Le quattro discipline della cultura Hip-Hop unite sotto la metro a Roma, questo lo spirito di Breaking the5th, l’evento tra arte, musica e danza in programma dal 9 al 18 dicembre a Roma.
Nel cuore del quadrante est della Capitale andrà in scena una kermesse gratuita, che si svolgerà negli spazi pubblici prima dei tornelli presso le fermate metro Malatesta e Teano. Le performance organizzate da Baburka Production, finanziate dal Municipio V, in collaborazione con ATAC e con l’appoggio di Londinese streetwear, sono mirate a coinvolgere il pubblico di passaggio delle stazioni interessate, con lo scopo di promuovere l’aggregazione legata allo sport e la condivisione, sia giovanile che non, di esperienze live e di gruppo.
Il programma delle quattro giornate di Breaking the 5th prevede l’esibizione della WildUp, un gruppo di break dance e street dance che nasce in una chiave al femminile nella versione “crew” e che si allarga a tutti i generi nella versione “family” come in questo caso. Bgirl Chimp, Saiko, Lilith, Queen J, BboyZion e BboySimba sono impegnati da anni in progetti di arte-educazione tramite lo sport. Il gruppo si esibirà in quattro spettacoli da dieci minuti l’uno di breakdance, con l’accompagnamento musicale di DJ Brush alla consolle e dal freestyle del rapper Diamante.
Per tutta la durata della manifestazione, inoltre, sarà visitabile dal pubblico una mostra fotografica dedicata ai protagonisti della storia dell’Hip-Hop di Roma, in particolare a quelli provenienti dai quartieri attraversati dalla linea C della metropolitana. Negli scatti del fotografo Niccolò Verdecchia gli spazi urbani di Centocelle, Tor Pignattara, Alessandrino e i suoi protagonisti. La mostra è tratta dal making off del documentario in sviluppo Remapping Rome di Giulia Chimp Giorgi, un docufilm che vuole raccontare la Capitale dal punto di vista della scena Hip-Hop.
Lunedì 9 e 16 dicembre fermata metro C Malatesta mercoledì 11 e 18 Dicembre fermata metro C Teano Dalle 16 alle 17 Ingresso Libero Infoline 0689711987
Torna a Roma il 27 e 28 novembre Cartiera Soundscape, un nuovo appuntamento per chiudere il ciclo della manifestazione che vuole valorizzare le sonorità della musica elettronica e tutte le discipline ad essa correlate. Cartiera Soundscape è un evento multidisciplinare che unisce diverse artiperformative con un forte spiritoaggregativo, all’interno di alcune delle location più suggestive di Roma. Il festival offre un’esperienza immersiva che spazia dalla musicaelettronica alla danzacontemporanea, passando per installazionisonore e videoarte, creando un dialogo tra forme artistiche innovative e spazi unici.
Se la serata del 27 ottobre ha offerto laboratori, installazioni, soundscape, workshop e molto altro, questi nuovi appuntamenti ad ingresso gratuito e in orario aperitivo, saranno dedicati esclusivamente alla musica.
Il programma del mercoledì 27
Alle 19 spazio al DJ set di Loe Orange, alias Lorenzo Pesci. Il suo sound, che ha sviluppato soprattutto nel progetto Orange and Mountains insieme a Edoardo De Din, si interfaccia tra sonorità ambient, post-rock e idm. Per Cartiera Soundscape proporrà un excursus nel post-punk e nella new contemporanea tedesca. Segue alle 20 il DJ set di Kapitano. Musicista già sound-designer per opere teatrali e audiovisive. La sua ricerca musicale scorre liberamente tra i generi, dal balkanall’afro-beat, dai ritmi meticci all’elettronica sperimentale, alla ricerca di una fusione tra psichedelia, elettronica e sonorità etniche. Chiude la serata il DJset del collettivoParoxysm. Il collettivo nato nel 2022, è una realtà romana che fa della multisonorità e della contaminazione l’anima della propria ricerca. I DJ e producer al suo interno arrivano dal jazz, dalla scena londinese degli anni 2000, dal clubbing, dal funk e dalle realtà rave/underground internazionali. Nonostante le provenienze differenti hanno tutti in comune la ricerca per alchimie sonore sempre nuove. Paroxysm diventa così una fucina nella quale, attraverso brani ricercati o autoprodotti, si segue strenuamente il filo rosso della tensione sonora. L’esperienza di osservare una sequenza di polaroid, mosse o venute male ma nelle quali si spera di riconoscersi, mentre scivolano cadute nel fiume della storia.
La scaletta del giovedì 28
Si parte alle 19 con il live set Meditazioni Sonore di AndreaCiccarelli. La sua musica spesso unisce elettronica, orchestre digitali, field recordings, programmazione e strumenti acustici, riflettendo il suo interesse per la relazione tra suono, spazio, immagine e per i linguaggi di ibridazione. Alle 20 il DJset di Decomposer, collettivo musicale formato da Agostino Maria Ticino. Mirando a un’ibridazione cinematografica da sogno, riuniscono batterie jazz dinamiche e sintetizzatori vintage creando un ampio spettro di ambienti emotivi. Alle 21 il DJset di LorenzoBITW. Il suo sound fa della contaminazione tra ritmi e linguaggi la prerogativa fondante: imprevedibile e istrionico, attento e sensibile alle diverse sfumature del dancefloor. Il suo approccio cross-genre lo ha portato alla corte di label internazionali come Future Bounce, Friends of Friends e Enchufada. Dal 2023 lavora stabilmente con la divisione library di Ninja Tune. Chiude la serata il DJ set di Francesca AKA Psykia. La sua continua ricerca e il suo particolare gusto musicale l’hanno fatta amare a livello internazionale grazie ai suoi set profondi, atmosferici e potenti.
Tutte le attività in cartellone proposte da Cartiera Soundscape sono a ingresso libero. Evento organizzato da Cultural Pro in associazione con Ars Mundi. Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con LEA e SIAE.
Mercoledì 27 e giovedì 28 novembre
Dalle 19 alle 23
Casale Dei Cedrati Via Aurelia Antica, 219 – Roma Come raggiungerci
● Autobus 889/892 fermata Piazza Biagio Pace
● Autobus 870 fermata San Pancrazio/Villa Pamphilj
● Autobus 495 fermata San Pancrazio/Villa Pamphilj
Un narratore per immagini di favole antiche e cruda realtà, accompagnato dai seducenti virtuosismi di un raffinato sassofonista. La “Patagonia Pictures” è lieta di presentare “La sublimazione poetica del cinema in jazz”. Uno speciale recital con il regista Matteo Garrone e il musicista Piero Delle Monache, che promette di essere un’esperienza entusiasmante. In scena sabato 19 ottobre ore 20.30 al “Teatro Carcano” di Milano.
Freschissimo di candidatura all’Oscar come Miglior film straniero per “Io capitano”, Matteo Garrone affronta un viaggio nella poetica reale del suo cinema, nel riflesso neorealista delle ombre, nella spettacolare radiografia delle ossessioni. Si sofferma sull’epopea immaginifica dei sogni e sulle pieghe della vita nell’antropologia surreale dell’arte.
Nella filmografia dell’undici volte David di Donatello, il carattere documentaristico è sempre stato accompagnato da una notevole cura dell’immagine, figlia del passato da pittore del regista, che rende le inquadrature espressive e pregne di significato. Proprio l’impatto visivo, che spesso trascende i limiti del realistico per farsi pura illustrazione, ha contribuito allo sviluppo di letture “fiabesche” sull’opera di Garrone. Letture che hanno messo in luce quanto il suo cinema si rifaccia spesso e volentieri ai paradigmi delle fiabe popolari, che traducono meri fatti di cronaca in racconti universali.
In programma dal 6 all’8 settembre a Brescia la quinta edizione Afrobrix, il primo festival italiano dedicato all’afro discendenza. Musica, cultura, arte e cinema per valorizzare tutte le realtàafrodiscendenti e afroeuropee partendo dal contesto socio-culturale in cui queste vivono. La mission di Afrobrix vuole da un lato sviluppare la multiculturalità, intesa come pluriappartenenzaculturale e identitaria, dall’altro promuoverel’inclusione e l’interazione tra le comunità 2G e la cittadinanza bresciana. Afrobrix esprime la bellezza e l’importanza dell’afrodiscendenza come componente sociale eterogenea, multiforme e complessa, come una forza capace di arricchire e trasformare cultura, arte e le società nel loro insieme.
La scaletta del venerdì
Apre l’edizione 2024 di Afrobrix il rap di BigBoa. MC classe ’93 nato a Palermo e cresciuto a Modena da genitori ghanesi. L’artista si muove tra molte sonorità dove mescola ritmo e melodie afrobeat, dancehall o caribbean, anche se il rap rimane la sua fonte di espressione principale.
A seguire SAMIA, nome d’arte della cantante romana Samia Pozzobon di origini somale e yemenite. Accompagnata dalle tastiere e dalle sequenze di Claudio Giordano, porterà sul palco di Afrobrix il suo mix di popblack come nel suo ultimo singolo dal titolo “Asfalto”.
Chiude la serata la formazionebrasiliana e congoleseTrioBrazuka. Toni Julio, Donat Munzila e Kal dos Santos propongono un viaggio di ritmi e melodie delle loro terre. Un repertorio che affronta i grandi compositori tra samba, rock, bossa, reggae, afroblues e afrojazz.
Le band del sabato
Quattro le band protagoniste della serata. Si parte con la cantante R’N’B soulThoé da Reggio Emilia con discendenze nigeriane. Dalla danza Hip-Hop al canto lirico, Thoé si avvicina al gospel e al soul, maturando il suo linguaggio espressivo che ha portato nel suo ultimo EP “Alter Echo” pubblicato lo scorso maggio.
Sul palco poi Em, rapper classe 2000 nato a Kaolack (Senegal) si trasferisce in Italia a 9 anni. Nel 2018 inizia la sua attività artistica, ma solo nel 2022 inaugura una serie di singoli ufficiali. “Gangsta Story” è il suo ultimo singolo dove mescola il tipico boom bap dell’Hip-Hop e suoni afro.
La terza proposta della serata è l’amapiano del napoletano-gambiano Yusbwoi. Cultura, tradizione e nazionalità sono alla base della sua proposta artistica, in questo genere musicale genere musicale sudafricano che include deep house, gqom, jazz, soul e lounge.
In chiusura Janine Tshela Nzua, vero nome dell’artista di origine congolese Epoque. Testi impegnatidove mescola italiano, francese e il lingala (lingua del Congo) su un tappeto di sonorità afrobeat e R’N’B che conferiscono al progetto un respiro internazionale.
Il programma della domenica
Sul palco i Bantukemistry, trio composto dal percussionista Jo Choneca di origini mozambicane, dal tastierista Giovanni Battista Boccardo e dal sassofonista e chitarrista Giancarlo Canazza. La band offre un originale percorso tra musica afro, elettronica e jazz.
La serata prosegue con Nasser (detto Mimmo), cantante bresciano di origine Egiziana. Nelle sue canzoni che interpreta sia in arabo, sia in Italiano, tratta le tematiche dell’immigrazione e dell’integrazione su un tappeto pop melodico contemporaneo.
Ai Jedbalak il compito di concludere la manifestazione con il loro repertorio moroccan’roll. La formazione nata dall’incontro tra il cantante Abdallah Ajerrar con Gianluca Sia (mandola, sax, tastiere), Mimmo Mellace (batteria, percussioni) e Nico Canzoniero (chitarra, basso synth). Il quartetto mescola la tradizione musicale degli Gnawa del Marocco con altri stili come la musica del Sud Italia e di molte zone del Mediterraneo.
Tutte le esibizioni saranno anticipate e concluse con le migliori selezioni tra reggae,
electro, afrobeat, Hip-Hop e molto altro ancora. Tutti i set saranno curati da DJ Eddy originario del Benin. Danze e coreografie accompagneranno i tre giorni della manifestazione con i dancer di Afrobrix Jam Session.
Presenti numerosi standenogastronomici con prodotti agricoli dell’Africa coltivati sul territorio, cucinatipicaeritrea, etiope, ivoriana, burkinabé e ghanese. E ancora accessori etnici femminili, vestiti, scarpe e borse in wax (il tipico tessuto africano di cotone dai colori sgargianti e dalle numerose fantasie), ma anche oli essenziali, burro di karité, olio di cocco e burro di cacao.
L’evento è organizzato dai Missionari Comboniani – Fondazione Nigrizia in collaborazione con Associazione Centro Migranti – Diocesi di Brescia, Collettivo UNO, Associazione Gli Altree, ADL a
Zavidovici, K-Pax con la collaborazione del Comune di Brescia, con il sostegno di Fondazione
Cariplo, ASM, Fondazione Comunità Bresciana e Associazione Centro Migranti.
L’appuntamento con Afrobrix continuerà dal 15 al 17 novembre con Afrobrix Film Festival: cinema, arte e teatro.
6, 7, 8 settembre
dalle 18 alle 24
Centro Comboni Brescia Viale Venezia, 116 – Brescia
Nasce dall’idealizzazione, per un incantesimo della fantasia. Si nutre di novità, di mistero, di pericolo. Ha come suoi nemici il tempo, la quotidianità, la familiarità. È la misura del senso della vita. Il Professor Umberto Galimberti esplorerà il tema dell’amore attraverso diverse prospettive filosofiche in uno straordinario incontro tra musica e parola, accompagnato dai seducenti virtuosismi di Piero Delle Monache e Dino Rubino.
La Patagonia Pictures è lieta di annunciare “L’amore in jazz”. Un evento, unico nel suo genere, che promette di essere un’esperienza sensoriale completa, dove pensiero e suono si fondono per creare un momento di profonda riflessione e piacere estetico.
Due gli appuntamenti in Sicilia con l’autorevole filosofo, psicoanalista e saggista italiano: sabato 31 agosto al Teatro di Verdura di Palermo e domenica 1 settembre alla Villa Bellini di Catania per il cartellone del Catania Summer Fest 2024. Inizio spettacoli ore 21.00.
Torna dal 16 al 21 agosto a Benicàssim (Spagna) la 29ma edizione del Rototom Sunsplash, dal 1994 il Festival europeo più importante nel suo genere. Con oltre 200mila presenze da tutto il mondo lo scorso anno, Rototom si conferma come punto di riferimento internazionale della musica. Un hubculturale e artistico rivolto a tutti, con particolare attenzione alle famiglie. Valori, sostenibilità e intrattenimento, passano anche dalle offerte di serviziintegrati che hanno sempre contraddistinto la manifestazione. 6 giorni ricchi di contenuti con centinaia di artisti da oltre 30 paesi e 5 continenti, più di 150 tra concerti, show e sound system, 20 aree dedicate su una superficie complessiva di oltre 130mila MQ.
I concerti del Main Stage
Tra gli spettacoli speciali spicca l’omaggio per l’80mo compleanno di Peter Tosh, co-fondatore dei leggendari The Wailers insieme a Bob Marley e Bunny Wailer. Benicàssim sarà l’unica data in Europa per godersi questo live, che unirà il figlio di Tosh, Andrew Tosh, con la leggendaria band giamaicana degli anni ’70 e ’80 SoulSyndicate. Proprio un altro degli spettacoli unici del festival, quello dei TheWailers, sarà incentrato sullo storico album “Legend” che compie 40 anni. Alborosie&Friends promette di schierare tanti ospiti, che si alterneranno sul palco con lui per offrire uno show esplosivo e dinamico. Artisti tutti italiani come Guè, NinaZilli, Clementino e Danti, ma anche internazionali come il DJ e produttore francese Manudigital. L’icona del reggae africano AlphaBlondy terrà al Rototom Sunsplash il suo unico concerto in Spagna e uno dei pochi in Europa. L’evento dedica sempre molta attenzione ai pionieri del reggae roots giamaicano, e quest’anno ha invitato i BlackUhuru, vincitori di un Grammy per l’album “Anthem”. Ancora JohnnyClarke, che si esibirà con la DubAsanteBand ft MaticHorns, TheCongos insieme a TheGladiators e TwinkleBrothers. La rappresentazione del roots reggae continua con la band californiana Groundation e MarcusGad & Tribe dalla Nuova Caledonia. On stage due campioni mondiali: il giamaicano BeenieMan, considerato il re di questo stile, e BusySignal già collaboratore di artisti mainstream come Major Lazer. Il maggior referente in Spagna di questo stile Fyahbwoy, insieme a GranKhan e alla ForwardEverBand. Sempre dalla Giamaica saranno presenti RomainVirgo, esponente di punta dello stile lovers rock, l’eclettica cantante Etana, due volte nominata ai Grammy Award come miglior album reggae. Talenti emergenti come SkipMarley, nipote di Bob, che affronta il suo primo tour europeo e approderà a Benicàssim come ambasciatore della nuova generazione dei Marley. Lo ska prende piede con gli inglesi BadManners, mentre i travolgenti ritmi dell’afrobeat andranno in scena grazie a Flavour dalla Nigeria. A rappresentare la Spagna il reggae melodico dei GreenValley che celebrano 20 anni di carriera, il reggae-dub di Iseo&Dodosound accompagnati da una potente sezioni di fiati, mentre sul fronte Hip-Hop sono schierati Fernandocosta e SFDK, quando aggiungere un tocco di “flamenco chill” sarà compito degli andalusi Chambao.
Lion Stage
Senza lasciare la Giamaica, la line up del festival include l’esponente del reggae revival JesseRoyal, e per la prima volta l’energia positiva della band RootzUnderground, ma anche la cantante e attrice NaomiCowan (Marcia Griffiths nel recente biopic su Bob Marley) e i talenti emergenti Khalia e JahLil. Giamaicano anche l’artista dancehall SkarraMucci. Lo ska prende piede con il tedesco Dr Ring Ding in uno spettacolo insieme a TheMagnetics dall’Italia. Tutta italiana anche l’esibizione speciale della NorthEastSka–JazzOrchestra insieme a WickedDubDivision da Pordenone. Alla musica di DonDrummond, il leggendario trombonista degli Skatalites, è dedicato il tributo del quintetto jazz capitanato dallo svizzero SamuelBlaser, e la partecipazione del pianista AlexWilson e del violinista cubano OmarPuente. Il viaggio musicale prosegue con la cantante francese originaria di Capo Verde Mo’Kalamity, la giovane artista SikaRlion (Isole della Riunione), l’australiana NattaliRize, Manudigital insieme a Dapatch. Dai Caraibi e più precisamente da Santa Croce nelle isole Vergini, torna l’intensa spiritualità apertamente rastafari di Midnite con un omaggio a VaughnBenjamin. Dal Brasile arriva il soul R’N’B di BiaFerreira, il Venezuela con Gotopo, autrice di “Sacúdete”, l’inno della Major League Soccer degli Stati Uniti. Atteso, e con data unica in Spagna, sarà anche, per gli amanti del dub, lo spettacolo di OBF x IrationSteppas in un formato di palco diverso da quello del sound system. Dalla Spagna, reggae con PureNegga e Rudymentari, Hip-Hop con LosChikosDelMaiz, SantaSalut, Anier e Sr. Wilson & Griffi, e cumbia con LxsNadie.
DanceHall, Dub Accademy e Jamkunda Stage
Protagonisti della notte, i sound system che andranno avanti fino alle prime luci dell’alba. Da segnalare nella DanceHall le performance di Stylo G, del junglist inglese General Levy, WalshyFire (membro di Major Lazer), il DJ dei Marley Rassarella.Tra gli italiani, il salentino residente in Olanda Kybba, sensazione del momento in Europa, Northern Lights da Udine, Heavy Hammer dal Salento e Lampa Dread dai One Love di Roma. Da non perdere i corsi quotidiani di ballo con insegnanti professionisti. Nella Dub Academy nomi come gli inglesi Jah Tubby’s e Word Sound & Power, dal Brasile Digitaldubs, dalla Francia Sinai, insieme a molti altri da Colombia, Senegal, Spagna, Caraibi, Argentina e i rispettivi cantanti, faranno vibrare gli appassionati con i potenti bassi di un avvincente sound system. Ad animare le notti del Jamkunda Stage ci saranno collettivi che in Spagna (ma anche a Roma) promuovono feste a base di afrobeat, amapiano e degli stili musicali africani più moderni. Tra gli ospiti da segnalare: Adesope Shopsydoo e DJSoGood dall’Inghilterra. Per gli appassionati di ska, l’appuntamento è al Jumping ogni sera tra mezzanotte e le 2. Dopo le 2 si continua con reggae, dancehall, jungle e anche un po’ di musica latina. Vito War sarà ospite il 17 agosto. Menzione a parte per la Sunbeach, la spiaggia dove Rototom apre ogni estate un bar-ristorante reggae, e dove si balla coi sound system ogni pomeriggio durante la settimana del festival.
Rototom Sunsplash non è solo musica
Il festival offre un’esperienza di vacanza a 360 gradi con un ricco programma di attività per tutti i tipi di pubblico. Nelle venti aree in cui è suddiviso, ci sarà ampio spazio al food & beverage con decine di stand enogastronomici provenienti da tutto il mondo. Dal kebab turco alla gastronomia africana, dalle proposte per vegetariani, vegani, celiaci e menù kids, da gustare con birra, cocktail o drink analcolici. Tutto servito con materiali plastic-free, cannucce, piatti, bicchieri e posate biocompostabili. Nella costa della Comunitá Valenciana, a un passo dal mare, tutto è pensato per soddisfare le necessità del pubblico. Come la Sunbeach, la spiaggia Gurugú del Rototom, uno spazio che propone un cocktail di musica, cultura e il bar ufficiale dell’evento. Un’estensione del festival dove si può godere di buona musica e della migliore compagnia in un angolo privilegiato del Mediterraneo. Spazio a cultura e confronto. Nel Social Forum, nella House of Rastafari e nella ReggaeUniversity. Dibattiti, conferenze e workshop, ma anche sport, laboratori, arte e intrattenimento negli spazi Pachamama, Social Art Gallery, RototomCircus, MagicoMundo e TeenYard. Un mercatino e la zona dedicata alle ONG con più di 90stand e le aree dedicate ai più piccoli. Come nella Teen Yard e nel Magico Mundo, più di 20 eventi dedicati esclusivamente alle famiglie, più di 30performance dal circo al parkour. 12 talk tra cui quello dove saranno ospiti StellaAssange, avvocato specialista in diritto umanitario e partner di Julian Assange, l’attivista AlessandroDiBattista, il professore in neurologia presso la Facoltà di Medicina di Harvard in IA Andrés Pedreño e molti altri. Per la prima volta quest’anno, Rototom Sunsplash sigla un accordo con il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, ovvero il CERN di Ginevra. Questa collaborazione porterà al festival Discovery Lab, un progetto basato su workshop, conferenze e spettacoli dove l’arte e la musica si mescolano con la scienza e la ricerca. Oltre 30 workshop dedicati alla sostenibilità, allo yoga, al DIY, all’artigianato e molto altro. Ma è il campeggio il fiore all’occhiello di tutta la manifestazione. Una gamma di servizi completi dedicati alla ricettività turistica danno vita a una piccola città adatta a tutte le esigenze. Assistenza sanitaria H24, ingresso agevolato disabili, cucina, servizi igienici, parcheggi e info point, saranno a disposizione del pubblico per un’esperienza confortevole per tutti.
L’impegno per l’ambiente
Rototom poi è da sempre impegnato con l’ambiente. Riciclare rifiuti, ridurre il consumo di materiali, utilizzare fonti di energia rinnovabili e promuovere buone pratiche, lo hanno consacrato uno dei festival più verdi d’Europa. Dalla raccolta differenziata al riciclo delle acque, dalla riduzione dell’uso della carta all’illuminazione LED alimentata da pannelli solari. Grazie al suo impegno, il Festival ha ricevuto la certificazione carbon footprint (impronta di carbonio) Aenor in conformità agli standard internazionali ISO 14064-1:2018 per il ridotto impatto ambientale, grazie alle limitate emissioni di CO2.
Se i trend setter internazionali hanno decretato che il 2024 è l’anno del country, a Voghera l’avevano intuito già parecchi anni prima. Così torna dal 21 al 23 giugno la 16ma edizione del Voghera Country Festival, l’evento di riferimento il mondo country italiano e internazionale.
La formula scelta si dimostra vincente: un mix di ballo e musica country che unisce il piacere di ascoltare artisti nordamericani di fama internazionale al divertimento nel ballare il tipico ballo di gruppo line dance, declinato negli stili tradizionale, catalano e senza dimenticare i balli di coppia, two step e west coast su tutti. Un viaggio nelle tradizioni USA senza però allontanarsi delle campagne dell’Oltrepò Pavese, un’esperienza dove appassionati da tutta Europa possono incontrarsi in un contesto unico e semplici curiosi posso avvicinarsi per la prima volta a questo mondo permeato dall’atmosfera del vecchio west.
La musica
La musica live è uno degli elementi imprescindibili dell’evento, e il super ospite di quest’anno sarà la star canadese della musica country Dan Davidson. Originario di Alberta, Davidson, in questi ultimi anni, ha catalizzato l’attenzione di pubblico e critica. Ha al suo attivo 7 nomination al CCMA, 10 premi ACMA, un disco di platino, svariati posizionamenti nelle classifiche internazionali e centinaia di esibizioni live in tutto il mondo. Sul palco del Voghera Country Festival si esibirà con la sua band, proponendo i migliori successi della sua discografia, tra cui l’ultimo singolo “Won’t Forget”.
Ancora musica dal vivo con la tribute band di Bon Jovi, BadMedicine, che porteranno sul palco del PalaTexas il meglio dei successi della band USA tra hard rock, pop rock, e coinvolgenti atmosfere western. In Saloon, i concerti di AlbertoAperi, one man band che con chitarra, voce e ritmica eseguirà, tra gli altri, brani di Johnny Cash, Doc Watson e Willie Nelson. Il quintetto Castrol Brothers proporrà un repertorio country dall’approccio moderno, che unisce la tradizione alle nuove sonorità. Nel loro repertorio, brani di Jon Pardi, Luke Combs, Morgan Wallen e molti altri. Non mancherà poi il momento karaoke, dove il pubblico sarà invitato a cimentarsi sulle note dei brani più famosi del country di tutti i tempi: da “I Walk The Line” di Johnny Cash a “Jolene” di Dolly Parton, passando per “Sweet Home Alabama” dei Lynyrd Skynyrd.
Diversi i DJ set organizzati nella tre giorni e distribuiti sulle due piste della kermesse, per ballare e divertirsi sulle note selezionate da alcuni tra i migliori DJ internazionali: Ilario dal Lazio, Eros dal Veneto, Ricky, Manuel e Fiore dal Piemonte, Mack dalla Liguria, Roby dall’Emilia, Jenny dalla Lombardia e dalla Slovenia, Bostian. A coordinare tutte le attività dei DJ, sarà Steve Frapolli, impegnato anche a far ballare i nottambuli sulla pista del Saloon, sia il venerdì, sia il sabato, con il suo consueto after party, tra musica dance e revival.
Balli e coreografie
Uno dei contenuti più importanti di tutta la manifestazione è ovviamente il ballo country e le sue coreografie. Per questa edizione sono in programma diversi appuntamenti dedicati a queste attività. I workshop: WrapStyle, uno stile riconducibile al country pop contemporaneo a cura dei maestri JohnnyRossato da Padova e da AlgalyFofana dalla Francia; CatalanStyle di provenienza catalana, con passi veloci e combinazioni complesse, sarà tenuto dalla coreografa lombarda SilviaDeniseStaiti e dal maestro DavidVillellas dalla Spagna. La coppia di pluripremiati ballerini piemontesi VittorioAnelli e GiuliaTestaferrata, condurranno quello dedicato allo stile WestCoast, un ballo di coppia proveniente appunto dalla costa occidentale degli USA.
Tra le gare, il Dance Show, una competizione di ballo libero dove partecipano decine di ballerini da varie scuole da tutta Italia; la Dance Off, un appuntamento per singoli ballerini dove i partecipanti si cimentano in tre diverse coreografie. E poi, The Big One, una sorta di flash mob a base di ballo country, dove il pubblico viene invitato a partecipare a una danza di gruppo collettivo a sorpresa. La Tacchino Hat Dance Trophy, competizione a squadre dedicata allo stile tradizionale, mentre la El Gat Catalan Cup è la gara dedicata allo stile catalano in collaborazione con El Gat Amb Botes di Barcellona. Si prosegue con il Blacksnakes Wrap Style Contest dove a gareggiare sono i team amanti dello stile Wrap. Da ultimo, la Team Over 100 è una particolare sfida dove partecipano solo le scuole di danza con almeno 100 ballerini in gara contemporaneamente.
Bingo, stand e premiazioni
Durante la manifestazione saranno allestiti nell’arena esterna decine di stand dove trovare abbigliamentooriginalewestern e ispirato alla tradizione dei Nativi d’America; e poi, jeans, stivali, camicie, accessori, cappelli, fibbie, ma anche oggettistica “cowboy” e articoli di manifattura pellerossa. Non mancherà poi il bingo a temacountry: ispirato alla classica tombola italiana, il pubblico potrà divertirsi a giocare con speciali premi e sorprese. Oltre alle premiazioni delle gare per le categorie in concorso al Festival, sono previsti anche i Voghera Country Festival Awards, i riconoscimenti ufficiali del concorso dove il pubblico ha votato online per il 2024 le migliori coreografie in stile catalano e tradizionale, la migliore scuola di ballo europea e il miglior evento europeo.
La storia del Voghera Country Festival
Nato nel 2000 come Independence Day, ha cambiato in seguito nome per rendere omaggio alla città di Voghera, che grazie all’attività svolta dal Ranch, è gemellata con quella di Cheyenne, capitale dello stato del Wyoming negli USA. L’evento patrocinato dal Comune si è consolidato negli anni come appuntamento fisso per appassionati della Country Music, come per tutti coloro che, spinti dalla curiosità, vogliono scoprire per la prima volta questo mondo. Negli anni, il Voghera Country Festival, ha ospitato decine di artisti come Brett Kissel nel 2022, Gord Bamford nel 2019 o Darryl Worley nel 2018 solo per citarne alcuni, e altrettanti DJ, ballerini, coreografi e scuole di ballo da tutto il mondo.
La location
Cowboys’ Guest Ranch è un vero e proprio ranch americano aperto nel 1995 ai piedi delle colline dell’Oltrepò Pavese. Un’area di 100mila MQ dove negli anni si è aggiunto anche il parco divertimenti tematico Cowboyland, oltre al Cowboys’ Restaurant dove gustare a pranzo e cena i migliori piatti Tex-Mex, ma anche il Cowboys’ Hotel, un vero albergo 3 stelle con 9 camere a tema arredate in stile country. Il Cowboys’ Saloon, un vero e proprio saloon del vecchio west arredato nei minimi particolari dove si svolgeranno molti dei momenti musicali, e l’Arena Palatexas, una location coperta che può ospitare fino a 4000 persone dove avranno luogo le attività di danza e coreografia.
Voghera Country Festival presso Cowboys’ Guest Ranch
Via Tullio Morato, 18 – Voghera (PV)
Venerdì 21 giugno dalle 18 fino a tarda notte
Sabato 22 giugno dalle 10 fino a tarda notte
Domenica 23 giugno dalle 10 alle 18.30
Ingresso Euro 45 (abbonamento 3 giorni) / Euro 15 (venerdì) / Euro 45 (sabato) / Euro 25 (domenica)
Mare, estate e reggae si fondono nella 29esima edizione del festival, una vacanza di sei giorni da vivere con tutta la famiglia e che quest’anno abbraccia il motto “The Power of Utopia”
L’icona del reggae africano Alpha Blondy e spettacoli speciali come quello di Alborosie & Friends, l’omaggio a Peter Tosh e la band di Marley, The Wailers, aprono il programma dell’evento, che si terrà dal 16 al 22 agosto a Benicàssim (Spagna).
Il suo simbolo, il leone, torna a ruggire. Torna il festival internazionale reggae Rototom Sunsplash e, con esso, una delle eccellenze del turismo esperienziale sulle sponde del Mediterraneo spagnolo. Guardando ai suoi già 30 anni di storia, questa 29esima edizione, che si terrà nel comune di Benicàssim dal 16 al 22 agosto, presenta già il programma che lo rende uno degli incontri reggae più grandi e coinvolgenti del panorama europeo.
I 70 artisti che danno vita alla prima anticipazione del programma, dall’icona del reggae africano Alpha Blondy all’atteso spettacolo speciale Alborosie & Friends, compongono una messa in scena di alto livello che completa un programma extramusicale per vibrare durante 16 ore di attività ininterrotta al giorno.
Rototom Sunsplash consolida inoltre il suo profilo impegnato. Il motto per il 2024, “The Power of Utopia”, è un invito a ripensare il futuro in chiave proattiva e un canto di speranza che avvolgerà la comunità internazionale che si riunisce attorno al macroevento reggae da diverse parti del pianeta – 220.000 persone da 77 paesi nel 2023 – creando anno dopo anno la sua particolare utopia. Un’esperienza di pace, rispetto, solidarietà e sostenibilità che torna a brillare nella città del reggae di Benicàssim, sua casa dal 2010.
Qui inizieranno le sei giornate che delineano una vacanza reggae accanto al mare e da godersi con la famiglia. L’ampia zona per evitare assembramenti, l’accessibilità delle strutture e l’offerta di alloggio nel campeggio verde annesso al festival – con piazzole riservate ai partecipanti con bambini – rafforzano l’identità intergenerazionale e inclusiva dell’evento.
I biglietti sono gratuiti per i maggiori di 65 anni, i minori di 13 anni e le persone con disabilità. Collettivi che potranno godere di sei giorni di festival con accesso libero e una finalità sociale: al momento dell’acquisto dei biglietti, potranno collaborare con un progetto sociale attraverso un pagamento unico di 10 euro direttamente a una delle ONG con cui collabora Rototom. Si aggiunge inoltre quest’estate una novità: lo sconto del 50% sui biglietti per il pubblico adolescente (dai 13 ai 17 anni).
I più giovani hanno a disposizione spazi con una programmazione propria all’interno dell’area. La Teen Yard, molto focalizzata sulla cultura urbana rivolta agli adolescenti, o il creativo Magicomundo, per il pubblico infantile e familiare, sono due esempi. Anche la vibrante Jamkunda, con le sue sessioni collettive di danza afro moderna; ma anche Pachamama e il suo programma di laboratori ecologici e di riconnessione personale; o la gastronomia internazionale che avvicina il festival, danno vita all’interno dell’area.
Il festival vibra anche all’esterno. Quest’estate, come novità, il motore culturale che raggruppa il Forum Sociale si trasferisce al Teatro Comunale di Benicàssim, nel cuore del centro storico del paese. Un’occasione per scoprire la bellezza di questa piccola località sulla costa mediterranea. E come ogni estate, il chiringuito Solé Rototom Reggae Beach diventerà un palcoscenico satellite del festival sulla spiaggia del Gurugú, nella vicina Castelló, con collegamenti diretti in autobus dalla venue.
Il culto alla cultura giamaicana sbarcherà ancora una volta a House of Rastafari e Reggae University, due spazi imprescindibili che favoriscono la connessione tra pubblico e artisti.
La mezza dozzina di palchi che animano il macroevento reggae inizia il suo fermento. I primi 70 nomi del cartellone rappresentano le linee guida che percorrono quest’anteprima della line-up 2024 per Main Stage e Lion Stage: spettacoli speciali, anniversari leggendari, date uniche in Spagna e Europa, talenti emergenti accanto a figure veterane e versatilità sonora attorno alla musica dell’isola caraibica. Lo stesso schema viene replicato da Dancehall e Dub Academy.
Main Stage e Lion Stage
Tra gli spettacoli speciali per il Rototom Sunsplash 2024 emerge quello dell’omaggio per l’80esimo compleanno di Peter Tosh, co-fondatore dei leggendari The Wailers insieme a Bob Marley e Bunny Wailer. Benicàssim sarà l’unica data in Europa per godersi questo live, che unirà il figlio di Tosh, Andrew Tosh, con la leggendaria band giamaicana degli anni ’70 e ’80 Soul Syndicate.
Proprio un altro degli spettacoli unici del festival, quello dei The Wailers, sarà incentrato sul mitico album “Legend” della band del genio giamaicano, di cui si compiono 40 anni. Un omaggio di vibrante attualità alla figura di Marley, la cui memoria è stata recuperata dal biopic “Bob Marley: One Love”.
La serie di spettacoli speciali cresce con il tocco italiano di Alborosie & Friends e quello della band californiana di reggae roots Groundation.
L’icona del reggae africano Alpha Blondy terrà al Rototom Sunsplash il suo unico concerto in Spagna e uno dei pochi in Europa. È in testa alla lista dei musicisti veterani insieme al vincitore di un Grammy per “Anthem” Black Uhuru, un punto di riferimento del reggae roots nell’isola caraibica, e Johnny Clarke, un altro grande della scena, che si esibirà con la Dub Asante Band ft Matic Horns. Senza lasciare la Giamaica, né il reggae roots, la line up del festival include per la prima volta l’energia positiva della band Rootz Underground.
Un altro punto di riferimento, ma del dancehall mondiale più contemporaneo, come il giamaicano Busy Signal – collaboratore di artisti mainstream come Major Lazer – o dello stile lovers rock come Romain Virgo, si esibirá a Benicàssim insieme a due degli ambasciatori mondiali dei suoni giamaicani, Skarra Mucci e Jesse Royal.
Talenti emergenti quelli che arrivano con il tridente giamaicano formato da Khalia, Jah Lil e Skip Marley. Quest’ultimo, nipote di Bob Marley, affronta il suo primo tour europeo e approderà al festival reggae di Benicàssim come ambasciatore della nuova generazione dei Marley.
Lo ska prende piede con la mitica band britannica Bad Manners, Dr Ring Ding in uno spettacolo insieme ai The Magnetics, e con lo spettacolo speciale della North East Ska-Jazz Orchestra insieme a Wicked Dub Division dal Nord Est italiano.
Il viaggio musicale prosegue con Dub Inc dalla Francia; con la cantante di Capo Verde Mo’Kalamity; la giovane artista Sika Rlion (Isola della Riunione) e il famoso produttore Manudigital insieme a Dapatch.
Atteso, e con data unica in Spagna, sarà anche, per gli amanti del dub, lo spettacolo di OBF x Iration Steppas in un formato di palco diverso da quello del sound system.
L’australiana Nattali Rize e, dal Venezuela, Gotopo, autrice di “Sacúdete”, l’inno della Major League Soccer degli Stati Uniti, ampliano la geografia musicale del festival, molto nutrita anche dalla scena spagnola, con Iseo & Dodosound; lo spettacolo speciale di Green Valley per i suoi 20 anni di carriera e il tocco flamenco di Chambao.
Più di 20 artisti sul Lion Stage
Il palco Dancehall conferma tra la sua ventina di riferimenti come Stylo G, esponente del dancehall puro stile giamaicano; General Levy, icona della scena jungle del Regno Unito; e l’artista della Martinica Maureen con il suo shatta. Tra i sound system spiccano Walshy Fire, membro dei Major Lazer; o lo svizzero Little Lion Sound, con milioni di follower in tutto il mondo.
Dub Academy: un incontro planetario della cultura sound system
L’angolo dub del Rototom quest’anno si propone di essere un incontro della cultura sound system mondiale, con rappresentanti di diversi continenti. Così, potranno ascoltare tutti i tipi di suoni da diverse parti del pianeta, con Digital Dubs ft Jr. Dread dal Brasile; Suns of Dub da Trinidad; Amoul Bayi Family ft Saah Karim & Galas dal Senegal o Kemadito Sound dall’Argentina come esempi di un cartellone che si estende anche alla scena europea e asiatica.
Al via domenica 12 maggio Uppercut, la prima edizione del block party dedicato alla cultura Hip-Hop tra musica, arte e danza pensato per celebrare le discipline che hanno reso famosa quest’arte nel mondo. Negli spazi del Monk un festival che coinvolge molte realtà dell’underground nazionale e internazionale, pensato per creare un hub di confronto per gli artisti, come per il pubblico. Dai laboratori per i più piccoli agli stand d’autore di urban artist, dagli spettacoli di break dance ai concerti e DJset.
Il programma parte dalla mattina il livepainting non stop dalle 11 alle 21 a cui parteciperanno quattro tra i writer più stimati nel mondo dell’arte. Does con i suoi disegni e dipinti celebri per richiamare le radici del lettering 3D, si concentra su una paziente ricerca di schemi di colore ben equilibrati e sul controllo della precisione dei contorni. Zeus40 è un artista campano attivo dai primi anni 2000. Ha tratto ispirazione dai graffiti del circondario napoletano, fino a collaborare alla scenografia del film “L’Amico di famiglia” del regista Paolo Sorrentino. FabrizioDeTommaso docente della scuola internazionale di Comics a Roma e attualmente lavora per diversi editori Sergio Bonelli, Marvel e Disney. Drak e 180AllStars è un collettivo di writers che insieme esplorano il mondo dei graffiti, del graphic design, dell’illustrazione e di tutte le sfaccettature dell’arte urbana.
Dalle 11 alle 21 saranno a disposizione del pubblico vari stand con esposizione di oggettiartistici come diorama, poster, stampe e la possibilità di customizzare le proprie sneakers. Dalle 11 alle 19 il laboratorio per bambini a cura dell’Associazione Per Fare un Gioco, dove i più piccoli saranno accompagnati della colorazione di piccoli animali di cartapesta. Dalle 11 alle 13 il laboratorio di stencil art a cura del writer LA180, mentre dalle 14:30 alle 16:30 è in programma il laboratoriodicalligrafia con il writer DanieleTozzi. Dalle 15 alle 17 il laboratorio dedicato ai bambini dove sarà possibile realizzare passo dopo un passo un mosaico. Dalle 16:30 alle 17:30 spazio alla danza con il laboratorio di breakdance a cura della crew Wild Up. Dalle 17:30 alle 19 sonorizzazioni a cura di DJ Gafeto e lo spettacolo di ballo Hip-Hop con la crew Wild Up. Dalle 19 alle 20 selezioni Hip-Hop a cura di DJ Seiv, mentre dalle 20 alle 21 sarà protagonista l’afrobeat di DJ Koba.
La seconda parte serale dell’evento prevede concerti e DJ set, dalle 21.30 il live del rapper romano Lord Madness che assieme al DJ PromoL’Inverso presenterà dal vivo i brani del suo ultimo album Heath Ledger. Celebre per le sue capacità tecniche e per il suo acuto sarcasmo, Lord Madness è un MC dalle rime e dagli incastri taglienti, che scorrono un low mozzafiato con i beat e le sonorità del rap old school ma aperto al presente.
A seguire il concerto di Don Ciccio con Mama Marjas. DJ, produttore e conduttore radiofonico, Don Ciccio è uno dei pionieri della black music in Italia dai primi anni ’90. Mama Marjas è una delle voci più apprezzate del panorama reggae, roots e R&B nazionale. Sul palco di Uppercut porteranno il meglio dei loro successi che in coppia hanno già presentato dal vivo nei più importanti club e festival internazionali.
In chiusura l’esibizione di DJ Craim, un pilastro della scena rap italiana. Produttore e virtuoso del turntablism, ha collaborato negli anni con artisti del calibro di Colle der Fomento e Kaos One. La sua ultima fatica è stata la produzione dell’ultimo album di Nex Cassel “Fegato”. Durante l’evento il meglio delle sonorità Hip-Hop tra beat e scratch con lo stile che ha sempre contraddistinto la sua carriera.
Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “finalizzato alla raccolta di Proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Uppercut Domenica 12 maggio Dalle 11 alle 24 Monk Via Giuseppe Mirri, 35 – Roma Ingresso libero fino alle 20, a seguire Euro 10
Al via venerdì 10 e sabato 11 maggio a Roma, la quarta edizione di Hip Hop Cinefest. L’unico evento italiano e uno dei cinque al mondo dedicato alle storie scritte, prodotte e dirette da amanti della cultura Hip Hop, passando per tutti i generi cinematografici compresi quelli sperimentali. La forte vocazione internazionale dell’Hip Hop Cine Fest conferma l’evento come punto di incontro di culture e idee che arrivano da tutto il mondo. Come nelle passate edizioni, oltre alla proiezione delle opere cinematografiche selezionate, l’evento diventa un forum di discussione sui temi complessi della narrazione culturale attuale. La kermesse, nelle varie attività e azioni di cui si compone, è un laboratorio di creazione, condivisione, ispirazione e sperimentazione che si muove oltre le barriere geografiche, favorendo scambi artistici su scala globale. L’Hip Hop Cine Fest esplora le intersezioni tra cinema, musica e le sfide culturali del nostro tempo, celebrando la ricchezza della cultura Hip-Hop e il suo impatto trasformativo nella società. Durante la due giorni, si terranno dibattiti e workshop, con una particolare attenzione ai processi educativi non formali dell’Hip-Hop come strumento pedagogico innovativo. Le categorie in gara includono documentari, fiction, video musicali, e opere sperimentali, sia lunghe che corte. Per l’edizione 2024 sono stati selezionati 112 progetti provenienti da 26 paesi: 22 documentari lunghi, 19 documentari corti, 6 cortometraggi di finzione, 20 progetti sperimentali, 6 progetti web/seriali e 39 videoclip musicali. Tra le opere in concorso i documentari: “Street Heroines” di Alexandra Henry dagli Stati Uniti, la celebrazione del lavoro di tre artiste latine attive nella scena dei graffiti tra NY, Città del Messico e San Paolo, e “Olossa” diretto da F.Randrianambinana, J.O.Tsibeny E M.A.Ramangason, un viaggio nella drill del Madagascar. Tra i progetti di finzione “The last Carreo” dal Perù di P.Malek, 24 ore nella vita di Lucho freestyler di Lima, un action tra contraddizioni e dura realtà. Tra i progetti sperimentali “The graffiti mistery” dalla Francia di C.Diaz, un progetto che esplora il lettering attraverso la settima arte; per i best of the web “Fazilona” di Z.Bandido, M.A.Verdiell, E.d.G.Koperuna, web serie dedicata alla scena delle fanzine di Barcellona. Tra i videoclip musicali “Survaival” del regista cubano A.V.D’Mente. Per tutta la durata della manifestazione, sarà allestita una mostra d’arte curata dalla galleria Croma e una selezione espositiva dell’Italian Hip Hop Museum. Tutti progetti selezionati saranno trasmessi in streaming gratuito sulla piattaforma filmocracy.com dal 29 aprile al 19 maggio.
Venerdì 10 maggio Dalle 13 alle 21:30 sabato 11 maggio Dalle 10 alle 22:00 Casa della Cultura di Torpignattara Via Casilina, 665 – Roma Ingresso Libero Infoline 3494588172