Tag: musica

  • ANTHEMIS, reduci dalla partecipazione a 37esima edizione di Sanremo presentano il loro primo singolo: “Gravità”

    ANTHEMIS, reduci dalla partecipazione a 37esima edizione di Sanremo presentano il loro primo singolo: “Gravità”

    ANTHEMIS

    reduci dalla partecipazione a 37esima edizione di Sanremo Rock presentano il loro primo singolo: “Gravità”

     

    GUARDA IL VIDEO

    https://www.youtube.com/watch?v=KWEXzkeHo1k

    Gravità

    Gravità è un brano dalle chiare atmosfere rock ruvide e barricadere, che tocca tematiche molto attuali , una chiara perdita dell’essere a favore dell’apparire ,

    frutto di un uso smodato ed improprio dei social media (vera e propria arma di distrazione di massa) per persone che dietro l’apparenza perdono di vista l’essenza vera della vita ,della socialità e della coscienza, maltrattando così se stessi ed i sentimenti più puri come l’amore, per poi rendersene conto  e prenderne coscienza quando è ormai troppo tardi, ed è poi così che ci si vede sprofondare nel vortice del vuoto come attratti dalla Gravità più buia , sentendosi “erroneamente” vuoti ed inutili !!

     

    Bio AntHemis

    Anthemis – band formatasi nell’area nord di Napoli , di preciso a Sant’Antimo .

    La Band formata  da Antonio Ponticiello, Francesco Ciccarelli, Umberto Procida, Federico Procida e Dino Barretta – si contraddistinguono per le radici Rock, miste ad influenze blues e a testi di denuncia sociale che raccontano storie di vita quotidiana, pur mantenendo salde le radici con il territorio di provenienza.

    Reduci dalla partecipazione alla 37^ edizione di Sanremo Rock

    Pubblicano il loro primo singolo ”Gravità”  che farà da apri pista al primo Ep in uscita nel 2025 .

    canali social :

    Facebook https://www.facebook.com/anthemisbandoffical

    Istagram https://www.instagram.com/anthemis_offical/

    YouTube https://www.youtube.com/@anthemis_official

    TikTok https://www.tiktok.com/@anthemis_official?


  • GATE 66 lanciano AL MATTINO… nuovo singolo e video bellissimo che accompagna l’uscita del brano

    GATE 66 lanciano AL MATTINO… nuovo singolo e video bellissimo che accompagna l’uscita del brano

    GATE 66 lanciano AL MATTINO…

    nuovo singolo

    e video

    che accompagna l’uscita del brano

    guarda il video

    https://youtu.be/ITZPFwKtYBQ

    I Gate66 presentano il remix di “Al Mattino (Stokastico remix)”, disponibile su tutti i digital store dal 18 ottobre. Il brano è stato prodotto a Rimini e mixato da Luca Cordero

    allo studio Andromeda di Torino di Max Casacci(Subsonica).

    Realizzato in una calda serata estiva dopo un litigio tra imembri del gruppo all’insegna del famoso detto “ad agosto amor, mio non ti conosco”, i Gate 66 sperimentano nuove sonorità dance tra Jamiroquai e la house disco londinese di fine millennio.

    Entrambe le versioni hanno un carattere molto dance, ma inquesto remix il pop sembra lasciare spazio all’elettronica. La voce passa quasi in secondo piano, mentre la melodia avvolge l’ascoltatore facendolo danzare senza pensieri.

    “Il testo, ricco di metafore e immagini evocative, ci trasporta in un mondo dove gli specchi si frantumano e gli dei si aggirano.

    Il remix è costruito attorno ad un ipnotico e accattivante giro di piano dalle sonorità dark che si dipana attorno alla linea melodica della voce di Bruno J. Con una spiccata vocazione disco house, la traccia è sia ballabile che adatta ad un ascolto easy listening pre serata”, così i Gate66 descrivono il brano.

    BIOGRAFIA

    GATE66 sono Bruno J e L’uomo Stokastico. Due “allegri e spensierati” produttori musicali e viaggiatorispazio temporali.

    Provenienti dal 2096, hanno deciso di tagliare la cordadella loro epoca e tornare nel passato, nei nostri anni 20.La meta originaria sarebbero stati i mitici anni ’80,periodo storico su cui erano più preparati, ma il destino liha portati nella nostra epoca.

    Le loro avventure e le loro esperienze sono diventatestorie in musica. Storie di come, dopo una rocambolescafuga da future prigioni marziane, finita la benzina spaziotemporale, si siano ritrovati bloccati qui ed ora con unagran voglia di synth pop un po’ retrò.

    L’avventura dei Gate66 è partita il 27 ottobre 2023 con ilbrano “La tecnica del doppio” e prosegue nel 2024 con ilsingolo “Il Battello” e “747”.A settembre dello stesso anno pubblica il singolo “Al mattino”.

  • SABATO 2 NOVEMBRE AL LEGEND CLUB DI MILANO, MORGAN IN CONCERTO… UNICA DATA!!!

    SABATO 2 NOVEMBRE AL LEGEND CLUB DI MILANO, MORGAN IN CONCERTO… UNICA DATA!!!

    Sabato 2 Novembre

    Legend Club

    MORGAN & THE PROBLEMS 

    Viale Enrico Fermi, 98, 20161 Milano MI, Italy

    Apertura porte 21:00 

    PREZZO >>> Prevendite su dice

    https://link.dice.fm/f80a2ee2a89f

    In Apertura alle 21:00

    Suonerà Manuel Meroni

     

    nel giorno dei Morti

    Il ritorno di Morgan

    per un concerto Liberatorio

    se non ci credi vieni e tocca con Mano.

    DICHIARAZIONE DI MORGAN

    “Ritorno dal vivo dopo l’impedimento di esercitare la professione di musicista, causato da aggressione mediatica a cui ha assistito turbata la gente, condizionata da disinformazioni finalizzate a distruggermi, per vendetta, non altra ragione fuorché l’intenzione di eliminare. Obiettivo raggiunto, mi hanno tolto la libertà di vivere di musica, di scrivere, pubblicare e andare sul palco, distrutto tutti i lavori realizzati e i progetti per gli anni a venire, tolto la parola a me e a chiunque fosse dalla mia parte. (allarmante stato di salute della civiltà, perdita di coscienza.) Da quattro mesi subisco quotidianamente: lesioni punizioni sgambetti bastonate annullamenti umiliazioni aggressioni prepotenze blocchi prevaricazioni critiche cancellazioni insulti provocazioni mancanze di rispetto giudizi squalificazioni invasioni abbandoni rinunce svalutazioni negazioni sottrazioni interruzioni freni divieti costrizioni impedimenti mortificazioni, e, cigliegina, a nessuno frega nulla. Ma qualcuno ha ancora umanita’ e dignità: i musicisti che suoneranno con me, per amicizia e gratitudine e CHI VERRA’ AL CONCERTO PERCHE’ RAGIONA E LOTTA CONTRO IL VUOTO DIFFUSO DA CHI ODIA ARTE BELLEZZA E VIRTU”.


  • RomaEst District Festival: musica, emozioni e grandi esibizioni

    RomaEst District Festival: musica, emozioni e grandi esibizioni

    La serata, organizzata da Gallia Music e Largo Venue, che ha visto come headliner Tonino Carotone, Clavdio, Il Sogno della Crisalide, Mattia Rame e Lupo & Giovannelli, si è aperta con le esibizioni della Scuola di Danza Il Sole e La Luna, seguite dalle performance di Rebus (Lorenzo De Santis) e Peco (Davide Pecorelli) della Scuola di Musica e Formazione Professionale Armonie Musicali.

    L’evento ha registrato un’ottima partecipazione di pubblico, confermando l’entusiasmo e l’interesse attorno alla musica indipendente. Il Largo Venue si è rivelato la cornice perfetta per questa prima edizione del festival, grazie alla sua atmosfera accogliente e alla qualità delle performance offerte dagli artisti.

  • Santanoia presenta l’ep Zero Fahrenheit…  un invito a esplorare le nostre percezioni, a riconoscere che la verità non è mai assolutaLLED E’ IL NUOVO ALBUM DEI DEAR BONGO

    Santanoia presenta l’ep Zero Fahrenheit… un invito a esplorare le nostre percezioni, a riconoscere che la verità non è mai assolutaLLED E’ IL NUOVO ALBUM DEI DEAR BONGO

    Santanoia presenta l’ep Zero Fahrenheit…

    un invito a esplorare le nostre percezioni, a riconoscere che la verità non è mai assoluta

    Acannone Records

    ASCOLTA IN STREAMING

    https://open.spotify.com/intl-it/album/1pdJcWqVKUIibudyEVPZ1O?si=ATqQ-T8pQgiIMCoqc7-E6w

    Santanoia presenta il suo primo EP, “Zero Fahrenheit”: un viaggio intenso attraverso la soggettività delle percezioni e del mettersi in dubbio.

    Immagina di svegliarti in un mondo dove la temperatura segna zero. Per molti di noi, questo significa il gelo del punto di congelamento: lo zero Celsius. Ma attraversando l’oceano, dall’altra parte del mondo, lo stesso zero è caldo come una fresca giornata primaverile.

    Questo è “Zero Fahrenheit”: il contrasto che diventa la metafora perfetta per esplorare come le nostre percezioni individuali possano variare, plasmando le nostre esperienze in modo unico.

    In “Zero Fahrenheit”, Santanoia esplora questi temi universali: l’amore, le relazioni, l’accettazione di sé stessi.

    Ogni brano è una tappa in questo viaggio emotivo, rivelando come le nostre verità personali possano essere sia la nostra forza che la nostra prigione.

    Biografia

    Santanoia, nata a  Prato nel 2023,  sorge  dalle ceneri del progetto  MAREE, il precedente progetto di Michele Offredi (voce e chitarra) e Cosimo Gallo (chitarra).

    Dopo lo scioglimento, qualcosa bruciava ancora dentro: una necessità di continuare a raccontare, esplorare, e gridare al mondo quello che non poteva rimanere taciuto.

    L’incontro con Matteo Banelli (basso) e Lorenzo De Rosa (batteria) ha dato vita a una nuova identità: Santanoia.

    Il loro sound è un’alchimia di contrasti: spigoloso, ma capace di avvolgerti; ruvido, ma ricco di sfumature.

    Non a caso, i loro primi passi li portano subito su palchi importanti, come quello del Capanno Blackout di Prato, dove aprono per la band fiorentina Tonno durante la rassegna  “Piccole  Leggende”.  Poco  dopo,  il  loro  impegno  e  il  loro  talento  li conducono al 3° posto al contest “Ciuffenna on the Rocks”, confermando che Santanoia non è solo una promessa, ma una realtà in crescita nella scena musicale italiana.

    Santanoia è più di una band: è un rifugio. Un luogo dove si può trovare conforto nell’assenza di certezze. La loro musica riflette quel senso di attesa, di smarrimento, che tutti viviamo a volte, e che loro trasformano in arte. “Annoiarsi”, dicono, “può essere una cosa bella, se sei con la persona giusta”.

    E la loro musica ti invita a stare insieme, a vivere quel momento di sospensione. Il 2024 segnerà un punto di svolta per la band con l’uscita del loro EP di debutto, “Zero  Fahrenheit”,  fissata  per  il  4  ottobre 2024 sotto  l’etichetta  Accannone Records. Il titolo è un invito a esplorare un mondo di emozioni fredde e calde, dove ogni brano offre uno spaccato sincero delle loro esperienze e visioni. Questo album rappresenta il cuore del progetto Santanoia: un viaggio tra fragilità e resistenza, tra il bisogno di esserci e il desiderio di sparire per un momento.

    Santanoia è:

    Cosimo Gallo – Chitarra

    Michele Offredi – Voce e chitarra

    Matteo Banelli – Basso

    Lorenzo De Rosa – Batteria

  • Giuseppe D’Alonzo… DOVE NON ERI TU..Una ballata emozionante e minimale, con solo voce, chitarra e armonica a bocca.. Accompagnata da un bellissimo video girato in Indonesia in un campo Toraja

    Giuseppe D’Alonzo… DOVE NON ERI TU..Una ballata emozionante e minimale, con solo voce, chitarra e armonica a bocca.. Accompagnata da un bellissimo video girato in Indonesia in un campo Toraja

    Giuseppe D’Alonzo

    Presenta

    DOVE NON ERI TU

    Orangle

     

    Una ballata emozionante e minimale, con solo voce, chitarra e armonica a bocca

    Accompagnata da un bellissimo video girato in Indonesia in un campo Toraja

     

    GUARDA IL VIDEO

    https://youtu.be/4MFM9pPbT5M?si=QnLX9MhRn-FdWBwB

    Dove non eri tu nasce da un viaggio in Indonesia, precisamente in un campo Toraja nell’isola di Sulawesieda una armonica a bocca che il cantautore porta sempre con sé. Il Toraja è un popolo che celebra la vita dopo la morte con elaborate cerimonie. L’assistere ad uno di questi riti emotivamente coinvolgenti ha rievocato nell’autore i momenti passati con l’amico Davide Mingione, seconda chitarra dei Crabby’s dal 2017 al2018, mancato prematuramente nel 2022.Il brano è una piccola macchina del tempo che racchiude l’amore per i viaggi, il ricordo di Davide, ed un ritorno ad un arrangiamento minimale con prevalenza di armonica e chitarra acustica, un format già proposto in passato dall’autore che oggi consolida non solo il suo amore per il Blues ma soprattutto una influenza sempre più marcata del Folk di Bob Dylan.

    Il videoclip è stato interamente girato in Indonesia utilizzando un semplice stabilizzatore atre assi, tra Sulawesi, Bali, Komodo, Yogyakarta e karimunjawa, tra templi, natura e vita quotidiana di questo splendido popolo. D’altronde tutto è nato lì, era giusto rendere omaggio anche a questo meraviglioso paese.

    BIOGRAFIA

    Giuseppe D’Alonzo è un cantautore chitarrista di Pescara, fondatore dei Crabby’s, band con cui ha pubblicato i singoli “L’uomo di Ieri”, “I was born yesterday” e “Free”. Innamorato da sempre della musica Rock/Blues ha esordito come cantautore nel 2016con il suo primo EP indipendente Bad Past, in lingua inglese. A seguire ha pubblicato Realize (2017) e Mistake (2018), Tornerà nel 2019 il suo primo album in italiano, Strane Forme di Complicità(2020) conferma del suo amore per il cantautorato Italiano. Vanta numerose collaborazioni italiane e internazionali, citiamo quelle con la singer songwriter di Londra Melanie Crew, la cantautrice italiana Patrizia Torrieri con cui ha pubblicato “Senza troppo mestiere” nel 2020.“Decisamente Labile” nasce invece nel 2021 da una collaborazione con Eleonora Toscani e prodotta dall’etichetta milanese Maninalto! Nel 2022 pubblica “Fantasmi di Carta” EP di 16 brani che esce con un’anteprima video importante, realizzata da Michele Bernardi. A seguire esce anche “Gravita’”accompagnato da un video in Puppet & Paper Cut Stop Motion. Il 2023 è invece contraddistinto dall’uscita dal singolo “Come si fa”, accompagnato da un video in stop motion paper cut firmato da Gianni Donvito. Il 2024èiniziato con la pubblicazione di “Canzoni per chi…” un featuring con Elisa Sandrini accompagnato da un video girato nella splendida Roma e a seguire “Mattinieri delTempo” un brano dal sapore Rock, un ritorno alle origini per il cantautore.

  • NIMBY presentano il video di MONTEVIDEO… il 5 ottobre partecipano al MEI 2024

    NIMBY presentano il video di MONTEVIDEO… il 5 ottobre partecipano al MEI 2024

    NIMBY

     

    presentano il  video di MONTEVIDEO

    E il 5 ottobre, al MEI 2024

    IN CONCERTO

    Sul Palco Crescendo

    In Piazza della Libertà di Faenza, di fronte al Duomo

    GUARDA IL VIDEO

    https://youtu.be/VMDfpgwer7M

    ASCOLTA IL BRANO IN STREAMING

    https://open.spotify.com/intl-it/track/5wWhRsSgb1jnEb1dMIEtM8?si=73669f0da76d4bef

    Etichetta: Semplicemente Dischi

    Distribuzione: Believe digital

    CANZONE: Montevideo è un emigrare dalle infinite contraddizioni della realtà attraverso le suggestioni di un multiverso in cui si immerge l’ascoltatore insieme alla band. Il riferimento alla città rievoca un simbolismo di un luogo lontano che stuzzica la voglia di un orizzonte nuovo, tra sogni, paure e liquidi amniotici plasmati dai delay e dalle distorsioni alternative di scuola postrock. Il testo, ispirato da J.L. Borges e da Italo Calvino (Città Invisibili), immerge la malinconia in visioni surreali la cui simmetria è esaltata dal duo vocale composto da Tommaso La Vecchia e da Vins Perri.

    VIDEO: Nel racconto iperbolico del Videoclip realizzato dal regista Giuseppe Curti si sfida il senso comune, presentando un mondo che esprime contemporaneamente la tensione tra lontananza e prossimità che risiede nella nostra coscienza. Attraverso un gioco da tavolo dalla struttura naif (un misto tra jumanji e gioco dell’oca) i musicisti-giocatori (players) vengono trasportati in un mondo quantistico dove l’intimità umana si crea tra coloro che, in quanto membri di una band, fanno già parte di un gioco condiviso (la musica). C’è anche, dunque, l’esaltazione del concetto di band, oggi tanto messo in discussione dal mercato discografico. In questa “matrioska” ci si muove tra i luoghi – ma anche negli animi – dei personaggi uniti da una sorta di caos determinato dalle loro stesse giocate.

    IL TESTO

    A Montevideo gli specchi danno forme di vecchio, riflettono la gente agli antipodi di se’

    A Montevideo i dialetti sono voci nella voce che non parla e neanche tace ma si lascia scorgere

    A Montevideo i gatti sono statue di pietra che così li puoi guardare senza fargli male

    A Montevideo le strade son sentieri circolari, se le imbocchi poi ti accorgi che non sei partito mai…mai, mai.

    A Montevideo i confini sono linee immaginarie

    Si accendono in testa come luminarie

    A Montevideo i numeri sono tutti dispari

    Ed i conti non tornano quasi mai

    A Montevideo i sogni non si fanno dormendo perché le veglie delle mamme destano bambini e dei

    Cullami malinconia….

    E non c’è fine e non c’è inizio Montevideo e ‘ un precipizio,

    una finzione senza male, simmetria del reale

    E non c’è eccesso e non c’è vizio a Montevideo non sei che un tizio

    la cui storia si riscrive in labili prospettive.

    Credits:

    Autore: Tommaso La Vecchia

    Compositori: Tommaso La Vecchia, Aldo Ferrara, Vins Perri, Giuseppe Quaresima

    Produzione: NIMBY

    Sound Engineers: Carmelo Scarfò

    Mixato e Masterizzato da: Carmelo Scarfò

    Registrato, mixato e masterizzato presso il NUNULAB di Mammola (RC) di Carmelo Scarfò

    Hanno suonato:

    Vins Perri: Batteria e cori

    Giuseppe Quaresima: Basso

    Tommaso La Vecchia: Voce, Chitarra e Synth

    Aldo Ferrara: Chitarra

    I Nimby sono:

    VINS PERRI: Batteria e Cori

    MANUEL GRANDINETTI: Basso

    TOMMASO LA VECCHIA: Voce, Chitarra e Synth

    ALDO FERRARA: Chitarra

    BIOGRAFIA

    Link tree: https://linktr.ee/nimbyofficial

    Nati  da  un’idea  del  frontman  Tommaso  La  Vecchia e  del  chitarrista  Aldo  Ferrara, i Nimby esordiscono  dal  vivo  nel  2009  trai  colli  catanzaresi  e  la  costa  jonica,  plasmando  liberamente psichedelia, post-punk e garage rock. Il loro primo lavoro è l’Ep del 2010 “A glimpse of world seen thru the eyes of an old tree” forte della presenza musicisti della scena locale come Arco Parentela (4Gradi Brix, Gioman) al basso e Antonio Guzzomì (Meat For Dogs, Bretus) alla batteria. Da ottobre 2011 Gianluca Fulciniti subentra alla batteria, mentre Stefano Lo Iacono va al basso. Si aggiungono il flauto traverso di Raffaele De Carlo e la chitarra di Francesco La Vecchia, così Tommaso aggiunge

    le tastiere. Questa formazione raggiunge la finale di “Italia Wave Calabria” nel 2012. Il primo album della band è “Not In My Back Yard” del 2013, con la coproduzione di Fabio Magistrali (Afterhours, Marta Sui Tubi, Rosolina Mar, etc.). Le registrazioni, in presa diretta, vengono eseguite al Mu.Sa.Ba. di Mammola (RC) parco-museo dell’artista internazionale Nik Spatari che ospita tutta la band nella sua splendida foresteria e concede l’utilizzo di ben tre opere pittoriche per l’artwork del cd. Il 10 agosto  2013  la  band  organizza  sempre  al  Mu.Sa.Ba.,  in  collaborazione  con  il  Parco  Nazionale d’Aspromonte, il Festival “Terra-Cielo” dedicato alla notte di San Lorenzo suonando per quella sera tutto il disco registrato lì qualche mese prima. Dopo la realizzazione del primo videoclip “Summer” nasce un’intesa col regista Matteo Scarfò che, oltre a realizzare il video di “Cinema” sceglie alcuni

    brani  di  “Not  In  My  Back  Yard” tra  le musiche  del  docu-film  “BOMB!  Fantasia  In  Fiamme”, dedicato alla vita e alla poesia “Beat” di Gregory Corso. Successivamente, Gianluca lascia la batteria a Simone Matarese (Meat For Dogs, Bretus, Bruno & The Souldiers). Il secondo album, NIMBY II è realizzato in coproduzione artistica con Manuele Fusaroli (Nada, Tre Allegri Ragazzi Morti, Il Teatro degli Orrori, One Dimensional Man, Karate), registrato e mixato al Natural Headquarter Studio di Corlo (FE) con l’assistenza al banco di Federico Viola, è descritto dalla band con queste parole: “Nimby II è un disco dal suono autentico e sincero, figlio della musica alternativa anglosassone degli anni ’90

    e dei primi del 2000, ma che crea una linea di congiunzione con la cultura musicale italiana grazie a liriche surreali, visionarie e contemplative”. Illustrazioni e grafiche dell’LP sono stati realizzati dall’artista Andrea Grosso Ciponte, professore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Il formato fisico in vinile, in uscita nell’aprile del 2018, è stato stampato dalla PPM, la prima fabbrica di vinili moderna ed ecosostenibile in Europa Occidentale, ideata e fondata da giovani ragazzi calabresi. La copertina ha vinto il Best “Art Vinyl Choice” nel concorso BEST ART VINYL 2018 che premia i più bei vinili del panorama italiano.

    Negli anni la band condivide il palco con gruppi come Jeniferever, Kutso, Octopuss, Saint Just, Sick Tamburo, Bud Spencer Blues Explosion, Andy Timmons, Rezophonic, e cantautori rock come Omar Pedrini; preziosa lacollaborazione con Franco Dionesalvi per alcuni spettacoli di musica  e  poesia, presentati in rassegne come il “Festival delle Serre”  di Cerisano, “Primavera dei Teatri” di Castrovillari e il “Festival Internazionale della Poesia” al  MUDEC di

    Milano. Infine, si segnalano partecipazioni ai migliori festival musicali calabresi come Invasioni, Restart Cosenza Vecchia, Color Fest, Trame, Rock On Martirano Lombardo, Tradizionandu etc.;

    Nel  2020  Vins  Perri  (Sharada)-  batteria  e  voci  –  e  Giuseppe  Quaresima  –  basso  –  subentrano rispettivamente al posto di Simone Matarese e Stefano Lo Iacono per produrre nuovi brani presso il NUNULAB Studio (Mammola – RC) e il Black Horse Music Studio (Catanzaro). Successivamente, nel 2023 il bassista Manuel Grandinetti entra nella formazione in sostituzione di Giuseppe.

    Nel dicembre  del  2023  esce  in  digitale  con  l’etichetta  “Semplicemente  Dischi” il  nuovo  singolo “Avatar” insieme al videoclip realizzato in frame by frame da Raffaele Rotundo dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro.

  • La voce del SERVO, concept album sulla condizione umana e urlo di ribellione contro la distribuzione digitale della music

    La voce del SERVO, concept album sulla condizione umana e urlo di ribellione contro la distribuzione digitale della music

    Igor Nogarotto… nuovo disco tributo a Battiato…e un atto di ribellione contro lo strapotere dei digital stores

    La voce del SERVO, concept album sulla condizione umana e urlo di ribellione contro la distribuzione digitale della music

    IGOR NOGAROTTO non ci sta al gioco perverso degli stream e delle piattaforme digitali.

    Zero profitti per gli artisti… Tutto alle case discografiche e ai digital stores.. Igor Nogarotto non ci sta e vende il suo disco direttamente ai sui ascoltatori

    IGOR NOGAROTTO non ci sta al gioco perverso degli stream e delle piattaforme digitali.

    Il suo nuovo disco, La voce del servo, un omaggio al Maestro FRANCO BATTIATO, lo puoi avere soltanto con il contatto diretto dell’artista.

    Attraverso il crowdfunding

    https://www.gofundme.com/f/la-voce-del-servo-nuovo-album-di-igor-nogarotto

    I digital store sono un tritacarne da cui ho salvato le mie nuove canzoni” ci spiega il cantautore Igor Nogarotto che, in controtendenza, non ha voluto caricare il suo album La voce del Servo sui distributori digitali: “I musicisti si sentono costretti a fare numeri con visualizzazioni, streaming, download, perché ci fanno credere che quello sia l’unico modo per arrivare al successo, ma di fatto loro stessi diventano numeri introvabili tra milioni di profili. Non sono un complottista, è un dato di fatto che i digital store sono un sistema controllato dalle Major. Si pagano cifre alte per ottenere più streaming dei brani, ma oltre a essere ingiusto e non meritocratico dover spendere soldi per la visibilità, è tutto inutile perché le playlist che fanno davvero numeri sono blindate e a uso esclusivo dei soliti nomi delle lobby discografiche”.

    In aggiunta, conclude Igor Nogarotto: “Lo denunciò Battiato il 21 settembre 1981 in Bandiera bianca ‘E sommersi soprattutto da immondizie musicali’: sono trascorsi 43 anni e la situazione non è migliorata, anzi. La voce del Servo è il mio modo per ringraziare il Maestro per avere ispirato il mio percorso sonoro motivazionale e rappresenta anche il mio voler ribadire il concetto: siamo saturi di spazzatura sonora venduta per musica”.

    IL PRIMO VIDEO E SINGOLO

    Il primo singolo e video tratto dal nuovo album, “Nel limite dell’impossibile”, ha raggiunto più di 100mila visualizzazioni in poche settimane

    https://youtu.be/_SrQtK_hDzA

     

    IL DISCO

    Igor Nogarotto, che si definisce Aratore di emozioni, nel suo concept album La voce del Servo abbina a ogni brano una parola chiave che costituisce lo step di crescita del Servo (metaforicamente le persone comuni): canzone dopo canzone, nonostante si parta da una situazione svantaggiosa, il Servo viene motivato ad acquisire consapevolezza di sé e dei suoi obiettivi e attraversando “depressione, utopia, rivoluzione, estasi, ipocondria, frustrazione, preghiera, speranza…” trova il suo riscatto sociale.

    “La voce del SERVO” è il 6° album di Igor Nogarotto dopo Babele, Pensieri nevrotici, Ho bisogno di Superman, Alter Igor, D Di Donne; 4 i libri pubblicati: Volevo uccidere Gianni Morandi, Rosa stacca la spina, Manuale per cuori spezzati e Bloccare o non bloccare? Questo è il problema (in uscita a ottobre).

    IGOR NOGAROTTO – ALCUNE INFO

    Il suo blog su TikTok @manualexcuorispezzati genera milioni di visualizzazioni.

     

    Creativo a 360 gradi (lui afferma “a 720 perchè essendo maniacalmente scrupoloso ho fatto 2 volte il giro”): cantautore, scrittore, autore di testi per comici di Zelig, autore di format tv e radio, Vocal Coach; nonché produttore discografico ed organizzatore di eventi con la sua agenzia di spettacolo SAMIGO che fonda nel 1995.

    Nel 2013 pubblica con Eclissi Editrice il libro “Volevo uccidere Gianni Morandi”, romanzo di formazione dedicato all’icona storica della Musica Italiana. Iter pressoché utopistico che deve percorrere un Artista emergente per emergere. Vende in breve 5.000 copie e viene premiato al Festival di Sanremo come “Miglior esordio letterario”, libro per cui riceve minacce di morte per circa 1 anno da parte di un fan fanatico del fans club di Morandi, Morandimania.

    Ha dato vita al progetto “POPE IS POP”, canzone-flashmob dedicate a Papa Francesco per l’anno del Giubileo.“Non sono credente, ma credo in Papa Francesco”.

    Sono già più di 400 i Poppers,  che partecipano attivamente ai flashmob.

    Flashmob definito “Il Movimento che rappresenta la voce del Papa tra i giovani”.

    Il primo importante evento (cui seguiranno molti altri per tutta la durata del Giubileo) si è svolto al Carcere di Rebibbia, dove detenute di diversa estrazione geografica e di diverso credo religioso hanno danzato insieme, unite per Francesco: è stato il primo flash mob della storia in un carcere italiano. Ne parlano più di 50 Stati nel mondo.

  • Afrobrix 2024, a Brescia l’afro discendenza in musica dall’amapiano al moroccan’roll

    Afrobrix 2024, a Brescia l’afro discendenza in musica dall’amapiano al moroccan’roll

    In programma dal 6 all’8 settembre a Brescia la quinta edizione Afrobrix, il primo festival italiano dedicato all’afro discendenza. Musica, cultura, arte e cinema per valorizzare tutte le realtà afrodiscendenti e afroeuropee partendo dal contesto socio-culturale in cui queste vivono. La mission di Afrobrix vuole da un lato sviluppare la multiculturalità, intesa come pluri appartenenza culturale e identitaria, dall’altro promuovere l’inclusione e l’interazione tra le comunità 2G e la cittadinanza bresciana. Afrobrix esprime la bellezza e l’importanza dell’afrodiscendenza come componente sociale eterogenea, multiforme e complessa, come una forza capace di arricchire e trasformare cultura, arte e le società nel loro insieme.

    La scaletta del venerdì

    Apre l’edizione 2024 di Afrobrix il rap di Big Boa. MC classe ’93 nato a Palermo e cresciuto a Modena da genitori ghanesi. L’artista si muove tra molte sonorità dove mescola ritmo e melodie afrobeat, dancehall o caribbean, anche se il rap rimane la sua fonte di espressione principale.

    A seguire SAMIA, nome d’arte della cantante romana Samia Pozzobon di origini somale e yemenite. Accompagnata dalle tastiere e dalle sequenze di Claudio Giordano, porterà sul palco di Afrobrix il suo mix di pop black come nel suo ultimo singolo dal titolo “Asfalto”.

    Chiude la serata la formazione brasiliana e congolese Trio Brazuka. Toni Julio, Donat Munzila e Kal dos Santos propongono un viaggio di ritmi e melodie delle loro terre. Un repertorio che affronta i grandi compositori tra samba, rock, bossa, reggae, afroblues e afrojazz.

    Le band del sabato

    Quattro le band protagoniste della serata. Si parte con la cantante R’N’B soul Thoé da Reggio Emilia con discendenze nigeriane. Dalla danza Hip-Hop al canto lirico, Thoé si avvicina al gospel e al soul, maturando il suo linguaggio espressivo che ha portato nel suo ultimo EP “Alter Echo” pubblicato lo scorso maggio.

    Sul palco poi Em, rapper classe 2000 nato a Kaolack (Senegal) si trasferisce in Italia a 9 anni. Nel 2018 inizia la sua attività artistica, ma solo nel 2022 inaugura una serie di singoli ufficiali. “Gangsta Story” è il suo ultimo singolo dove mescola il tipico boom bap dell’Hip-Hop e suoni afro.

    La terza proposta della serata è l’amapiano del napoletano-gambiano Yusbwoi. Cultura, tradizione e nazionalità sono alla base della sua proposta artistica, in questo genere musicale genere musicale sudafricano che include deep house, gqom, jazz, soul e lounge.

    In chiusura Janine Tshela Nzua, vero nome dell’artista di origine congolese Epoque. Testi impegnatidove mescola italiano, francese e il lingala (lingua del Congo) su un tappeto di sonorità afrobeat e R’N’B che conferiscono al progetto un respiro internazionale.

    Il programma della domenica

    Sul palco i Bantukemistry, trio composto dal percussionista Jo Choneca di origini mozambicane, dal tastierista Giovanni Battista Boccardo e dal sassofonista e chitarrista Giancarlo Canazza. La band offre un originale percorso tra musica afro, elettronica e jazz.

    La serata prosegue con Nasser (detto Mimmo), cantante bresciano di origine Egiziana. Nelle sue canzoni che interpreta sia in arabo, sia in Italiano, tratta le tematiche dell’immigrazione e dell’integrazione su un tappeto pop melodico contemporaneo.

    Ai Jedbalak il compito di concludere la manifestazione con il loro repertorio moroccan’roll. La formazione nata dall’incontro tra il cantante Abdallah Ajerrar con Gianluca Sia (mandola, sax, tastiere), Mimmo Mellace (batteria, percussioni) e Nico Canzoniero (chitarra, basso synth). Il quartetto mescola la tradizione musicale degli Gnawa del Marocco con altri stili come la musica del Sud Italia e di molte zone del Mediterraneo.

    Tutte le esibizioni saranno anticipate e concluse con le migliori selezioni tra reggae,

    electro, afrobeat, Hip-Hop e molto altro ancora. Tutti i set saranno curati da DJ Eddy originario del Benin. Danze e coreografie accompagneranno i tre giorni della manifestazione con i dancer di Afrobrix Jam Session.

    Presenti numerosi stand enogastronomici con prodotti agricoli dell’Africa coltivati sul territorio, cucina tipica eritrea, etiope, ivoriana, burkinabé e ghanese. E ancora accessori etnici femminili, vestiti, scarpe e borse in wax (il tipico tessuto africano di cotone dai colori sgargianti e dalle numerose fantasie), ma anche oli essenziali, burro di karité, olio di cocco e burro di cacao.

    L’evento è organizzato dai Missionari Comboniani – Fondazione Nigrizia in collaborazione con Associazione Centro Migranti – Diocesi di Brescia, Collettivo UNO, Associazione Gli Altree, ADL a

    Zavidovici, K-Pax con la collaborazione del Comune di Brescia, con il sostegno di Fondazione

    Cariplo, ASM, Fondazione Comunità Bresciana e Associazione Centro Migranti.

    L’appuntamento con Afrobrix continuerà dal 15 al 17 novembre con Afrobrix Film Festival: cinema, arte e teatro.

    6, 7, 8 settembre

    dalle 18 alle 24

    Centro Comboni Brescia
    Viale Venezia, 116 – Brescia

    Ingresso libero

    Infoline +39030362566

  • Rototom Sunsplash 2024, nel tempio del reggae europeo anche Guè, Nina Zilli e Clementino tra gli ospiti di Alborosie & Friends

    Rototom Sunsplash 2024, nel tempio del reggae europeo anche Guè, Nina Zilli e Clementino tra gli ospiti di Alborosie & Friends

    Torna dal 16 al 21 agosto a Benicàssim (Spagna) la 29ma edizione del Rototom Sunsplash, dal 1994 il Festival europeo più importante nel suo genere. Con oltre 200mila presenze da tutto il mondo lo scorso anno, Rototom si conferma come punto di riferimento internazionale della musica. Un hub culturale e artistico rivolto a tutti, con particolare attenzione alle famiglie. Valori, sostenibilità e intrattenimento, passano anche dalle offerte di servizi integrati che hanno sempre contraddistinto la manifestazione. 6 giorni ricchi di contenuti con centinaia di artisti da oltre 30 paesi e 5 continenti, più di 150 tra concerti, show e sound system, 20 aree dedicate su una superficie complessiva di oltre 130mila MQ.

    I concerti del Main Stage

    Tra gli spettacoli speciali spicca l’omaggio per l’80mo compleanno di Peter Tosh, co-fondatore dei leggendari The Wailers insieme a Bob Marley e Bunny Wailer. Benicàssim sarà l’unica data in Europa per godersi questo live, che unirà il figlio di Tosh, Andrew Tosh, con la leggendaria band giamaicana degli anni ’70 e ’80 Soul Syndicate. Proprio un altro degli spettacoli unici del festival, quello dei The Wailers, sarà incentrato sullo storico album “Legend” che compie 40 anni. Alborosie & Friends promette di schierare tanti ospiti, che si alterneranno sul palco con lui per offrire uno show esplosivo e dinamico. Artisti tutti italiani come Guè, Nina Zilli, Clementino e Danti, ma anche internazionali come il DJ e produttore francese Manudigital. L’icona del reggae africano Alpha Blondy terrà al Rototom Sunsplash il suo unico concerto in Spagna e uno dei pochi in Europa. L’evento dedica sempre molta attenzione ai pionieri del reggae roots giamaicano, e quest’anno ha invitato i Black Uhuru, vincitori di un Grammy per l’album “Anthem”. Ancora Johnny Clarke, che si esibirà con la Dub Asante Band ft Matic Horns, The Congos insieme a The Gladiators e Twinkle Brothers. La rappresentazione del roots reggae continua con la band californiana Groundation e Marcus Gad & Tribe dalla Nuova Caledonia. On stage due campioni mondiali: il giamaicano Beenie Man, considerato il re di questo stile, e Busy Signal già collaboratore di artisti mainstream come Major Lazer. Il maggior referente in Spagna di questo stile Fyahbwoy, insieme a GranKhan e alla Forward Ever Band. Sempre dalla Giamaica saranno presenti Romain Virgo, esponente di punta dello stile lovers rock, l’eclettica cantante Etana, due volte nominata ai Grammy Award come miglior album reggae. Talenti emergenti come Skip Marley, nipote di Bob, che affronta il suo primo tour europeo e approderà a Benicàssim come ambasciatore della nuova generazione dei Marley. Lo ska prende piede con gli inglesi Bad Manners, mentre i travolgenti ritmi dell’afrobeat andranno in scena grazie a Flavour dalla Nigeria. A rappresentare la Spagna il reggae melodico dei Green Valley che celebrano 20 anni di carriera, il reggae-dub di Iseo & Dodosound accompagnati da una potente sezioni di fiati, mentre sul fronte Hip-Hop sono schierati Fernandocosta e SFDK, quando aggiungere un tocco di “flamenco chill” sarà compito degli andalusi Chambao.

    Lion Stage

    Senza lasciare la Giamaica, la line up del festival include l’esponente del reggae revival Jesse Royal, e per la prima volta l’energia positiva della band Rootz Underground, ma anche la cantante e attrice Naomi Cowan (Marcia Griffiths nel recente biopic su Bob Marley) e i talenti emergenti Khalia e Jah Lil. Giamaicano anche l’artista dancehall Skarra Mucci. Lo ska prende piede con il tedesco Dr Ring Ding in uno spettacolo insieme a The Magnetics dall’Italia. Tutta italiana anche l’esibizione speciale della North East SkaJazz Orchestra insieme a Wicked Dub Division da Pordenone. Alla musica di Don Drummond, il leggendario trombonista degli Skatalites, è dedicato il tributo del quintetto jazz capitanato dallo svizzero Samuel Blaser, e la partecipazione del pianista Alex Wilson e del violinista cubano Omar Puente. Il viaggio musicale prosegue con la cantante francese originaria di Capo Verde Mo’Kalamity, la giovane artista Sika Rlion (Isole della Riunione), l’australiana Nattali Rize, Manudigital insieme a Dapatch. Dai Caraibi e più precisamente da Santa Croce nelle isole Vergini, torna l’intensa spiritualità apertamente rastafari di Midnite con un omaggio a Vaughn Benjamin. Dal Brasile arriva il soul R’N’B di Bia Ferreira, il Venezuela con Gotopo, autrice di “Sacúdete”, l’inno della Major League Soccer degli Stati Uniti. Atteso, e con data unica in Spagna, sarà anche, per gli amanti del dub, lo spettacolo di OBF x Iration Steppas in un formato di palco diverso da quello del sound system. Dalla Spagna, reggae con Pure Negga e Rudymentari, Hip-Hop con Los Chikos Del Maiz, Santa Salut, Anier e Sr. Wilson & Griffi, e cumbia con Lxs Nadie.

    DanceHall, Dub Accademy e Jamkunda Stage

    Protagonisti della notte, i sound system che andranno avanti fino alle prime luci dell’alba. Da segnalare nella DanceHall le performance di Stylo G, del junglist inglese General Levy, Walshy Fire (membro di Major Lazer), il DJ dei Marley Rassarella.Tra gli italiani, il salentino residente in Olanda Kybba, sensazione del momento in Europa, Northern Lights da Udine, Heavy Hammer dal Salento e Lampa Dread dai One Love di Roma. Da non perdere i corsi quotidiani di ballo con insegnanti professionisti. Nella Dub Academy nomi come gli inglesi Jah Tubby’s e Word Sound & Power, dal Brasile Digitaldubs, dalla Francia Sinai, insieme a molti altri da Colombia, Senegal, Spagna, Caraibi, Argentina e i rispettivi cantanti, faranno vibrare gli appassionati con i potenti bassi di un avvincente sound system. Ad animare le notti del Jamkunda Stage ci saranno collettivi che in Spagna (ma anche a Roma) promuovono feste a base di afrobeat, amapiano e degli stili musicali africani più moderni. Tra gli ospiti da segnalare: Adesope Shopsydoo e DJ SoGood dall’Inghilterra. Per gli appassionati di ska, l’appuntamento è al Jumping ogni sera tra mezzanotte e le 2. Dopo le 2 si continua con reggae, dancehall, jungle e anche un po’ di musica latina. Vito War sarà ospite il 17 agosto. Menzione a parte per la Sunbeach, la spiaggia dove Rototom apre ogni estate un bar-ristorante reggae, e dove si balla coi sound system ogni pomeriggio durante la settimana del festival.

    Rototom Sunsplash non è solo musica

    Il festival offre un’esperienza di vacanza a 360 gradi con un ricco programma di attività per tutti i tipi di pubblico. Nelle venti aree in cui è suddiviso, ci sarà ampio spazio al food & beverage con decine di stand enogastronomici provenienti da tutto il mondo. Dal kebab turco alla gastronomia africana, dalle proposte per vegetariani, vegani, celiaci e menù kids, da gustare con birra, cocktail o drink analcolici. Tutto servito con materiali plastic-free, cannucce, piatti, bicchieri e posate biocompostabili. Nella costa della Comunitá Valenciana, a un passo dal mare, tutto è pensato per soddisfare le necessità del pubblico. Come la Sunbeach, la spiaggia Gurugú del Rototom, uno spazio che propone un cocktail di musica, cultura e il bar ufficiale dell’evento. Un’estensione del festival dove si può godere di buona musica e della migliore compagnia in un angolo privilegiato del Mediterraneo. Spazio a cultura e confronto. Nel Social Forum, nella House of Rastafari e nella Reggae University. Dibattiti, conferenze e workshop, ma anche sport, laboratori, arte e intrattenimento negli spazi Pachamama, Social Art Gallery, Rototom Circus, Magico Mundo e Teen Yard. Un mercatino e la zona dedicata alle ONG con più di 90 stand e le aree dedicate ai più piccoli. Come nella Teen Yard e nel Magico Mundo, più di 20 eventi dedicati esclusivamente alle famiglie, più di 30 performance dal circo al parkour. 12 talk tra cui quello dove saranno ospiti Stella Assange, avvocato specialista in diritto umanitario e partner di Julian Assange, l’attivista Alessandro Di Battista, il professore in neurologia presso la Facoltà di Medicina di Harvard in IA Andrés Pedreño e molti altri. Per la prima volta quest’anno, Rototom Sunsplash sigla un accordo con il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, ovvero il CERN di Ginevra. Questa collaborazione porterà al festival Discovery Lab, un progetto basato su workshop, conferenze e spettacoli dove l’arte e la musica si mescolano con la scienza e la ricerca. Oltre 30 workshop dedicati alla sostenibilità, allo yoga, al DIY, all’artigianato e molto altro. Ma è il campeggio il fiore all’occhiello di tutta la manifestazione. Una gamma di servizi completi dedicati alla ricettività turistica danno vita a una piccola città adatta a tutte le esigenze. Assistenza sanitaria H24, ingresso agevolato disabili, cucina, servizi igienici, parcheggi e info point, saranno a disposizione del pubblico per un’esperienza confortevole per tutti.

    L’impegno per l’ambiente

    Rototom poi è da sempre impegnato con l’ambiente. Riciclare rifiuti, ridurre il consumo di materiali, utilizzare fonti di energia rinnovabili e promuovere buone pratiche, lo hanno consacrato uno dei festival più verdi d’Europa. Dalla raccolta differenziata al riciclo delle acque, dalla riduzione dell’uso della carta all’illuminazione LED alimentata da pannelli solari. Grazie al suo impegno, il Festival ha ricevuto la certificazione carbon footprint (impronta di carbonio) Aenor in conformità agli standard internazionali ISO 14064-1:2018 per il ridotto impatto ambientale, grazie alle limitate emissioni di CO2.