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  • “Finestra”, l’emozionante singolo pop di LARIA

    “Finestra”, l’emozionante singolo pop di LARIA

    LARIA presenta il suo nuovo ed emozionante singolo “Finestra”, disponibile dal 23 ottobre su tutti i digital store. Un brano pop cantautorale che racconta come le mura di casa spesso diventino la nostra stessa prigione.

    Una donna che immagina di volersi comprare una bella gonna e una voce che le ripete di non averne bisogno. Una voce che le dice che non deve preoccuparsi di nulla perché saranno gli altri ad occuparsi di lei. Una voce che può sembrare amica, ma che in realtà ci sta costruendo attorno una gabbia.

    Una gabbia in cui le donne non sono più indipendenti e sempre costrette a chiedere il permesso. In “Finestra” LARIA canta il punto di vista di questa donna e i suoi sogni, tutto mentre fantastica alla finestra.

    “Ogni giorno si vede costretta a combattere contro quelle parole violente che continuano a sbattere contro le pareti fino ad incastrarsi nella sua mente. Poi torna a guardare da quella finestra la vita che vorrebbe. Cerca di sognare e di gridare finché capisce che solo trovando il coraggio di aprire quella dannata porta riuscirà a rimanere a galla.

    Arriva il giorno in cui ci riesce e corre per prendersi quella vita che fino ad ora le era sembrata solo un’illusione. La ragazza è però consapevole che nella sua testa rimarrà sempre quella macchia scura che condizionerà le sue scelte. Non riuscirà mai a comprarsi quella gonna“, così LARIA descrive il proprio brano.

    Biografia

    LAIRA è il nome d’arte della cantautrice di Verona Laura. La passione della musica la travolge fin dalla tenera età quando a soli quattro anni chiede ai suoi genitori di iscriverla allo Zecchino D’oro.

    A sette anni incomincia lo studio di canto e pianoforte e da quel momento non si ferma più, tutt’ora prosegue i suoi studi alla scuola Lizard di Verona. Qui segue il percorso accademico S.S.M. di canto e di teoria musicale con l’insegnare Elia Truschelli.

    L’esigenza di creare la propria musica arriva in un momento difficile della sua vita. In un momento di lutto LARIA cerca rifugio nella musica, ma senza trovare la canzone adatta alle sue emzoioni e così decide di crearla lei stessa.

    Nasce il suo primo singolo “Sorriso di stelle” seguito successivamente da “Anche in America”. Entrambi i brani sono accompagnati da un videoclip realizzato da Lucio Piccoli.

    Nel 2024 la cantautrice presenta la propria musica anche live allo Slow Food e Slow Verona di Castel Montorio. Arriva anche tra gli otto finalisti del contest Targa48 A.M.A. ETS che la porterà il 24 maggio live sul palco dell’Auditorium del Centro Culturale Candiani di Mestre.

    Il 29 maggio esce il brano “Non dirmi”, prodotto da Alberto Giacobone presso Sotto il Mare Recording Studios a Povegliano Veronese. Mentre il 23 ottobre pubblica “Finestra”.

  • “Balla”, il nuovo singolo di Scuro

    “Balla”, il nuovo singolo di Scuro

    Fuori dal 25 ottobre “Balla”, il nuovo singolo del cantautore salentino Stefano Scuro. L’artista torna sulle scene descrivendo una nuova fase del percorso artistico. Il brano, interamente scritto e suonato da Scuro, è stato prodotto in collaborazione con il producer e cantautore Giallo.

    “Balla” è un invito ad essere se stessi, ad entrare in contatto con il nostro io e i nostri bisogni. Scuro ci invita a lasciarci andare mentre lui ci propone la sua colonna sonora.

    Le sonorità sono quelle del pop elettronico con una ritmica dal sapore afrobeat mentre il corredo sonoro dei synth e un riff di chitarra caratterizzano il mood di una canzone dall’impatto leggero ma dai contenuti importanti.

    “Balla” è un’esortazione al contatto con sé stessi e ad un ascolto del corpo primordiale.

    Nei vari scenari che potrebbero aprirsi saltando avanti in una qualsiasi ipotesi di futuro o potendo tornare indietro nel tempo, il rituale di una danza liberatoria e dalle connotazioni quasi erotiche è una soluzione semplice e che fa tornare a quell’essenziale di cui ognuno di noi ha bisogno ma che si tiene sempre troppo lontano”, così Scuro descrive il proprio brano.

    Biografia

    Scuro è cantante, chitarrista, autore e producer! Il suo viaggio nella musica inizia nel 2008 come vincitore del Jack Daniel’s Tour che gli permette di esibirsi a Nashville negli USA ed aprire live di Hard-Fi e Mick Jones dei Clash. L’anno successivo arriva finalista per il SanremoWeb.

    Nel 2010 è il leader della band Logo con cui pubblica l’album “Backstage”. Cantante e chitarrista di Moods con cui pubblica l’album “Wailing” nel 2015 (primo posto nella I-tunes Electronic Chart), vince il contest degli emergenti al RockinRoma e apre i concerti di Chemical Brothers, Prodigy e Subsonica.

    Ma nel 2019 cambia qualcosa e parte la sua carriera da solista. Il nuovo percorso prende spunto da un’esperienza musicale più che decennale che unisce la scrittura pop all’attitudine del rock e l’utilizzo dell’elettronica.

    Lancia il primo Ep nel 2019 anticipato dal singolo “Niente di così importante”. Nel 2020 pubblica il singolo “Da Un’Altra Vita” e nel 2021 il brano “Non ci credo”, con cui partecipa alle audizioni per Musicultura. Nel 2022 esce con i due singoli “Luminescente” e “La Verità sta nel mezzo”.

    Come compositore e producer firma due brani “Intro” e “Sud” nell’album “Venduti” dei Boomdabash (2023)

    Ora è pronto a presentare il suo nuovo singolo “Balla”, in uscita il 25 ottobre 2024.

    https://www.instagram.com/stefano_scuro

  • “Dove non eri tu”, la delicata dedica di Giuseppe D’Alonzo

    “Dove non eri tu”, la delicata dedica di Giuseppe D’Alonzo

    Fuori dal 4 ottobre “Dove non eri tu”, la delicata dedica di Giuseppe D’Alonzo. Il brano nasce da un viaggio in Indonesia, precisamente in un campo Toraja nell’isola di Sulawesi e da una armonica a bocca che il cantautore porta sempre con sé.

    Il Toraja è un popolo che celebra la vita dopo la morte con elaborate cerimonie. L’assistere ad uno di questi riti emotivamente coinvolgenti ha rievocato nell’autore i momenti passati con l’amico Davide Mingione, seconda chitarra dei Crabby’s dal 2017 al 2018, mancato prematuramente nel 2022.

    Il brano è una piccola macchina del tempo che porta con sé il ricordo di Davide, l’amore per i viaggi, ed un ritorno ad un arrangiamento con prevalenza di armonica e chitarra acustica. Un format già proposto in passato dall’autore che oggi consolida il suo amore per il Blues e una influenza sempre più marcata del Folk di Bob Dylan.

    Dove non eri tu” è accompagnato da un videoclip girato durante il viaggio tra templi, natura e vita quotidiana di questo splendido popolo.

    “Probabilmente in questa esperienza in Indonesia si sono ricreate le condizioni perfette affinché mi giungessero i ricordi di Davide in modo che potessi tramutarli in musica e parole“, così Giuseppe D’Alonzo descrive il proprio brano.

    Biografia

    Giuseppe D’Alonzo è un cantautore chitarrista di Pescara. La musica è da sempre la sua grande passione, in particolare il rock blues. Muove i suoi primi passi nel settore fondando la band Crabby’s con cui pubblica i singoli “L’uomo di ieri”, “I Was Born Yesterday” e “Free”.

    Esordisce nel 2016 con il suo primo EP “Bad Past”. Seguito dai dischi “Realize” e “Mistake”. Nel 2019 pubblica il suo primo album in italiano “Tornerà”, seguito da “Strane forme di complicità”.

    Giuseppe ha la capacità di mescolare un sound blues a uno stile cantautorale arrivando a un pubblico molto ampio e riuscendo ad emozionare l’ascoltatore.

    Il cantautore vanta numerose collaborazioni italiane e internazionali tra cui quelle con Melanie Crew, Patrizia Torrieri. e Eleonora Toscani.

    Nel 2022 pubblica “Fantasmi di Carta” EP di 16 brani. A seguire esce anche “Gravita’” accompagnato da un video in Puppet & Paper Cut Stop Motion.

    Il 2023 è invece contraddistinto dall’uscita dal singolo “Come si fa”, accompagnato da un video in stop motion paper cut firmato da Gianni Donvito. Mentre il 2024 ci regala già diversi brani “Canzoni per chi…”, “Mattinieri del Tempo” e “Dove non eri tu”.

  • “45 Volte”, emozioni in musica nel nuovo singolo di Gulino

    “45 Volte”, emozioni in musica nel nuovo singolo di Gulino

    Fuori dal 1 ottobre “45 volte”, il nuovo singolo di Gulino. Un brano che, seguendo la scia del precedente, ha un sound indie pop cantautorale. Un altro piccolo anticipo di quello che sarà il suo prossimo album in uscita a fine mese.

    La peculiarità di questo artista è quella di riuscire a creare non solo delle canzoni, ma dei piccoli film. Un testo descrittivo che riesce a far visualizzare nell’ascoltatore immagini ben precise, accompagnate da una forte carica emotiva. Vediamo la storia che Gulino ci vuole raccontare e la sentiamo anche con il cuore.

    “45 volte parla di una relazione intensa fra due persone, in cui si va oltre i problemi e le avversità. Tutti i momenti passati insieme ti fanno sentire e pensare che puoi arrivare sulla luna con lei.

    Una canzone che mette a nudo le proprie emozioni senza paura e senza pensarci due volte.

    45 volte, una bandiera sventolata anche quando il mondo ti dice no”, così Gulino descrive il proprio brano.

    Con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

    Biografia

    Lorenzo Gulino, in arte Gulino, è un artista romano classe 1996. La passione per l’arte e la poesia, che gli è stata trasmessa da sua madre e sua nonna, lo porta inizialmente verso degli studi artistici.

    Si approccia allo studio della chitarra durante il periodo dell’adolescenza. Inizia a scrivere canzoni sfogliando le poesie di suo nonno Mario Gulino, che, pur non avendo mai conosciuto, ha avuto una forte influenza nella sua scrittura dei testi.

    La passione diventa sempre più seria, così Gulino decide di farsi affiancare da Annachiara Zincone per lo studio di canto moderno e scrittura. Nascono così i primi inediti.

    Lorenzo scrive più di 20 canzoni e continua negli anni la sua strada entrando a far parte dell’etichetta YPK, seguendo la progettazione discografica di Giampaolo Rosselli.

    Si esibisce in formazione acustica in diversi locali della capitale, tra cui i famosi spazi dedicati ai cantautori come Le Mura e Forte Antenne.

    Il primo singolo dal titolo Pongo, esce nel Gennaio del 2022 con la Ypk. Il video di Pongo, girato in stop motion da Isabel Wiegand, ha superato 10.000 visualizzazioni su Youtube e 10.000 ascolti su Spotify.

    I brani fin ora scritti nascono da un periodo molto complicato della sua vita. La sua scrittura è tipicamente cantautorale, poetica, sincera e senza veli. Nel 2024 pubblica “C’era una volta” e “45 Volte”, entrambi singoli che anticipano il suo primo album.

  • Un tuffo nel mondo di Hermess con il delicato singolo “Oceani Immensi”

    Un tuffo nel mondo di Hermess con il delicato singolo “Oceani Immensi”

    “Oceani Immensi” è il nuovo singolo di Hermess, disponibile su tutti i digital store dal 27 settembre. Un’immersione nei pensieri e nelle emozioni del cantautore, in un brano introspettivo arricchito da delicati elementi elettronici e atmosfere sognanti.

    Hermess unisce testi poetici a melodie avvolgenti e cariche di emozione, e “Oceani Immensi” ne è un’ulteriore conferma. Ogni parola riflette la vastità delle emozioni umane, come stare di fronte a un mare sconfinato. Si avverte la paura dell’ignoto, ma anche il desiderio ardente di trovare luce e speranza.

    In questo viaggio nella mente del cantautore, ci ritroviamo a vagare in un oceano sconfinato, dove la confusione interiore ci spinge a cercare la nostra strada. La confusione, silenziosa, diventa la miccia che ci incoraggia a impegnarci ancora di più per trovare ciò che è giusto per noi.

    Questo messaggio è enfatizzato nella frase: “Poi ringrazio la vita per far confusione, la musica resta la mia vocazione”.

    La canzone parla di affrontare le paure più profonde, cercando un equilibrio tra sogni e realtà. È un percorso di crescita e di scoperta di sé, un invito a esplorare le profondità del proprio essere. “Oceani Immensi è il mio modo di condividere questo viaggio con il mondo, per offrire un po’ di speranza e luce a chi ne ha bisogno”, così Hermess descrive il suo brano.

  • “La Goccia”, il ritorno di Enni Zincone

    “La Goccia”, il ritorno di Enni Zincone

    “La Goccia”, il nuovo singolo di Enni Zincone in uscita il 27 settembre, segna il ritorno sulla scena della cantautrice romana. Negli ultimi anni è rimasta dietro le quinte, dedicandosi alla produzione e alla scrittura di canzoni per altri artisti, mettendo da parte il proprio percorso musicale. In questo stesso periodo ha anche affrontato e vinto una difficile battaglia contro la depressione, tema spesso presente nei testi delle sue canzoni.

    Il brano si distingue per il suo sound acustico e sofisticato, arricchito dalla voce elegante dell’artista. “La Goccia” è una metafora dei pensieri ricorrenti che affollano la mente, logorandola, come l’acqua che goccia dopo goccia, scalfisce anche la roccia più dura. Enni Zincone riesce a esprimere l’overthinking, il tormento, con delicatezza e sensibilità.

    Il testo racconta situazioni quotidiane che, sebbene sembrino banali prese singolarmente, sommandosi diventano insostenibili ed esasperanti. Il testo parla anche di liberazione e del rifiuto di rimanere bloccati e schiavi di condizioni che si ripresentano ciclicamente, situazioni che quando sai riconoscere, sei anche in grado di liberartene definitivamente”, così la cantautrice descrive il proprio brano.

    La canzone esce grazie al sostegno del produttore artistico Tony Puja e grazie alla guida di Giampaolo Rosselli (YPK) e anticipa la pubblicazione d’una serie di inediti rimasti troppo a lungo nel cassetto.

    Ogni brano è un tassello d’un racconto più ampio, che abbraccia il dolore, la guarigione e la riscoperta di sé, dei capitoli d’una storia che vale la pena ascoltare. Un repertorio che riflette la sua storia, le sue esperienze e il suo viaggio interiore.

    Hanno collaborato alla creazione del sound acustico ed elegante i musicisti: Francesco Lo Cascio, Jacopo Mariotti, Stefano Guercilena e Damiano Daniele.

    Con questa nuova fase, Enni si conferma una delle voci più autentiche e pure della scena musicale italiana, capace di trasformare il dolore in arte e di regalare al suo pubblico brani che toccano l’anima.

  • “Telecom Tower”, la dedica d’amore indie folk di Elia Turra

    “Telecom Tower”, la dedica d’amore indie folk di Elia Turra

    “Telecom Tower” è il nuovo singolo di Elia Turra, disponibile su tutti i digital store dal 20 settembre. Dopo i primi singoli “Giungla d’asfalto” e “Tiramisù”, seguiti dal concept EP sui quartieri di Verona “Trilogia di quartiere” , l’autore si ripropone ancora in veste di cantautore urbano.

    Il brano è una dedica alla Telecom Tower, ovvero l’edificio più alto della sua città. Un elogio, forse insolito, a una figura così imponente. Il singolo è una ballata dal timbro indie folk, quasi come una serenata, una dichiarazione d’amore di Elia verso la sua torre. La Telecom Tower dall’alto dei suoi 148 metri non tramonta mai.

    In questi anni, mentre ero in giro per la mia città, ovunque mi trovassi, finivo sempre per scorgere la Telecom Tower, da qualunque zona o prospettiva. Soprattutto nella Verona est, proprio il quartiere da cui ho preso spunto per il singolo precedente Oltre l’Adige.

    Così è nata in me l’esigenza di dedicarle una canzone.

    E’ stato divertente e stimolante coinvolgere anche i miei fan, invitando loro a mandarmi foto della Telecom, da qualunque punto della città in cui si trovassero, da inserire poi nel videoclip del pezzo.

    Col senno di poi, trovo molto romantica, oltre che inusuale l’idea di aver scritto un brano d’amore dedicato ad una torre.

    E’ venuto tutto in maniera molto naturale, così come il resto dei miei brani,

    indipendentemente dal fatto che raccontino uno squarcio o quartiere di Verona, o una qualunque altra esperienza di vita“, così Elia racconta il suo brano.

  • Dopo All Together Now, “Rottami” è l’esordio da musicista di Sunymao

    Dopo All Together Now, “Rottami” è l’esordio da musicista di Sunymao

    Fuori dal 20 settembre “Rottami”, il singolo d’esordio di Sunymao. La cantautrice e cosplayer si è messa in gioco con un primo singolo che parla di amore, delusione e resilienza.

    Sunymao è un artista conosciuta per i suoi innumerevoli talenti. L’abbiamo vista come giudice di All Together Now, ma soprattutto il suo mondo è quello dei manga e dei cosplayer. La musica però è sempre stata nelle sue corde e finalmente ha pubblicato il suo primo singolo.

    “Rottami” è un brano pop con influenze rock accattivante e pieno di ritmo. Si parla di un amore finito che ci ha comunque lasciato molto, un insegnamento e una comprensione più profonda di noi stessi. La voce potente di Sunymao travolgerà l’ascoltatore in un turbine di emozioni differenti.

    È una “dedica” ai miei due ex molto simili per giunta, per il titolo di questa canzone mi sono ispirata ad una foto del 2022 dove sopra le loro teste vi era la scritta ROTTAMI.

    Loro mi hanno stravolto la vita ma una fine c’è sempre, seppur dolorosa. Per quanto sia un sentimento unico l’amore, spesso però non è né compreso né condiviso con le persone sbagliate”, così Sunymao descrive il proprio brano.

    La foto della copertina è stata realizzata da Maurizio Morescalchi.

  • “mondocane!”, fuori l’omonimo EP del duo indietronico

    “mondocane!”, fuori l’omonimo EP del duo indietronico

    Fuori dal 13 settembre l’omonimo ep dei mondocane! che racconta la prima fase della loro storia, quella degli ultimi tre anni che li ha visti alternarsi tra numerosi palchi live italiani. Un disco che racchiude le canzoni pubblicate fin ora e due inediti.

    L’EP racconta l’essenza del duo: voglia di sperimentare e mescolare suoni differenti. La loro anima rock si incontra e scontra con quella più elettronica. Il risultato è un mix di brani indie rock attraversato da synth intrapredenti.

    Il singolo che più di tutti trasmette questo mood è la title track, mentre in “Nuvole in viaggio” dove la parte indie si fa più prepotente. Nell’inedito Outune, il sound alternative rock abbraccia i suoni sintetici anni 80, Fernando invece racconta l’anima più cantautoriale dei Mondocane! seppur l’elettronica continua a farla da padrona. Il secondo inedito “Flash Back Triple Delay” è un mix di rock ed elettronica.

    Essendo una band materica, che usa gli strumenti e i suoni piegandoli all’esigenza delle canzoni, hanno avuto l’esigenza di chiudere il cerchio facendo uscire un supporto fisico della loro musica. Infatti questo l’EP sarà rilasciato anche su CD.

    In tutti i brani c’è la presenza del 3° componente occulto di mondocane! Doctor M. aka Paolo Mirabelli, musicista e arrangiatore con cui Luca e Davide collaborano da anni e il cui suono di basso è diventato oramai un tratto distintivo della band.

    Questo EP è un punto di arrivo e allo stesso tempo un punto di partenza perché ci consente di guardare con gioia e orgoglio a come eravamo e siamo diventati e dedicarci con entusiasmo a quello che vogliamo essere. Il minimo comune denominatore rimane sempre lo stesso: divertirci a scrivere canzoni e suonarle dal vivo.” Questo potrebbe essere il sottotitolo dell’EP dei mondocane!

  • “Polvere”, il debutto carismatico di Bambina

    “Polvere”, il debutto carismatico di Bambina

    Fuori dal 13 settembre “Polvere”, il debutto di Bambina. La cantautrice scrive musica per esorcizzare i sentimenti e questo singolo ne è una chiara rappresentazione.

    “Polvere” è rendersi conto del mondo attorno a noi. Mettere via il cellulare; aprire gli occhi e rendersi conto che qualcosa si è rotto. Siamo sempre connessi, ma mai davvero vicino all’altro. Bambina riflette su questa situazione e nasce così il suo primo singolo.

    “Polvere” è un brano fortemente introspettivo con un testo che è pura poesia, accompagnato da un sound pop con influenze proveniente dal jazz. Delicato, ma sofisticato. Semplice, ma profondo. Bambina sa mescolare più mondi per far emozionare l’ascoltatore.

    Polvere nasce dalla constatazione che stiamo più a guardare lo schermo che a guardarci negli occhi. Nasce in un giorno come tanti, quando distrattamente lascio cadere a terra il cellulare, rompendo in maniera permanente lo schermo. Per due giorni rimango senza contatti virtuali e nello svolgersi della mia quotidianità inizio a fare molto più caso alle cose che accadono.

    Una mattina, durante il mio solito tragitto in metropolitana, non avendo il telefono con me, per la prima volta percepisco intorno un profondo silenzio e, alzando lo sguardo, noto che tutti i presenti stanno con il capo chino sul cellulare.

    Questa scena mi segna profondamente e suscita in me un forte senso di tristezza e di frustrazione, soprattutto per aver vissuto spesso anche io in prima persona tale situazione.

    Torno a casa e inizio a scrivere la prima frase del brano: il mondo è chiuso in uno schermo e tutti contano un po’ più di te.

    Viviamo in un mondo in cui apparentemente siamo sempre iper connessi, ma in realtà questa finta verità maschera una profonda solitudine, di cui spesso ci si vergogna o si ha paura. Bisognerebbe riscoprire la bellezza di stare da soli, perché è proprio nella solitudine che tutta la favola che ci siamo costruiti intorno e che vediamo attraverso lo schermo si sgretola, lasciando solo polvere”, così la cantautrice descrive il proprio brano.