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  • “Amore cane” è il nuovo singolo di Senza Cuore

    “Amore cane” è il nuovo singolo di Senza Cuore

    Da venerdì 15 novembre 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “AMORE CANE”, il nuovo singolo di SENZA CUORE.

    “Amore Cane” è un brano che racconta di una relazione tossica, fatta di alti e bassi, un amore irraggiungibile dove la sofferenza e la voglia di ricominciare sono il soggetto di quella penna che scrive. Nel ritornello, l’artista introduce una metafora, quella del “cane abbandonato”, che racchiude sia la speranza che l’angoscia della perdita. Con l’immagine evocativa di “noi distesi sotto un lampione”, il testo cattura lo stupore, la paura e il senso di rassegnazione che derivano dalla consapevolezza di non poter trattenere l’amore, di sapere che, nonostante tutto, ci si ritroverà soli.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Amore cane rappresenta quella paura di lasciare andare una persona così tanto che quella relazione si trasforma in tossica. Parla di questo Giulia è una ragazza con delle ambizioni nel futuro, Paulo invece è un ragazzo che non sa ancora cosa fare nella vita. Due persone opposte che si conoscono stanno bene insieme ma poi a furia di fare tira e molla si accorgono che quella relazione così tanto amata si era trasformata in una relazione tossica cupa e triste”.

    Biografia

    Cristian Conforti, classe 2001, è nato a Cariati in provincia di Cosenza ma è parmense d’adozione. Inizia ad appassionarsi alla musica dai primi anni dell’adolescenza ed è da quel momento che comincia a scrivere le sue prime canzoni ed appassionarsi al cantautorato ispirandosi ai suoi più grandi idoli come Vasco Rossi, Califano, De André. Ci metterà un po’ a decidere di provare a cantarle. Infatti, nel 2020 scorrendo sui social trova un annuncio per i casting di Up Music. Quando partecipa ai casting presso gli studi di registrazione Up Music a Cernusco sul Naviglio in provincia di Milano viene selezionato per un contratto discografico dall’etichetta Il Branco Publishing. Ora è sotto l’ala di Sabatino Salvati che l’ha preso sotto la sua protezione e lo sta aiutando a crescere.

    Molti gli hanno sempre chiesto perché “senza cuore”, e lui ha risposto così: Senza cuore è l’alter ego di Cristian Conforti, un ragazzo che agli occhi di tutti appare molto felice, che crede sempre in se stesso e non ha paura di sbagliare. Invece, Senza Cuore è quel ragazzo triste che sta dentro ognuno di noi, quello che non esce per paura di cambiare le carte in tavola.

    “Amore cane” è il nuovo singolo di Senza Cuore disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 15 novembre 2024.

     

     

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  • Vivo: dal 15 novembre sui digital store il nuovo album “Blatte”, dal quale è estratto il singolo in radio “La Blatta”

    Vivo: dal 15 novembre sui digital store il nuovo album “Blatte”, dal quale è estratto il singolo in radio “La Blatta”

    Dal 15 novembre 2024 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “BLATTE”, il nuovo album di VIVO dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica “LA BLATTA”.

     

    “LA BLATTA” è un brano elettronico che si distingue per un ritmo incalzante, caratterizzato da una linea di basso in sedicesimi che crea un’atmosfera inquieta e dinamica, simile ai movimenti frenetici delle blatte. Il ritornello è coinvolgente e ballabile, supportato da una cassa dritta che invita a muoversi.

    Il testo, allegorico, utilizza la figura della blatta come simbolo di resilienza e di voce per gli emarginati e gli esclusi. Questa scelta conferisce al brano una dimensione socio-politica, riflettendo le esperienze di chi vive ai margini della società. In questo modo, “La Blatta” non è solo un pezzo da ballare, ma anche un richiamo all’attenzione verso le ingiustizie sociali.

    Commenta l’artista proposito del brano: La Blatta sono io, un’anima rinchiusa per anni in un garage interrato, immerso nel lavoro sui miei brani, sulle mie emozioni, su me stesso. Le mie scelte di vita, decisamente fuori dal comune, mi hanno spesso esposto al giudizio altrui, guardato con disprezzo come si guarda un vagabondo, un randagio, una figlia della strada, una blatta. Da giovane, questa realtà mi feriva, ma oggi la trasformo in un distintivo d’onore: indosso questo marchio con orgoglio e grido al mondo intero ‘me ne fotto!’. Non abbasso mai la testa di fronte a chi, per nascita, fortuna o semplice spirito di adattamento, occupa un ruolo solo apparentemente ‘più alto’ nella società; anzi, sfido con una certa arroganza chi vive perfettamente allineato, chi resta sui binari e non ha il coraggio di avventurarsi in nuove strade. Credo fermamente che la vita non sia una corsa verso il successo, ma un viaggio ricco di esperienze.

    La Blatta si schiera con gli ultimi, con tutti coloro che la società etichetta come deboli, ma che in realtà possiedono un coraggio straordinario: quello di essere dissidenti in un mondo che cerca di omologarci. Ecco perché La Blatta è un’allegoria della lotta di classe, un inno alla caduta del potere.”

     

    “Blatte” è un album introspettivo che esplora le profondità della coscienza attraverso tracce oniriche, dove sogno e realtà si confondono. I testi, scarni ma incisivi, rivelano una lotta interiore e un senso di vulnerabilità, come in “Nudo”. Anche brani come “La Blatta”, un inno agli emarginati, mantengono un’introspezione profonda, esprimendo orgoglio e ribellione.

    “Pasquale Vive A Napoli” unisce amore e ricordi, mentre l’album, con sonorità elettroniche e influenze jazz e mediterranee, crea un’atmosfera dark e avvolgente. Non cerca consensi, ma intende disturbare e stimolare riflessioni scomode, affrontando temi di amore, odio e fragilità umana, in un contesto di speranza e disillusione.

    L’album è intriso di sonorità elettroniche che pescano nei bassifondi dell’anima, una profondità dark e introspettiva che avvolge l’ascoltatore, trascinandolo sempre più giù, fino agli abissi della propria coscienza. I drop esplodono come schiaffi, i ritornelli sono grida rauche e liberatorie, capaci di scuotere (il contrasto tra l’intro e il ritornello di Smalto è emblematico). Il sassofono, suonato come se fosse un tamburo, con ritmo quasi convulso, mischia il rap con la tradizione balcanica, regalando momenti di tensione e rilascio. L’influenza jazz si mescola a trame mediterranee, accennate con delicatezza: una napoletanità che resta nascosta, mai sfacciata, suggerita da scale musicali o campioni, come un profumo nell’aria.

    “Blatte” non è un disco fatto per compiacere o intrattenere. Non cerca consensi, non chiede applausi. È un lavoro che intende disturbare, scuotere, costringere a confrontarsi con quelle riflessioni scomode che spesso preferiamo evitare. È un disco crudo, a tratti violento, che svela fragilità profonde. Parla di amore e odio, di tensioni psicologiche, racconta la società senza mai descriverla apertamente, preferendo disegnare i contorni delle emozioni che si vivono come figli del nostro tempo, sospesi tra speranza e disillusione, tra la rabbia e la ricerca di un senso più alto.

    Biografia

    Valerio Vitolo, in arte VIVO, nasce a Salerno nel 1989. Già in adolescenza segue la via del producer, approcciandosi ai software di composizione musicale. Molto incline alla scrittura ed appassionato di libri e poesie, butta giù i primi acerbi prototipi di canzoni. Intorno ai vent’anni, diplomato al liceo artistico, scopre il sassofono, strumento che lo accompagnerà per tutta la vita. Si trasferisce a Napoli ed intraprende un percorso di studi classici al conservatorio. Deluso dai rigori degli ambienti accademici, abbandona gli studi per viaggiare e suonare per le strade di tutta Italia come busker. Durante i suoi viaggi prende nota di ogni emozione, riflessione e suggestione.   Intorno ai trenta ritorna a vivere in provincia. La sua ricerca è finalizzata a raccogliere le sue esperienze da autore, produttore e strumentista, in un unico progetto. Nasce VIVO  VIVO è un cantautore che si accompagna con strumenti elettronici, sintetizzatori e controller. Canta le sue canzoni su beat suonati live ed arricchiti da assoli di sassofono. Tra le sue influenze c’è la scuola cantautorale italiana. Attinge dalla tradizione e se ne discosta completamente, favorendo la sperimentazione. La musica etnica (in particolare quella araba), L’indie rock, il post punk, la techno, l’industrial, il free jazz e molto altro, sono i colori sulla tavolozza di VIVO. Ha all’ attivo quattro singoli ed il videoclip del brano “Pasquale Vive A Napoli”. Hanno partecipato alla registrazione dei brani, Mario Sernicola al basso, e Giovanni La Ferrara alle chitarre. Nel 2024 si aggiunge Pasquale Di Lascio alla batteria. Con la band al completo, si posiziona secondo classificato all’edizione 2024 del contest “Il Cilento”, al quale hanno preso parte 15 finalisti su circa 60 candidati, provenienti da tutta Italia. L’evento è stato trasmesso in diretta su Stile TV

    “BLATTE” è il nuovo album di VIVO disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 15 novembre 2024 dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica “La blatta”.

     

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  • “Shibuya” è il nuovo singolo di BERRi

    “Shibuya” è il nuovo singolo di BERRi

    Da venerdì 15 novembre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “SHIBUYA” il nuovo singolo di BERRi.

    “Shibuya” è un brano che cattura l’essenza di quei giorni in cui anche le parole più semplici sembrano difficili da esprimere a chi amiamo. E così ci nascondiamo dietro silenzi mentre dentro di noi uno tzunami ci travolge l’anima ma in apparenza tutto sembra normale. Così può apparire anche una delle vie più luccicanti, trafficate e affascinanti del mondo: Shibuya. Dove, però, in mezzo a tanta frenesia, ci si può sentire smarriti e soli, diventando metafora dell’incomunicabilità dei giorni nostri, con la speranza che qualcuno arrivi e sappia leggerci dentro per davvero. Il pezzo è una ballata Trap/soul che inizia con note basse e profonde, per poi elevarsi con dolore nel ritornello, rappresentando l’intensità di questa esperienza emotiva.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Shibuya è un brano che nasce dalla collaborazione con Mattia Orlandini, già co-autore dei miei primi 2 singoli. La sintonia musicale è incredibile. Questa volta abbiamo voluto ricreare un sound più malinconico e intimista, sperimentando di più in chiave trap/soul. Anche l’arrangiamento segue la stessa scia e sorprende già dall’intro, completamente diverso dal resto del brano. La curiosità è che questa intro è nata da un errore che poi ci è piaciuta moltissimo e abbiamo deciso di tenere”.

    Biografia

    BERRi è il nuovo progetto rnb/trap soul di Corrado Beretta. Cantante e compositore, dopo anni dedicati alla dance con vari successi internazionali come ‘1 More time, ’Dreamin’ e il tormentone ‘Dire, fare baciare’ con lo pseudo Mr. Konrad ai primi posti nelle charts nazionali ed europee, decide di dedicarsi allo stile musicale che da sempre lo appassiona di più: rnb declinato alle attuali tendenze italiane dell’indie-pop e trap-soul.

    Inizia la ricerca di collaborazioni con producers, lyricists e composers con cui poter sviluppare le nuove idee per trovare una propria dimensione sia sonora che vocale.

    Il percorso prende una svolta decisiva grazie all’incontro con il producer Usai che riesce a mettere perfettamente a fuoco l’identità musicale di BERRi e che vede la nascita dei primi brani che a quel punto spianano la strada per nuove collaborazioni come quella prestigiosa con Hu (nel cast Sanremo 2022) con cui realizza un primo pezzo.

    Firma con la label No Face/Sony music Columbia con cui pubblica i primi 3 singoli dove spiccano gli ottimi risultati a livello di streaming del brano Lovers e che rappresenta per BERRi il punto di partenza per esprimersi con un suo nuovo linguaggio artistico e crearsi un proprio spazio all’interno del panorama musicale italiano.

    Seguono nuove collaborazioni come quella col prod milanese Yazee, noto per essere un maestro nello stile R&B con cui pubblica UP&DOWN dalle influenze ancora più soul e in luglio 2024 esce Colpa mia, colpa tua prodotto da Artu1000000 (Arturo De Biasi) dalle sonorità più trap/soul.

    In settembre 24 è uscito il brano “Tutto di me”, prodotto da Andrea Iasella al TDLab Studio di Milano. Un vero e proprio pezzo stile R&B dove la voce di BERRì può esprimersi al meglio. Del brano è stato realizzato il video che ha avuto l’uscita in anteprima su Sky TG24.

    Ma ora è tempo di un nuovo brano e BERRi, con la nuovissima collaborazione con il producer Davide Fanelli (aka Logos.lux) pubblicherà una bellissima ballata trap/soul “Shibuya” disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 15 novembre 2024. 

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  • “Hermosa Y confundida” è il nuovo singolo dei Sinedades

    “Hermosa Y confundida” è il nuovo singolo dei Sinedades

    Dall’8 novembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “Hermosa y confundida”, il nuovo singolo dei Sinedades per Blackcandy Produzioni estratto all’album “SINEDADES” uscito il 25 ottobre.

    “Hermosa y Confundida” (Meravigliosa e confusa) è un brano esempio della fluidità e mescolanza culturale che la band ricerca nel proprio stile compositivo. Cantato in spagnolo da una cantante italiana, costituito da una parte influenzata da una clave samba e un portamento tipico della rumba spagnola e da una seconda parte che richiama un andamento tipicamente cubano.

    Esprime l’auspicio di un equilibrio armonioso tra la ricchezza della tradizione culturale e il valore dell’innovazione progressista. E condanna invece l’inibizione e il giudizio sociale in relazione all’espressione libera del proprio corpo. Un inno alla semplicità e sacralità della danza, con tutto il suo significato più profondo.

    Commentano gli artisti sul nuovo brano: “Questo brano ci rappresenta profondamente per vari motivi. Pur richiamando diverse influenze musicali, non si può definire né una rumba spagnola, né un son cubano, né tantomeno un samba brasiliano. Tuttavia, raccoglie elementi di ciascuno di questi mondi.

    In un mondo iperconnesso e in continuo mutamento, avvertiamo l’urgenza di non abbracciare dogmi definiti, ma di ascoltare con attenzione, senza assumere una posizione rigida, mentre restiamo in ricerca di ciò che davvero vogliamo.

    Aspiriamo alla capacità di assimilare il meglio da ciò che spesso viene trascurato, come l’incredibile eredità culturale mediterranea, ricca di tradizioni culinarie e profondamente legata alla terra, e al tempo stesso condannarne gli aspetti più oscuri, come la chiusura mentale, il difficile ruolo sociale della donna, i giudizi sociali e la densa morale cattolica.

    Al contempo, la società tecnologica ci trascina verso una distopia imminente, offrendo per strumenti straordinari che, se utilizzati con consapevolezza, possono trasformare le vite.

    Essere giovani e lavorare oggi, in un mondo che sembra autodistruggersi, ma che ancora conserva meraviglie per cui vale la pena combattere, significa proprio questo: utilizzare la nostra sensibilità, giorno dopo giorno, per decostruire e ricostruire una cultura che sentiamo nostra.

    Questo brano tratta questi temi, con un linguaggio più delicato e poetico, una modalità che preferiamo, quando ci troviamo ad esprimere concetti profondi. Hermosa y confundida significa ‘Meravigliosa e confusa’, e allude alla contraddizione esistenziale che vive una giovane donna nella società contemporanea, divisa tra ciò che desidera essere e ciò che la società si aspetta da lei.

    Il nuovo album uscito lo scorso 25 ottobre prende il nome dal duo musicale ed è composto da 11 tracce interamente scritte, arrangiate, prodotte e mixate dagli stessi, Erika Boschi e Agustin Cornejo.

    Un disco caratterizzato da suoni ispirati al tropicalismo brasiliano, ai ritmi latini e al gusto italiano che narra la visione di due giovani musicisti che amano un mondo che forse non esiste, ma che di sicuro sentono proprio. Un mondo fatto di incanto, poesia, danza, amori, drammi e amicizie.

    Ascolta l’album “Sinedades”

    https://open.spotify.com/intl-it/album/1PLrGbx9xPaKiX1gHRoOU5?si=27jolJ8RQsS10aUZIks5fQ

    Biografia

    Fondato da Erika Boschi e Agustin Cornejo nel 2016, il progetto Sinedades si ispira alla musica popolare brasiliana degli anni ’70, ma viaggia libero tra scrittura, lingua e tradizione, definendo uno stile che nel tempo è diventato proprio.

    Dopo un disco fuori e 700 concerti alle spalle, la band sta presentando il nuovo progetto discografico, composto da 6 singoli, 6 videoclip e un album, in uscita a tra giugno e ottobre 2024.

    Dopo l’uscita dell’album è prevista la pubblicazione del documentario che racconta la storia di Sinedades come organizzatori del Firenze World Music Festival.

    Tutto quanto in collaborazione con Blackcandy Produzioni, Unit-9, Red&Blue, Warner Chappell Music Italiana, Believe Italia.

    “Hermosa Y confundida” è il nuovo singolo dei Sinedades disponibile in rotazione radiofonica dall’8 novembre 2024 estratto dall’album “Sinedades” uscito lo scorso 25 ottobre.

     

     

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  • “Underground foxes” è il nuovo singolo dei Venus Ship feat. Avex

    “Underground foxes” è il nuovo singolo dei Venus Ship feat. Avex

    Dall’8 novembre 2024 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “UNDERGROUND FOXES”, il primo singolo dei Venus Ship feat. Avex  per Irma Records.

    “Underground Foxes” è un brano che celebra il richiamo ai movimenti di protesta degli anni ’60 e ’70, omaggiando figure fondamentali nella lotta per i diritti civili. La musica, scritta da Moroni, mescola groove funk ispirati alla scena afroamericana con arrangiamenti orchestrali che ricordano Mingus ed Ellington. A questo si aggiunge il “flow” contemporaneo di Avex, che arricchisce il pezzo con riferimenti evocativi a icone come Rosa Parks, Malcolm X e Martin Luther King, rendendolo un tributo potente e attuale.

    Commentano gli artisti a proposito del brano: “Un testo sociale che denuncia una società che non cambia oggi come allora, celando tematiche sociali di altre epoche ma mai così attuali…”

    Biografia

    Venus Ship è un collettivo di otto musicisti germogliato dall’underground bolognese. La band si ispira a movimenti di protesta anni 60 e 70 e alle storie di grandi personaggi che hanno lottato attivamente per i diritti civili ed umani. Di conseguenza, anche la musica che mette in scena, trae ispirazione da quell’Umus sociale di ribellione con sonorità molteplici che spaziano dagli spiritual della “Liberation Music Orchestra” alla musica di Charles Mingus, da influenze legate a New Orleans fino al funk tipico della cinematografia anni 70.

    Il collettivo è formato da: Ugo Moroni (chitarra, composizione, arrangiamenti), Andrea Salvato (flauto),  Marco Vecchio (alto sax), Federico Privitera (trumpet), Giuseppe La Stella (trombone), Michele Murgioni (tuba), Daniele Marrone (el. bass), Mattia Bassetti (drum).

    “Underground foxes” è il nuovo singolo dei Venus Ship feat. Avex disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dall’8 novembre 2024.

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  • “Frecce incrociate” è il nuovo singolo di Morea

    “Frecce incrociate” è il nuovo singolo di Morea

    Da venerdì 8 novembre 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “FRECCE INCROCIATE”, il nuovo singolo di MOREA. 

    Il brano “Frecce Incrociate” scritto da Giorgio Sprovieri dopo un racconto di Morea affronta il tema delle difficoltà emotive e psicologiche, che molte persone attraversano in determinati momenti della loro vita. L’artista racconta una storia universale in cui ci si scontra con la sofferenza interiore e la sensazione di essere bloccata in una realtà̀ che sembra impossibile da cambiare. La canzone parla di depressione, di isolamento, e di come a volte la propria mente diventa la principale fonte di ostacoli diventando una sorta di auto-sabotaggio che sembra impossibile da evitare. Morea esplora il bisogno di ritrovare quella parte di sé che in passato era forte e determinata, capace di affrontare la vita con coraggio e resistenza. Il pezzo dal sound pop rock, si distingue per una lirica incisiva e una melodia avvincente. Gli arrangiamenti, curati da Roberto Cannizzaro e Salvatore Longobucco per Roka Music, sono avvolgenti e diretti, mentre l’apertura quasi atavica e profonda prepara ad un ritornello potente. I suoni di matrice rock, miscelati con archi e sintetizzatori moderni rendono il brano unico nel suo stile.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Durante la scrittura di “Frecce Incrociate” ci sono stati momenti di grande intensità emotiva, sia per me che per team di Roka Music. Ricordo il momento in cui stavamo cercando di rendere perfetta l’idea di quella “desolata libertà” di cui si parla nel testo. Eravamo tutti seduti in cerchio nello studio, e c’era questo silenzio carico di pensieri. Ognuno di noi stava ripensando a un momento della propria vita in cui si era sentito bloccato, intrappolato. Fu un momento quasi terapeutico, così tanto da scrivere subito dopo “sono ghiaccio che dà se non si scioglie mai” proprio per far capire il gelo e l’immobilità che si prova nel sentirsi soli, senza sapere cosa fare”. 

    Il brano “Frecce Incrociate”, spiega Roberto Cannizzaro, direttore artistico e CEO di Roka Music, simboleggia la lotta contro la sofferenza interiore e l’auto-sabotaggio, esprimendo la necessità di ritrovare la propria forza e resilienza in un ambiente rock tipico dell’artista.

    Il videoclip di “Frecce Incrociate”, diretto da Massimo De Masi, invita a riflettere su come la sofferenza possa diventare un catalizzatore di cambiamento e rinascita, e su come la forza necessaria per superare le difficoltà risieda sempre dentro di noi, pronta a emergere nel momento più buio.

    Morea interpreta tre diverse versioni di sé stessa: la ‘narratrice’, la figura triste e quella felice, che insieme raccontano un viaggio emotivo attraverso le sfide interiori della protagonista. La narratrice, la Morea di oggi, osserva il suo passato con la saggezza acquisita dalle esperienze vissute. La figura triste esplora la vulnerabilità, il senso di solitudine e la sensazione di essere intrappolati in un gelo interiore, alla ricerca di una se stessa più forte. Questa rappresentazione riflette la fatica emotiva, la paura e la lotta contro i propri demoni. Dall’altra parte, la figura felice, spensierata, incarna la speranza e la forza ritrovata, quel barlume di felicità che emerge solo dopo aver attraversato il buio. Queste tre personalità coesistono e si intrecciano, offrendo uno sguardo completo sulla resilienza dell’animo umano.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=tPO6fzVc36E

    Biografia

    Anna Morelli, conosciuta nel mondo della musica con il nome d’arte Morea, è una talentuosa cantante italiana nata il 5 agosto 2004 a Cosenza. Il suo nome d’arte è un acronimo del suo nome e cognome, rappresentando un’identità musicale unica e riconoscibile.

    Primi Anni e Inizio della Carriera: fin da bambina, Anna ha mostrato una passione innata per la musica. La sua carriera ha avuto un inizio promettente quando ha partecipato al concorso “Vocine Nuove di Castrocaro”, un’importante vetrina per giovani talenti. Durante questo periodo, ha avuto l’opportunità di prendere parte alla realizzazione di un videoclip con il noto cantautore Povia, un’esperienza che ha consolidato la sua determinazione a perseguire una carriera nella musica.

    Successi e Riconoscimenti: il 2017 è stato un anno significativo per Morea. Ha vinto la categoria junior del “Cantagiro”, un concorso musicale di grande prestigio, e ha avuto l’onore di aprire lo spettacolo del Gran Gala di Natale di Albano, una leggenda della musica italiana.

    Nel 2018, la sua carriera ha continuato a crescere. Ha aperto il concerto del famoso artista calabrese Mimmo Cavallaro e ha ottenuto il premio speciale al “Premio Katia Ricciarelli”, un riconoscimento che celebra i giovani talenti emergenti.

    Collaborazioni e Sviluppo Discografico: nel 2021, Morea ha iniziato la sua attività discografica con l’etichetta Roka Music. Questo periodo ha segnato un’importante svolta nella sua carriera, permettendole di creare sia brani inediti che cover riarrangiate. Alcuni dei suoi titoli più noti includono “Cubo di Rubik”, “Amerò Me Stessa” e cover riarrangiate come ‘’E la luna bussò”.

    Competizioni e Ulteriori Riconoscimenti: Morea ha continuato a partecipare a varie competizioni musicali, raggiungendo risultati notevoli. Nel 2022, è stata finalista del Tour Music Fest, un concorso che promuove i nuovi talenti musicali in Europa. L’anno successivo, nel 2023, ha ottenuto il secondo posto al Roma Music Festival, un riconoscimento importante che ha ulteriormente consolidato la sua reputazione. Sempre nel 2023, è stata semifinalista a Castrocaro, una delle competizioni musicali più prestigiose in Italia.

    Stile Musicale e Influenze: Morea è conosciuta per la sua voce potente e versatile, capace di esprimere una vasta gamma di emozioni. Le sue canzoni spaziano tra vari generi, con un particolare focus sul pop e la musica leggera italiana. Le sue influenze musicali includono i grandi artisti pop nazionali ed internazionali, dai quali trae ispirazione per il suo stile interpretativo e per la scrittura dei suoi testi. 

    Dopo “Crudele”, “Frecce incrociate” è il nuovo singolo di Morea disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 8 novembre 2024. 

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  • “Dimmi” l’album d’esordio dei Polo Territoriale

    “Dimmi” l’album d’esordio dei Polo Territoriale

    Dall’8 novembre 2024 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in formato fisico “Dimmi”, l’album d’esordio dei Polo Territoriale realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

    “Dimmi” è un album che ripercorre i primi anni di attività della band bresciana, esplorando le influenze musicali che hanno caratterizzato il loro percorso, dal pop punk energico e spensierato fino a un alternative rock più grezzo e introspettivo.

    L’LP si apre con “BREBEMI”, un brano pop punk che descrive in modo leggero e diretto i cambiamenti e le contraddizioni della città natale dei musicisti, Brescia, e del quartiere che ha accompagnato le loro serate. Proseguendo, il disco entra subito nel vivo con i singoli “Serena” e “Pamela”, per poi richiamare le influenze pop punk con “Chiara Se Ne Va”. La title track “Dimmi” segna un punto di svolta, portando la narrazione su un registro più serio e riflessivo; da qui, brani come “Sognando Oslo” e “Grigio Cemento” affrontano un’analisi più intima. Nella seconda metà dell’album si sperimentano nuove sonorità, con pezzi come “Fiori di Tunisi” e “Tavor”, dai toni più angosciati e intensi, che si concentrano sul tema dell’abuso di sostanze. “Berlino” chiude l’album con un suono ruvido e carico di tensione simile a quello di “Tavor”, raccontando di una notte nella città tedesca. Il lungo finale strumentale, in pieno stile Polo Territoriale, sembra indicare che l’oscurità della seconda metà dell’album si dissolverà, lasciando spazio ad una nuova alba.

    Nel complesso “Dimmi” esplora i temi dell’amore giovanile e dell’abuso di sostanze, sensibilizzando l’ascoltatore su argomenti come i disturbi mentali, le difficoltà e gli inciampi che rendono l’adolescenza un cammino intenso e a volte accidentato.

    Commenta la band a proposito dell’album: “Difficile descrivere 5 anni insieme, abbiamo iniziato al liceo che avevamo 14/15 anni…  Il disco è un riassunto del nostro primo periodo, ogni canzone è un ricordo diverso, una storia diversa. Ci piace pensare che dentro ci sia un po’ di tutto, è la genuina esemplificazione dei nostri primi passi di maturazione artistica. Alcuni di quei brani hanno 5 altri, altri forse 1, ci abbiamo lavorato molto e come esordio speriamo di essere riusciti a presentarci in maniera chiara. Noi non cerchiamo grandi verità, vorremmo essere solo quattro cantastorie un po’ scanzonati e giramondo, che nella maniera più genuina possibile ricordano qualche piccolo scorcio di vita vissuta e cercano un dialogo; con gli altri, con noi stessi? Non ha molta importanza, importa più quello che sente la gente quando ascolta la nostra musica”.

      TRACK LIST:

     

    • BreBeMi
    • Serena
    • Pamela
    • Chiara Se Ne Va
    • Dimmi
    • Sognando Oslo
    • Tavor
    • Fiori di Tunisi
    • Grigio Cemento
    • Berlino 

    Pre-salva l’album: https://bfan.link/dimmi-1

    Line up:

    Filippo Farolfi (Talea) – cantante e chitarrista

    Pablo Lorenzo Almansi (Pablo) – basso

    Luca Manzella (Manza) – chitarra solista

    Lorenzo Apollonio (Lore) – batteria

    Biografia

    Il gruppo Polo Territoriale nasce all’inizio del 2019 a Brescia, per un contatto casuale fra aspiranti musicisti, tra le mura del Liceo Classico Arnaldo di Brescia. Sin da subito la band ha trovato grande sintonia e il proprio stile, iniziando così un percorso di composizione musicale e scrittura di testi. Le influenze della scena alternative rock e punk si sono presto fuse con il sound del Polo Territoriale, caratterizzato da una voce graffiata, linee di basso portanti, batteria aggressiva e chitarre distorte. Il giovane gruppo diventa presto popolare nel contesto underground giovanile bresciano grazie alle numerose comparse a feste ed eventi scolastici, e ai testi in italiano che, con linguaggio crudo e attuale descrivono situazioni suburbane e discutono acutamente problematiche psicologiche, sociali ed individuali dei giovani di oggi.

    Dopo la pubblicazione su soundcloud delle prime demo autoprodotte, il gruppo intraprende la sua prima esperienza professionale negli studi di Faustini Produzioni affiancati dal direttore artistico e produttore internazionale Roberto Vernetti.

    Anticipato dai brani “Pamela” e “Serena”, “Dimmi” è l’album d’esordio dei Polo Territoriale disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico dall’8 novembre 2024  con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

     

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  • “Siamo tutti centurioni” è il nuovo singolo dei Torre della Muda

    “Siamo tutti centurioni” è il nuovo singolo dei Torre della Muda

    Da venerdì 8 novembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “SIAMO TUTTI CENTURIONI” (Karma Conspiracy/Overdub Recordings), il nuovo singolo dei TORRE DELLA MUDA già disponibile sulle piattaforme digitali dal 5 novembre.

    “Siamo tutti centurioni”, che anticipa l’album in uscita nel 2025, è un brano che nasce dall’idea che esiste una connessione profonda tra tutti gli esseri umani, uniti da una storia comune, come quella dell’Impero Romano. Il pezzo vuole trasmettere un senso di appartenenza ad una narrazione più grande, quella dell’umanità, utilizzando il simbolismo di Roma come esempio di grandezza e di eredità condivisa (come le strade romane univano territori lontani, così oggi le connessioni umane superano le distanze fisiche ed emotive). Siamo tutti parte di una “famiglia”, discendenti da popoli che si sono fusi attraverso la storia. Il nostro DNA ha tratti comuni, e questo ci ricorda che odiarci, farci la guerra o vederci come diversi è sbagliato.

    Spiega la band a proposito del brano: «Il messaggio del brano è un invito alla connessione e alla fratellanza globale, e un richiamo alla responsabilità collettiva: “Non laviamocene le mani”, non possiamo ignorare queste connessioni e i problemi comuni».

    Biografia

    I Torre della Muda nascono nel 2021 da un’idea di 4 amici, Marco, Dario, Fabrizio e Alessio, legati da sempre dalla loro passione per la musica. Il gruppo nasce dalle influenze di importanti gruppi del passato, sperimentando un percorso compositivo unico nel contesto del prog rock italiano.

    Riescono a plasmare un sound distintivo, dando vita al loro primo album “Momento Eterno”, dove le radici rock si intrecciano con varie sfumature e colori del prog.

    L’album si concentra sull’esplorazione della complessità e della varietà dell’esperienza umana, invitando l’ascoltatore a riflettere sulla propria esistenza e connessione con il mondo che ci circonda. Nel 2024 firmano il loro primo contratto discografico con l’etichetta Karma Cospiracy.

     

    Dopo “9Mesi”, “Siamo tutti centurioni” è il nuovo singolo dei Torre della Muda, co-prodotto da Karma Conspiracy e Overdub Recordings, disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 5 novembre e in rotazione radiofonica da venerdì 8 novembre.

     

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  • “La mela del serpente” è l’EP d’esordio de La classe media

    “La mela del serpente” è l’EP d’esordio de La classe media

    Da venerdì 8 novembre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “LA MELA DEL SERPENTE” (Overdub Recordings), il primo EP de LA CLASSE MEDIA.

    “La mela del serpente” è il primo EP de La classe media, composto da quattro brani concepiti da Stefano Ronchi (basso e voce della band) al suo rientro in Italia dopo un’esperienza all’estero. Musicalmente, le canzoni si collocano nel filone dell’alternative rock, in salsa indie e con un pizzico di postpunk. Concettualmente, narrano una storia di rotture, tradimenti e sconfitte, ma anche piccole rivalse e conquiste quotidiane. È la storia, narrata fra le righe, di un giovane expat che lascia l’Italia negli anni dell’eurocrisi, sullo sfondo di tagli al welfare e cassonetti in fiamme in Piazza del Popolo a Roma, e ritorna dopo qualche anno nei suoi nuovi panni di classe media. Sono panni che forse gli stanno troppo larghi addosso, ma che di fatto quelli sono. La musica viene usata come strumento per ricucire assieme le contraddizioni di una generazione che si sente fuori luogo ovunque, anche una volta rientrata a casa.

    Spiega la band a proposito dell’EP: “La mela del serpente è il nostro primo e.p., che concentra in quattro brani l’essenza del sound che abbiamo iniziato a tessere per esorcizzare le contraddizioni di un paio di generazioni perdute usando l’arma più potente—la musica.”

    “LA MELA DEL SERPENTE” TRACKLIST:

    • La mela del serpente
    • La rivincita
    • Klarastrasse
    • Inopportuno

    Biografia

    La classe media è un power trio alternative rock che nasce a Pavia dall’incontro fra Stefano Ronchi (basso, voce) e Rocco Marchesano (chitarra) nel 2022. Dopo aver macinato vari live e collaborato con alcuni batteristi, dal 2024 siede stabilmente sul seggiolino della batteria Michele Pappalardo.

    La scelta del nome della band non è casuale: racchiude l’essenza della loro esistenza, fatta di compromessi e sfide quotidiane. Gli economisti definiscono la classe media come la fascia di popolazione con reddito compreso tra il 75 e il 125% del reddito mediano nazionale. I sociologi la definiscono in base alla combinazione di caratteristiche socio-demografiche quali il livello di istruzione e la posizione occupazionale. Ma la classe media è qualcosa di diverso.

    Per la band, la “classe media” rappresenta quella trafila di contratti precari che, contro ogni aspettativa, riesce a tenerli a galla. È ciò che permette di pagare l’addebito automatico di Netflix, il latte vegano nello sportello del frigo in basso a destra, e la libreria dell’Ikea tutta storta, che ci si porta dietro da due traslochi.

    Per loro, la classe media è chiunque si ritrovi a vivere in questo equilibrio precario. E anche quando ci si sente smarriti in un labirinto di lotte perdute e velleità, la band offre un antidoto: la loro musica. Un indie rock ruffiano, creato per ricordare che, in fondo, nessuno è solo in questa lotta.

    Dopo il singolo “La rivincita”, “La mela del serpente” è l’EP d’esordio de La classe media, pubblicato da Overdub Recordings, disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico da venerdì 8 novembre 2024.

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  • “Scusa se” è il nuovo singolo di Alma

    “Scusa se” è il nuovo singolo di Alma

    Da venerdì 8 novembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “SCUSA SE”, il nuovo singolo di ALMA, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 11 ottobre.

    “Scusa Se” è un brano che unisce sonorità pop/dance con influenze della musica francese, creando un’atmosfera adrenalinica ed emotiva. La canzone racconta una storia di riflessione e rimpianto, esprimendo il desiderio di vivere una relazione dove l’illusione è alla base del rapporto. Le parole di ALMA, sempre ricche di immagini evocative, si fondono con una melodia avvolgente che cattura l’ascoltatore sin dalle prime note. L’artista dimostra ancora una volta la sua capacità di scrivere canzoni che parlano direttamente al pubblico, utilizzando una combinazione di testi profondi e arrangiamenti che attirano l’ascoltatore.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Il conflitto con i propri sentimenti; da un lato c’è il desiderio di riconnettersi con qualcuno, ma dall’altro emerge la consapevolezza di non voler davvero tornare a quella relazione. Illudersi o illudere, ricordando cos’è il sesso o l’amore”.

    Biografia

    ALMA (Aldo Francesco Mazzei) è un cantante cosentino classe 1991. Si avvicina alla musica nei primi anni dell’adolescenza per poi maturare una passione per il canto. Emerge dalla scena del cantautorato italiano, classificandosi in diversi concorsi regionali e nazionali proponendo i suoi primi pezzi inediti. Il suo stile si è definito negli anni, riuscendo così a maturare e trasformare il malinconico in qualcosa di estremamente pop/dance. Prossimo alla laurea in Comunicazione e DAMS presso l’Università della Calabria, attualmente continua la sua formazione artistica presso la RC VOCE PRODUZIONE con la Vocal Coach Cecilia Cesario e il cantautore Rosario Canale. Debutta con il nome d’arte ALMA nel 2023 con il singolo Polaroid, distribuito da Sony Music Italia.

    “Scusa se” è il nuovo singolo di Alma disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 11 ottobre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 8 novembre.

     

     

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