Category: Comunicati stampa

  • S.O.F.I.A.  ONLINE IL VIDEO  “DI NIENTE”

    S.O.F.I.A. ONLINE IL VIDEO “DI NIENTE”

    La cantautrice romana S.O.F.I.A. presenta il videoclip ufficiale di “Di niente”, edito da Rough Machine e distribuito da Artist First.

    Il videoclip è rappresentato da un’idea semplice, ma allo stesso tempo profondamente complessa, come quella di raccontare la quotidianità di una giovane donna mostrando le varie sfumature del suo universo emotivo. S.o.f.i.a. apre letteralmente e metaforicamente le porte di casa, così da condurci nel suo mondo ed in alcuni momenti della sua vita, dandoci la possibilità di scoprire lati del suo carattere fatto anche di leggerezza e sensibilità. Il videoclip, diretto dall’attrice e regista Blu Yoshimi e co-ideato insieme all’artiere, procede nella sua narrazione a passo lieve, guidando lo spettatore verso una liberazione interiore che esplode radiosa. 

    https://www.youtube.com/watch?v=yOegKPKgL1E

    Il videoclip descrive esattamente quello che volevo esprimere, un’idea di liberazione e amore per se stessi, una tenue leggerezza che mostra parte dell’intimità e dell’interiorità legati al mio vissuto. Blu Yoshimi, oltre ad essere una mia carissima amica è anche un’eccellente artiere, creativa, attenta e professionale, che ha saputo cogliere e concretizzare visivamente il disegno che intendevo proporre. Mi auguro di poter continuare la collaborazione anche per progetti futuri”, dichiara l’artiere.

    L’idea del videoclip della song Di Niente è nata dalle parole di Sofia cercando di crescere in modo non didascalico, per mostrare la profondità e la storia che le lyrics nascondono. Con l’utilizzo di pochi mezzi, due camere da presa, entrambe digitali, ma di due decenni diversi, abbiamo girato rigorosamente macchina a mano così da evidenziare, attraverso la tecnica, il distacco dal presente al passato. Questo ci ha concesso di rendere visivo il processo di liberazione che la song racconta. L’espressività di Sofia, che si manifesta anche in termini visivi oltre che canori, ha permesso di mantenere un velo di malinconia insieme ad uno sguardo deciso e di vittoria di chi riesce a superare una grande difficoltà”, aggiunge Blu Yoshimi.

    S.O.F.I.A. BIOGRAFIA

  • HELLE “Carovane” è il nuovo brano della cantautrice e producer bolognese che anticipa l’album

    La visione di un viaggio continuo a cui si è in qualche modo costretti, scegliendo le strade che tratteggiano la vita

    Artwork Monica Calvi

    Il nuovo pezzo di Helle conferma la vena elettro pop della sua produzione. Un sound che attinge alle atmosfere anni ‘80 e si arricchisce di nuove influenze e visioni per slegarsi da qualsiasi etichetta e diventare peculiare del carattere caleidoscopico della giovane producer.

    «Carovane parla della condizione umana dell’esilio, di come siamo stati sfrattati dell’Eden e costretti a vagare per lande selvagge» Helle

    Il singolo fa parte dell’album “Disonore”, la cui uscita è prevista a giugno i cui brani rappresentano l’inizio di un nuovo percorso artistico 

    Etichetta: Volume!

    Radio date: 16 aprile 2021

    SOCIAL LINK

    Facebook www.facebook.com/Helle.musica/

    Instagram www.instagram.com/helle.musica/?hl=it

    Canale YouTube https://www.youtube.com/channel/UCUyHqlN2KJZZaI13abFhQhQ

    BIO

    Lisa Brunetti, in arte Helle, nasce a Bologna il 14 Giugno 1994. Comincia a scrivere poesie ad 11 anni, a suonare la chitarra dall’adolescenza. Ha lavorato per quattro anni in Fonoprint, dove ha avuto l’opportunità di conoscere e collaborare con personaggi del calibro di Bruno Mariani e Ricky Portera. Nel 2016 partecipa ad Area Sanremo arrivando fra i 40 finalisti del concorso. Dopo la pubblicazione di vari singoli in inglese e in italiano, arriva per Helle il momento di intraprendere una nuova fase della sua carriera artistica. Il 19 maggio 2020 esce in radio il singolo “Tra le strade della mia città”, il 27 novembre 2020 arriva il nuovo singolo “Al Pacino”, entrambi prodotti, suonati e arrangiati dalla stessa Helle

  • PANDEM “Panda No Bamba” è il nuovo singolo del cantautore circense

    Un omaggio alla Fiat Panda, fedele compagna di tante avventure e simbolo culturale italiano 

    In radio dal 16 aprile

    «Tutto è partito da una festa di compleanno, fatta in pineta tra Marina di Grosseto e Principina nell’estate 2019. Lì c’erano amici carissimi che più di una volta mi hanno ispirato temi, musica e tanta fiducia. Tutto parte dalle solite improvvisazioni che facciamo con la chitarra, in cui per scherzare cantiamo in lingua inventata, imitando i ragga-man, i rapper, o qualsiasi cosa ci passi per la testa. Ed è a quel punto che esce fuori la frase “Panda No Bamba!”. Si è imposta quasi come concetto, così, nella mischia, nel fuoco delle risate, fra amicizia e ricordi di vecchie avventure della mitica Fiat Panda». Pandem

    Dietro a un testo ironico, apparentemente non-sense, si cela invece una riflessione sociale e insieme il ricordo di un momento della vita in cui la felicità non era data dai soldi, dal lusso o dall’ostentazione, tutt’altro. Durante la ricerca giovanile del proprio successo personale si potevano vivere esperienze indimenticabili con poco, legate a un oggetto che diventa iconico proprio per  l’insieme  di ricordi e aneddoti a cui è collegato. 

    L’arrangiamento, come per gli altri singoli del cantautore toscano, è stato curato essenzialmente da Pandem insieme ai musicisti coinvolti nel suo proponimento musicale e artistico, nato nel sud della Francia, parallelamente alla frequentazione della scuola circense e le esibizioni da clown. La produzione è stata realizzata a Grosseto allo studio Music Factory. Ange Biamba, un amico bassista francese ha passato due mesi in Italia per accompagnare la produzione musicale e partecipare alla realizzazione del filmato. Matteo Maggio, emblematico batterista dei Quartiere Coffee, ha completato il trio aggiungendo il suo groove reggae/dance hall.

    Panda No Bamba” anticipa l’uscita di un Ep che raccoglie l’essenza creativa di Pandem. 

    Etichetta: Autoproduzione

    Radio date: 16 aprile 2021

    Contatti social

    https://linktr.ee/Pandem

    BIO 

    Pandem è un artiere e musicista classe 1995 nato in Maremma, caratterizzato da una vivacità ed una sete di avventura difficili da descrivere. Il soprannome “Pandem” arriva nel 2012 da una trasformazione del suo nome da Andrea, che diventa Andre, Pandre, Pandem, abbreviazione di pandemonio, vista la sua energia contagiosa e talvolta esplosiva.

    A 19 anni parte per studiare sociologia in Francia ed inizia a scrivere canzoni: impara a descrivere e comunicare i propri sentimenti, riguardo le sue esperienze ed il mondo che lo circonda. Vive all’estero fino al 2020, assorbendo diverse influenze artistiche e musicali, sviluppando il suo repertorio originale in lingua italiana e francese. 

    In questo periodo, oltre e laurearsi, entra a l’école du Cirque Jules Verne, dove studia danza, recitazione, acrobazie e partecipa a numerosi spettacoli.

    Dopo il circo riesce ad entrare al conservatorio di Amiens apprendendo le basi della teoria musicale e si esibisce come esecutore e chitarrista jazz con l’orchestra della scuola.

    Durante la sua esperienza francese testa il suo live-solo in molti caffè-concert parigini e piccardi, partecipa a Contest, ed impara le regole dello spettacolo musicale.

    Il suo personale proponimento artistico nasce ufficialmente nel 2019, con l’uscita del primo filmato “Il Marinaro”, proseguito nel 2020 con “Le Chat de Gouttière”, e continuerà in questo 2021 con “Panda No Bamba”, l’ultimo singolo. 

    Pandem ha sempre scritto la sceneggiatura dei suoi clip, per unire il messaggio musicale ad un universo visivo forte.

  • FEDERICA PINTO “Io te vurria vasà” è l’esordio discografico della giovane interprete romagnola

    Uno dei classici della song napoletana diventa strumento per parlare ai giovani della bellezza della tradizione musicale italiana

    Con il patrocinio del Comune di Procida – Capitale della Cultura 2022

    In radio dal 16 aprile

    Il corto di “Io te vurria vasà” verrà integralmente girato a Procida che sarà Capitale della Cultura nel 2022. L’Isola diventa cornice perfetta per ambientare questa delicata storia d’amore. Il lavoro vanta il patrocinio dei comuni di Procida e Bertinoro

    “Io te vurria vasà” nasce per cantare l’amore infelice dell’autore Vincenzo Russo, un modesto calzolaio, per Enrichetta Marchese. L’unione tra lo spiantato poeta e la ragazza, figlia di un gioielliere, era fortemente osteggiata dalla famiglia di lei, nonostante l’amore di Russo fosse corrisposto. I versi, composti sul finire del 1899 da Russo, furono musicati da Eduardo di Capua, famoso autore di “’O sole mio”. Secondo quanto riporta la tradizione, il foglio con i versi fu consegnato da Russo a Di Capua la sera del primo gennaio 1900.

    Il testo della song, di grande delicatezza, descrive un momento di intimità tra i due amanti. La scena è quella di un giardino profumato di malvarosa, poco prima dell’alba, attraversato da un refolo di vento. Il poeta veglia la propria donna addormentata, combattuto tra il desiderio di svegliarla con un bacio e la mancanza del coraggio necessario a rompere quel momento d’incanto. Con nessun’altra compagnia se non i propri pensieri, viene colto da momenti di gelosia e di dubbio su chi sia al centro dei sogni dell’amata; subito sopraffatti dall’amore e dal desiderio di baciarla e di trovare anch’egli pace nel sonno.

    Io te vurria vasà” non ebbe immediato successo, ma negli anni successivi, il singolo incontrò una grandissima diffusione e fu interpretato da numerosi artisti napoletani, italiani ed internazionali. 

    «Questo singolo è uno dei più dolci che abbia mai ascoltato e avuto la bellezza di interpretare, cantarlo mi illude di aver vissuto l’amore che Russo racconta, pur non avendolo nemmeno sfiorato, e nonostante il testo non sia del tutto positivo, la musica mi calma e mi coccola, mi si apre un po’ il cuore ad ascoltarla.

    La apprezzo tanto e penso che ad oggi (soprattutto da chi ha la mia età) sia molto sottovalutata solo perché di un secolo fa». Federica Pinto

    Il singolo nasce dalla collaborazione con il Maestro Roberto Bonaventura, compositore, autore e produttore napoletano, esperto della song napoletana classica e inedita. Sua, per esempio, la song “Neapolis”, scritta per Pavarotti  ed esemplificativa del repertorio originale composto e prodotto nel rispetto dell’autentica tradizione partenopea. 

    Collaborazioni e partnership

    Il lavoro vanta la collaborazione dell’Associazione Botteghe San Gregorio Armeno di Napoli, i cui presepi sono conosciuti in tutto il mondo. Con il corto di questo singolo la TrinitArt lancia un’inedita iniziativa denominata: Il Presepe sospeso”. Acquistando il singolo che sarà disponibile in tutti gli store digitali del mondo, al costo circa di un caffè, sarà possibile sostenere l’arte presepiale napoletana. Una parte dei proventi derivanti da questi download, infatti, verrà utilizzata per acquistare pastori e presepi di pregio con l’intenzione di donarli per sostenere l’arte dei Presepi.

    “Una nota per l’endometriosiè un omaggio musicale per le donne ed è un momento di sodalizio tra scienza e vita, nato grazie alla collaborazione con il noto professor Fiorenzo De Cicco Nardone, ostetrico ginecologo e docente della Università Cattolica di Roma, Fondazione Policlinico Gemelli, uno dei massimi esperti per la diagnosi e cura dell’endometriosi, dà al lavoro di “Io te vurria vasà” un valore aggiunto nel campo della solidarietà, del sociale e della prevenzione in particolare per le adolescenti. 

    Autoproduzione

    Radiodate: 16 aprile 2021

    Contatti e social

    Facebook: https://www.facebook.com/Federica-Pinto-Cantante-396046817898514/

    Instragram: federicapinto.official

    BIO

    Federica è nata a Cesena nell’ottobre del 2005 e vive a Bertinoro (FC), un piccolo paese dell’entroterra romagnolo chiamato “Il balcone della Romagna”. Studia canto dal 2014 e nel 2021 ha iniziato a frequentare un corso di interpretazione. Fin da subito ha partecipato a numerosi concorsi in Italia e all’estero, con ottimi piazzamenti, tra cui il Talent di Tele Romagna “Degni di Nota”, ed è stata ospite canora al Tour di Miss Italia in Emilia Romagna

    A fine 2018 inizia la collaborazione con il Maestro Roberto Bonaventura, che scrive compone e produce il suo primo inedito “Dal cuore all’immensità”, da cui è stato tratto un video, con la regia di Alessandro Porzio, che su YouTube ha raccolto oltre 60 mila visualizzazioni. Successivamente registra il video della cover di Sergio Endrigo “Io che amo solo te”, prodotto anche questo da Roberto Bonaventura. La sua predilezione al momento è per i brani italiani di autori degli anni Settanta e Ottanta come Mina, Sergio Endrigo, Antonella Ruggero, Loretta Goggi, Anna Identici, ma ama sperimentare spaziando nel jazz e nella musica internazionale.  Nel 2020 arrivano dieci brani, accompagnati al pianoforte, per il suo primo album.

    Attualmente Federica frequenta il secondo anno di liceo musicale a Forlì, con l’ambizione di portare la bella musica italiana all’estero.

  • VEA “Sei chi non sei” l’album della cantautrice torinese in uscita il 16 aprile per Metatron

    Un titolo che suona come un moderno “Essere o non essere?” e si fa portavoce di un viaggio nelle profondità dell’identità, dei sentimenti, delle sofferenze personali e dell’umanità.

    Un lavoro completamente diverso per Vea, che, dal suo primo Ep, pare aver messo da parte la rabbia nei confronti di un’esistenza, che la rappresenta soltanto in parte. Ciò che salta subito all’orecchio è una nuova vocalità, molto più dolce, raffinata, scevra, appunto,  di un’aggressività piatta e monotona. Questa nuova veste, non manca però di energia, soprattutto grazie ad un ritrovato gusto rock presente in quasi tutti gli arrangiamenti, curati insieme al giovane producer Lillo Dadone.

    Nove brani, tutti diversi, eppure così simili nel mettere a fuoco un constante ondeggiare all’interno di una dualità: fuori/dentro, profondità/superficie, casa/viaggio, nord/sud Italia, realtà/immaginazione…essere/non essere.

    «“Sei chi non sei” è un album che contiene diversi viaggi introspettivi, in cui ho cercato di esprimere le mie esperienze personali con un linguaggio che possa creare lo spazio necessario alla soggettività dell’ascoltatore, sia dal punto di vista delle suggestioni musicali, sia nella scelta delle parole dei testi. Il mio desiderio non è tanto quello di far capire il mio vissuto, ma dare a chi ascolta la possibilità di rivivere un’emozione personale. Ho cercato di valorizzare l’interpretazione dei contenuti per generare una condivisione sincera e profonda. La musica ci attraversa, ci riconosce e ci trasforma e non posso che essere felice di avere l’occasione di pubblicare un disco, nonostante le tante limitazioni di cui soffriamo in questo periodo. Attendo con grande curiosità di sapere cosa susciterà l’ascolto di queste canzoni e non vedo l’ora di poterlo capire suonandole, finalmente, dal vivo.» Vea

    TRACK BY TRACK

    SEI CHI NON SEI – Nata lungo i binari del regionale veloce Torino/Milano , racconta la storia di un essere umano privo d’ istinto, consumato dai meccanismi intricati della mente e dalla “cosa giusta”. Malinconia e rabbia esprimono, attraverso metafore sospese, immagini di smarrimento e statico egocentrismo. Quanti di noi vivono la vita che devono vivere a discapito di quella che vorrebbero vivere? Quanti di noi, tutti i giorni,  sono chi non sono?

    INSEGNAMI – Alle volte l’unico modo per aiutare davvero qualcun* è chiedere: “Cosa posso fare per starti vicino?”. Quando leggi la depressione negli occhi di una persona amata, resti senza forze, senza strumenti, perché sai che la sofferenza che hai davanti è irraggiungibile. Ispirata dalla pellicola “Al di là dei sogni , dal titolo inequivocabile, Insegnami è la riconquista di un grande amore sopito, schiacciato da un dolore inafferrabile.

    LE QUATTRO MURA DI TURNO – Ispirata dalla vita di una grande amica, è il racconto di come la definizione di “casa” possa comprendere molte sfumature, senza per forza essere contenuta in una costruzione in muratura. Si cambia città, si cambia vita, si collezionano frammenti e li si lascia un po’ ovunque, per scoprire che, forse, “casa” è il movimento stesso, lontano da un confortevole divano…

    IL CIELO DI COLA PESCE – Cola Pesce è una figura leggendaria del sud Italia: la storia narra che sia in fondo al Mar Mediterraneo e che regga sulle sue spalle la Sicilia, che altrimenti sarebbe scomparsa in profondità. Il Cielo di Cola Pesce è dunque il mare, quel mare che, attualmente, raccoglie tutto l’orrore di cui l’essere umano è capace.

    A DI ANARCHIA – Un arrangiamento fresco e un po’ annoiato (esattamente come il viso di un adolescente), un testo semplice e narrativo, raccontano l’incontro con il primo amore. Le prime esperienze, l’incanto e le promesse eterne, tutto racchiuso nel gesto romantico ed eclatante di una scritta sul muro di casa.

    GUAI  – Questo singolo è una persona rannicchiata al buio, schiacciata dai suoi stessi pensieri di fallimento, senza alcuna volontà di risalire. Le chitarre distorte, la mescolanza di voci rassegnate e rabbiose esprimono, insieme ad un teso cruento, una reale dichiarazione di abbandono alla sofferenza.

    L’ESATTA COMBINAZIONE –  Chi è nato e cresciuto a Torino, almeno una volta nella sua vita, probabilmente si è immaginato quanto potenziale avrebbe la città se al posto del fiume ci fosse il mare. Vea non fa altro che divertirsi con questa immagine, descrivendo ogni dettaglio da souvenir della città in versione balneare. L’esatta combinazione nasce quando l’assurdità di un paesaggio immaginario riesce a far emergere la verità delle radici: Piemonte VS Basilicata, chi vincerà il famigerato “senso di appartenenza”?

    NON ESISTI – Alcune persone sono capaci di raccontare così bene la loro versione della realtà, che finiscono per crederci e perdere completamente di vista la verità: le bugie si insinuano nella narrazione dei fatti, dei legami,  fino a sfiorare il disturbo mentale, creando un forte senso di ingiustizia e pericolo. Vea esorcizza questo incontro  con un titolo sfrontato, quasi a volerlo rendere soltanto un brutto sogno.

    ESPLOSA – Non c’è un’unica tipologia di donna che possa cadere vittima di violenza. I sentimenti possono trasformarsi in una trappola dalla quale è difficile voler e poter fuggire per chiunque. L’esplosione è un evento violento, che distrugge e riduce in mille pezzi ciò che incontra: Vea non conosce questo tipo di dolore, sa che è solo di chi l’ha vissuto, ma incoraggia a non perdere di vista la persona intera, disintegrata dalla sofferenza, perché è sempre lì, anche quando non la si riconosce più o la si sta lasciando andare. 

    Etichetta: Metatron

    Distribuzione: Artist First

    Pubblicazione album: 16 aprile 2021

    Contatti e social

    Facebook: https://www.facebook.com/veangelotti 

    Instagram: https://instagram.com/veayeah?igshid=1djs8r1k2b3qk 

    BIO

    Vea, nome d’arte per Valeria Angelotti, si definisce “una madre di canzoni”. Vive a Torino e scrive canzoni da quando andava all’asilo. Tagliente, ironica, poetica e drammatica, sceglie le parole con cura per raccontare le sfumature della vita. Il suo stile non si addice alle definizioni di genere e fa della voce il suo punto forte.

    Nel 2018, ha autoprodotto un EP chiamandolo “Posto Fisso” dopo essersi licenziata che, fino ad oggi, le ha permesso di suonare molto, girando l’Italia.

    Negli anni ha ricevuto diversi riconoscimenti, l’ultimo in piena pandemia da Covid19: il 28 Maggio 2020, Teresa De Sio la premia in videoconferenza con il secondo posto nella categoria “Testo Canzone” del premio InediTO – colline di Torino, grazie al testo del singolo “Sei chi non sei”. 

    Esce il 30 ottobre con “Le quattro mura di turno” e il 25 novembre con “Esplosa”, per l’etichetta Metatron, entrambi singoli estratti dall’album “Sei chi non sei”, in uscita il 16 aprile 2021.

  • BOUVET Kilometri è il nuovo intenso singolo del cantautore toscano

     Una dolce e consapevole dichiarazione d’amore che racconta la strada, imprevedibile e perfetta, che porta alla persona amata

    Artwork Roberto Diatz

    In radio dal 16 aprile 

    Kilometri celebra l’amore vivo, quel tipo di amore che ti porta a scrivere «rifarei tutto da capo se tutto mi portasse un’altra volta a te».  

    La voce graffiata di Bouvet, questa volta, racconta un’illuminazione. Le sue parole, fermate tra le note, parlano con esattezza di come tutto quanto all’improvviso acquista un senso e ora, quella strada, è nitida davanti agli occhi e non poteva essere più giusta di così. 

    «Quando senti fortemente qualcosa le parole escono da sole e Kilometri questo me lo ha fatto comprendere a pieno. Non fraintendetemi: scrivo sempre di ciò che vivo e sento, ma solitamente tendo a riguardare e a riascoltare ciò che butto giù in un primo momento. Questa volta però non è stato necessario farlo, la “prima versione” è uscita dal cuore ed era già in bella copia, forse perché l’amore non ha bisogno di mettersi in ghingheri, o forse perché prima di uscire si assicura di aver lasciato la ragione a casa» Bouvet

    Etichetta: Rusty Records

    Radio date: 16 aprile 2021

    Contatti e social

    Web: https://www.iosonobouvet.it

    Facebook: https://www.facebook.com/iosonobouvet/

    Instagram: https://www.instagram.com/iosonobouvet/

    AppleMusic: https://music.apple.com/it/artist/bouvet/1469908914

    Spotify: https://open.spotify.com/artist/3I399W4zfZlQctdNCrX81r?si=-2vwqP6wT8mGMwaM1_ruuw

    Management: Rusty info@rusty.it

    CHI È BOUVET?

    Filippo Checchi, classe 1989, viene da Pietrasanta (LU), nasce dal rap, ora è BOUVET.

    Nella mia famiglia non ci sono musicisti, né produttori o cantanti. Non fraintendetemi, in casa mia la musica è sempre esistita; ricordo ancora mia madre giù in cucina con la radio accesa a tutto volume, ma diciamo che in salotto non c’erano chitarre o altri strumenti musicali, né un microfono o un sequencer. Niente. Fino ai miei 16 anni, almeno, fino a quando mi innamorai del rap e della scrittura e decisi di buttarmi a capofitto in quelli che sarebbero stati i miei primi brani. Da lì, sono successe diverse cose: ci sono state soddisfazioni e delusioni, persone di passaggio e altre con cui mi confronto tutt’oggi. Durante questo percorso mi è capitato di esibirmi in giro per l’Italia, collaborare e crescere, cercando di dare sfogo alle mie idee e cercando di vivere a pieno e a cuore aperto la mia musica, la stessa musica che mi ha portato a conoscere Mirko Mangano, mio attuale arrangiatore e partner artistico; quello con Mirko è stato un incontro fondamentale per ciò che faccio e sono oggi.

    Nel 2018 l’incontro con Maurizio “Rusty” Rugginenti della Rusty Records (mio attuale manager) e la Urban Sound di Fabrizio Barbacci (Ligabue, Negrita…) e Stefano Francesconi che da subito apprezzano le mie canzoni e credono in me e così arriva il primo contratto discografico con la Rusty Records. Nel 2019 escono i miei primi 3 singoli “Notte Blu”, “Casa mia, Casa tua, Casa nostra” e “Dentro Piove” singolo presentato lo stesso anno al festival di Sanremo. A settembre 2020 esce il singolo “Vedi Me” e a dicembre esce su tutte le piattaforme il singolo “Hopper

  • LUSI “GUEST IN PEACE” Featuring: DAVE WECKL FABRIZIO BOSSO VALTER VINCENTI

    LUSI “GUEST IN PEACE” Featuring: DAVE WECKL FABRIZIO BOSSO VALTER VINCENTI

    “Guest in peace, come altre mie canzoni, nasce un po’ da sé in uno dei tanti momenti in cui il mio strumento, il basso, mi fa compagnia durante la quotidianità. Quel pomeriggio mi trovavo ad seguire un interessante documentario incentrato sulla sostenibilità ambientale; la prima stesura è venuta fuori dalle emozioni provate osservando le immagini di foreste piantate da associazioni interessate alla tutela dell’ambiente, per colmare gli effetti del disboscamento incontrollato da parte dell’uomo. Pensare che esistono persone che si spendono per queste nobili cause mi ha trasmesso un sentimento positivo, di ammirazione e di amore nei confronti di un mondo in cui noi dovremmo vivere come ospiti pacifici e non distruttori. Per me questa track somiglia a un seme piantato in una di quelle foreste”.
    Antonio Lusi

    Lusi – Bass | D. Weckl – Drums
    V. Vincenti – Guitar | F. Bosso – Trumpet

    Produzione: Lusi-Vincenti
    Label: Maninalto!
    Publishing: Baldoria – One More Dub
    Mixing: Alessandro Quadraccia
    Mastering: Andrea Pellegrini
    Video edit by: HungryMen Production
    Cover image photo: David Giacomini

    Special Thanks: Gabriele Giovenali

    Lusi Gear: Bass Amp Proamp
    Bass: Liuteria Cesarini
    Guitar Straps: Magrabó

    Antonio Lusi BIOGRAFIA

  • IL NUOVO ALBUM DI FRANCA BARONE Su tutte le piattaforme digitali e in copia fisica da venerdì 16 aprile 2021

    IL NUOVO ALBUM DI FRANCA BARONE Su tutte le piattaforme digitali e in copia fisica da venerdì 16 aprile 2021

    Disponibile su tutte le piattaforme digitali e in copia fisica da venerdì 16 aprile 2021, anticipato dai singoli Be Kind e Underwater, Be Kind è il nuovo album della raffinata vocalist e compositrice Franca Barone. Prodotto dall’etichetta discografica Irma Records, questa nuova realizzazione discografica rappresenta una succulenta commistione incardinata principalmente su R&B e soul, ma impreziosita anche da fascinose colorazioni jazz e latin jazz. Nella tracklist del secondo albumdi Franca Barone, cinque anni dopo il  debutto discografico con Miss Apleton, sono presenti dieci brani originali figli della sua fervida vena compositiva. Al suo fianco, nel CD, musicisti di irrefutabile valore come Edoardo Maggioni alle tastiere, Cesare Pizzetti al contrabbasso e Vincenzo Barbarito alla batteria, mentre In Youtoo e I Really Need to Go figura anche il brillante sassofonista Tullio Ricci. Franca Barone, vocalist dal timbro suadente, arricchito da ammalianti e riscaldanti sfumature blue-eyed soul, dichiara su Be Kind: «Sono piuttosto fiera di questo album. È il secondo, per questo ho imparato a rappresentarmi di più, sia musicalmente che a livello di testi. Finalmente, sono riuscita a parlare senza paura dei temi che mi rappresentano e che mi stanno a cuore: il femminismo, l’amore, l’insofferenza, la sofferenza e il bisogno di viaggiare».

    Franca Barone BIOGRAFIA

  • QUEEN OF SABA ESCE OGGI 16 APRILE “CHIODO FISSO”, IL NUOVO SINGOLO. A GIUGNO IL DEBUT ALBUM

    QUEEN OF SABA ESCE OGGI 16 APRILE “CHIODO FISSO”, IL NUOVO SINGOLO. A GIUGNO IL DEBUT ALBUM

    Esce oggi Chiodo Fisso, una composizione “senza filtri, leggera, disperatamente ironica. Traendo ispirazione dal Soul dei crooner degli anni ‘60, si spinge fino a toccare le soglie della Trap, in un connubio fra R&B e Hip Hop. Il testo irriverente ed esplicito camuffa con spavalderia una dichiarazione d’amore non corrisposto, dando voce a chi in amore è perdente ma con stile”, scrivono i Queen of Saba.

    I Queen of Saba sono un duo elettronico, supercompatto ed eclettico di Venezia. Il lavoro nasce nel 2019 dall’incontro fra Lorenzo Battistel e Sara Santi. Alieni in un mondo che spinge al binarismo, bianco o nero, vero o falso, lui o lei, i Queen of Saba si inseriscono con colorata irruenza, intenzionati a smantellare i dogmi di genere e a spaziare ed esplorare le infinite sfaccettature dell’arte, della musica, dell’essere.

    Elettro-Duo Astro-Veneziano con appendici cyborg e un voluminoso bagaglio emotivo, la loro musica è un sound soft elettronico crivellato di beat penetranti, trafitto da una voce Soul femminile, con influenze Alternative R&B, Reggae, Hip-Hop e Funky.

    Facilmente stimolati da flussi creativi esterni, il duo è un essere fluido e inclusivo, affamato di artisti affini. Musica, grafica, pittura, scrittura, disegno, video. Nessun limite, nessuna definizione.

    Autori e Compositori: Lorenzo Battistel, Sara Santi
    Registrata da Lorenzo Battistel presso Mud Sound, Venezia, IT
    Mixing a cura di Reid Stefan, Los Angeles, CA
    Masterizzata presso Eleven Mastering, Milano, IT
    Foto di copertina: Giacomo Bianco
    Edizioni: Boogie 
    Label: La Colletta Dischi

    QUEEN OF SABA BIOGRAFIA

  • Dal 16 APRILE è in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme “LOVE COMES BACK TO ME” , il nuovo singolo di JABONI

    Dal 16 APRILE è in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme “LOVE COMES BACK TO ME” , il nuovo singolo di JABONI

    LOVE COMES BACK TO ME”

    il primo intenso singolo del cantautore

    JABONI

    dal 16 aprile su tutte le piattaforme

    “Love comes back to me”, per Gil Produzioni, 

    è il primo singolo in inglese dell’intenso cantautore JABONI

    in radio e in digitale dal 16 aprile accompagnato dal corto

    Il pezzo, prodotto da GIL produzioni di Giorgio Lorito, racconta un amore fatto di attese e distanze ma anche capace di fiorire nella lontananza e fortificarsi a ogni nuovo incontro. Racconta un amore che libera dalle costrizioni, trae in salvo e fuori dal buio. Un amore che dona e nel suo donarsi senza riserve pretende di essere ricambiato. Pretende che l’amore donato torni indietro, dove sarà accolto, ogni volta come sempre. É un amore che sa aspettare perché è un amore che conosce. Sa che anche se costretto in case e città diverse verrà sempre riconosciuto e sempre gli verrà aperta la porta.

    GUARDA IL VIDEOCLIP

    Il corto, diretto da Stefano Teofili, che accompagna il singolo vede la scelta stilistica del bianco e nero. Ambientato in parte nella Riserva Naturale della Marcigliana (Roma), Jaboni emerge dall’oscurità che lo avvolge, racconta il suo amore che lo illumina e che in un crescendo lo porta a viaggiare con l’anima verso terre aperte, un viaggio di ritorno verso quell’amore che lo salverà dal buio.