Tag: indie italia

  • LA NOTTE È UN FILM FRANCESE di CILIARI fuori il 5 febbraio

    LA NOTTE È UN FILM FRANCESE di CILIARI fuori il 5 febbraio

    A distanza di pochi mesi dall’uscita del singolo d’esordio da solista, esce il 5 febbraio La Notte è Un Film Francese, il secondo singolo di CILIARI, un singolo indie pop cantautorale maturo e scanzonato. Il ricordo di una storia passata, tormentata ma felice, di una generazione spesso disillusa dall’amore, decadente e abbattuta, che preferisce vivere in un film piuttosto che nella vita vera, perché la vita a volte fa paura e non resta che perdersi, consumarsi e lasciarsi trasportare nella notte con tutto l’amore che c’è, come in uno di quei vecchi film francesi, finché non arrivano i titoli di coda e tutto diventa un ricordo lontano.

    “La notte in un film francese è decadente, malinconica, nuda e sincera, romantica e frizzante, in bianco e nero, che sa di un tempo lontano, luce soffusa sul comodino di fianco al letto di un monolocale, libri, sigarette, vino rosso e sottotitoli.”



    BIOGRAFIA

    CILIARI, al secolo Domenico “Domi” Tinelli, di origini pugliesi e di casa a Milano, nel 2012 fonda la band Gli Amanti, con cui riceve una candidatura alle Targhe Tenco nella sezione “Miglior Opera Prima”, viene selezionato fra le 60 nuove proposte per il festival di Sanremo del 2014 e nello stesso anno firma per Universal Music Italia.
    L’ingresso nella prestigiosa scuderia Godzillamarket lo porterà in tour al fianco di artisti come Selton, Levante, i Ministri, Le Luci Della Centrale Elettrica, Criminal Jokers, Canova, Edipo, Plastic Made Sofa e molti altri. Nel frattempo, collabora anche come tecnico e backliner in un importante studio di registrazione e sala prove di Milano, lavorando per artisti nazionali ed internazionali come Stewart Copeland, The National, Gizmodrome, Loredana Bertè, Ghali, Baustelle, Afterhours e tanti altri.
    Nel 2016 diventa testimonial e performer per la Good Company by Trussardi, un asset ideato da Gaia Trussardi per la nota casa di moda italiana.
    Dopo un periodo lontano dai palchi e dopo l’esperienza con Gli Amanti con più di 150mila ascolti su Spotify, nasce CILIARI, un asset maturo e sincero, con un sound fresco e un animo bohémien, prodotto da Riccardo Scirè con Roberto Pace, Adel Al Kassem, Marco Rossi, Luca Mezzadra ed Emanuele Alosi, che porta con sé l’esperienza degli anni, dei luoghi vissuti e della gente che ha incontrato.
    A dicembre 2020 esce il singolo d’esordio Nebbia, distribuito da Believe Music Italia.

  • Ombrello Giallo di Brunacci fuori il 4 dicembre

    Ombrello Giallo di Brunacci fuori il 4 dicembre

    Esce venerdì 4 dicembre Ombrello Giallo, il nuovo singolo di Brunacci

    Ombrello Giallo non è altro che la coscienza di Brunacci che si consola. È stato cambiato, migliorato e perfezionato, pur sempre mantenendo il senso che, fin dal primo secondo, gli ha dato vita. Questa composizione racconta una visione personale dell’amore, anche se cerca indirettamente di essere di conforto a chi, in questo testo, potrebbe ritrovare se stesso e le sue paure. La linea accattivante viene utilizzata come mezzo per trasmettere un messaggio, che rimane disponibile all’interpretazione personale di chi ascolta.

    “Ombrello Giallo è il desiderio di esprimere un sentimento che mi ossessiona. 

    Rappresenta la paura di rimanere soli, di non trovare quell’anima gemella che finisce per condizionare ogni azione e scelta di vita quotidiana nonostante il suo ‘non esistere’”.

    BRUNACCI è il personaggio che racchiude in tutto e per tutto l’anima di Paolo Brunacci: ragazzo di 19 anni aretino, l’amico con cui fumare una sigaretta, con cui dividere una bottiglia di vino; Brunacci è semplicemente l’immagine di sé stesso raccontata tra le corde di una chitarra.

    L’anima cangiante di Paolo si riflette nel suo percorso di studi dove dapprima frequenta il liceo classico di Arezzo per poi proseguire gli studi con la facoltà di Economia Aziendale a Firenze.
    “Spesso mi chiedono come faccio a scrivere una composizione. La verità è che non ci vuole molto a tirar fuori qualcosa che ti ossessiona, è sufficiente scrivere quello che pensi senza pensare a cosa scrivere”. Brunacci, che fin da piccolo si poneva domande cui non riusciva darsi delle risposte, ha trovato nella musica l’opportunità di esprimersi in modo chiaro e diretto. Quella che prima era una valvola di sfogo è diventata, crescendo, una passione. Brunacci ha sempre cantato ciò che per lui era più importante: la Vita al di là delle apparenze.

  • “La senti questa voce?” Ultrà il primo EP di Quanto fuori il 25 novembre

    “La senti questa voce?” Ultrà il primo EP di Quanto fuori il 25 novembre

    ULTRÀ è il singolo che dà il titolo all’EP di Quanto, la terza release in quattro mesi.

    La novità è che questo singolo non viaggia da solo. È accompagnato da altri due brani, TDK MEGA, due b-sides che completano una sorta di micro-concept sullo stadio.

    Cantautorato pop e indie-rock s’incontrano allo stadio: luogo di incontri, emozioni intense, grida liberatorie, gioie, dolori, amori iniziati e finiti, di partite e concerti, un luogo in cui la folla diventa un’unica grande voce.

    Quand’ero bambino ero costretto ad andare in chiesa. Durante la messa, i canti liturgici mi facevano provare un’emozione particolarmente intensa. I canti degli ultrà alla partita sortivano su di me lo stesso effetto, ma amplificato.

    Ecco, forse lo stadio per me è stato una seconda chiesa. Lo stadio è un brivido.

    Matteo, in arte Quanto

    QUANTO c’è di sé, da dire in una song. QUANTO parte da qui per capirsi meglio, e raccontarsi bene attraverso la sua musica e le sue parole.

    Non è mai facile descrivere i perché e le sensazioni che danno l’ascolto di brani che contengono le derive degli anni. Quelli passati a scrivere musica e canzoni, e a suonarle e cantarle in giro per quell’Italia sommersa di piccoli locali che ancora ci credono. Il lavoro di QUANTO è la somma di ciò che gli è passato dentro e addosso al tempo delle band che si è inventato strada facendo, fino all’urgenza di sentirsi solo e farsi sentire così.

    La vocazione autoriale ha sempre la meglio, pur inseguendo l’amore per l’indie-pop inglese e i suoi derivati. In QUANTO le chitarre sono sempre le prime a suonare, ma miscelano suoni e riff letterari che girano in testa volentieri. Perché QUANTO ha cose da dire e cose da suonare, per raccontare e raccontarsi. È “una voce fuori campo che rivela cosa pensa” proprio quando guardi la schiena della vita che se ne va e ti lascia indietro, e invece c’è solo da andare avanti. Questo è QUANTO.

    Lele Ghisio

  • “Possiamo, io e te, sopravvivere?” MESSICO il nuovo estratto dall’ultimo album de Il Triangolo fuori il 20 novembre

    “Possiamo, io e te, sopravvivere?” MESSICO il nuovo estratto dall’ultimo album de Il Triangolo fuori il 20 novembre

    Possiamo, io e te, sopravvivere? Una domanda che suona più attuale che mai, quasi profetica, nell’anno più incerto del secolo.

    Ruota tutto intorno a questo dubbio la storia raccontata in Messico, il nuovo estratto da Faccio un cinema, terzo album de Il Triangolo uscito lo scorso 17 gennaio per Ghost Records.
    Voglia di libertà ed istinto di sopravvivenza si scontrano in questo breve racconto pulp, ambientato sulle coste del Messico. La sabbia, la terra, il mare ed un amore passionale che nasconde qualcosa di oscuro, con i protagonisti alla ricerca di una normalità, che forse non troveranno mai più.

    Il Triangolo ha scelto questa composizione, dal significato simbolico, come ultimo estratto del loro ultimo lavoro discografico, nato per essere suonato ad alto volume sul palco, ma che si è trovato a dover lottare per sopravvivere tra dirette Instagram e concerti annullati.
    Se riusciremo, io e te, a sopravvivere, non ci è ancora dato saperlo. Quello che è certo è che, tra vizi capitali e sostanze, ci rimarranno un riff di chitarra, un ritornello da cantare a squarciagola e la voglia di sentirsi per un istante con i piedi nella sabbia di quelle spiagge selvagge.


    IL TRIANGOLO

    “Giurami, che rimarremo sempre giovani” cantavano Il Triangolo, ovvero Marco Ulcigrai (chitarra, voce) e Thomas Paganini (basso, voce) nel loro esordio del 2012, Tutte Le Canzoni, album realizzato in seguito alla vittoria dell’edizione 2011 di “VA sul palco” – concorso musicale per artisti emergenti – che segnerà l’inizio della collaborazione con Ghost Records. 

    Erano davvero tutte le canzoni che avevano scritto sino ad allora: dieci piccoli inni a una giovinezza che si vuole liberare dalle costrizioni del proprio tempo e ritrova nel passato un luogo d’amore antico e ormai perso. E così, “tutti cantano Battisti”, comprano i dischi in vinile e sognano letti di rose in tempi di spine.

    Nel maggio del 2014 vede la luce il secondo album Un’America, arricchendo la linea cantautorale del lavoro precedente con suoni e arrangiamenti più sporchi e decisi, grazie a nuove influenze e nuove ricerche sonore. 

    l punti di partenza sono ancora il beat e il cantautorato, ma in una veste più rock, dove i fuzz delle chitarre, le batterie sature e il basso distorto si prendono la scena. 

    Non solo due album, ma anche un’attività live intensa, con quasi 200 concerti in tutta Italia, condividendo la scena con alcuni tra i migliori artisti italiani attuali e calcando palcoscenici importanti tra cui, due volte, quello Mi Ami Festival. 

    Sette anni dopo il loro debutto sulle scene, Marco e Thomas sono pronti a tornare con un nuovo album ed una voglia rinnovata di portare la propria musica in giro per l’Italia.
    Di esperienze, in mezzo, ce ne sono state tante: Marco è entrato in pianta stabile nella formazione live dei Ministri, con cui ha suonato negli ultimi due tour. Con la rock band milanese ha collezionato date in tutta Italia e in Europa, esibendosi su palcoscenici prestigiosi, come quello del Primo maggio a Roma, quello del Primo maggio di Taranto o quello dello Sziget a Budapest. 

    Dopo il successo con i Ministri, Marco è stato scelto da Vasco Brondi per seguirlo nelle date delle Luci della Centrale Elettrica per il tour di Terra, che lo ha portato nuovamente a Roma sul palco del Primo Maggio ed in tv, ospite di Quelli che il calcio. 

    Questo nuovo bagaglio è immediatamente percepibile in Faccio un cinema, il terzo LP de Il Triangolo, uscito il 17 gennaio 2020 per Ghost Records, in cui i due musicisti luinesi seguitano a vagare in uno spazio-tempo indefinito tra gli anni ’60 e i (quasi) ’20, ribadendo il loro amore per la musica e per le parole, e di avere un sacco di storie da raccontare.

    CONTATTI 

    Etichetta: Ghost Records | francesco@ghostrecords.it iltriangoloband@gmail.com 

    Instagram: @iltriangoloband Facebook: @iltriangolorock www.iltriangoloband.it 

    CREDITI DEL DISCO 

    Prodotto da Il Triangolo, Riccardo Montanari e Giacomo Carlone
    Registrato e missato da Giacomo Carlone presso il Supermoon Studio
    Masterizzato da Andrea De Bernardi presso Eleven Mastering
    Suonato e cantato da Marco Ulcigrai e Thomas Paganini, con la collaborazione di Giacomo Fiocchi e Riccardo Montanari
    Edizioni musicali Ghost Records & Publishing S.n.C.
    Ghost Records & Publishing S.n.C su licenza esclusiva de Il Triangolo  Con il sostegno del MiBACT e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”