Category: Comunicati stampa

  • Per ora respiro, la nuova umanità di Airam prende vita nelle Zone marginali

    Per ora respiro, la nuova umanità di Airam prende vita nelle Zone marginali

    Dal centro alle periferie dei sentimenti. Zone marginali sopravvissute comunque e lambite dalla speranza. Come un viaggio alla ricerca di noi stessi, tra disinganno e rinascita. La voce morbida di Airam scivola nuda sottopelle e canta una nuova umanità. Trainato dal singolo Per ora respiro, l’artista siciliana pubblica l’album Zone marginali. Un disco d’autore disponibile in tutti gli store e le piattaforme digitali.

    Esistono zone marginali dove è possibile immaginare una diversa vita. Non sterminare l’umanità coi nostri cuori artificiali, respirando solo per sopravvivere, ma tornare al passato cancellato, a visi e anime che ci tenevano accesi. A ricordi che ci esortano a non accontentarci di riuscire, a stento, ad aprire gli occhi. La seduttiva dualità di un’anima che ci urla in faccia di esistere davvero, a dispetto di tutto e tutti. Airam ci riesce attraverso la sua musica: «Per me rappresenta la più profonda e intensa forma di comunicazione. Un ponte che congiunge l’intima dimensione spirituale dell’atto creativo con il mondo reale.»

    Ma è necessario cercare anche fuori di noi, trovando il coraggio di lasciare la strada maestra. Non farci più ingannare da quei baci, per covare un’illusione, dove le carezze siano vere, come stelle cadenti all’orizzonte. Smettere di chiedere scusa, ancora una volta, e prenderci un giorno per abbandonare l’inverno della nostra vecchia esistenza. Partire verso un oltre in cui non siano le paure a muovere ogni passo, ma i desideri. Fino a sorprenderci del lungo tratto percorso, di una luce invisibile allo sguardo. Scoprire che persino il dolore, dal quale abbiamo sempre fuggito, può essere una benedizione.

    Assuefatti alla solitudine che si consuma in mezzo agli altri; ammaestrati all’invidia, all’astio, alla diffidenza, nutriamo segretamente una speranza. In Zone marginali della nostra mente, esiste un “noi” che rimane. Rimane nonostante i pronomi personali e quelli possessivi, nonostante le mura di cemento armato, le proprietà private. Resiste un’umana capacità di comunione, di provare ancora affetto, empatia, desidero. “In zone marginali sopravvive il sogno di un’umanità non corrotta, in attesa che le persone arrivino a reclamarla”.

    Musicalmente concepito in un mood acustico, Zone marginali è stato realizzato, mixato e masterizzato da Riccardo Samperi presso Trp Music a Tremestieri Etneo (CT). Nell’album testi di Airam, Andrea Tomaselli e Mario Zito. Musiche di Airam ed Edoardo Musumeci, produttore artistico, che ha suonato le chitarre acustiche ed elettriche curando anche gli arrangiamenti con Mario Pappalardo al piano. La batteria è di Angelo Spataro; il basso di Domenico Cacciatore; il violoncello di Alessandro Longo; la viola di Gaetano Adorno. La voce è quella sinuosa di Airam.

    Tracklist: Zone marginali;Per ora respiro;In un buio senza fine;In una stanza d’albergo;L’illusione;Prenderti un giorno;Ogni passo;Semplicemente una speranza. Un progetto coraggioso, ambizioso, controcorrente.

    Un disco d’autore trainato dal nuovo singolo Per ora respiro. La canzone nasce dall’amara consapevolezza di aver trasformato la nostra vita in una festa perenne. Un infinito happy hour in cui ci si distrae con musica ad alto volume e sentimenti da consumare. Abbiamo raggiunto uno stadio oppiaceo dell’esistenza, che ha generato un dilagante disagio sociale: l’apatia, l’anaffettività, la dipendenza di cui siamo sempre più vittime. “Ancora un tiro inutile”, recita il brano interpretato da Airam. Perché quando non riesci più a provare emozioni, quando ogni cosa diviene artificiale, rimane un vero motivo per vivere? O tutto si riduce a una pausa sigaretta? Intanto… Per ora respiro.

    Il video racconta la storia di una ragazza che si sta preparando per andare a una festa. Compie gesti inevitabili, fatali: si trucca e fuma. Due coazioni a ripetere estremamente rappresentative, che sottendono il nascondersi e l’autodistruggersi. Allo stesso tempo ci mostra una speranza, quella di essere ancora in tempo a fare marcia indietro. Ed ecco l’idea del reverse: la ragazza si sta “condannando” all’ennesima festa, ma noi la vediamo farlo al contrario. Come se si liberasse del fumo che ha fumato, dei trucchi con cui si è travestita, e tornasse a un punto di purezza. Un punto originale, da dove la salvezza è ancora possibile. Prodotta artisticamente da Edoardo Musumeci, Per ora respiro è una messa in scena cromatica, atmosferica, che vede la regia, fotografia ed editing di Luca Ceccopieri. Nel video, scritto da Andrea Tomaselli (e disponibile al seguente link https://youtu.be/3nAECMnjEWg?si=DltQajT8gjU26ZDN), compaiono Airam e Sofia Brizzi. Make-up artist Marta Cozzi.

    Segui Airam su FB / IG / YT

  • Parlami in napoletano è il nuovo singolo di Claudia Megrè

    Parlami in napoletano è il nuovo singolo di Claudia Megrè

    Che questo 2023 abbia un colore chiaro e definito, l’azzurro di Napoli, è ormai evidente a tutti. 

    Il momento d’oro della città baciata dalla Sirena Partenope è sfociato in più derive: serie tv, film, trasmissioni televisive. E ovviamente la musica, tanta musica, che mai potrà mancare nella città della canzone italiana per antonomasia. Claudia Megrè con il suo nuovo singolo parlami in napoletano (in uscita venerdi 13 ottobre per NyNa City 91 Records / Distribuzione Fenix Music) pone un omaggio che fa riflettere su questo bilinguismo della nostra cultura. 

    La culla della canzone per il nostro Bel Paese è una metropoli baciata dal sole e dal Mare, che parla con una sua lingua. Anche volendo illudersi di poter evitare la frase “Il napoletano non è un dialetto, bensì una lingua”, ci si ricasca sempre. Lo hanno spiegato in più modi i grandi nomi quali Totò, De Filippo, Troisi, Pino Daniele, spaziando per ogni forma d’arte, teatro, cinema, letteratura e appunto musica.   

    E proprio come hanno dimostrato molti illustri padri della cultura partenopea, ciò che il lessico napoletano riesce a esprimere, per timbrica, sonorità, ritmo e uso di neologismi, è un valore aggiunto rispetto alla lingua italiana. 

    Claudia Megrè gioca sul termine di paragone, proponendo il suo omaggio parlami in napoletano con un bilinguismo intelligente. La canzone è principalmente in italiano, con accenni di lingua partenopea.

    Claudia, cantante ed autrice, torna con nuova musica, trovando linfa vitale a partire dalle sue radici napoletane, e lo fa in modo non banale. Fondamentale in questa ripartenza è stato l’incontro con il cantautore, musicista e produttore Antonio De Carmine Principe (Principe & Socio M.) coautore, arrangiatore e produttore del brano.

    Una conoscenza che riporta agli esordi di carriera per la giovanissima cantautrice, quando accompagnata dal papà calcava i primi palchi, mentre principe era reduce dal festival di Sanremo.

    Il brano è il frutto della loro collaborazione e prodotto dall’etichetta NyNa City 91 Records (New York/Napoli), che Antonio De Carmine ha fondato insieme a Victoria Mellon e Giuseppe Corvino.

    IL SINGOLO «parlami in napoletano» 

    Un grido disperato che si fa canzone.  La storia di una storia che muore non può che risuonare così.

    Se tanto ormai non siamo più noi recita uno dei primi versi.  Parlare al plurale è il senso stesso delle nostre vite. Perché si può anche vivere la vita al singolare, con la consapevolezza però di essere da soli. 

    “Parlami in napoletano: inaspettato, come i regali più belli che la vita ti riserva, mi sono ritrovata in un vortice di emozioni e ho ripreso a danzare tra nuova musica e parole”. Così dichiara l’artista napoletana, con una dose di ottimismo nonostante il tema del brano che deriva proprio dalla capacità di esorcizzare il dolore, come solo l’arte sa fare. La continua oscillazione tra italiano e napoletano è la forza stilistica del pezzo. Il napoletano enfatizza, sottolinea con una sonorità che nemmeno la lingua italiana racchiude. La musica riecheggia nella scelta lessicale: pop che strizza l’occhio alla canzone napoletana senza essere di fatto tale. La coerenza, lo stile, un omaggio alle proprie radici senza retorica, riflettendo anche sulla pluralità del multilinguismo. Senza poi dimenticare che la lingua che rende tutto comprensibile per ogni generazione, per ogni tempo, per ogni stile, è sempre e solo una: la musica. 

    Il singolo è anche un videoclip per la regia di Daniele Tofani con l’Organizzazione Bad Boss Production e con la produzione esecutiva di Francesco Stoia, prodotto NyNa City 91 Records.

  • Ti sei scordato tutto quello che t’ho dato, il trasformismo musicale di Fabio Abate

    Ti sei scordato tutto quello che t’ho dato, il trasformismo musicale di Fabio Abate

    Il trasformista della musica, l’Arturo Brachetti del rock, “il cantattore” ribattezzato da Fiorello è tornato. Performer dai mille volti e stili, Fabio Abate ci spiazza ancora una volta e pubblica Ti sei scordato tutto quello che t’ho dato. Il nuovo singolo rappresenta il punto di partenza verso il disco che vedrà la luce nel 2024.

    Noto per le colonne sonore e le svariate collaborazioni artistiche, Abate ama raccontare le sue canzoni con la naturalezza e il divertissement che gli appartengono. Una scrittura per immagini che, sposandosi con le note, dà vita a una musica libera, multisapore, mai uguale a sé stessa. Un sound mediterraneo, teatrale, bohemienne, con innesti di sonorità moderne elettropop che lo rendono innovativo. Oggi si ripresenta sulla scena con il singolo Ti sei scordato tutto quello che t’ho dato. Il piede batte il tempo e si balla. Ritmo serrato per un testo che suona perentorio come un ammonimento. A noi stessi, alle aspettative che nutriamo nei confronti della vita, all’orgoglio della nostra unicità.

    «Spesso ci dimentichiamo chi siamo e chi potremmo essere, cosa vogliamo e cosa potremmo avere.» spiega l’artista «Ma puntualmente, come per magia, si palesa davanti a noi lo specchio per ricondurci al nostro Io più autentico.»

    Ti sei scordato tutto quello che t’ho dato è stato registrato negli studi di Fabio Abate e mixato da Antonio Torresi. Alla realizzazione del singolo hanno partecipato Giuseppe Musmeci, autore insieme a Fabio Abate, e poi Nicholas Carpinato e Salvo Abate, componenti del gruppo. Disponibile al link https://www.youtube.com/watch?v=3H_IQo7zPko, il videoclip del brano racconta in maniera leggera come spesso tendiamo a nascondere o a non vedere il nostro vero potenziale. In un ironico gioco di ruolo, cambiano le situazioni e gli scenari. Ma l’esortazione che il protagonista della storia rivolge a sé stesso è sempre la stessa: ti sei scordato tutto quello che t’ho dato!?

    Biografia

    Fabio Abate è un cantautore, produttore artistico e compositore catanese. Cresciuto in una famiglia di musicisti, intraprende gli studi di canto all’età di tredici anni. Poco dopo inizia a sperimentare i primi metodi per chitarra orientando la sua vena artistica verso il blues, il jazz e il rock. Partecipa a diversi concorsi e si esibisce spesso nella sua città. Proprio qui nel 2003 conosce Carmen Consoli, la quale decide di metterlo sotto contratto per l’etichetta Narciso Records.

    Nel 2010 pubblica “Itinerario precario”, un disco nel quale si fondono cantautorato, rock e world music. Il lavoro viene prodotto con l’ausilio di Massimo Roccaforte e Puccio Castrogiovanni dei Lautari e della stessa Carmen che duetta con Abate in “Senza farsi male”. Inserito nella colonna sonora del film “L’uomo che ama” di Maria Sole Tognazzi, il brano riceve una candidatura ai Nastri d’Argento e ai David di Donatello come miglior canzone originale. Sempre nello stesso anno Fabio apre tutti gli spettacoli del tour teatrale “Elettra” della Cantantessa proponendo così i nuovi brani. Dal teatro Smeraldo di Milano al Petruzzelli di Bari fino al Metropolitan di Catania. Passando per l’Auditorium Parco della Musica di Roma dove ritornerà in occasione della rassegna Generazione X.

    Ha inoltre modo di esibirsi al Free Music Festival di Asolo (TV) e al Cous Cous Fest di San Vito lo Capo (TP). A Capri è ospite del prestigioso Premio Bruno Lauzi. Impegnato nell’“Itinerario precario tour”, la sua prima tournée nazionale, attraversa l’Italia in lungo e in largo toccando anche Milano, Firenze, Genova e Palermo. Nel corso di un’intensa attività live, Abate collabora con Bobby Solo, Morgan, Carlotta Proietti e soprattutto Fiorello. Diventa una presenza abituale all’Edicola Fiore destando grande curiosità ed interesse, al punto che Ciuri lo ribattezza “Il cantattore”.

    Nel 2013 compone la colonna sonora del film “Mauro c’ha da fare” di Alessandro di Robilant e nel 2019 quella de “Lo scoglio del leone”. La pellicola di Rosario Scandura sarà poi premiata al Festival del Cinema di Roma per le tematiche a salvaguardia dell’ambiente e per il contenuto morale. Nel 2020, in occasione dei sessant’anni di carriera di Salvatore Adamo, Fabio Abate canta “La notte” insieme allo stesso Adamo ed altri artisti. Uno straordinario evento volto a ricordare uno dei più celebri chansonnier, di origini siciliane, che ha venduto oltre cento milioni di dischi nel mondo. A ottobre 2023 esce il singolo “Ti sei scordato tutto quello che t’ho dato”. Il brano rappresenta il punto di partenza verso il nuovo disco che verrà pubblicato nel 2024.

    Segui Fabio Abate su FB / IG / YT

  • Versatilità e innovazione in “3 minuti da Solo” di Chore

    Versatilità e innovazione in “3 minuti da Solo” di Chore

    CHORE, l’eclettico artista milanese noto per la sua audacia e creatività, fa il suo grandioso ritorno con il nuovo singolo “3 Minuti da Solo”.

    Appena un mese dopo il rilascio di “Malattia (perché?)”, CHORE continua a sfidare i confini della musica, dimostrando la sua versatilità e capacità di innovazione. “3 Minuti da Solo” è il secondo capitolo del suo percorso musicale nel 2023, un’opera straordinaria che svela un’arte che va ben oltre i limiti del convenzionale.

    Il brano inizia con un impetuoso riff di chitarra elettrica che richiama l’energia cruda dei Pantera, e cattura subito l’attenzione dell’ascoltatore. Ma è nei testi che “3 Minuti da Solo” rivela la sua essenza più profonda. La canzone è un dialogo interiore, un flusso di coscienza, in cui due subpersonalità del protagonista si scontrano. Una di esse è pragmatica e incline ai compromessi, mentre l’altra è idealista e intransigente. Questo conflitto genera un turbinio di pensieri ed emozioni che si sviluppa nell’universo interiore di CHORE, coinvolgendo profondamente chiunque ascolti.

    Ciò che rende “3 Minuti da Solo” davvero straordinario è l’ardita fusione di generi musicali. CHORE mescola con maestria il rap e il metal, creando un’esperienza sonora unica e coinvolgente. Questa combinazione di stili aggiunge un livello di profondità e tensione alla narrazione, trascinando gli ascoltatori in un viaggio nella mente complessa dell’artista.

    Il singolo è stato realizzato sotto la guida di esperti professionisti del settore. Il mix è stato curato da Francesco Saibene, mentre il mastering è stato affidato a Fato W. Inoltre, l’artwork eccezionale è stato creato da Claudia Basini, aggiungendo un tocco visivo distintivo all’intero progetto.

    Gli appassionati di CHORE possono esplorare ulteriormente la sua visione artistica attraverso contenuti audiovisivi dedicati a “3 Minuti da Solo” disponibili sui canali social dell’artista. Questi video offrono uno sguardo visivo straordinario nella complessità della mente di CHORE e nella narrazione coinvolgente del singolo.

    In conclusione, “3 Minuti da Solo” è un altro trionfo di creatività e innovazione per CHORE. La sua capacità di sfidare i limiti della musica e di esplorare temi profondi è evidente in questo singolo. Invitiamo tutti gli amanti della musica a scoprire questa affascinante fusione di rap e metal e ad immergersi nell’intima conversazione tra anima e musica che CHORE ha creato. Con “3 Minuti da Solo”, CHORE continua a ridefinire la musica contemporanea, dimostrando che l’esplorazione musicale non ha confini.

  • Sigmoon Froid: esce il video di “Cruciverba”

    Sigmoon Froid: esce il video di “Cruciverba”

    Esce il videoclip di “Cruciverba” dei Sigmoon Froid, brano già disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale.

    “Cruciverba” è un brano caratterizzato da un ritmo incalzante, chitarre graffianti e cori chiassosi, pochi accordi e molta energia. Il testo suona piuttosto duro e corrosivo ma, a un ascolto più attento, non fa altro che riprodurre il flusso di coscienza di un appassionato enigmista che non riesce a completare il suo cruciverba e va in tilt. Definizioni, righe e colonne si alternano a cori e improperi, creando un’atmosfera surreale.

    Spiega la band a proposito del brano: «“Cruciverba” è uno dei primi brani dei Sigmoon Froid e non è mai mancato nella scaletta dei nostri concerti, risultando sempre la più coinvolgente per il pubblico. La canzone mette a nudo le nostre radici punk vecchia scuola».

    Il videoclip di “Cruciverba” realizzato dai giovanissimi filmaker Andrea e Marco Antonica descrive la difficoltà dell’autore nel completare il gioco enigmistico come riflesso dell’impasse in generale, una metafora delle incertezze che ci paralizzano nella vita. Le inquadrature, inizialmente molto composte, si fanno via via più rapide e confuse, evocando il crescente stato di follia dell’atmosfera nel brano.

    La quiete campestre del set si contrappone alla concitazione della musica e la luce naturale fa percepire istintivamente il passaggio del tempo, ma il montaggio inverte l’ordine degli eventi, generando un forte senso di straniamento.

    Guarda qui il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=u1WyNKO4Qpc

    Sigmoon Froid BIOGRAFIA

  • Lèvi: “Venerdì ti amo” il nuovo singolo

    Lèvi: “Venerdì ti amo” il nuovo singolo

    Dal 13 ottobre 2023 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “Venerdì ti amo”, il nuovo singolo di Lèvi. 

    Venerdì ti amo” è un brano indie, dal mood malinconico, prodotto da Ayellow, scritto e composto da Lèvi.  Racconta la storia di una persona che si sente incompresa e sta vivendo un periodo di alienazione con difficoltà a relazionarsi con gli altri”.  “Il venerdì è mio giorno preferito della settimana, rappresenta la libertà e la voglia di divertirsi che tutti noi sentiamo, soprattutto quando sembra mancarci. È il ritratto di quei momenti in cui cerchiamo il nostro rifugio nella musica.” Buon viaggio.

    Biografia

    Lèvi è un cantautore della provincia di Napoli. Viene notato da Davide Maggioni (Matilde Dischi) con il suo primo brano inedito “Trip”. La collaborazione prosegue con la pubblicazione di nuovi brani.

    Dopo “Game over”, “Venerdì ti amo” è il terzo singolo del progetto disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 13 ottobre 2023.


    Spotify  |  Instagram

  • Annachiara Cecere: “Dimmi Adesso” è il nuovo singolo

    Annachiara Cecere: “Dimmi Adesso” è il nuovo singolo

    Dal 13 ottobre 2023 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “DIMMI ADESSO”, il nuovo singolo di Annachiara Cecere.

    “Dimmi adesso” è frutto di un discorso esistenziale sul fallimento e sulla vita degli amori giovanili e del vuoto di valori che a volte si avverte nel corso della vita.

    Commenta l’artista a proposito del brano: Dimmi adesso è un discorso esistenziale ma sostanzialmente vuoto che ho avuto con una persona, dalla quale cercavo risposte a domande di cui nemmeno ella sapeva trovare il significato! L’equilibrio da me ritrovato è avvenuto grazie a quelle domande che non avevano una vera e propria risposta”.

    Il videoclip di “Dimmi adesso” è un gioco di luci ed ombre che rappresentano un contrasto tra ciò che è reale e falso e tra ciò che si vuole vedere e ciò che non si vuole capire ed accettare

    Guarda qui il videoclip su YouTube: https://youtu.be/u3TIZ6yj46A

    Annachiara Cecere BIOGRAFIA

  • Zhara: venerdì 13 ottobre esce in digitale “Indolore” il nuovo singolo

    Zhara: venerdì 13 ottobre esce in digitale “Indolore” il nuovo singolo

    Dal 13 ottobre 2023 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale “Indolore” (Rusty Records), il nuovo singolo di ZHARA.

    “Indolore” è un brano autobiografico che racconta l’importanza di un rapporto sano con sé stessi in cui si possono rispecchiare un po’ tutti. Amarsi al giorno d’oggi non è una cosa scontata, le insicurezze e i pensieri tristi di tanto in tanto riaffiorano nella nostra testa facendoci sentire, a volte, inadeguati o poco importanti per qualcuno. Crescendo e maturando si capisce che trovare un equilibrio interiore con la propria persona è la cosa più importante di tutte. Ognuno di noi ha qualcosa di speciale da offrire, chi sceglie di restare con noi per una parte del percorso può solo trarre insegnamenti, vantaggi e benefici. La vita è imprevedibile, bella, piena di emozioni e non si può perdere tempo dietro a qualcuno che ci fa star male, ma soprattutto dietro a qualcuno che non vede la luce che è dentro di noi. 

    Spiega l’artista a proposito del brano:Crescendo e maturando ho capito che trovare un equilibrio interiore con la propria persona è la cosa più importante di tutte. Non possiamo perdere tempo dietro a qualcuno che ci fa star male, soprattutto dietro a qualcuno che non vede la luce che è dentro di noi”.

    Zhara BIOGRAFIA

  • “Think Deep” il nuovo singolo di Dj Tommy Delta

    “Think Deep” il nuovo singolo di Dj Tommy Delta

    É disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “THINK DEEP”, il nuovo singolo di Dj Tommy Delta.

    “Think Deep” è un brano che nasce da una ricerca di sonorità dance, estive e con un ritmo disimpegnato, caratterizzato da un sound Latin-House, con una melodia che spinge il pubblico ad ascoltare in loop.

    Si tratta di un pezzo riflessivo e sentimentale, parti fondamentali per l’artista trasmettere la sua musica, e fresco, capace di accattivare ogni tipo di ascoltatore grazie alla grande dinamicità musicale che possiede.

    Un brano fatto, rifatto e arrangiato come la sabbia, sa occupare spazi diversi e modellarsi a seconda delle esigenze, di adattarsi al suo contenitore, ma senza mai perdere le sue proprietà originali, granelli impalpabili in grado di corrodere se trascinati dal vento e di diventare cemento se mescolati ad altri materiali.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “La mia canzone orienta la musica a una perfetta ricerca lirica, sinuosa, affascinante, ricca di spunti, non annoia e si fa apprezzare per la grande eterogeneità proposta, adatto a ogni fascia di età, presenta in maniera pulita e sincera il mondo della musica urbana, Senza interferenze e con genuinità, con stile, passione e con attitudine.”

    Biografia

    Dj Tommy Delta ventitreenne di Milano è un produttore e un ricercatore musicale che non ama i riflettori e non ama le cose “semplici”. Al contrario, nella sua musica è un maniaco perfezionista che cerca con amore e passione il dettaglio, lo scrupolo, e in questo è meticoloso e quasi scientifico. Non è un caso che sia spesso coinvolto in workshop e corsi in cui il suo talento è messo al servizio dell’insegnamento di come si compone musica sui software. Dopo diversi anni di studi per la produzione musicale.

    “Think deep” è il nuovo singolo di Tommy Delta disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica dal  24 maggio 2023.

  • Germano Parisi, Deiv e Henry: “Nuvole” è il nuovo singolo

    Germano Parisi, Deiv e Henry: “Nuvole” è il nuovo singolo

    Dal 13 ottobre 2023 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “NUVOLE” (Estro Records/Ingrooves/Universal Music Group), il nuovo singolo di Germano Parisi, Deiv e Henry.

    “Nuvole” è un brano pop/trap che unisce tre modi di fare musica sostanzialmente diversi in un sound internazionale ed attuale facilmente fruibile. Il mood musicale si muove ed evolve su chitarre, basso e beat con virtuosismi vocali. 

    Spiega Germano Parisi a proposito del brano: “Nuvole nasce quasi per gioco da una sessione in studio da Deiv con il solo scopo di sperimentare e divertirci. L’aver creato subito melodie orecchiabili ha contribuito al processo di finalizzazione del brano, con l’ausilio prezioso di Henry. Quale miglior posto se non le nuvole per un colpo di fulmine? Ringrazio Mario Tortoriello per il mix e master e Massimo Parisi per il costante supporto produttivo.”

    Il videoclip di “Nuvole” è un lyric dove un aereo passa fra le nuvole mentre scorrono le parole del testo.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/fFIz-G-IJzM?si=EIMm9E5XHMDJ6Cm8

    Germano Parisi BIOGRAFIA