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  • MAX & VERONICA: IL BLUES IN RSA PER STIMOLARE LA MEMORIA DEGLI ANZIANI DELL’ISTITUTO GERIATRICO GOLGI – REDAELLI

    MAX & VERONICA: IL BLUES IN RSA PER STIMOLARE LA MEMORIA DEGLI ANZIANI DELL’ISTITUTO GERIATRICO GOLGI – REDAELLI

    Organizzato da Il Blues e A-Z Blues il concerto di Max De Bernardi & Veronica Sbergia presso l’Istituto Geriatrico Golgi – Redaelli di Milano è un esempio di come la musica, in questo caso blues, può essere un ulteriore stimolo per gli anziani, categoria che va sempre più protetta e rispettata.

    Quello del blues è un linguaggio universale, con una storia lunga oltre 120 anni, che riesce ad avvicinare le persone per quanto diverse possano essere, per la loro esperienza di vita e provenienza.

    Per questo, la mattina di martedì 17 ottobre presso il Centro Geriatrico Golgi-Redaelli di Milano, si terrà un concerto con Max De Bernardi & Veronica Sbergia, dedicato a tutti coloro che sono ricoverati nell’RSA, ai medici che ogni giorno affrontano le difficoltà ed i problemi degli assistiti, agli infermieri e operatori socio-sanitari che si occupano dei bisogni primari dei degenti.

    MAX DE BERNARDI & VERONICA SBERGIA

    Max De Bernardi & Veronica Sbergia suonano con passione country bluesragtimehokumjug band music e musica rurale degli anni ’20 e ’30. Un’irresistibile miscela di blues, ragtime, vaudeville e hillbilly music, suonata utilizzando strumenti rigorosamente acustici. Amano intrattenere il pubblico e mantenere vivo questo prezioso patrimonio musicale, del quale hanno catturato l’anima pur attualizzandolo alla contemporaneità.

    L’ISTITUTO GERIATRICO GOLGI – REDAELLI

    Dedicato all’assistenza geriatrica dal 1953, l’Istituto Geriatrico Piero Redaelli è una delle strutture della Città di Milano più quotate per l’attenzione alle modalità assistenziali e l’elevato livello delle cure, specializzato in particolare in servizi geriatrici. L’Istituto propone un’offerta completa ed integrata di servizi, sia in area socio-assistenziale, che in ambito riabilitativo, con proposte innovative per il cittadino fragile e la sua famiglia.

    IL CONCERTO

    Sarà un momento di incontro il cui scopo principale sarà strappare un sorriso per affrontare con leggerezza situazioni di salute tutt’altro che facili. Ancora una volta la vicinanza attraverso la presenza e la partecipazione è già ben più di quanto molti assistiti della struttura possano chiedere.

  • MAX & VERONICA: IL BLUES IN RSA PER STIMOLARE LA MEMORIA DEGLI ANZIANI DELL’ISTITUTO GERIATRICO GOLGI – REDAELLI

    MAX & VERONICA: IL BLUES IN RSA PER STIMOLARE LA MEMORIA DEGLI ANZIANI DELL’ISTITUTO GERIATRICO GOLGI – REDAELLI

    Organizzato da Il Blues e A-Z Blues il concerto di Max De Bernardi & Veronica Sbergia presso l’Istituto Geriatrico Golgi – Redaelli di Milano è un esempio di come la musica, in questo caso blues, può essere un ulteriore stimolo per gli anziani, categoria che va sempre più protetta e rispettata.

    Quello del blues è un linguaggio universale, con una storia lunga oltre 120 anni, che riesce ad avvicinare le persone per quanto diverse possano essere, per la loro esperienza di vita e provenienza.

    Per questo, la mattina di martedì 17 ottobre presso il Centro Geriatrico Golgi-Redaelli di Milano, si terrà un concerto con Max De Bernardi & Veronica Sbergia, dedicato a tutti coloro che sono ricoverati nell’RSA, ai medici che ogni giorno affrontano le difficoltà ed i problemi degli assistiti, agli infermieri e operatori socio-sanitari che si occupano dei bisogni primari dei degenti.

    L’ISTITUTO GERIATRICO GOLGI – REDAELLI

    Dedicato all’assistenza geriatrica dal 1953, l’Istituto Geriatrico Piero Redaelli è una delle strutture della Città di Milano più quotate per l’attenzione alle modalità assistenziali e l’elevato livello delle cure, specializzato in particolare in servizi geriatrici. L’Istituto propone un’offerta completa ed integrata di servizi, sia in area socio-assistenziale, che in ambito riabilitativo, con proposte innovative per il cittadino fragile e la sua famiglia.

    IL CONCERTO

    Sarà un momento di incontro il cui scopo principale sarà strappare un sorriso per affrontare con leggerezza situazioni di salute tutt’altro che facili. Ancora una volta la vicinanza attraverso la presenza e la partecipazione è già ben più di quanto molti assistiti della struttura possano chiedere.

    Max De Bernardi & Veronica Sbergia BIOGRAFIA

  • Francesco Cavestri: doppio appuntamento live a Bologna

    Francesco Cavestri: doppio appuntamento live a Bologna

    Si preannuncia un maggio 2023  ricco di eventi per il giovane pianista e compositore bolognese che torna nella sua città per due concerti esclusivi e non solo dopo il successo dei live a Boston e alla Casa del Jazz di Roma.

    Venerdì 19 maggio ci sarà il ritorno al Bravo Caffè di Francesco Cavestri e Roberta Gentile, dopo il trionfo riscontrato nell’ottobre del 2021. Questa volta con Cavestri al pianoforte, tastiere, synth ed effetti, ci saranno oltre la voce della cantante jazz-soul Roberta Gentile, anche i due musicisti con cui Cavestri sta portando avanti il tour “Early 17”: il bassista Riccardo Oliva e il batterista Joe Allotta, entrambi della scena musicale hip-hop ed elettronica.

    Il repertorio del concerto si muoverà su un percorso musicale che comincia in trio con l’esecuzione di alcuni brani tratti da “Early 17”, l’album di esordio di Cavestri, e la presentazione di altri non ancora eseguiti in pubblico. In corso di serata lo raggiungerà sul palco Roberta Gentile come special guest, con cui gli artisti omaggeranno alcuni dei più autorevoli interpreti della musica di matrice black afroamericana, dal Nu-soul di Erykah Badu al r&b energico di Anderson .Paak, passando per (ormai immancabile) un tributo a Ryuichi Sakamoto, recentemente scomparso, eseguito da Cavestri in piano solo ed elettronica.

    “Il jazz è di per sé un genere che va oltre i generi” dice Francesco in un’intervista Tgr su Rai 3 “sono tanti generi che si incontrano e di cui io mi nutro e che poi reinterpreto in chiave jazzistica, in realtà portando il jazz all’interno di questi generi”. È proprio su queste basi che si muoverà la serata del 19 maggio, con il jazz a fungere da fulcro creativo di una ricerca sonora che indaga a fondo le ramificazioni di questa meravigliosa musica, per farla apprezzare anche a chi non la conosce.

    Info prenotazioni evento (quasi sold out): https://www.facebook.com/events/215334104453587

    Martedì 23 maggio alle 18.30 presso la Sala Europa del Grand Hotel Majestic (già Baglioni) in collaborazione con Doria 1905, ci sarà un evento speciale (privato) del Bologna Jazz Festival che vedrà Francesco Cavestri protagonista della serata accompagnato dalla voce di Roberta Gentile  “All Hat’s Jazz – Bologna, il suo sound” dove i cappelli faranno da cornice all’evento per rendere omaggio alle sfumature del jazz. Interverranno Gianaldo Traversi, critico musicale, e Federico Mutti, Bologna Jazz Festival.

    Lunedì 22 maggio nella sede Rai di Bologna ci sarà la conferenza stampa per la presentazione del podcast “Una Morte da Mediano” di produzione Rai Tgr Emilia Romagna – Rai Play Sound in collaborazione con la direzione sede Rai Bologna. Il podcast è scritto e diretto dal regista David di Donatello Filippo Vendemmiati e la colonna sonora originale è di Francesco Cavestri.  Alla conferenza stampa sarà eseguito al pianoforte da Francesco Cavestri il tema principale della colonna sonora.

    Giovedì 11 maggio Francesco Cavestri ha avuto l’onore di accompagnare Paolo Fresu in un incontro che si è tenuto al Liceo Galvani di Bologna, scuola in cui il giovane artista si è formato ed è cresciuto, un’assoluta eccellenza della città.

    Guarda qui un estratto dell’incontro: https://www.youtube.com/watch?v=fxhyupUVp6s&feature=youtu.be


    Francesco Cavestri BIOGRAFIA

  • Akes dal vivo al Traffic Club, quando la “vendetta” è nu metal

    Akes dal vivo al Traffic Club, quando la “vendetta” è nu metal

    “Revenge” è il titolo dell’ultimo album dell’artista romano Akes, che presenterà dal vivo in concerto giovedì 27 aprile sul palco del Traffic Club.

    Dieci brani tra rock, elettronica e nu metal seguono il filo conduttore del titolo: la vendetta. Rivalsa verso sé stesso, come spiega nelle tracce “Backdoor”, “30” e “Angelo caduto”, ma anche un attacco contro quelli che reputava essere veri amici come in “Amico mio”. E poi si scaglia contro ex colleghi in “Revenge” ed ex ragazze nel brano “80%”. Non mancano però episodi motivazionali, in particolare nella traccia “Corri”, dove Akes racconta la storia di un adolescente lasciando intendere in qualche modo un contenuto autobiografico. In “Revenge” però c’è spazio anche per la speranza come in “Per sempre”, momento dedicato ad un futuro amore che per lui sarà proprio quello decisivo. Significativo l’episodio crossover “Furia rossa” con Gel (Truceboys), dove Akes sfoggia forse per l’ultima volta le sue barre da ex rapper, celebrando definitivamente la transizione da urban a nu metal in compagnia di uno dei pionieri di questo genere in Italia. Chiude il disco “Croce sopra” con il feat. della cantante Cristina Lizzul, brano che rappresenta il suo modo di dare un taglio definitivo con i demoni del passato. Il piano sonoro dell’album è una completa cristallizzazione degli ascolti dell’artista: dal rock di Sum 41 e Skillet, all’alternative di Bring me the Horizon passando per i capiscuola del crossover Linkin Park. Il risultato è un sound sperimentale, ruvido ma melodico, ricco di contenuti e permeato di un immaginario sociale e culturale che si riflette nei suoi testi. Distorsioni sature, ritmiche serrate e insert electro, uniscono i fili di strofe e ritornelli carichi di vitale energia.

    In scaletta oltre a tutti i brani di “Revenge” anche alcuni estratti dai precedenti album “Amore 2.0”, “Me”, “Revolution” e “Anima digitale”. Sul palco Akes (voce), Dr. Wesh (sequencer), Bass Bunny (chitarra), Faith Innocence (basso, cori) e Gianluca Sassaroli (batteria). Special guest Gel dei Truceboys e Keshaz che presenterà la serata e canterà alcuni brani con la band, in apertura Alessio Torri e OX (Osmel Fabre), rock da Roma.

    Giovedì 27 aprile

    Ore 21.30

    Traffic Club

    Via Prenestina, 738 – Roma

    Ingresso Euro 10

    Infoline 3280547412

  • Cigno presenta “Morte e pianto rituale” dal vivo a Largo Venue

    Cigno presenta “Morte e pianto rituale” dal vivo a Largo Venue

    Cigno è il progetto del musicista romano Diego Cignitti, che sabato 19 novembre si esibirà dal vivo a Largo Venue per presentare l’ultimo album “Morte e pianto rituale” pubblicato lo scorso febbraio.

    La musica di Cigno è un rituale evocativo che mescola il blues con l’industrial, che a loro volta flirtano con l’elettronica e il rock. Il risultato è un po’ come se Tom Waits e Vinicio Capossela ubriachi, andassero a un concerto dei Nine Inch Nails. Nella consapevolezza di percorrere un terreno sperimentale, il risultato è un caleidoscopio di suoni e atmosfere da film, momenti cantautorali e strumentali imprevedibili, tutti accostate con un gusto visionario e mistico. Come spiega l’artista: “Noi ripudiamo l’arte come mercato consumistico, come chiesa del mondo capitalistico. Noi ripudiamo le canzonette d’amore, la tonalità maggiore”. Un disco permeato di ipnotici chiaroscuri, riferimenti culturali e articolate strutture armoniche, che non lascia dubbi circa l’intento artistico del progetto. Una profonda ricerca di significati e significanti che rifugge inequivocabilmente dai compromessi melodici della forma canzone.

    Durante il concerto saranno presentate tutte le nove tracce di “Morte e pianto rituale”, ma anche un brano in anteprima esclusiva estratto dal nuovo album in uscita il prossimo anno.

    Sul palco Diego Cignitti (voce, chitarra), Bernardino Ponzani (batteria), Ludovica Morleo (octapad, percussioni, voce), Tania Giommoni (theremin, chitarra, voce), Giovanni Brauss Grieco (chitarra, voce), Ettore Mirabilia (tastiere e sintetizzatori) e Roberto Sanguigni (basso, synth bass).

    Sabato 19 novembre
    Ore 21
    Largo Venue
    Via Biordo Michelotti, 2 – Roma
    Ingresso Euro 10
    Infoline 0659875966

  • Bobby Joe Long’s Friendship Party dal vivo al Monk per la presentazione del nuovo album “AOH!”

    Bobby Joe Long’s Friendship Party dal vivo al Monk per la presentazione del nuovo album “AOH!”

    AOH!” è il titolo dell’ultimo album della formazione romana Bobby Joe Long’s Friendship Party, pubblicato lo scorso giugno da Aldebaran Records.

    I Bobby Joe Long’s Friendship Party anche conosciuti come Oscura Combo Romana, sono una band drama-synth-coatto-wave di Roma Est, nata all’interno di un movimento artistico denominato 03:33, con l’intento di proporre contenuti attraverso un linguaggio diretto (coatto) e di sperimentare sonorità attingendo a una vasta gamma di stili che fluttuano tra la dark-wave e il synth-pop.

    “AOH!”, quarto lavoro della band, arriva dopo la cosiddetta trucilogia di Roma Est (“Roma Est” 2016, “Bundytismo” 2017 e “Semo Solo Scemi” 2019). A differenza dei primi tre lavori, la produzione è completamente sviluppata in formato analogico, e le atmosfere spaziano tra punk, post punk, italo disco per finire in terreni sonori del tutto inediti.

    Nella visione di Bobby Joe Long’s Friendship Party c’è la Roma Est dei primi Anni ’90, dove l’influsso degli ’80 -però- è ancora vivo nella cultura di massa. Nobilitare la componente poetica dalla periferia anche con l’uso di forti contenuti dialettali, raccontare la cultura pop con citazioni musicali e letterarie, è in qualche modo il filo conduttore di questo disco. Nove tracce visionarie dove il cantato (quasi recitato) di Henry Bowers conduce l’ascoltatore in un viaggio che passa dalla canzone popolare romana a Laura Palmer, dalla narrazione didascalica della cronaca nazionale dell’epoca e delle mode fino a un ritratto di D’Annunzio. Tra poesia urbana e sperimentazione futurista, “AOH!” raccoglie ed elabora concetti e atmosfere degli ’80, integrando nel concept artistico la componente “coatta” neorealista che viene elevata ad elemento letterario identitario. Chitarre joydivisioniane e drum machine dei migliori Depeche Mode incontrano il pathos delle linee vocali che evocano scenari surreali e verosimili, tra synth gommosi, sax e scratch.

    Sul palco la band capitanata da Henry Bowers (voce), comprende anche Arthur Ciangretta (chitarra), Romolo Tremolo (chitarra), Peter Spandau (basso) e Danilo Menna (batteria).

    Durante il concerto sarà possibile acquistare il CD e il vinile di “AOH!”, oltre merchandise ufficiale e i precedenti album della formazione.

    Sabato 22 ottobre

    Ore 21.30

    Monk

    Via Giuseppe Mirri, 35 – Roma

    Ingresso Euro 10

    Infoline 0664850987

  • Do Your Thang, il collettivo romano presenta “Gang Theory” dal vivo a Largo Venue

    Do Your Thang, il collettivo romano presenta “Gang Theory” dal vivo a Largo Venue

    Gang Theory” è il titolo dell’ultimo disco pubblicato dal collettivo rap romano Do Your Thang, che presenterà dal vivo giovedì 20 ottobre a Largo Venue. Dopo diversi progetti da solisti, la crew fondata nel 2013 si riunisce attraverso questo nuovo progetto per la prima volta con tutti e undici i suoi componenti: i rapper Pacman XII, Penny, Panz, William Pascal, White Boy, Jekesa, il cantante SWED, i produttori Alan Beez, Rubber Soul, Benjamin Ventura e DJ Dibba.

    “Gang Theory” è il risultato delle esperienze musicali di tutti i membri del Do Your Thang che si prestano e si adattano all’identità del collettivo, trovando all’interno del progetto il loro spazio e la loro autenticità.

    Con attitudine Hip-Hop, il gruppo sviluppa realtà sonore multiformi, esaltando consapevolmente visione collettiva e libertà espressiva del singolo. Il Do Your Thang si prefigge di far conoscere il vero spirito che anima la sua musica e identità artistica. Attraverso l’autoironia, la provocazione e la riflessione, dà un assaggio della varietà di forme e colori che lo compongono e che, allo stesso tempo, tiene uniti i suoi membri.

    Sul palco assieme agli undici musicisti, si esibiranno anche molti degli ospiti presenti nel disco come Willie Peyote e Danno dei Colle der Fomento. DJ set in aperta a cura di Welcome 2 The Jungle e after Show di DJ Dibba.

    Giovedì 20 ottobre

    Ore 21

    Largo Venue

    Via Biordo Michelotti, 2 – Roma

    Ingresso Euro 15

    Infoline 0659875966

  • I finalisti di The Voice Senior dal vivo al teatro Troisi di Napoli

    I finalisti di The Voice Senior dal vivo al teatro Troisi di Napoli

    Lo spettacolo porta in scena nove dei migliori artisti che hanno partecipato al celebre programma televisivo di Rai Uno “The Voice Senior” condotto da Antonella Clerici. Voci selezionate tra i finalisti più votati dal pubblico e dalla giuria composta da Gigi D’Alessio, Loredana Bertè, Orietta Berti e Clementino. I nove musicisti si avvicendano sul palco seguendo un semplice filo narrativo che ripercorrerà gli stili e i generi musicali della canzone pop, rock, soul e dance che si sono susseguiti in Italia e nel mondo dagli Anni ’60 ai nostri giorni. I più grandi successi degli ultimi sessant’anni rivivranno nelle interpretazioni vigorose e poetiche dei nove “ex-giovani”, che hanno già entusiasmato il pubblico televisivo italiano con l’energia e l’intensità delle loro performance.

    Ma chi sono questi cantanti senza tempo?

    Piero Cotto di Asti (1944) e Beatrice Pasquali Dalì di Bussolengo (1961) sono una coppia anche nella vita, cantano insieme dal 1981 e si sono sposati nel 1992.

    Claudia Arvati (1960) è originaria di Mantova, romana d’adozione, ex enfant prodige che, dopo anni di sacrifici, ha fatto della musica la propria professione ottenendo successi e personale gratificazione.

    Roberto Baroncelli (1956) viene da Piacenza e nella vita, oltre a coltivare la grande passione per il canto, guida un’azienda che fabbrica ascensori.

    Lanfranco Carnacina (1960) cantautore romano, conta ben due partecipazioni a Sanremo Giovani: una nel 1985 con “A goccia a goccia” e un’altra nel 1986 con “E camminiamo”. È stato poi capace di ricominciare dal basso, come runner e come autista dei BIG, uno su tutti l’indimenticabile Pino Daniele.

    Cosetta Gigli (1960) è un soprano che, nel 1994, dopo essersi diplomata in canto lirico al Conservatorio “Boccherini” di Lucca ha fondato la compagnia L’allegra operetta. Successivamente ha lavorato anche nella Compagnia dell’Oniro, una delle più importanti compagnie nazionali di operetta.

    Russell Russell (1960) nome d’arte del cantante newyorkese Russell Spellman, ha debuttato in tv nel 1979, anno in cui la showgirl Nadia Cassini decise di puntare su di lui come primo ballerino nel programma “Studio ’80“.

    Walter Sterbini (1955) è nato in provincia di Arezzo, è stato cantante professionista per circa dieci anni, poi è passato al mestiere di commerciante e ha gestito un bar e una gelateria.

    Franco Tortora (1953) è un cantante romano che ha raggiunto una discreta popolarità intorno agli anni ’70.

    Ha pubblicato 16 singoli e 1 album fino al 1984, quando si è accostato alla discomusic.

    Nelle quasi due ore di show oltre trenta canzoni da “Knockin’ On Heaven’s Door” di Bob Dylan a “Disco Inferno” dei Trammps, con il gran finale che prevede l’esibizione di tutti gli artisti che assieme interpreteranno l’intramontabile “Can’t Take, My Eyes Off Of You” di Frankie Valli.

    I finalisti di The Voice Senior

    giovedì 12 maggio

    Ore 21

    Teatro Troisi

    Via Giacomo Leopardi, 192 – Napoli

    Euro 15-20
    infoline 3714232610

  • Skatalites, sei date per il tour italiano della band ska giamaicana  

    Skatalites, sei date per il tour italiano della band ska giamaicana  

    Al via il tour italiano degli Skatalites, una delle formazioni reggae internazionali più longeve della storia. Sei date nei club di tutta Italia per la formazione giamaicana che dal 1963 fa ballare mezzo mondo con le sue note tra ska, rocksteady e roots reggae.

    Otto elementi tra cui tre dei componenti storici come il trombonista Vin Gordon che insieme ai compianti Don Drummond e Rico Rodriguez è sicuramente il maggior esponente vivente della lunga tradizione di musicisti diplomati alla famosa Alpha Boys School di South Camp Road a Kingston. Il bassista Val Douglas che ha attraversato le varie evoluzioni del genere condividendo palchi e studio con mostri sacri come Peter Tosh, Bob Andy e The Congos. Il quasi ottantenne percussionista Larry McDonald, che nella sua carriera ha lavorato tra gli altri con Toots and the Maytals, Gil Scott Heron e Lee Scratch Perry.

    Tra ritmiche caraibiche, tempi in levare e una frizzante sezione di fiati, la band porterà sul palco i grandi successi estratti dalla loro estesa discografia, come i nuovi singoli pubblicati negli ultimi anni.

    Sul palco Larry Mc Donald (percussioni), Val Douglas (basso), Vin Gordon (trombone), Ken Stewart (tastiere), Natty Frenchy (chitarra), Trevor Thompson (batteria), James K Smith (tromba) e Anant Pradhan (sax).

    Le date del tour organizzato da Django Concerti:

    martedì 12 aprile Magazzini Generali, Milano

    mercoledì 13 aprile Hiroshima Mon Amour, Torino

    giovedì 14 aprile Vibra Club, Modena

    venerdì 15 aprile Acrobax, Roma

    sabato 16 aprile Casa delle Arti, Conversano (BA)

    domenica 17 aprile Dum Dum Republic, Paestum (SA)

  • Dal grande schermo al palco, “We All Love Ennio Morricone” dal vivo al Teatro Parioli

    Dal grande schermo al palco, “We All Love Ennio Morricone” dal vivo al Teatro Parioli

    We All Love Ennio Morricone” è un concerto teatrale ispirato all’omonimo CD prodotto da Luigi Caiola, manager del Maestro Morricone per 18 anni, pubblicato da Sony nel 2007 per celebrare l’Oscar alla carriera del celebre compositore e direttore d’orchestra.

    L’idea che ispira questo lavoro è quella di proporre al pubblico un Morricone insolito, per una volta “raccontato” dalla comunità musicale internazionale piuttosto che dal mondo del cinema al quale, tutto sommato, lui ha prestato il proprio talento e la propria creatività, ma senza mai dimenticare di essere innanzitutto un musicista, al servizio della musica e poi del film.

    Il concerto, come pure il CD, propone infatti alcuni dei più noti brani di Morricone riletti da diversi musicisti e cantanti della scena pop, classica, jazz e rock internazionale, ciascuno a modo proprio.   

    E sul palco del Teatro Parioli di Roma, cinque musicisti che hanno collaborato per molti anni con Morricone in studio e in concerto, Ludovico Fulci (tastiere), Nanni Civitenga (basso), Nicola Costa (chitarre), Maurizio Trippitelli (percussioni) e Massimo D’Agostino (batteria), eseguiranno i brani del CD con gli stessi arrangiamenti, intervallati dalle “transizioni” musicali scritte dal Maestro Morricone per collegare tra loro i brani presenti nel disco.

    A questi musicisti si aggiungono la voce recitante dell’attore Giulio Berruti e i cantanti Maria Di

    Bernardo e Stefano Tanzillo. Durante il concerto saranno infine proiettati alcuni estratti filmati da “My life, my music”, una video-intervista prodotta da Luigi Caiola con la regia di Giovanni Morricone, figlio del Maestro, in cui lo stesso Morricone esprime le proprie idee riguardo alla sua musica e alla sua attività di compositore.

    Il programma del concerto della durata di ottanta minuti comprende brani quali: “Il buono, il brutto, il cattivo”, “C’era una volta il West”, “Mission”, “Nuovo Cinema Paradiso”, “Love affair”, “Metti, una sera a cena”, Se telefonando”, “Cera una volta in America”, “Malena”, “La leggenda del pianista sull’oceano” e molti altri ancora.

    Martedì 15 febbraio

    Ore 21

    Nuovo Teatro Parioli

    Via Giosuè Borsi, 20 – Roma

    Ingresso 24-33 Euro

    Infoline 065434851