Tag: videoclip

  • LEOTTA “Ciao baby, goodbye” è il nuovo singolo estratto da “Passeggeri”

    Un singolo elettro pop che canta la fine di un amore e la trasformazione, arricchito da un corto che omaggia quattro film cult

    In radio dal 21 maggio

    Il più classico degli amori estivi che finisce, la passione e l’attrazione che pian piano si diluiscono mentre si fa sempre più evidente e chiara la diversità di caratteri e vedute. Sullo sfondo i social e la necessità di trasformare tutto in qualcosa di pubblico, splendido e invidiabile. Leotta raccoglie dalla scatola di “Passeggeri”, il suo ultimo Ep, questo singolo dal sapore elettro pop, scritto a quattro mani con Giuliano Fondacaro. 

    Tra le pieghe dell’armonia restano i ripensamenti e i dubbi di un amore che si spegne.  Quel momento in cui, durante la notte, notifiche e  visualizzazioni acquistano un altro significato, regalando la sensazione di avere ancora un contatto con chi abbiamo lasciato. 

    Il corto è un omaggio a quattro film “cult” della cinematografia internazionale (“Joker”, “The Artist”, “Pulp Fiction” e “The Blues Brothers”), legati da un unico filo conduttore: la fuga, la reazione più istintiva a situazioni che spesso la vita, così come una storia d’amore, ci pone davanti, e che ci costringe a indossare delle maschere che non rispecchiano in fondo ciò che siamo realmente. 

    Protagonista del corto è il poliedrico attore Adriano Aiello, che inizia la sua performance interpretando il Joker, l’iconica maschera che sta fuori dai canoni della società, libera e senza sovrastrutture, che fugge per non arrendersi a chi vuole uniformarlo alla “media”, nella fattispecie il esecutore Leotta, che fa di tutto per arrestarlo. Per non arrendersi occorre adattarsi: ecco allora che l’attore smette i panni del famoso giullare per indossare quelli di George Valentin, protagonista del premiatissimo The Artist, cimentandosi insieme alla danzatrice Carlotta Futura Di Bella nel Tip Tap, celeberrima scena del pluripremiato film. 

    Anche questo momento di spensieratezza dovrà interrompersi. La fuga prosegue all’interno di un teatro all’insegna di un altro capolavoro: questa volta sarà il twist di Pulp fiction a far danzare i due protagonisti prima di catapultarsi nel finale con la scena del concerto in The Blues Brothers. 

    Dopo l’ennesima corsa, l’epilogo: ormai stanco di fuggire, l’attore si ritrova davanti a uno specchio e, dopo essersi abbandonato a una risata liberatoria, può esprimere se stesso.

    Autoproduzione

    Radio date: 21 maggio 2021

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    BIO

    Leotta è un esecutore e chitarrista catanese.

    Inizia concretamente la sua esperienza musicale partecipando nel 2004 e nel 2005 all’accademia di Sanremo Lab e successivamente incontrando il suo attuale arrangiatore Carlo Longo. Da quel momento la vita artistica del musicista inizia a svilupparsi fra lezioni di canto, una partecipazione al Festival di Castrocaro, attività live, la realizzazione di vari musical, la pubblicazione dell’album d’esordio “E Noi”, la collaborazione con più cantanti siciliani. Successivamente fonda un trio acustico dove esprime se stesso con chitarra e voce, e collabora poi in duetto con l’amico autore Giuliano Fondacaro, chitarrista anche lui. 

    In ultimo realizza. sempre con la collaborazione di Giuliano Fondacaro e Carlo Longo, “Passeggeri”, Ep di 4 brani pubblicato a gennaio 2021. Il proponimento cantautorale è ricco di arrangiamenti moderni, ma con accorgimenti e risonanze anni ’80. L’Ep è stato anticipato dal singolo “Londra”.

  • FERRINIS “Roulette” è l’esordio radiofonico dei due fratelli autori e compositori

    Una dipendenza e un vizio che diventano ossessione 

    Come fosse una prova del metodo Stanislavskij, la pratica di apprendimento della recitazione che prevede un coinvolgimento totale con il ruolo che si deve interpretare, così i fratelli Ferrinis hanno vissuto per una settimana come fossero due ludopatici per scrivere il testo di “Roulette”. 

    «Abbiamo giocato di notte per una settimana per entrare meglio nella parte, molte esclamazioni naturali di quelle giornate le abbiamo trascritte sul testo dando ad ogni singola parola un peso.

    Mentre giocavamo, alla Tv misero “Il gatto con gli stivali” interpretato da Antonio Banderas e lì ci venne l’idea di usare un sound latino, provocante ed eccitante come il gioco d’azzardo». Ferrinis 

    Nel video che accompagna il singolo, la storia parla di due furfanti – i Ferrinis – che sono stati banditi da tutti i casinò tranne uno, in Sud America. Special guest del media è il doppiatore Pino Quartullo, voce italiana di Jim Carrey. 

    Autoproduzione 

    Radio date: 4 maggio 2021

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    iTunes https://music.apple.com/it/artist/ferrinis/1519921635

    BIO

    Classe 1997/1998, Mattia e Maicol Ferrini nascono a Forlì e sono fratelli, anche se molti li scambiano per gemelli. 

    Fin da piccoli hanno la passione per la musica, in particolare quella dance, ma è durante la quarantena causata dalla pandemia di Covid che i Ferrini iniziano a reinteressarsi seriamente  alla musica e prendono il coraggio di mettersi in gioco. Iniziano a scrivere vari testi tra cui “Balla con la Luna”, il primo singolo ufficiale, che canta il desiderio di divertirsi e non pensare alla situazione attuale. 

  • ARINA feat. Tony Esposito“Nuje” è il nuovo singolo della cantautrice campana

    Un singolo tra world music e ritmo napoletano che parla della capacità di prendere il destino nelle proprie mani.

    in radio dal 14 maggio

    Scritto e composto dalla stessa Arina, il singolo nasce istintivamente, figlio del periodo vissuto dall’esecutore. Un periodo complesso, fatto di difficoltà e grandi riscoperte. “Nuje”, infatti, parla di scelte, le stesse che influenzano la nostra vita. Affronta la convinzione più’ intima che il nostro destino è fra le nostre mani.

    Le sonorità  attingono dalla world music, fuse in un sound napoletano che si arricchisce della collaborazione con il musicista partenopeo Tony Esposito, che con le sue percussioni ha dato un tocco di classe e ritmo tribale alla track, dandogli un tono internazionale.

    «Da una parte ho messo la difficoltà di ritrovarsi a vivere i giorni di oggi, in cui sembra che tutto si muova senza un senso, intrisi di brutte notizie. Dall’altra la speranza delle note. La risposta è tutta nel ritornello della track, che ripete più’ volte. Simme Nuje, Simm nuje, come a dire che siamo appunto noi, tutti insieme l’unico modo per uscire vincenti da tutto questo» Arina

    Etichetta: ADVICE MUSIC 

    Radio date: 14 maggio 2021

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    BIO

    Arina Petrillo, in arte Arina, è una cantautrice originaria della provincia di Salerno e vive a Roma. Dopo gli studi di canto e canto  jazz a Roma, ha preso parte ai master del Cet con Giuseppe Barbera e all’età di 23 anni inizia a scrivere le sue canzoni. Nel 2014 pubblica il suo primo singolo “Uomini neri” e l’anno seguente l’Ep “Che sbaglio sei”. È stata finalista al premio Mia Martini nel 2012 e nel 2016, ha vinto il Premio della Critica Contursi Festival nel 2015 ed è finalista del concorso Area Sanremo nel 2016 e nel 2017 oltre che finalista di Musicultura nel 2019. Ha aperto i concerti di Paolo Vallesi, Gatto Panceri, Tony Esposito e Mariella Nava. Attualmente sta realizzando un nuovo proponimento discografico con brani in italiano e napoletano con la collaborazione di Tony Esposito. 

  • FEDERICA PACELA “Vai col tanga” è l’esordio reggaeton della sexy web influencer

    Ironia e bellezza sono da sempre le caratteristiche di Federica Pacela, ora riproposte nel suo primo singolo

    In radio dal 14 maggio

    Federica Pacela sceglie il sound reggaeton per il suo esordio discografico. Con questo primo singolo, l’influencer da un milione di follower avvia una nuova avventura professionale, decidendo di seguire una sua grande passione: la musica. 

    «Mi impegno al massimo in tutto quello che faccio e ho sempre bisogno di nuove avventure. Non sopporto la routine, non mi piace sedermi sui risultati e rilancio sempre!» Federica Pacela

    “Vai col tanga” parla di una ragazza che si prepara per uscire con un ragazzo che le piace, ma quando è pronta è costretta ad ammettere di essere per lui l’ultima delle priorità. Decide di alzare la testa e di uscire da sola. Mai accontentarsi, meglio tornare a sognare e rimescolare le carte

    Allegria e spensieratezza descrivono, quindi, una presa di coscienza il ritmo è quello caratteristico dell’estate ormai alle porte, energica e vitalizzante, la voce quella di “Didi”, accompagnata in questo esordio dall’etichetta discografica PGO Lab. S.r.l. diretta da Alberto Boiani e dal produttore artistico Marco Zangirolami. 

    Etichetta: P.G.O. LAB SRL

    Distribuzione: DISCOLOGY

    Radio date: 14 maggio 2021

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    BIO

    Federica Pacela (Didi, per gli amici) è biellese d’origine e tinerfeña di adozione. Ha 34 anni ed è una ex parrucchiera che quattro anni fa ha deciso di cambiare vita trasferendosi da sola a Tenerife, innamorata del clima dell’isola. Modella in molti shooting fotografici e testimonial per vari marchi, è stata concorrente nella prima edizione di “Ex on the beach Italia” e ne ha presentato la seconda, sul canale Youtube di MTW. Sexy-web-influencer su Instagram da quattro anni, ha al suo attivo oltre 900 mila followers grazie alla sua forma fisica – è appassionata di fitness – e alla sua ironia. Il 14 maggio 2021 esordisce con il suo primo singolo “Vai col tanga”. 

  • ASIA GHERGO “Nuvole” il nuovo singolo della giovane cantautrice marchigiana, un brano semi acustico ed etereo.

    Il nuovo singolo della cantautrice è l’ultimo saluto a un amore non più ricambiato, galleggiando nei ricordi e nella nostalgia 

    Etereo, fatato, magico, doloroso, triste, sognante, sono alcune delle parole chiave che descrivono l’ambiente sonoro di questo nuovo singolo di Asia Ghergo. 

    Un galleggiare nei ricordi, tra leggerezza ed emotività, che sospende il cuore, trasportandolo in una dimensione quasi fatata. Un componimento semi acustico con un mood fatto di sensazioni che, a stento, distingue tra il sogno e la realtá. 

    Il testo è un ultimo saluto dedicato ad un amore non più ricambiato e ripercorre tutte le fasi dell’accettazione del dolore e del distacco. Guardando il tramonto i ricordi che tornano a galla sono dolorosi, ma il tempo curerá la tristezza, finché un giorno non rimarrá che una piccola e dolce nostalgia. 

    «La mancanza di qualcuno ci lascia attoniti e con un vuoto da gestire, la mente è immersa nella nebbia, grigia come una nuvola. Il cielo ci pesa addosso, insieme alle nostre lacrime, inarrestabili, che cadono come pioggia. Con la speranza delle favole, si aspetta un lieto fine che forse vedremo solo nei nostri sogni».  Asia Ghergo

    Etichetta:  Ghergo dischi/Volume!

    Radio date: 7 maggio 2021

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    BIO

    Asia Ghergo è una giovane talento artistico marchigiana che nell’estate 2016 ha conquistato la scena indie italiana aprendo il suo canale Youtube, che ad oggi conta più di 80mila iscritti, proponendo cover in acustico delle più belle canzoni del panorama, spaziando da Calcutta e osando fino alla trap della DarkPoloGang. Molto seguita sul web, viene chiamata ad aprire concerti importanti tra cui quelli di Coez, Levante, Carl Brave, e quello de Lo Stato Sociale al Mediolanum Forum di Assago che ha sancito la sua entrée come Artista nell’ambiente musicale. Nel 2017 pubblica il suo primo singolo “2016” e un anno dopo con la track “Giovani Fluo” riesce a scalare la classifica Viral Italia 50 su Spotify. Nel 2019 arrivano invece i singoli “Una gonna” e “Guardami ballare”.  Asia, capelli biondi e girasoli, influenzata da giovani artiste internazionali come Billie Eilish, Clairo, Angèle. L’album d’esordio “Bambini elettrici” è stato pubblicato il 16 novembre 2019.  

  • REJECTO “Baby che ti bevi baby” è la traccia che chiude l’album “Prima, durante e… dopo?”

    Una riflessione, dal taglio ironico, sulla sensazione di smarrimento provocata dal continuo bombardamento di notizie 

    In radio dal 7 maggio

    Una base rocky caratterizza il suono di “Baby che ti bevi baby”, la traccia che chiude il primo album di Rejecto. Il testo, invece, si chiede con ironia quante notizie false dobbiamo ancora buttar giù. Si parla di censura, di televisioni e giornali, di imprenditori che acquistano testate e social media galoppando nella corsa per il controllo del pensiero. 

    Il singolo è il terzo estratto da “Prima, durante e…dopo?”, il primo album dell’musicista senza volto, uscito il 15 gennaio del 2021 concepito in pieno lockdown. Un prodotto che raccoglie quattordici brani in quattro quarti con un’attitudine all’hip hop alternativo, mentre attinge dall’underground e dal mainstream più pop le sonorità che lo arricchiscono. Ogni traccia esprime il desiderio di ripensare gli eventi travolgenti e tragici che hanno caratterizzato la pandemia ed è accompagnato da un video realizzato dallo stesso Rejecto. 

    Etichetta: Autoproduzione

    Radio date: 7 maggio 2021

    Release album: 15 gennaio 2021

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    YouTube https://www.youtube.com/c/Rejecto

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    BIO

    Rejecto è un musicista italiano che realizza e produce la propria arte in completo anonimato. In uscita nel 2021 il suo primo album alternative hip hop dal nome “Prima, durante e… dopo?“. La composizione del prodotto discografico si è rivelata nel tempo molto travagliata.  Il primo pezzo realizzato nel 2019 era dedicato a Julian Assange, il giornalista australiano fondatore di Wikileaks, detenuto a Londra nel carcere di Belmarsh, per il quale l’America aveva chiesto l’estradizione per sacrificarne la vita. Ma poi il lavoro sull’album ha rallentato la corsa a causa degli eventi che sono letteralmente esplosi intorno all’musicista: prima la morte del padre, poi l’esplosione della pandemia. Costretto in casa dal lockdown Rejecto divora di tutto: documentari, libri, interviste, ogni testimonianza che potesse placare il suo dolore e il suo stupore, la sua necessità di far luce e di comprensione, trasformandola in musica. La sua vita, dopo due mesi, viene ulteriormente colpita dalla separazione dalla moglie, che porta via anche il figlio. Rejecto non si ferma, anche se il peso da sopportare, con l’assottigliarsi dei suoi amori è diventato un macigno. Lo salva la sua ironia, la sua musica, la sua voglia di comunicare, la speranza di un mondo migliore, più equo, canalizzando il proprio dolore, metabolizzando la sua catarsi ancora di più. Vede le ingiustizie sociali, le multinazionali arricchirsi, i piccoli imprenditori fallire, gli artisti morire, la democrazia sparire. Chiede aiuto e solidarietà, facendolo con leggerezza e ironia, rap e linea melodica. L’musicista realizza infine circa trenta brani ma decide di pubblicarne solo 14, rispettando la cronologia degli eventi: da quello che era il mondo a novembre del 2019, fino a quello che è diventato nell’estate del 2020. Si chiede allora… che cosa succederà dopo?

    Prima, durante e… dopo?” è un album di “hip hop alternativo” scritto in solitaria da un unico musicista, durante questa pandemia, che ci ha segnato per sempre.

  • CADO NELLO SPECCHIO “Roma”(La grande bellezza) è il nuovo singolo in uscita il 21 aprile 2021 della band romana

    Nel giorno del Natale di Roma la band pubblica un elaborato musicale che celebra la bellezza e la decadenza della capitale

    In radio dal 21 aprile

    Indiependence annuncia l’uscita di Roma (La Grande Bellezza), il nuovo singolo dei Cado nello Specchio, primo estratto dal nuovo album sul quale la band sta lavorando in queste settimane e la cui pubblicazione è prevista a fine giugno.

    Questo pezzo è una song d’amore che racconta la vicenda di due persone che si stringono, cercando di non perdersi. Due persone che cercano di “restare insieme” nonostante la partenza imminente di uno dei due. Sullo sfondo c’è la grande bellezza di Roma, con i suoi vicoli, con i treni che partono dalla stazione Termini, con i tetti del quartiere di San Lorenzo, con le sue stelle, col suo dialetto che è più un’inflessione, ma anche con tutti i suoi problemi, gli stessi che hanno portato l’autore e frontman Andrea Failli a innamorarsi di un’altra città, che capitale lo è stata, come Torino, dove vive da dieci anni.

    Da romano innamorato di Torino ha scritto Roma (La Grande Bellezza) dedicandola alla sua città natale, quella Roma per la quale il suo amore si è esaltato – come spesso accade – nella mancanza, dopo la fuga di anni vissuti all’estero fino a preferirle il capoluogo piemontese. L’omaggio risuona nelle strofe cantate in romanaccio che si reggono su un suono pop fresco e consapevole, dipingendo il profumo di un’alba romana che chiude una nottata trascorsa a inseguire una personale dolce vita. 

    Il video della song, autoprodotto, è una composizione di piani sequenza girati proprio all’alba all’interno del Parco degli Acquedotti, uno dei luoghi della città a cui l’autore è più legato.

    «”Roma è piena de monnezza, Roma è la grande bellezza” è il tipo di pensiero che molti romani, ma anche molte persone che hanno avuto a che fare con la città eterna per studio, turismo o lavoro, hanno di Roma. Da un lato completamente innamorati della bellezza della città, dall’altro consapevoli di una decadenza sempre più evidente» Cado nello Specchio

    Etichetta: Indiependence

    Radio date: 21 aprile 2021

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    Spotify:

    BIO

    I Cado Nello Specchio nascono nel 2014, anno in cui pubblicano il primo Ep “Ahi! Phone”, che ottiene numerosi passaggi radio e buone recensioni. Dopo diversi live, nel 2016 pubblicano il album“Perle ai porci”, prodotto da Fabio De Min (Non Voglio Che Clara) ed in cui hanno il piacere di ospitare Alessandro Fiori nella title track. Il tour in supporto al albumli porta a suonare in Piemonte, Lazio, Liguria e Toscana. Suonano al Fringe Festival e aprono il live di Planet Funk e Fedez in Piazza Vittorio a Torino per la tappa finale del Giro d’Italia 2016, concludono il tour nel 2017 con tre date a Berlino. Iniziano poi i lavori al secondo albumCanzoni a mano armata, la cui pubblicazione avviene a marzo 2018. Il tour in supporto al albumha portato la band a suonare in giro per l’Italia e ha registrato la partecipazione al Reset Festival di Torino e al Primo Maggio dei Castelli di Velletri. Il disco, registrato presso i TR Recording Studios di Saluzzo, presenta un ricco booklet, le cui immagini sono state realizzate appositamente dalla graphic designer Alessandra Jevo. Nel 2019 esce il singolo Monica Vitti e vede il ritorno sulle scene dei Cado nello Specchio con lo spettacolo R’n’R – Romantico.Nostalgico.Rivoluzionario, show tematico. Dopo Il Ballo Del Rivoluzionario, uscito nell’ottobre scorso, tornano con questo singolo, primo assaggio dell’album che uscirà a giugno 2021.

  • PANDEM “Panda No Bamba” è il nuovo singolo del cantautore circense

    Un omaggio alla Fiat Panda, fedele compagna di tante avventure e simbolo culturale italiano 

    In radio dal 16 aprile

    «Tutto è partito da una festa di compleanno, fatta in pineta tra Marina di Grosseto e Principina nell’estate 2019. Lì c’erano amici carissimi che più di una volta mi hanno ispirato temi, musica e tanta fiducia. Tutto parte dalle solite improvvisazioni che facciamo con la chitarra, in cui per scherzare cantiamo in lingua inventata, imitando i ragga-man, i rapper, o qualsiasi cosa ci passi per la testa. Ed è a quel punto che esce fuori la frase “Panda No Bamba!”. Si è imposta quasi come concetto, così, nella mischia, nel fuoco delle risate, fra amicizia e ricordi di vecchie avventure della mitica Fiat Panda». Pandem

    Dietro a un testo ironico, apparentemente non-sense, si cela invece una riflessione sociale e insieme il ricordo di un momento della vita in cui la felicità non era data dai soldi, dal lusso o dall’ostentazione, tutt’altro. Durante la ricerca giovanile del proprio successo personale si potevano vivere esperienze indimenticabili con poco, legate a un oggetto che diventa iconico proprio per  l’insieme  di ricordi e aneddoti a cui è collegato. 

    L’arrangiamento, come per gli altri singoli del cantautore toscano, è stato curato essenzialmente da Pandem insieme ai musicisti coinvolti nel suo proponimento musicale e artistico, nato nel sud della Francia, parallelamente alla frequentazione della scuola circense e le esibizioni da clown. La produzione è stata realizzata a Grosseto allo studio Music Factory. Ange Biamba, un amico bassista francese ha passato due mesi in Italia per accompagnare la produzione musicale e partecipare alla realizzazione del filmato. Matteo Maggio, emblematico batterista dei Quartiere Coffee, ha completato il trio aggiungendo il suo groove reggae/dance hall.

    Panda No Bamba” anticipa l’uscita di un Ep che raccoglie l’essenza creativa di Pandem. 

    Etichetta: Autoproduzione

    Radio date: 16 aprile 2021

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    https://linktr.ee/Pandem

    BIO 

    Pandem è un artiere e musicista classe 1995 nato in Maremma, caratterizzato da una vivacità ed una sete di avventura difficili da descrivere. Il soprannome “Pandem” arriva nel 2012 da una trasformazione del suo nome da Andrea, che diventa Andre, Pandre, Pandem, abbreviazione di pandemonio, vista la sua energia contagiosa e talvolta esplosiva.

    A 19 anni parte per studiare sociologia in Francia ed inizia a scrivere canzoni: impara a descrivere e comunicare i propri sentimenti, riguardo le sue esperienze ed il mondo che lo circonda. Vive all’estero fino al 2020, assorbendo diverse influenze artistiche e musicali, sviluppando il suo repertorio originale in lingua italiana e francese. 

    In questo periodo, oltre e laurearsi, entra a l’école du Cirque Jules Verne, dove studia danza, recitazione, acrobazie e partecipa a numerosi spettacoli.

    Dopo il circo riesce ad entrare al conservatorio di Amiens apprendendo le basi della teoria musicale e si esibisce come esecutore e chitarrista jazz con l’orchestra della scuola.

    Durante la sua esperienza francese testa il suo live-solo in molti caffè-concert parigini e piccardi, partecipa a Contest, ed impara le regole dello spettacolo musicale.

    Il suo personale proponimento artistico nasce ufficialmente nel 2019, con l’uscita del primo filmato “Il Marinaro”, proseguito nel 2020 con “Le Chat de Gouttière”, e continuerà in questo 2021 con “Panda No Bamba”, l’ultimo singolo. 

    Pandem ha sempre scritto la sceneggiatura dei suoi clip, per unire il messaggio musicale ad un universo visivo forte.

  • FEDERICA PINTO “Io te vurria vasà” è l’esordio discografico della giovane interprete romagnola

    Uno dei classici della song napoletana diventa strumento per parlare ai giovani della bellezza della tradizione musicale italiana

    Con il patrocinio del Comune di Procida – Capitale della Cultura 2022

    In radio dal 16 aprile

    Il corto di “Io te vurria vasà” verrà integralmente girato a Procida che sarà Capitale della Cultura nel 2022. L’Isola diventa cornice perfetta per ambientare questa delicata storia d’amore. Il lavoro vanta il patrocinio dei comuni di Procida e Bertinoro

    “Io te vurria vasà” nasce per cantare l’amore infelice dell’autore Vincenzo Russo, un modesto calzolaio, per Enrichetta Marchese. L’unione tra lo spiantato poeta e la ragazza, figlia di un gioielliere, era fortemente osteggiata dalla famiglia di lei, nonostante l’amore di Russo fosse corrisposto. I versi, composti sul finire del 1899 da Russo, furono musicati da Eduardo di Capua, famoso autore di “’O sole mio”. Secondo quanto riporta la tradizione, il foglio con i versi fu consegnato da Russo a Di Capua la sera del primo gennaio 1900.

    Il testo della song, di grande delicatezza, descrive un momento di intimità tra i due amanti. La scena è quella di un giardino profumato di malvarosa, poco prima dell’alba, attraversato da un refolo di vento. Il poeta veglia la propria donna addormentata, combattuto tra il desiderio di svegliarla con un bacio e la mancanza del coraggio necessario a rompere quel momento d’incanto. Con nessun’altra compagnia se non i propri pensieri, viene colto da momenti di gelosia e di dubbio su chi sia al centro dei sogni dell’amata; subito sopraffatti dall’amore e dal desiderio di baciarla e di trovare anch’egli pace nel sonno.

    Io te vurria vasà” non ebbe immediato successo, ma negli anni successivi, il singolo incontrò una grandissima diffusione e fu interpretato da numerosi artisti napoletani, italiani ed internazionali. 

    «Questo singolo è uno dei più dolci che abbia mai ascoltato e avuto la bellezza di interpretare, cantarlo mi illude di aver vissuto l’amore che Russo racconta, pur non avendolo nemmeno sfiorato, e nonostante il testo non sia del tutto positivo, la musica mi calma e mi coccola, mi si apre un po’ il cuore ad ascoltarla.

    La apprezzo tanto e penso che ad oggi (soprattutto da chi ha la mia età) sia molto sottovalutata solo perché di un secolo fa». Federica Pinto

    Il singolo nasce dalla collaborazione con il Maestro Roberto Bonaventura, compositore, autore e produttore napoletano, esperto della song napoletana classica e inedita. Sua, per esempio, la song “Neapolis”, scritta per Pavarotti  ed esemplificativa del repertorio originale composto e prodotto nel rispetto dell’autentica tradizione partenopea. 

    Collaborazioni e partnership

    Il lavoro vanta la collaborazione dell’Associazione Botteghe San Gregorio Armeno di Napoli, i cui presepi sono conosciuti in tutto il mondo. Con il corto di questo singolo la TrinitArt lancia un’inedita iniziativa denominata: Il Presepe sospeso”. Acquistando il singolo che sarà disponibile in tutti gli store digitali del mondo, al costo circa di un caffè, sarà possibile sostenere l’arte presepiale napoletana. Una parte dei proventi derivanti da questi download, infatti, verrà utilizzata per acquistare pastori e presepi di pregio con l’intenzione di donarli per sostenere l’arte dei Presepi.

    “Una nota per l’endometriosiè un omaggio musicale per le donne ed è un momento di sodalizio tra scienza e vita, nato grazie alla collaborazione con il noto professor Fiorenzo De Cicco Nardone, ostetrico ginecologo e docente della Università Cattolica di Roma, Fondazione Policlinico Gemelli, uno dei massimi esperti per la diagnosi e cura dell’endometriosi, dà al lavoro di “Io te vurria vasà” un valore aggiunto nel campo della solidarietà, del sociale e della prevenzione in particolare per le adolescenti. 

    Autoproduzione

    Radiodate: 16 aprile 2021

    Contatti e social

    Facebook: https://www.facebook.com/Federica-Pinto-Cantante-396046817898514/

    Instragram: federicapinto.official

    BIO

    Federica è nata a Cesena nell’ottobre del 2005 e vive a Bertinoro (FC), un piccolo paese dell’entroterra romagnolo chiamato “Il balcone della Romagna”. Studia canto dal 2014 e nel 2021 ha iniziato a frequentare un corso di interpretazione. Fin da subito ha partecipato a numerosi concorsi in Italia e all’estero, con ottimi piazzamenti, tra cui il Talent di Tele Romagna “Degni di Nota”, ed è stata ospite canora al Tour di Miss Italia in Emilia Romagna

    A fine 2018 inizia la collaborazione con il Maestro Roberto Bonaventura, che scrive compone e produce il suo primo inedito “Dal cuore all’immensità”, da cui è stato tratto un video, con la regia di Alessandro Porzio, che su YouTube ha raccolto oltre 60 mila visualizzazioni. Successivamente registra il video della cover di Sergio Endrigo “Io che amo solo te”, prodotto anche questo da Roberto Bonaventura. La sua predilezione al momento è per i brani italiani di autori degli anni Settanta e Ottanta come Mina, Sergio Endrigo, Antonella Ruggero, Loretta Goggi, Anna Identici, ma ama sperimentare spaziando nel jazz e nella musica internazionale.  Nel 2020 arrivano dieci brani, accompagnati al pianoforte, per il suo primo album.

    Attualmente Federica frequenta il secondo anno di liceo musicale a Forlì, con l’ambizione di portare la bella musica italiana all’estero.

  • BEPPE DETTORI & RAOUL MORETTI Feat. FantaFolk “Sardus pater” è il brano in lingua sarda che anticipa Animas, il nuovo disco

    Una visione di speranza e bellezza con i contributi di FantaFolk, Paolo Fresu, Franco Mussida, Davide Van de Sfroos, Max Brigante e tanti altri

    artwork: Andrea Puxeddu

    In radio dal 13 aprile

    Sardus pater” è il primo singolo dell’album “Animas, quasi tutto in limba, la lingua sarda. Sardus Pater è un’antica divinità Shardana, protettore dei mari e dei naviganti che in questo elaborato musicale prende le vesti del padre della tradizione sarda. In questa sorta di invocazione cantata si parla di vita e perdono, di amicizia e amore, necessarie per l’avvio di una nuova condizione umana che parte con una “dansa noa”, una nuova danza. 

    In questo primo capitolo della storia di “Animas” Beppe Dettori e Raoul Moretti  sono accompagnati da due talenti della world music isolana, i FantaFolk ovvero Vanni Masala e Andrea Pisu, con organetto diatonico e tin-whistle. 

    Tra gli altri ospiti Massimo Canu al basso fretless e Federico Canu alle percussioni.

    L’album “Animas” è il naturale punto di arrivo della collaborazione sempre più intensa fra Beppe Dettori, storica voce dei Tazenda e Raoul Moretti, arpista italo elvetico recente vincitore de “L’musicista che non c’era”. I due artisti suonano insieme dal 2012 condividendo un percorso di evoluzione artistica e cambiamento personale che li ha uniti in una forte amicizia ed una crescente sintonia musicale. Da questa sinergia è nato, nel 2019, il albumlive “S’incantu e sas cordas” (Miglior album sardo dell’anno vincitore del Premio Archivio Mario Cervo) e nel 2020 “Incanto Rituale, omaggio a Maria Carta” (finalista alle Targhe Tenco, come migliori interpreti). 

    «È stato naturale per noi convogliare la nostra urgenza creativa, acuita da questi mesi infiniti di blocco dell’attività dal vivo, nell’album di inediti “Animas”. È un albumscritto a quattro mani che nasce da un continuo dialogo e stimolo sui temi musicali, gli arrangiamenti, le tematiche dei testi, la loro forma, rappresenta quello che noi siamo, risultando eterogeneo e non confinabile in catalogazioni». Dettori e Moretti

    “Animas”, la cui uscita è prevista nelle prossime settimane, raccoglie 11 brani in italiano, sardo con variazioni territoriali, inserti in inglese, latino e dialetto lagheee, oltre a numerosi ospiti: Paolo Fresu, Franco Mussida, Davide Van de Sfroos, Gavino Murgia, Cordas e Cannas, Max Brigante, FantaFolk, Lorenzo Pierobon, Stefano Agostinelli, Daniela Pes, Concordu de Orosei, Massimo Cossu, Massimino Canu, Andrea Pinna, Giovannino Porcheddu, Federico Canu, Flavio Ibba e Tenores di Bitti Remunnu ‘e Locu.

    Ognuno di loro ha portato in questo asset, oltre alla  voce e al suono del proprio strumento, anche un’interconnesione fra generi, tra folk, etno-rock, song d’autore, progressive, sperimentazione ed elettronica. 

    Autoproduzione

    Radiodate: 13 aprile 2021

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    BIO – BEPPE DETTORI 

    Beppe Dettori si trasferisce dalla Sardegna a Milano all’età di 22 anni. Dopo le prime difficoltà, molto utili sono i consigli ricevuti da Fabio Concato, che lo aiuta a muoversi nell’intricata industria discografica. Dal 1994 al 1996, lavora in studio per Ron, Vasco Rossi, Enrico Ruggeri e va in tour con Gatto Panceri. Nel 1997, scrive per i Ragazzi Italiani, che partecipano a Un albumper l’estate con la song Non finire mai. 

    Nel 2000, scrive Il mio amore per te per Eros Ramazzotti, inserito nell’album Stile libero. Inoltre nel 2004 scrive il elaborato musicale Canto alla vita per Josh Groban, prodotto da David Foster, che vende in tutto il mondo oltre 6 milioni di copie. Altre collaborazioni importanti negli anni a seguire sono quelle con Paolo Meneguzzi e Gianluca Grignani. Nel 2006, ha pubblicato l’album “Kapajanka Project 01″. Nel novembre dello stesso anno, diventa la nuova voce del gruppo dei Tazenda, a poco più di un mese dalla morte del leader storico Andrea Parodi. Con i Tazenda, duetta con Eros Ramazzotti, (Domo Mia), Francesco Renga (Madre Terra), Gianluca Grignani (Piove Luce), e ospiti di Marco Carta a Sanremo. Beppe è anche vocalist di numerosi spot pubblicitari e collabora con Mediaset sia per show televisivi (La sai l’ultima?, Meteore e Matricole e Viva Napoli), sia per sigle di cartoni animati (ha cantato “Beyblade VForce” con Giorgio Vanni, “Sherlock Holmes indagini dal futuro”, “Belfagor”, “Gladiator’s Academy”, “Quella strana fattoria” con Cristina D’Avena, e infine “Pokémon: the master quest” con Giorgio Vanni e Cristina D’Avena).

    Nel 2009 e 2010 partecipa e collabora ai convegni internazionali de “La Voce Artistica” a cura del Dr FUSSI, luminare della foniatria internazionale, sul tema della voce diafonica e le applicazioni agli stili musicali. Pertanto intraprende la via della didattica con lezioni individuali e di gruppo (masterclass), in ogni parte di Italia.

    Verso la fine del 2012 termina la collaborazione con la leggendaria band dei Tazenda che inizio già nel 2006, collezionando 5 album, 3 di inediti e 2 live, vendendo quasi 200.000 milka copie. Nel 2015 scrive un nuovo album in “Limba” (lingua sarda) dal titolo “ABBA”, dal quale viene estratto l’omonimo singolo. Collaborano al singolo Paolo Fresu e i Tenores di Bitti. Nello stesso periodo scrive per Valerio Scanu “COSI’ DISTANTE”, all’interno del asset discografico che lo vide vincitore a Sanremo.

    Nel 2017 dallo stesso album estrae un ulteriore singolo in una veste completamente vocale, “BRINCARE”. Nell’album presente anche la versione integrale e strumentale. Verso la fine dello stesso anno pubblica l’intero album ABBA con 11 tracce tutte in lingua sarda. L’anno 2018 è un anno di progetti teatrali di alto spessore culturale. BIANCOENERO, in merito alla longevità dei centenari sardi, asset musico-fotografico che risalta la peculiarità culturale e tradizionale, oggetto di studio da tantissimi studiosi e scienziati di fama nazionale e internazionale. Ideata e prodotta da Kaos Lab. Nel 2019 è la volta invece di S’INCANTU ‘E SAS CORDAS (l’incanto delle corde) asset musicale con l’arpista comasco Raoul Moretti, dove si esalta il suono e la vibrazione delle corde (voce, chitarra acustica e arpa elettrica ed elettronica). Prodotta dal Teatro Alidos. E ancora, un “reading dinamico” dal titolo LA VERA STORIA DEGLI ELEMENTI di Leonardo Omar Onida. Beppe cura le musiche in gran parte tratte dall’album ABBA. Performance coreografiche di Bianca Maria Lay. Imminente uscita è il lavoro discografico @90 con il produttore Giorgio Secco. Nasce l’Etichetta editoriale sarda “UNDAS” (ONDE) www.edizioni.undas.it con lo scopo di divulgare e tutelare i prodotti musicali realizzati in Sardegna e fornire loro, così, una “finestra nel mondo”. Il 27 marzo 2020 viene pubblicato l’album (IN) CANTO RITUALE – Omaggio a Maria Carta, realizzato assieme a Raoul Moretti, anticipato dal singolo “Ballu”. Il 21 giugno 2020 il albumarriva nella cinquina finalista delle Targhe Tenco 2020, per la categoria “Interprete di canzoni”. Il 23 giugno 2020 arriva in radio il secondo singolo “In su monte gonare”. 

    BIO – RAOUL MORETTI

    L’italo-svizzero Raoul Moretti è un arpista versatile e sperimentale con un approccio molto originale allo strumento. 

    Tale approccio, negli anni, lo ha condotto a sviluppare un percorso artistico alla ricerca di uno stile personale. Oggi è uno degli arpisti più innovatori con una traiettoria artistica internazionale, portando la sua arpa in differenti mondi musicali (avant-garde, pop-rock, world music, electronics, nu-dance, classic, free improvising) ed in altre forme di arte (danza, pittura, cinema, video-installazioni) e in molti diversi ambienti (teatri, clubs, discoteche, case, stazioni, strade, strutture ospedaliere e centri medici). 

    In vent’anni di attività, dopo esperienze in ambito classico cameristico e lirico-sinfonico, ha avuto modo di collaborare tra gli altri con: Fiorello e la sua orchestra per il suo show televisivo con artisti internazionali; in ambito teatrale con il comico Leonardo Manera, l’attrice Isabella Carloni, il Teatro Piccolo di Milano ed altre numerose compagnie per le quali ha realizzato musiche di scena; i videoartisti Olo Creative Farm, il asset Nichelodeon ed il gruppo cinese Wuji Ensemble; numerosi scrittori tra i quali Andrea Melis, Michela Murgia. Ha avuto occasione inoltre di suonare in produzioni, tra cui, con la violoncellista Julia Kent, il violinista e cantautore Michele Gazich, Paolo Fresu, Gavino Murgia, Franco Mussida, Davide Van de Sfroos, Vad Vuc, Max Brigante. Ha all’attivo una ventina di incisioni discografiche, tra i quali tre dischi da solista per arpa elettrica. Ha vinto il premio L’musicista che non c’era 2020, ed in duo con Beppe Dettori il premio Archivio Cervo 2020 e finalista alle Targhe Tenco 2020. Ha suonato nei più importanti festival internazionali di arpa in Italia, Svizzera, Francia, Belgio, Spagna, Croazia, Serbia, Bulgaria, Polonia, Grecia, Slovacchia, Cina, Hong Kong, Paraguay, Cile, Messico, Venezuela, Caraibi francesi, Dominica, Brasile, Argentina e Australia.  È ideatore e direttore artistico del Festival Internazionale Arpe del Mondo, che riunisce in Sardegna i migliori arpisti di tutti i generi da ogni parte del mondo.