Tag: Hip-Hop

  • Hip-Hop sotto la metro, a Roma debutta l’evento Breaking the5th

    Hip-Hop sotto la metro, a Roma debutta l’evento Breaking the5th

    Le quattro discipline della cultura Hip-Hop unite sotto la metro a Roma, questo lo spirito di Breaking the5th, l’evento tra arte, musica e danza in programma dal 9 al 18 dicembre a Roma.

    Nel cuore del quadrante est della Capitale andrà in scena una kermesse gratuita, che si svolgerà negli spazi pubblici prima dei tornelli presso le fermate metro Malatesta e Teano. Le performance organizzate da Baburka Production, finanziate dal Municipio V, in collaborazione con ATAC e con l’appoggio di Londinese streetwear, sono mirate a coinvolgere il pubblico di passaggio delle stazioni interessate, con lo scopo di promuovere l’aggregazione legata allo sport e la condivisione, sia giovanile che non, di esperienze live e di gruppo.

    Il programma delle quattro giornate di Breaking the 5th prevede l’esibizione della WildUp, un gruppo di break dance e street dance che nasce in una chiave al femminile nella versione “crew” e che si allarga a tutti i generi nella versione “family” come in questo caso. Bgirl Chimp, Saiko, Lilith, Queen J, Bboy Zion e Bboy Simba sono impegnati da anni in progetti di arte-educazione tramite lo sport. Il gruppo si esibirà in quattro spettacoli da dieci minuti l’uno di breakdance, con l’accompagnamento musicale di DJ Brush alla consolle e dal freestyle del rapper Diamante.

    Per tutta la durata della manifestazione, inoltre, sarà visitabile dal pubblico una mostra fotografica dedicata ai protagonisti della storia dell’Hip-Hop di Roma, in particolare a quelli provenienti dai quartieri attraversati dalla linea C della metropolitana. Negli scatti del fotografo Niccolò Verdecchia gli spazi urbani di Centocelle, Tor Pignattara, Alessandrino e i suoi protagonisti. La mostra è tratta dal making off del documentario in sviluppo Remapping Rome di Giulia Chimp Giorgi, un docufilm che vuole raccontare la Capitale dal punto di vista della scena Hip-Hop.

    Lunedì 9 e 16 dicembre fermata metro C Malatesta
    mercoledì 11 e 18 Dicembre fermata metro C Teano
    Dalle 16 alle 17
    Ingresso Libero
    Infoline 0689711987

  • Turi, Antibemusic ristampa in vinile “Salviamo il salvabile”, “L’amico degli amici” e “Lealtà e rispetto”

    Turi, Antibemusic ristampa in vinile “Salviamo il salvabile”, “L’amico degli amici” e “Lealtà e rispetto”

    Salvatore Scattarreggia alias Turi, storico MC e produttore calabrese, noto anche come FunkyTuri, Calabro Nove oppure Tony Baretta, torna dal 15 ottobre in tutti i negozi di dischi con tre ristampe d’eccezione. A pubblicare questo storico trittico, Antibemusic, la label romana che per prima ha creduto in lui, già attiva con Cor Veleno, Piotta, DJ Gruff, Tormento e molti altri. Per la prima volta tutti assieme -ma anche acquistabili singolarmente- in un box dedicato ad un prezzo speciale, tre dischi che hanno fatto la storia del rap italiano.

    Dal 2001Salviamo il salvabile” primo album ufficiale da solista, completamente prodotto da lui tranne due tracce da The Nex One, vede anche la collaborazione di Kiave, Manifest, Ciccio Il Milordo, Luca Giurleo e Macromarco. Il titolo è un riferimento alla crisi del rap italiano dei primi anni 2000, e con questo disco traccia quella linea che lo accompagnerà per tutte le fasi della sua carriera. L’apprezzamento di pubblico e critica consacra il suo stile unico tra critica, sfrontatezza e divertimento, che ha sempre caratterizzato i suoi lavori.

    L’amico degli amici” del 2004 sancisce ulteriormente la consacrazione dell’artista nella scena Hip-Hop nazionale, complice anche la hit undergroundCosa vuoi da me”, accompagnata dall’omonimo videoclip tra i primi a entrare in rotazione all’epoca nelle TV musicali. La produzione è sempre di Turi, tranne due tracce realizzate da Impro e DJ Argento. Per i featuring ha scelto L-Mare, Franco Negrè, Kaos, Kiave e Danno dei Colle der Fomento. Funk e giochi di parole in italiano e dialetto calabrese, mescolano impegno e intrattenimento, e danno vita alla tipica verve ironica dell’MC.

    Il 2009 è l’anno di “Lealtà e rispetto”, l’ultimo album di studio di Turi. Anche in questo caso la produzione è sempre curata da Turi tranne una traccia da Macromarco. Dialetto calabrese e slang inglese, hanno allargato il pubblico di Turi in tutto il mondo, il disco infatti ha riscosso notevole successo nelle comunità italiane all’estero. Gli ospiti sono Shaone, Mr. Micheal Fazzolari, Gioman e Killacat.

  • Il rap di Iastimo è “Tutto normale”, il nuovo album in uscita il 4 ottobre

    Il rap di Iastimo è “Tutto normale”, il nuovo album in uscita il 4 ottobre

    Tutto normale” è il titolo del nuovo album di Iastimo prodotto da Farina, disponibile da venerdì 4 ottobre pubblicato da Orangle Records.

    Il rapper siciliano sceglie di affrontare temi scomodi direttamente legati alla sua storia personale, in primis la disabilità vissuta nel quotidiano. “Tutto normale” è un viaggio e una provocazione che trae ispirazione dal vissuto, spaziando dal bullismo ai social media fino alla politica. Ad affiancarlo in questo nuovo progetto l’amico di sempre, l’MC e produttore Farina, che si è occupato della produzione dell’intero progetto, conferendo all’intero album un concept sonoro che è l’incontro del vecchio col nuovo. Suoni cupi prettamente hardcore si uniscono a beat più moderni tipici dell’HipHop contemporaneo, dove le sue barre sgorgano dal profondo.

    Il disco si apre con un mix di due pezzi che affrontano la disabilità in modi differenti: “Capocomico” vuole in qualche modo esorcizzare la condizione del disabile. Una cassa dritta e un loop di piano descrivono una scena tragicomica; il boom bap di “Zoppo” invece porta con sé una consapevolezza dei propri mezzi, trasformando quelli che sono punti deboli in capacità diverse dal comune. “Alfabeto denso” è più un pensiero, una considerazione su quanto sia veloce la lingua. Su un’orchestrazione di archi le rime di Iastimo e dell’ospite Moskillz raccontano un gap linguistico con le nuove generazioni. La politica non può mancare al centro di un discorso sociale, “Bravo Presidente” è la traccia che maggiormente affronta questo tema. Una lettera a un ipotetico Presidente, piena di collera per le cose non fatte e quelle fatte tra synth e tastiere.

    Tutto normale” oltre a dare il titolo al progetto è sicuramente la traccia della vita vissuta dall’artista, dove tutto è assolutamente non normale, ma lui l’ha sempre affrontata come se lo fosse. In un’atmosfera cupa e malinconica, Iastimo punta il dito verso la società e la politica, che poco si occupano di questa “anormalità”, lasciando così soli tutti quelli che vivono questa situazione. “Cerebro” prende di mira, con una certa sconfitta, i più piccoli che ormai scelgono sempre la via più facile per fare soldi. Su una produzione dal gusto retrò, l’artista ammonisce tutti quelli che scelgono la strada delle mafie e della delinquenza. “Scalino” di sicuro è il pezzo più spensierato, anche grazie alla combo con Jareed. Su un piano dal tocco jazz ripercorre, in qualche modo, quella che era la scena Hip-Hop tra la fine dei ’90 e gli inizi dei 2000 a Messina. Scalino da l’input alla traccia successiva, “Semplice”, che come il titolo suggerisce si aggrappa alla semplicità, musicale e di valori. Tra ritmi scomposti e beat minimali, mette alla luce quel modo di pensare, di vivere, che pian piano si sta perdendo e ricadendo nelle dipendenze di vecchie droghe. “Fasi” è una traccia dedicata a sua madre, che fin da giovane ha dovuto affrontare il mondo con un bambino disabile. Una ragazza madre, che ha visto la vita stravolgersi. Un viaggio che racconta delle varie fasi della vita su bassi potenti e ricchi di groove. In un’atmosfera carica di tensione, “Massificati” è una provocazione contro chi dalla TV, dai social o da qualsiasi altro mezzo di controllo di massa viene soggiogato. “Love audio” è un inno alla musica e alla cultura Hip Hop. Con la collaborazione di Fantomas, vecchio rapper attivo già dai primi anni ’90 nella band Fuori Fase, ci raccontano dell’amore verso questa cultura su una produzione ritmata e scandita da una tastiera dal gusto classico.  “Social fiction” è un’estensione della traccia Massificati. Su un campionamento bluesy, racconta di quanto siano finti i rapporti vissuti nei social, e nonostante le persone abbiano coscienza di ciò, gli affidano parte della loro vita. Ed è il quadro delle ultime tracce a portare in scena un mondo “Orrendo”.  Qui il registro sonoro strizza l’occhio all’electro, dove gli scambi culturali, le opinioni e i vari modi di socializzare si sono ridotti, negativamente, a banali “chiacchiere da bar”.

  • Esce il nuovo album di DonGocò: benvenuti nel mio SudConscio

    Esce il nuovo album di DonGocò: benvenuti nel mio SudConscio

    SudConscio” è il titolo del nuovo album di DonGocò, disponibile da venerdì 24 maggio in tutte le piattaforme digitali. A tre anni dall’ultimo lavoro solista “Pezzi di me”, il rapper calabrese membro del collettivo Keepalata torna con un concept dal contenuto complesso. Un lavoro che si sviluppa dentro ai contorni del mondo rap, ma spesso evade verso momenti cantautorali, sonorità talvolta molto lontane dalla black music, tracce cantante, uso del dialetto e molti strumenti suonati che si integrano con le produzioni di Libberà, Mastro Fabbro, Franiko Calavera, Erma e Pietro Squoti.

    Come spiega lo stesso artista: “SudConscio è un disco presuntuoso”. Inusuale per eterogeneità e durata, può essere assimilato a un concept dove il protagonista psicanalizza sé stesso e il mondo che lo circonda. E continua: “la musica di SudConscio esce direttamente dalla cassa, dalla cassa toracica”. Un mondo sincero e variegato quello di SudConscio, così come lo è il Subconscio, così com’è il Sud. Diverse possibilità espressive si muovono ed emergono dalla profondità. Ambienti e ritmi molto diversi che convivono e caratterizzano lo stesso luogo, che solo così può essere pienamente rappresentato. Riuscire ad essere quanto più “simili a sé stessi” è la cosa più difficile e preziosa nell’esperienza umana. Così DonGocò tiene il timone del rap e del cantautorato, mescola la psicoanalisi all’improvvisazione, filtrando quei retaggi culturali e più in generale quelli del Meridione. Un album che può disorientare per la varietà musicale che lo compone, un percorso dove il suo stesso protagonista si perde. E forse si ritrova elaborando in modo personale questa spirale di suoni, storie e suggestioni profonde.  

    Il mondo dell’Hip-Hop dove affondano le sue radici è rappresentato da brani come “MHDDC”, “Paura”, “Ci Resto” “Babelfish” e dai featuring di Kento, Brigante, Suono B, DJ Dima, Aku, Usiku e DJ Kerò. L’influenza del cantautorato italiano ha portato alla genesi di brani come “Gioco”, “Affissione abusiva” e “Sta lì”, Mentre il brano “Il genio” nasce da tecniche di scrittura creativa. Il “Ritmo con segni”, metodo di conduction per l’improvvisazione musicale, che utilizza con il collettivo Play the ritmo è lo strumento con cui ha costruito “Ti canusciu cirasu”. Spazio alle sonorità latin in “Fermo” e “GuateMaya”, con la presenza dei musicisti La Reina del Fomento e Franiko Calavera, entrambi membri delle formazioni Los3saltos e Istituto Italiano di Cumbia. La semplicità delle parole e la passione per il teatro canzone si cristallizzano negli skit in prosa come “Il vuoto”, “Saper esitare”, “Patuto”, e il monologo “L’aquila”.           

  • Uppercut, al Monk la prima edizione del block party dedicato alla cultura Hip-Hop

    Uppercut, al Monk la prima edizione del block party dedicato alla cultura Hip-Hop

    Al via domenica 12 maggio Uppercut, la prima edizione del block party dedicato alla cultura Hip-Hop tra musica, arte e danza pensato per celebrare le discipline che hanno reso famosa quest’arte nel mondo. Negli spazi del Monk un festival che coinvolge molte realtà dell’underground nazionale e internazionale, pensato per creare un hub di confronto per gli artisti, come per il pubblico. Dai laboratori per i più piccoli agli stand d’autore di urban artist, dagli spettacoli di break dance ai concerti e DJ set.

    Il programma parte dalla mattina il live painting non stop dalle 11 alle 21 a cui parteciperanno quattro tra i writer più stimati nel mondo dell’arte. Does con i suoi disegni e dipinti celebri per richiamare le radici del lettering 3D, si concentra su una paziente ricerca di schemi di colore ben equilibrati e sul controllo della precisione dei contorni. Zeus40 è un artista campano attivo dai primi anni 2000. Ha tratto ispirazione dai graffiti del circondario napoletano, fino a collaborare alla scenografia del film “L’Amico di famiglia” del regista Paolo Sorrentino. Fabrizio De Tommaso docente della scuola internazionale di Comics a Roma e attualmente lavora per diversi editori Sergio Bonelli, Marvel e Disney. Drak e 180 All Stars è un collettivo di writers che insieme esplorano il mondo dei graffiti, del graphic design, dell’illustrazione e di tutte le sfaccettature dell’arte urbana.

    Dalle 11 alle 21 saranno a disposizione del pubblico vari stand con esposizione di oggetti artistici come diorama, poster, stampe e la possibilità di customizzare le proprie sneakers. Dalle 11 alle 19 il laboratorio per bambini a cura dell’Associazione Per Fare un Gioco, dove i più piccoli saranno accompagnati della colorazione di piccoli animali di cartapesta. Dalle 11 alle 13 il laboratorio di stencil art a cura del writer LA180, mentre dalle 14:30 alle 16:30 è in programma il laboratorio di calligrafia con il writer Daniele Tozzi. Dalle 15 alle 17 il laboratorio dedicato ai bambini dove sarà possibile realizzare passo dopo un passo un mosaico. Dalle 16:30 alle 17:30 spazio alla danza con il laboratorio di break dance a cura della crew Wild Up. Dalle 17:30 alle 19 sonorizzazioni a cura di DJ Gafeto e lo spettacolo di ballo Hip-Hop con la crew Wild Up. Dalle 19 alle 20 selezioni Hip-Hop a cura di DJ Seiv, mentre dalle 20 alle 21 sarà protagonista l’afrobeat di DJ Koba.

    La seconda parte serale dell’evento prevede concerti e DJ set, dalle 21.30 il live del rapper romano Lord Madness che assieme al DJ Promo L’Inverso presenterà dal vivo i brani del suo ultimo album Heath Ledger. Celebre per le sue capacità tecniche e per il suo acuto sarcasmo, Lord Madness è un MC dalle rime e dagli incastri taglienti, che scorrono un low mozzafiato con i beat e le sonorità del rap old school ma aperto al presente.

    A seguire il concerto di Don Ciccio con Mama Marjas. DJ, produttore e conduttore radiofonico, Don Ciccio è uno dei pionieri della black music in Italia dai primi anni ’90. Mama Marjas è una delle voci più apprezzate del panorama reggae, roots e R&B nazionale. Sul palco di Uppercut porteranno il meglio dei loro successi che in coppia hanno già presentato dal vivo nei più importanti club e festival internazionali.

    In chiusura l’esibizione di DJ Craim, un pilastro della scena rap italiana. Produttore e virtuoso del turntablism, ha collaborato negli anni con artisti del calibro di Colle der Fomento e Kaos One. La sua ultima fatica è stata la produzione dell’ultimo album di Nex Cassel “Fegato”. Durante l’evento il meglio delle sonorità Hip-Hop tra beat e scratch con lo stile che ha sempre contraddistinto la sua carriera.

    Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “finalizzato alla raccolta di Proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

    Uppercut
    Domenica 12 maggio
    Dalle 11 alle 24
    Monk
    Via Giuseppe Mirri, 35 – Roma
    Ingresso libero fino alle 20, a seguire Euro 10

  • Cinema, musica e cultura, torna a Roma Hip Hop Cinefest il 10 e 11 maggio

    Cinema, musica e cultura, torna a Roma Hip Hop Cinefest il 10 e 11 maggio

    Al via venerdì 10 e sabato 11 maggio a Roma, la quarta edizione di Hip Hop Cinefest. L’unico evento italiano e uno dei cinque al mondo dedicato alle storie scritte, prodotte e dirette da amanti della cultura Hip Hop, passando per tutti i generi cinematografici compresi quelli sperimentali.
    La forte vocazione internazionale dell’Hip Hop Cine Fest conferma l’evento come punto di incontro di culture e idee che arrivano da tutto il mondo. Come nelle passate edizioni, oltre alla proiezione delle opere cinematografiche selezionate, l’evento diventa un forum di discussione sui temi complessi della narrazione culturale attuale. La kermesse, nelle varie attività e azioni di cui si compone, è un laboratorio di creazione, condivisione, ispirazione e sperimentazione che si muove oltre le barriere geografiche, favorendo scambi artistici su scala globale.
    L’Hip Hop Cine Fest esplora le intersezioni tra cinema, musica e le sfide culturali del nostro tempo, celebrando la ricchezza della cultura Hip-Hop e il suo impatto trasformativo nella società. Durante la due giorni, si terranno dibattiti e workshop, con una particolare attenzione ai processi educativi non formali dell’Hip-Hop come strumento pedagogico innovativo. Le categorie in gara includono documentari, fiction, video musicali, e opere sperimentali, sia lunghe che corte.
    Per l’edizione 2024 sono stati selezionati 112 progetti provenienti da 26 paesi: 22 documentari lunghi, 19 documentari corti, 6 cortometraggi di finzione, 20 progetti sperimentali, 6 progetti web/seriali e 39 videoclip musicali.
    Tra le opere in concorso i documentari: “Street Heroines” di Alexandra Henry dagli Stati Uniti, la celebrazione del lavoro di tre artiste latine attive nella scena dei graffiti tra NY, Città del Messico e San Paolo, e “Olossa” diretto da F.Randrianambinana, J.O.Tsibeny E M.A.Ramangason, un viaggio nella drill del Madagascar. Tra i progetti di finzione “The last Carreo” dal Perù di P.Malek, 24 ore nella vita di Lucho freestyler di Lima, un action tra contraddizioni e dura realtà. Tra i progetti sperimentali “The graffiti mistery” dalla Francia di C.Diaz, un progetto che esplora il lettering attraverso la settima arte; per i best of the web “Fazilona” di Z.Bandido, M.A.Verdiell, E.d.G.Koperuna, web serie dedicata alla scena delle fanzine di Barcellona. Tra i videoclip musicali “Survaival” del regista cubano A.V.D’Mente.
    Per tutta la durata della manifestazione, sarà allestita una mostra d’arte curata dalla galleria Croma e una selezione espositiva dell’Italian Hip Hop Museum.
    Tutti progetti selezionati saranno trasmessi in streaming gratuito sulla piattaforma filmocracy.com dal 29 aprile al 19 maggio.

    Venerdì 10 maggio
    Dalle 13 alle 21:30
    sabato 11 maggio
    Dalle 10 alle 22:00
    Casa della Cultura di Torpignattara
    Via Casilina, 665 – Roma
    Ingresso Libero
    Infoline 3494588172

  • Bodhisattva, il nuovo singolo dei Romanderground tra rap e misticismo indiano

    Bodhisattva, il nuovo singolo dei Romanderground tra rap e misticismo indiano

    Bodhisattva è il titolo del nuovo singolo della formazione romana Romanderground, disponibile in tutte le piattaforme digitali da venerdì 22 marzo pubblicato da Music Against the Walls. Il brano, primo singolo della band dopo la pubblicazione dell’album Palingenesi del 2023, si presenta in qualche modo come lo spin off del disco.

    Il titolo richiama una particolare figura legata alla religione buddhista. Il Bodhisattva è una persona che ha raggiunto l’Illuminazione e nonostante abbia esaurito il ciclo delle sue vite terrene, sceglie di rinunciare al nirvana e di reincarnarsi nuovamente, per tornare sulla terra con lo scopo di aiutare altri esseri umani a raggiungerlo. Una visione quella buddista e più in generale delle filosofie orientali, a cui gli MC Prisma e Mister T si sentono molto vicini, anche per le loro radici indiane. Un approccio che richiama la loro ricerca spirituale ed esoterica, volta alla formazione dello spirito.

    Bodhisattva è quindi il “ritorno” dei Romanderground che dopo aver raggiunto la loro rinascita con “Palingenesi”, scelgono di tornare nel 2024 con nuova musica e nuovi contenuti. Accanto ai Romanderground tornano anche Squarta e Gabbo, produttori della traccia che consacra la collaborazione tra il gruppo e lo storico duo dei Cor Veleno. La produzione è un vero e proprio melting-pot di suoni, dove una batteria che tende a sonorità pop si contrappone ai bassi e alle trombe dal sound orientaleggiante. Ma il vero protagonista è il suono campionato del “throat singing”, tecnica di canto e meditazione eseguita dai monaci tibetani, attorno al quale è costruita tutta la produzione musicale. In questa esplosione di suoni, allo stesso tempo mistici e contemporanei, Prisma e Mister T si muovono con leggerezza e incisività alternando diverse metriche e flussi, tra momenti rappati e melodie cantate e sottolineando ancora una volta il significato profondo e l’importanza della musica nelle loro vite. A completare l’opera, non mancano gli scratch di DJ Snifta, tra una strofa e l’altra dei due MC, come una presa di coscienza, prima di intraprendere una nuova azione.

  • Heath Ledger, il ritorno di Lord Madness tra rap e black humor

    Heath Ledger, il ritorno di Lord Madness tra rap e black humor

    Heath Ledger è il titolo del nuovo album dell’MC romano Lord Madness, disponibile in tutte le piattaforme da venerdì 15 marzo per Music Against the Walls.

    A più di due anni dall’ultimo lavoro Delorean, uno dei più rappresentativi artisti della scena rap della Capitale torna con un disco che raffigura tutte le sue sfumature artistiche e personali. Heath Ledger si presenta quasi come un concpet album, ma non lo è del tutto.

    Nella prima metà si trovano tutte le componenti legate al suo approccio black humor, con tinte che passano dalla street attitude a dei live-banger a volte più club altre volte più party. Una sorta di joker delle rime, con una visione sarcastica e grottesca tra il serio e il faceto. Da un lato cattivo e provocatorio, dall’altro divertente allo stesso tempo.

    Nella seconda parte Lord Madness si toglie la maschera e si mette a nudo. Joker lascia spazio alla sua coscienza che emerge tra i beat e le barre. Ogni singola traccia è totalmente autobiografica. C’è Michele, la persona, il suo vissuto e le crepe che ha nel cuore ma con voglia di rivalsa anche grazie alla musica e al background che lo ha reso “guerriero”. Il sound spazia in un’ampia gamma di sonorità, anche grazie alla varietà di producer come Promo L’inverso (che ha curato anche tutta la direzione artistica dell’album), Stoma, BellaEspo, Gian Flores, Libberà, Dr Testo e Daniele Esperanza.

    Nelle barre dell’MC romano emergono il dolore e la sofferenza di una vita, seppur affrontati con ironia e disillusione. Uno spaccato del suo vissuto dove il suo approccio disincantato diventa lo scudo per affrontare la quotidianità. 

    Il lirismo è messo in primo piano sia su beat dal sapore classico con sonorità jazz, soul, 90s, sia in scenari sonori più ballabili che strizzano l’occhio alla dance come alla trap. Il tutto impreziosito dagli scratch di DJ Snifta e DJ Kamo.  

    Non mancano numerosi ospiti sia dal mondo del rap, sia da quello del pop. Le rime di Sensei, Gast, Brain e Kiave, si mescolano con le liriche di Kiquè, Shak Manaly, Vaniss, Suni e Nicoletta Scarpinella.

    Heath Ledger si completa con due bonus track che ribadiscono le qualità tecniche dell’artista. Metriche, flow, punchline, metafore e arguti giochi di parole, sono tutte abilità che hanno caratterizzato la produzione di Madness fin dagli esordi.

    Anche se bipolare e controverso -commenta l’artista- Heath Ledger nella sua varietà rimane un disco omogeneo e coerente dove la comfort zone è proprio non averne una”.

  • “Didattica” è l’album d’esordio delle Zetas

    “Didattica” è l’album d’esordio delle Zetas

    “Didattica” è il titolo del nuovo album della formazione salernitana Zetas, disponibile da venerdì 29 settembre in tutte le piattaforme digitali e vinile pubblicato da DJ’s Choice, partner label di Four Flies Records. Un debutto atipico per due ragazze di periferia nate a cavallo tra i ’90 e i ’00. Invece di farsi ammaliare dai lustrini della trap e dalla moda dell’autotune caratteristici della loro generazione, puntano alle radici della cultura Hip-Hop e alle sonorità classiche del rap.

    Annarella e Miriade, questi i nomi d’arte delle due ragazze, sono cresciute a pane e jam session, assorbendo e facendo loro quello stile classico fatto di boom bap e flow serrato. Proprio nel titolo Didattica è possibile trovare il senso del loro spirito: “Il rap è una scuola e noi Zetas ci siamo entrate a muso duro, la chiave è l’allenamento costante portando avanti i propri ideali e la propria identità”.

    Così sotto l’ala protettrice del produttore Tonico 70, le due millennial hanno dato vita ad un disco contemporaneo che guarda però alle sonorità del passato. Se i testi trattano le tematiche della periferia e i sentimenti del quotidiano, lo slang e gli accenti del dialetto rendono le tracce ricche di espressività e urgenza comunicativa. Il mondo sonoro confezionato da Tonico 70 parte dai classici campionamenti della Golden Age, che però attualizza e completa con la chitarra di Antonio D’Apolito, le tastiere di Peppe Maiellano, il basso di Giuseppe Desiderio e la batteria di Giuseppe Limpido. Il risultato è una combinazione che sprigiona funky, soul, dub, R’N’B, reggae e momenti electro, mescolati con la consapevolezza di voler filtrare il passato con una visione contemporanea.

    Ritmi sincopati e bassi profondi accompagnano le rime di Annarella e Miriade, un groove vintage attraversa ritornelli e strofe dove la carica del dialetto impatta sulle tracce trascinando l’ascoltatore.

    L’album è accompagnato al videoclip della traccia “Bomberz” realizzato dal regista Pierpaolo Perna e ispirato al film “I guerrieri della notte” del 1979. Il playback di Annarella e Miriade scorre tra scenari metropolitani e citazioni della pellicola cult, dove in particolare vengono riprese le caratteristiche smanicate di pelle marrone indossate dalla gang dei Warriors.

  • Rap senza compromessi, il nuovo singolo delle Zetas è solo Amo’

    Rap senza compromessi, il nuovo singolo delle Zetas è solo Amo’

    Amo’ è il titolo del nuovo singolo delle Zetas, disponibile da venerdì 26 maggio in tutte le piattaforme digitali pubblicato da DJ’s Choice, partner label di Four Flies Records.

    Annarella e Miriade sono due millennial salernitane che fin da bambine hanno frequentato gli ambienti underground dell’Hip-Hop. Tra jam, freestyle e ascolti atipici per la loro generazione, danno vita al progetto Zetas. Attive dal 2019 tornano oggi con questo singolo che sancisce in qualche modo il loro debutto nel panorama musicale italiano e internazionale, forti della produzione di Tonico70 e del supporto discografico di Four Flies Records e DJ’s Choice.

    Amo’ mette subito in chiaro le loro intenzioni: dialetto e slang nei testi e sonorità che guardano ai ’90 con una consapevole rivisitazione contemporanea. Rime crude e flow prepotente puntano i piedi su una produzione che non vuole essere nostalgia del Boom Bap, ma una rivisitazione moderna di suoni classici.

    Il giusto equilibrio tra old school e un groove fresco, dove la melodia delle rime dialettali si sposa con i ritmi del funk, soul e R’N’B.

    L’uscita anticipa la pubblicazione dell’omonimo 7’’ che conterrà anche la b-side “Voce ‘e notte”, con preorder disponibile nello shop online di Four Flies Records. La band è poi al lavoro per la pubblicazione del debut album, prevista la fine del prossimo settembre.