Tag: nuovo singolo

  • LEONARDO DURANTI “ Roll a dice” è il nuovo capitolo del progetto solista del chitarrista friulano

    Un blues che si veste di elettronica, registrato in presa diretta per raccontare l’imprevedibilità

    In radio dal 14 maggio

    “Roll a dice” – letteralmente “lancia un dado, vediamo come va” – parla del margine di imprevedibilità di ogni situazione e di ogni rapporto personale. 

    Ogni persona si veste di più facce e interpreta le situazioni in maniera differente. In generale, ci sono poche certezze, un po’ come nel gioco d’azzardo. Anche le più solide e concrete possono essere messe in discussione per un lancio sfortunato, un dettaglio, ma non si può smettere di giocare. 

    Il singolo di per sé nasce solo con chitarra acustica e voce, scarno e semplice, in una parola: blues. L’idea era quella di mantenere  l’attitudine vintage registrando “alla vecchia”, suonando le parti degli strumenti insieme. A questo è stato affiancato l’uso di sintetizzatori, samples e batterie elettroniche, che si mescolano al pianoforte a coda, alle chitarre, alla batteria acustica e al basso elettrico. 

    «Ho sempre privilegiato un approccio tradizionale alla musica, lasciare spazio al momento, al suonare insieme e vedere che cosa succede. Mi piace ci sia spazio per l’improvvisazione e le idee dei musicisti che stanno suonando in quel momento. Mantenere il linguaggio rock, blues, funk e R’n’B con l’aggiunta, però, di una componente elettronica, che fa comunque parte dei miei ascolti e del mio background musicale». Leonardo Duranti

    Leonardo Duranti – Chitarra e voce

    Flavio Passon – Pianoforte e tastiere

    Walter Sguazzin – Basso

    Stefano Bragagnolo – Batteria

    Autoproduzione

    Radio date: 14 maggio 2021

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    IG https://www.instagram.com/duranti.music/

    FB https://www.facebook.com/duranti.music

    Bandcamp https://duranti.bandcamp.com/track/roll-a-dice

    BIO

    Leonardo Duranti è un musicista cresciuto a Udine, fin da giovanissimo fa parte di numerosi progetti locali, e crescendo inizia a lavorare come chitarrista in diverse situazioni musicali. Prende parte alle registrazioni di dischi, e si esibisce dal vivo in Italia e all’estero in più occasioni. Club, festival, teatri, eventi di moda, finché nel 2017 ha l’opportunità di esibirsi al No Borders Music Festival, da solo con la chitarra acustica, in apertura al gruppo britannico Editors. Qui nasce l’idea del asset solista, che prende il suo nome. Negli anni successivi è impegnato con la sua band “The Young Tree” in tour e scrittura del nuovo disco, che lo porterà a collaborare con gli Africa Unite. A inizio 2020 però il asset “Duranti” prende forma, e a ottobre, con Flavio Passon, Stefano Bragagnolo e Walter Sguazzin, entra in studio per la realizzazione di alcuni brani. Il primo singolo del gruppo è “Roll a dice” ed esce a maggio 2021. 

  • REJECTO “Baby che ti bevi baby” è la traccia che chiude l’album “Prima, durante e… dopo?”

    Una riflessione, dal taglio ironico, sulla sensazione di smarrimento provocata dal continuo bombardamento di notizie 

    In radio dal 7 maggio

    Una base rocky caratterizza il suono di “Baby che ti bevi baby”, la traccia che chiude il primo album di Rejecto. Il testo, invece, si chiede con ironia quante notizie false dobbiamo ancora buttar giù. Si parla di censura, di televisioni e giornali, di imprenditori che acquistano testate e social media galoppando nella corsa per il controllo del pensiero. 

    Il singolo è il terzo estratto da “Prima, durante e…dopo?”, il primo album dell’musicista senza volto, uscito il 15 gennaio del 2021 concepito in pieno lockdown. Un prodotto che raccoglie quattordici brani in quattro quarti con un’attitudine all’hip hop alternativo, mentre attinge dall’underground e dal mainstream più pop le sonorità che lo arricchiscono. Ogni traccia esprime il desiderio di ripensare gli eventi travolgenti e tragici che hanno caratterizzato la pandemia ed è accompagnato da un video realizzato dallo stesso Rejecto. 

    Etichetta: Autoproduzione

    Radio date: 7 maggio 2021

    Release album: 15 gennaio 2021

    Contatti e social

    Instagram https://www.instagram.com/rejectorejecto/?hl=it

    YouTube https://www.youtube.com/c/Rejecto

    Spotify https://open.spotify.com/artist/4MHox5jqVKOj9NRKUegDSf

    BIO

    Rejecto è un musicista italiano che realizza e produce la propria arte in completo anonimato. In uscita nel 2021 il suo primo album alternative hip hop dal nome “Prima, durante e… dopo?“. La composizione del prodotto discografico si è rivelata nel tempo molto travagliata.  Il primo pezzo realizzato nel 2019 era dedicato a Julian Assange, il giornalista australiano fondatore di Wikileaks, detenuto a Londra nel carcere di Belmarsh, per il quale l’America aveva chiesto l’estradizione per sacrificarne la vita. Ma poi il lavoro sull’album ha rallentato la corsa a causa degli eventi che sono letteralmente esplosi intorno all’musicista: prima la morte del padre, poi l’esplosione della pandemia. Costretto in casa dal lockdown Rejecto divora di tutto: documentari, libri, interviste, ogni testimonianza che potesse placare il suo dolore e il suo stupore, la sua necessità di far luce e di comprensione, trasformandola in musica. La sua vita, dopo due mesi, viene ulteriormente colpita dalla separazione dalla moglie, che porta via anche il figlio. Rejecto non si ferma, anche se il peso da sopportare, con l’assottigliarsi dei suoi amori è diventato un macigno. Lo salva la sua ironia, la sua musica, la sua voglia di comunicare, la speranza di un mondo migliore, più equo, canalizzando il proprio dolore, metabolizzando la sua catarsi ancora di più. Vede le ingiustizie sociali, le multinazionali arricchirsi, i piccoli imprenditori fallire, gli artisti morire, la democrazia sparire. Chiede aiuto e solidarietà, facendolo con leggerezza e ironia, rap e linea melodica. L’musicista realizza infine circa trenta brani ma decide di pubblicarne solo 14, rispettando la cronologia degli eventi: da quello che era il mondo a novembre del 2019, fino a quello che è diventato nell’estate del 2020. Si chiede allora… che cosa succederà dopo?

    Prima, durante e… dopo?” è un album di “hip hop alternativo” scritto in solitaria da un unico musicista, durante questa pandemia, che ci ha segnato per sempre.

  • MARGHERITA ZANIN “Cirashi” è il nuovo brano della cantautrice ligure prodotto insieme a Lele Battista

    Venature elettroniche e soul per una metafora che racconta le  sfaccettature dell’amore 

    In radio dal 1 maggio

    Cirashi è la ciotola di riso bianco con fette di pesce crudo, un piatto tipico giapponese che, per noi, sembra tutto tranne che invitante e saporito.

    Un ragazzo seduto di fronte, invece, mastica e chiude gli occhi come per percepire l’emozione di un gusto completo, la stessa espressione che si ha quando si cerca di assaporare ogni aspetto dell’amore, perchè i sentimenti si manifestano sempre diversamente, portando emozioni di vario tipo. 

    Il gusto che resta in bocca è quello del bisogno di essere se stessi, quello dell’anima che ha bisogno di leggerezza e comprensione.

    “De gustibus non disputandum est” e il Cirashi potrebbe non piacere. Così come non tutte le persone riescono ad accettarci per quello che siamo e non sempre sono disposte a rimanere nella nostra vita. 

    «Questo è un pezzo con cui guardare oltre le apparenze perché è meglio essere che apparire. Distinguersi piuttosto che omologarsi. Amare piuttosto che odiareMargherita Zanin

    Etichetta: Volume! / Platform Music

    Radio date: 1 maggio 2021

    CONTATTI SOCIAL

    Facebook: www.facebook.com/margheritazaninsinger/

    Instagram: margheritazanin.music

    YouTube: https://goo.gl/zMXEBL​

    Spotify: https://spoti.fi/2KvsoJ8

    Etichetta Volume! / Platform Music

    Fb www.facebook.com/volumedm/

    Instagram @volume_label

    BIO

    Margherita Zanin è una cantautrice ligure. Da giovanissima matura esperienze attraverso live e festival in Italia e all’estero. Nel 2015 incontra Roberto Costa, bassista storico di Lucio Dalla, già produttore dello stesso Dalla, Carboni, Ron, Gli Stadio, e producono il suo primo album“ZANIN” che esce nel 2016. Otto brani, due in italiano e sei in inglese. L’album ha ottenuto riscontri molto positivi dai media, e uno dei singoli, ”Travel Crazy”, diventa parte della colonna sonora di Donnavventura in onda su Rete4, ed entra a far parte della Compilation ”Libera Veramente Vol.7per Rolling Stone Italia. Nel 2018 nasce la collaborazione con Lele Battista, e il produttore milanese la conduce nelle sperimentazioni del suo nuovo immaginario musicale. A marzo 2018 esce ”Amaro” (anche questo scelto per la compilation di Rolling Stone), a luglio il singolo “Rosa” in cui prendono forma le sonorità elettroniche e trip-hop. A novembre esce per l’etichetta Volume! l’EP “RadioMarghe” contenente gli ultimi 4 singoli della cantautrice, un ponte ideale tra il primo albume il nuovo lavoro. A giugno 2019 esce il pluripremiato album“Distanza in stanza” ricco di collaborazioni presentato al Concerto del Primo Maggio di Roma in qualità di vincitrice del contest 1M Next. “Distanza in Stanza” ha riunito gli interventi di alcuni dei più importanti artisti della scena alternative italiana: Appino, Lodo Guenzi, Motta, Mauro Ermanno Giovanardi, Davide Toffolo, Cristiano Godano, Omar Pedrini, Morgan, Riccardo Sinigallia e Pierpaolo Capovilla.

    E’ stato 1° in classifica nella Top Indie Alternative Italia e 25° nella classifica generale assoluta italiana e nella top alternative mondiale, ha vinto il premio IML del MEI come miglior albumgiovane indipendente 2019, ha vinto InediTo del Salone internazionale del libro di Torino come testo composizione. 

    Ospite del prestigioso Premio Lunezia, è stata finalista assoluta al Premio Lauzi e al premio Panseri. Ha partecipato con successo al “Tenco Ascolta”.

    La data zero del suo tour è stata trasmessa su Radio Rai Live.

    Si è esibita all’Allianz Stadium di Torino prima della XXVIII Partita del Cuore, e il suo tour estivo ha fatto tappa in prestigiosi festival estivi su tutta la Penisola, con open-act a Morgan, Rancore, Coma Cose, Pedrini. Nel 2020 il suo tour cominciato nei club è stato interrotto e prevedeva gli open-act dei live de La Rappresentante di Lista. 

  • VINICIO SIMONETTI: “In Your Eyes” è il singolo che segna l’inizio del nuovo percorso musicale del cantautore marchigiano

    Una benda che cade dagli occhi permette allo sguardo di sentirsi nuovamente libero, motivato e realizzato

    In radio dal 30 aprile

    Chiudere gli occhi e tornare con la mente all’ultima volta che ti sei sentito vivo. È  questa l’operazione che Vinicio Simonetti compie con questo nuovo singolo, una sorta di vero ingresso nel panorama musicale, dopo l’esperienza di coproduzione del primo album. 

    «Gli occhi sono lo specchio dell’anima si dice. Per me gli occhi sono lo specchio del mondo esterno, che si riflette dentro di noi. Questo componimento è dedicato a chi non si riconosce più, chi non è riuscito, finora, ad essere ciò che voleva, o non ne è consapevole ed è un invito a scrutarsi dentro e seguire la propria vocazione. “In Your Eyes” è la mia evoluzione personale». Vinicio Simonetti

    Per esprimere questa immagine il cantautore marchigiano sceglie la metafora della benda che, posta sugli occhi, scherma non solo la vista, ma anche l’energia e la volontà di liberarsi da ciò che non ci permette di vivere una vita realizzata. 

    Il singolo è il primo di una serie di brani che faranno parte del secondo album di Vinicio Simonetti che crede nella condivisione delle emozioni attraverso la musica, ma soprattutto nel valore delle parole nello spronare le persone a lottare per la propria felicità. 

    Autoproduzione

    Radiodate: 30 aprile 2021

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    Instagram www.instagram.com/ilvinismo

    Facebook www.facebook.com/simonettivinicio 

    Web www.viniciosimonetti.it 

    Youtube www.youtube.com/daegon150 

    BIO

    Cantautore compositore e docente di chitarra, originario di Ascoli Piceno, classe 1990, Vinicio Simonetti si avvicina alla musica con un gruppo di amici in età adolescenziale, cominciando a suonare la chitarra da autodidatta. Non molto tempo dopo arriva la prima esperienza in studio con la band “Scar” e i primi brani inediti arrangiati in stile grunge/metal. Dopo l’esperienza con altre due rock band nel 2015, insieme ad un amico batterista, fonda i “Duedarte” con cui trova la sua espressione più completa e comincia a scrivere arrangiamenti, testi e musiche per raggiungere quell’armonia tra le parti che da sempre rincorreva.

    Nel 2019 dopo numerose esperienze live, anche all’estero, raccoglie in un primo ep una serie di brani inediti preparandosi a pubblicare nel 2020 il primo album a suo nome, intitolato “S.N.A.G.G.”, così come l’ep che l’ha preceduto a maggio 2019.

    Nel recensirlo, Rockit e Rumore lo definiscono «Un’anima nera blues con una voce graffiante, energica ed esplosiva». 

    Attualmente è impegnato nella produzione del suo secondo album e in una serie di collaborazioni con altri artisti. 

  • VEA “L’esatta combinazione” è il nuovo singolo estratto dall’album “Sei chi non sei” pubblicato ad aprile per Metatron

    Un gioco di fantasia diventa occasione per ripercorrere le proprie radici e ritrovarsi in un luogo da chiamare casa

    in radio dal 30 aprile 

    Si dice spesso che una città è così bella che manca solo il mare, Chi è nato e cresciuto a Torino, almeno una volta nella vita, probabilmente si è immaginato quanto potenziale avrebbe la città se al posto del fiume ci fosse il mare. Vea non fa altro che divertirsi con questa immagine, descrivendo ogni dettaglio da souvenir della città in versione balneare. 

    Così nasce L’esatta combinazione, giocando con il paesaggio e la fantasia che ridisegna gli spazi e, di conseguenza, porta lontano. 

    «Sono l’esatta combinazione fra mia madre e mio padre». Con queste parole la voce di Vea viaggia con l’immaginazione ed emergono ricordi, sensazioni e visioni di altri luoghi e altri modi di essere, più lontani dalla quotidianità, ma ben presenti nel cuore e nelle radici: Piemonte contro Basilicata, chi vincerà il famigerato “senso di appartenenza”?

    «Questa song usa l’immaginazione per creare un non-luogo in cui mescolare le mie origini. Come una bimba curiosa, ho giocato con le immagini della mia vita e le ho trasformate per capire chi sono davvero: sento la nostalgia di una terra in cui non sono cresciuta, cucino piatti tipici Lucani, che ho imparato dalle mie nonne, ma parlo con una forte cadenza Piemontese. Ma, finito il gioco e finite le parole della song, ho capito che non cambierei niente di questo bizzarro mix…anche se il mare a Torino, farebbe davvero la differenza!» Vea

    Etichetta: Metatron

    Distribuzione: Artist First

    Radio date: 30 aprile 2021

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    Facebook: https://www.facebook.com/veangelotti 

    Instagram: https://instagram.com/veayeah?igshid=1djs8r1k2b3qk 

    BIO

    Vea, nome d’arte per Valeria Angelotti, si definisce “una madre di canzoni”. Vive a Torino e scrive canzoni da quando andava all’asilo. Tagliente, ironica, poetica e drammatica, sceglie le parole con cura per raccontare le sfumature della vita. Il suo stile non si addice alle definizioni di genere e fa della voce il suo punto forte.

    Nel 2018, ha autoprodotto un EP chiamandolo “Posto Fisso” dopo essersi licenziata che, fino ad oggi, le ha permesso di suonare molto, girando l’Italia.

    Negli anni ha ricevuto diversi riconoscimenti, l’ultimo in piena pandemia da Covid19: il 28 Maggio 2020, Teresa De Sio la premia in videoconferenza con il secondo posto nella categoria “Testo Canzone” del premio InediTO – colline di Torino, grazie al testo del elaborato musicale “Sei chi non sei”. 

    Esce il 30 ottobre con “Le quattro mura di turno” e il 25 novembre con “Esplosa”, per l’etichetta Metatron, entrambi singoli estratti dall’album “Sei chi non sei” pubblicato il 16 aprile 2021.

  • La sognante malinconia indie di Veracrvz nel nuovo singolo “Crepe”

    La sognante malinconia indie di Veracrvz nel nuovo singolo “Crepe”

    Crepe” è il nuovo singolo del musicista romano Riccardo Franco, in arte Veracrvz, disponibile da venerdì 23 aprile in tutte le piattaforme digitali.

    Proveniente dall’esperienza più urban condivisa con il produttore 33Ars, Veracrvz volta pagina con la voglia di sperimentare nuovi suoni e la necessità di esprimersi in maniera più personale. “Crepe” nasce dal sodalizio umano e artistico con il produttore Marcello Maria Danza, che lo accompagna in questo nuovo percorso solista contraddistinto da un cantato più intimo e cantautorale. “Crepe” si presenta come una serie di acquerelli sonori che raccontano emozioni universali, immerse in una patina di naturale sincerità.

    Non vi è l’intento di descrivere una storia, ma di introdurre l’ascoltatore in una sequenza di attimi vissuti in bilico tra una sognante malinconia indie e una ricercata leggerezza pop.

    Le parole e la musica sono prive di artifizi manieristici senza intaccare il coinvolgimento dell’ascoltatore, la produzione si sviluppa tra un pianoforte essenziale e la ritmica delle chitarre di Daniele Belli. Il delicato tappeto armonico di “Crepe” dialoga con la stesura delle note e le parole quasi sussurrate di Veracrvz.

  • CADO NELLO SPECCHIO “Roma”(La grande bellezza) è il nuovo singolo in uscita il 21 aprile 2021 della band romana

    Nel giorno del Natale di Roma la band pubblica un elaborato musicale che celebra la bellezza e la decadenza della capitale

    In radio dal 21 aprile

    Indiependence annuncia l’uscita di Roma (La Grande Bellezza), il nuovo singolo dei Cado nello Specchio, primo estratto dal nuovo album sul quale la band sta lavorando in queste settimane e la cui pubblicazione è prevista a fine giugno.

    Questo pezzo è una song d’amore che racconta la vicenda di due persone che si stringono, cercando di non perdersi. Due persone che cercano di “restare insieme” nonostante la partenza imminente di uno dei due. Sullo sfondo c’è la grande bellezza di Roma, con i suoi vicoli, con i treni che partono dalla stazione Termini, con i tetti del quartiere di San Lorenzo, con le sue stelle, col suo dialetto che è più un’inflessione, ma anche con tutti i suoi problemi, gli stessi che hanno portato l’autore e frontman Andrea Failli a innamorarsi di un’altra città, che capitale lo è stata, come Torino, dove vive da dieci anni.

    Da romano innamorato di Torino ha scritto Roma (La Grande Bellezza) dedicandola alla sua città natale, quella Roma per la quale il suo amore si è esaltato – come spesso accade – nella mancanza, dopo la fuga di anni vissuti all’estero fino a preferirle il capoluogo piemontese. L’omaggio risuona nelle strofe cantate in romanaccio che si reggono su un suono pop fresco e consapevole, dipingendo il profumo di un’alba romana che chiude una nottata trascorsa a inseguire una personale dolce vita. 

    Il video della song, autoprodotto, è una composizione di piani sequenza girati proprio all’alba all’interno del Parco degli Acquedotti, uno dei luoghi della città a cui l’autore è più legato.

    «”Roma è piena de monnezza, Roma è la grande bellezza” è il tipo di pensiero che molti romani, ma anche molte persone che hanno avuto a che fare con la città eterna per studio, turismo o lavoro, hanno di Roma. Da un lato completamente innamorati della bellezza della città, dall’altro consapevoli di una decadenza sempre più evidente» Cado nello Specchio

    Etichetta: Indiependence

    Radio date: 21 aprile 2021

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    Instagram: https://www.instagram.com/cadonellospecchio/

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    Spotify:

    BIO

    I Cado Nello Specchio nascono nel 2014, anno in cui pubblicano il primo Ep “Ahi! Phone”, che ottiene numerosi passaggi radio e buone recensioni. Dopo diversi live, nel 2016 pubblicano il album“Perle ai porci”, prodotto da Fabio De Min (Non Voglio Che Clara) ed in cui hanno il piacere di ospitare Alessandro Fiori nella title track. Il tour in supporto al albumli porta a suonare in Piemonte, Lazio, Liguria e Toscana. Suonano al Fringe Festival e aprono il live di Planet Funk e Fedez in Piazza Vittorio a Torino per la tappa finale del Giro d’Italia 2016, concludono il tour nel 2017 con tre date a Berlino. Iniziano poi i lavori al secondo albumCanzoni a mano armata, la cui pubblicazione avviene a marzo 2018. Il tour in supporto al albumha portato la band a suonare in giro per l’Italia e ha registrato la partecipazione al Reset Festival di Torino e al Primo Maggio dei Castelli di Velletri. Il disco, registrato presso i TR Recording Studios di Saluzzo, presenta un ricco booklet, le cui immagini sono state realizzate appositamente dalla graphic designer Alessandra Jevo. Nel 2019 esce il singolo Monica Vitti e vede il ritorno sulle scene dei Cado nello Specchio con lo spettacolo R’n’R – Romantico.Nostalgico.Rivoluzionario, show tematico. Dopo Il Ballo Del Rivoluzionario, uscito nell’ottobre scorso, tornano con questo singolo, primo assaggio dell’album che uscirà a giugno 2021.

  • HELLE “Carovane” è il nuovo brano della cantautrice e producer bolognese che anticipa l’album

    La visione di un viaggio continuo a cui si è in qualche modo costretti, scegliendo le strade che tratteggiano la vita

    Artwork Monica Calvi

    Il nuovo pezzo di Helle conferma la vena elettro pop della sua produzione. Un sound che attinge alle atmosfere anni ‘80 e si arricchisce di nuove influenze e visioni per slegarsi da qualsiasi etichetta e diventare peculiare del carattere caleidoscopico della giovane producer.

    «Carovane parla della condizione umana dell’esilio, di come siamo stati sfrattati dell’Eden e costretti a vagare per lande selvagge» Helle

    Il singolo fa parte dell’album “Disonore”, la cui uscita è prevista a giugno i cui brani rappresentano l’inizio di un nuovo percorso artistico 

    Etichetta: Volume!

    Radio date: 16 aprile 2021

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    Instagram www.instagram.com/helle.musica/?hl=it

    Canale YouTube https://www.youtube.com/channel/UCUyHqlN2KJZZaI13abFhQhQ

    BIO

    Lisa Brunetti, in arte Helle, nasce a Bologna il 14 Giugno 1994. Comincia a scrivere poesie ad 11 anni, a suonare la chitarra dall’adolescenza. Ha lavorato per quattro anni in Fonoprint, dove ha avuto l’opportunità di conoscere e collaborare con personaggi del calibro di Bruno Mariani e Ricky Portera. Nel 2016 partecipa ad Area Sanremo arrivando fra i 40 finalisti del concorso. Dopo la pubblicazione di vari singoli in inglese e in italiano, arriva per Helle il momento di intraprendere una nuova fase della sua carriera artistica. Il 19 maggio 2020 esce in radio il singolo “Tra le strade della mia città”, il 27 novembre 2020 arriva il nuovo singolo “Al Pacino”, entrambi prodotti, suonati e arrangiati dalla stessa Helle

  • BOUVET Kilometri è il nuovo intenso singolo del cantautore toscano

     Una dolce e consapevole dichiarazione d’amore che racconta la strada, imprevedibile e perfetta, che porta alla persona amata

    Artwork Roberto Diatz

    In radio dal 16 aprile 

    Kilometri celebra l’amore vivo, quel tipo di amore che ti porta a scrivere «rifarei tutto da capo se tutto mi portasse un’altra volta a te».  

    La voce graffiata di Bouvet, questa volta, racconta un’illuminazione. Le sue parole, fermate tra le note, parlano con esattezza di come tutto quanto all’improvviso acquista un senso e ora, quella strada, è nitida davanti agli occhi e non poteva essere più giusta di così. 

    «Quando senti fortemente qualcosa le parole escono da sole e Kilometri questo me lo ha fatto comprendere a pieno. Non fraintendetemi: scrivo sempre di ciò che vivo e sento, ma solitamente tendo a riguardare e a riascoltare ciò che butto giù in un primo momento. Questa volta però non è stato necessario farlo, la “prima versione” è uscita dal cuore ed era già in bella copia, forse perché l’amore non ha bisogno di mettersi in ghingheri, o forse perché prima di uscire si assicura di aver lasciato la ragione a casa» Bouvet

    Etichetta: Rusty Records

    Radio date: 16 aprile 2021

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    Web: https://www.iosonobouvet.it

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    AppleMusic: https://music.apple.com/it/artist/bouvet/1469908914

    Spotify: https://open.spotify.com/artist/3I399W4zfZlQctdNCrX81r?si=-2vwqP6wT8mGMwaM1_ruuw

    Management: Rusty info@rusty.it

    CHI È BOUVET?

    Filippo Checchi, classe 1989, viene da Pietrasanta (LU), nasce dal rap, ora è BOUVET.

    Nella mia famiglia non ci sono musicisti, né produttori o cantanti. Non fraintendetemi, in casa mia la musica è sempre esistita; ricordo ancora mia madre giù in cucina con la radio accesa a tutto volume, ma diciamo che in salotto non c’erano chitarre o altri strumenti musicali, né un microfono o un sequencer. Niente. Fino ai miei 16 anni, almeno, fino a quando mi innamorai del rap e della scrittura e decisi di buttarmi a capofitto in quelli che sarebbero stati i miei primi brani. Da lì, sono successe diverse cose: ci sono state soddisfazioni e delusioni, persone di passaggio e altre con cui mi confronto tutt’oggi. Durante questo percorso mi è capitato di esibirmi in giro per l’Italia, collaborare e crescere, cercando di dare sfogo alle mie idee e cercando di vivere a pieno e a cuore aperto la mia musica, la stessa musica che mi ha portato a conoscere Mirko Mangano, mio attuale arrangiatore e partner artistico; quello con Mirko è stato un incontro fondamentale per ciò che faccio e sono oggi.

    Nel 2018 l’incontro con Maurizio “Rusty” Rugginenti della Rusty Records (mio attuale manager) e la Urban Sound di Fabrizio Barbacci (Ligabue, Negrita…) e Stefano Francesconi che da subito apprezzano le mie canzoni e credono in me e così arriva il primo contratto discografico con la Rusty Records. Nel 2019 escono i miei primi 3 singoli “Notte Blu”, “Casa mia, Casa tua, Casa nostra” e “Dentro Piove” singolo presentato lo stesso anno al festival di Sanremo. A settembre 2020 esce il singolo “Vedi Me” e a dicembre esce su tutte le piattaforme il singolo “Hopper

  • BEPPE DETTORI & RAOUL MORETTI Feat. FantaFolk “Sardus pater” è il brano in lingua sarda che anticipa Animas, il nuovo disco

    Una visione di speranza e bellezza con i contributi di FantaFolk, Paolo Fresu, Franco Mussida, Davide Van de Sfroos, Max Brigante e tanti altri

    artwork: Andrea Puxeddu

    In radio dal 13 aprile

    Sardus pater” è il primo singolo dell’album “Animas, quasi tutto in limba, la lingua sarda. Sardus Pater è un’antica divinità Shardana, protettore dei mari e dei naviganti che in questo elaborato musicale prende le vesti del padre della tradizione sarda. In questa sorta di invocazione cantata si parla di vita e perdono, di amicizia e amore, necessarie per l’avvio di una nuova condizione umana che parte con una “dansa noa”, una nuova danza. 

    In questo primo capitolo della storia di “Animas” Beppe Dettori e Raoul Moretti  sono accompagnati da due talenti della world music isolana, i FantaFolk ovvero Vanni Masala e Andrea Pisu, con organetto diatonico e tin-whistle. 

    Tra gli altri ospiti Massimo Canu al basso fretless e Federico Canu alle percussioni.

    L’album “Animas” è il naturale punto di arrivo della collaborazione sempre più intensa fra Beppe Dettori, storica voce dei Tazenda e Raoul Moretti, arpista italo elvetico recente vincitore de “L’musicista che non c’era”. I due artisti suonano insieme dal 2012 condividendo un percorso di evoluzione artistica e cambiamento personale che li ha uniti in una forte amicizia ed una crescente sintonia musicale. Da questa sinergia è nato, nel 2019, il albumlive “S’incantu e sas cordas” (Miglior album sardo dell’anno vincitore del Premio Archivio Mario Cervo) e nel 2020 “Incanto Rituale, omaggio a Maria Carta” (finalista alle Targhe Tenco, come migliori interpreti). 

    «È stato naturale per noi convogliare la nostra urgenza creativa, acuita da questi mesi infiniti di blocco dell’attività dal vivo, nell’album di inediti “Animas”. È un albumscritto a quattro mani che nasce da un continuo dialogo e stimolo sui temi musicali, gli arrangiamenti, le tematiche dei testi, la loro forma, rappresenta quello che noi siamo, risultando eterogeneo e non confinabile in catalogazioni». Dettori e Moretti

    “Animas”, la cui uscita è prevista nelle prossime settimane, raccoglie 11 brani in italiano, sardo con variazioni territoriali, inserti in inglese, latino e dialetto lagheee, oltre a numerosi ospiti: Paolo Fresu, Franco Mussida, Davide Van de Sfroos, Gavino Murgia, Cordas e Cannas, Max Brigante, FantaFolk, Lorenzo Pierobon, Stefano Agostinelli, Daniela Pes, Concordu de Orosei, Massimo Cossu, Massimino Canu, Andrea Pinna, Giovannino Porcheddu, Federico Canu, Flavio Ibba e Tenores di Bitti Remunnu ‘e Locu.

    Ognuno di loro ha portato in questo asset, oltre alla  voce e al suono del proprio strumento, anche un’interconnesione fra generi, tra folk, etno-rock, song d’autore, progressive, sperimentazione ed elettronica. 

    Autoproduzione

    Radiodate: 13 aprile 2021

    Contatti e social

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    BIO – BEPPE DETTORI 

    Beppe Dettori si trasferisce dalla Sardegna a Milano all’età di 22 anni. Dopo le prime difficoltà, molto utili sono i consigli ricevuti da Fabio Concato, che lo aiuta a muoversi nell’intricata industria discografica. Dal 1994 al 1996, lavora in studio per Ron, Vasco Rossi, Enrico Ruggeri e va in tour con Gatto Panceri. Nel 1997, scrive per i Ragazzi Italiani, che partecipano a Un albumper l’estate con la song Non finire mai. 

    Nel 2000, scrive Il mio amore per te per Eros Ramazzotti, inserito nell’album Stile libero. Inoltre nel 2004 scrive il elaborato musicale Canto alla vita per Josh Groban, prodotto da David Foster, che vende in tutto il mondo oltre 6 milioni di copie. Altre collaborazioni importanti negli anni a seguire sono quelle con Paolo Meneguzzi e Gianluca Grignani. Nel 2006, ha pubblicato l’album “Kapajanka Project 01″. Nel novembre dello stesso anno, diventa la nuova voce del gruppo dei Tazenda, a poco più di un mese dalla morte del leader storico Andrea Parodi. Con i Tazenda, duetta con Eros Ramazzotti, (Domo Mia), Francesco Renga (Madre Terra), Gianluca Grignani (Piove Luce), e ospiti di Marco Carta a Sanremo. Beppe è anche vocalist di numerosi spot pubblicitari e collabora con Mediaset sia per show televisivi (La sai l’ultima?, Meteore e Matricole e Viva Napoli), sia per sigle di cartoni animati (ha cantato “Beyblade VForce” con Giorgio Vanni, “Sherlock Holmes indagini dal futuro”, “Belfagor”, “Gladiator’s Academy”, “Quella strana fattoria” con Cristina D’Avena, e infine “Pokémon: the master quest” con Giorgio Vanni e Cristina D’Avena).

    Nel 2009 e 2010 partecipa e collabora ai convegni internazionali de “La Voce Artistica” a cura del Dr FUSSI, luminare della foniatria internazionale, sul tema della voce diafonica e le applicazioni agli stili musicali. Pertanto intraprende la via della didattica con lezioni individuali e di gruppo (masterclass), in ogni parte di Italia.

    Verso la fine del 2012 termina la collaborazione con la leggendaria band dei Tazenda che inizio già nel 2006, collezionando 5 album, 3 di inediti e 2 live, vendendo quasi 200.000 milka copie. Nel 2015 scrive un nuovo album in “Limba” (lingua sarda) dal titolo “ABBA”, dal quale viene estratto l’omonimo singolo. Collaborano al singolo Paolo Fresu e i Tenores di Bitti. Nello stesso periodo scrive per Valerio Scanu “COSI’ DISTANTE”, all’interno del asset discografico che lo vide vincitore a Sanremo.

    Nel 2017 dallo stesso album estrae un ulteriore singolo in una veste completamente vocale, “BRINCARE”. Nell’album presente anche la versione integrale e strumentale. Verso la fine dello stesso anno pubblica l’intero album ABBA con 11 tracce tutte in lingua sarda. L’anno 2018 è un anno di progetti teatrali di alto spessore culturale. BIANCOENERO, in merito alla longevità dei centenari sardi, asset musico-fotografico che risalta la peculiarità culturale e tradizionale, oggetto di studio da tantissimi studiosi e scienziati di fama nazionale e internazionale. Ideata e prodotta da Kaos Lab. Nel 2019 è la volta invece di S’INCANTU ‘E SAS CORDAS (l’incanto delle corde) asset musicale con l’arpista comasco Raoul Moretti, dove si esalta il suono e la vibrazione delle corde (voce, chitarra acustica e arpa elettrica ed elettronica). Prodotta dal Teatro Alidos. E ancora, un “reading dinamico” dal titolo LA VERA STORIA DEGLI ELEMENTI di Leonardo Omar Onida. Beppe cura le musiche in gran parte tratte dall’album ABBA. Performance coreografiche di Bianca Maria Lay. Imminente uscita è il lavoro discografico @90 con il produttore Giorgio Secco. Nasce l’Etichetta editoriale sarda “UNDAS” (ONDE) www.edizioni.undas.it con lo scopo di divulgare e tutelare i prodotti musicali realizzati in Sardegna e fornire loro, così, una “finestra nel mondo”. Il 27 marzo 2020 viene pubblicato l’album (IN) CANTO RITUALE – Omaggio a Maria Carta, realizzato assieme a Raoul Moretti, anticipato dal singolo “Ballu”. Il 21 giugno 2020 il albumarriva nella cinquina finalista delle Targhe Tenco 2020, per la categoria “Interprete di canzoni”. Il 23 giugno 2020 arriva in radio il secondo singolo “In su monte gonare”. 

    BIO – RAOUL MORETTI

    L’italo-svizzero Raoul Moretti è un arpista versatile e sperimentale con un approccio molto originale allo strumento. 

    Tale approccio, negli anni, lo ha condotto a sviluppare un percorso artistico alla ricerca di uno stile personale. Oggi è uno degli arpisti più innovatori con una traiettoria artistica internazionale, portando la sua arpa in differenti mondi musicali (avant-garde, pop-rock, world music, electronics, nu-dance, classic, free improvising) ed in altre forme di arte (danza, pittura, cinema, video-installazioni) e in molti diversi ambienti (teatri, clubs, discoteche, case, stazioni, strade, strutture ospedaliere e centri medici). 

    In vent’anni di attività, dopo esperienze in ambito classico cameristico e lirico-sinfonico, ha avuto modo di collaborare tra gli altri con: Fiorello e la sua orchestra per il suo show televisivo con artisti internazionali; in ambito teatrale con il comico Leonardo Manera, l’attrice Isabella Carloni, il Teatro Piccolo di Milano ed altre numerose compagnie per le quali ha realizzato musiche di scena; i videoartisti Olo Creative Farm, il asset Nichelodeon ed il gruppo cinese Wuji Ensemble; numerosi scrittori tra i quali Andrea Melis, Michela Murgia. Ha avuto occasione inoltre di suonare in produzioni, tra cui, con la violoncellista Julia Kent, il violinista e cantautore Michele Gazich, Paolo Fresu, Gavino Murgia, Franco Mussida, Davide Van de Sfroos, Vad Vuc, Max Brigante. Ha all’attivo una ventina di incisioni discografiche, tra i quali tre dischi da solista per arpa elettrica. Ha vinto il premio L’musicista che non c’era 2020, ed in duo con Beppe Dettori il premio Archivio Cervo 2020 e finalista alle Targhe Tenco 2020. Ha suonato nei più importanti festival internazionali di arpa in Italia, Svizzera, Francia, Belgio, Spagna, Croazia, Serbia, Bulgaria, Polonia, Grecia, Slovacchia, Cina, Hong Kong, Paraguay, Cile, Messico, Venezuela, Caraibi francesi, Dominica, Brasile, Argentina e Australia.  È ideatore e direttore artistico del Festival Internazionale Arpe del Mondo, che riunisce in Sardegna i migliori arpisti di tutti i generi da ogni parte del mondo.