander Hagen è un chitarrista svizzero e un produttore indipendente. Una scrittura musicale influenzata da artisti come Brian May e Joe Satriani. In un mix che genera sonorità inedite, con uno stile di orchestrazione della chitarra e assoli nello stile dei due maestri. A gennaio 2023 pubblica il primo singolo, “We need to scream”, con la straordinaria partecipazione di Ana Singh. L’1 dicembre dello stesso anno dà alla luce “Life”, l’album d’esordio. Nel marzo 2024 viene estratto “Ungrateful on the phone”, attualmente in rotazione radiofonica e disponibile sulle piattaforme digitali. Oggi Ivan Hagen è dedito alla scrittura di nuovi pezzi, che presto avremo la fortuna di ascoltare.

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  • Goodbye love, le infinite sfumature dell’amore nel suono di Alessandra Celletti

    Goodbye love, le infinite sfumature dell’amore nel suono di Alessandra Celletti

    Nato da un’emozione profonda, il suono di Alessandra Celletti racchiude le infinite sfumature dell’amore e diventa “Goodbye love”. Disponibile dal 9 agosto su tutti gli store e le piattaforme digitali, fuori il nuovo brano della pianista romana di fama internazionale. Un omaggio alla bellezza e alla fragilità dei sentimenti umani.

    Sulla scia dell’ottimo riscontro di “Ultraminimal – Piano essence”, Alessandra Celletti annuncia l’uscita di “Goodbye love”, l’ultimo saluto musicale al padre recentemente scomparso. Il pezzo fluisce improvviso come un acquazzone estivo e si distingue per la sua melodia immediata e la semplicità della progressione armonica, arrivando al cuore.

    «“Goodbye love” non è solo una composizione musicale ma l’ultimo saluto a mio padre, che è volato via lo scorso febbraio.» spiega l’artista «Quando mio fratello mi chiese di suonare l’organo della chiesa durante la cerimonia funebre, questa composizione è nata spontaneamente. È un tributo speciale per chi mi ha trasmesso la vita e il grande amore per la musica.»

    La copertina è realizzata da un dipinto della madre della musicista, rendendo “Goodbye love” un’opera che riunisce simbolicamente entrambi i genitori nel cuore di Alessandra. La melodia risuona delicatamente e le note finali lasciano un silenzio che evoca il vuoto della perdita, ma anche l’infinita dolcezza di un sentimento eterno.

    Disponibile dal 9 agosto su tutti gli store e le piattaforme digitali, è possibile pre-salvare “Goodbye love” di Alessandra Celletti al seguente link: https://distrokid.com/hyperfollow/alessandracelletti1/goodbye-love.

    Bio

    Pianista di fama internazionale, Alessandra Celletti ha all’attivo una carriera concertistica in Italia, Europa, Africa, India e Stati Uniti. Oltre venti produzioni discografiche e milioni di ascolti su Spotify. Parte da una formazione classica, tuttavia l’attitudine a sperimentare moltiplica le sue esperienze con deviazioni interessanti anche nel campo del rock, dell’avanguardia e dell’elettronica. Tantissime le collaborazioni con artisti italiani, da Gianni Maroccolo a Claudio Rocchi, ai Marlene Kuntz, a Franco Battiato. E non mancano neppure i featuring internazionali, tra cui quello con il mitico Hans Joachim Roedelius, pioniere dell’elettronica tedesca con Brian Eno e i Cluster.

    Nella primavera 2024 “il più bel segreto della musica italiana” – com’è stata definita l’artista romana – pubblica “Ultraminimal – Piano essence”. Un viaggio sonoro nell’infinitamente piccolo che continua con “Goodbye love”. Il brano, disponibile dal 9 agosto su tutte le piattaforme digitali, arriva nel cuore dell’estate e vuole essere l’ultimo saluto musicale al padre recentemente scomparso.

    lnk.bio/alessandracelletti