Category: comunicati stampa

  • “The Road So Far”, il primo EP rock dei Khakoo

    “The Road So Far”, il primo EP rock dei Khakoo

    Fuori dal 13 settembre “The Road So Far”, il primo EP dei Khakoo. Quattro canzoni che si muovono tra rock e metal con influenze prese da diversi generi come il Blues, il punk e l’indie rock. Elementi che si uniscono creando un sound unico della band.

    “The Road So Far” è un viaggio che il protagonista percorre per superare i propri demoni. Un viaggio alla ricerca della speranza che si conclude con “The Rain”. Brano fortemente incentrato sulla salute mentale che rispetto ai precedenti ha un sound più delicato e avvolgente. Un po’ come un’ancora di salvezza per chiunque ne avesse bisogno.

    “Behind The Shadow” e “Inception” sono i brani più duri del disco, dove il metal sembra prendere il sopravvento sul rock. “Paralyzed” ha un sound che rimane l’emblema della band per la sua capacità di essere un sunto di tutte le loro influenze.

    “Nella copertina viene raffigurato un bambino racchiuso in un quadro gigantesco imprigionato dai suoi stessi ricordi ed ognuno dei quadri colorati rappresenta un singolo dell’ep.

    Per liberarsi, il giovane protagonista ripercorre ogni quadro trasformandosi con le fasi dell’etá attraverso una sorta di maledizione e vive appieno le tematiche dei brani ovvero paura, vita, guerra e disperazione”, così i Khakoo descrivono il loro EP.

    ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/3sZldSvOH5OhA7SIP9XQYU

    Tracklist:

    1. Inception
    2. Paralyzed
    3. Behind The Shadow
    4. The Rain

    TRACK BY TRACK

    Inception:

    Il testo di Inception vuole trasmettere un messaggio di speranza e determinazione.

    Attraverso l’introspezione e la lotta interna, il protagonista si prepara a rompere con il passato ed a iniziare un nuovo capitolo della sua vita, caratterizzato da sogni e una vita piena di significato. La ripetizione del desiderio di “sognare” e “vivere” sottolinea l’importanza di seguire i propri sogni e di vivere in modo autentico e appagante.

    Paralyzed:

    In questa canzone la band vuole trasmettere il ritratto psicologico di un ragazzo paralizzato dai problemi della vita. I riff di chitarra, il tema della canzone e l’energia trasmessa sono i tratti caratterizzanti di questo brano heavy metal. Grandi distorsioni, voci potenti e un assolo di chitarra che ricorda sonorità mediorientali.

    Behind The Shadow:

    Il brano vuole descrivere la devastazione, follia e disperazione della guerra. Non si concentra su una guerra nello specifico ma sulla irrazionalità della guerra in generale.

    The Rain:

    The rain è un brano alternative rock/metal calmo nelle strofe e potente nel ritornello. I Khakoo hanno voluto trattare la delicata tematica dell’instabilità mentale attraverso la storia di un uomo che lotta con la sua stessa mente tra allucinazioni, deliri paranoici e sprazzi di rabbiosa lucidità.

    https://www.instagram.com/khakoo_band

    Biografia

    I Khakoo sono Simone, Alessandro, Ivano, Francesco e Davide. Cinque musicisti del centro Italia provenienti da generi musicali differenti.

    La passione per la musica è il collante che unisce questi ragazzi che nel 2021 hanno deciso di fondare i Khakoo. Un background metal, punk e blues che mescolandosi insieme ha dato vita allo stile rock inconfondibile della band.

    Fin dall’inizio i Khakoo si sono dedicati pienamente alla musica calcando diversi palchi della loro zona. Nel 2023 finalmente pubblicano il loro primo singolo “The Rain” seguito da “Paralyzed”.

    Il 13 settembre 2024 esce il loro primo EP “The Road so Far” che contiene i singoli usciti precedentemente e due inediti.

  • Dopo il palco del Bay Fest i Drum N’ Jack presentano “Fai di me ciò che ti pare”

    Dopo il palco del Bay Fest i Drum N’ Jack presentano “Fai di me ciò che ti pare”

    Dopo un’estate passata in giro sui palchi, tra cui anche quello del Bay Fest, i Drum N’ Jack tornano con un nuovo e accattivante brano: “Fai di me ciò che ti pare”. Disponibile dal 6 settembre su tutti i digital store.

    “Fai di me ciò che ti pare” è un brano pop-punk con influenze elettroniche, quel poco che basta per rendere il pezzo catchy e indimenticabile. Una storia d’amore con una ragazza dal “Fascino immortale come Dorian Gray”, “Intramontabile come Mogol e Lucio Battisti” ma al tempo stesso “Intricata come la trama di un film di Scorsese”.

    I Drum N’ Jack hanno deciso di raccontare questo incontro da colpo di fulmine con diversi riferimenti alla cultura pop attuale e del passato. Il risultato è un brano dal sound coinvolgente e dal testo indimenticabile.

    Non mancano anche riferimenti alla loro terra natale, la Toscana. Sono infatti citati il Ponte Vecchio di Firenze, le mura di Lucca, il carnevale di Viareggio e la torre pendente di Pisa, a cui viene paragonata la relazione:

    “Questa storia è difettosa, pende sempre un po’ come la torre di Pisa, la sorreggerò con l’aiuto di un turista”.

    I Drum N’ Jack con “Fai di me ciò che ti pare” sono pronti a conquistare il cuore dei loro ascoltatori come hanno fatto con il pubblico del Bay Fest 2024. L’estate è stata ricca di esperienze live ed è proprio sul palco che la band ha dimostrato il meglio di sé sapendo anche adattare grandi classici al loro stile.

  • “Al Mattino”, il singolo dance pop dei Gate66

    “Al Mattino”, il singolo dance pop dei Gate66

    Fuori dal 5 settembre “Al mattino”, il nuovo singolo dei Gate66. Il duo proveniente dal 2096 torna in pista con un brano dance pop che unisce sonorità elettriche a testi poetici, invitando l’ascoltatore a un viaggio introspettivo e a una riflessione sul presente.

    “Al Mattino” è il risveglio dell’anima. E’ apprezzare il presente senza aspettarsi niente dal futuro. I Gate66 si prendono una pausa dal loro viaggio tra navi e aerei per godersi il momento presente.

    Il brano è un mix esplosivo di influenze che vanno dall’elettronica alla musica d’autore, con citazioni che spaziano da Battiato a Tolstoj. I Gate66 perfezionano singolo dopo singolo il loro sound che riesce a mescolare testi cantautorali a suoni sperimentali. Un’elettronica moderna che strizza l’occhio agli anni ’80. “Al mattino” è un brano tutto da ballare!

    Il testo, ricco di metafore e immagini evocative, ci trasporta in un mondo dove gli specchi si frantumano e gli dei si aggirano. Un brano che invita all’introspezione e alla riflessione, perfetto per chi ama la musica dance con un tocco di profondità. Abbiamo attinto a tutte le nostre conoscenze per dare un ambientazione anni 80“, così i Gate descrivono “Al Mattino”.

  • “Coincidenze Viola”, il nuovo sound di Simone Berti

    “Coincidenze Viola”, il nuovo sound di Simone Berti

    Simone Berti stupisce il pubblico con un nuovo singolo completamente diverso dal precedente: “Coincidenze viola”. In questo brano il cantante sperimenta un sound più aggressivo, mentre prima si muoveva su melodie cantautorali qui lascia spazio a lo-fi e un cantato che si avvicina all’hip hop.

    “Coincidenze viola” sono le fantasie dell’autore su un incontro speciale. Il desiderio di conoscere l’altra persona, di entrarci in intimità e la paura che tutto questo rimanga solo nella sua testa.

    Il Diario dello Stupido è nato con l’intento di ricordare la persona più cara che avessi al mondo, mentre “Coincidenze Viola” è un brano che ho dedicato a me stesso.

    Le sonorità di questo brano sono molto differenti da quello precedente e ciò ammetto che è stato pianificato sin dall’inizio. Sono sempre stato visto come un ragazzo molto dolce ed emotivo (insomma, il tipico ragazzo che presenteresti ai tuoi genitori), quindi scrivere un brano più “spinto”, anche a livello di parole, è stato un modo per dimostrare di poter essere anche un po’ un “bad guy”.

    E sinceramente è stato anche divertente vedermi sotto una luce diversa: posso dire che questo brano mi ha “emancipato” ad esprimermi in varie forme.

    Allo stesso tempo, però, mi sento molto più vulnerabile perché mi sono messo a nudo: il brano parla di come la mia testa elabora un primo (o una serie) di incontri con una persona, con la quale inizio ad avere sintonia e con la quale la mia mente si sente stimolata e “pronta a provare cose nuove””, così Simone Berti descrive il proprio brano.

  • “Moonshit 3: Over The Clouds”, il nuovo album di badp

    “Moonshit 3: Over The Clouds”, il nuovo album di badp

    Fuori dal 30 agosto “Moonshit 3: Over the Clouds” il terzo capitolo della trilogia musicale di badp, realizzato in collaborazione con Shiloh Dynasty. Questo progetto rappresenta un’evoluzione nel percorso artistico del giovane produttore italiano, offrendo un mix unico di mood e generi che spaziano dall’euforia estiva alla malinconia invernale.

    “Moonshit 3: Over the Clouds” è una raccolta di brani molto diversi tra loro. Canzoni che sanno prendere da generi musicali differenti, mantenendo comunque un fil rouge nella base musicale. Abbiamo brani come “Brazilian Wogo Fruit” che si muove su terreni più esotici. Invece “Stay!” e “Tonight” sono più soft e avvolgenti. Uno stile che viene ripreso anche negli ultimi pezzi come “On the clock” e nella ballad “If I don’t Change”

    “Dangerous”, vede la collaborazione con SognoInCamera, ha un sound particolarmente lo-fi ed è l’unico brano cantato in italiano.

    Il concept di “Moonshift 3: Over the Clouds” riflette la connessione profonda di badp con la luna, utilizzando suoni che trasportano l’ascoltatore in un viaggio immaginario “sopra le nuvole”.

    Rispetto al precedente capitolo, “Moonshift 3” si distingue per la presenza di collaborazioni con altri artisti, creando un ricco mix di musicalità.

    Questo progetto rappresenta non solo un ulteriore passo avanti nella carriera di badp, ma anche un esempio di come la scena musicale italiana possa innovare e sperimentare portando influenze internazionali in un contesto locale.

  • “A Prendermi”, il brano di speranza della cantautrice Akhila

    “A Prendermi”, il brano di speranza della cantautrice Akhila

    “A Prendermi” è il nuovo singolo di Akhila disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 30 agosto pubblicato sotto l’etichetta Saint Louis Music Production.

    Dopo il primo singolo “Ideale Astratto”, Akhila torna con un brano introspettivo ma che racchiude un significato profondo di speranza. Spesso le insicurezze ci attanagliano e nel momento di scegliere non sappiamo che strada prendere, la cantautrice ci invita a guardarci dentro perché in fondo ognuno di noi ha la risposta giusta.

    Akhila manda un messaggio di autoconsapevolezza della nostra forza e del nostro giudizio. “A prendermi” trasmette quest’energia con un sound delicato, ma molto elaborato che difficilmente si inquadra in un solo genere. Un po’ indie pop con un pizzico di r’n’b ed elementi di sonorità tradizionali indiane.

    “Ogni volta che mi sentivo persa o indecisa sulla direzione da prendere nella mia vita, cercavo le risposte dentro di me.

    Il brano “a prendermi” riflette la consapevolezza che dentro di noi c’è tutto ciò di cui abbiamo bisogno e che noi stessi possiamo essere quel centro di gravità che ci sorregge e ci “prende” nei momenti più difficili”, così la cantautrice descrive il suo brano.

    https://www.instagram.com/akhilaapandit/

  • Accame presenta il videoclip ufficiale de “Le mie cure”

    Accame presenta il videoclip ufficiale de “Le mie cure”

    L’8 settembre è uscito il videoclip ufficiale de “Le mie cure”, il nuovo singolo di Accame. Il brano uscito a fine agosto si è fatto subito notare catturando l’attenzione di pubblico e addetti ai lavori. LE MIE CURE nasce come canzone di protesta contro le ingiustizie perpetrate da chi si crede di poter comandare sulle persone e sul mondo.

    Screenshot

    Il video, realizzato da Ottavio Bolzoni, ha l’intento di portare una, seppur piccola, dose di speranza e di fiducia in un futuro sempre più incerto a causa della prepotenza di chi si crede di poter governare su tutto e su tutti.

    Nasce così l’idea di mettere solamente delle persone con sogni che si riescono a leggere dai loro sguardi e dal modo di sorridere.

    “Persone di tutte le etnie ed estrazioni sociali, ma sempre sorridenti, perché non possiamo dargliela vinta a chi ci vorrebbe tristi e sottomessi. La tolleranza e l’uguaglianza non devono essere solo diritti inalienabili scritti su qualche pezzo di carta, bensì uno stile di vita e di approccio continuo verso gli altri

    Si è anche deciso di mettere i doppi sottotitoli, con l’aggiunta dell’inglese per dare al videoclip un respiro ed un’apertura ancora più universale”, così Accame descrive il proprio video.

    “Le mie cure” è stato concepito in chiave Country che è un genere che ha radici antiche e che unisce diverse culture da quando si ha memoria. E’ lo stile popolare per eccellenza ed esprime la chiara evidenza che con intelligenza e rispetto altrui, anche mondi e modi completamente opposti possono vivere in maniera armonica tra loro. Il brano è arricchito dalle voci del Piccolo Coro Anna e Aldo Faldi di Lavagna (GE).

  • “Altrodove”, la nuova ballad synth pop di 4Grigio

    “Altrodove”, la nuova ballad synth pop di 4Grigio

    Fuori dal 23 agosto “Altrodove”, il nuovo singolo di 4Grigio. Dopo la pubblicazione del suo primo EP, il cantautore torna con una ballad synth pop a tinte cantautorali.

    “Altrodove” incorpora sonorità elettroniche anni ’80 su un tappeto ritmico moderno, formando un contrasto di grande emotività, che enfatizza l’urgenza dei temi discussi nel testo.

    Cosa succede quando ci si sente persi? 4Grigio prende quelle sensazioni e le trasforma in una canzone. “Altrodove” è un luogo dove ci rifugiamo, o dove ci imprigioniamo da soli, quando non sappiamo bene che strada prendere. Abbiamo voglia di cambiare, ma non abbiamo le forze per farlo.

    L’altrodove è un luogo interiore nel quale ci ritroviamo in momenti di crisi“, racconta 4Grigio. “È quel limbo che emerge tra il desiderio di cambiare la propria vita, e la mancanza di energie per poterlo fare concretamente”.

    C’è l’insofferenza nata dalla consapevolezza di non aver realizzato i propri sogni, perché la procrastinazione e le responsabilità che la vita ci mette davanti, spesso ci impediscono di inseguire la felicità in maniera costante.

    È una sensazione che in molti provano nella loro vita, ma che non ha un nome. Per questo ho voluto creare un neologismo che ne racchiudesse l’essenza”.

  • “Uno dei tanti”, il nuovo album di Daniele D’Elia

    “Uno dei tanti”, il nuovo album di Daniele D’Elia

    Fuori il 25 agosto “Uno dei tanti”, il nuovo disco di Daniele D’Elia. Dodici tracce pop cantautorali raccontano esperienze e storie che fanno riflettere, immerse in un sound delicato e avvolgente.

    La data di uscita non è casuale: è un regalo che il cantautore fa a sé stesso e al mondo, condividendo una parte intima del suo percorso artistico. L’opera esplora temi universali come la speranza, la lotta e l’amore attraverso una lente personale e poetica.

    “Uno dei tanti” mescola versi d’autore con un sound pop che strizza l’occhio agli anni ’90, ma che riesce a mantenersi comunque attuale, fresco e moderno. La peculiarità di Daniele D’Elia risiede nella sua capacità di scrivere testi poetici e particolarmente toccanti in modo semplice e diretto. Tra i brani più significativi troviamo la title track, che racconta le avventure di un migrante alla ricerca di un futuro migliore.

    Track By Track

    Uno dei Tanti: La canzone, dalle influenze afro, eseguita in duetto con Carla Cocco, include i cori di alcuni cantanti zambiani coinvolti nel progetto Africa Sarda (che promuove lo sviluppo e la diffusione di attività culturali, sociali e ricreative della cultura zambiana e sarda); partecipano anche alcuni ragazzi dell’Associazione Frequenze, una realtà attiva nel sociale in Ticino.

    Barche alla Deriva: Il testo, tra il serio e il faceto, è un invito a vivere ogni giorno come un’opportunità, superando le sfide quotidiane. Il brano si distingue per il suo timbro ricercato.

    Tutto l’Oro del Mondo: Il messaggio essenziale di questa ballad è che ciò che davvero conta, l’amore, non può essere né comprato né surrogato.

    Fata Ignorante: Un’introspezione profonda sulle paure e incertezze esistenziali. Canzone pop-rock.

    Il Prezzo della Verità: Brano pop che esplora il tema della fedeltà ai propri principi, anche di fronte alle difficoltà.

    L’Aurora Boreale: Ballata romantica, coscritta con Bluombre, che utilizza l’immagine dell’aurora per simboleggiare un amore raro e speciale.

    Per Aspera ad Astra: Inno alla resilienza e determinazione, scritto per l’ASD Chronos di Cagliari.

    Aquilone: Ballad che celebra la libertà e la ricerca della pace interiore.

    Riccardo Cassin: Omaggio musicale a uno dei pionieri dell’alpinismo italiano, simbolo di tenacia e coraggio, composto in occasione del centocinquantesimo anniversario della sezione del CAI di Lecco a lui intitolata.

    Another Way to Live: Appello alla pace e unità tra popoli e culture confinanti, attualmente in conflitto. Guest Federico Valenti alle chitarre.

    Un Posto Molto Più Sicuro: Visione utopica di un mondo senza guerre. Ambiente sonoro particolare, caratterizzato dall’arpa di Raoul Moretti e suoni elettronici.

    Hanno suonato:

    Daniele D’Elia: voce e cori
    Massimo Satta – chitarre, tastiere e programmazioni
    Fabrizio Foggia – piano, hammond, tastiere e programmazioni
    Fabio Useli – basso (2, 3, 5, 6, 9, 10, 11)
    Alex Muntoni – batteria (2, 3, 5, 6, 7, 9, 11)
    Carla Cocco – voce e cori (2)
    Andrea De Luca – chitarra lap (2)
    Federico Valenti – chitarre (11)
    Raoul Moretti – arpa (12)
    Francesca Loche – cori (2)
    Eva Bruni – voce e cori (2, 10, 11)
    Africa Sarda (Hannah J, Jaco Beats, Ethel, Tripple Nine) – cori (1, 2)
    Associazione Frequenze (Nicole Bacchetti, Christian Zarro, Eric Che, Ambra Zarba, Elia Ostinelli, Elias Zanini) – cori (2)

  • “Tagadà”, il secondo singolo di BOOM.BO

    “Tagadà”, il secondo singolo di BOOM.BO

    Dopo il buon riscontro di “Come una Tennent’s aperta in frigo”, BOOM.BO è pronto a sorprendere ancora con il suo nuovo singolo, “Tagadà”. Disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire dal 30 agosto 2024.

    “Tagadà” è una canzone che tratta di un doloroso addio in amore, catturando la fotografia dell’attimo esatto in cui questo si concretizza. Il testo cristallizza il momento e la sua ambientazione notturna, descrivendo immagini evocative come “serpenti di lampioni” e “chilometri di stelle”. Le parole dipingono una scena intensa e malinconica, riflettendo le emozioni crude e reali di un distacco inevitabile.

    BOOM.BO si riconferma un artista interessante che sa mescolare sound differenti. “Tagadà” è un’esplosione di elettronica e di strumenti suonati dal vivo con un marcato accento funk. Un’aggiunta di energia contagiosa!

    Le chitarre funky e la batteria elettronica creano un mix unico che caratterizza lo stile inconfondibile di BOOM.BO, questa volta impreziosito anche da una sezione di archi. Il brano vede continuare la collaborazione molto fruttuosa con Il Cile, autore multiplatino noto anche per le sue collaborazioni con Loredana Bertè, Negrita e J-AX.

    “Tagadà” è pubblicato sotto l’etichetta 04011 Records, la stessa che BOOM.BO ha fondato nel 2013, diventando un punto di riferimento per la scena musicale indipendente.

    Questo singolo segna un ulteriore passo avanti nel progetto del producer Apriliano, in attesa dell’album in uscita in autunno dal titolo “Canzoni al Piatto”.