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  • MATRIOSKA : “LA DOMENICA MATTINA” (PER LA PRIMA VOLTA IN VINILE – 300 COPIE NUMERATE A MANO) “VINILE BIANCO MARMORIZZATO”

    MATRIOSKA : “LA DOMENICA MATTINA” (PER LA PRIMA VOLTA IN VINILE – 300 COPIE NUMERATE A MANO) “VINILE BIANCO MARMORIZZATO”

    “LA DOMENICA MATTINA”

    (PER LA PRIMA VOLTA IN VINILE – 300 COPIE NUMERATE A MANO) “VINILE BIANCO MARMORIZZATO”

     

     

    “La Domenica Mattina” è il piu’ importante album della Ska/Punk band milanese.

    DISPONIBILE DA FEBBRAIO 2021

    Su www.lascenadischi.it www.semplicementedischi.com Info Line: +39 327 3474707

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    La Scena Dischi pubblica in vinile il terzo albumdella Ska Punk band milanese, datato 2002.

    Un albumricco di brani importanti che ha visto aumentare la notorieta’ del gruppo.

    BIOGRAFIA – MATRIOSKA

    1997: i Matrioska nascono dall’incontro tra Antonio Di Rocco (voce della band) e Matteo Spada (chitarrista), che da subito propongono, in un mix felice di pop, rock, punk e ska, musica ballabile con testi in italiano. Il primo tape autoprodotto “Matrioska e la Buz band” diviene ben presto introvabile, così come il successivo cd singolo “Can che abbaia divora”. 1999: oltre 200 concerti tra centri sociali e festival in tutta Italia fanno del gruppo una delle realtà più interessanti del panorama indipendente. A maggio esce il albumd’esordio “Passi se è la prassi”, suscitando l’attenzione di media locali e nazionali e la prima release ufficiale dei Matrioska entra subito nella classifica “Borsa Indies” del mensile “Musica & Dischi”. 2000: è l’anno della consacrazione. Nel mese di marzo i Matrioska partecipano alla trasmissione radiofonica “Patchanka” su Radio Popolare Network e al tour “Canzoni e Cicogne”, come ospiti del cantautore Roberto Vecchioni, venendo successivamente prodotti dall’etichetta Sonora. A fine anno, nel corso di una memorabile esibizione in P.zza Duomo a Milano, Antonio Di Rocco duetta con il premio Nobel Dario Fo. 2001: esce il nuovo attesissimo albumdal titolo “Stralunatica”. La presentazione della nuova “fatica discografica” avviene al Rolling Stones di Milano. La matrice pop e punk è sempre più consistente, anche se si intravede una più matura convergenza verso sonorità più eterogenee, a conferma dell’ormai prossima padronanza musicale definita. La forte partecipazione del pubblico in tutta la penisola porta la band ad un incessante e proficuo periodo di performances live. 2002: è il mese d’aprile ed esce il video del singolo “Che velocità”, mentre nell’ottobre dello stesso anno segue la presentazione de “La domenica mattina”, il terzo albumufficiale, interamente autoprodotto dagli stessi Matrioska . Viene realizzato il clip che porta il nome dell’album e un tour nazionale che si prolunga per tutto il 2003. 2003: realizzazione del clip di “Non voglio più”, estratto da “La domenica mattina”; in estate i Matrioska partecipano al Tora Tora Festival. 2004: “La prima volta” è il quarto albumdei Matrioska, anch’esso autoprodotto e coronato da un lungo e fortunato tour promozionale. 2006: “Lo strano effetto che fa” è il primo albumlive seguito da un tour che, partendo dall’Alcatraz di Milano, conferma il grande affetto di pubblico. Segue l’uscita del singolo “Partita di pallone“, del quale viene realizzato un clip. 2007: esce il singolo “Cielo di settembre”. 2010: nel novembre di quest’anno, dopo qualche anno di pausa, avviene l’incontro tra Antonio Di Rocco e Luca Nobile, batterista e futuro produttore artistico della band. Questo sodalizio amichevole e musicale da il via alla formazione più longeva che la band abbia mai visto. 2011: in autunno vengono pubblicati i singoli “Per 2 persone” e “Qualcosa dovrà pur succedere”, prodotti dal Tam Tam Studio di Cesena. 2012: i Matrioska lavorano al loro quinto album, più sperimentale rispetto ai precedenti lavori, dalle sonorità e dall’impatto tipicamente propri dello stile che ha fatto del gruppo una realtà nazionale di riferimento per chiunque apprezzi il genere punk-rock-ska italiano. Giugno 2012: esce il singolo “Come mi vuoi”, che anticipa l’uscita del nuovo album e dell’omonimo clip. 2013: a ben sette anni di distanza dall’ultimo album, esce il quinto albumufficiale della band, “Cemento”. La riposta da parte dei fans e del pubblico è molto positiva. 2014: la band si concentra nella realizzazione del “Bootleg”, l’album creato ad hoc per dimostrare la gratitudine verso i fan, creando un supporto contenente alcune tracce live e svariati provini originali di quelle che successivamente sono divenute canzoni di successo e contenute nei primi due album. 2016: in uscita il singolo “Occhi Mossi”, che anticipa l’omonimo album distribuito a maggio dello stesso    anno e clip. 2017: viene realizzato il clip di una composizione inaspettatamente divenuta hit all’interno del repertorio della band, intitolata “Storia di una storia mai nata”. 2018: “14 Gradi” è il nuovo singolo. Ne viene fatto un clip, che anticipa la pubblicazione dall’album “Bugie”, pubblicato il 4 maggio dello stesso anno e presentato la sera seguente all’Alcatraz di Milano. 2019: “Nera” seguito da “Anaffettivo” sono i singoli e i clip usciti da “Bugie”. Nel 2020 esce un altro singolo “Profumo”. Nel 2021 per La Scena Dischi pubblicano la versione, limitata a 300 copie numerate a mano, in vinile de “La Domenica Mattina”.

  • MASSIMO ZAMBONI, “L’ INERME È L’IMBATTIBILE” IN PRE ORDER DAL 27 GENNAIO

    MASSIMO ZAMBONI, “L’ INERME È L’IMBATTIBILE” IN PRE ORDER DAL 27 GENNAIO

    MASSIMO ZAMBONI
    PER LA PRIMA VOLTA IN VINILE (300 COPIE LIMITATE)
    “L’ INERME E L’IMBATTIBILE”

    DISPONIBILE DA MARZO 2021

    PRE ORDER DAL 27 GENNAIO 2021 SU:

    LA SCENA DISCHI e SEMPLICEMENTE DISCHI

     Info Line: +39 327 3474707

    “L’inerme e’ l’imbattibile” di Massimo Zamboni e’ il sesto titolo in vinile stampato da “La Scena Dischi” dopo il successo dei primi cinque capitoli gia’ editi da Ottobre 2020: Giorgio Canali “Nostra signora della dinamite” (LSD 001), Porno Riviste ”Cosa facciamo?” (LSD 002), Matrioska “La Domenica Mattina” (LSD 003), Ritmo Tribale “Psycorsonica” (LSD 004) e Brusco “Si fa presto a dire…Brusco” (LSD 005), molti dei quali sold-out gia’ in fase di Pre-order.

    L’album fa parte di una triade dal titolo ideale Prove tecniche di resurrezione, assieme agli album Sorella sconfitta e L’estinzione di un colloquio amoroso. Sono i primi titoli usciti dopo la separazione da CSI, che in qualche modo si è trasformata in una meditazione musicale sui temi della caduta e della resurrezione. Nell’inerme, in particolare, questo tema prende i connotati di un viaggio a Mostar, in Bosnia, secondo atto di un viaggio compiuto dieci anni prima cn CSI, subito dopo la fine della guerra che ha distrutto quella città. Luogo suo malgrado ideale per dare un corpo a parola come inermità, miseria, forza, nuova vita. L’album era uscito nel 2008 con Manifesto CD nel solo formato cofanetto CD, ed era originariamente accompagnato da un piccolo libro e da un film di Stefano Savona, Il tuffo della rondine.

    “Cosa abbia significato nella nostra vita l’inermità, che cosa abbia prodotto, cosa significhi trattenerla nella memoria, resistere al terrore, alla disumanizzazione, alla vendetta. Se sia una nuova trappola la memoria. Con tutte le implicazioni che questo può sottendere. Che l’inerme sia imbattibile lo proclamo sottovoce, per un debito verso le sofferenze. Meno offensivo sarebbe stato nominare questo asset “L’inerme e l’imbattibile”. Più correttamente politico, per rispetto a tutti i silenzi che non potranno dirsi mai. Questo imporrebbe la ragione. La pancia carnale impone diversamente, impone un indennizzo a quelli resi poltiglia, e onora quanti ancora provano a rifare il mondo partendo da poche cellule di sopravvivenza. “Ho macinato per lungo tempo i pensieri accumulati durante i concerti dei CSI a Mostar, in Bosnia, un paio di anni dopo la fine di quella guerra che ora sembra lontanissima e dimenticata. Li avevo depositati in un libro, Il mio primo dopoguerra; ma non era sufficiente. Ho dovuto dare loro un secondo corpo, una prosecuzione, musicale questa volta, perché l’evidenza offerta da quel dopoguerra non poteva bastare. Ero rientrato dalla Bosnia con uno zaino di bestemmie in testa, sconce e degradanti come lo scenario ricevuto:

    La memoria, separa gli uomini La scienza, accorcia la vita
La cultura, allontana il sapere La religione, scaccia il divino
La religione è l’alcool dei popoli

    Contraddire ostinatamente queste evidenze significa accettare di riprovarci, di continuare a ricreare l’antica polis, la ragione del nostro essere sociali. Sperimentare di crescere ed essere ributtati indietro e crescere ancora e ancora nonostante. Passa da qua, l’essere uomini”

    LATO A

    – Quasi tutti

    – Prove tecniche di resurrezione

    – Cranja

    – Gloria gracile

    – Rivolta cranica

    LATO B

    – Quando se non ora

    – L’ ovvio diritto al nucleare di una vergine Iraniana

    – Nel mattino estremo

    – Don’ t forget

    – Persona non grata

     

    BIOGRAFIA – MASSIMO ZAMBONI

    Nasce nel 1957 a Reggio Emilia. Agli inizi degli anni ’80, dopo un periodo nella Berlino del Muro e delle case occupate, tornato a Reggio fonda assieme a Giovanni Lindo Ferretti il gruppo CCCP-Fedeli alla Linea. L’Europa dei blocchi est- ovest, le case occupate, la decadenza dell’impero sovietico, il realismo inquieto del vivere in una provincia divisa tra un cuore filosovietico e una pratica filoamericana, fascinazioni popolari e musica melodica, condizione giovanile e tradizione: tutto questo si mescola nelle canzoni di CCCP, nel loro “punk filosovietico”. I titoli degli album sono veri e propri programmi politici: “Ortodossia”, “Compagni cittadini fratelli partigiani”, “Affinità e divergenze tra il compagno Togliatti e noi”, “Socialismo e barbarie”. Canzoni che ancora oggi esercitano un fortissimo richiamo per il pubblico italiano. L’esperienza CCCP termina nel 1989, alla caduta del Muro di Berlino. Il decennio successivo vede la nascita di un nuovo gruppo: CSI, Consorzio Suonatori Indipendenti. La popolarità del gruppo è immediata, tanto da portarli ai vertici della classifica discografica, pure con canzoni impegnative, salmodianti, con tematiche incentrate sulla vicina guerra nei Balcani, la memoria e la Linea Gotica, la fine del mondo occidentale, e incursioni in mondi lontanissimi e vicini, Mostar, la Mongolia, il Finisterre francese. Attorno al gruppo si coagula un vero e proprio movimento musicale, Consorzio Produttori indipendenti, con decine di album prodotti, che portano alla ribalta nazionale numerosi gruppi. Terminata l’esperienza CSI, dal 2000 comincia un lungo periodo di sperimentazione e ricerca, che porta Zamboni a comporre album come solista, incentrandoli su tematiche che analizzano la condizione umana nei suoi aspetti più intimi e drammatici, e assieme collettivi: la sconfitta, l’inermità, l’estinzione. Nel frattempo comincia la collaborazioni con numerosi altri artisti, in particolare Nada, Angela Baraldi, Cisco. Realizza diverse colonne sonore per il cinema, lungometraggi, documentari e corti sperimentali e pubblica numerosi libri.