Una serata a ingresso libero dedicata alle musiche e alle culture del Medio Oriente con l’artista libanese Ghazi Makhoul (oud e voce), Massimo Latronico (chitarra classica), Luca Canali (percussioni), Elisabetta Sias (esperta di danze orientali) e Camille Eid (voce narrante)
MILANO – Si intitola “L come Libano”, ovvero “Storie d’Oriente: suoni, danze e spezie”, il nuovo appuntamento della rassegna ALFABETO DI PARCO, manifestazione organizzata da PARCO, il Polillo ARt COntainer di Milano, e dedicata alle culture del mondo e agli artisti che hanno rivoluzionato il Novecento: l’evento in programma mercoledì 26 marzo (inizio live ore 20.3; ingresso libero con prenotazione obbligatoria al link www.eventbrite.it/e/l-come-libano-storie-doriente-suoni-danze-e-spezie-tickets-1269781664139 ) nei bellissimi spazi del centro culturale di via Ambrogio Binda 30 (quartiere Barona) sarà una serata in cui i suoni e le melodie del Medio Oriente si alterneranno a racconti, letture, danza e proiezioni video. Alle ore 19 è in programma un dj set con specialità libanesi. Nel corso della serata sarà attivo il bar, gestito da 10gradinord, storico locale radicato nel quartiere Barona e specializzato in birre artigianali italiane e cibo sostenibile di qualità.
I protagonisti di “L come Libano” saranno il musicista libanese Ghazi Makhoul (oud e voce), Massimo Latronico (chitarra classica), Luca Canali (percussioni) ed Eli Sias (esperta di danze orientali), oltre al giornalista libanese Camille Eid (voce narrante), che a Milano dirige l’associazione Araba Fenice, centro studi sulle culture del mondo arabo, e che per l’occasione leggerà alcune pagine tratte da “Il Profeta” di Kahlil Gibran, probabilmente lo scrittore libanese più famoso e più letto al mondo. Al centro della performance le melodie spirituali e senza tempo delle musiche libanesi e di quelle tradizionali di altri Paesi del mondo arabo.
«Con questo evento – afferma Antonio Ribatti, direttore artistico di ALFABETO DI PARCO – vogliamo proseguire il nostro viaggio alla scoperta di musiche e culture di tutto il pianeta. Nei mesi scorsi abbiamo esplorato, per così dire, l’India, con il lascito universale del grande Ravi Shankar, e la Giamaica di Bob Marley. Questa volta al centro della nostra narrazione ci sarà il Libano, piccolo Paese che, nonostante sia da anni martoriato da conflitti, è permeato di una cultura fortemente cosmopolita e da una vivace scena musicale dove i suoni della tradizione convivono con il pop, il rock, l’avanguardia, l’elettronica e così via».
La nuova stagione della rassegna Alfabeto di PARCO, ideata e realizzata da Antonio Ribatti e da Roberto Polillo, imprenditore e fotografo, gode del patrocinio del Municipio 6 del Comune di Milano e proseguirà fino all’estate con un appuntamento al mese: il prossimo sarà “C come COLTRANE: A Supreme Love, an unusual story”, in programma mercoledì 30 aprile in occasione dell’International Jazz Day, la giornata internazionale (indetta nel 2011 dall’Unesco, che ha riconosciuto questo genere musicale patrimonio immateriale dell’Umanità) che si celebra in tutto il mondo.
ALFABETO DI PARCO, stagione 2024/2025
PARCO, via Ambrogio Binda 30, 20143 Milano
On line: www.parco.center