Tag: Rosario Giuliani

  • La Monday Orchestra, Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani giovedì 9 maggio al Blue Note di Milano nel concerto-tributo a Bud Powell

    La Monday Orchestra, Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani giovedì 9 maggio al Blue Note di Milano nel concerto-tributo a Bud Powell

    La big band diretta da Luca Missiti presenterà, insieme ai solisti Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani, il nuovo album “Un Poco Loco”, omaggio al pianista e compositore Bud Powell

    MILANO – Una tra le big band più acclamate della scena italiana, un album nuovo da presentare in anteprima assoluta e due solisti di fama internazionale: sono questi gli ingredienti alla base del concerto-evento di giovedì 9 maggio al Blue Note di Milano, protagonisti la Monday Orchestra diretta da Luca Missiti, il trombettista Fabrizio Bosso e il sassofonista Rosario Giuliani. Due i set in programma, il primo alle ore 20.30 (ingresso 32-37 euro; prevendita on line su www.bluenotemilano.com/evento/concerto-monday-orchestra-feat-fabrizio-bosso-e-rosario-giuliani-9-maggio-2024-milano/) e il secondo alle ore 22.30 (special price 22-27 euro; prevendita on line su www.bluenotemilano.com/evento/concerto-monday-orchestra-feat-fabrizio-bosso-e-rosario-giuliani-9-maggio-2024-milano-2-set/).
    Al Blue Note, insieme agli special guest Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani, la formazione milanese presenterà “Un Poco Loco”, il suo quinto disco, in uscita a maggio per Ultra Sound Records, dedicato alla musica del grande pianista e compositore statunitense Bud Powell, di cui proprio quest’anno ricorre il centenario della nascita. In scaletta le più celebri composizioni di Powell, tra i maggiori esponenti del bebop: da “Tempus Fugit” a “Parisian Thoroughfare”, da “Bouncin’ With Bud” a “Un Poco Loco”, riarrangiate da Luca Missiti.
    Sul palco, con Bosso e Giuliani, si esibiranno i trombettisti Daniele Moretto, Alessandro Bottacchiari, Giancarlo Mariani e Pietro Squecco, i trombonisti Andrea Andreoli, Carlo Napolitano, Davide Albrici e Federico Cumar, i sassofonisti Giulio Visibelli, Andrea Ciceri, Tullio Ricci, Rudi Manzoli, Ubaldo Busco e Giancarlo Porro, il pianista Antonio Vivenzio, il contrabbassista Marco Vaggi e il batterista Francesco Meles, oltre ovviamente allo stesso Missiti. Che afferma: «Bud Powell è famoso per le sue doti pianistiche, ma è stato anche uno degli autori più significativi nella storia del jazz, anche se in questo ruolo non è abbastanza considerato, eccezion fatta per una ristretta cerchia di addetti ai lavori. Con questo nuovo disco abbiamo compiuto un’operazione simile a quella che avevamo condotto in occasione del nostro album precedente, dedicato a Michael Brecker. Anch’egli era noto per essere stato un incredibile sassofonista, meno come compositore, nonostante avesse notevoli abilità anche nel campo della scrittura musicale. Se i nostri album possono essere utili a far riscoprire, anche solo a qualcuno, la grandezza di questi compositori, possiamo ritenerci felici per il lavoro svolto».
    La scelta di avere accanto due musicisti del calibro di Bosso e Giuliani (che hanno collaborato anche alla registrazione di “Un Poco Loco”) non è certo causale: i due, infatti, hanno già condiviso in passato esperienze e progetti con la Monday Orchestra, ma sarà la prima volta che entrambi condivideranno, contemporaneamente, il palco con la big band milanese: «Abbiamo scelto due solisti di primo piano come Fabrizio e Rosario per esaltare l’essenza orchestrale del disco – continua Missiti – e per sottolineare il più possibile il ruolo del Powell compositore».

    Dal 2006, anno della sua fondazione, la Monday Orchestra si è esibita nei principali festival italiani insieme a musicisti di fama nazionale e internazionale, da Randy Brecker a Bob Mintzer, da Mike Mainieri a Sarah McKenzie, da Gianluigi Trovesi a Franco Ambrosetti, solo per citarne alcuni. Tra le altre collaborazioni maturate fino a oggi spiccano quelle con Tullio De Piscopo, Emanuele Cisi, Daniele Scannapieco, Maurizio Giammarco, Pietro Tonolo, Paolo Tomelleri, Gabriele Comeglio, Mario Rusca, Emilio Soana, Mauro Negri, Dario Faiella, oltre naturalmente a quelle con Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani.
  • Atelier Musicale: Parker, Coleman e Coltrane, vent’anni di sassofono jazz  con il trio di Rosario Giuliani sabato 20 gennaio alla Camera del Lavoro di Milano

    Atelier Musicale: Parker, Coleman e Coltrane, vent’anni di sassofono jazz con il trio di Rosario Giuliani sabato 20 gennaio alla Camera del Lavoro di Milano

    MILANO – La seconda parte della XXIX stagione dell’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz e classica contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, riparte sabato 20 gennaio, alla Camera del Lavoro di Milano, con l’ultimo, eccezionale trio del sassofonista Rosario Giuliani, artista di statura internazionale che  si presenta con due partner russi, ma residenti in  Italia da poco dopo lo scoppio della guerra con l’Ucraina.
    Il programma del concerto (inizio live ore 17.30, ingresso 10 euro con tessera associativa a 5 euro) è pensato come  un percorso che lega tra loro le figure di tre grandi sassofonisti americani: Charlie Parker, il vate del Bebop degli anni Quaranta; Ornette Coleman, caposcuola di quella linea free affermatasi alla fine degli anni Cinquanta; John Coltrane, il maestro del jazz degli anni Sessanta.
    Il repertorio mette in luce le affinità e le differenze di questi tre grandi musicisti, apparentemente diversi ma in realtà con non pochi elementi in comune. Giuliani conosce bene le connessioni che, in parte, li uniscono, perché si è formato studiando soprattutto Parker e Coltrane, ma poi si è avvicinato anche al mondo di Coleman e a tutti e tre ha dedicato album di grande livello, esplorandone le composizioni e, al tempo stesso, scrivendone di proprie, ispirate al loro mondo creativo, come la “Suite et Poursuite” dedicata a Coltrane e inserita nel programma del concerto alla Camera del Lavoro.
    Tra i sassofonisti italiani della generazione nata nella seconda metà degli anni Sessanta, Rosario Giuliani è sicuramente una delle figure più rilevanti a livello internazionale. Nel suo percorso artistico, che lo ha visto affermarsi in tutto il mondo (in particolare in Francia, dove è stato sostenuto dalla prestigiosa casa discografica Dreyfus), sono numerose e rilevanti le  collaborazioni con musicisti di altissimo profilo quali Charlie Haden, Martial Solal, Kenny Wheeler, Joe Locke, Richard Galliano e con i più rilevanti jazzisti della scena nazionale. Dal canto loro, Makar Novikov e Sasha Mashin, i suoi partner, sono tra i protagonisti della nuova scena jazzistica dell’Est europeo e contribuiscono pienamente al grande livello strumentale e all’empatia musicale di questo trio, in cui si sviluppa un costante dialogo creativo, tale da condurre i brani verso direzioni sempre diverse e spesso inaspettate.
    ATELIER MUSICALE – XXIX stagione 
    Sabato 20 gennaio 2024, ore 17.30
    Rosario Giuliani trio – Parker, Coleman, Coltrane: vent’anni di sassofono jazz
    Rosario Giuliani (sax alto e soprano), Makar Novikov (contrabbasso), Sasha Mashin (batteria).
    Programma:
    O. Coleman: Turnaround;
    C. Parker: Anthropology;
    F. Hubbard: Dear John;
    J. Coltrane: Central Partk West; 
    R. Giuliani: Suite et Poursuite (mov. I, II, III).
    Prima esecuzione a Milano. Introduce Maurizio Franco.
    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
    Ingresso: 10 euro con tessera associativa (5/10 euro). 
    Abbonamento stagionale: 80 euro.
    Per informazioni: 348-3591215.
    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).
  • Atelier Musicale: Parker, Coleman e Coltrane, vent’anni di sassofono jazz  con il trio di Rosario Giuliani sabato 20 gennaio alla Camera del Lavoro di Milano

    Atelier Musicale: Parker, Coleman e Coltrane, vent’anni di sassofono jazz con il trio di Rosario Giuliani sabato 20 gennaio alla Camera del Lavoro di Milano

    MILANO – La seconda parte della XXIX stagione dell’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz e classica contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, riparte sabato 20 gennaio, alla Camera del Lavoro di Milano, con l’ultimo, eccezionale trio del sassofonista Rosario Giuliani, artista di statura internazionale che  si presenta con due partner russi, ma residenti in  Italia da poco dopo lo scoppio della guerra con l’Ucraina.
    Il programma del concerto (inizio live ore 17.30, ingresso 10 euro con tessera associativa a 5 euro) è pensato come  un percorso che lega tra loro le figure di tre grandi sassofonisti americani: Charlie Parker, il vate del Bebop degli anni Quaranta; Ornette Coleman, caposcuola di quella linea free affermatasi alla fine degli anni Cinquanta; John Coltrane, il maestro del jazz degli anni Sessanta.
    Il repertorio mette in luce le affinità e le differenze di questi tre grandi musicisti, apparentemente diversi ma in realtà con non pochi elementi in comune. Giuliani conosce bene le connessioni che, in parte, li uniscono, perché si è formato studiando soprattutto Parker e Coltrane, ma poi si è avvicinato anche al mondo di Coleman e a tutti e tre ha dedicato album di grande livello, esplorandone le composizioni e, al tempo stesso, scrivendone di proprie, ispirate al loro mondo creativo, come la “Suite et Poursuite” dedicata a Coltrane e inserita nel programma del concerto alla Camera del Lavoro.
    Tra i sassofonisti italiani della generazione nata nella seconda metà degli anni Sessanta, Rosario Giuliani è sicuramente una delle figure più rilevanti a livello internazionale. Nel suo percorso artistico, che lo ha visto affermarsi in tutto il mondo (in particolare in Francia, dove è stato sostenuto dalla prestigiosa casa discografica Dreyfus), sono numerose e rilevanti le  collaborazioni con musicisti di altissimo profilo quali Charlie Haden, Martial Solal, Kenny Wheeler, Joe Locke, Richard Galliano e con i più rilevanti jazzisti della scena nazionale. Dal canto loro, Makar Novikov e Sasha Mashin, i suoi partner, sono tra i protagonisti della nuova scena jazzistica dell’Est europeo e contribuiscono pienamente al grande livello strumentale e all’empatia musicale di questo trio, in cui si sviluppa un costante dialogo creativo, tale da condurre i brani verso direzioni sempre diverse e spesso inaspettate.
    ATELIER MUSICALE – XXIX stagione 
    Sabato 20 gennaio 2024, ore 17.30
    Rosario Giuliani trio – Parker, Coleman, Coltrane: vent’anni di sassofono jazz
    Rosario Giuliani (sax alto e soprano), Makar Novikov (contrabbasso), Sasha Mashin (batteria).
    Programma:
    O. Coleman: Turnaround;
    C. Parker: Anthropology;
    F. Hubbard: Dear John;
    J. Coltrane: Central Partk West; 
    R. Giuliani: Suite et Poursuite (mov. I, II, III).
    Prima esecuzione a Milano. Introduce Maurizio Franco.
    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
    Ingresso: 10 euro con tessera associativa (5/10 euro). 
    Abbonamento stagionale: 80 euro.
    Per informazioni: 348-3591215.
    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).