Dal 3 dicembre è disponibile in rotazione radiofonica “SPICCHI DI LUNA” (Platinum Label Snc), nuovo singolo di Blake el Diablo presente su tutte le piattaforme di streaming a partire dal 26 novembre.
“Spicchi Di Luna”: questo il titolo del nuovo singolo di Blake el Diablo, una release che segue il filone del successo di “Odi et Amo”. La traccia vede la produzione di YaluDream.
«Ho scritto Spicchi Di Luna sul flusso delle mie vibes all’ascolto del beat – racconta l’artista a proposito della genesi del pezzo – Mi sono immaginato da solo al tramonto sul cofano di una macchina, a scrivere un pezzo chill, come se fosse la colonna sonora del momento. Ho preso spunto da più situazioni della mia vita, quelle a cui pensi quando sei da solo e ti fai un po’ di trip mentali. Amore, amici, passato futuro e tanto altro. Direi che è uscito tutto molto bene».
Con il videoclip ufficiale di “Spicchi di Luna”, diretto da a.f.Frank, Blake vuole raccontare quel mondo grigio che, seppur monotono, ci appartiene con le sue litigate, gli amici e la solitudine.
Il nuovo disco firmato Michela Lombardi & Piero Frassi Circles Trio in formato digitale da venerdì 3 dicembre 2021
Dal titolo When We Dance – The Music of Sting – Vol. 2, il nuovo lavoro discografico firmato Michela Lombardi & Piero Frassi Circles Trio, pubblicato dall’etichetta OceanTrax Records, disponibile sulle principali piattaforme digitali da venerdì 3 dicembre 2021. Michela Lombardi & Piero Frassi Circles Trio è una brillante e affiatata formazione costituita da Michela Lombardi (voce), Piero Frassi (pianoforte, melodica in La Belle Dame Sans Regrets, Fender Rhodes in Moon Over Bourbon Street, tastiere in Don’tStand So Close To Me), Gabriele Evangelista (contrabbasso) e Bernardo Guerra (batteria). La tracklist del CD consta di undici brani scaturiti dall’inesauribile estro compositivo di Sting, ad esclusione di Que Feras-Tu De Ta Vie / What Are You Doing The Rest Of Your Life (testo in francese di Eddy Marnay, in inglese di Alan e Marilyn Bergman e musica di Michel Legrand) e La Belle Dame Sans Regrets (autografato a quattro mani da Sting e dal chitarrista Dominic Miller). Generato in chiave jazz, ma arricchito da marcate influenze funk e soul, impreziosito da un groove netto e ben definito e dalle suadenti sfumature timbriche blue-eyed soul della raffinata cantante jazz Michela Lombardi, When We Dance – The Music of Sting – Vol. 2 è un caloroso e appassionato omaggio a Sting, uno fra i più rappresentativi artisti mondiali degli ultimi quarant’anni che, anche grazie agli eleganti arrangiamenti partoriti dall’ispirata vena creativa del pianista Piero Frassi, dona una veste più moderna alla musica del cantautore inglese, sia dal punto di vista del sound che sotto l’aspetto armonico e ritmico. Il tutto ulteriormente enfatizzato da due purissimi talenti del jazz nazionale come il contrabbassista livornese Gabriele Evangelista e il batterista fiorentino Bernardo Guerra, attuale sezione ritmica del nuovo trio del famoso pianista jazz e compositore Stefano Bollani che Evangelista e Guerra hanno accompagnato anche in “Via dei Matti N°0”, programma in onda su Rai 3, in prima visione, dal 15 marzo al 3 maggio 2021. Sulla scia del precedente lavoro dedicato a Sting, intitolato Shape of my Heart (2019), con When We Dance la cantante versiliese e il trio a nome del pianista pisano (ri)tornano ad attingere dal vasto repertorio di Sting e dei Police, omaggiando anche questa volta (come in Shape of my Heart) il compositore francese Michel Legrand, con il quale l’artista britannico aveva collaborato cantando i temi più belli. Su When We Dance, Michela Lombardi dichiara: «Ci siamo divertiti molto a tuffarci di nuovo nel variegato repertorio di Sting, ma soprattutto, dopo un anno di pandemia – era così tanta la voglia di ballare e di liberare energia che è stato (quasi) naturale arrangiare molti brani con groove funky e R&B che potessero dar sfogo alla nostra vena più soul. Con Piero Frassi suoniamo insieme da ventiquattro anni, per cui l’intesa fra noi è ormai telepatica – e anche con Gabriele Evangelista e Bernardo Guerra c’è un rapporto ultradecennale. Tutto questo crea un feeling spontaneo e una stima reciproca che rendono tutto facile, quindi ciò fa sì che ogni canzone sia un fluire gioioso di storie da raccontare e di ritmi coinvolgenti».
Bar&Cucina sono aperti dal martedì alla domenica con servizio al tavolo, d’asporto e a domicilio: torna infatti a partire da questa settimana la possibilità di farsi consegnare direttamente a casa il nostro menu (https://bloomnet.org/p/27/bloom-bar-cucina).
Segnaliamo oltremodo che sabato mattina è in partenza il corso di filmmaking del regista e filmmaker Edmondo Annoni, che si prefigge lo scopo di introdurre al linguaggio audiovisivo, di fornire le basi teoriche e pratiche all’attività del videomaker, una figura ibrida capace di destreggiarsi in diversi ambienti all’interno della produzione audiovisiva. Focus particolare lo avranno i prodotti audiovisivi collegati direttamente con la musica come il music video e il docufilm/backstage (https://bloomnet.org/events/931/dal-4-dicembre-2021-al-15-gennaio-2022-corso-di-filmmaking). Ci sono ancora posti disponibili, per iscriversi basta inviarci una mail a shop@bloomnet.org, il corso è scontato del 50% per gli under 26.
“The Cure” è una canzone nata in un momento particolare, è molto intima e personale. Ha un sound synth pop contemporaneo con influenze retrowave anni 80. Il testo parla della gioia che porta la persona giusta quando entra nella tua vita al momento giusto, alleviando ansie e paure maturate in tanti anni, colmando un vuoto che sembrava irreversibile, come una cura per l’anima. Il brano è accompagnato da un videoclip molto colorato e carico di significati legati all’introspezione. Testo: Blackstarz – Arrangiamento Vocale: Andrea – Produzione Musicale: Sighost & JayWoodBeatz
Dopo il successo dell’album “Sogni di Periferia”, in attesa del nuovo lavoro della band toscana Netri e i Laredo, arriva un attesissimo nuovo singolo, “Regina triste mai”, che segna la riconferma del team di lavoro precedente, a cui si aggiunge una novità importante: la collaborazione con l’etichetta PMS Studio di Raffaele Montanari, insieme al ritorno ufficiale nella band dello storico chitarrista Andrea Ramacciotti, già con loro nella formazione precedente dei Deadly Tide. “Regina triste mai” , in radio e negli stores dal 26 novembre presto seguita da un bellissimo video, è un midtempo di stampo rock melodico a cui sono stati aggiunti alcuni elementi di richiamo ad un sound più moderno, sequenze di drum machine e sintetizzatori, sebbene non in modo preponderante, uniti ad alcuni pad di tipo elettronico. Il concept è fondato sull’idea di bellezza, forza e dolcezza che ogni uomo vede nella donna di cui è innamorato, anche quando non è corrisposto. Ogni donna può e deve sentirsi “regina” pur senza compiere azioni straordinarie o eclatanti, ma nell’ordinario e nella normalità della vita di tutti i giorni. Troppe volte, nei media e nell’immaginario collettivo, vediamo sottolineare l’eccezionalità di azioni compiute da donne, che se avessero come attori degli uomini non farebbero altrettanta notizia, è questo quello che il testo vuol sottolineare e porre in rilievo: la bellezza ed eccezionalità dell’essere donna anche e soprattutto nella normalità.
Autore e Compositore: Riccardo Netri Produzione: Andrea Ramacciotti Arrangiamento: Netri e i Laredo Registrazione e pre-mixaggio: Secret Garden Recording Studio [Piombino (LI)] – Andrea Ramacciotti Programmazioni, effetti e sequenze: Andrea Ramacciotti Musicisti Aggiuntivi: Enrico Rinnoci – Piano, tastiere e sintetizzatori Addictional Production, Mix e Master : Alex Marton @ Firstline Studio
Band
Riccardo Netri: Voce Roberto Ferretti: Chitarra ritmica e solista Andrea Ramacciotti: Chitarra ritmica e solista Daniele Bulleri: Basso Simone Manescalchi: Batteria
Project management, immagine e comunicazione: Rita Biganzoli – Kiara Alonzi (AbacusWeb) Fotografia: Chiara Sardelli Artwork: Carlo Montanari (Chars In Sky Design per Abacusweb) Label: PMS Studio Edizioni: BMRG Srl
Un gospel moderno arricchito dal suono di nove musicisti e accompagnato dalle angeliche voci dei bambini.
In radio dal 26 novembre
Yeshua è il nome aramaico di Gesù, ma indica qualcosa di più perché significa “Dio ti salva” e Daleth, sempre in aramaico, è quella “Porta” che ognuno può aprire, se lo vuole, per far entrare Dio nel proprio cuore.
Con queste parole, il poliedrico Franco Nocchi, descrive la nascita di questo brano: «Una sera di autunno, mentre pregavo e meditavo sulla spiaggia di fronte a casa mia, l’anima di una bimba bellissima e particolare, conosciuta molti anni fa, mi ha suggerito questo brano. La giocosità del pezzo è quella della bambina che canticchiava e giocava di fronte a me sulla spiaggia quella sera».
Ai bambini si è rivolto anche Yeshua come riportato nei Vangeli e Daleth è proprio quella Porta che ogni bambino con la sua gioia riesce sempre ad aprire, a differenza dell’adulto.
“Yeshua Daleth” vuole essere un invito a cercare quel bambino ancora presente in ogni adulto (al di là dell’età anagrafica) e a farsi guidare da lui nel prendere la mano di Yeshua ed aprire così la Porta del cuore, della luce e del bene.
Questa canzone è un inno alla luce e alla gioia vera, quella gioia che non è euforia ma espressione di amore, fede e fiducia incondizionata.
Gli altri artisti che hanno lavorato e contribuito alla realizzazione musicale di questa canzone sono:
Nick Becattini – voci, chitarre, arrangiamento, produzione
Francesco Foti – basso, piano, ingegnere del suono
Franco Nocchi oltre ad essere musicista e cantautore con all’attivo singoli ed album, è anche docente universitario di “Psicologia”, di “Psicopedagogia dei gruppi”, di “Psicologia del comportamento”, di “medicina Tradizionale Cinese” e di “Teoria e Tecnica delle Arti Marziali” esperto di Ipnosi, di Ipnosi Regressiva, di Onironautica, di Analisi Transazionale e di Scienze cognitivo-comportamentali, Sociologo, Mental Coach, fondatore dal 2016 del metodo FEMA, acronimo di “Fisioterapia Energetica e Medicina dell’Anima” e praticante di Arti Marziali fin dall’età di quattro anni ed oggi Maestro di Kung Fu, Tai Chi Chuan, Meditazione taoista.
Un brano che nasce dalla necessità di raccontare, da uno sfogo urlato contro un destino non facile da accettare.
In radio dal 26 novembre
«Il brano parole nasce in un momento molto delicato della mia vita. Uno di quei momenti in cui gira tutto storto e a un certo punto ti succede qualcosa che ti cambia la vita per sempre, così ho usato l’unico modo che conosco per raccontare ciò che stava succedendo, incanalando la mia rabbia in musica». Riccardo Favale
In “Parole” l’immagine è quella di un incontro personale con Dio, sotto forma di sfogo personale, in cerca di una spiegazione. La domanda è di quelle emblematiche: «Ognuno di noi ha veramente un percorso prestabilito da percorrere fino alla fine?»
L’arrangiamento accoglie delle atmosfere dance iniziali per poi arrivare a sonorità rock pop con chitarre elettriche come tappeto.
Riccardo a Favale nasce il 13 gennaio 1975. Cantautore, arrangiatore e produttore, cresciuto a Genzano di Roma, paesino della provincia, inizia a suonare all’età di 14 anni studiando il basso e, nel frattempo, comincia a scrivere le prime canzoni, influenzato da gruppi come Police, The beatles, Led Zeppelin.
Nel 2000 forma una band con il fratello e incide un album dal titolo “Dogana” con 12 brani inediti, che riscuote successo nel pubblico e negli addetti ai lavori.
Nel 2001 partecipa al contest Romano “Roma Caput Music” organizzato dalla casa discografica Creazioni Musicali aggiudicandosi il primo posto nella categoria inediti.
Il 2015 è l’anno di un nuovo progetto, questa volta come solista, durante il quale lavora a moltissimi brani scritti e arrangiati completamente da lui, collabora con molti artisti sia live che in studio.
Nel 2018 apre lo studio di registrazione NanoRecordingStudio dove lavora come fonico arrangiatore sia ai suoi brani che a quelli degli altri. Nello stesso anno forma una cover band del grande Rino Gaetano con cui è tuttora impegnato in concerti nei locali e nelle piazze.
Il 2020 è l’anno del debutto solista: incide finalmente una serie di brani e ne invia uno al direttore artistico Mario Greco che, ascoltandolo insieme al produttore paroliere e compositore Francesco Ciccotti lo seleziona come finalista 2021 di “Imperia sotto le stelle” aggiudicandosi poi il terzo posto nella categoria inediti.
Attualmente sta lavorando al suo primo album da solista.
“La regina degli spot” italo-australiana insieme alla regina delle Drag Queen nel video dell’originale cover
Radiodate 26 novembre
Venerdì 26 novembre esce su tutte le piattaforme digitali Dancing Queen il nuovo singolo (distribuito da The Orchard, Sony Music) di Gisella Cozzo, cantautrice e producer italo-australiana, featuring TachiPierina Drag Queen, accompagnato da uno scintillante video: due regine da due mondi diversi, ma unite in musica per cantare il Natale.
Si conoscono in una diretta live Gisella e TachiPierina ed è subito scoccata una forte intesa artistica. Gisella conosceva già questa arte delle drag queen molto famosa all’estero: da qui l’idea di collaborare insieme per meglio farla conoscere al pubblico italiano.
Il brano Dancing Queen sembrava perfetto per tracciare una linea simbolica senza barriere tra la “Regina degli Spot”, come è stata soprannominata Gisella, e la regina delle Drag queens, appunto TachiPierina, capace di unire arte ed ironia in un mix unico e divertente.
Ed è parso naturale consacrare il brano attraverso il video nel tempio naturale dell’arte, ossia il teatro. In sostanza raccontare una forma d’arte come “arte nell’arte”.
La scelta della location per il video è ricaduta su un piccolo teatro di Piacenza, il Teatro San Matteo. Questo luogo ha fatto da preziosa cornice rendendo ancora più magica la coreografia natalizia appositamente realizzata per il music video.
Nel cast del clip troviamo il presentatore Paky Arcella e quattro talentuose drag queen, Raja, Mary Maison, Zia Assunta e Carla Stracci, che ballano insieme a Gisella e TachiPierina uniti in una gioiosa performance teatrale.
Gisella Cozzo nasce da genitori Italiani, in Australia, nella città cosmopolita di Melbourne. Studia canto e recitazione dall’età di nove anni e si diploma alla St Aloysius College, in Arte Drammatica. In Australia, a sedici anni, vince il talent show televisivo più importante, Young Talent Time. Ben presto inizia la sua carriera come “support artist” girando l’Australia, aprendo i concerti di artisti australiani e italiani, come Eros Ramazzotti, Marcella Bella, Fiordaliso, Pupo, I Ricchi e Poveri, TotoCutugno, Riccardo Fogli, i Pooh, e tanti altri. A Londra, continua gli studi artistici e si perfeziona poi in Italia, diplomandosi in teoria e solfeggio al conservatorio di Milano.
A Milano, la sua carriera artistica decolla: Gisella pubblica i primi dischi in inglese per il mondo pop/dance con alcuni brani prodotti dai Fratelli La Bionda e Silvio Amato. Registra per la Time, Emi, Sony Music. Scrive e interpreta colonne sonore per la TV, Fiction e Cinema Italiano e Internazionale con grandi musicisti e compositori. Collabora con diversi artisti quali Jovanotti, Anna Oxa, DionneWarwick, Kylie Minogue, Albano, Laura Pausini e tanti altri ancora. Collabora con Laura Pausini, alla stesura di Good Morning Happiness per I Neri Per Caso e lo inserisce anche in una veste insolita, bilingue, nel suo album Double.
In Italia, Gisella è conosciuta soprattutto per gli innumerevoli spot ai quali ha dato la voce e che spesso ha scritto lei stessa. Spot come Ciobar , Levissima, Rio Casa Mia, PosteItaliane, Coca Cola, Fiat, Levi’s (Dockers) che l’hanno consacrata “Regina degli Spot”. Tra tutte, la più celebre, è il suo intramontabile tormentone estivo, Joy, I Feel Good I Feel Fine, colonna sonora della Coppa delNonno e di tante estati italiane, andato in onda per oltre vent’anni. Di recente, Gisella ha pubblicato il suo ottavo album Double, un disco bilingue e un omaggio alla musica italiana, presentato anche in Australia.
Gisella è spesso ideatrice di progetti musicali per il sociale e associazioni benefiche, quali Hope Onlus, per la qualesi è esibita in concerto a sostegno dei bambini coinvolti nel terremoto di San Severino Marche, ha partecipato all’album Xmas Friends 4 Haiti con tanti artisti, ha inciso il singolo natalizio Santa Clausis Coming to Town in collaborazione dei SanPa Singers, il coro della Comunità di San Patrignano e tanti altri.
2017: esce il singolo Santa Claus is Coming to TownGisella Cozzo& the SanPa Singers cantano il Natale 2017. Un singolo natalizio prodotto e ideato da Gisella con il coro di San Patrignano. Il nuovo brano Santa Claus is Coming to Townè disponibile ora su digital download.
2018: partecipa alla trasmissione televisiva The Voice of Italy cantando il suo cavallo di battaglia e spot TV della Coppa del Nonno, Joy, I feel good, I feel fine.
2018: Mosca, (Russia) 24 maggio-3 giugno: Art-football Festival- Festival di Musica e Calcio Gisella dove è ‘special guest’ per la Nazionale Artisti TV, rappresentando l’Italia.
2018: è autrice di tutti i testi in inglese per la TV dei ragazzi, nella serie Miracle Tunes in onda su Boing Carton Network e molti altri networks.
2019: pubblica This Is It il nuovo singolo. Prodotto e registrato a Melbourne da Phil Threlfall e la stessa Gisella, il brano è accompagnato da un video girato dal regista australiano, Bencu. Pubblicato da Mamigi Publishing.
2020: nel mese di maggio, esce Grazie Milano, in pieno lockdown. Un inno alla vita e alla città Milano che l’ha adottata artisticamente, regalandole tante emozioni e conferme.
2020: a dicembre è ideatrice di un progetto per la Croce rossa Italiana (comitato di San Donato Milanese) dove gira un breve video per ringraziare i volontari per il servizio svolto, non solo nell’emergenza, ma sempre.
2021: il 25 giugno esce il nuovo inedito, Feel Love distribuito da The Orchard, Sony Music in tutti i digital store mondiali. Feel Love, un brano pop e funky, una nuova sfida e un cambiamento importante ed essenziale, per un’artista camaleontica e spumeggiante.
Un brano con un testo molto intimo, autobiografico e introspettivo nel quale ritroviamo una Millie Myne più matura e cosciente di se stessa che affronta la vita e l’amore con grinta, ma nello stesso tempo con leggerezza nonostante le avversità che si possono incontrare nel percorso.
Cito dal testo “Sollevo sassi ogni giorno come niente fosse” che rende bene l’idea di un percorso di vita con molti ostacoli, superati quasi senza rendersene conto.
Nelle parole del ritornello “Lasciati amare fino a quando poi tutto svanisce in un ricordo incerto, Lasciati andare fino a quando il tempo porta via ciò che non serve più” si nota come sia importante per Millie cogliere l’attimo senza indugio e senza programmi per vivere l’amore fino in fondo, con la sfumatura nostalgica della consapevolezza che tutto finisce prima o poi.
“Lasciati” è proprio l’inno a lasciarsi andare e catapultarsi nelle emozioni senza pensarci troppo.
Il sound dark pop di questo brano è del produttore Carlo Avanti, con cui Millie Myne ha iniziato a collaborare dal 2020 con l’esordio del singolo “Vibrazione” e dal quale si è stretta una grande intesa musicale che sta dando alla luce brani pop alternativi con sound d’avanguardia.
“Lasciati” è prodotto dalla “San Lorenzo Records” di Roma e vi consigliamo vivamente di ascoltarlo. Per sapere qualcosa di più su Millie Myne, la trovate sui maggiori Social Network come Instagram, Facebook e Twitter.
Emozioni di passaggio, come le nuvole, attraverso le note di grandi della musica come Sinéad O’Connor, Fabrizio De André, Domenico Modugno, Joni Mitchell, Deep Purple. Questo è “All of us”, il nuovo album nato dalla collaborazione tra Petra Magoni e Ilaria Fantin, duo già consolidatosi nel tempo grazie anche alle collaborazioni teatrali. La raccolta è introdotta dal singolo “All of me”, personale interpretazione del brano standard jazz già eseguito in passato da artisti del calibro di Billie Holiday e Louis Armstrong.
Un disco-racconto dove il suggestivo suono dell’arciliuto si fonde con il timbro unico di Petra Magoni, creando una sinergia originale sempre nella direzione dell’ascoltatore. Il tutto viene impreziosito dall’altissima qualità del suono, curato nei minimi dettagli.
Spiega Ilaria Fantin a proposito dell’album:«”All of us” è un album che parla, appunto, di tutti noi. Della mutevolezza di sentimenti e umori, dal pianto definitivo ad una nuova alba piena di vita. È il coronamento della nostra amicizia e la prima testimonianza permanente di tutti i nostri incontri in musica, affascinanti e mutevoli come le nuvole».