Dal 21 febbraio 2025 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “CONTROVENTO (OSTINATI E CONTRARI)”, il nuovo singolo dei THE FRAMEZ per Matilde Dischi.
“Controvento (Ostinati e Contrari)” è un brano che vuole esprimere il senso di disagio e la rabbia repressa nei confronti della crescente pressione sociale che tende a schiacciare e omologare. In questa canzone, la band si mostra determinata ad andare controvento, al fianco di coloro con cui condividono una connessione, un’unione di intenti e un rapporto costruttivo. Non c’è più spazio per il vuoto interiore, e l’urgenza di gridarlo è forte.
Spiega la band a proposito del brano:“Controvento è nato istintivamente con una jam session in sala prove. È stato il pezzo che mi ha messo più in difficoltà nel trovare le metriche delle strofe, volevo provare a fare qualcosa di diverso prendendo spunto da artisti diametricalmente opposti come Madame e Marra-cash o Tyler the creator e Kendrik Lamar. Abbiamo inoltre pensato di cambiare il titolo visto che appena concluse le registrazioni è uscito il libro di Salvini con lo stesso titolo”.
Biografia
Italia, Milano, corre l’anno 2023, Lorenzo e Francesco decidono di riprendere la loro missione: portare un po’ di funk rock in Italia. Dopo diverse collaborazioni relegate al digitale tra pandemie, lockdown, con un rinomato producer della scena rap: Yazee (Machete, Fabri Fibra, Salmo, Nitro, ecc.), i due sentono il richiamo della sala prove, dell’analogico, trovando poi in Stefano (basso) e Giovanni (batteria) i perfetti membri per dare vita al nuovo e veritiero ciclo dei The Framez. Se vi state chiedendo il significato di questo nome, immaginate una cornice vuota da riempire con il significato che preferite. I brani composti sono pensati per essere giudicati da chi li ascolta, mentre la band si concentra su ciò che ama fare di più: creare musica con l’ambizione di riportare il funk rock in Italia, cantando rigorosamente in italiano.
La band si è esibita in alcuni locali storici come il Rock and roll di Milano, Bobino, Circolo ohibò, Santeria, lo Spank di Milano, Il Ligera, anche a supporto di artisti rinomati nell’ambiente indie come “I miei migliori complimenti”. Recentemente invitata a partecipare in onda su Rocker Tv.
“Controvento (Ostinati e Contrari)” è il nuovo singolo dei The Framez disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 21 febbraio 2025.
I The Framez pubblicano l’album Disco rotto, composto da dieci tracce con un obiettivo comune, quello di farsi portatori di un funk rock travolgente, con arrangiamenti che non rinunciano ad avere ampi sezioni di solo suonato, ripudiando la strumentazione digitale e sposando un’impostazione analogica, con il sudore della sala prove che si percepisce da ogni nota.
Testi che partono da pensieri, storie e sfoghi personali per abbracciare problemi che riguardano la generazione di trentenni che si trova senza una rotta da poter seguire per costruire un futuro che consenta di progettare a lungo termine, con la chimera del posto fisso e la precarietà a farla da padrone. Conseguenza inevitabile è il senso di inquietudine e di insoddisfazione costante che la band prova a scacciare attraverso la musica, a ballare sui problemi che l’affliggono nel proprio quotidiano. La band sarà dal vivo il 12 luglio a Stazione radio, L’ex sottostazione di Milano Centrale, rigenerata come podcast factory dove si produce l’energia per una nuova cultura della sostenibilità.
La descrizione dell’album track by track
Disco rotto: Descritta è la situazione complessiva del nostro Paese, dominato da un sistema fallito a prescindere dal partito politico che si ha alla maggioranza, che utilizza il problema immigratorio come capro espiatorio per distorcere l’attenzione e nascondere l’incapacità di risolvere le questioni economico-sociali che hanno portato ad un abbassamento del potere d’acquisto delle famiglie e all’eliminazione progressiva del ceto medio.
Fai quello che ti pare: Uno delle problematiche del nostro presente (e futuro) riguarda la salvaguardia ambientale. Le parole, spesso urlate, non portano a soluzioni pratiche e condivise dalla cittadinanza. La Terra sembra arrendersi e nel ritornello invoglia l’uomo a trattarla senza rispetto, con la speranza vana di una presa di coscienza collettiva.
Cade il velo: Si sono fatti progressi negli ultimi anni ma ancora emerge, soprattutto tra i giovani, la paura di mostrarsi fragili. Le vicende della nostra esistenza plasmano la nostra personalità e ci ritroviamo fortificati o abbattuti dalle esperienze negative che sono inevitabili. Pochi hanno il coraggio di non nascondere le debolezze ed è preferibile recitare un copione che finisce per anestetizzare le emozioni.
In cerca di guai: Un dialogo con la vita, in grado di regalarci sia gioie che dolori, quasi come se fosse una ragazza che ci tradisce e che non comprende che stiamo male per lei, eliminando così la fiducia che riponevamo in lei. In preda a questo vortice da cui è difficile uscire, il moto d’orgoglio deve essere solo risvegliato per ritornare ad avere ottimismo nei confronti del futuro.
Paranoie e lividi: Uno dei brani più intensi e personali, una ballad con strofe parlate che ricordano Giovanni Truppi, il racconto della difficoltà di navigare in mezzo alla tempesta, dare fiducia agli altri dopo che si sono subite delle delusioni, la propensione ad aiutare gli altri anche per non soffermarsi su come risolvere i turbamenti interiori che sono lasciati in un angolo in attesa che passino da soli, con il finto sorriso da mostrare in pubblico e la finzione che tutto vada bene.
Hel L.A.: Tra i pezzi più leggeri, con un ritornello accattivante e di facile presa, una vacanza negli Stati Uniti, la frenesia del momento, l’immaginazione di un inferno con cui bere e ballare con artisti americani che hanno fatto della trasgressione il loro marchio di fabbrica, la sensazione di non dover pensare a niente se non a se stessi, staccare dagli impegni quotidiani e non porsi nemmeno il problema del ritorno.
Love Machine: Il ’68 ha portato con sé ideali di pace e uguaglianza che si sono scontrati con una società contemporanea incentrata sull’egocentrismo, sul capitalismo e sull’odio nel confronto del diverso. La macchina dell’amore doveva salvare l’uomo ma la sua indole non potrà essere modificata.
Cabaret: I media descrivono ciò che succede al giorno d’oggi. Si fa fatica a distinguere tra finzione e realtà, è una risata amara quella che emerge, tra maschere che si indossano e si cambiano con troppa facilità, tra l’apatia verso gli altri e la ripetizione delle solite immagini e dei soliti discorsi. Il mondo sarebbe migliore se le radio continuassero a trasmettere il rock’n’roll, genere che porta avanti delle battaglie sociali che adesso nessuno ha la forza di combattere.
Hey God: Una conversazione al bar, tra un drink e un altro, in cui l’ateismo è professato con molti dubbi rivolti al buon uso della preghiera, le parole del pontificato che non aiutano concretamente a risollevare le sorti di conflitti, disuguaglianze di ogni tipo, in una società che gira intorno alla valuta.
Egon Schiele: L’album si chiude con una dedica sentimentale, una storia d’amore da vivere all’antica, con due persone che si uniscono non per solitudine ma perché mossi da una pulsione fisica ed emotiva, l’invito a fuggire dalla vita che si è fatto sinora come in un quadro del pittore espressionista viennese.
I The Framez nascono nel 2023 quando Lorenzo e Francesco decidono di riprendere la missione di portare un po’ di funk rock in Italia. Così, dopo alcune collaborazioni con Yazee, rinomato producer della scena rap, i due sentono il richiamo della sala prove e trovano in Nicolò e Giovanni i perfetti membri per dare vita al loro progetto artistico. La band ha appena concluso, presso Reclab Studios e sotto la supervisione di Larsen Premoli, le registrazioni del primo album Disco Rotto e sta proseguendo un’intensa attività live, con esibizioni in locali storici di Milano come il Rock and roll, Bobino e lo Spank.
Dopo l’ottimo riscontro degli ultimi due singoli, i The Framez lanciano il brano In cerca di guai, che anticipa il primo album Disco rotto, in uscita venerdì 21 giugno. La band lombarda continua a farsi portatrice di un funk rock travolgente, con un arrangiamento che non rinuncia ad avere ampi sezioni di solo suonato, ripudiando la strumentazione digitale e sposando un’impostazione analogica, con il sudore della sala prove che si percepisce da ogni nota.
Protagonista è un ragazzo che non sta vivendo un periodo roseo e decide di farsi coraggio e di lasciarsi andare, con la frase finale del ritornello come mantra per tutti coloro che provano a rialzarsi dopo una delusione o un dispiacere: Tu te ne vai, io vado in cerca di guai. E così assistiamo prima a un dialogo con la vita, in grado di regalarci sia gioie che dolori, quasi come se fosse una ragazza che ci tradisce e che non comprende che stiamo male per lei, eliminando così la fiducia che riponevamo in lei.
In preda a questo vortice da cui è difficile uscire, il moto d’orgoglio deve essere solo risvegliato. Basta una buona compagnia, un drink che sale in corpo o un semplice futile motivo per ricordarci che la vita è una, che non si può soffrire per un evento di cui non siamo responsabili o per una persona che non ci merita. L‘adolescente che è dentro di noi non deve smettere di esistere, per cui perché rinunciare al brivido di partecipare a una festa, di uscire di casa, di conoscere gente nuova, di scoprire se innamorarsi di nuovo è ancora possibile. La band sarà dal vivo il 12 luglio a Stazione radio, L’ex sottostazione di Milano Centrale, rigenerata come podcast factory dove si produce l’energia per una nuova cultura della sostenibilità.
I The Framez nascono nel 2023 quando Lorenzo e Francesco decidono di riprendere la missione di portare un po’ di funk rock in Italia. Così, dopo alcune collaborazioni con Yazee, rinomato producer della scena rap, i due sentono il richiamo della sala prove e trovano in Nicolò e Giovanni i perfetti membri per dare vita al loro progetto artistico. La band ha appena concluso, presso Reclab Studios e sotto la supervisione di Larsen Premoli, le registrazioni del primo album Disco Rotto e sta proseguendo un’intensa attività live, con esibizioni in locali storici di Milano come il Rock and roll, Bobino e lo Spank.
Dopo l’ottimo riscontro di Cade il velo, tornano i The Framez con il singolo Disco rotto, title-track del primo album della band lombarda di prossima uscita. Un manifesto sonoro con un funk rock travolgente e un ritornello martellante, con degli irresistibili fiati ad abbellire l’arrangiamento di un brano che ripudia una strumentazione digitale per sposare un’impostazione analogica, con il sudore della sala prove che si percepisce da ogni nota.
E cosa sono queste continue ripetizioni di cui parlano i The Framez? La situazione complessiva del nostro Paese, dominato da un sistema fallito a prescindere dal partito politico che si ha alla maggioranza, che utilizza il problema immigratorio come capro espiatorio per distorcere l’attenzione e nascondere l’incapacità di risolvere le questioni economico-sociali che hanno portato ad un abbassamento del potere d’acquisto delle famiglie e all’eliminazione progressiva del ceto medio.
E così la generazione di trentenni si trova senza una rotta da poter seguire per costruire un futuro che consenta di progettare a lungo termine, con la chimera del posto fisso e la precarietà a farla da padrone. Conseguenza inevitabile è il senso di inquietudine e di insoddisfazione costante che la band prova a scacciare attraverso la musica. Questo brano analizza con crudezza la realtà ma spinge l’ascoltatore a fregarsene per tre minuti ed a ballare sui problemi che l’affliggono nel proprio quotidiano.
I The Framez nascono nel 2023 quando Lorenzo e Francesco decidono di riprendere la missione di portare un po’ di funk rock in Italia. Così, dopo alcune collaborazioni con Yazee, rinomato producer della scena rap, i due sentono il richiamo della sala prove e trovano in Nicolò e Giovanni i perfetti membri per dare vita al loro progetto artistico. La band ha appena concluso, presso Reclab Studios e sotto la supervisione di Larsen Premoli, le registrazioni del primo album Disco Rotto e sta proseguendo un’intensa attività live, con esibizioni in locali storici di Milano come il Rock and roll, Bobino e lo Spank.