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  • “Prodjgi”, alla Cascina Cuccagna di Milano i giovani talenti del jazz italiano: dal 5 al 26 marzo con il Bramante Quartet, Marco Detto e Francesco Sensi

    “Prodjgi”, alla Cascina Cuccagna di Milano i giovani talenti del jazz italiano: dal 5 al 26 marzo con il Bramante Quartet, Marco Detto e Francesco Sensi

    Tre appuntamenti al Cuccagna Jazz Club di Milano con la formazione composta da Matteo Fanni (chitarre), Filippo Oggionni (sax), Vittorio Romano (contrabbasso) e Mattia Venturella (batteria), che presenterà un repertorio a base di standard e classici rivisitati con arrangiamenti originali, 
    contaminati da altri generi musicali tra cui pop e samba. Il pianista Marco Detto per due volte ospite d’eccezione
    MILANO – “Prodjgi”, acronimo di Promozione del jazz giovane italiano, è un ciclo di concerti ed eventi organizzati dall’associazione culturale Musicamorfosi, che si è aggiudicata il bando Siae “Per Chi Crea” ideato con l’obiettivo di promuovere e valorizzare i musicisti emergenti di età non superiore ai 35 anni. A Milano, il luogo dove i talenti emergenti della scena italiana possono esibirsi con regolarità è il Cuccagna Jazz Club, all’interno del ristorante un posto a Milano, in Cascina Cuccagna, nell’ambito della rassegna “Il rito del jazz”.
    Il primo appuntamento del mese di marzo con “Prodjgi” è in programma martedì 5 con il live del Bramante Quartet, formazione composta da Matteo Fanni (chitarre), Filippo Oggionni (sax), Vittorio Romano (contrabbasso) e Mattia Venturella (batteria). I quattro musicisti presenteranno un repertorio a base di standard e di classici rivisitati con arrangiamenti originali, contaminati da altri generi musicali (tra cui pop e samba, ma non solo). Come sempre, sono in programma due set (alle ore 19.30 e 21.30) e l’ingresso è libero. 
    Il Bramante Quartet sarà di scena altre due volte – martedì  12 e 19 marzo – con un ospite d’eccezione: si tratta del pianista Marco Detto, nome di spicco della scena nazionale, con 35 anni di attività e moltissimi album alle spalle. Dotato di un’apprezzata vena melodica e di una notevole capacità compositiva, Detto vanta innumerevoli collaborazioni con alcuni dei migliori jazzisti a livello internazionale, da Peter Erskine a Eddie Gomez, da Palle Danielssona Michel Portal fino a Lenny White, solo per citarne alcuni. Tante anche le esperienze maturate, in Italia, con musicisti quali Franco Cerri, Bruno De Filippi, Gianni Basso e molti altri.
    Per l’ultimo appuntamento del mese, martedì 26 marzo riflettori puntati sul quartetto del chitarrista e compositore Francesco Sensi (con Davide Cabiddu al pianoforte, Enrico Palmieri al contrabbasso e Marcello Repola alla batteria). Questa formazione proporrà brani originali con l’idea di ricercare una propria identità musicale e compositiva. Il repertorio del gruppo è influenzato, in gran parte, dalla scena jazz newyorkese di fine anni ‘90 e i principali punti di riferimento per i quattro giovani musicisti sono artisti come Aaron Parks e Kurt Rosenwinkel: l’idea del gruppo è quella di trovare un punto d’incontro tra il jazz moderno e altri generi musicali, mantenendo sempre un legame con la tradizione. Classe 1998, Francesco Sensi si è formato prima presso il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia e poi ha completato i suoi studi trasferendosi a Milano, dove ha frequentato il Conservatorio G. Verdi. A fine gennaio ha pubblicato, per l’etichetta WoW Records, “In Abstracto”, il suo album d’esordio.
    “Prodjgi” si configura come una sorta di “rassegna nelle rassegne”, un circuito virtuoso in cui, accanto alle esibizioni e alle performance dal vivo, gli organizzatori svilupperanno una serie di residenze artistiche volte a consolidare e implementare i progetti dei giovani jazzisti italiani, che saranno supportati nel loro percorso di crescita artistica e che potranno maturare esperienze, sviluppare competenze e condividere progetti, idee e scambi creativi con musicisti professionisti e affermati. Più nello specifico, “Prodjgi” intende dare visibilità a dieci gruppi jazz e due formazioni crossover all’interno di cinque manifestazioni nazionali (“Il rito del jazz” a Milano; Monza Visionaria nel capoluogo brianteo; Suoni Mobili, il festival della Brianza lecchese e monzese che ogni anno conquista nuovi territori; il festival Alte Marche-Altra Musica che si svolgerà a Pesaro Capitale della Cultura 2024 e nelle aree interne delle Marche; il Tremezzina Music Festival, sulla sponda lariana del lago di Como) e nell’ambito di due kermesse internazionali (LAC in festa, a Lugano, e Jazz in Bess, organizzata dall’omonimo music club ticinese).
    “Prodjgi-Per Chi Crea” – Il rito del jazz – Cuccagna Jazz Club 
    Un posto a Milano, Cascina Cuccagna, via Cuccagna 2/4, Milano.
    Ingresso libero.
    Informazioni e prenotazioni: tel. 025457785; email: info@unpostoamilano.it
    Martedì 5 marzo h 19.30 e h. 21.30 
    Bramante Quartet
    Matteo Fanni, chitarre;
    Filippo Oggionni, sax;
    Vittorio Romano, contrabbasso; 
    Mattia Venturella, batteria.
    Martedì 12 e 19 febbraio h 19.30 e 21.30. 
    Bramante Quartet feat. Marco Detto
    Matteo Fanni, chitarre;
    Filippo Oggionni, sax;
    Vittorio Romano, contrabbasso; 
    Mattia Venturella, batteria;
    Marco Detto, pianoforte.
    Martedì 26 marzo h 19.30 e 21.30
    Francesco Sensi Quartet – In Abstracto
    Francesco Sensi, chitarra e composizioni;
    Davide Cabiddu, pianoforte;
    Enrico Palmieri, contrabbasso;
    Marcello Repola, batteria.
  • “PRODJGI” – Giovani talenti del jazz: l’Antigua Duo in concerto martedì 6 febbraio alla Cascina Cuccagna di Milano

    “PRODJGI” – Giovani talenti del jazz: l’Antigua Duo in concerto martedì 6 febbraio alla Cascina Cuccagna di Milano

    Giovani, talentuose ed emergenti:
    Margherita Carbonell e Clara Miraglia
    in scena con l’Antigua Duo per la rassegna “Prodjgi”
    martedì 6 febbraio al Cuccagna Jazz Club di Milano
    Entra nel vivo il progetto “Prodjgi”, realizzato da Musicamorfosi con il contributo di Siae e finalizzato
    alla promozione dei giovani musicisti italiani: al Cuccagna Jazz Club di Milano riflettori puntati 
    sulla contrabbassista Margherita Carbonell e sulla chitarrista Clara Miraglia, che omaggeranno il grande Jim Hall
    MILANO – Dopo la doppia anteprima speciale di inizio mese, protagonisti il quartetto del sassofonista Raffaele Fiengo e il trio dell’acclamato pianista statunitense Ethan Iverson, entra nel vivo “Prodjgi”, acronimo di Promozione del jazz giovane italiano, ciclo di appuntamenti organizzati dall’associazione culturale Musicamorfosi, che si è aggiudicata il bando Siae “Per Chi Crea” ideato con l’obiettivo di promuovere e valorizzare i musicisti emergenti di età non superiore ai 35 anni: martedì 6 febbraio il Cuccagna Jazz Club di Milano, nell’ambito della rassegna “Il rito del jazz”, aprirà, infatti, le porte ai nuovi talenti di “Prodjgi”. Sul palco del ristorante un posto a Milano, in Cascina Cuccagna (doppio set alle 19.30 e 21.30, ingresso libero), sarà di scena l’Antigua Duo, composto dalla chitarrista Clara Miraglia e dalla contrabbassista Margherita Carbonell. Le due giovani musiciste, abili nel creare atmosfere cameristiche connesse ma non imprigionate dal linguaggio degli standard americani, presenteranno un progetto dedicato al grande e compianto Jim Hall (figura di riferimento per generazioni di chitarristi jazz, tra cui Pat Metheny e Bill Frisell) e brani della tradizione jazzistica rivisitati per questa formazione.
    Poi, per tre settimane consecutive (martedì 13, 20 e 27 febbraio), ad animare “Prodjgi” e “Il rito del jazz” ci sarà, di nuovo, il gruppo guidato dal giovane sassofonista Raffaele Fiengo e completato da Thomas Umbaca (pianoforte), Enrico Palmieri (contrabbasso) e Antonio Marmora (batteria). Il quartetto eseguirà una serie di brani originali all’insegna del contemporary jazz, oltre a riletture di movimenti e sonate di musicisti e compositori del XX secolo quali Vincent Persichetti, Béla Bartók e Arthur Honegger.
    “Prodjgi” sarà dunque una sorta di “rassegna nelle rassegne”, un circuito virtuoso in cui, accanto alle esibizioni e alle performance dal vivo, gli organizzatori svilupperanno una serie di residenze artistiche volte a consolidare e implementare i progetti dei giovani jazzisti italiani, che saranno supportati nel loro percorso di crescita artistica e che potranno maturare esperienze, sviluppare competenze e condividere progetti, idee e scambi creativi con musicisti professionisti e affermati. Più nello specifico, “Prodjgi” intende dare visibilità a dieci gruppi jazz e due formazioni crossover all’interno di cinque manifestazioni nazionali (“Il rito del jazz” a Milano; Monza Visionaria nel capoluogo brianteo; Suoni Mobili, il festival della Brianza lecchese e monzese che ogni anno conquista nuovi territori; il festival Alte Marche-Altra Musica che si svolgerà a Pesaro Capitale della Cultura 2024 e nelle aree interne delle Marche; il Tremezzina Music Festival, sulla sponda lariana del lago di Como) e nell’ambito di due kermesse internazionali (LAC in festa, a Lugano, e Jazz in Bess, organizzata dall’omonimo music club ticinese).
    “Prodjgi-Per Chi Crea” – Il rito del jazz – Cuccagna Jazz Club 
    Un posto a Milano, Cascina Cuccagna, via Cuccagna 2/4, Milano.
    Ingresso libero.
    Informazioni e prenotazioni: tel. 025457785; email: info@unpostoamilano.it
    Martedì 6 febbraio h 19.30 e h. 21.30 
    Antigua Duo – La vita eterna di Jim Hall
    Clara Miraglia, chitarra.
    Margherita Carbonell, contrabbasso.
    Martedì 13, 20 e 27 febbraio h 19.30 e 21.30. 
    Raffaele Fiengo quartet
    Raffaele Fiengo, sax.
    Thomas Umbaca, pianoforte.
    Enrico Palmieri, contrabbasso.
    Antonio Marmora, batteria.