Tag: rap

  • Rejecto “Lezioni di economia” il nuovo capitolo del progetto discografico dell’artista senza volto

    Con ironia e un ritmo cadenzato il cantautore e rapper affronta il tema della speculazione finanziaria e dei suoi effetti sulle persone

    In radio dall’8 gennaio

    “Lezione di Economia” è un nuovo capitolo del primo lavoro discografico dell’eclettico cantautore che produce la propria arte in completo anonimato. Il testo racconta, sotto forma di parodia, la speculazione del mondo della finanza e dei padroni, che, come afferma Rejecto: «Hanno spolpato, ucciso e annientato uomini e stati». Il testo si chiede appunto come ciò sia avvenuto e di chi sia la colpa. 

    Il singolo è il secondo estratto da “Prima, durante e…dopo?”, il primo album dell’performer senza volto in uscita il prossimo 15 gennaio. Quattordici brani in quattro quarti con un’attitudine all’hip hop alternativo che ricerca suoni nell’underground e nel mainstream più pop. Un albumche nasce in pieno lockdown con il desiderio di comunicare gli eventi travolgenti e tragici che lo hanno caratterizzato. 

    Etichetta: Autoproduzione

    Radio date: 8 gennaio 2021

    Release album: 15 gennaio 2021

    BIO

    Rejecto è un performer italiano che realizza e produce la propria arte in completo anonimato. In uscita nel 2021 il suo primo album alternative hip hop dal nome “Prima, durante e… dopo?“. La composizione del lavoro discografico si è rivelata nel tempo molto travagliata.  Il primo componimento realizzato nel 2019 era dedicato a Julian Assange, il giornalista australiano fondatore di Wikileaks, detenuto a Londra nel carcere di Belmarsh, per il quale l’America aveva chiesto l’estradizione per sacrificarne la vita. Ma poi il lavoro sull’album ha rallentato la corsa a causa degli eventi che sono letteralmente esplosi intorno all’performer: prima la morte del padre, poi l’esplosione della pandemia. Costretto in casa dal lockdown Rejecto divora di tutto: documentari, libri, interviste, ogni testimonianza che potesse placare il suo dolore e il suo stupore, la sua necessità di far luce e di comprensione, trasformandola in musica. La sua vita, dopo due mesi, viene ulteriormente colpita dalla separazione dalla moglie, che porta via anche il figlio. Rejecto non si ferma, anche se il peso da sopportare, con l’assottigliarsi dei suoi amori è diventato un macigno. Lo salva la sua ironia, la sua musica, la sua voglia di comunicare, la speranza di un mondo migliore, più equo, canalizzando il proprio dolore, metabolizzando la sua catarsi ancora di più. Vede le ingiustizie sociali, le multinazionali arricchirsi, i piccoli imprenditori fallire, gli artisti morire, la democrazia sparire. Chiede aiuto e solidarietà, facendolo con leggerezza e ironia, rap e linea. L’performer realizza infine circa trenta brani ma decide di pubblicarne solo 14, rispettando la cronologia degli eventi: da quello che era il mondo a novembre del 2019, fino a quello che è diventato nell’estate del 2020. Si chiede allora… che cosa succederà dopo?

    Prima, durante e… dopo?” è un album di “hip hop alternativo” scritto in solitaria da un unico performer, durante questa pandemia, che ci ha segnato per sempre.

    Contatti e social

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  • Aban “Un lupo” il nuovo brano prodotto da Clas K

    Come un lupo solitario l’mc continua a portare il suo messaggio percorrendo il sentiero tracciato dal rap più puro e underground

    In radio dall’8 gennaio

    Un lupo”, tratto dall’album “Rap Inferno” di prossima uscita, è il pezzo che descrive Aban come l’ultimo del suo branco. L’mc salentino rivendica la sua fedeltà all’hardcore e all’underground, avendo conservato lo stile puro di chi non ha tradito questo genere. Con questo pezzo chiama a raccolta altri lupi, affinché il branco possa tornare ad essere numeroso per continuare a diffondere il messaggio originale del genere, così il suo sforzo e quello di chi è venuto prima di lui continuerà a viaggiare di fianco ai più giovani sul sentiero dei lupi. Ogni barra è come un dente affilato, un ululato alla luna vitale quanto la musica. L’obiettivo è portare un messaggio che mantenga saldi i punti cardine della cultura underground e indipendente ma, soprattutto, mantenere viva la presenza artistica di chi è partito prima, dando la possibilità a chi oggi sceglie il sentiero dei lupi di farlo con consapevolezza, capendo quanto valore abbia poter rappresentare l’hardcore. «Rappresentare per l’hardcore è un privilegio e un dono» dice Kaos One. 

    «Il lupo è un animale che vive in branco, ma che riesce a vivere da solo. E questo gli permette di sopravvivere senza dover appoggiarsi ad una squadra o senza dover sottostare a dei legami. Di fronte ad una gerarchia totalitaria il lupo sceglie la solitudine, la difficoltà, o la morte, se necessario. Il branco è una cosa universale. Il leader del branco non è un leader per supremazia, è un leader per esperienza. E questa sua esperienza può diventare una guida per gli altri membri del branco». Aban 

    Il video che accompagna il pezzo è stato diretto da Luca Bianchini. Fotografia e montaggio sono di Giovanni Cavallini

    Etichetta: Sud est records

    Radio date: 8 gennaio 2021

    BIO

    ABAN, mc di origine leccese, classe ’79, inizia la sua carriera musicale nel 1996. Inizialmente muove i suoi passi come solista dedicando gran parte del tempo al freestyle. Nel 1998, insieme ad altri mc, fonda la “Lupiae Squad”, storica formazione leccese. Nel 2001 si sposta a Perugia diventando mc e selecta del sound Shotta P. In quello stesso periodo incontra Tacco con cui fonda il “Thug Team”. Escono nel 2003 con “Luci & ombre” e, nello stesso anno, entrano a far parte del team due nuovi componenti: Weldgrira,di origine tunisina e Brigante. Nel 2002 Aban, assieme a Shotta P, dà vita al Tnt street club, con eventi nazionali e internazionali (Slim Village – Afu_ra – Grand agent). In collaborazione con Zona Dopa, organizza in Salento, la finale del 2 The Beat presso le Cave di Cursi, durante la quale si distingue nelle battle di freestyle. Tra il 2002 e il 2005 assieme a Shotta P e Ghetto Eden, infuoca le spiagge salentine organizzando party ragga – hip hop sotto il nome di “Scumbenati”. Nel 2005 il Team esce con il nuovo album “Strategie”, 23 tracce autoprodotte, con vari featuring tra cui, Sud sound system e Club dogo all stars. Nello stesso anno, Aban, rientrato a Lecce, conduce per un anno un programma musicale su radio manbassa, con interviste esclusive in diretta con i più grandi artisti internazionali hip hop e raggae. Nell’estate del 2006 il Thug Team produce un mixtape in collaborazione con Grand Agent e Liv Raynge e vari produttori provenienti dagli U.S.A. tra cui Oh no, Star Channel, Illmind. Il mixtape viene accompagnato da un tour che li porta su vari palchi d’Italia. Nel 2006 si forma ufficialmente la crew “South Fam”. Nel 2007, Aban, fonda e gestisce la Sud est records, prima etichetta indipendente del Salento con sede in Lecce. La prima produzione è l’album “Southfam – s.u.d.”. Nel giugno del 2008, esce il suo primo albumsolista “La bella Italia” che contiene collaborazioni con Jake la Furia, Marracash, Gue Pequeno, Noyz Narcos, Co’ Sang, Don Joe, donando un’immagine rappresentativa della scena italiana di quel periodo. Nel 2009, con la nuova formazione “Southfam – s.u.d.” (Aban, Brigante, Pasco, Tacco, Dj Wp) produce l’Lp
”Ancora Fuori” riconfermando lo spessore lirico del gruppo, grazie anche all’entrata nel team del nuovo membro Pasco. Il 22 maggio del 2010, esce il primo singolo – “Il girotondo delle beffe – dell’album, “Nessun rimorso”.
Nel 2011 prepara assieme a WP (dj e producer della SouthFam) il mixtape “Banned from radio” una raccolta di tracce originali, remix e inediti che viene distribuita in freedownload per tutti gli utenti del sito sudestrecords.com. Il 2011/12 lo vede impegnato nella lavorazione del suo nuovo doppio albumsolista “Ordinaria follia”, diviso nelle due rispettive parti “The Good Side” & “The Bad Side” forse attualmente il lavoro più ambizioso della sua carriera.
Il video del singolo che annuncia la seconda parte del album”The Good Side”, intitolato “16 Barre”, con la partecipazione di Noyz Narcos, raggiunge in poco più di un mese un milione di visualizzazioni ottenendo un ottimo risultato per un prodotto indipendente. Nel 2015 produce il nuovo album”A Ferro e Fuoco” sotto il marchio Sud Est Records, tra le collaborazioni Chicoria, Lou X, Twin Gambino, Kill Mauri, Mopashà, Risy-O.

    Nel 2018 esce con “Walkin Dead” (ultimo albumpubblicato, fino ad ora, dal rapper). Tra le collaborazioni troviamo Nex Cassel, Pasco, Bull Brigade.

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  • Fabe “Guerra d’orgoglio” un brano autobiografico che definisce il carattere deciso dell’omonimo Ep del cantautore torinese

    Influenze indie/rock con uno special rappato che batte sul quarto tutta la rabbia, il rammarico e la disperazione, caratterizza la richiesta d’amore di un figlio

    In radio dall’8 gennaio

    Guerra d’orgoglio” è la richiesta di ascolto di un figlio che cerca un rapporto non conflittuale con i propri genitori. Il componimento, il primo estratto dall’Ep di prossima uscita dell’performer torinese, descrive quelle situazioni in cui l’orgoglio prende il sopravvento ed edifica muri invisibili, apparentemente invalicabili, formati dal logorio e dal deterioramento dei rapporti affettivi. 

    «È una poesia, scritta alle 5 del mattino dopo l’ennesima incomprensione, dopo la solita notte brava, da un figlio disorientato che cerca una carezza, ma non sa come dirlo, che urla senza essere ascoltato nell’incapacità generale che qualcuno compia il primo passo ammettendo un “ti voglio bene!” o “scusa”» Fabe

    Guerra d’orgoglio” è anche una raccolta di cinque brani autobiografici. Il tema di fondo dell’ Ep, in uscita il 15 gennaio, è un richiamo al cantautorato moderno con influenze indie/rock e rap dal carattere poliedrico. 

    Etichetta: Autoproduzione

    Radio date: 8 gennaio 2021

    Release ep: 15 gennaio 2021 

    BIO

    Fabe” pseudonimo di Fabio Rapisarda è un cantautore e rapper torinese classe 1989. Nel 2014 fonda il duo acustico “FM” con il quale inizia a suonare nei club torinesi con più di cento serate all’attivo, presentando un repertorio di inediti scritti dallo stesso cantautore.

    Nel 2015 a fronte dello scioglimento del duo, partecipa ai casting di “Amici” ed è lì che nasce il suo nome d’arte Fabe, in onore a Faber (De Andrè) e Fab (Fabrizio Moro), i suoi brani sono autoprodotti, piacciono, ma non riesce ad entrare nel programma.

    Vincitore di “Musica è” 2016 con il componimento “Guerra d’orgoglio” con cui trionfa anche a “San jorio” premiato dalla critica composta da Bungaro e Massimo Cotto, come miglior testo e composizione in gara. Sempre nel 2016 partecipa ad Area Sanremo.

    Il 30 Giugno 2020 pubblica il suo primo singolo su Spotify “CDV” (Cuore di veleno) che fa da apripista al suo secondo singolo “Gabbiani”

    I suoi brani in rete vengono condivisi in maniera costante e crescente, il tutto fa hype al suo terzo singolo “Linea50” pubblicato il 12 Ottobre 2020 e a “Molesta” pubblicato il 7 Dicembre 2020.

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  • Tucano Feat. Brrradpitt “619” una sfida sul ring del rap italiano accompagna l’uscita dell’Ep “Stranormale”

    Il 5 gennaio esce anche l’ultimo ep del rapper romano, un asset a quattro mani con Hey Max, nato durante la quarantena, con le sonorità elettroniche che seguono il racconto di storie non del tutto normali. 

    Nelle intenzioni del suo autore “619è una provocazione nei confronti del rap italiano paragonato allo spettacolo del Wrestling, grazie all’omonimia con la più famosa mossa finale di Rey Mysterio, 619. Il titolo diventa un omaggio a quello show e sottolinea alla perfezione la volontà di combattere di Tucano e Brrradpitt, che sferrano flow serrati e punchlines sul ring del rap. 

    La song inizia con una nota audio di Brrradpitt campionata da Hey Max, in cui si ascolta un suo fischio che cambia le regole e detta la linea del singolo. Brrradpitt prende sul serio la sfida e assume i comportamenti di un wrestler che si prepara all’incontro asciugando il volto di Rey Mysterio tatuato sulla pelle, mentre Tucano accusa i colpi presi sul ring e riflette sul peso delle parole sferrate. 

    «“619” è il rap che incontra il wrestling, entrambi fatti di spettacolo e sport. “619” è la la necessità di stare sul ring con o senza consensi. Il nostro posto è sulle corde e ve lo ricordiamo così, attaccando il rap per via della sua poca credibilità per poi ringraziarlo per averci cambiato la vita». Tucano

    Etichetta: Autoproduzione

    Radio date: 5 gennaio 2021

    BIO

    Tucano è un rapper di Roma, classe 1995. Scopre la sua passione per la musica da bambino, scegliendo la via dell’autodidattismo. La sua prima apparizione da performer arriva con Anonymousica, un asset indipendente nato nel 2011. Ha scelto poi un percorso solista supportato dal producer Hey Max. Tra i suoi lavori ricordiamo l’album d’esordio FUGA DALLA CALMA, rilasciato su Spotify nel marzo 2017, in cui collabora con Ultimo, il Tre, Cranio Randagio, Weshit e Mir. Dall’estate 2018 inizia a pubblicare una serie di singoli prodotti da Hey Max che gli permettono di portare il suo show elettronico in diversi locali romani tra cui Defrag, Zoobar, Traffic Club, Sessanotto Village, Alcazar, Materie, Brancaleone e altri. 

    Senza dubbio portare la sua musica dal vivo è quello che preferisce fare, quando l’intimità dei testi viaggia in contrasto con la vivacità delle strumentali elettroniche che gli permettono di adattare il suo show ad ogni contesto, con l’intento di far di far comunque riflettere l’ascoltatore. A novembre 2020, con una nuova maturità artistica, pubblica il suo nuovo singolo Organi Caldi, un omaggio alla vita e alle opere di Charles Bukowski, che anticipa l’Ep “Stranormale”, in uscita a gennaio 2021.

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  • Tucano “Stranormale” esce il 5 gennaio il nuovo Ep del rapper romano

    Una raccolta di storie di vita solo apparentemente normali scritte dal Tucano e prodotte da Hey Max.

    «La mia paura più grande è ammalarmi di normalità. Adattare i miei sogni, il mio stile di vita, abbandonare le mie idee per scendere a compromessi con il mondo è la cosa che più mi spaventa». È da questa urgenza di Tucano che nasce l’Ep “Stranormale, breve raccolta di quelle che il rapper romano definisce «cose per me normali ma strane agli occhi degli altri». 

    Il lavoro nasce dalla necessità esasperare l’inadeguatezza quotidiana che l’esecutore si sente di provare da sempre, mostrando i pregi e i difetti di un’esistenza vissuta verso l’esagerazione in fuga dalla calma. 

    Il producer Hey Max, compagno di banco alle elementari dell’esecutore, ritrovato quasi per caso a un concerto di Primo Brown, ha collaborato al lavoro ricordando gusti, passioni e interessi dell’amico di scuola, caratterizzandolo con atmosfere elettroniche ben distinte tra loro che interpretano i diversi sentimenti. 

    Tutto il lavoro è stato realizzato durante la quarantena all’interno dei confini di Fidene, il quartiere di Tucano, missato da Niro (produttore dei Sierra Romana (XFactor2020), e masterizzato da Squarta (Cor Veleno) presso il Rugbeats studio. 

    TRACK BY TRACK

    Stranormale 

    «La title track si apre con me che invito l’ascoltatore ad entrare nei miei pensieri, palcoscenico di giocolieri, alieni e giovani nomadi in rappresentanza della follia che mi possiede. La composizione ha un linguaggio tragicomico che mi fa apparire come sono realmente, ovvero “senza un euro, senza un neurone”, con i sogni abbandonati, schiacciati dal lavoro da barista, senza una  macchina, senza una donna, senza vestiti di marca, senza i mezzi per essere una persona popolare, ma sempre col fiatone perché non riesco a fermarmi dal fare musica fuori dalle regole di mercato. 

    I compromessi a cui si è soggetti per entrare nell’industria discografica mi spingono a fare autoironia sul mio personaggio il cui carattere risulta incompatibile con certe dinamiche e scelte». 

    La strumentale elettronica lascia spazio alle due strofe tagliando fuori il ritornello, sostituito da due drop elettronici diversi descrizione di una vita frenetica. 

    Organi Caldi 

    Un tributo agli scritti di Bukowski e il primo singolo estratto dall’Ep. 

    «Nel singolo paragono lo stile di vita vissuto dall’autore al mio modo di essere e di fare, fra citazione e riflessioni riguardo alle relazioni, l’alcol, il minimalismo, il menefreghismo, le storie di ordinaria follia, lo scrivere canzoni solo per portare a letto le ragazze, l’insonnia, le soluzioni fallimentari per non impazzire del tutto. Il desiderio è che chi ascolta sia combattuto tra l’idea che io sia solo un pazzo qualsiasi o un genio fallito. 

    Per raccontare al meglio le mie storie di ordinaria follia ho contattato il rapper romano Frank La Tanica che mi ha regalato una strofa impeccabile». 

    619

    Il singolo prende nome dalla mossa finale di Rey Mysterio, uno dei più famosi campioni di wrestling. 

    La composizione inizia con una nota audio di Brrradpitt che si rivolge ad altri rapper accusando la loro musica di non essere una novità al contrario di come dicono. 

    «Già dal titolo e dalle prime barre, il testo parla chiaro e paragona il mondo del wrestling a quello dell’hip hop con frasi pungenti, metrica serrata, punchlines ed ogni possibile rimando a quello sport che ha condizionato l’adolescenza di molti miei coetanei. Le analogie tra i due mondi si susseguono in frasi che richiamano entrambi gli appassionati, sorprendendo l’ascoltatore tra le urla di Brrradpitt e le mie strofe più tecniche. 

    Il visual video girato da Alessandro Rizzo mette in risalto il comportamento dei due protagonisti che prendono sul serio il gioco del rap, assumendo atteggiamenti da wrestlers anche nella vita reale»

    Flixbus

    L’EP si conclude con un ultimo viaggio ricco di vibrazioni “chill”. 

    «Parla di un’altra mia grande passione per il viaggiare e condividere esperienze. Ad essere raccontati sono i miei viaggi, con riferimenti specifici a situazioni, donne, esperienze, episodi in giro per il mondo. Porto l’ascoltatore con me da una parte all’altra dell’Europa, come se il raccontare le mie avventure potesse in qualche modo riportarmi nelle città che ho visitato e in cui ho lasciato una parte di me. 

    Soprattutto in questo periodo storico mi rendo conto di quanto viaggiare ci renda liberi anche da barriere mentali, capaci di aumentare la nostra empatia e renderci migliori. Non a caso quello di Flixbus è l’unico visual video a colori per far tornare la speranza di un qualcosa di buono». 

    Autoproduzione

    Release: 5 gennaio 2021

    BIO

    Tucano è un rapper di Roma, classe 1995. Scopre la sua passione per la musica da bambino, scegliendo la via dell’autodidattismo. La sua prima apparizione da performer arriva con Anonymousica, un lavoro indipendente nato nel 2011. Ha scelto poi un percorso solista supportato dal producer Hey Max. Tra i suoi lavori ricordiamo l’album d’esordio FUGA DALLA CALMA, rilasciato su Spotify nel marzo 2017, in cui collabora con Ultimo, il Tre, Cranio Randagio, Weshit e Mir. Dall’estate 2018 inizia a pubblicare una serie di singoli prodotti da Hey Max che gli permettono di portare il suo show elettronico in diversi locali romani tra cui Defrag, Zoobar, Traffic Club, Sessanotto Village, Alcazar, Materie, Brancaleone e altri. 

    Senza dubbio portare la sua musica dal vivo è quello che preferisce fare, quando l’intimità dei testi viaggia in contrasto con la vivacità delle strumentali elettroniche che gli permettono di adattare il suo show ad ogni contesto, con l’intento di far di far comunque riflettere l’ascoltatore. A novembre 2020, con una nuova maturità artistica, pubblica il suo nuovo singolo Organi Caldi, un omaggio alla vita e alle opere di Charles Bukowski, che anticipa l’Ep “Stranormale”, in uscita a gennaio 2021.

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  • Aban “Come un Clan” l’mc salentino torna con un messaggio alla scena, un singolo che preannuncia l’uscita, a gennaio, del suo prossimo album “Rap Inferno”

    Una coerenza da rivendicare, un’invettiva contro chi ha tradito il suono della strada, dimenticando le proprie origini.

    In radio dal 18 dicembre

    Come un Clan” è un vero e proprio «messaggio alla scena», un testo tanto diretto quanto duro, che vuole rivendicare un senso di appartenenza chiaro e imprescindibile, espresso senza possibilità di incomprensione dal verso «underground non si fa, underground si è». Aban torna con un singolo che parla della scena attuale e lancia il proprio monito.

    «Questo pezzo nasce dall’esigenza di riuscire a comunicare quello che è stata la scena del rap italiano autentico. Come vuole il suo significato d’origine lontano da accezioni erroneamente negative, il concetto di Clan rappresenta l’unione di sangue, l’unione tra persone accomunate da una territorialità o da una linea di pensiero che le rende simili e che le porta a lottare per gli stessi ideali. Nel rap italiano, oggi, questo ideale si sta sgretolando. Il Clan è stata la forza di una musica che legava le persone che ne facevano parte. Più ci si aggregava insieme verso un obiettivo comune, più si era forti. Come essere umani, prima di tutto» Aban

    Il singolo anticipa un ep in uscita a gennaio 2021.

    Etichetta: Sud est records

    Radio date: 18 dicembre 2020

    Credits video

    Produzione: Kiquè Velasquez

    Fotografia e montaggio: Giovanni Cavallini

    Regia: Luca Bianchini

    BIO

    ABAN, mc di origine leccese, classe ’79, inizia la sua carriera musicale nel 1996. Inizialmente muove i suoi passi come solista dedicando gran parte del tempo al freestyle. Nel 1998, insieme ad altri mc, fonda la “Lupiae Squad”, storica formazione leccese. Nel 2001 si sposta a Perugia diventando mc e selecta del sound Shotta P. In quello stesso periodo incontra Tacco con cui fonda il “Thug Team”. Escono nel 2003 con “Luci & ombre” e, nello stesso anno, entrano a far parte del team due nuovi componenti: Weldgrira,di origine tunisina e Brigante. Nel 2002 Aban, assieme a Shotta P, dà vita al Tnt street club, con eventi nazionali e internazionali (Slim Village – Afu_ra – Grand agent). In collaborazione con Zona Dopa, organizza in Salento, la finale del 2 The Beat presso le Cave di Cursi, durante la quale si distingue nelle battle di freestyle. Tra il 2002 e il 2005 assieme a Shotta P e Ghetto Eden, infuoca le spiagge salentine organizzando party ragga – hip hop sotto il nome di “Scumbenati”. Nel 2005 il Team esce con il nuovo album “Strategie”, 23 tracce autoprodotte, con vari featuring tra cui, Sud sound system e Club dogo all stars. Nello stesso anno, Aban, rientrato a Lecce, conduce per un anno un programma musicale su radio manbassa, con interviste esclusive in diretta con i più grandi artisti internazionali hip hop e raggae. Nell’estate del 2006 il Thug Team produce un mixtape in collaborazione con Grand Agent e Liv Raynge e vari produttori provenienti dagli U.S.A. tra cui Oh no, Star Channel, Illmind. Il mixtape viene accompagnato da un tour che li porta su vari palchi d’Italia. Nel 2006 si forma ufficialmente la crew “South Fam”. Nel 2007, Aban, fonda e gestisce la Sud est records, prima etichetta indipendente del Salento con sede in Lecce. La prima produzione è l’album “Southfam – s.u.d.”. Nel giugno del 2008, esce il suo primo albumsolista “La bella Italia” che contiene collaborazioni con Jake la Furia, Marracash, Gue Pequeno, Noyz Narcos, Co’ Sang, Don Joe, donando un’immagine rappresentativa della scena italiana di quel periodo. Nel 2009, con la nuova formazione “Southfam – s.u.d.” (Aban, Brigante, Pasco, Tacco, Dj Wp) produce l’Lp
”Ancora Fuori” riconfermando lo spessore lirico del gruppo, grazie anche all’entrata nel team del nuovo membro Pasco. Il 22 maggio del 2010, esce il primo singolo – “Il girotondo delle beffe – dell’album, “Nessun rimorso”.
Nel 2011 prepara assieme a WP (dj e producer della SouthFam) il mixtape “Banned from radio” una raccolta di tracce originali, remix e inediti che viene distribuita in freedownload per tutti gli utenti del sito sudestrecords.com. Il 2011/12 lo vede impegnato nella lavorazione del suo nuovo doppio albumsolista “Ordinaria follia”, diviso nelle due rispettive parti “The Good Side” & “The Bad Side” forse attualmente il lavoro più ambizioso della sua carriera.
Il video del singolo che annuncia la seconda parte del album”The Good Side”, intitolato “16 Barre”, con la partecipazione di Noyz Narcos, raggiunge in poco più di un mese un milione di visualizzazioni ottenendo un ottimo risultato per un prodotto indipendente. Nel 2015 produce il nuovo album”A Ferro e Fuoco” sotto il marchio Sud Est Records, tra le collaborazioni Chicoria, Lou X, Twin Gambino, Kill Mauri, Mopashà, Risy-O.

    Nel 2018 esce con “Walkin Dead” (ultimo albumpubblicato, fino ad ora, dal rapper). Tra le collaborazioni troviamo Nex Cassel, Pasco, Bull Brigade.

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  • Sofia Zaros “Un domani” “My tomorrow” è il singolo d’esordio della giovanissima cantautrice di origini italiane e di formazione internazionale

     Proposto in doppia versione italiana e inglese

    Il pezzo pop caratterizzato da uno special rap, racconta il periodo di lockdown attraverso gli occhi di un’adolescente che guarda con disincanto la realtà, non smettendo però di sognare un futuro migliore.

    In radio dal 28 agosto

    «Durante la quarantena a Dublino avevo un sacco di tempo libero ed era da parecchio che non scrivevo una canzone nuova. Allora un giorno mi sono seduta alla scrivania con il mio libretto contenente tutti gli altri pezzi (non pubblicati) e mi sono messa a scrivere. Quando scrivo canzoni di solito il mio processo comincia con il creare la melodia e gli accordi, ma questa volta ho deciso di cominciare scrivendo le parole. La mia intenzione in quel caso non era tanto quello di creare una canzone nuova, quanto piuttosto quello di immergermi in un’attività creativa». Sofia Zaros

    “Un domani” di Sofia Zaros, giovanissima cantautrice nata a Treviso, cresciuta a Singapore e residente attualmente a Dublino, racconta l’esperienza del lockdown, vissuta da lei e dai suoi coetanei residenti in Italia e in varie parti del mondo. Il brano dall’apparente mood malinconico, in realtà invita a sperare in un futuro migliore e positivo. 

    Una volta ideata e composta, la canzone è stata supervisionata dalla vocal coach Loretta Martinez e da Andrea Leprotti, arrangiata da Vincenzo Giacalone e successivamente registrata presso l’AP Recording Studio di Dublino, in collegamento con Loretta a Milano e sotto la supervisione tecnica di Antimo Kelly. Il mixing e il mastering sono stati effettuati in Italia da Marco Zangirolami. 

    Il singolo scritto in italiano è stato realizzato anche nella versione inglese intitolata “My tomorrow”:

    «Prima di questa canzone ho provato a scrivere pezzi più melodici ma essendo un’avida ascoltatrice di musica contemporanea ho pensato che inserire una parte rap potesse essere una buona idea. La canzone in italiano mi è piaciuta molto, il che mi ha spinto a scrivere il testo anche in inglese, per dare all’intero progetto un taglio ancora più internazionale». Sofia Zaros

    Radio date: 28 agosto 2020

    Etichetta: Rusty Records

    Management: Cristian Gallana Artist Manager

    BIO

    Sofia Zaros è nata a Treviso da genitori italiani nel novembre 2004 e ha vissuto a Singapore dal 2005 al 2019. Oggi vive e studia in Irlanda, a Dublino. Ha viaggiato molto e ha una formazione internazionale. È salita per la prima volta sul palco a soli 18 mesi quando ha preso un microfono e ha vocalizzato My Heart Will Go On di Celine Dion. Ha iniziato a cantare in pubblico all’età di 8 anni e attualmente studia canto, piano, songwriting e balletto. È stata allieva del soprano giapponese Satsuki Nagatome, di Cheryl Porter e, negli ultimi anni, di Loretta Martinez.  Sofia ha un timbro inconfondibile e un vibrato naturale che la porta a passare tranquillamente dal pop al musical (conosce a memoria tutto il testo del musical Hamilton, di oltre 20.000 parole, e tutte le canzoni dei musical più famosi come The Phantom of the Opera, Mamma Mia, Wicked, ecc…). Fino ad ora ha composto otto canzoni in inglese e due in italiano accompagnandosi al piano. Tutti i brani sono ancora inediti. Scrive principalmente in inglese, che è la sua prima lingua, ma ha anche iniziato a scrivere in italiano. Ha registrato le sue canzoni professionalmente in studi di registrazione in Italia, a Singapore e in Irlanda.

    Nel 2016 si è esibita live al Carnegie Hall di New York. Nel 2018 ha cantato l’inno nazionale italiano al gala della Festa della Repubblica Italiana a Singapore (Fullerton by the Bay). Nel 2019 è stata selezionata per esibirsi all’evento “New York Canta” trasmesso da Rai Italia con la sua canzone “Mi perderò”.  Nel 2020, durante il lockdown, ha partecipato al concorso internazionale online indetto dalla “International Dance Teachers Association” (IDTA), che ha sede nel Regno Unito, intitolato “Musical Theatre Singing Competition” per cantare l’inno dell’IDTA, ed è stata tra le 10 cantanti scelte tra oltre 100 partecipanti. 

    Il 28 agosto viene pubblicato per Rusty Records il singolo d’esordio “Un domani”, proposto contemporaneamente nella versione inglese “My tomorrow”. 

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