Tag: ONE LITTLE INDEPENDENT RECORDS

  • DAN SARTAIN  ‘Arise, Dan Sartain, Arise!’  26 novembre 2021  One Little Independent Records – Bertus

    DAN SARTAIN ‘Arise, Dan Sartain, Arise!’ 26 novembre 2021 One Little Independent Records – Bertus

    ‘Arise, Dan Sartain, Arise’ è l’ultimo album del famigerato troubadour americano, una raccolta di tredici brani vintage surf-rock spiritosi e maliziosi, un ottimo riassunto di tutto ciò che ha reso Dan Sartain il ‘perdente’ preferito degli ultimi due decenni. 

    Intriso di nero umorismo, con brani come ‘People Throwing Stones in Glass Houses’, ‘Rooster In The Henhouse’ e ‘I Heard Laughting‘, il disco è pungente, giocoso e maledettamente audace. In brani come ‘True Love’ e ‘Fires and Floods’, invece, il crooner mostra i suoi muscoli punk, spingendo le chitarre in territori distorti dalle influenze garage-rock che spaziano tra la fine degli anni ’50 e la fine degli anni ’70, per poi tuffarsi in ballad come ‘Kisses In The Morning‘ e ‘Personal Injury Law‘. In ‘Arise, Dan Sartain, Arise’ le chitarre si intrecciano con colpi d’organo e ritmi tirati. 

    Originario di Birmingham, Alabama, Dan Sartain attira l'attenzione su di sé nel 2005 con la pubblicazione di 'Dan Sartain Vs The Serpientes', il disco che segna la sua firma con One Little Indepedent Records. Pubblicato l'anno precedente in America, l'album, grazie al passaparola, ottiene un successo inaspettato e Dan intraprende un lungo tour in Europa e UK. Ben Swank dei Soledad Brothers si unisce in tour nel ruolo di batterista. Con la pubblicazione del singolo 'Tryin' To Say' Dan viene invitato al John Kennedy Show su XFM e da Tom Robinson su 6Music, mentre il singolo ottiene un forte appoggio da Steve Lamacq e Zane Lowe. Grande supporto arriva anche dalla critica musicale e dai musicisti. Dan Sartain comincia ad essere conosciuto anche in tutta Europa.
    Negli anni l'artista ha deformato i suoi toni di chitarra ispirati al twang degli anni '50 e ha sperimentato con l'elettronica, come in 'Dudesblood' ed in 'Century Plaza', l'album del 2016 che incorpora sintetizzatori e drum machine. 
    'Arise, Dan Sartain, Arise' rappresenta al meglio un artista anticonformista ed immortale nel suo genere.
  • STUBBORN HEART  PUBBLICANO OGGI  ‘TALKING GOLD’  IL PRIMO NUOVO SINGOLO TRATTO DA ‘MADE OF STATIC’  IL NUOVO ALBUM IN ARRIVO IL 4 GIUGNO   (ONE LITTLE INDEPENDENT RECORDS/BERTUS)

    STUBBORN HEART PUBBLICANO OGGI ‘TALKING GOLD’ IL PRIMO NUOVO SINGOLO TRATTO DA ‘MADE OF STATIC’ IL NUOVO ALBUM IN ARRIVO IL 4 GIUGNO (ONE LITTLE INDEPENDENT RECORDS/BERTUS)

    “At times it can take your breath away” – NME

    “That fuzzy feeling inside when you stumble across a track you REALLY love” – Noisey

    “Sounds like Craig David in hell or MJ Cole if he was beautifying Throbbing Gristle. Really compelling” The Guardian

    A otto anni di distanza da ‘Stubborn Heart’, il albumdi debutto ampiamente accolto dai media musicali, Luca Santucci e Ben Fitzgerald annunciano l’atteso ritorno con ‘Made of Static’, dieci nuove tracce tra electro-soul, songwriting introspettivo ed infauste e meditative linee di synth. Dubstep e soul, house e garage anni ’90 accompagnati dalla voce di Luca Santucci, il cui timbro vocale acuto, intenso ed ipnotico, è paragonabile a quello di Thom Yorke. In questi anni di silenzio, Santucci ha collaborato con artisti di casa XL e Warp, tra cui Plaid e Soulwax.

    C’è un’onesta semplicità in cui Stubborn Heart (il cui nome deriva dal titolo di un vecchio componimento norther soul di The Sheppards) creano, con testi immediati e diretti il cui obiettivo è di catturare un sentimento piuttosto che emularne uno. ‘Talking Gold’, la prima anticipazione tratta da ‘Made of Static’, pulsa di atmosfere e ritmi elettronici.

    In arrivo il 4 giugno, ‘Made of Static’ è stato interamente scritto, suonato e mixato da Stubborn Heart.

    Con l’omonimo album (2012, One Little Independent Records) Stubborn Heart hanno conquistato Pitchfork, NME ed i media inglesi, nonché Gilles Peterson (che ha nominato il albumai Worldwide Awards del 2012) e Rough Trade, che ha posizionato il debutto tra le 20 migliori release dell’anno.