Category: Comunicati stampa

  • Dopo i singoli Kalash e TMAX, l’artista di origini egiziane  RAMY NOIR    pubblica in digitale e su YouTube il nuovo singolo   “Liberté”

    Dopo i singoli Kalash e TMAX, l’artista di origini egiziane RAMY NOIR pubblica in digitale e su YouTube il nuovo singolo “Liberté”

    Esce oggi in digitale e su YouTube con il videoclip ufficiale Liberté, il nuovo singolo dell’artista italo egiziano RAMY NOIR, pubblicato da Onda Quadra e distribuito da Believe. Omar Mohamed, questo il vero nome dell’artista, si inserisce con la sua proposta musicale nel filone trap più crudo del panorama italiano, con un racconto sempre autentico, diretto e senza filtro della propria realtà e della propria storia. 

    Dopo i singoli Kalash e TMAX presentati negli scorsi mesi, la periferia milanese fa ancora una volta da sfondo a una narrazione schietta e brutale. Non si tratta solo del disagio generazionale di un giovane di appena 18 anni, ma della cronaca di un contesto più ampio, come la vita vissuta a metà tra la strada e le case popolari. Ramy Noir ci catapulta proprio dentro queste ultime, in un brano che sfoga ancora tutta la rabbia che ha dentro nei confronti della propria condizione e di quella dei suoi compagni, trasformandosi a tutti gli effetti in un inno alla libertà. 

    Liberté è un brano che ho scritto in onore di un fratello con il quale la sorte è stata cattiva. Quando l’ho scritto lui era seduto a fianco a me, ed è un brano che ci legherà per sempre. Liberté descrive il mio stile di vita, la nostra voglia di libertà e di diritti che ci sono stati spesso negati. Spero di far capire alle persone cosa viviamo quotidianamente, nella speranza che un giorno tutto possa cambiare”. – Ramy Noir

    Il brano è prodotto da Onda Quadra e mixato e masterizzato da Icaro Tealdi, pluripremiato ingegnere del suono con alle spalle lavori per artisti come Achille Lauro, Rkomi, Ernia, Shade e Ghali.

    RAMY NOIR BIOGRAFIA

  • BERARDI “ODISSEE METROPOLITANE”  IL NUOVO CONCEPT ALBUM CON UN BRANO PER OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA, DEDICATO ALL’EROE QUOTIDIANO 2.0

    BERARDI “ODISSEE METROPOLITANE” IL NUOVO CONCEPT ALBUM CON UN BRANO PER OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA, DEDICATO ALL’EROE QUOTIDIANO 2.0

    Fuori oggi “Odissee Metropolitane“, il nuovo concept EP di Davide Berardi.
    Sette brani compongono il lavoro, sette come i giorni della settimana, sette le fatiche che l’eroe quotidiano 2.0, impegnato ogni giorno nelle battaglie per realizzare i propri sogni, dai più semplici ai più complessi deve affrontare.
    Un omaggio alle persone comuni, tramite la messa in musica della loro odissea personale nel mondo di oggi.

    Sono loro gli Ulisse moderni di cui ho voluto cantare le gesta e i valori

    Tra i temi centrali di questo EP concept (o anche “Ha-ppy Concept”) troviamo la lotta con le proprie fragilità, la precarietà e le debolezze.
    Niente spade o scontri fisici, gli antagonisti sono i contratti a termine, lavori senza tutele, le ninfe dei social, l’angoscia relativa ad un nuovo lock down, con la paura dei rapporti a distanza e di una vita filtrata da uno schermo.

    Ulisse è il perenne “fuori sede” che, proprio quando crede di aver fregato Polifemo, si trova a sua volta cieco e inerme, vittima del proprio karma, consapevole bersaglio di ingiustizie che non riesce a sovvertire.

    La musica stessa è l’arte della condivisione. Nonostante il lavoro a distanza, le chiusure, le zone rosse, ho avuto la fortuna di confrontarmi con musicisti e produttori differenti, per portare a compimento il concept di questo album, composto da canzoni, storie, personaggi e suoni diversi tra loro.

     

    TRACKLIST
    L – COGNAC
    C’è chi pur consapevole del suo destino nonostante le promesse e i sacrifici fatti anche questa volta è “stato lasciato a casa” e lotta perennemente con la precarietà lavorativa, vivendo con ansia il “nuovo” che arriva e tutto ciò che questo comporta, in un Paese ancora troppo lontano dai giovani allievi, ancora troppo in mano ai vecchi maestri.

    M – RIDER 
    L’eroe fragile che sfrecciando in bici, vestito di nero, sfida il tempo e taglia il buio, per soddisfare i nostri desideri più nascosti nel cuore della notte, quei maledetti languorini improvvisi, tra i pochi a non fermarsi mai. Anche durante la pandemia.

    M – PENELOPE
    Uno scambio di frecciatine tra il telefono e la chat di Ulisse e una Penelope ribelle, sovversiva. Lui le chiede di perdonargli, la pigrizia, l’instabilità, promettendole di cambiare. Penelope emancipata si carica di orgoglio femminile, e mantenendo le distanze, decide di scrivere un finale diverso alla storia (lo aspetterà? Risponderà? Sì? No? Chissà…)

    G – THAILANDIA
    Relazioni di coppia inconsuete, nelle quale la maggior parte di noi ha dovuto imbattersi durante il lockdown misto ai ricordi e alla voglia di tornare a viaggiare scoprire e conoscere. Un equilibrio precario ma necessario alla sopravvivenza. Riscoprirsi nella quotidianità della vita domestica Un viaggio di nozze a oltranza! 😉

    V – NEBBIA 
    All’improvviso nella routine e nel grigio dei giorni più difficili, può arrivare la luce a diradare i nostri dubbi, le nostre paure, le nostre incertezze quotidiane. Un bagliore che dura un istante (pezzo più breve di tutti) o per molto tempo. 

    S – I.TA.CA
    Ballata dolce e malinconica, che esprime allo stesso tempo la rabbia e lo sconforto di chi “da lontano” combatte per difendere sè stesso e i quegli ideali a cui non si può rinunciare di credere, per poi scoprire al ritorno di come tutto sia cambiato, stravolto. 

    D – TI ABITUI
    Un brano mantra nella musica e nella scansione del testo che abbraccia la consuetudine di chi si abitua allo scorrere inesorabile del tempo e della vita, chi disilluso decide di accettare per una sorta di compromesso al quieto vivere le situazioni che non possono cambiare, perché non basta solo l’impegno da parte propria. Accettarle però non vuol dire per forza condividerle, accettarle vuol dire anche distaccarvisi per liberarsi da un peso, perdonarle e perdonarsi per non aver fatto o cercato abbastanza. Per ogni viaggio fisico mentale o spirituale che finisce un altro inizia l’istante successivo. Il brano ed il disco si chiudono con la frase “se non hai passeggiato insieme al mio dolore, rimani pure a casa per la mia felicità” ed un intenso outro musicale, perché la musica non può fermarla nessuno, neanche la peggiore pandemia.

    Odissee Metropolitane può essere letto da diverse angolature: un unico album suddiviso a sua volta in 7 brani a sé stanti, sette singoli, la playlist della tua settimana che puoi cambiare a tuo piacimento, oppure una canzone al giorno da scegliere in base al tuo stato d’animo o all’episodio che ti ha cambiato la giornata.
    Puoi vederlo come il disco di Berardi, o un lavoro di squadra in cui tante anime hanno collaborato e partecipato. L’assolo di un solista in cui anche l’aiuto del coro ha la sua parte importante
    ”.

  • ELIA FUORI OVUNQUE IL SINGOLO DI DEBUTTO “OCEANO”

    ELIA FUORI OVUNQUE IL SINGOLO DI DEBUTTO “OCEANO”

    È disponibile su tutte le piattaforme digitali “OCEANO”, il singolo di debutto del cantautore ELIA (distribuzione ADA Music Italy – http://ada.lnk.to/Elia_Oceano).
    Il brano, scritto dallo stesso Elia e prodotto da Alessandro Maffei, è un brano indie – pop, romantico e malinconico che racconta una situazione vissuta dall’autore in prima persona.
    «Quando ho scritto “Oceano” ero in un momento di crisi, avevo paura di perdere la mia ragazza. Avevo il presentimento che lei meritasse di meglio – racconta Elia – Credo che sia una situazione abbastanza comune, per questo ho provato ad esprimere con la musica tutto quello che stavo vivendo, sperando che si sarebbe rispecchi in “Oceano” possa capire».

    ELIA BIOGRAFIA

  • Ethno-prog da Napoli: tornano gli Araputo Zen!

    Ethno-prog da Napoli: tornano gli Araputo Zen!

    NoWords pubblica il secondo album del travolgente quintetto napoletano. Dal rock-jazz alle magie acustiche, il Naples Power trionfa in un lavoro brillante e appassionato
    Majacosajusta: l’ethno-prog degli Araputo Zen!
    ARAPUTO ZEN
    Majacosajusta
    [SoundFly/No Words | distr. Self]
    NoWords Records è lieta di pubblicare Majacosajusta, il nuovo album degli Araputo Zen. È un gradito ritorno per il quintetto napoletano, che aveva debuttato nel 2016 con Hydrontum e che con questo secondo lavoro esplora nuove sonorità. Un’idea avvincente di etno-progressive, che prende a piene mani dal jazz, dalla world music, dal rock, con generosità anche nella memoria delle proprie radici partneopee.  
    Gli Araputo Zen sono nati fra le strade di Napoli, città ricca di stimoli e come sempre fonte di grandi ispirazioni. Dal movimento Naples Power, dal jazz, dal classic rock e dalla fusion, dalla ricerca di confronti e di crescita musicale, il quintetto ha tratto una formula fresca, suonata con entusiasmo e padronanza strumentale. Energia, grinta, creatività sono gli elementi chiave che hanno determinato lo sviluppo del quintetto da Hydrontum a MajacosajustaDario De Luca e Valerio Middione alle chitarre, Alfredo Pumilia al violino, Bruno Belardi al contrabbasso e Pasquale Benincasa alla batteria, percussioni e vibrafono, sprigionano un’irresistibile miscela all’insegna del crossover
    Tra mood acustico e suoni elettrici, gli Araputo Zen sfruttano egregiamente l’ampia tavolozza strumentale, dal mandolino al violino: spaziano dalla milonga rivisitata in Makipegua alla danza etnica di Vefio, dalla rilettura degli elementi progressive di Algheritmi all’ispirazione etnica di (In)Sanità, tra Masada e Zorn. Melodia, rabbia e solarità si inseguono durante l’album; l’approccio onnivoro, la ricerca incessante, la varietà delle influenze e il pizzico di magia tutta partenopea rendono Majacosajusta un lavoro imperdibile per gli amanti del prog “diverso” ed eterodosso, del rock-jazz, della fusion mediterranea
    DARIO DE LUCA: chitarra elettrica, mandolino, voce 
    ALFREDO PUMILIA: violino 
    VALERIO MIDDIONE: chitarra acustica 
    PASQUALE BENINCASA: batteria, percussioni, vibrafono 
    BRUNO BELARDI: contrabbasso 
    Majacusajusta tracklist: 
    1 Drummond nel vento  
    2 Makipegua  
    3 Venerdì mattina  
    4 Vefio  
    5 Algheritmi  
    6 (In)Sanità  
    7 Majacosajusta
  • Il cantautore, produttore e polistrumentista  MARCO VILLAN  Esordisce con il suo primo singolo   “5 DI MATTINA”

    Il cantautore, produttore e polistrumentista MARCO VILLAN Esordisce con il suo primo singolo “5 DI MATTINA”

    Da oggi su tutte le piattaforme digitali

    Da oggi è presente su tutte le piattaforme digitali il brano d’esordio di Marco Villan “5 di mattina”, presentato in anteprima dal vivo sul palco del Festival ProSceniUm di Assisi.

     

    https://spoti.fi/3FPOsI8

     

    5 di mattina” prende ispirazione da una foto simbolo, divenuta virale, del fotografo Osman Sagirli scattata nel campo profughi di Atmeh. Lo scatto ritrae l’immagine di una bambina siriana la quale scambia l’obiettivo della macchina fotografica per un’arma, alzando le mani, come segno di resa, al suo destino.

    Marco Villan racconta così il suo brano: “È un inno alla libertà. Sotto ogni forma. Ognuno di noi è “soldato di libertà”. Un messaggio sociale che deve arrivare diretto e deve far riflettere sulla ricerca personale della solidarietà umana. Viviamo in un mondo in cui il potere, la maggior parte delle volte, è indice di sopraffazione sui più deboli. “ – continua il cantautore – “Cinque di mattina vuole essere portatrice di messaggi positivi di fratellanza e al tempo stesso un’arma di denuncia contro le ingiustizie che ci allontanano ogni giorno dalla realtà dell’essenza delle cose“.

    Cinque di mattina è l’orario – immaginario di tensione – in cui si sente sparare dai tetti delle case, è l’orario in cui i migranti lasciano la loro terra d’origine per sognare un futuro migliore.

    Si è voluto ricostruire una tensione emotiva anche attraverso la composizione e l’arrangiamento musicale con la ricerca di un tessuto armonico tale da mantenere costante l’attenzione, ed individuare una sonorità tensiva.

    Questo brano, realizzato presso il “Procube Studio” di Pierangelo Ambroselli, vede il sodalizio artistico tra l’artista e musicisti già noti del mondo della musica italiana come: Roberto Gallinelli al basso (bassista di Laura Pausini), Alessandro Inolti alla batteria (batterista di Fabrizio Moro), Francesco Piantoni al pianoforte, Francesco Raucci alle Chitarre, Marcello Sirignano agli archi, Roberto Fallarino alla programmazione e archi e Giacomo CampoloFrancesco Sacchini e Flaminia Lo Bianco come backing vocals.

    Il mix e mastering è stato affidato a Marco Borsatti presso lo Studio Impatto di Bologna, mentre la copertina del singolo è stata realizzata da Cristian Marrocco.


    MARCO VILLAN BIOGRAFIA

  • GLITCH PROJECT “NO MORE” DA OGGI IL NUOVO SINGOLO DEL DUO FEMMINILE

    GLITCH PROJECT “NO MORE” DA OGGI IL NUOVO SINGOLO DEL DUO FEMMINILE

    “NO MORE” (Meat Beat/Artist First) è il nuovo singolo del duo femminile GLITCH PROJECT, formato da Maida Cerasino (voce) e Federica Pepe (polistrumentista). Il brano è disponibile su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica da venerdì 26 novembre.
     
    Cosa succede quando l’istinto entra in contrasto con la propria razionalità? È questa la domanda che si pone il duo torinese con il nuovo singolo “No More”. Il brano sottolinea l’importanza di dare voce alle proprie domande interiori, senza trovare necessariamente delle risposte, un invito a perdersi nella propria interiorità.
    «”No More” è un pezzo diverso rispetto ai precedenti – sottolineano – è molto intimo sia dal punto di vista della scrittura sia per la composizione. Questo è sicuramente un singolo pieno di domande con un messaggio di fondo: quando parliamo con noi stessi, non sempre è necessario darci delle risposte»


     

  • Dj Jad & Wlady: Il nuovo singolo “La Frusta” Feat. Primo disponibile dal 26 novembre

    Dj Jad & Wlady: Il nuovo singolo “La Frusta” Feat. Primo disponibile dal 26 novembre

    Esce il 26 Novembre “La Frusta”, preziosa traccia inedita di puro stampo hip-hop che viene alla luce dopo un percorso particolare. Scritto da Primo Brown – scomparso prematuramente all’età di 39 anni nel 2016 – e prodotto da Dj Jad & Wlady per l’etichetta Just Entertainment, il pezzo cattura al primo ascolto per energia e graffio espressivo, sia nei contenuti che nel sound. 

    Jad e Wlady parlandone dichiarano: 

    “Questo brano per noi ha un grande valore, sia dal punto di vista artistico che a livello affettivo. Crediamo che la sua realizzazione sia un modo per mantenere viva la memoria di un grandissimo artista e amico, che ha dato tanto alla scena hip hop italiana e continua farlo, ispirando ancora oggi decine di giovani talenti”.
     

    Primo Brown è stato un personaggio fondamentale per la scena rap italiana: noto al grande pubblico per aver fatto parte del gruppo musicale Cor Veleno, storica formazione hip-hop romana, centrale per l’evoluzione di questo genere a livello nazionale, è stato un artista amato e stimato da moltissimi artisti, 99 Posse, Piotta, Saturnino, Gemitaiz, solo per citarne alcuni.  Il brano, scritto dallo stesso Primo Browne da Dj Jad, doveva essere realizzato prima della scomparsa dell’artista, e dopo anni di standby, Jad ha deciso di riprendere in mano la traccia per portarne a compimento la produzione. 

    Nel video, che omaggia l’artista scomparso attraverso la presenza di vari interpreti che si susseguono sullo schermo al ritmo delle sue parole, è presente anche il padre di Primo, che ha voluto essere partecipe del progetto e testimone attivo di una memoria artistica ancora così viva, concreta, potente e significativa.

    Come dichiara Mauro Belardi, il padre di Primo:
    Quando Jad mi ha proposto di rappresentare Primo nel video de La Frusta, ho accettato con entusiasmo la richiesta. Le riprese sono state molto faticose sia fisicamente, sia mentalmente. Rivedere luoghi a lui cari e persone con cui ha fatto la storia del rap romano in particolare, ha creato in me forti emozioni! È stato difficile, ma lo rifarei mille volte. Primo sempre nel cuore”.

    Dj Jad & Wlady BIOGRAFIA

  • PACOMONKEY (feat. FABIO MORA) DA OGGI IN RADIO IL NUOVO SINGOLO “SCIVOLA”

    PACOMONKEY (feat. FABIO MORA) DA OGGI IN RADIO IL NUOVO SINGOLO “SCIVOLA”

    Da venerdì 26 novembre sarà disponibile in rotazione radiofonica “Scivola”, il nuovo singolo di Pacomonkey contenuto nell’ep “Il Ritorno dell’Onda”, con la collaborazione di Fabio Mora (Rio, Mora&Bronsky). 

    «La vita è un costante susseguirsi di ondate, buone o cattive che siano l’importante è saperle affrontare nel migliore dei modi possibili – dichiara Pacomonkey – l’arte più difficile da imparare è quella di saper farsi scivolare addosso le situazioni più estreme. Solo la semplicità dei gesti come un respiro profondo o un abbraccio a volte è la vera soluzione». 

    PACOMONKEY BIOGRAFIA

  • Dopo il debutto con “Orgasmi” e “Salsa di soia”, ERRE torna con il nuovo singolo “VENERDI'”, disponibile da oggi ovunque. Il brano è già in NEW MUSIC FRIDAY, SCUOLA INDIE è GENERAZIONE Z su Spotify.

    Dopo il debutto con “Orgasmi” e “Salsa di soia”, ERRE torna con il nuovo singolo “VENERDI’”, disponibile da oggi ovunque. Il brano è già in NEW MUSIC FRIDAY, SCUOLA INDIE è GENERAZIONE Z su Spotify.

    Dopo il debutto con i brani “Orgasmi” e “Salsa di soia”, è disponibile su tutte le piattaforme digitali “VENERDÌ”, il nuovo singolo di ERRE (distribuzione ADA Music Italy – http://ada.lnk.to/Venerdi). Il brano è già entrato nelle playlist New Music Friday, Scuola Indie è Generazione Z di Spotify. 
    Il brano, scritto dallo stesso Erre e prodotto da Alessandro Gemelli, è un pezzo pop che con spensieratezza racconta quanto un incontro possa cambiare la nostra vita, anche nei gesti più semplici di tutti i giorni.
    Erre spiega il brano così: «“Venerdì” è una canzone che parla di una relazione, senza però riferirsi direttamente a un rapporto d’amore. Ognuno ci si può immedesimare come vuole e avere delle abitudini, a volte assurde o imbarazzanti, nella propria vita quotidiana di cui non riesce a fare a meno. Arriva però un momento in cui cambia tutto e la canzone parla proprio di quello che succede quando incontri qualcuno che sconvolge la tua routine».
    Erre, cantautore con la testa tra le nuvole, si approccia al mondo della musica a 13 anni trovando col tempo la sua direzione artistica nel pop. Contraddistinte da una scrittura parecchio intima le sue canzoni parlano d’amore nelle sue varie forme ed imprimono nella mente dell’ascoltatore immagini nitide e ben definite rendendogli facile la possibilità di immedesimarsi.
  • Da venerdì 26 novembre sarà disponibile in rotazione radiofonica “CHE PENA”, il nuovo singolo di GUIDO SEREGNI

    Da venerdì 26 novembre sarà disponibile in rotazione radiofonica “CHE PENA”, il nuovo singolo di GUIDO SEREGNI

    Che pena”, musicalmente fresco e orecchiabile, in un’inedita sonorità per l’autore Guido Seregni, è un mix di pop elettronica e rock che, nella scrittura, riprende il filo del discorso e la vena da canzonatore di “Non fa niente”. Il brano, a metà tra lo slogan e la constatazione, è una fotografia della realtà contemporanea, scritta pre-Covid. Il testo è ricco di giochi di parole e modi di dire rivisitati ispirati dallo spettacolo di Alessandro Bergonzoni “Il male minore è diventato maggiorenne”, frase citatata all’interno della canzone stessa.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «L’intero concept del brano può essere riassunto con il titolo-citazione dello spettacolo di Alessandro Bergonzoni, “E il male minore è diventato maggiorenne”. È proprio ad esso e al lavoro teatrale di questo artista multidisciplinare che mi sono ispirato per la scrittura di questo testo».

    Il lyric video di “Che pena” non si limita a snocciolare le parole con una grafica accattivante, ma prova a creare volutamente un contrasto cupo con la musica per dare ancora più forza al testo.

    GUIDO SEREGNI BIOGRAFIA