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  • “VIVO” È IL NUOVO SINGOLO DI VENTI3, UN BRANO CHE UNISCE EMOZIONALITÀ E DESIDERIO A INNOVATIVE SONORITÀ SPERIMENTALI

    “VIVO” È IL NUOVO SINGOLO DI VENTI3, UN BRANO CHE UNISCE EMOZIONALITÀ E DESIDERIO A INNOVATIVE SONORITÀ SPERIMENTALI

    Dopo l’esordio nel 2020 con “Come vuoi tu” al fianco di Papillon e la pubblicazione di “Nuvole” e “Soli” (feat. Federico Mastro), il cantautore e rapper Venti3, al secolo Alessandro Marchisio, torna nei digital store con “Vivo” (Red Owl Records/Visory Records/Believe Digital), il suo nuovo singolo.

    Ascolta su Spotify.

    Prodotto dall’innovativo e attento tocco del BXF Moving Sound di Savona, “Vivo” racconta il duplice volto di una relazione di coppia travolgente e passionale, al limite dell’ossessione, costantemente in bilico tra desiderio e tormento. Una storia travagliata e complessa, ma al contempo permea dei sentimenti e dei bisogni di entrambi i partner che, assuefatti da questo legame, seppur fortemente ambivalente, si sentono privati dell’ossigeno stesso nei momenti di incomprensione – «mi manca il respiro se ti incontro al bar» – e completi solo se presenti l’una nella quotidianità dell’altro «mi sento un po’ più vivo se ti penso qua».

    Un rapporto commisurato a una sostanza che crea dipendenza, ad una tentazione irrinunciabile, ma anche all’essenza, a quella linfa che ci consente di esistere, il tutto reso in musica dall’interpretazione graffiante e sentita del giovane artista capitolino e sorretto da uno scenario sonoro accattivante e attualissimo che regala al pezzo un’armoniosa divergenza tra l’irrequietezza narrata nel testo e la leggerezza promossa dal sound.

    Il brano, concepito dalla creatività di Venti3 e dall’intento di tutto il suo team di proporre al pubblico un genere fresco e originale, in grado di coniugare alla perfezione ritmi ballabili a composizioni autorali intrise di emozioni, rimane impresso sin dal primo ascolto, giungendo con immediatezza e ricercata semplicità agli ascoltatori di ogni fascia d’età.

    “Vivo” riconferma l’estro e l’abilità comunicativa di Venti3, delineando un nuovo tratto nel suo percorso artistico che, seguendo la scia dell’introspezione ed intrecciandola ad atmosfere sperimentali dal sapore internazionale, si presta ad abbracciare orecchie e cuori di un target di appassionati variegato ed eterogeneo.

    VENTI3 BIOGRAFIA

  • MUSICA E VITA RACCONTATE IN UN’OPERA RAP: “TEATRO” È IL NUOVO ALBUM DI A-L

    MUSICA E VITA RACCONTATE IN UN’OPERA RAP: “TEATRO” È IL NUOVO ALBUM DI A-L

    Dopo la pubblicazione dell’EP di debutto “Note di notte” (2019) ed il successo delle sue ultime release – tra cui “Che Hit” e “In queste sere”, A-L, tra i rappresentanti più apprezzati e versatili della scena italiana, torna con “Teatro” (Red Owl Records/Visory Records), il suo nuovo album.

    Ascolta su Spotify.

    Composto da 14 tracce, 14 passi che conducono ad un’unica meta, quella della scoperta di sé nella propria accezione poliedrica e complessa, “Teatro” descrive e racconta la vita come un’opera, analizzandone ogni angolazione ed evidenziando l’ecletticità dell’artista capitolino che, senza mai dissociarsi dalle radici musicali e culturali del rap di matrice Old School a cui attinge sin dagli esordi, grazie ad influenze provenienti da generi quali il cantautorato, il reggaeton ed il pop contemporaneo, presenta un concept armonico e ben amalgamato, in grado di filtrare un arcobaleno di tematiche diverse sotto la stessa lente, quella di un animo attento e sensibile.

    Dall’intensità di “Per sempre” e “In queste sere”, al pungente e sagace sarcasmo di “Tenzone”, “Ignoranza” e “Me ne sbatto”, fino alla leggerezza ballabile e fresca di “Despertador” (feat. La Rueña), “Che Hit” e “Sopra Me/Te”, A-L fa centro con un linguaggio immediato e diretto e con un’attitudine attualissima che deriva da una caleidoscopica combinazione di ascolti, il tutto sorretto da una scrittura cristallina, personale e sincera.

    Ogni brano racchiude in sé una duplice accezione: da una parte, il pensiero, la visione e le esperienze dirette trasposte in musica dall’artista, dall’altra, concetti e riflessioni dal valore collettivo, universale, nei quali ciascun ascoltatore può immedesimarsi ed immergersi, scoprendo nuove prospettive, chiavi di lettura differenti e ritrovando quell’eterogeneità che sempre più spesso viene messa in disparte, sovrastata dalla ricerca, frenetica e spasmodica, di una singola caratteristica, una peculiarità che ci identifichi e rappresenti.

    «Questo disco – dichiara A-L – è la mia opera teatrale in chiave rap. Attraverso i brani che lo compongono, percorro tutte le mie sfaccettature, passando da beat cupi e testi impegnati molto personali, a canzoni frizzanti e leggere. Ci ho messo tutto me stesso e per la prima volta nella mia carriera, ho scelto di dare spazio ad artisti emergenti, amici che apprezzo moltissimo e che ero certo avrebbero dato il loro contributo alzando il livello del progetto».

    Cinque collaborazioni che impreziosiscono un album sentito e non convenzionale, in cui eleganza, astuzia, ironia, sentimenti e spensieratezza si fondono, dando vita ad uno spettacolare e variopinto “Teatro”, in cui i protagonisti indiscussi sono i colori della verità e delle emozioni.

    L’uscita di “Teatro” è accompagnata dall’ingresso in rotazione radiofonica dell’estratto “Penso se”, un’intensa istantanea rap che intreccia rime d’amore ad una produzione raffinata e malinconica dalle sfumature ambient-lounge.

    “Teatro” – Tracklist.

    1- Tenzone
    2- Buona la prima
    3- Fake
    4- Penso se
    5- Sopra Me/Te
    6- In queste sere
    7- Corro (feat. Chiara Lena)
    8- Che Hit
    9- Ignoranza
    10- Cuore Spento (feat. Hikari the banshee, Gantex & EsseNziale)
    11- Per Sempre
    12- Me ne sbatto
    13- Despertador (feat. La Rueña)
    14- Quello Vero

    A-L BIOGRAFIA

  • “ASSASSINA” È IL NUOVO SINGOLO DI YANOMAMYY, UN ENCOMIO IN MUSICA AL FEMALE EMPOWERMENT

    “ASSASSINA” È IL NUOVO SINGOLO DI YANOMAMYY, UN ENCOMIO IN MUSICA AL FEMALE EMPOWERMENT

    È disponibile su tutte le piattaforme digitali “Assassina” (Red Owl Records/Visory Records), il nuovo singolo della brillante ed esplosiva queen dell’urban latin italiano Yanomamyy in feat. con il giovane artiere e producer colombiano Herman Andres Joya Anaya.

    Un vero e proprio omaggio alla donna, alla sua essenza eclettica e plurisfaccettata, un inno alla femminilità, all’autodeterminazione ed al female empowerment.

    Bella, sensuale, talentuosa e raffinata, Yanomamyy, cantautrice urban italo-peruviana d’adozione romana, racconta la donna contemporanea esaltandone poliedricità e tenacia: da sempre emblema di eleganza, dolcezza e di vita stessa, la donna dei giorni nostri non ha abbandonato le sue peculiarità materne ed armoniose, bensì ha mostrato al mondo il proprio coraggio, posando lo scettro fittizio e preclusivo di preconcetti e classificazioni – che la volevano volta alla sola soddisfazione dei bisogni altrui – e costruendo un nuovo simbolo di potere, quello che deriva dal suo universo interiore, forgiato quotidianamente dall’amore infinito che porta dentro sé, ma anche da determinazione, autoconsapevolezza e resilienza. Uno scettro che non giunge come un dono, ma si è temprato di lacrime, sangue e sudore ed il cui obiettivo è quello di ricordare, di fungere da memorandum, affinché ognuna raggiunga autorealizzazione e libertà. Una libertà che non si finalizza con il predominio sugli altri, ma è focalizzata sulla realizzazione di se stesse e dei propri sogni.

    Il singolo, prodotto da Herman Andres Joya Anaya, con le grafiche a cura di Carolina Terziari e le immagini di Maurizio Caschera, è avvolto da intriganti sonorità reggaeton – mixate da Dlewis – arricchite da vibranti tocchi psichedelici; cornice perfetta di un testo diretto, che miscela egregiamente la lingua italiana a quella iberica, arrivando al pubblico senza filtri, esortandolo a non desistere, a non cedere, rincorrendo con audacia i propri obiettivi. Il ritornello – «dime que tu quieres, que tu todo te lo mereces (…). Dime que tu quieres, que los ángeles te entreguen» [«dimmi cosa vuoi, che tu meriti tutto (…). Dimmi cosa vuoi, che gli angeli te lo daranno»] – suona come un mantra dei desideri, un incantesimo, una formula da ripetere a se stesse ogni giorno per rievocare il proprio potenziale interiore, la propria natura lucente e caleidoscopica.

    Un encomio al valore della donna, alla sua abilità nel sapersi costantemente reinventare; un elogio che parte dall’accettazione di sé, attingendo all’amore infinito che ognuna sa donare, preservandone una scintilla da riservare e rivolgere a se stesse, quotidianamente, senza cercare di raggiungere una perfezione utopica, ma indagando e scavando dentro la propria sfera emotiva, trasformando ogni fragilità in punto di forza e migliorandosi ogni giorno per diventare la versione migliore di sé, una trasposizione che non deriva da stereotipi o concezioni altrui, ma da ciò che ogni donna desidera per se stessa.

    «Ho scritto questo singolo – dichiara l’artiere – come omaggio a tutte le donne, di ogni età, me compresa, per onorare il potere insito in noi e quella forza che ci porta a combattere, a superare anche gli ostacoli più ardui con coraggio e forza d’animo e per ricordarci l’importanza di credere in noi stesse e nelle nostre capacità. “Assassina” è la magia di rischiare tutto per un sogno che nessuno vede, nessuno tranne noi».

    Il titolo del pezzo, volutamente forte e risonante, simboleggia in musica una donna decisa, indipendente, che si dissocia da etichette, pregiudizi e cliché; una donna capace di vincere, ma anche di perdere, sempre a testa alta, con la mente ed il cuore aperti alla vita ed al cambiamento; una donna che mette in gioco tutta se stessa per raggiungere i propri obiettivi; una donna con un passato da dimenticare ed un futuro luminoso da costruire basandosi sulle sue sole forze; una donna che sa chiedere aiuto ma che ha imparato a cavarsela da sola in ogni circostanza, mettendo in luce la sua vera essenza, senza badare al giudizio altrui – «voglio brillare da sola correndo» -.

    Un invito ad accettarsi, ad amarsi, combattendo per raggiungere i propri desideri in un mondo che in via teorica reclama a gran voce la parità dei sessi, ma che, nella realtà quotidiana, vede ancora le donne lottare il doppio per la realizzazione di se stesse.

    Versatile, grintosa e risoluta, Yanomamyy è l’icona dell’urban latin italiano, una voce che esula dal coro per svegliare le coscienze, ricordandoci l’importanza dell’unicità, il prezioso valore che la diversità apporta ad una società omologata, in continua ricerca dell’approvazione altrui, dimenticandosi l’unico benestare indispensabile, quello che ciascuno di noi dà a se stesso.

    YANOMAMYY BIOGRAFIA

  • KAALI TORNA CON “LEI”, UNA DEDICA D’AMORE IN CHIAVE RAP INTRISA DI DOLCEZZA E ROMANTICISMO

    KAALI TORNA CON “LEI”, UNA DEDICA D’AMORE IN CHIAVE RAP INTRISA DI DOLCEZZA E ROMANTICISMO

    Kaali torna con “Lei” (Red Owl Records/Visory Records), il suo nuovo singolo disponibile in on-air radiofonica e su tutte le piattaforme digitali.

    Ascolta su Spotify.Raccontare l’amore nella sua eccezionale e disarmante semplicità, spogliandosi di corazze e maschere, abbattendo ogni difesa, lasciando fluire parole che nascono dal cuore e, dal cuore, arrivano dritte, sincere e senza filtri al destinatario di una lettera, una lettera intrisa di rime e barre, incorniciata da un flow icastico e scorrevole e cullata da sonorità romantiche, che rimandano all’Old School, senza però tralasciare metrica e linee melodiche fortemente contemporanee.

    Kaali, all’anagrafe Stefano Mengozzi, dopo anni di esperienza e gavetta nel collettivo Hip Hop/Urban Realtà Distorta Crew e la pubblicazione di due singoli in qualità di solista sotto il nome d’arte Kali brordc – “Eterno” e “Smetto dopo” -, torna nei digital store cambiando pseudonimo, mantenendo però la stessa attitudine intimista, viscerale e personale che caratterizza ogni sua composizione, evidenziando così una consolidata maturità autorale che riconferma la sua visione della musica e del rap: un rap che trascende dal racconto di un “non vissuto”, di un sentito dire che l’musicista tenta ad ogni costo di far proprio con l’unico scopo di vendere, di omologarsi al trend del momento e che ritorna alla sua dimensione naturale, in cui l’MC traspone su un beat emozionisentimenti e tutto ciò che ha attraversato in prima persona, sulla propria pelle, interiorizzandolo, racchiudendolo nello scrigno della propria anima e che, attraverso questa esperienza diretta e personale, si trasforma in musica, giungendo al pubblico in maniera autentica e personale.

    Prodotto da Reb the prod, mixato e masterizzato da Andrea Mattia ed arricchito dai cori di Minervae, “Lei” è un pezzo che arriva all’ascoltatore immediato e spontaneo, proprio come il tema su cui verte, l’amore. Quell’amore profondo, totalizzante, assoluto, che permea ed attraversa l’essenza stessa di ciascun individuo; quel sentimento lontano da qualsivoglia descrizione esaustiva, eppur tanto vicino al cuore ed al senso stesso della vita.

    «Sei sostanza quando ti penso, sei fattanza, quando ti perdo»; «Sei tutto e niente, sei semplicemente come me, si, ma un po’ meglio»: espressioni in cui ciascuno di noi può ritrovarsi e che raccontano un mood, uno stato d’animo costellato di istanti che appaiono eterni – «sono attimi, sono battiti» -, resi vividi e vibranti dal tocco delicato ma al tempo stesso intenso dell’amore, che ci rende capaci anche laddove ci sentivamo inetti, che ci fa sentire adatti in un mondo a cui non sentivamo appartenere e che dona un senso nuovo al concetto di bellezza – «se ti penso mi rendi bello» -, un significato differente, più luminoso, pieno ed appagante della vita, che «non è fatta di favole», ma che, impreziosita dal valore dei sentimenti, ci porta a spingerci «dove nulla è normale».

    “Lei” fa da apripista al debut album di Kaali, in uscita nei prossimi mesi.

    KAALI BIOGRAFIA

  • BLUTARSKY ATTINGE AL MONDO DEL BASKET PER RACCONTARE LA SOCIETÀ CONTEMPORANEA IN CHIAVE RAP: “GAME7” È IL SUO NUOVO SINGOLO

    BLUTARSKY ATTINGE AL MONDO DEL BASKET PER RACCONTARE LA SOCIETÀ CONTEMPORANEA IN CHIAVE RAP: “GAME7” È IL SUO NUOVO SINGOLO

    Dopo il successo ottenuto con le precedenti release – tra cui “Swing” (2020) -, Blutarsky torna con “Game7” (Red Owl Records/Visory Records), il suo nuovo singolo.

    Ascolta su Spotify.

    Su un’attualissima produzione urban-rap, curata da Reb The Prod, si posano le barre taglienti ed incisive del talentuoso musicista romano, che riconferma la sua attitudine al rap old school, impreziosita in ogni pezzo da un’impronta autorale personalissima e da una vocalità istantaneamente riconoscibile, per un risultato fresco e contemporaneo.

    Mantenendo uno sguardo al passato, alle origini della cultura street, Blutarsky traspone ai giorni nostri il fulcro del genere, proponendo un elaborato musicale di critica sociale che giunge all’ascoltatore immediato e diretto, senza filtri, prendendo in prestito come tela, su cui dipingere il bianco/nero di una società arrivista ed opportunista, il mondo del basket, nello specifico, dell’NBA.

    “Game7”, proprio come l’ultima partita disponibile per ottenere il passaggio di turno tra due squadre in gara, punta il focus sull’uomo moderno, impegnato a parole nella garanzia di pace e solidarietà, ma nella realtà dei fatti, perennemente in lotta con i propri simili, in una competizione continua volta all’ottenimento di fama e danaro.

    Il ritornello elenca chimeriche regole attraverso le quali è possibile raggiungere il tanto ambito successo, un successo però costruito su scorciatoie ed espedienti, conveniente all’inizio, ma che, a lungo andare, trascina dietro di sé uno strascico di insoddisfazione e delusione – «la gente cambia quando arriva da P.S., Potere e Soldi» -, mostrando il vero volto dell’inganno e della solitudine – «cattive compagnie danno pessime soluzioni» -.

    “Game7” abbraccia il pubblico di ogni fascia d’età, coinvolgendo gli amanti del rap vecchia scuola per concetti e flow, ma anche i giovani appassionati, grazie a sonorità accattivanti che ben sposano la scena dei giorni nostri.

    Il elaborato musicale fa da apripista all’EP di debutto di Blutarsky, un concept composto da 6 tracce, che seguono il file rouge dei corpi celesti e che verrà rilasciato nel corso dei prossimi mesi.

    BLUTARSKY BIOGRAFIA

  • “ITALIANO” È IL PRIMO SINGOLO DI GIAGA, UN BRANO CHE FONDE LA SENSUALITÀ DEL REGGAETON AL VALORE DELL’AMORE

    “ITALIANO” È IL PRIMO SINGOLO DI GIAGA, UN BRANO CHE FONDE LA SENSUALITÀ DEL REGGAETON AL VALORE DELL’AMORE

    È disponibile su tutte le piattaforme digitali “Italiano” (Red Owl Records/Visory Records/Thaurus), il singolo d’esordio di GiAga.

    Ascolta su Spotify.

    Dopo aver trascorso quattro indimenticabili mesi in Colombia, terra di danze, colori e sorrisi ed aver approfondito la sua conoscenza della lingua spagnola, il talentuoso e brillante cantautore latin pop GiAga approda sulle piattaforme digitali con un singolo intriso di sentimento, sensualità e passione.

    Nato dalla penna dello stesso performer, “un ragazzo umile con un sogno nel cassetto”, in collaborazione con Made4Fame, il pezzo punta il focus sull’uomo italiano, dissociandosi dalla teoria che lo vuole seduttore e libertino ed abbracciando la tesi di un uomo sì affascinante, avvenente e disinvolto, ma al tempo stesso in grado di essere fedele; un uomo che quando ama lo fa in maniera totalizzante, rimanendo profondamente legato a quell’unica donna al mondo in grado di catturare dolcemente la sua anima.

    «Questo pezzo – dichiara GiAga – rappresenta ciò che sono, un inguaribile romantico. Ho voluto rappresentare la mia idea di uomo italiano, un uomo che per quanto possa divertirsi e scherzare con tante donne, se ne ha una nel cuore, amerà sempre e soltanto lei, senza riserve».

    Su raffinate e sensuali sonorità da dancehall si posa un testo che miscela magistralmente l’intensità della lingua italiana all’elegante sapore esotico e suadente di quella castellana, evidenziando la versatilità di Giaga e la sua capacità di esprimere emozioni e sentimenti all’interno di una cornice musicale vivace ed insolita, che impreziosisce il singolo di freschezza e classe, invitando l’ascoltatore ad immaginare la vita come una danza che intreccia amore e passione.

    Ad accompagnare il singolo, il video ufficiale, diretto da The Dino Stories e girato nella splendida Villa Renoir di Cerro Maggiore (MI).

    GiAga BIOGRAFIA

  • “SOTTOVOCE” È IL NUOVO SINGOLO DI NOEMI D’AGOSTINO, UN RIUSCITO INTRECCIO DI ANIMA E CUORE CHE CI INVITA AD AMARE OLTRE I GIUDIZI

    “SOTTOVOCE” È IL NUOVO SINGOLO DI NOEMI D’AGOSTINO, UN RIUSCITO INTRECCIO DI ANIMA E CUORE CHE CI INVITA AD AMARE OLTRE I GIUDIZI

    È disponibile su tutte le piattaforme digitali “Sottovoce” (Red Owl Records/Visory Records/Thaurus), il nuovo singolo della brillante e talentuosa cantautrice calabrese Noemi D’Agostino.

    Ascolta su Spotify.

    Con la sua vocalità intensa, calda ed avvolgente, cullata da meravigliose sonorità pop-blues, intrecciate alla sensualità ed all’eleganza delle produzioni caraibiche – grazie al sapiente lavoro di Antonio Condello -, l’esecutore ci invita a concentrarci su ciò che ci circonda e sui sentimenti che nutriamo, senza badare alle valutazioni che gli altri potrebbero trarre dalle nostre azioni, ma facendo leva sempre e solo su noi stessi, perché ieri, oggi e domani, siamo e saremo le uniche persone a cui dover rendere conto delle scelte intraprese.

    Attraverso un azzeccato parallelismo tra il vento, che turba, scompone e distrugge ed i giudizi altrui – «sai che il vento è egoista, trasporta via l’amore», – Noemi punta il focus sulle relazioni di coppia, invitandoci a riflettere sul concetto di perfezione, di amore idilliaco, quella favola moderna che ciascuno di noi, almeno una volta nella vita, ha desiderato sperimentare ma che, scontrata con la realtà, assume un sapore agrodolce e si mostra ai nostri occhi come un’illusione, una pagina patinata dalla quale, se non siamo in grado di prendere le dovute distanze, possiamo venire risucchiati – «ho sognato il maremoto, ma era solo nel mio cuore» -, inghiottiti in un turbinio di sensi di colpa, verso noi stessi – ritenendoci immeritevoli o non all’altezza, «son scappata da codarda, ti ho lasciato sulla sabbia» – o verso il nostro partner – additandolo come inadatto, «il silenzio mette ansia, certe volte fa paura» -.

    Ma l’amore non è un oggetto da esporre, una firma da sfoggiare su un outfit da sogno; l’amore è quel sentimento che entra in punta di piedi e “Sottovoce” stravolge tutto senza pretendere di cambiare nulla; l’amore è un concerto, armonico e dolce, talvolta irruento e passionale, che può essere diretto solo in due, due persone, due anime, che attraverso la fiducia hanno imparato a non prevaricarsi, ma a far suonare una track, mano nella mano e cuore nel cuore, che si compone di versi scritti a quattro mani, giorno dopo giorno, tra le intemperie e gli arcobaleni della vita, perché trova sole e luce nella meraviglia di condividere, di stare insieme.

    NOEMI D’AGOSTINO BIOGRAFIA

  • LIBERARSI DAI RAPPORTI DETERIORATI PER RITROVARE SE STESSI: “FRA TANTI” È IL NUOVO SINGOLO DI BERT

    LIBERARSI DAI RAPPORTI DETERIORATI PER RITROVARE SE STESSI: “FRA TANTI” È IL NUOVO SINGOLO DI BERT

    Il talentuoso cantautore romagnolo BERT, dopo un importante percorso formativo e la partecipazione ad illustri Premi nazionali – tra cui il Lunezia ed il Valentina Giovannini-, torna a raccontarsi in “Fra tanti” (Red Owl Records/Visory Records/Thaurus), il suo nuovo singolo.

     Ascolta su Spotify.

    Il singolo, scritto dallo stesso musicista e prodotto da ALTI Records, nasce dall’esigenza di esprimere il disagio causato da rapporti sociali univoci, rapporti in cui investiamo tempo, energie e sentimenti, senza chiedere nulla in cambio, ma ricevendo solo indifferenza e non curanza. Un disagio che logora l’anima, provocando frustrazione e sconforto, un disagio che ci porta a riflettere sull’effettivo valore che ci attribuiscono le persone a cui dedichiamo spazio ed affetto nella nostra quotidianità.

    Questo il concetto di base da cui ha preso vita il testo, un testo diretto e sincero, in cui l’musicista fa i conti con se stesso e le proprie emozioni, ragionando su quanto sia opportuno – e salutare -, destinare istanti preziosi di vita a coloro che giocano con i nostri sentimenti, persone calcolatrici, o più semplicemente incuranti e negligenti, che per ego, individualismo o superficialità, tendono a considerarci solo per un proprio bisogno o tornaconto – «stringimi, poi lasciami se non sai chi hai davanti, se mi scambi poi fra tanti» -.

    «“Fra tanti” – dichiara BERT – racconta del disagio dovuto alla presa di coscienza dopo aver perso energie e tempo in situazioni e rapporti che non han portato a nulla di positivo. Tutto si trasforma poi in debolezza, stanchezza, voglia di lasciarsi indietro persone, momenti, luoghi: voglia di andare via».

    Attraverso un’azzeccata analogia tra se stesso ed un palloncino, l’musicista evidenzia l’importanza di dissociarsi, di prendere le distanze da relazioni tossiche e deleterie, evitando di aggrapparsi ad ogni costo ad un filo – quello che nasce spontaneo e naturale dal cuore e ci consente di costruire legami affettivi – che invece di unire, costringe – «come il filo di un palloncino mi spezzo, volo via lontano da quello che non mi coinvolge, dall’aria fredda che mi sconvolge, dal mare aperto che mi fa paura, dai resti stanchi di quest’avventura» -.

    Ad accompagnare il singolo, il media ufficiale, diretto da Valerio Giuliani, che verrà presentato in anteprima nazionale su Sky TG24 nel corso delle prossime settimane; un viaggio nella dimensione audiovisiva del pezzo, un racconto personale nel quale però, ciascuno di noi, può immedesimarsi.

    BERT BIOGRAFIA

  • RACCONTARE IL VALORE DELLA FAMIGLIA ATTRAVERSO LA MUSICA: IL CANTAUTORE URBAN POP SIMONE QUARTUCCIO TORNA CON “NON SARÒ MAI SOLO”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    RACCONTARE IL VALORE DELLA FAMIGLIA ATTRAVERSO LA MUSICA: IL CANTAUTORE URBAN POP SIMONE QUARTUCCIO TORNA CON “NON SARÒ MAI SOLO”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    Dopo l’esordio con “Mi Sento a Casa” ed il successo ottenuto con le sue ultime due release – “Display”, “Adesso Cercami” – il giovane cantautore urban dai valori senza tempo Simone Quartuccio, torna a dar voce alla sua generazione con “Non sarò mai solo” (Red Owl Records/Visory Records/Thaurus), il suo nuovo singolo.

    Ascolta su Spotify.

    L’amore, la famiglia, la gratitudine: valori che apportano un significato profondo all’esistenza umana, valori intramontabili, ma non sempre attribuibili a tutti e condivisi, in particolar modo, a detta comune, dai giovanissimi.

    Etichette e pregiudizi da abbattere, da smantellare con l’empatia, mettendosi nei panni dell’altro e provando ad immergersi completamente nel suo sentire. In questo caso, l’altro, è un brillante e talentuoso diciottenne, che attraverso la musica amplifica la sua voce interiore per enfatizzare quella dei suoi coetanei.

    «Riempirsi di oro equivale all’odio»; «Ho invertito troppe rotte, scritto mille melodie che raccontassero il vero, per sentirle così mie»: frasi che evidenziano non soltanto una notevole maturità autorale, ma anche l’esigenza di gridare al “mondo dei grandi” quanto sia inutile, sbagliato e perfino lesivo, legare la propria vita ad una ricchezza esclusivamente materiale, effimera, fittizia, perché il benessere, quello reale, è insito nella qualità della nostra routine, nella condivisione e nei rapporti umani.

    «Tutta la sera cerco di scrivere per un concerto: papà, tuo figlio vuole solo questo»; «Mamma, grazie per tutte quelle notti bianche», canta Simone, mettendo in luce gratitudine e profondo attaccamento verso chi non soltanto l’ha messo al mondo, ma chi, al mondo, gli ha insegnato a starci – «A voi devo tutto, tranne i miei problemi».

    “Non sarò mai solo” è un racconto, uno sfogo in musica, in cui l’talento artistico ripercorre la sua vita, partendo dall’infanzia e giungendo al presente, un presente di crescita e maturazione, che porta con sé dubbi, paure e timori. Responsabilità e preoccupazioni caratterizzano ogni frangente evolutivo ed occorre sostegno e conforto per dissipare ansie ed incertezze; conforto che trova la sua realizzazione nella vicinanza, negli affetti. Questo il punto focale del elaborato musicale: il senso di famiglia, di quei legami indissolubili che ci riportano alla realtà, donandoci la consapevolezza e la forza di cui necessitiamo nelle criticità della vita, senza farci mai sentire soli in un mondo che, soprattutto in una fase di transizione, appare ostile e confuso – «Finché ho la famiglia non sarò mai solo» -.

    Con l’incredibile capacità di unire una produzione attuale e coinvolgente – curata dallo stesso talento artistico -, che strizza l’occhio all’urban da dancefloor ad un testo intriso di significato, Simone arriva ai giovani attraverso il linguaggio dei giovani, senza barriere, senza quei muri, quegli inutili confini, che per scudo, indifferenza o preconcetti, siamo sempre e solo noi adulti a delineare.

    “Non sarò mai solo” è un elaborato musicale – accompagnato dal video ufficiale, diretto da Saverio Minniti – che nella minuziosa leggerezza su cui è costruito, è saturo di parole e sentimenti profondi e si fa portavoce di speranza, ricordando a tutti noi, giovani e meno giovani, quanto le avversità si possano superare grazie alla forza dell’amore di chi ci sta accanto.


    SIMONE QUARTUCCIO BIOGRAFIA

  • DOPO AVER RAPPRESENTATO L’ITALIA AD HOLLYWOOD, I DIESIS TORNANO CON “PAGLIA NEL FUOCO”, IL LORO NUOVO SINGOLO

    DOPO AVER RAPPRESENTATO L’ITALIA AD HOLLYWOOD, I DIESIS TORNANO CON “PAGLIA NEL FUOCO”, IL LORO NUOVO SINGOLO

    Dopo aver rappresentato l’Italia al prestigioso Virtual Red Carpet 2020 (Hollywood, LA) ed aver collezionato un numero incredibile di streams e di views, i Diesis tornano con “Paglia nel fuoco” (Red Owl Records/Visory Records/Thaurus), il loro nuovo singolo.

    Ascolta su Spotify.

    Su una produzione fortemente pop, impreziosita da  attualissime sfumature urban che abbracciano il genere trap – curata dal fidato e celebre producer catanese Funkyman (già per Fabri Fibra, Nerone, L’Elfo e molti altri) -, si posa un testo romantico, curato nei minimi dettagli, che racconta una storia d’amore, la storia di due partner che ricordano «il passato ma parlando del domani», alternando momenti di gioia ad istanti di dubbi, incertezze e difficoltà, ma che infine riescono a superare ogni ostacolo grazie alla forza insita nei loro cuori, la straordinaria e sconfinata potenza dell’Amore, perché, come ci ricorda il pezzo, «anche paglia nel fuoco è amore».

    Nato da esperienze personali vissute dai due fratelli Verna, dall’inchiostro che «scorreva su carta come frasi nell’immenso», “Paglia nel fuoco” è uno spaccato di vita quotidiana, una song manifesto dell’unione, delle relazioni, un inno ad amarsi, perché l’Amore, per antonomasia inspiegabile, intangibile, ma al tempo stesso così reale e fisico, è forse l’unica «scienza esatta che risponde ai perché».

    Come «rose e neve in un deserto astrale», i due protagonisti del pezzo nutrono le loro anime attraverso i sentimenti che provano l’una per l’altro, senza dipenderne, ma rimanendo avvolti in quella «magia che prende vita» solo stando insieme, «con le mani che si sfiorano e si stringon dolcemente», dando come esito l’esigenza, più umana che mai, di condividere, di accettare ed essere accattati, quei «risultati di equazioni che riportano a noi».

    «Beviamo birra e stelle sotto i cieli americani», parole che scorrono sognanti nell’idillio non solo dell’innamoramento, ma anche – e soprattutto – nella consapevolezza di scegliere ogni giorno il proprio partner, oltre ogni discussione, ogni momento buio, con la certezza di guardarlo negli occhi e, senza proferire parola, trasmettergli un unico messaggio: «è amore solo se è con te».

    «”Paglia nel fuoco” – dichiarano i Diesis – riteniamo sia uno dei brani più sentiti che abbiamo scritto finora, forse il più sentito in assoluto, perché vede coinvolte emozioni che abbiamo provato entrambi in momenti diversi e particolari delle nostre vite. Ed è proprio facendoci trasportare da quelle emozioni che abbiamo dato vita al pezzo. Il titolo, “Paglia nel fuoco”, ha per noi due significati differenti: in primis, la visione ed il rumore della paglia che brucia sul fuoco, riporta un po’ all’immaginario dell’amore che brucia nel cuore; in secondo luogo, un’azione semplice, come quella di gettare un po’ paglia sul fuoco, se fatta per e con la persona che si ama, assume un senso più brillante, magico, luminoso».

    Una luce che ci indica la strada, la strada per cui, attraverso chi ci ama, torniamo a noi stessi.

    Ad accompagnare la song, lo splendido clip ufficiale girato nella città natale dei Diesis, Paternò (CT), presentato in anteprima sul MEI e diretto da Graziano Piazza, che vede la partecipazione ai cori della bravissima Veronica Verna – sorella del duo – e rappresenta, attraverso una serie di vivide ed emblematiche immagini, lo storytelling presentato nel pezzo.

    Guarda il video.

    Giovani, determinati, versatili, uniti nell’Arte oltre che da un legame di sangue, i Diesis sono il nuovo volto del pop maschile italiano, una fusione di suoni e generi differenti che confluisce in release attualissime ma, per composizioni e valore autorale, decisamente senza tempo.

    DIESIS BIOGRAFIA