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  • Keepalata, “Mutamento” è il nuovo estratto dall’album “Siamo qui”

    Keepalata, “Mutamento” è il nuovo estratto dall’album “Siamo qui”

    Un collettivo, come dice la parola stessa, è un luogo virtuale dove si condivide musica, suoni, idee ed esperienze. Questo videoclip estratto dal loro ultimo lavoroSiamo qui” pubblicato lo scoro ottobre da Aldebaran Records, ne è la prova.

    I Keepalata (Brigante, Cario M, DonGocò e Libberà) sono la somma di un lavoro di squadra, una famiglia nella quale ognuno ha un suo ruolo e non c’è bisogno di comparire in tutte le tracce. Così per il loro secondo estratto, disponibile mercoledì 10 novembre su YouTube, hanno scelto la traccia “Mutamento”, che li rappresenta in tutto e per tutto pur essendo un brano cantato solamente da Brigante.  

    Grazie alla produzione di Libberà, hanno scelto una soluzione musicale priva di batteria, per dare spazio ai tanti concetti espressi nel testo che propone riferimenti di stampo orientale tra filosofia taoista e introspezione. Tra un loop di basso e chitarre dagli echi black, gli elementi naturali diventano protagonisti, come le loro peculiarità di compenetrarsi e modificarsi tra il relativo e l’assoluto. Il mutamento, concetto cardine della medicina tradizionale cinese, attraverso i “5 movimenti”, descrive tutto quello che succede a livello energetico nel microcosmo e nel macrocosmo, tendendo all’armonia tra yin e yang.

    Le immagini del videoclip, diretto da Toshiro Miphune, sono ambientate nel massiccio della Sila Grande. Per loro un luogo magico, che rappresenta in qualche modo le nostre radici calabresi. Un fitto faggeto che per loro è metafora del mutamento degli elementi naturali e dell’impermanenza di tutti i fenomeni. Nelle scene, il playback di Brigante è accompagnato da decine di kanji (i caratteri di origine cinese usati nella scrittura giapponese NdA) realizzati dal Maestro Ottaviano Nanyõ, che rimarcano il significato della canzone. I concetti della cultura taoista e buddhista come il Tao, il Vuoto, i Mutamenti e il QI sono associati alle rime e ai suoni che attraversano strofe e ritornelli. Alberi, foglie, acqua, radici e tutti gli elementi semplici della Terra fanno da chiaroscuro alla nostra visione del reale.

  • Da Cosenza a New York, “Siamo Qui” è il nuovo album dei Keepalata

    Da Cosenza a New York, “Siamo Qui” è il nuovo album dei Keepalata

    Siamo Qui” è il primo album ufficiale del collettivo rap cosentino Keepalata disponile da martedì 28 settembre in tutte le piattaforme digitali, pubblicato da Aldebaran Records.

    DonGocò (Antonio Turano – Roggiano Gravina), Cario M. (Mirko Cario – Rende), Brigante (Lorenzo Curcio – Rende) e Libberà (Liberale Piraino – Terranova), questi i nomi dei componenti della formazione, nonostante siano in attività da circa vent’anni con i rispettivi progetti soliti e varie attività come Keepalata, pubblicano per la prima volta un full lengh ufficiale di tredici tracce e una bonus track (disponibile solo per la release digitale).

    Questo disco, quasi interamente composto, prodotto e arrangiato da Libberà, è una mappa dei territori esplorati nei viaggi artistici ed umani dei singoli componenti. Sia i testi che le produzioni, infatti, spaziano arrivando a toccare poli opposti: dalla cronaca contemporanea alle riflessioni esistenziali, dal linguaggio di strada ai viaggi spirituali, dal clubbing al conscious. Le rime inseguono diversi territori musicali dai synth agli archi suonatidal sampling all’elettronica, i beat sono arricchiti dall’intervento di diversi musicisti internazionali ospitati nel progetto. Dalle voci di Romina, Cristiana de Bonis ed Emanuela Valiante al violoncello di Pavlo Cartaginese, dal basso Andrea Mandarino al sax di Sebastiano Forti, senza dimenticare gli scratch di Deva e l’insert rappato dell’MC statunitense Jobu.

    “Siamo qui” può avere diverse interpretazioni: “siamo arrivati a questo” nei nostri percorsi artistici e di crescita, ma anche che “nonostante tutto siamo qui”, di nuovo a ritrovarci insieme a fare musica e creare per dare forma alle nostre emozioni.

    Ognuno si fa interlocutore per dare all’altro la possibilità di esprimersi -spiegano-, per chi altrimenti dovremmo esprimerci se non per altri che ci ascoltano? Questo album è anche un modo per cogliere il presente, in un tempo in cui sembrano avanzare la nostalgia per mondi persi e i timori per un futuro minaccioso. “Siamo qui” ci dice che tutto quello che abbiamo è prezioso, e oltre ciò che si è perso e le paure per il futuro c’è la possibilità di “essere” qui con ciò che siamo e abbiamo proprio ora”.

    Libberà ha creato un ambiente musicale eterogeneo, ricco di opposti che dialogano tra di loro. Il modus e lo stampo sono quelli dettati dalla scuola dell’Hip-Hop e, proprio in rispetto della spinta all’evoluzione e al cambiamento che questa cultura ha sempre promosso, non si impedisce ad altre influenze, più o meno attuali, di entrare nel dialogo per apportare il loro contributo. Una commistione tra sampling di fiati arabi con classici del funk, liriche ricche di estrema ricerca tecnica e contenuti conscious. Alle produzioni compare anche Brigante con i suoi sample da vinile suonati con il campionatore e un beat di Skat. “Siamo qui” è sicuramente un lavoro di squadra, una famiglia nella quale ognuno ha un suo ruolo e non c’è bisogno di comparire in tutte le tracce. Nella tracklist, infatti, c’è spazio anche per brani solisti, a due o a tre. 

    “Siamo qui” è stato registrato nel Keepalata Studio tra Roma e Cosenza e mixato da Libberà nel Calabro Musician and Illusionist Studio di Terranova Da Sibari (CS).

    Per l’edizione vinile sono previste 250 copie 180 gr, di cui 100 di colore arancio trasparente e le restanti 150 in vinile nero.

    La pubblicazione è accompagnata dal videoclip della titletrack con la regia e animazione di M.Bod e Automator 3000. Nelle immagini i quattro componenti di Keepalata diventano puppet animati realizzati da Elisa di Cristofaro e Riccardo Pellegrini, che attraverso un editing grafico si muovono tra i beat e le rime del pezzo.