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  • I fiori del male (The song of lost souls) – Il nuovo singolo di Carmine De Meo

    I fiori del male (The song of lost souls) – Il nuovo singolo di Carmine De Meo

    Il cantautore irpino Carmine De Feo, di Aiello del Sabato in provincia di Avellino esce, il 29 novembre 2024, con un nuovo singolo dal titolo I fiori del male (The song of lost souls), brano che farà parte del suo secondo album, La stanza dei portali vol. 2, la cui pubblicazione è prevista nel corso del 2025.

    Il singolo prende il titolo dalla più famosa e discussa raccolta di poesie del poliedrico scrittore francese Charles Baudelaire, la cui prima edizione, pubblicata nel 1857, suscitò grande scalpore nella Francia di metà Ottocento, che considerava alcuni temi affrontati nelle poesie scabrosi e indecenti.

    Carmine De Feo, con questo singolo, prova ad andare oltre a ciò che ha già sperimentato ne La stanza dei portali vol. 1. Mantenendo l’idea di base della creazione di un mondo (in questo caso il mondo delle anime perse), sviluppa l’idea intersecando melodie, letture e tanta recitazione, che si mostra soprattutto nell’espressività della voce, dove usa espedienti teatrali per amplificare la potenza delle parole.

    Unisce a tutto ciò una lettura dal citato libro che insegna l’importanza di saper cercare “i fiori” anche nei posti più brutti, come metafora del cercare la luce soprattutto in mezzo all’oscurità.

    Alla composizione del brano ha collaborato Manuel Ambrosone

    Arrangiamenti degli archi e dei fiati – Manuel Ambrosone e Gabriel Ambrosone

    Basso elettrico – Saverio Russo

    Batteria – Mariano Pastorelli

    Cori femminili – Martina Castaldo

    Registrazioni e mix – Marco Ruggiero

    Master – Ottavo Laria

    Edizioni Musicali e Discografiche Ars Spoletium

    www.arspoletium.com

    Carmine De Meo BIOGRAFIA

  • Nuova live session per Oana!

    Nuova live session per Oana!

    Dopo la pubblicazione del albumdi debutto dal titolo I Fiori Del Male, torna l’enigmatica Oana con una nuova live session registrata @ Blackstar Recording Studio. Un mondo oscuro che ci svela finalmente l’universo live di uno dei nomi più interessanti della scena elettronica underground. Oana, atipica e misteriosa cantautrice classe 1992,  senza origine nè destinazione, diventa l’anima di una discoteca abbandonata. 


    I miei fiori del male.

    E questo centralismo dell’Io, perché ogni persona conosce bene il proprio dramma esistenziale, e con dramma intendo dire proprio l’intreccio narrativo, la propria storia, le proprie azioni.

    I Fiori del Male, una breve raccolta di emozioni, di sensazioni che scuotono e muovono. Che m’incantano e mi spaventano.

    Si nutrono del dilemma esistenziale che, come in Baudelaire, si ripropone prepotente fra voluttà animalesca e disincarnazione, con la consapevolezza che nessuna delle due parti può essere abolita. 

    Allora c’è “bisogno di uscire da se stessi, di dimenticare il proprio IO in un altro corpo”, nel mio caso, in musica.

    Cerco di fissare tutto, quasi a volermene liberare, quasi a volerlo esorcizzare. 

    A mia volta, vorrei che la mia musica svolgesse la stessa funzione, un contenitore di sensazioni, vorrei essere d’aiuto per qualcuno. 

    Perché è vero, la musica (come tutta l’arte) può intrattenere, può far riflettere, e può aiutare le persone. Quindi ben venga tutta la musica, ma la mia di questo primo disco, è un po’ più introversa, un po’ più misteriosa, perché io sono così e perché vorrei lasciare la possibilità agli ascoltatori di scegliermi, di ascoltarmi, di volare, di immaginare, di liberarsi da cose. 

    Quindi, sperando di riuscire ad emozionarvi almeno un pochino, di riuscire a segnarvi almeno un pochino, vi lascio all’ascolto del mio primo EP: I FIORI DEL MALE

    Oana BIOGRAFIA