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  • RADIOATTIVA “RESISTÈNCIA”: UN NUOVO EP DAL SOUND PIÙ DURO DEL PRECEDENTE LAVORO IN STUDIO, SENZA TRALASCIARE BALLATE E PSICHEDELIA

    RADIOATTIVA “RESISTÈNCIA”: UN NUOVO EP DAL SOUND PIÙ DURO DEL PRECEDENTE LAVORO IN STUDIO, SENZA TRALASCIARE BALLATE E PSICHEDELIA

    Dopo i singoli anticipazione ed il videoclip di “Tu Sorriderai”, i RadioAttiva pubblicano un nuovissimo ed interessante album: “Resistència”.
    Dal sound più duro rispetto ai precedenti lavori, Resistència è una collezione di 8 intensi brani che non tralasciano però l’aspetto emozionale e psichedelico  caratteristico della band capitolina.

    RESISTÈNCIA
    La canzone che apre l’album, nonché title-track, descrive in maniera diretta un mondo sempre più orientato verso derive sovraniste, con guerre e diseguaglianze all’ordine del giorno.
    Nel ritornello della canzone vengono citati i paesi flagellati da conflitti e dittature e alcuni degli uomini che con il loro operato hanno opposto “Resistència“, come ad esempio Gino Strada.
    Il pezzo sprigiona un metal-punk molto interessante.

    TU SORRIDERAI:
    Il brano che si è concretizzato nel primo videoclip della band parla della fame nel mondo. LAFAME, intesa come malnutrizione cronica presente sul nostro pianeta, creata anche e soprattutto dagli interessi geopolitici, di business e mercato. Un brano di “transizione” che rispecchia la varietà e la maturazione sia di contenuti che di sound, caratterizzato da atmosfere oscure, piccole tinte dark.

    GLI AVVOLTOI:
    Questa traccia si sviluppa su una tematica onirica.
    Il terzo pezzo rappresenta la sosta durante il viaggio di un’eroina, protetta dagli Dei, prima della notte.

    LA FIABA VIOLA:
    Il quarto brano del disco è una ballata rock a tinte psichedeliche: il viaggio sognante di una giovane fanciulla che attraversa l’universo delle incertezze interiori e del mondo esterno.

    FA BENE (FA MALE):
    Questa canzone parla della saggezza di coloro che, nella morale collettiva, vengono definiti pazzi e sono per questo vittima di pregiudizi.
    Per questo testo la band si è ispirata alla storia vera di un ragazzo di loro conoscenza che vive nella periferia romana.

    DENEB:
    Una ballata energica, un viaggio immaginario di due persone che s’incontrano e scontrano, ma fondamentalmente si amano nel profondo, in fondo alla via lattea, scaldati dal calore della stella più luminosa.

    MONSIGNORE:
    La settima canzone del disco racconta in modo ironico ed in parte demenziale un tema scottante come i casi di pedofilia nella chiesa cattolica, un argomento apertamente condannato dalla band.

    IL CARNEFICE:
    Il brano di chiusura del disco è dedicato ad un tema molto caro ai RadioAttiva. LA canzone infatti parla della violenza fisica e verbale verso le donne e le persone fragili, condannandola.
    Centrale la metafora tra l’uomo e la belva, tra il gruppo ed il branco.

    RADIOATTIVA BIOGRAFIA

  • ALEX CASTELLI “DONNA”

    Esce “Donna”, il nuovo singolo di Alex Castelli. Una canzone che si discosta totalmente dalla precedente produzione. Più acustico, più intimista, più incentrato su tematiche sociali, il singolo è stato scritto in collaborazione con Stefania Luna Alberti, che ha curato i testi. “Donna” è una storia vera, raccontata e messa in musica per sensibilizzare il pubblico su tematiche quantomai attuali, relative alla quotidianità di ogni donna, costellata da pesanti ingerenze maschili e ingiustizie che non possono più essere accettate.
    Dal comportamento verso i figli, al modo di vestirsi, alle faccende domestiche, alle enormi fatiche per farsi largo nel mondo del lavoro… in ogni ambito, per una donna la strada è in salita e le difficoltà per riuscire realizzarsi nella propria vita ed essere indipendente sono molto maggiori rispetto a quelle che deve affrontare un uomo.

    Non ci può essere un mondo in armonia se prima di tutto non c’è equilibrio tra i ruoli femminili e maschili: dove c’è assoluta predominanza di uno o dell’altra, non potrà esserci armonia. Queste riflessioni nascono da un malessere verso le dinamiche che contraddistinguono il mondo di oggi: per creare un mondo migliore è necessario comprendere che si debba trovare il giusto equilibrio tra le parti.
    Mai come in questo momento storico il ruolo dominante maschile imposto dalla società sta perdendo di credibilità, mostrando di non essere all’altezza della situazione. Quotidianamente i media raccontano di donne uccise da raptus di uomini gelosi e possessivi, che hanno a cuore solo il proprio ego e che trattano le proprie compagne come oggetti di cui disporre a proprio piacimento, fino al punto di essere convinti che quando non riescono ad avere ciò che vogliono, abbiano il diritto di porre fine alle loro vite. Questo è stato alla base dell’idea di creare un album che tratti questi argomenti.
    La canzone precede un concept album con canzoni che sono incentrate su storie vere, raccontate da donne in prima persona. Storie raccolte e condivise in prima persona, la sera dopo il lavoro quotidiano, da donne che hanno subito in prima persona violenze di ogni genere, che si sono confidate tra le mura della sede della “Casa delle Donne” di Treviglio, in provincia di Bergamo, un’associazione di donne che quotidianamente si impegna per sostenere in ogni ambito le donne che hanno subito violenza da uomini.

    Queste donne hanno contribuito personalmente alla produzione di queste canzoni contenute nell’album, raccontando le proprie vicende di violenza subita da uomini di cui si fidavano, da uomini con i quali vivevano quotidianamente, da uomini che affermavano di amarle. Uomini dai quali si sono allontanate, dai quali ancora stanno lottando ancora per liberarsi, dai quali magari non si allontaneranno mai, nonostante il supporto delle amiche dell’associazione, per la paura delle conseguenze, spesso terribili. 

    Il singolo “Donna” è stato prodotto ed arrangiato da Alberto Rapetti @OrangeStudios Verona

    ALEX CASTELLI BIOGRAFIA

  • Adriana Caprio: “Odi e Cedi” Richiesta intervista e pubblicazione

    Adriana Caprio: “Odi e Cedi” Richiesta intervista e pubblicazione

    Odi e Cedi” è il nuovo, eclettico singolo della giovane cantautrice casertana Adriana Caprio, brano dall’ambizioso obiettivo di connettere la musica lirica al pop, in un connubio tra l’epoca passata e quella presente, tra la civiltà classica e quella contemporanea.
     
    La canzone nasce, prodotta da Roberto Visentin dalla manipolazione di un’aria barocca di Antonio Cesti, “Intorno all’idol mio”, arrangiata in chiave moderna e con un significato diverso.
    Il testo, scritto ex novo, trae ispirazione dalla letteratura latina, in particolare all’opera di Catullo “Odi et amo” dedicato alla sua Clodia, per la quale l’autore provava sentimenti di tormento, amore e odio.
    Odi e Cedi” dà quindi voce alla risposta moderna di una donna che può finalmente affermare la sua identità.
     
    Il videoclip ufficiale è stato realizzato con la collaborazione di Gianfranco Carozza alla fotografia e Vincenzo Corvaglia al montaggio e vede la partecipazione di Gabriele Luberto nel ruolo di attore.
    Il make-up è stato affidato a Frida Cuccurullo.
     
     

    Adriana Caprio BIOGRAFIA

  • CASABLANCA “GUARDATI DA VICINO” feat. LOOK CLOSER  IL SINGOLO DAL SAPORE R&B RACCONTA IL RAPPORTO TRA I DUE ARTISTI

    CASABLANCA “GUARDATI DA VICINO” feat. LOOK CLOSER IL SINGOLO DAL SAPORE R&B RACCONTA IL RAPPORTO TRA I DUE ARTISTI

    Guardati da Vicino” è il secondo singolo di Casablanca, realizzato in duetto con la misteriosa Look Closer, scultrice che si approccia per la prima volta al mondo della musica.
     
    Il sapore del brano è differente dal precedente “Lacrima di Luna, n.1”. L’atmosfera più calda e morbida, dai contorni R&B, entra in contrasto con i tratti più freddi e malinconici del testo, amplificati dal rumore del mare che s’infrange sugli scogli d’inverno.
     
    Il testo, scritto a quattro mani dai due artisti, vive di atmosfere e luoghi che entrambi hanno conosciuto, affrontato e vissuto, anche se in spazi e tempi diversi.
    La storia al centro della canzone racconta di un rapporto umano, non necessariamente d’amore, che potrebbe essere quello tra i due.
    Le parole volano leggere, ma portano ad una dichiarazione importante, di affetto infinito, inquadrato in una frase chiave del testo: “quando ti guardo dentro agli occhi, vedo l’universo cosparso di stelle”.
     
    Il videoclip di “Guardati da Vicino”, realizzato con la partecipazione di Marcello Della Puppa e la fashion stylist Caterina Vio, corona questo esperimento creativo.
    È una fedele trasposizione visiva della canzone.
    Viene data importanza al rapporto tra le due anime, che fluttuano in luoghi e tempi sconosciuti, nebulosi e misteriosi: da un jazz club anni venti ad un rave sulla luna, passando per un antico tempio giapponese.
     

    CASABLANCA BIOGRAFIA

  • STICK AGAINST YOUR NECK “STAIN”   IL RACCONTO DELLA DIFFICOLTÀ DI LASCIR ANDARE QUALCUNO DOPO UNA ROTTURA

    STICK AGAINST YOUR NECK “STAIN” IL RACCONTO DELLA DIFFICOLTÀ DI LASCIR ANDARE QUALCUNO DOPO UNA ROTTURA

    Stain” è il nuovo singolo della band bolognese Stick Against Your Neck.
    Lo stile viaggia tra pop-punk ed emo, catturando perfettamente il significato del brano.
     
    Questa Composizione è di fatto uno sfogo, un tentativo di liberarsi della frustrazione schiacciante derivante da situazioni difficili.
    Nello specifico, “Stain” racconta della rottura di una relazione tra due persone, con una delle due incapace di lasciar andare l’altra e quindi continuamente vittima del suo ricordo.
     
    Con un sound potente e compatto, la produzione di Luca Incerti dona al pezzo una grande intensità, sfruttata per rendere il singolo e, soprattutto, il suo messaggio alla portata di tutti.
     
    Il video mostra scene di una giovane coppia in contesti urbani, attraverso queste vediamo spaccati della loro storia che finisce per deteriorarsi.
    Alternate a queste immagini, quelle della band che eseguisce il brano con energia in un’ambientazione interna decisamente underground.
     

    STICK AGAINST YOUR NECK BIOGRAFIA

  • MARTINA D’AMORE “HO VOGLIA DI PARLARE DI ME”   UN MESSAGGIO POSITIVO DI RINASCITA CHE ESALTA L’IMPORTANZA DEI LEGAMI

    MARTINA D’AMORE “HO VOGLIA DI PARLARE DI ME” UN MESSAGGIO POSITIVO DI RINASCITA CHE ESALTA L’IMPORTANZA DEI LEGAMI

    Dopo il primo singolo “Buongiorno A Tutti Ecco Mi Presento”, la cantautrice ligure torna con un nuovo, freschissimo brano: “Ho Voglia Di Parlare Di Me”.
     
    Durante il lockdown, Martina D’Amore ha sentito l’esigenza di mettersi in gioco con le parole, così da spezzare il silenzio creativo dovuto al senso di precarietà che tutti abbiamo sperimentato.
     
     
    Con le parole dell’artista:
    Questa canzone parla di rinascita, di amore verso sé stessi e verso l’universo, di un’energia positiva che ti riapre al mondo mettendoti di nuovo al centro della tua vita.”
     
     
    Ho Voglia Di Parlare Di Me” parla anche di legami, spesso conflittuali, dei quali viene però riconosciuta l’importanza. Questi rappresentano infatti la salvezza di un individuo, la tana in cui rifugiarsi e coltivare sé stessi.
     

    MARTINA D’AMORE BIOGRAFIA

  • “Senza Rete” è il nuovo singolo della band milanese Circo di Vetro

    “Senza Rete” è il nuovo singolo della band milanese Circo di Vetro

    Senza Rete” è il nuovo singolo della band milanese Circo di Vetro.
    Il brano rispecchia la natura del gruppo, che vanta molteplici influenze nel proprio sound. Qui prevale una scrittura pop-rock, ma sono presenti anche elementi più tipici dell’alternative-rock, come le chitarre distorte, piene e avvolgenti presenti nei ritornelli.

    Senza Rete è un brano che descrive quei momenti di riflessione e di insicurezza che precedono una decisione difficile, nei quali al protagonista, per quanto preparato, sembra mancare quel passo necessario al salto nel vuoto – Senza Rete, appunto”.

    Il videoclip realizzato da Gianmaria Palombo per il brano, vuole rispecchiarne appieno il messaggio chiave che la band ha voluto veicolare in maniera intima ed empatica:
    Una storia da seguire all’inizio alla fine, nella quale i risvolti potrebbero rivelarsi inaspettati.
    Il protagonista dovrà scegliere fra la propria comfort zone e un salto nel vuoto per raggiungere ciò che realmente desidera.

  • MANFREDI SIMONETTI  “L’ESTATE STA FINENDO” feat. JOHNSON RIGHEIRA

    MANFREDI SIMONETTI “L’ESTATE STA FINENDO” feat. JOHNSON RIGHEIRA

    L’Estate sta finendo” è il nuovo singolo del cantante e compositore Siculo-Milanese Manfredi Simonetti, cover del celebre brano anni ’80 dei Righeira.
     
    L’estate non basta mai e, quando volge al termine, spesso si avverte quella nostalgia carica di ricordi che porta a desiderare di rivivere momenti dell’infanzia o dell’adolescenza.
     
    In un momento dove tante cause esterne ci tengono distanti dagli occhi dei nostri cari e dei nostri amici, tutto quello che vogliamo è stare vicini per poter dire “sei mia” ad una persona speciale, magari un amore tenuto lontano a causa delle distanze.
     
    Special guest del pezzo è proprio Johnson Righeira, che con la sua partecipazione ha reso unica una canzone già speciale.
    Sulle note del singolo, è stato realizzato un videoclip ufficiale. Interpretato dai famosissimi YouTuber Giampytek e XMurry, il video si svolge dentro un centro commerciale chiuso dove, in un momento di silenzio, il brano entra a spezzare la monotonia dando la possibilità di lasciarsi andare e tornare bambini, per vedere il mondo da un nuovo punto di vista.
     

    MANFREDI SIMONETTI BIOGRAFIA

  • TESTAROSSA “SETTEMBRE”   IL NUOVO SINGOLO PARLA AD UNA GENERAZIONE ABITUATA AD ADATTARSI E COSTRETTA A FRONTEGGIARE IL MOSTRO DELLA SOLITUDINE

    TESTAROSSA “SETTEMBRE” IL NUOVO SINGOLO PARLA AD UNA GENERAZIONE ABITUATA AD ADATTARSI E COSTRETTA A FRONTEGGIARE IL MOSTRO DELLA SOLITUDINE

    Settembre” é il quinto lavoro pubblicato dalla band laziale Testarossa che celebra così il suo primo anno di attività dopo l’inizio della collaborazione con “Sorry Mom!”.


    Il brano poggia sul forte contrasto tra sonorità dolci e fluttuanti tipiche della synthwave e temi come l’isolamento e la solitudine, impersonati da un mostro che chiunque ha sentito dentro di sé almeno una volta nella vita.


    Pensare al futuro è frustrante e spaventoso. Diversamente, il passato sembra confortante e desiderabile, ma forse è solo un’illusione.

    Me ne vado o aspetto?” è la domanda ricorrente in “Settembre”. La stessa che ci poniamo in un mondo in cui ci si sente sempre di fretta anche se, a guardare bene, nessuno ha una direzione precisa.



    TESTAROSSA BIOGRAFIA

  • QUADROSONAR “LA COMPOSIZIONE DELL’ARIA”   IL CONCEPT ALBUM DELLA BAND CONSOLIDA LE SONORITÀ GIÀ EMERSE IN “FUGA SUL PIANETA ROSSO”

    QUADROSONAR “LA COMPOSIZIONE DELL’ARIA” IL CONCEPT ALBUM DELLA BAND CONSOLIDA LE SONORITÀ GIÀ EMERSE IN “FUGA SUL PIANETA ROSSO”

    La Composizione dell’Aria” è un album musicalmente variegato che passa dal pop sinfonico con “Alianti” al funk etnico con “L’Ora d’Aria”, dal Jazz de “L’Aria Fresca del Mattino” al rock pop de “Il Caro e Buon Vecchio S”, dal trip-hop di “Divino” alla psichedelia della titletrack “La Composizione dell’Aria”.
    Tutte queste influenze vengono raccolte attorno ad una tematica comune, in un vero e proprio concept album.
     
    Tutto ruota attorno al significato metafisico e filosofico dell’elemento Aria visto come il significato della vita, ma che spesso viene sottovalutato -se non addirittura ignorato- a causa della sua invisibilità.
    Il tutto viene fatto attraverso un racconto onirico dove due fantomatici amici si ritrovano bloccati in una casa senza sapere né il perché né il come e, per trascorrere il tempo, parlano della vita e del suo significato, introducendo ogni volta il brano che si sta per ascoltare, sino ad arrivare al finale, che rivelerà perché i due amici fossero bloccati e come riusciranno a venire fuori da questa situazione.
     
     
     
     

    TRACKLIST

     
     

    1. ALIANTI

    Ad aprire il disco, un brano Pop di matrice Sinfonica.
    Immaginarsi di essere Alianti e volare senza motore ma sospinti soltanto dal vento fluttuando nell’aria ed osservare da un punto di vista esterno e distaccato tutte le piccole cose che accadono durante la quotidianità di ognuno di noi fino a cercarne il significato più profondo
     
     

    1. SIAMO MENO SOLI IN DUE

    Segue un brano Pop dal contenuto toccante.
    Vedere le cose attraverso il punto di vista di un clochard e alle sue difficoltà nel vivere all’esterno ed entrare empaticamente nella sua vita rivolgendogli l’incoraggiamento di un aiuto a sentirsi meno soli senza retorica o finta commiserazione.
     
     

    1. L’ORA D’ARIA

    Il terzo brano del Concept rappresenta un forte cambio di ritmo, con sonorità che vanno dal Funk al Rock ed elementi di musica Etnica.
    Che cosa deve aver pensato od immaginato Daniele Barillà (il brano è ispirato alla sua storia vera) durante la sua personale ora d’aria, lui innocente incarcerato per sette lunghi anni?
    Avrà imparato a sognare?
     
     

    1. DIVINO 

    Segue una ballad Trip-Hop.
    Divino riflette sull’impossibilità di fare alcune cose celata dalla timidezza o paura ed invita al lasciarsi andare a vivere
     
     

    1. IMMAGINARIA

    Il quinto brano, che segna la metà del concept album, è una riflessione in chiave pop-rock psichedelico.
    Quando abbiamo perso la voglia di immaginare? Quando abbiamo perso la voglia di sognare.
    Oggi tutto ruota intorno al bianco o al nero omettendo che ci sono delle sfumature infinite di grigio.”
     
     

    1. TUTTA QUANTA L’ARIA

    Di seguito, un brano d’ispirazione pop-rock.
    La voglia di osservare e dare importanza alle piccole cose che danno poi significato alla vita descritte come una persona che per non perdersi tutti questi istanti li ingloba in un unico e profondo respiro.
     
     

    1. IL CARO E BUON VECCHIO S

    Tornano le influenze funk, con un testo legato alla filosofia.
    La spasmodica ricerca della felicità vista nell’ottica del filosofo Shopenauer.”
     
     

    1. ANCHE SE

    L’ottava traccia del disco è una ballad pop.
    Esiste un’alchimia tra due persone che non si sono mai viste prima che permette loro di legare all’istante, il riconoscersi a pelle. Anche in questo caso l’aria rappresenta la risposta, con le particelle di ossigeno che si legano tra loro.”
     

    1. L’ARIA FRESCA DEL MATTINO 

    Il penultimo brano si compone di eleganti sonorità a cavallo tra jazz e pop.
    Le persone spesso spendono energie negative in polemiche, discussioni e questioni futili perdendo così il piacere delle cose piccole ma che rendono più nitidi i colori e danno un senso al tempo, come semplicemente l’aria del mattino.
     
     

    1. LA COMPOSIZIONE DELL’ARIA

    La memorabile consclusione del concept è affidata alla titletrack, un brano rock psichedelico fortemente sperimentale.
    Alla fine l’Aria ha anche una composizione chimica, azoto, ossigeno e altri gas e questo brano li elenca, ma chiude tutto il percorso del concept abbracciando il punto di vista onirico e filosifco.”

    QUADROSONAR BIOGRAFIA