Una suite notturna che racconta del “secondo appuntamento”, quello in cui ci si conosce meglio, attraverso sonorità dream pop.
In radio dal 26 novembre
Atmosfere slowcore, ma con un’anima inequivocabilmente italiana, questa è una canzone-racconto. Si descrive e si celebra un incontro, quello che normalmente è un “secondo appuntamento”, dove ci si conosce meglio, ci si conferma, ci si esplora reciprocamente: quello che ci fa fantasticare di più.
La ritmica è affidata a Ivo Parlati, le chitarre ipnotiche a Maurizio Loffredo.
Il singolo è estratto dall’album d’esordio dei RæstaVinvE , Biancalancia, che porta il nome di una giovane donna, che negli anni neri del basso Medioevo, faceva capitolare sotto le pene dell’amore l’Imperatore Federico II di Svevia. Come Cleopatra, un altro esempio di donna emancipata e forte nella volontà di autodeterminazione. È a queste donne che è rivolto e dedicato l’album dei RæstaVinvE.
I due cantautori mescolano in questo disco i loro suoni, le loro suggestioni, in una battaglia di colori senza sconti, sotto l’attenta supervisione di Maurizio Loffredo, presso Gli Artigiani Studio. Per rendere davvero sincera l’intera poetica, i due autori hanno operato in un territorio che va dal pop italiano dalle sfumature, più internazionali, elettroniche, rock o world, attingendo quindi al loro personale background musicale.
DICONO DI “BIANCALANCIA”
«”Biancalancia” porta in scena un “nuovo” modo di pensare all’indie-pop senza avere la presunzione della novità ma il coraggio e la forza di una bellissima personalità inedita» RaroPiù
«“Biancalancia” è un disco da ascoltare e ri-ascoltare perchè ad ogni ascolto regala un’emozione in più.» LowMusic
«”Biancalancia” è un disco che mette al centro la determinazione e l’emancipazione della donna, contro ogni sorta di retaggio di tipo “medievale”.» MusicLetter
«“Biancalancia” è un lavoro che mantiene freschezza anche quando lo sguardo è rivolto al passato e che, pur flirtando frequentemente col pop, non ha paura di osare.» MusicMap
«Trasgressione, rottura delle forme classiche e gusto… difficile compito. Un disco decisamente interessante questo esordio…» Music on Tnt
RæstaVinvE è un duo di origini pugliesi composto da Vincenzo Vescera (Vinvè), produttore e cantautore, e Stefano Resta (Ræsta), medico e cantautore polistrumentista. I due debuttano come unica ma biunivoca entità artistica con il progetto discografico di mutuo soccorso “Biancalancia”, pubblicato il 21 maggio 2021.
Il loro sound affonda le radici nell’alternative rock (è possibile riconoscere le influenze di alcuni artisti anglosassoni come Radiohead, Elliott Smith, Grizzly Bear), dando uno sguardo alle atmosfere indie più contemporanee e collegandosi anche ad un pop cantautorale italiano più tradizionale. Il 15 maggio 2020 esce il primo singolo estratto, “Non sono nato ieri”. Il 19 giugno arriva in radio il secondo singolo “Senza cuore”, il 9 ottobre è il turno di “Tequila”, per arrivare al singolo “Samurai” in uscita il 18 dicembre 2020. Successivamente, a maggio 2021, esce il featuring con Clio, cantautrice francese, nel singolo “Rien ne va plus”.
Il progetto del duo è supportato e co-finanziato da Pugliasounds Record 2020/2021, la nuova linea di intervento per sostenere e rilanciare il comparto musicale messa in campo da Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale regionale attuato dal Teatro Pubblico Pugliese. “Programmazione Puglia Sounds Record 2020/2021” – “REGIONE PUGLIA FSC 2014/2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro”.
Un brano in cui l’autore esprime tutta la sua emozione e riconoscenza nei confronti dei musicisti con cui ha registrato l’album, sempre attraverso le sonorità prog-rock di cui è permeato l’intero progetto.
In radio dal 19 novembre
«Racconta l’emozione di suonare i miei pezzi assieme a dei cari amici e, soprattutto grandi musicisti. È stato meraviglioso poter spezzare la routine passando delle splendide giornate in studio con gli amici musicisti conosciuti in anni di lavoro in studio. Aver suonato insieme a loro per registrare le mie canzoni è stato impagabile. Ma soprattutto è stata la loro partecipazione e passione che mi ha commosso più di tutto» Beppe Cunico
Il disco da cui è estratto questo singolo è “Passion, Love, Heart & Soul”, album d’esordio da cantautore di Beppe Cunico. Le tematiche affrontate nel disco nascono da episodi di vita vissuta. Si parla dell’adolescenza ed i suoi problemi – l’anoressia su tutti – ma anche delle esperienze negative sviluppate dall’artista nell’industria musicale moderna. Vengono trattate poi le tematiche della corruzione, della menzogna, della disuguaglianza e dell’egoismo, che l’artista vede sempre più comuni nell’odierna società. Ma nonostante l’album tratti argomentazioni dure e spesso spigolose, questo resta un progetto dedicato all’amore, all’amicizia e alla passione, ovvero la vera benzina ha permesso all’autore di affrontare tutti i momenti difficili della propria vita.
Beppe Cunico è un cantautore, batterista e ingegnere del suono di Vicenza.
Appassionato di Prog-Rock fin da bambino grazie aii vinili del fratello maggiore, il giovane musicista s’innamora della batteria. Le prime esperienze importanti arrivano con la sua seconda band, i “D’as Hirth”, dove registra nel 1984 il primo demo di tre canzoni al Magic Studio di Malo (Vicenza), seguiti da Gaetano Peron. Nel 1986 la band ha registrato all’Art Music Studio di Bassano del Grappa il primo Ep, sotto la direzione artistica di Carlo “Out” Casale e Stefano “Ciccio” Dal Col. Il brano estratto “Kalashnikov” ha riscosso un discreto successo, al punto di arrivare al quarto posto nella classifica di Stereonotte, storico programma di Radio Rai 1. Dopo poco la band ha deciso di sciogliersi, spingendo Beppe ad avvicinarsi al mondo della produzione, fino ad aprire il proprio studio di registrazione, l’X-Land studio a Zugliano (Vicenza). Il 26 aprile 2016, dopo esser rimasto folgorato da un concerto di Steven Wilson, Beppe ha deciso di scrivere un nuovo capitolo della propria storia musicale, decidendo di intraprendere la strada del cantautorato iniziando a prendere lezioni di chitarra. A settembre 2020 Beppe Cunico pubblica il suo primo singolo “Silent Heroes” anticipando l’album pubblicato a novembre 2020 “Passion, Love, Heart & Soul”. Il secondo singolo è “Unleash the beauty”, dopodiché è uscito “My life” come terzo singolo. E sono iniziati finalmente, i primi concerti, due show che hanno registrato il sold out e la partecipazione più che calorosa del pubblico presente.
L’alienazione dello stare in casa e lontani dagli affetti che porta a parlare con gli oggetti, una visione surreale raccontata in chiave pop
In radio dal 19 novembre
Dopo il singolo d’esordio “Ieri”, Oreste Muratori torna in radio con “Nuvole sul divano” un brano che parla della distanza nei rapporti umani. All’interno di un piccolo appartamento il protagonista si nutre delle sensazioni degli oggetti di casa, dei piccoli gesti quotidiani vissuti in solitudine che lo avvicinano con la mente ad un affetto lontano.
«Giri sul bordo di questa tazzina
ti bevo nel caffè di ogni mattina».
La lontananza e l’impossibilità di poter raggiungere fisicamente l’altra persona sono lo spunto per affrontare il tema della solitudine e di quei punti fermi che nella nostra vita ci permettono di superare i momenti di difficoltà e di sentirci vicini anche a chi non ci è realmente accanto.
«Tu sei un porto sicuro dove approdare
quando il mare è mosso e sto per naufragare».
I due personaggi si ricongiungono idealmente soltanto nella loro mente, immaginando quel porto sicuro dove ognuno di noi ha bisogno di tornare ogni volta che si perdono le proprie certezze, quando si ha bisogno di ritrovare se stessi lontano da tutto ciò che ci sta intorno.
«Come era già successo per gli altri miei brani, l’ho fatto ascoltare a Paolo Leone, amico e fidato collaboratore e abbiamo scelto questi suoni dreamy proprio per rendere in musica questa atmosfera sospesa tra la realtà e l’immaginazione. Poi con Roberto Celestri che ha diretto il videoclip abbiamo seguito la stessa linea di sospensione, girando le scene a bordo di una giostra e all’interno del Labirinto di Arianna, un luogo misterioso e magico della splendida Fiumara d’Arte in Sicilia e che rappresenta proprio un percorso di rinascita raggiungibile soltanto dopo aver smarrito la strada, lungo i cunicoli del gigantesco labirinto.». Oreste Muratori
Oreste Muratori, cantautore e scrittore siciliano, dal 2016 collabora con Paolo Leone alla produzione in studio e pubblicazione digitale di brani inediti di artisti emergenti. Nel 2018 crea con Paolo Leone e Marco Caruso, con la direzione artistica del cantautore Carlo Muratori, l’etichetta indipendente Triade Records, collettivo di artisti sia emergenti che di esperienza, finalizzata alla produzione e distribuzione digitale di musica d’autore. Sempre nel 2018, per la giovane artista emergente Beatrice Romano, compone testo e musica dei singoli “Sogno” e “Barche di carta”, quest’ultima presentata ad Area Sanremo 2019 alle semifinali nazionali.“Ieri” è il suo singolo d’esordio, il primo del quale è anche interprete. Nel Novembre 2021 pubblica il nuovo brano “Nuvole sul divano”.
“Welcome” è il titolo del nuovo videoclip estratto dall’album “Non c’è verso”, pubblicato lo scorso maggio dal collettivo Piume, disponibile da venerdì 12 novembre su YouTube.
Piume è un progetto di artisti che produce musica attraverso l’esplorazione di linguaggi diversi, fondato dall’ex Amor Fou Giuliano Dottori e Paolo Marrone già frontman della band Favonio, da anni attivi nell’ambito musicale italiano. Piume è un progetto unico nel panorama culturale italiano odierno, che ha preso vita dal connubio tra i testi nati dalla penna di dieci scrittori contemporanei e i suoni electropop. L’obiettivo è stato quello di realizzare un programma organico, che ha dato alla luce la composizione di dieci canzoni originali e un libro, accomunate tra loro da un forte richiamo per le tematiche sociali.
Come per tutti i brani del disco, il percorso musicale di adattamento dei testi alla musica è stato quello di lavorare in contrasto, affiancando allo spessore dei testi leggerezza e ariosità musicali capaci di parlare alle emozioni in maniera più immediata e senza alcuna forma di giudizio.
Nel nuovoestratto “Welcome”, il testo è firmato dallo scrittore Fabio Marco Santopietro che ha voluto esprimere quel senso di scandalo che è provocato dal contrasto fra buona e cattiva sorte. «Pensavo in particolare ai migranti -commenta l’autore-. Persone che inseguono una luce flebile per approdare non di rado in una nuova e sempre uguale nerezza. L’ho buttato giù all’in piedi su un marciapiede, con una certa furia, subito dopo una telefonata. O almeno così mi par di ricordare». La linea vocale di Dottori si intreccia con un beat elettronico e una frase ipnotica di pianoforte, quando il brano si conclude poi con un estratto recitato di Marrone che rimarca il concept della canzone.
Ma è nel videoclip che emerge tutto il significato della canzone e la visione del progetto Piume. Con la regia di Paolo Boriani, la performance degli artisti internazionali Jhafis Quintero e JohannaBarilier è protagonista delle scene. Se il testo della canzone parla di migrazioni, gli artisti hanno ideato un’installazione attraverso la dissolvenza dell’immagine del viso utilizzando polvere sottile e acqua. I loro corpi vaganti nel suggestivo Le Day Viaduct, viadotto ferroviario nei pressi di Losanna in Svizzera, come a voler sottolineare che siamo tutti migranti su questa terra. Resta solo una coperta termica sull’acqua a rappresentare simbolicamente l’indifferenza verso un corpo che non c’è, o che non vogliamo guardare.
La pubblicazione è accompagnata da un mini-tour, dove il duo assieme ad alcuni ospiti presenterà dal vivo il progetto. Le date previste sono: venerdì 19/11 Germi Milano, venerdì 26/11 Accademia di belle arti Foggia, sabato 27/11 Bartali Roma e domenica 28/11 Musei in grotta Cupramontana (AN).
Un omaggio ad Astor Piazzolla nell’anno del suo centenario, nel quale le composizioni emblematiche del leggendario compositore argentino dialogano con nuove composizioni originali del gruppo.
Release album 15 luglio 2021
Vamos a la Distancia è il quinto album di Tango Spleen Orquesta, gruppo leader del tango in Italia ed affermato sulla scena internazionale, che è stato registrato interamente durante il lockdown del 2021.
Le opere, rappresentative dei vari momenti della produzione di Piazzolla(Michelangelo 70, Adiós Nonino, Milonga del trovador, Oblivion e Fracanapa), sono state abilmente trascritte ed arrangiate da Mariano Speranza, che ha curato la ricerca timbrica in ogni particolare e ha proposto un’interpretazione fresca, attuale ed intensa.
Si alternano a queste le opere come Ciao di Anna Palumbo con fusione di elementi ritmici e armonici, Poeme di Elena Luppi accostando il sound di Tango Spleen al minimalismo e alla ricercatezza timbrica di certi autori europei, Milonga Schupi, Calles e Dos aguas dello stesso Speranza, che raccontano la suggestione della sua terra argentina e accostano atmosfere di vero contrasto.
Il nome dell’album, che in italiano si potrebbe tradurre come un’esortazione ad andare avanti nonostante la distanza, è tratto dal brano Milonga del Trovador (traccia numero 5) cantato da Mariano Speranza.
La proposta artistica mette in luce un forte e colorito messaggio di ottimismo creativo in un momento particolare per la musica e l’arte in generale.
Ad interpretare le musiche di quest’album sono stati: il musicista argentino Mariano Speranza al pianoforte, al canto, agli arrangiamenti e direzione musicale, come invitato speciale ilviolinista argentino Luciano Casalino, lacontrabbassista venezuelana Vanessa Matamoros, e gli italiani Francesco Bruno al bandoneon, alla viola Elena Luppi e alle percussioni Anna Palumbo.
La suggestiva immagine di copertina, realizzata appositamente per questo album, è dell’artista argentino Luis Felipe Garay. Il missaggio e la masterizzazione sono stati curati da Ivano Giovedì.
TRACK BY TRACK
Michelangelo ‘70
Composizione di Astor Piazzolla, ispirata all’omonimo Nightclub di Buenos Aires dove Piazzolla spesso si esibiva. Questo brano “presenta un modello consolidato: il walking bass in opposizione agli accordi sincopati del gruppo”…”Qui, affiora un’anticipazione di quelli che saranno i temi sugli ostinati che Piazzolla comincerà ad adottare” (Piazzolla, La biografia. D. Fischerman e A. Gilbert p. 308).
L’adattamento di Speranza per Tango Spleen introduce nuovi elementi percussivi ed il timbro della viola risalta nel ruolo originalmente affidato alla chitarra elettrica del quintetto piazzolliano.
Calles
Brano di Mariano Speranza: è un’evocazione del genere della milonga criolla tanto utilizzata da Piazzolla nelle sue melodie struggenti e caratterizzata da un andamento calmo e riflessivo, come la colonna sonora di un paesaggio della pampa argentina, in cui la vastità degli orizzonti è solcata da tanti sentieri (calles).
Adiós Nonino
Con una lunga cadenza per pianoforte si apre uno dei pezzi più iconici di Piazzolla. Composto nel 1959 e dedicato a suo padre, lo stesso compositore lo definiva come “la più bella melodia che avesse mai composto.”
Milonga Schupi
Brano di Mariano Speranza, premiato nel 2010 nell’ambito del concorso Suoni Senza Confini promosso dalla Fondazione Pubblicità Progresso. Questo brano appartiene al genere della milonga della città, di cui condivide l’ironia, la freschezza, la frenesia ed il virtuosismo. È una musica che racconta una irrequietezza e i temi si rincorrono da uno strumento all’altro, quasi come un gioco. È sostenuto da una ritmica pulsante arricchita da effetti percussivi inusuali e ricercati e che si placa per un istante nostalgico che sfuma come un battito di ciglia.
È un brano emblematico dell’ensemble che da oltre 12 anni è presente in ogni performance. Per quest’album Mariano Speranza presenta un nuovo arrangiamento che rafforza l’amalgama timbrica e consolida gli elementi essenziali.
Milonga del trovador
Con musica di Piazzolla e testo di Ferrer, questo è l’unico brano cantato del album.
È interpretato al canto da Mariano Speranza, con un arrangiamento originale ed essenziale in cui i pizzicati del contrabbasso, a ritmo di milonga, dialogano con la voce e si arricchisce di pennellate timbriche degli archi e del bandoneon.
Dà il titolo al cd “Vamos a la distancia”.
Ciao
Un brano che si apre sullo slancio di un Addio ma che si rasserena pian piano e si trasforma in un Arrivederci.
Questa composizione è di Anna Palumbo, percussionista di Tango Spleen, con l’arrangiamento di Mariano Speranza in cui spiccano l’alternanza di momenti e stati d’animo contrastanti, una ricca varietà e predominanza di percussioni, la vicinanza al jazz e alla musica brasiliana.
Oblivion
Piazzolla compose questo brano nel 1982 e poi fu inserito nella colonna sonora del film Enrico IV. Oblivion evoca nostalgia, spleen, talvolta tristezza. Tango Spleen lo presenta con l’arrangiamento originale di Mariano Speranza, dove una nuova introduzione ricalca un’atmosfera di suggestioni intense e dà il via al noto tema che sarà interpretato del bandoneon.
Dos Aguas
Questa composizione di Mariano Speranza dilata la struttura tradizionale del tango in una forma più libera e discorsiva, immagina una dimensione di densità orchestrale che si placa e che raggiunge un altissimo climax espressivo nel solo per violino interpretato magistralmente da Luciano Casalino.
Poeme
In questo brano il sound di Tango Spleen si accosta al minimalismo e alla ricercatezza timbrica di certi autori europei. La composizione della violista dell’ensemble Elena Luppi e l’arrangiamento di Mariano Speranza conducono a un momento poetico e teatrale di intrecci melodici.
Fracanapa
Scritto da Piazzolla nel 1963, questo brano, che accompagnò le performances del famoso bandoneonista argentino fino gli ultimi concerti, conclude l’album con un forte carattere ritmico e nostalgico, mettendo in risalto audacemente la modernità del genere del tango.
Fondato nel 2008 in Italia dal pianista, cantante e compositore argentino Mariano Speranza, l’ensemble è un punto di riferimento nel mondo del Tango sia per l’interpretazione e l’arrangiamento dei classici che per le proprie composizioni. Tango Spleen affascina e invita a scoprire come il tango non sia solo un’eredità del passato ma una realtà più che mai viva e in evoluzione.
Centinaia di concerti, festival e spettacoli hanno affermato l’ensemble in oltre venti paesi dall’Italia all’Argentina, dall’Europa al Kuwait, dalla Russia agli USA.
Unica formazione europea convocata al Festival Nacional del Tango de La Falda (Argentina), dal debutto con la vittoria al concorso Suoni senza confini, Tango Spleen sorprende nelle rassegne concertistiche (La Società dei Concerti di Milano, Teatro Comunale Pavarotti Freni di Modena, Valtidone Festival, Acquedotte Cremona, Suoni entro le Mura Treviso, La casa del Jazz Roma, De Doelen Theater Rotterdam, Rasa Theater Utrecht, Holstebro Festival) ed emoziona migliaia di ballerini di tutto il mondo che danzano sulle sue note (festival internazionali di Tarbes, Toulouse, Torino, Edimburgo, Bielefeld, Blackpool, Bordeaux, Odessa, Trieste, Innsbruck…).
Negli anni ha abbracciato rinomate e preziose collaborazioni nell’ambito internazionale della musica.
Il tenore di fama mondiale Marcelo Álvarez sceglie Tango Spleen per il suo recital dedicato al tango, Novaya Opera di Mosca 2014 e The Broad Stage Theatre di Santa Monica (USA 2017).
Grazie alla collaborazione con Bernardo Lanzetti (ex cantante PFM) Tango Spleen sperimenta anche la fusione tra tango e rock progressivo, inoltre ha il piacere di affiancare la cantautrice uruguaiana disco di platino Malena Muyala (Tour Germania 2015), il cantautore italiano Franz Campi (album 2021) e la cantante Elisa Ridolfi in Tango-Fado (Sambuca di Sicilia 2018).
Dal 2015 a oggi l’ensemble è regolarmente in tournée nei più rinomati palcoscenici e ha collaborato con i nomi più importanti della danza del tango.
A “Romeo y Julieta Tango” e “Piazzolla Tango” e alle oltre cinquanta repliche di “Tango de mi Buenos Aires”, si sono alternati anche “Tango Desire” (Kuwait 2018), “Tango Macho” Los Hermanos Macana, “Tango una cuestión de amor” e “Esto es tango” (Teatro No’hma), “Tango” (Corea del Sud 2011). Tango Spleen è stato invitato per diverse stagioni consecutive nei principali teatri di Odessa e di Kiev (Ucraina) ed ha avuto il privilegio di portare, per la prima volta, uno show di tango al pubblico di Chisinau (Moldavia).
DISCOGRAFIA
Tango Spleen Orquesta ha all’attivo 5 lavori discografici originali (Tango Spleen 2010 – Tipico 2012 – Canto para seguir 2015 – Contatto 2018 – Vamos a la Distancia), oltre al cd-dvd live Vox40 (Ma.ra.cash records 2013) e all’album A new chant (Esoterich Antenna 2017) in collaborazione con Bernardo Lanzetti e Acqua Fragile.
Meritevole del supporto SGAE (Sociedad General de Autores y Editores), la musica di Tango Spleen è stata inserita in programmi radiofonici e televisivi (Radio La 2×4, Isoradio, RFI France, Rai2, TRC Italia, Cadena LV3 e TV Canal 10 Cordoba, Argentina).
Nel 2021, il brano originale Fotos viejas tratto dall’album Contatto è stato soundtrack del film Histoire d’amour sans titre prodotto da Sugarkane per GUCCI.
Un collettivo, come dice la parola stessa, è un luogo virtuale dove si condivide musica, suoni, idee ed esperienze. Questo videoclip estratto dal loro ultimolavoro “Siamo qui” pubblicato lo scoro ottobre da Aldebaran Records, ne è la prova.
I Keepalata (Brigante, Cario M, DonGocò e Libberà) sono la somma di un lavoro di squadra, una famiglia nella quale ognuno ha un suo ruolo e non c’è bisogno di comparire in tutte le tracce. Così per il loro secondo estratto, disponibile mercoledì 10 novembre su YouTube, hanno scelto la traccia “Mutamento”, che li rappresenta in tutto e per tutto pur essendo un brano cantato solamente da Brigante.
Grazie alla produzione di Libberà, hanno scelto una soluzione musicale priva di batteria, per dare spazio ai tanti concetti espressi nel testo che propone riferimenti di stampo orientale tra filosofiataoista e introspezione. Tra un loop di basso e chitarre dagli echi black, gli elementi naturali diventano protagonisti, come le loro peculiarità di compenetrarsi e modificarsi tra il relativo e l’assoluto. Il mutamento, concetto cardine della medicina tradizionale cinese, attraverso i “5 movimenti”, descrive tutto quello che succede a livello energetico nel microcosmo e nel macrocosmo, tendendo all’armonia tra yin e yang.
Le immagini del videoclip, diretto da Toshiro Miphune, sono ambientate nel massiccio della Sila Grande. Per loro un luogo magico, che rappresenta in qualche modo le nostre radici calabresi. Un fitto faggeto che per loro è metafora del mutamento degli elementi naturali e dell’impermanenza di tutti i fenomeni. Nelle scene, il playback di Brigante è accompagnato da decine di kanji (i caratteri di origine cinese usati nella scrittura giapponese NdA) realizzati dal Maestro Ottaviano Nanyõ, che rimarcano il significato della canzone. I concetti della cultura taoista e buddhista come il Tao, il Vuoto, i Mutamenti e il QI sono associati alle rime e ai suoni che attraversano strofe e ritornelli. Alberi, foglie, acqua, radici e tutti gli elementi semplici della Terra fanno da chiaroscuro alla nostra visione del reale.
La passione per la storia e la musica, insieme a un’innata dote ironica e dissacrante, sono gli ingredienti di questo progetto discografico che, singolo dopo singolo, si prepara alla pubblicazione del secondo album
In radio dal 5 novembre
Feudalesimo e Libertà è la community nata su Facebook quasi dieci anni fa e giunta a contare più di 700 mila followers. Nei fatti la più grande community sul Medioevo d’Italia.
Con un taglio sempre ironico la pagina rilegge accadimenti della vita quotidiana in chiave medievale e da questo progetto nel 2019 è nato BardoMagno, la band della community, ma sarebbe il caso di dire «gli istrionici menestrelli de lo Imperatore».
Secondo la loro propria definizione, infatti, i BardoMagno «son la diretta espressione della voce de lo Imperatore fatta in musica, cosicché financo lo più analfabeta delli villici possa istruirsi via auricolae allo soave et rassicurante pugno di ferro imperiale».
Voce e frontman della band è Valerio Storch, nelle vesti di “Abdul il Bardo” e già noto per la sua militanza nel gruppo metal Nanowar of Steel. Con lui il “Gran Calippo d’Oriente” ovvero Maurizio Cardulli,al basso/cittern e “Fra’ Casso da Montalcino”, altrimenti conosciuto come Edoardo Sala alle funamboliche percussioni e ritmiche, entrambi membri in precedenza dei Folkstone.
Il sound è costruito per immergersi nella nuova modernità medievale Made in Aquisgrana.
Con questo spirito “Nel Mio Feudo” nasce con l’intento di soddisfare il desiderio di rivalsa e rivincita dei veri nostalgici ovvero quelli del ventennio dell’anno Mille «dove solo cose buone furono fatte». L’atmosfera tipica di una tirannia sanitaria, basata sul tocco taumaturgico e sul salasso, ha ispirato la composizione del brano, caratterizzato per un’ironia dissacrante, un mix di sonorità glam rock, cornamuse e cittern medievali a celebrare un genere fatto di satira e parodia, in perfetta chiave bardomagnesca.
«Quando c’era Lvi, Lo Imperatore, tutto funzionava a dovere: i boia arrivavano in orario, si poteva dormire con la porta della stalla aperta e soprattutto si poteva essere servi della gleba nel feudo del proprio Sovrano senza patemi di diritti sindacali. E nel caso di una crociata, acquistare una bella indulgenza plenaria avrebbe potuto perlomeno salvarti l’anima dallo foco infernale. – spiegano i BardoMagno, – Nel mio feudo è un grido di libertà, del proprio feudatario di vessarti. Uno sfogo di gioia, del proprio inquisitore nel torturati. Una manifestazione di eguaglianza nel non contare nulla come tutti».
BardoMagno è il progetto musicale di Feudalesimo e Libertà, una community nata su Facebook nel dicembre 2012 che conta ad oggi più di 700 mila followers, raccogliendo gran parte degli appassionati di storia, videogames e fumetto, può essere considerata la più grande community sul medioevo d’Italia.
“Servendo et seguitando” gli ideali del sistema feudale, BardoMagno è la diretta espressione della voce de “Lo Imperatore” fatta in musica, cosicché “financo lo più analfabeta delli villici possa istruirsi via auricolae allo soave et rassicurante pugno di ferro imperiale”.
Ad aprile del 2019 è uscito il loro album di debutto “VOL. I”, in collaborazione con la Black Dingo production che trasla in chiave satirica i più noti brani della tradizione musicale italiana oltre a proprie composizioni. La loro opera prima è un concentrato di musica folk rock dai testi in neo-medievale.
Chi è Feudalesimo e Libertà
La community di Feudalesimo e Libertà nata su Facebook in occasione delle elezioni politiche del 2012. Feudalesimo e Libertà ha fin da subito avuto grande successo per aver introdotto un nuovo modo di fare satira e umorismo sul web: fingersi un finto partito politico che proponeva soluzioni feudali – spesso contradditorie e volutamente enfatizzate – a problematiche odierne. Un grande gioco di ruolo nel quale i “sodali” di FEL vengono quotidianamente coinvolti grazie all’utilizzo dell’ormai tipico linguaggio “neo-volgare”, e all’universo dove i cliché tipici del “Medioevo” vengono valorizzati per evidenziare gli eccessi e le incongruenze politiche o di costume dei nostri tempi.
Feudalesimo e Libertà può vantare un pubblico particolarmente affiatato e affezionato al brand, tanto da consentire di vincere per due anni consecutivi (2016 e 2017) il premio per la Miglior Community e come Miglior Pagina Facebook (2013) ai Macchianera Awards, gli “Oscar della Rete” italiani. Feudalesimo e Libertà è presente anche su Instagram e Twitter, raccogliendo altre decine di migliaia di seguaci.
Fuori dai social, FEL raccoglie una larga platea di affezionati che partecipa alle attività lungo tutto il territorio italiano: dal raduno di FEL a Milano, all’Etna Comics di Catania, passando per Padova, Bologna, Lucca, Napoli e diverse città in cui vengono proposte festival del gioco e del fumetto.
La necessità di scegliere si presenta con costanza nelle 10 tracce tra cantautorato e rap, toccando con leggerezza temi fondamentali per il giovane autore
Release album 5 novembre
Due porte e una scelta da compiere. Decidere quale uscio varcare e quale decisione prendere è il tema che accompagna tutto l’album e che il cantautore romano declina in diverse situazioni nelle 10 tracce che lo compongono. Scegliere una compagna, un futuro possibile, scegliere di crescere o restare bambini, di partire o restare, ma anche di cantare o rappare e come delineare il proprio percorso artistico.
«Questo titolo riassume anche la scelta che ho fatto in tutto l’album, ovvero quella di rappare e cantare in tutte le tracce, mantenendo un’identità del mio esordio artistico accanto a una sonorità che in questo periodo sento appartenermi maggiormente» Lasersight .
Una scelta che si manifesta anche nelle numerosi collaborazioni presenti in “Le due porte” e che arricchiscono la produzione con i contributi di altri giovani artisti. Nell’album, infatti, c’è il suono della band indie/pop Malpensa, la voce della cantautrice torinese Vea e della cantante pugliese Veronica Verri, oltre alle rime del rapper torinese, ex membro dei OneMic, Rayden.
TRACK BY TRACK
Limbo
Traccia dal sound dancehall che tratta con leggerezza una frequentazione che non va né avanti, né indietro, sospesa in un limbo appunto. L’uscita da questo limbo avverrà solo nel momento dell’incontro con un’altra persona, ma questo incontro porterà poi (in senso metaforico) al paradiso o all’inferno?
Turista per sempre
L’amore per una donna e per la propria città natale. Ci sono entrambi in questa canzone che è anche un elogio a Roma. Le citazioni a monumenti, opere, film, dedicate alla Capitale si innestano nel testo con il racconto frammentato di una giornata speciale vissuta dalla coppia. Il brano vede la collaborazione con la band indie/pop romana dei Malpensa.
L’apparire inganna (come una clessidra)
Questa canzone parla dell’apparire, un processo ormai centrale nel nostro quotidiano che però fa perdere di vista cose importanti come le emozioni o il pensare liberamente, perché si è sempre influenzati da qualcuno. Di più, nel testo c’è un invito ad aprire occhi e mente riprendendo cose ormai dimenticate.
Così semplice
Spensieratezza, un giorno al mare, il tramonto del sole sullo sfondo e il piacere di ritrovare quelle cose belle e semplici che ci sono mancate nel 2020. Ci sono queste istantanee in questo brano il cui ritornello ospita la voce della cantautrice torinese Vea.
Kiss V
Partire o restare? In questa ballad una ragazza lascia i suoi affetti e va in cerca di una felicità che non trova. Torna poi a casa, dove aveva lasciato un vecchio amore, ma nel frattempo anche lui è andato avanti e il desiderio che aveva nutrito la coppia si è ormai spento.
Sogniamo senza paura
Crescere non è semplice, ma in questo brano Lasersight incontra sè stesso bambino e lo incoraggia a non mollare mai, nonostante le difficoltà che troverà lungo il percorso, incentivandolo a credere sempre nei propri sogni.
Up & Down
Un invito alle coppie a godersi la loro storia e mettere da parte gli schermi dello smartphone. Anche questa traccia vanta una collaborazione, con la cantante pugliese Veronica Verri.
Non sarai tu
È la traccia più aggressiva del disco, uno sfogo nei confronti di tutto ciò che uno vede e ascolta. Pensieri rabbiosi che non sempre si ha il coraggio di far emergere, ma che in questo brano trovano libero sfogo.
Dannato amor
Il lato B dell’amore è ciò che resta dopo essere stati perdutamente innamorati. Il brano vede la partecipazione del rapper torinese, ex membro dei OneMic, Rayden.
Le due porte
Meglio il percorso breve, che porta al successo ma che ci fa lasciare indietro chi amiamo, o quello più lungo che non dà certezze? La risposta la prova a dare questo brano mostrando le porte che indicano il futuro.
LaserSight è un rapper romano classe ’90, influenzato dalle sonorità rap originali dagli Articolo 31 fino ai Club Dogo ed in quelle pop degli 883. Inizia ad affacciarsi nel mondo musicale già dall’età di diciotto anni dove inizia per passione i primi lavori autoprodotti con vari esponenti delle scena romana fino al 2012. Dopo un periodo di inattività nel 2015 torna in studio dove incide il suo primo mixtape dal titolo “Cambiamenti”. Le copie fisiche del mixtape vanno sold out nel giro di pochi giorni.
Il suo primo disco ufficiale, dal titolo “Sedotto E Abbandonato” disponibile su Spotify e digital store, è uscito il 31 maggio 2018 in collaborazione con l’etichetta torinese RKH. Il disco è stato prodotto interamente da JO Diana e vanta la collaborazione di artisti emergenti romani e Blue Virus. L’album presenta sonorità rap unite ad un sound pop e dance generi in cui l’artista ci si rispecchia molto e che denota un’evoluzione artistica del rapper.
Il secondo progetto discografico è stato strutturato con il lancio di diversi singoli tutti impreziositi dalla collaborazione con diversi artisti: “Un’estate da ricordare”, “Cadono le stelle” (feat. Rayden), “Voglio il mondo (feat. Yela Kiss)”, “Deluso” (feat. Yota Damore), “Unici” (feat. Calibro 40), “Ti Starò Vicino” (prod. Jack Sapienza) e “Call Back” (feat. Malpensa).
A dicembre 2020 il brano Unici è stato inserito nella compilation “Top Emergenti 2020” realizzata e distribuita da “Music Universe”.
Il 13 maggio è uscito il nuovo Ep del rapper dal titolo “Notturno”che raccoglie 4 tracce corrispondenti ad altrettanti pensieri. A luglio pubblica “Limbo” prima traccia estratta dal nuovo progetto discografico, mentre a settembre esce “Turista per sempre” con il featuring della band romana Malpensa.
Un pop dalle influenze elettroniche per parlare di relazioni, incontri e del rapporto con la tecnologia
L’indagine in musica di un’era 4.0, in cui le amicizie nascono attraverso i social network e in cui il virtuale spesso si sostituisce al reale. Ma quanto può resistere l’umanità senza le relazioni? Quanto odio scatena la solitudine dietro uno schermo che il confronto invece mitiga o azzera?
Sono queste domande che si pone Vanessa Semprini, cantautrice riminese che per la prima volta ha l’occasione di cantare un brano a due voci con uno dei propri idoli personali nel panorama della musica italiana: Alberto Fortis.
«Con questa canzone vorrei trasmettere alle persone un messaggio semplice, ovvero torniamo a guardarci negli occhi, togliamo il volto dallo smartphone e rendiamoci conto di quanto sia bello stare insieme e sono contenta che nel lanciare questo messaggio essenziale ci sia con me un artista come Alberto Fortis». Vanessa Semprini
Ad amplificare il messaggio espresso in “Giusto il tempo di un miracolo” c’è la musica, un suono in cui la tessitura armonica e ritmica come l’intero arrangiamento sono contaminati dall’Elettro-Pop. Il suo suono sincopato e martellante fa da metronomo a tutto il brano ed ha il potere di trasportare la mente in altri luoghi.
Il brano prodotto da Umberto Iervolino per UIEM e mixato da Marco D’Agostino
Vanessa Semprini nasce a Rimini il 30 luglio 1990.
Fin da piccola mostra interesse per la musica fino a trasformarla in una fra le sue grandi passioni. A nove anni si iscrive ad una scuola di musica dove inizia a studiare pianoforte classico. Lo studio del canto lo affronta durante l’adolescenza. Frequenta il liceo scientifico ed in seguito si laurea in Farmacia. Scrive e compone canzoni. Il 2008 la vede partecipare ad alcuni concorsi canori nei quali si distingue. È il 2009 a regalarle le prime vittorie che le forniscono la giusta carica per proseguire. Si presenta con i suoi brani e vince il Trofeo Malatesta, il Montescudo Live, il Pepita Live Festival e la semifinale del Festival di Saint Vincent. Nello stesso anno viene chiamata da una TV locale a partecipare ad una trasmissione tutti i venerdì sera dove si esibisce come cantante ed ha anche un ruolo di co-presentatrice. La sua permanenza continua anche per il 2010 fino al termine della trasmissione. In quegli stessi anni diviene la cantante di un gruppo e poi di un altro fino a metà del 2013 quando il sodalizio termina. Vanessa comprende che la sua strada nel campo musicale è da solista. Continua a partecipare ad altri concorsi canori. Nel 2011 e nel 2013 sale sul podio del Festival di Voci Nuove di Sant’Andrea di Parma. Nel 2014 vince il Gallo d’Argento all’omonimo festival in provincia di Pesaro. È semifinalista al Festival Voci Nuove di Castrocaro Terme nel 2017 e giunge fino alle Semifinali Nazionali di Area Sanremo 2017 e 2018. Il 30 ottobre 2019 vince il premio “La Compagnia di Donida” al decimo festival in onore di Carlo Donida e si aggiudica una borsa di studio presso il CET di Mogol. Nel 2013 con l’etichetta Monocroma pubblica un EP di cover. Il 15 luglio del 2016 con etichetta Pleiadi pubblica tre inediti. Dal 2017 collabora con il maestro Umberto Iervolino e con lui porta avanti un progetto musicale. È uscito il 16 luglio di quest’anno il singolo “Dieci passi.” Il primo ottobre verrà pubblicato su tutte le piattaforme digitali il brano “Giusto il tempo di un miracolo” con il featuring di Alberto Fortis.
Il capitolo conclusivo di un lungo viaggio intorno alla parola amore, indagato in ogni sua sfaccettatura prima di riconoscerlo, dentro sé stessi e nella musica, che resterà per sempre
In radio dal 1 ottobre
«Io per amarti sono dovuta invecchiare» scrive e canta Pia Tuccitto in questo brano intenso che dà il titolo al suo terzo album, realizzato a distanza di alcuni anni da Urlo (Bollicine/EMI), il primo in libertà da vincoli discografici.
Poi continua: «Romantica io che prendo tutto sul serio» riconoscendo che ogni strada intrapresa ha portato alla consapevolezza di un “qui” e “ora” ormai carichi di certezze. Mentre i ricordi di una vita scorrono in un momento, la rocker diventa tutt’uno con la sua chitarra e alla bambina che era si racconta e svela: «La musica è l’unico vero amore, quello che durerà per sempre».
La canzone è stata scritta insieme all’amico cantautore Corrado Castellari autore di brani di successo per Mina, Vanoni, Carrà e tanti altri, scomparso nel 2013.
Protagonista del video insieme a lei Aurora Bovolenta che interpreta il ruolo de La rocker da piccola. Il video è dedicato a “Cenerentola” e al suo sogno d’amore.
In copertina il personaggio grafico che ha accompagnato ogni brano estratto da questo album, ovvero l’avatar che rappresenta La Rocker.
“Romantica io” è anche un album che raccoglie undici brani tra cui Com’è bello il mio amore – Sto benissimo (2011) – April 7th (2013) e My Radio (2014), già pubblicati in un Ep, oltre a una serie di brani nuovi. Il primo singolo estratto è stato Tu sei un sogno per me, filo conduttore immaginario del reading musicale ioelei, con un testo dedicato all’amore in cui le parole amore e sogno diventano un tutt’uno. Il secondo singolo è invece E…, la canzone d’Amore con la A maiuscola. Ma il concept dell’amore e delle sue molteplici facce viene sviscerato per tutto il disco anche attraverso le restanti tracce: Romantica io (title track) che racconta la sublimazione di un sentimento, Come nei films che mette in luce l’amore immaginario, Perché tutto muore incentrato su quello che ferisce, Stupida per te legato alla nostalgia di un ricordo, e infine a l’istantanea Quante volte sono da sola con te che descrive la delusione amorosa.
Una serie di scatti dedicati all’amore in tutte le sue forme, attraverso testi semplici e intensi.
Ascolto dell’album:
Credits
Testo: Pia Tuccitto
Musica: Corrado Castellari
Prodotto da Pia Tuccitto, Luca Bignardi.
Batteria: Sam Gregory
Basso: Luca Bignardi
Tastiere: Frank Nemola
Chitarre: Massimo Varini
Mixato e masterizzato da Luca Bignardi al Music King Recording Studios – Shanghai (Cina)
Pia Tuccitto è una cantautrice rock. Si laurea al DAMS con la tesi “Il Rock al femminile”, nel 1993 debutta al Festival per Voci Nuove di Castrocaro, non vince ma entra nella scuderia di Vasco Rossi. Come autrice scrive per Patty Pravo (2000) e per Irene Grandi (2003), entrambe prodotte daVasco, con il quale ha condiviso il palco in importanti occasioni, come tre edizioni dell’Heineken Jammin’ Festival (2000 -2005-2008), al Rock R’evolution di Zocca, e come sua supporter in tour per 8 anni. Il debutto discografico è nel 2001 con Ciao Amore, un singolo prodotto da Pia per l’etichetta Bollicine di VascoRossi, al quale fa seguito un secondo singolo nel 2003, Quella Vispa di Teresa. L’anno seguente tra le canzoni della Rocker, Vasco sceglie “E…”. Nel giugno del 2005 esce l’album d’esordio UN SEGRETO CHE, seguito tre anni dopo dall’album URLO, prodotto da Frank Nemola e Guido Elmi per l’etichetta Bollicine/EMI Capitol Music. Il 21 giugno 2009 Pia partecipa all’evento Amiche per l’Abruzzo. Dall’incontro con Philippe Daverio è nata un’amicizia e una collaborazione con il fratello Christophe, che si è concretizzata nella Collezione Mutant Canvas #1 di Nicola Artico in cui il ritratto mutante con Pia è ripreso dall’opera “Ecate” di William Blake. Pia diventa modella per la fotografa Anna Rosa Gavazzi. Dall’ 8 aprile al 12 giugno 2011 Pia fa parte del Progetto fotografico di Monica Silva “L’io dentro me”. Nel maggio e ad ottobre del 2011 escono i due singoli da indipendente: Com’è bello il mio amore e Sto benissimo, quest’ultimo diventerà lo spunto e la colonna sonora de L’Italia di Pia, video story visibile su sito realizzata in collaborazione con Livia Elena Laurentino e Massimo Persiani. A novembre 2012 Pia viene invitata a rappresentare l’Italia in occasione del Festival del Mar Rosso Red Sea – Italian Festival ad Hurgada in Egitto, per celebrare l’incontro tra la cultura italo-egiziana. Il 29 ottobre 2013 esce il singolo intitolato 7 Aprile. Il 1° dicembre Pia è ospite con la band al Roxy Bar. Il 4 marzo 2014 la rocker partecipa alla seconda edizione de La strada e la Stella, spettacolo organizzato a Bologna, per ricordare Lucio Dalla. Il 16 aprile a WeLoveFreak, l’evento organizzato in ricordo di Freak Antoni, Pia accompagnata dagli Skiantos canta “Ti rullo di Kartoni” e inizia con loro una collaborazione artistica. Il 28 agosto esce il nuovo singolo My Radio che, su invito del Ministero del Turismo Egiziano, viene presentato live al Cairo in occasione della 3° Edizione dell’Italian Egyptian Festival. Il 7 dicembre la Rocker presenta il suo My Radio Ep, prima raccolta contenente i 4 singoli da indipendente, alla Maratona musicale di Cantautricie Cantautori organizzata dal MEI a Milano.
Il 5 gennaio 2015 Pia è ospite al Teatro Petruzzelli di Bari, in occasione della 7° Edizione del Premio Mimmo Bucci e il 17 condivide il palco con Gianni Morandi, Cesare Cremonini, Francesco Renga, in occasione del grande spettacolo Starteraphy, organizzato da ANSABBIO all’Istituto Rizzoli di Bologna. A marzo viene pubblicato su iTunes e su tutti gli Store Digitali Que bonito mi amor, scritta insieme all’autrice madrilena Marghina Garcia, versione spagnola di Com’è bello l’amore singolo del 2011, anticipato dalla presentazione in anteprima internazionale su La Tecno Fm 88.3 di Buenos Aires (Argentina). Il 19 settembre viene presentato in Prima Nazionale a Bologna ioelei Tour, il nuovo progetto nato dalla collaborazione con Federica Lisi. Nello spettacolo si alternano le letture tratte da “Noi non ci lasceremo mai “– Ed.Mondadori 2013 alle canzoni di Pia. Del progetto ioelei ne hanno parlato quotidiani nazionali e i settimanali Donna al Top e F, le trasmissioni Barone Rosso, Roxy bar, Domenica In, Maurizio Costanzo Show, TV 2000, Rai 2 Rai 3, Rai Sport, SKY Sport, Radio 2, e Radio Dj. Il 4 ottobre 2019 esce il singolo “Tu sei un sogno per me” ft, Federica Lisi.
Il singolo è stato dato in esclusiva in Argentina a Dial RadioTV – 101.1 FM San Rafael – 103.9 FM Malargüe – 104.1 FM General Alvear – Mendoza. Il 10 gennaio viene presentato il singolo “E…” anticipando il disco “Romantica io”, pubblicato il 31 gennaio 2020 e che ha raggiunto la TOP 10 di tutte le classifiche indipendenti italiane. L’album viene presentato il 2 febbraio durante la trasmissione “Sky Sunday Morning” di SKY Sport24 e il 10 febbraio al Barone Rosso di Red Ronnie e nelle radio Argentine: Sensaciones Italianas, La Tecno FM 88.3. Il 19 giugno 2020 torna in radio con il singolo “Com’è bello il mio amore”, anche nella versione spagnola “Que bonito mi amor”. Il singolo è stato dato in esclusiva in Argentina a Dial RadioTV – 101.1 FM San Rafael – 103.9 FM Malargüe – 104.1 FM General Alvear – Mendoza. Il 23 ottobre esce il terzo brano “Stupida per te”, accompagnato dal clip che vede protagonista insieme a Pia il cantautore Franco Simone. Dial RadioTv ha l’esclusiva per l’Argentina. Il 27 ottobre 2020 la rocker presenta il video nel programma di Red Ronnie “We have a dream”. Il 17 novembre esce il servizio di Cinzia Terlizzi de La Rocker sul Tg2 Rai. Il 9 dicembre viene intervistata da Mara Miceli su Radio Vaticanae, in occasione delle Feste di Natale una delle luminarie di Rimini s’illumina con la frase della canzone “E…” “Se non mi trovi cercami in un sogno”.
Il 29 gennaio 2021 esce il quarto singolo in bilingua “Perché tutto muore” “Porque todo muere” (autrice madrilena Marghina Garcia), accompagnato dal video dove vede protagonista Federica Lisi insieme a Pia. Dial RadioTv ha l’esclusiva per l’Argentina. . Il 31 gennaio viene intervistata su Sensaciones Italianas e il 14 febbraio su Radio Extremo Fm di Buenos Aires. Il 1 marzo è stata ospite al Barone Rosso di Red Ronnie insieme alla band con un live. Il 13 marzo con Federica Lisi presenta il video “Perché tutto muore” su Skysport nel Programma “Super weekend” condotto da Mario Giunta.
L’11 Giugno 2021 esce il nuovo singolo April 7th Ft Erene Mastrangeli, autrice italo-americana dell’adattamento in lingua inglese, trasferitasi alla fine degli anni 90 a New York e conosciuta per la sua originale rivisitazione dell’Inno di Mameli, scrive e collabora anche con artisti del calibro di Brad Roberts, cantante e fondatore dei Crash Test Dummies.
Il 1 ottobre 2021 esce il quinto singolo Romantica io, che da il nome all’album, testo di Pia con la musica dell’amico cantautore Corrado Castellari, autore di successi per Mina, Vanoni, Carrà ed altri, scomparso nel 2013. Il brano è accompagnato dal video dove vede protagonista Aurora Bovolenta, figlia di Federica Lisi, che ricopre il ruolo de La Rocker da piccola. Dial RadioTv ha l’esclusiva per l’Argentina.