Category: comunicati stampa

  • “The Right Place To Be”, il ritorno di Al Castellana nel nome del soul

    “The Right Place To Be”, il ritorno di Al Castellana nel nome del soul

    The Right Place To Be” il nuovo album di Al Castellana in uscita venerdì 29 Gennaio per Lademoto Records / Aldebaran Records su tutte le piattaforme digitali, cd e vinile special edition a tiratura limitata.

    Dodici tracce di pura soul music in bilico tra atmosfere e arrangiamenti provenienti dal suo background seventies e il soul/RNB contemporaneo. A quattro anni dall’ultimo lavoro “Souleidoscopic Luv”, torna uno dei rappresentanti del soul contemporaneo italiano più amato all’estero, ma anche uno dei pionieri dell’Hip-Hop nazionale che a partire dagli Anni ’90 ha collaborato con artisti come Neffa, Fabri Fibra, Sottotono e Ghemon.

    “The Right Place To Be” è un album che già dal titolo mostra il senso che l’esecutore ha voluto dare a questo suo ultimo lavoro: il posto migliore dove stare è il posto dove c’è musica, dove sei circondato dal calore degli affetti, da tutto quello che ami e da chi ti ama. Un albumche racchiude un percorso artistico maturo e definito, dove il musicista triestino combina raffinati arrangiamenti a ritornelli melodici e accattivanti. Dalle classiche ballate old school, ai brani mid tempo neo soul, passando per le tracce di RNB contemporaneo, il tutto arricchito da un tocco jazzy e di immancabile funk.

    La produzione è affidata a Daniele “Speed” Dibiaggio che ha suonato anche molti degli strumenti del albuma quali sono accostati anche un trio di archi, percussioni, tromba e flauto.

    L’album è stato anticipato dal singolo “Love Is Here” che in pochi giorni ha conquistato la Top Ten della prestigiosa classifica radio UK Soul Chart.

    Il formato vinile, per la quale Aldebaran Records pone particolare attenzione, sono previste 300 copie 180 grammi numerate a mano, dove la cover ha finitura soft touch con colorazione interna. Non solo: con l’LP sarà incluso anche un 7’’ esclusivo con due remix: Deda/Katzuma (Sangue Misto) e Deva.

  • “Revolution”, il nuovo album di Akes è cyber rap emozionale

    “Revolution”, il nuovo album di Akes è cyber rap emozionale

    Revolution” è il titolo del nuovo album dell’performer romano Akes, disponibile da giovedì 21 gennaio in tutte le piattaforme digitali. Nove tracce con le produzioni di Dr. Wesh, Alessandro Gemelli, Cirielli e Reizon che spaziano dall’electro all’EDM, dal pop alla fidget house.

    Per descrivere questo album e l’performer è necessario fare un passo indietro e almeno due in avanti. Indietro perché la matrice che Akes ha sviluppato finora nei suoi primi tre album può essere ascrivibile al macro settore urban rap, come molte produzioni contemporanee. Avanti perché con “Revolution” mette in atto una vera e propria rivoluzione artistica, estetica e culturale rispetto ai modelli del mondo Hip-Hop e a quanto maturato in questi anni.

    Il albumè un concentrato di sonorità estreme e sperimentali, con atmosfere da rave distopico che trasportano l’ascoltatore in un futuro i cui contorni sono chiarissimi nella visione dell’performer. Un sound avveniristico fa da cornice a linee vocali effettate, dove mette in evidenza i suoi sentimenti di ribellione verso il sistema e verso gli stereotipi. Una rivoluzione che parte dall’anima per abbracciare una prospettiva futuristica della realtà che lo circonda.

    Si parte con la title track “Revolution” che da un’atmosfera intimista si evolve in un grido di vendetta supportato da una cassa dritta e sonorità dubstep. “Ribelle N1” sfodera un sound banger saturo di distorsioni, come a sottolineare l’intento motivazionale del pezzo. Seguono i primi tre estratti del disco: “Routine”, “Dejavu” e “Loop”. Questi tre brani costituiscono una trilogia interna all’album, accomunati da un ritmo ipnotico e da una forte componente elettronica. Attraverso melodie da un retrogusto cupo, Akes ribadisce gli argomenti portanti del suo concpet. Segue la traccia più pop intitolata “Errore 404”, dove l’performer affronta il tema del rapporto con l’universo femminile, manifestando in una space ballad sognatrice tutto il suo bisogno di amore nonostante l’alienazione dal mondo che lo circonda. “Fuck the system” è uno dei brani dove i temi di denuncia e ribellione emergono maggiormente, su una produzione quasi house il testo attacca i luoghi comuni, omologazione e mediocrità che imperversano nella nostra epoca.

    Su una base alienante e acida, “Equilibrium” tratta il tema della droga, intesa come strumento di controllo sociale. Chiude l’album “Machine”, dove Akes recita una sorta di monologo come se fosse la voce sintetica di un calcolatore, che però alla fine esce dai circuiti si umanizza.

    L’album è accompagnato dal clip della titletrack “Revolution” realizzato dal regista Daniele Iannini. Le riprese sono state realizzate all’interno della fusoliera di un vecchio aereo abbandonato, che può ricordare un’astronave abbattuta proveniente dal futuro. Un simbolo estetico e concettuale voluto dall’performer per sottolineare tutta la forza della sua distopica rivoluzione emotiva. Akes alterna il playback tra l’esterno e gli interni del velivolo che prendono le sembianze di un tunnel, uno stato dal quale vuole simbolicamente uscire per risvegliare il suo io. Tutte le immagini sono poi inframezzate da interferenze visive e colori lisergici che rendono le scene fuori dallo spazio e dal tempo.

  • Torna il rapper poliziotto Revman, il singolo “Il Gelo” ispirato alle vittime della pandemia

    Torna il rapper poliziotto Revman, il singolo “Il Gelo” ispirato alle vittime della pandemia

    Il Gelo” è il titolo del nuovo singolo e video del rapper e agente di polizia Sebastiano Vitale, meglio conosciuto come Revman, da martedì 2 febbraio in tutte le piattaforme digitali.

    A pochi mesi dall’ultimo album “Attraverso Me”, Revman torna con un rap ballad dove esprime la sua esigenza interiore di trasformare in musica le sensazioni provate in questo periodo di pandemia globale. Il gelo è un simbolo, la metafora del freddo emozionale che ha coinvolto un po’ tutti in questo periodo pieno di tristezza, disperazione e gravi sofferenze.

    È stato come vivere in una zona fredda e gelata, -commenta l’esecutore- con temperature climatiche ed emozionali scese sotto il punto di congelamento; un freddo vissuto nel corpo e nell’anima che ha lasciato un vuoto dentro, che ha disperso il calore umano generato dalla vicinanza e dalla condivisione fisica degli affetti”.

    Il Geloracconta in maniera sentita e rispettosa di chi non c’è più, ma, anche di chi è rimasto con delle ferite emotive, di chi intende condividere questi sentimenti e, partendo da essi, aiutare a sentirsi meno soli e dare un messaggio di speranza e rinascita.

    Il clip del pezzo racconta con le immagini il mood della song. Colori freddi, nebbia e ampi spazi vuoti in esterna rimarcano questo freddo vissuto nel corpo e nell’anima che ha lasciato un vuoto dentro, che ha disperso il calore umano generato dalla vicinanza e dalla condivisione fisica degli affetti.

    Le rime che attraversano strofe e ritornelli vogliono tuttavia comunicare anche un messaggio di fiducia. Vedere la luce in fondo al tunnel è possibile: la solidarietà, la ricerca scientifica e un sentimento di responsabilità tra le persone sono tutti elementi indicati dall’autore come chiave indispensabile per superare questo difficile momento. Il testo esprime vicinanza e comprensione verso chi, in tutto il mondo, patisce gli effetti della pandemia.

  • Junior V torna con “Sconosciuti che conoscono l’amore”

    Junior V torna con “Sconosciuti che conoscono l’amore”

    Sconosciuti che conoscono l’amore” è il nuovo album di Junior V, da venerdì 5 febbraio in tutte le piattaforme digitali (A1) e cd (Audioglobe) pubblicato da Django Dischi.

    Questo sarebbe il terzo albumdel musicista pugliese classe ‘98, ma è come se fosse il primo. Abbandonato completamente il retaggio reggae che aveva contraddistinto la prima fase della sua carriera, Junior V -oggi- è pronto per presentarsi nella sua rinnovata e matura dimensione artistica. Una lenta e constante evoluzione che abbraccia l’esecutore in tutti gli aspetti della sua produzione, dalla musica ai testi, dall’immagine agli aspetti grafici.

    Nelle dieci tracce che compongo il nuovo lavoro Vincenzo, questo il nome di Junior V, sorvola un pop d’autore confezionato con elegante spontaneità, coniugando un dream folk tutto italiano senza cadere nella tentazione di arrangiamenti easy listening. Ballad frizzanti sono sospese tra chitarre acustiche, arpeggi di pianoforte e linee melodiche che uniscono un cantautorato contemporaneo a un folk rock internazionale. Un viaggio fatto di sensazioni che coinvolgono l’ascoltatore in un viaggio costellato di sonorità melodiche e momenti di naturale intimità. Come spiega lo stesso Junior V: “Il sound di questo album è il risultato di un preciso lavoro fatto di microfoni vintage, accordature aperte e lunghi riverberi, mentre le voci sono armonizzate proprio come il pop folk australiano”. Complice poi la mano del sound engineer Christian Wright (già con Ed Sheeran, Franz Ferdinand, Blur, Radiohead), che ha masterizzato tutto il albumnei leggendari Abbey Road Studios di Londra. La svolta artistica di Junior V passa anche dalla scelta linguistica. Nel suo nuovo percorso, infatti, ha abbandonato completamente l’inglese per abbracciare orgogliosamente l’italiano. Una preferenza che vuole sottolineare da un lato l’indipendenza dal mainstream anglofono, e dall’altra la necessità di esprimersi al meglio con i colori e gli accenti della propria lingua madre. Ogni suo albumrappresenta una piccola biografia e nei testi di “Sconosciuti che conoscono l’amore” emerge proprio la necessità di mettere in musica e parole il sentimento amoroso. Piccole e grandi esperienze del quotidiano, la paura e lo sconforto nell’iniziare ad amare un’altra persona, ma anche la voglia di uscire allo scoperto per raccontare con lucida semplicità il modo di un ragazzo di vent’anni ai giorni nostri. “Ho cercato di raccogliere i momenti di sconforto e raccontarli in queste canzoni” spiega Junior V, dove queste canzoni appaiono reali proprio perché “affondando nei ricordi belli e malinconici allo stesso tempo”.

    L’album è accompagnato dal movie della titletrack, che assieme ai precedenti singoli “Odore d’incenso” e “Quando te ne vai” costituiscono una trilogia. Tutti e tre i video, infatti, sono stati realizzati utilizzando le tavole inedite dell’illustratore Roby il Pettirosso. Con la regia di Federico Maccabelli ne è nata una delicata striscia animata fuori dallo spazio e dal tempo, dove animali, oggetti e figure umane si muovono in spazi quasi onirici raccontando la narrazione del testo e il ritmo della track.

    Roby il Pettirosso, componente imprescindibile di questo lavoro, ha realizzato anche la cover dell’album e di tutti i singoli.

  • LA NOTTE È UN FILM FRANCESE di CILIARI fuori il 5 febbraio

    LA NOTTE È UN FILM FRANCESE di CILIARI fuori il 5 febbraio

    A distanza di pochi mesi dall’uscita del singolo d’esordio da solista, esce il 5 febbraio La Notte è Un Film Francese, il secondo singolo di CILIARI, un singolo indie pop cantautorale maturo e scanzonato. Il ricordo di una storia passata, tormentata ma felice, di una generazione spesso disillusa dall’amore, decadente e abbattuta, che preferisce vivere in un film piuttosto che nella vita vera, perché la vita a volte fa paura e non resta che perdersi, consumarsi e lasciarsi trasportare nella notte con tutto l’amore che c’è, come in uno di quei vecchi film francesi, finché non arrivano i titoli di coda e tutto diventa un ricordo lontano.

    “La notte in un film francese è decadente, malinconica, nuda e sincera, romantica e frizzante, in bianco e nero, che sa di un tempo lontano, luce soffusa sul comodino di fianco al letto di un monolocale, libri, sigarette, vino rosso e sottotitoli.”



    BIOGRAFIA

    CILIARI, al secolo Domenico “Domi” Tinelli, di origini pugliesi e di casa a Milano, nel 2012 fonda la band Gli Amanti, con cui riceve una candidatura alle Targhe Tenco nella sezione “Miglior Opera Prima”, viene selezionato fra le 60 nuove proposte per il festival di Sanremo del 2014 e nello stesso anno firma per Universal Music Italia.
    L’ingresso nella prestigiosa scuderia Godzillamarket lo porterà in tour al fianco di artisti come Selton, Levante, i Ministri, Le Luci Della Centrale Elettrica, Criminal Jokers, Canova, Edipo, Plastic Made Sofa e molti altri. Nel frattempo, collabora anche come tecnico e backliner in un importante studio di registrazione e sala prove di Milano, lavorando per artisti nazionali ed internazionali come Stewart Copeland, The National, Gizmodrome, Loredana Bertè, Ghali, Baustelle, Afterhours e tanti altri.
    Nel 2016 diventa testimonial e performer per la Good Company by Trussardi, un asset ideato da Gaia Trussardi per la nota casa di moda italiana.
    Dopo un periodo lontano dai palchi e dopo l’esperienza con Gli Amanti con più di 150mila ascolti su Spotify, nasce CILIARI, un asset maturo e sincero, con un sound fresco e un animo bohémien, prodotto da Riccardo Scirè con Roberto Pace, Adel Al Kassem, Marco Rossi, Luca Mezzadra ed Emanuele Alosi, che porta con sé l’esperienza degli anni, dei luoghi vissuti e della gente che ha incontrato.
    A dicembre 2020 esce il singolo d’esordio Nebbia, distribuito da Believe Music Italia.

  • Le lettere di Poerio, una presentazione online oggi alle 17 in diretta streaming

    Le lettere di Poerio, una presentazione online oggi alle 17 in diretta streaming

    Martedì 26 gennaio a partire dalle 17 si svolgerà la presentazione online del libro Carlo Poerio e William Gladstone. Le lettere al conte di Aberdeen sui processi politici del governo napoletano (1851). I documenti dell’Archivio di Stato di Napoli, a cura di Anna Poerio Riverso (Rubbettino, Soveria Mannelli 2020).

    Interverranno:

    • Anna Poerio Riverso, curatrice del volume;
    • Denis Reidy, ex direttore della Sezione italiana e greca della British Library di Londra;
    • Steve SoperDepartment of HistoryUniversity of Georgia;
    • Pierre-Marie DelpuCasa de Velásquez-Madrid.

    Modera:

    Reading di alcuni estratti dal libro a cura di:

    • Maurizio Merolla, attore.

    La diretta dell’evento sarà trasmessa sulle pagine Facebook Rubbettino Editore (vai qui) e sul canale YoutubeRubbettino (vai qui).