Al via la diciannovesima edizione del concorso scolastico organizzato dalla mostra permanente Leonardo Da Vinci – Il Genio e Le Invenzioni, allestita all’interno del Palazzo della Cancelleria di Roma e diretta da Augusto Biagi.
La storica Mostra, che da oltre dieci anni offre ai visitatori italiani e stranieri nuove invenzioni e tecnologie multimediali, laboratori, eventi e attrazioni sempre al passo con i tempi, ha da sempre al centro delle sue attività le generazioni più giovani. Nel corso degli anni, infatti, sono state molteplici le attività rivolte alla scuola e ai giovani visitatori, affinché imparino a conoscere uno dei più grandi artisti e scienziati della nostra storia, senza rinunciare al divertimento.
Proprio per questo, il museo ha deciso di rinnovare il concorso rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado che hanno visitato la mostra.
La sfida di quest’anno consiste nel riprodurre in una fotografia un dipinto di Leonardo, facendo attenzione a tutti i dettagli: dallo sfondo ai costumi, dagli accessori alle pettinature fino alle pose del soggetto e le espressioni.
Ogni classe potrà presentare più fotografie dei dipinti e/o dei personaggi preferiti di Leonardo ma verrà selezionato un solo lavoro per classe.
I vincitori verranno designati da una giuria di professionisti formata da storici dell’arte e le foto più originali verranno esposte in una sala del museo per un mese intero.
Il primo classificato si aggiudicherà un “orologio” da muro o da tavolo ideato da Leonardo e realizzato a mano da artigiani, da esporre in classe, e matita della mostra di Leonardo per ciascun partecipante della classe vincitrice.
Il secondo, invece, vincerà due modelli di alcune invenzioni di Leonardo da costruire, mentre il terzo avrà un solo modello.
Sarà possibile partecipare al concorso fino al 31 gennaio 2024.
In programma dall’8 al 10 settembre a Brescia la quarta edizione Afrobrix, il primo festival italiano dedicato all’afro discendenza. Musica, cultura, arte e cinema per valorizzare tutte le realtà afrodiscendenti e afroeuropee partendo dal contesto socio-culturale in cui queste vivono. La mission di Afrobrix vuole da un lato sviluppare la multiculturalità, intesa come pluri appartenenza culturale e identitaria, dall’altro promuovere l’inclusione e l’interazione tra le comunità 2G e la cittadinanza bresciana. Afrobrix esprime la bellezza e l’importanza dell’afrodiscendenza come componente sociale eterogenea, multiforme e complessa, come una forza capace di arricchire e trasformare cultura, arte e le società nel loro insieme.
La scaletta del venerdì Apre l’edizione 2023 di Afrobrix, la formazione alternative rap Death of Autotune. Nata nel 2018 con all’attivo l’album “Intro”, è guidata dal cantante di origine ghanese Mr RowBrown. Con lui Lyo (chitarra), Benzo (batteria) e Nicolas Lecchi (basso/sax). Seguo le 8 band emergenti selezionate dallo staff di Afrobrix. Da Brescia l’Hip-Hop di Marco Verzeletti in arte Chainsaw, da Torino il pop-afrobeat di Youri Nganseu meglio conosciuto come Ngkm, segue il rock dei bresciani TunesSlippers e il pop di UmbertoTrotta, da Verona il pop della musicista Susanni Hernandéz in arte Susanni, l’afrobeat di BigbangBishanya nome d’arte di Aristide Uwizeye, da Treviso David Blessed con il suo progetto afrobeat BlesKing e il musicista pop bresciano Frastuono.
La giuria di Afrobrix Contest I tre giudici che quest’anno valuteranno le proposte degli emergenti saranno la cantante bresciana di origini senegalesi Awa Sané, il manager musicale veronese di origine ghanese Baisel Kodjo e il rapper bresciano di origini nigeriane Tommy Kuti. A loro il compito di valutare gli 8 artisti che si sono esibiti durante la serata del venerdì per decretare il vincitore.
Le band del sabato Quattro le band protagoniste della serata. Si parte con i CousCous a Colazione, band guidata dalla cantante di origini mozambicane Wilma Fatima Matsombe. Sonorità dance e pop con influenze jazz e r’n’b, con elementi sonori tra il Mediterraneo e l’Africa. La band comprende anche Antonio Casalino (batteria), Mattia Mennella (chitarra/synth), Gioele Cangini (chitarra) e Giacomo Cortesi (basso/synth). Salirà poi sul palco la cantante senese, ma di origini camerunensi Lüzai. Musicista che punta a una dimensione artistica dal respiro internazionale, come dimostrano le diverse sfumature neo-soul ed elettroniche alla base della sua proposta. Nei suoi testi messaggi positivi, di inclusione, di riconnessione con le proprie radici. Sarà poi la volta di Heartman, rapper bresciano di origini ivoriane che alterna testi introspettivi a uno storytelling dal sapore malinconico. Una voce morbida e melodica, che si appoggia ad un una produzione firmata da Lie O’Neill racconta la realtà che lo circonda, fatta di miseria e gioie, strade tortuose e cuori infranti. Chiudono i Couleurs d’Afrique, progetto bresciano che affonda le sue radici tra Senegal e Gambia. Combo che unisce musicisti accomunati dalla passione per la musica tradizionale africana. La band è composta da Haruna Kuyateh (voce/kora), Moussa Ngom (chitarra/voce), Ibra Guisse (percussioni), Marco Malpelo (sax), Tresor Samba (chitarra) e Papà Camera (percussioni).
Il programma della domenica Sul palco gli afro-brasiliani Pretobras. L’incontro musicale tra Thiago Sun, ritmista di Recife e Fernando Brito chitarrista e cantante di Sao Paolo. Il progetto rivisita classici e canzoni meno note di autori come Luiz Melodia, Marku Ribas, Djavan, Gilberto Gil, Tim Maia, Luiz Gonzaga, Itamar Assumpçao, Dona Ivone Lara e Olodum tra gli altri. La serata prosegue con i congolesi Lokito! Un’avventura musicale che, ripercorrendo la storia della rumba congolese, ne traccia coordinate e rotte da una sponda all’altra dell’Atlantico, tessendo trame tanto impreviste. Sul palco Donat Munzila (chitarra/voce), Benj Benji (voce/percussioni), Agbeko (chitarra), Richard Tchatcho (basso) e Kader Diop (batteria). A chiudere l’evento l’esibizione dell’artista vincitore di Afrobrix Contest.
Tutte le esibizioni saranno anticipate e concluse dai DJ set con le migliori selezioni tra reggae, electro, afrobeat, Hip-Hop e molto altro ancora. Durante la manifestazione saranno presenti numerosi standenogastronomici con prodotti agricoli dell’Africa coltivati sul territorio, cucinatipicaeritrea, etiope, ivoriana, burkinabé e ghanese. E ancora accessori etnici femminili, vestiti, scarpe e borse in wax (il tipico tessuto africano di cotone dai colori sgargianti e dalle numerose fantasie), ma anche oli essenziali, burro di karité, olio di cocco e burro di cacao. Ogni sera, durante gli spettacoli verrà dedicato un momento dove afro discendenti e potranno mettersi in gioco e leggere le proprie poesie al microfono sul palco di Afrobrix.
L’evento è organizzato dai Missionari Comboniani – Fondazione Nigrizia in collaborazione con Associazione Centro Migranti – Diocesi di Brescia, Collettivo UNO, Associazione Gli Altree con la collaborazione del Comune di Brescia, con il sostegno di Fondazione Cariplo, ASM, Fondazione Comunità Bresciana, Associazione Museke e Associazione Centro Migranti. Afrobrix è anche in partnership con il festival IFF (Integration Film Festival) di Bergamo per celebrare Brescia-Bergamo Capitali della Cultura. L’appuntamento con Afrobrix continuerà dal 10 al 12 novembre con Afrobrix Film Festival.
8, 9, 10 settembre dalle 18 alle 24 Centro Comboni Brescia Viale Venezia, 116 – Brescia Ingresso libero Infoline +39030362566
E ti vengo a cercare. Voli imprevedibili ed ascese velocissime di Franco Battiato.L’unica data siciliana del recital di e con Andrea Scanzi è martedì 1 agosto alle ore 21.15 all’anfiteatro Falcone e Borsellino. Un centro di gravità permanente che troverà il suo equilibrio Ai piedi dell’Etna. La rassegna organizzata da Eventi Olimpo rientra tra le proposte artistiche di Etna in scena, il cartellone estivo promosso dal Comune di Zafferana Etnea (CT).
Con accuratezza e passione, Andrea Scanzi ripercorre la carriera di Battiato seguendo ogni snodo, picco, azzardo di uno dei più grandi maestri della musica italiana. Accanto a lui, a cantare e suonare sul palco, Gianluca Di Febo, già leader delle band Terza Corsia e Floyd On The Wing. Una scaletta che riserva particolare attenzione al periodo d’oro del Maestro catanese, che va da L’era del cinghiale bianco a Gommalacca. Senza però dimenticare le sperimentazioni degli esordi e al tempo stessogli ultimi lavori discografici, le cover e le tante collaborazioni. Nello spettacolo sarà anche Battiato stesso, grazie a foto e a video che contrappunteranno il racconto.
«La vita è quasi sempre una iattura insopportabile»spiega Andrea Scanzi«ma essere stati contemporanei di Battiato era e resta una fortuna davvero enorme.»
Il recital
Sperimentatore, mistico, pioniere. Originale e inquieto, lirico e pop, alto e (apparentemente) basso. Rivoluzionario e geniale. Franco Battiato ha vissuto mille vite, reinventandosi ogni volta. E ti vengo a cercare è una maniera garbata per raccontare, e ringraziare, un gigante che ci ha insegnato com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire.
E ti vengo a cercare. Voli imprevedibili ed ascese velocissime di Franco Battiato, scritto e narrato da Andrea Scanzi, è prodotto da Epoché Arteventi. L’unica data siciliana, all’anfiteatro Falcone e Borsellino, è promossa da Eventi Olimpo nell’ambito di Ai piedi dell’Etna, in collaborazione con il Comune di Zafferana Etnea. L’appuntamento è martedì 1 agosto alle ore 21.15.
Per maggiori informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 335 457082 o inviare un’email a info@eventiolimpo.it. Biglietti disponibili anche sui circuiti online TicketOne e BoxOffice Sicilia e presso i punti vendita ad essi collegati.
Torna il Premio Ragusani nel Mondo giunto alla sua XXVIII edizione. Come nella migliore tradizione, lo spettacolo che farà da contorno ai premiati sarà in linea con il prestigio della manifestazione, annoverando artisti di caratura internazionale. Sabato 29 luglio 2023 in piazza Libertà a Ragusa andrà in scena la celebrazione dell’eccellenza.
È una ragusanità bella, positiva, vincente, quella che emerge dalle oltre duecento personalità di spicco che dal 1995 sono transitate sul palco del Premio. Testimonianze di straordinaria laboriosità, fantasia, intraprendenza, vivacità, inventiva, che si propongono come un modello virtuoso per le giovani generazioni, stimolo ed esempio per tutti. Ma diventano anche formidabile occasione per consolidare l’orgoglio della comune identità iblea in quanti coltivano l’amore e la passione per le tradizioni e il territorio. Con uno sguardo vigile rivolto al futuro. Protagonisti del mondo delle imprese, della tecnologia, della cultura, dello sport, che hanno preferito scommettere sulla loro permanenza nella terra di origine. Storie umane e professionali di successo declinate in un Premio che si rinnova nella continuità.
«Vogliamo rendere un pubblico omaggio, in modo semplice e spontaneo, a tutti quegli iblei che, al di là del concetto tecnico e classico di emigrazione, si sono affermati in Italia e all’estero.»spiega Sebastiano D’Angelo, organizzatore del Premio Ragusani nel Mondo e direttore dell’Associazione omonima«Una straordinaria affermazione nel campo delle proprie attività imprenditoriali, professionali ed artistiche, dando lustro alla provincia di origine e contribuendo ad esaltare nel mondo le doti tipiche della nostra popolazione.»
Dopo oltre un quarto di secolo di ininterrotta crescita, l’obiettivo primario è e rimane ricreare nuovi spunti di interesse nel Premio. Ridare lustro e ulteriore vitalità a un evento oramai entrato nel cuore e nelle attese dei ragusani e non solo. Una manifestazione che, inserita nella più vasta attività istituzionale dell’Associazione Ragusani nel Mondo, promuove importanti e significativi flussi turistici. Soprattutto nel segmento del “turismo di ritorno”, nel quale il gruppo da anni è attivamente impegnato.
Un evento al passo con i tempi, uno spazio di riconosciuta rilevanza in campo nazionale e internazionale. Una festa collettiva che è anche veicolo di promozione del patrimonio ragusano e della Sicilia tutta, scandaglio di percorsi per prospettive di sviluppo economico. Un ponte virtuoso con il mondo.
Anche la XXVIII edizione del Premio proporrà personaggi che si inseriscono in questo filone di grande idealità. Uomini di notevole spessore culturale e sociale, con significativi meriti accademici, fieri del loro lavoro ma non travolti dal successo ottenuto. Il loro esempio di vita arricchirà ulteriormente la galleria di straordinarie personalità che onorano la manifestazione e l’intera provincia. Fiera e orgogliosa di avere dato i natali ai suoi illustri figli. Appuntamento dunque al 29 luglio in piazza Libertà a Ragusa, per un’entusiasmante serata di cultura, promozione e innovazione che si fanno spettacolo.
Al via la nuova edizione di Estate al Polo, la rassegna dell’estate capitolina dedicata a musica, arte e cultura, food e intrattenimento a 360°. Dal 15 giugno al 15 settembre presso il PoloMuseale dei Trasporti di Ostiense, prenderà vita un giardino estivo a ingresso gratuito dedicato al divertimento per tutte le età e per tutti i gusti. DJ set, concerti di musica dal vivo, tra jazz, elettronica, afro e molto altro; spazio alla cultura con reading letterari, incontri di poesia e presentazione di libri; sport e benessere con lezioni di yoga e danza; visiteguidate al museo e alle vetture storiche e laboratori di modellismo ferroviario. Non mancherà poi il food, con una vasta offerta enogastronomica per aperitivo e cena, dove saranno presenti anche menù kids, piatti per celiaci, vegani e vegetariani.
La location
I 2500 MQ che interessano la venue di Estate al Polo, diventano un vero e proprio spazio espositivo. Inaugurato nel 2004, con antichi treni, locomotori, tram storici, treni regionali e una raccolta documentale composta da fotografie, cimeli, attrezzi del mestiere, questo luogo peculiare per storia, suggestioni, atmosfere, legate al trasporto e al sociale è un esempio virtuoso dell’archeologia industriale della Capitale. Tutti beni restaurati grazie alla passione del personale che li ha, nel tempo, sottratti al degrado e all’oblio conservandone la memoria. Aver creato un parco espositivo con i vecchi treni e le antiche glorie delle ferrovie secondarie del Lazio appare, ancora di più oggi, un’iniziativa di incoraggiamento per la riqualificazione del quadrante Ostiense. Diverse aree come il bar all’ingresso della cavea, il giardinetto con decorazioni floreali, una foodarea saranno sempre a disposizione del pubblico. Oltre agli spazimusicali, completano la location anche una zona dedicata ai giochi da tavolo, biliardini e bookcrossing.
Food e beverage
Per aperitivo e per cena, il pubblico troverà una scelta completa tra cui un menù di carne cruda declinato tra tartare, dadolata, sushi, rolls e panini. Pizze classiche, ma anche fritti romani con truck dedicati e poi dolci, crepes e zucchero filato. Eccellenze del territorio con birre artigianali, vini e spirits, ma anche cocktail alcolici e analcolici, succhi e softdrink.
Il programma di giugno
Il primo blocco della programmazione prevede un ricco cartellone di appuntamenti. Dalla musica con i DJset di ClaudiadelFomento (cumbia), MondoCane (electro) e Kletric (Hip-Hop), ai concerti di Veeblefetzer (tropical gypsy), Hi-Shine (reggae), MissFaroQuintet (swing), LaLlave (salsa), AfroFunkSide (afro), Giuseppe Ricciardo & The Swing Reactors (jazz), Suono Mar (cumbia), Batala Mundo (samba), ma anche jam session e tributi ai grandi artisti della musica italiana e internazionale. Lo spettacolo di Don Pasta tra enogastronomia e musica, le lezioni gratuite di ballo swing, l’aperitivo Poliattivismo dedicato al confronto sulle relazioni e non-monogamie etiche/consensuali, l’appuntamento Poliritmo dedicato alla slampoetry e molto altro ancora.
Al via dal 13 al 14 maggio a Roma la terza edizione Hip Hop Cinefest. L’unico evento italiano e uno dei cinque al mondo dedicato alle storie scritte, prodotte e dirette da amanti della cultura Hip Hop, passando per tutti i genericinematografici compresi quelli sperimentali.
Nell’anno in cui si festeggia il cinquantennale della nascita della cultura Hip Hop, l’evento vuole contribuire alla conservazione di questo patrimonio anche attraverso la prospettiva cinematografica.
Il contest coinvolge 102 progetti selezionati da 32 paesi, 31 documentari, 4 lungometraggi di finzione, 2 cortometraggi di finzione, 16 progetti sperimentali, 4 progetti web e 43 videoclip musicali. Tra le opere in concorso i documentari: “Top Nine. A Story of the B-boy Crew” di Manas Sirakanyan dalla Russia, dai primi passi alle vittorie mondiali di una delle crew di break dance che ha fatto la storia negli ultimi 20 anni, “Ghettomoto” ambientato in Kenya diretto dalla regista australiana Isabella Brown, un viaggio di riscoperta di radici cultura e politica attraverso gli occhi del rapper Tim Mwaura. Tra i lungometraggi “I don’t wanna dance” dell’olandese Flynn von Kleist, la storia di un teenager aspirante ballerino alla ricerca della felicità. Tra i progettisperimentali “Creatura” dal Canada dei registi Ford Mckeown Larose e Phethsari Pathammavong, un progetto che esplora il concetto di genesi ed evoluzione in un universo post apocalittico; per i best of the web “Barreaperte” del rapper italiano Francesco Kento Carlo, una web series girata negli istituti penali per minorenni di Milano e Airola; tra i corti “El Golpe – The Hit” di Marc Ginale dal Venezuela, che tratta il tema della corruzione di un paese in crisi. Tra i videoclip musicali “Day night” del regista tunisino Yungraven per i Dable De. I progetti selezionati saranno trasmessi in streaming gratuito sulla piattaforma filmocracy.com nelle due settimane precedenti al festival (1-14 maggio).
PROGRAMMA
Il programma dell’evento prevede per il sabato mattina una mostra d’arte curata dal designer e street artist KimColace in arte Shine. Nel foyer del cinema saranno esposte tra -le altre- opere dello stesso Shine, il rapper Esa, Orgh e molti altri. Un workshop dedicato ai bambini sul writing su carta tenuto dall’educatrice MichelaPezzarossa. Nella sala 1 in contemporanea, la proiezione della prima parte delle opere finaliste, nel pomeriggio invece è in programma la seconda parte. Sempre la mattina nella sala 2 la conferenza “Hip Hopportunity: arteducazione hip hop” con l’artista Saiko, e la Prof. Assunta Viteritti. Nel pomeriggio invece “Hip Hop e Street Fashion” condotta dalla docente Estelle Ebenga Hénot, dal marketing manager Renzo Cognine e dall’imprenditrice Luara Séraphine Lakam. A seguire “Experimental: visioni e visionari hip hop” con la presenza dell’artista Drosha, il ballerino Giallo e la ballerina Daniela Cono.
La domenica mattina è sempre aperta al pubblico la mostra d’arte e il workshop di breakdance tenuto dall’educatore Wilson Almeida Duarte dedicato ai più piccoli. Nella sala 1 in contemporanea, la proiezione della restante parte delle opere finaliste, nel pomeriggio invece è in programma la seconda parte. Sempre la mattina nella sala 2 la conferenza “Hip Hop Protection: candidatura dell’hip hop per i patrimoni immateriali all’UNESCO” con la docente Veronica Benanti e il Prof. Maurizio Quagliolo. Nel pomeriggio “Il Ruolo dell’Hip Hop nella lotta politica: Focus Australia” con l’attivista Grant Saunders e a seguire “Storia del Cinema Hip Hop vol.3: i film implicitamente hip hop” con la direttrice del Festival Giulia Giorgi, il ballerino Giuseppe Gatti, i registi Philip Jamal Rashid e Pietro Tamaro, e il Prof. Leonardo de Franceschi.
Al termine della giornata la cerimonia di premiazione, dove gli host Elisa Ciprianetti e Kwanza Musi Dos Santos annunceranno al pubblico il vincitore per ogni categoria. La cerimonia di premiazione e tutte le conferenze saranno trasmesse in streaming gratuito sul canale YouTube dell’evento. A chiusura della manifestazione di DJ set a cura di Gafeto dalla Costa Rica con le migliori selezioni Hip-Hop del momento da ballare e da ascoltare. Hip Hop Cinefest è organizzato con il supporto dell’Ambasciata e Consolato Generale dei PaesiBassi all’interno del programmaFuturoPresente.
L’iconico leone, segno di identità del Festival Reggae Internazionale Rototom Sunsplash, emette il suo inconfondibile ruggito per dare ritmo a una nuova esperienza di vacanza, culturale e sostenibile a 360°, della durata di sette giorni nella ‘città del reggae’, che rinasce ogni estate a Benicàssim, 6 chilometri di spiaggie, percorsiverdiciclabili, panorami e trekking mozzafiato dalle montagne circostanti. Una città nella quale il sole non tramonta e che offre al pubblico – più di 200.000 persone dai cinque continenti unite dalla musica giamaicana come filosofia di vita – fino a 18 ore di attività quotidiane per tutte le età e nella quale spicca una line up di alto livello che propone artisti internazionali come la band britannica UB40, il premio Grammy Kabaka Pyramid e Protoje, artista di punta in Giamaica.
La 28ª edizione dell’esperienza Rototom Sunsplash si prepara ad atterrare di nuovo, dal 16 al 22 agosto 2023, a Benicàssim e a tessere ancora una volta quel mosaico di sensazioni che la trasforma in un appuntamento atteso e unico. Mattine in spiaggia con Solé Rototom Beach protagonista e pomeriggi di danzaafricana e laboratoriartistici, sessioni di yoga e proiezioni di film, tramonti al ritmo di batucada davanti al Main Stage, arte, convivenza, impegno, attivismosociale e ambientale, gastronomiaplanetaria, notti di concerti e luna piena e albe di dancehall e dub delineano i confini di questo progetto inclusivo e indipendente con la vocazione a cambiare il mondo. Un incontro multiculturale, famigliare e impegnato, come mettono in evidenza il suo motto di quest’anno, ‘United for peace’, e la sua politica ambientaleplastic free rivolta a neutralizzare l’impronta di carbonio scommettendo sulle energie rinnovabili, il riciclo e l’uso efficiente dell’acqua.
Questo doppio impegno sociale e ambientale sarà presente in tutte le aree extra musicali del Rototom. Sono tutti questi spazi, ricchissimi di attività e offerte culturali, che costituiscono il segno distintivo che fa del festival, nato nel nord Italia e con base in Spagna dal 2010, un raduno che va oltre la musica. Diverso. Unico. Aperto.
Un’esperienza accessibile sotto tanti punti di vista – con entrata gratuita per i minori di 13 anni e i maggiori di 65 – da trascorrere in famiglia grazie ad aree per i più piccoli come Magicomundo, dedicata al gioco, al circo e all’apprendimento, o la popolare Teen Yard, rivolta a un pubblicoadolescente, con zona skate, parkour e laboratori dedicati. Grazie anche alla peculiarità dell’area concerti nella quale si erige la città del reggae lo spazio è agibile, sicuro, senza affollamento, pensato per tutti i tipi di pubblico, e dispone di una vasta zona camping verde e con piazzole riservate alle famiglie e ai gruppi di amici.
Rototom Sunsplash è anche un festival per riflettere e cambiare il mondo nello spazio di dibatti del SocialForum o del Jamkunda, che ha come fulcro la danza e la cultura africana. Senza dimenticare la gastronomia offerta dai tantissimi ristoranti i cui diversi sapori stimolano il palato prima e dopo i concerti.
E il tutto con la musica giamaicana epicentro di altri luoghi irrinunciabili come la HouseofRastafari o la ReggaeUniversity, pilastri della cultura reggae e rastafariana, a dare il ritmo a un’edizione che già delinea, a quattro mesi dal decollo definitivo, un progetto artistica di alto livello con più di 60 nomi in line up.
Main Stage
Le prime conferme portano sul Main Stage la mitica reggae band di Birmingham UB40, che irromperà al festival guidata da Ali Campbell per condividere con il pubblico oltre 45 anni di carriera; e dalla Giamaica arriveranno Kabaka Pyramid, recentemente premiato con un Grammy, e Protoje & The Indignation.
Dall’isola caraibica arrivano anche Barrington Levy, Capleton, Junior Marvin, chitarrista dei Wailers di Bob Marley, Don Carlos, Anthony B., Lila Ike, Mutabaruka, Johnny Osbourne e il collettivo Inna de Yard. Il viaggio continua attraverso la scena musicale africana (Yemi Alade dalla Nigeria e l’ivoriano Tiken Jah Fakoly) ed europea, con Steel Pulse (UK) L’Entourloop e Biga Ranx (Francia); Gentleman dalla Germania e il fenomeno spagnolo Zoo.
L’internazionalità della line up è caratterizata anche dall’ingresso del rapper argentino Trueno e da Queen Omega & The Royals Souls di Trinidad e Tobago; oltre che dai giamaicani Willi Williams e Linval Thompson insieme a Lone Ark.
Lion Stage
La line up cresce con un altro cardine del festival, il Lion Stage, nel quale debutterà l’australiano Dub FX e dove sfileranno la reggae band tunisina Gultrah Sound System, il britannico Vandal e Geo & The Upright Ones, dalla Giamaica.
A rappresentare il resto del mondo gli italiani Train to Roots, la cantautrice Pongo dall’Angola, la band argentina Nonpalidece, Som Rompe Pera dal Messico, il trio residente a Londra Gaudí + Don Letts ft Earl16. E poi Katchafire dalla Nueva Zelanda, la giamaicana Jaz Elise, gli statunitensi Indubious. Fra gli spagnoli suoneranno sul Lion Stage Lia Kali, Boom Boom Fighters & Cookah P e Juantxo Skalary & La Rude Band.
Dancehall e Dub Academy
L’area Dancehall presenta i giamaicani Chi Ching Ching, Code Red Sound e Freddie Krueger; la britannica Lady Lykez; il sud sudanese Dynamq; Tasha Rozez (Gunz’n Rozez) dal Canada; il gruppo femminile Pretty Gang Collective e Phonatics dalla Germania; gli italiani Heavy Hammer e Huntin Sound e infine lo spagnolo Dj Lion.
Per la Dub Academy quest’estate passeranno Scientist Sound & Friends ft Joseph Lalibela, Reuben Gondar, Messenger Douglas, Prince Jamo, Ras Nicholas; Channel One; Classic Wonder Veterans ft Solo Banton; Jah Version e Raggattack che celebra i suoi 20 anni di carriera con Supah Bassie e molti altri ancora che saranno annunciate nelle prossime settimane.
Performer dai mille volti e dalle molteplici risorse, sarà Sandro Vergato ad animare il pubblico dello splendido Teatro Garibaldi con il “I vizi da mula”. Sabato 22 aprile si alzerà il sipario su un caleidoscopio di battute che ci faranno molto ridere ma anche riflettere. Prodotto da La Fenice, lo spettacolo impreziosisce la 9ª edizione di Voci di Sicilia. Una rassegna organizzata da Eventi Olimpo con la direzione artistica di Peppe Truscia e il patrocinio dell’amministrazione comunale di Enna.
Noto al grande pubblico per le gustosissime sit com televisive, l’artista catanese passa al setaccio i più popolari proverbi, detti e modi di dire siciliani. Ne rivela ironicamente le origini, il significato e l’evoluzione che hanno assunto nel corso del tempo e nella società contemporanea. Attraverso il suo umorismo elegante e graffiante, Sandro Vergato condurrà gli spettatori in un viaggio culturale e al tempo stesso divertente. Un’esilarante incursione nei più bizzarri modi di dire appartenenti alle antiche tradizioni popolari. Con l’obiettivo di scoprire, riscoprire e tramandare quel patrimonio, pura essenza delle radici del popolo siciliano e del valore unico e inestimabile della sua cultura.
Un imperdibile show ulteriormente arricchito da immagini proiettate sul maxi schermo, poesie e canzoni legate al significato dei detti siciliani. Carico da undici, sul palco si alterneranno – immancabili – gli storici personaggi dell’autore, tra cui Zza’ Mara, Pippo Colera e l’Amico Fritz. Così come nella cifra stilistica di Sandro Vergato, anche “I vizi da mula” viaggia su un duplice binario parallelo. In una direzione si mettono in evidenza i lati tragicomici della vita e nell’altra si riflette sui veri valori umani attraverso l’esplorazione interiore di sé. Dall’unione di queste caratteristiche scaturisce la definizione di “teatro filosoficomico”, genere del tutto originale che trova nel Nostro il suo più credibile interprete.
L’appuntamento con “I vizi da mula” è sabato 22 aprile al Teatro Garibaldi di Enna, all’interno della rassegna Voci di Sicilia. Tariffe ridotte per clubs service, Cral, over 70 ed universitari. Inizio spettacoli ore 20.30, organizzazione a cura di Eventi Olimpo con la direzione artistica di Peppe Truscia.
Per maggiori informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 335 457082 o inviare un’email a info@eventiolimpo.it. Biglietti disponibili anche sul circuito online Liveticket (https://www.liveticket.it/) e presso i punti vendita ad esso collegati.
Segreti, leggende e cospirazioni. Dal misterioso incidente in moto di Bob Dylan alla celebre teoria per cui Paul McCartney sarebbe morto e poi sostituito da un sosia. Dal presunto omicidio di Kurt Cobain all’affiliazione di Britney Spears con la CIA, passando per riti satanici, massonerie e la società segreta degli Illuminati. Questo e molto altro nel libro “Music paranoia” di Epìsch Porzioni, da mercoledì 5 aprile in libreria e negli store digitali pubblicato da IlCastello marchio Chinaski Edizioni.
L’autore ha analizzato oltre 50 casi di musicisti dagli Anni ’60 ai giorni nostri, evidenziando un filoconduttore che lega teoriecospirazioniste, leggendemetropolitane, politica, società e internet.
Se la cantante dei Blondie Debbie Harry pare sfuggita a un noto serial killer, JimiHendrix sarebbe in realtà il celebre attore Morgan Freeman. Tra il serio e il grottesco, Porzioni oltre a riassumere i cenni biografici più importanti degli artisti menzionati, propone uno studio sugli scenari dove fioriscono e si diffondono queste teorie. Se molti pensano che Avicii, ChesterBennington e ChrisCornell siano stati uccisi da una setta di pedofili, nondimeno Jay–Z avrebbe a che fare con la società segreta Gli Illuminati. Racconti inframezzati da uno spaccato storico, politico e sociologico che diventa indispensabile per capire e contestualizzare questi fenomeni. Un’antologia che divide in tre parti. Dagli Anni ’60 ai primi ’90, l’avvento di internet e infine la diffusione dei social network e il ruolo determinatamente del board 4chan o del movimento Anonymous. Uno schema che si ripropone e si aggiorna negli anni, rimodulando però la stessa ricetta fatta di suggestioni di massa, fake news e disinformazione. Se si pensa che TaylorSwift sia un clone o JustinBieber parli con gli alieni, non stupirà che StevieWonder ci vede benissimo. I Kiss sono in realtà dei nazisti e Morrisey aveva previsto la morte di LadyDiana. Dall’antica Roma a QAnon, “Music paranoia” cristallizza i momenti più significativi nella storia delle paranoie e dei complotti, misurando con un approccio saggistico tutti gli elementi veri o presunti, che intervengono in questi fenomeni pisco-sociali. Dallo scontro tra civiltà all’ingerenza dei social network nella politica e nella società, dalle guerre mondiali alla recente pandemia fino all’analisi psicologica del “diverso”.
Anche l’Italia fa la sua parte. Classici intramontabili come la coprofagia di GianniMorandi o la sessualità di AmandaLear, ma anche chicche riguardanti PippoFranco che sarebbe stato ucciso e sostituito dal contrabbandiere Salatino Fulvio Franco. Non solo: Jovanotti farebbe parte della massoneria e RominaPower è una fervente sostenitrice della teoria delle sciechimiche.
Ma almeno una cosa viene chiarita senza ombra di dubbio: Billy Corgan degli Smashing Pumpkins non è il bambino protagonista della serie TV Super Vicki. L’autore. Epìsch Porzioni mangia pane e musica. Insieme a Federico Traversa conduce sulle frequenze di Radio Popolare Network, il fortunato programma Rock Is Dead, dedicato alle morti misteriose dei volti noti e meno noti della musica, da cui è tratto l’omonimo libro. Al mondo chiede di essere amato ma da distante.
Domenica 19 marzo si alzerà il sipario sull’esilarante comicità di Carmelo Caccamo. Sarà la dissacrante ironia dell’artista catanese ad animare il pubblico dello splendido Teatro Garibaldi con il “Carmelo Caccamo show”. Prodotto da Media Manager, lo spettacolo impreziosisce la 9ª edizione di Voci di Sicilia. Una rassegna organizzata da Eventi Olimpo con la direzione artistica di Peppe Truscia e il patrocinio dell’amministrazione comunale di Enna.
Amato dal pubblico per il personaggio della Signora Santina, volto noto della tivù regionale, l’istrionico Carmelo Caccamo porta in scena il suo one man show. Canzoni, stand up, momenti di spettacolo, battute e interazione con gli spettatori in sala, per una festa dove tutto diventa possibile. Tante sorprese e ospiti con una band dal vivo. Un’occasione davvero speciale, si direbbe unica, nella quale la platea diventerà elemento insostituibile per la riuscita della serata. Sarà così partecipe delle follie, delle ipocrisie e delle piccole manie che contraddistinguono le nostre vite ordinarie. Rilanciate godibilmente dal nostro protagonista sul palco. Ironico, divertente, dissacrante, Carmelo Caccamo ci racconterà il suo sguardo sul mondo e su ciò che nella vita di ognuno di noi ci fa dire… Beh, venite al teatro per saperlo.
L’appuntamento con il “Carmelo Caccamo show” è domenica 19 marzo al Teatro Garibaldi di Enna, all’interno della rassegna Voci di Sicilia. Tariffe ridotte per clubs service, Cral, over 70 ed universitari. Inizio spettacoli ore 20.30, organizzazione a cura di Eventi Olimpo con la direzione artistica di Peppe Truscia. Per maggiori informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 335 457082 o inviare un’email a info@eventiolimpo.it.