Category: Lavoro

  • Solo il 2% dei CV passa la prima selezione: ecco come superarla

    Solo il 2% dei CV passa la prima selezione: ecco come superarla

    I consigli e gli errori da evitare, anche con l’aiuto della tecnologia

    Trovare un lavoro non è certamente un compito facile. Si inizia con l’inviare decine di Curriculum Vitae, sperando di ricevere una risposta, ma spesso si commettono degli errori che possono precludere qualsiasi speranza di successo.

    Recentemente è stato dimostrato che un recruiter impiega 6 secondi ad analizzare un CV e di questi solo il 2% riesce a superare la prima selezione. Il Curriculum Vitae è dunque un elemento da curare nei minimi dettagli, compito reso più semplice da CVapp.it, una piattaforma appena sbarcata in Italia che permette di realizzare CV e lettere di presentazione professionali ed efficaci in pochi clic.

    Grazie a consigli e suggerimenti, frutto di un’attenta analisi delle tecniche di selezione e dei requisiti richiesti dalle aziende, CVapp.it, servizio attivo in altri paesi da 5 anni che ha già aiutato oltre 8 milioni di candidati, ha realizzato dei modelli di Curricula professionali ed efficaci semplici da personalizzare.

    Quando si realizza un CV, infatti, è molto facile incappare in uno dei classici errori, a partire dall’utilizzo di quelle parole che sono ormai abusate e che vengono, quindi, subito rilevate al primo sguardo dagli HR. Motivato, appassionato, eccellente, affidabile sono solo alcuni di quei termini tra i più utilizzati dai candidati e che vengono ormai visti come standardizzati e svuotati di significato.

    Un altro elemento cui oggi un candidato deve prestare particolare attenzione è poi quello dei social network: in una recente ricerca il 44% dei recruiter ha dichiarato di aver scartato un candidato per i suoi profili social. Curare il personal branding e la social reputation sono dunque altri aspetti fondamentali per avere successo e superare brillantemente la fase di selezione.

    CV_i consigli e gli errori da evitare
  • Cerca il tuo nuovo lavoro con Jooble!

    Cerca il tuo nuovo lavoro con Jooble!

    Stai cercando il lavoro e non sai da dove iniziare?

    Hai sentito parlare dei motori di ricerca ma non ti fidi? Il primo aspetto da considerare è che i siti per trovare lavoro non sono tutti uguali.

    Vorrei consigliarti il sito Jooble, è un motore per la ricerca di lavoro fondato nel 2006 in Ucraina, a Kiev, presente in oltre 71 nazioni e stabilmente nella “TOP3” dei migliori siti al mondo per cercare lavoro, con 300 milioni di utenti attivi l’anno. Jooble è totalmente gratuito da sempre per gli utenti e raccoglie tutte le offerte di lavoro presenti sul web.

    Jooble è il primo sito che permette di filtrare la ricerca del lavoro per diversi parametri quali:

    1. Regione, provincia, città
    2. Distanza dalla tua città
    3. Data di pubblicazione dell’annucio di lavoro
    4. Tipo di contatto (full – time, part – time)
    5. Stipendio mensile

    Tutte le offerte di lavoro su Jooble si aggiornano costantemente e sono attuali, il team di Jooble sta molto attento alle informazioni pubblicate sul sito.

    Con Jooble non devi aprire tantissimi siti perché tutti gli annunci di lavoro si trovano nel portale

    Il sistema dei filtri ti aiuta a selezionare le nuove offerte e scegliere quella più adatta alle tue esigenze, in modo facile, rapido e sicuro.

    Il Content Quality Team di Jooble controlla tutte le nuove offerte di lavoro per proteggere i candidati dalle truffe. La ricerca online, su siti certificati come Jooble, può essere fatta calibrando le proprie aspettative e ambizioni.

    Tutto è molto semplice: clicca sull’offerta che ti interessa e sarai automaticamente reindirizzato al sito dell’azienda che propone il lavoro, dove puoi candidarti ed inviare direttamente il tuo CV.

    L’obiettivo del sito di Jooble è fare la ricerca del lavoro il più veloce possibile.

    Vorresti lavorare all’estero? Con Jooble non c’è problema, ti offre questo ulteriore vantaggio, la possibilità della ricerca del lavoro all’estero. Inoltre, ogni giorno il team di Jooble lavora alla ricerca di nuove opportunità e collaborazioni per svilupparsi sempre verso nuovi paesi.

    A questo punto non ti resta che provare questo motore di ricerca!

    Semplice, chiaro, intuitivo ed è completamente gratis. Cosa aspetti? Inizia ora e buona fortuna!

  • Il deejay e le diverse figure esistenti

    Rispetto a una ventina di anni fa la tecnologia è cresciuta tantissimo, si è evoluta sotto tutti i punti di vista dando la possibilità a chiunque di dare adito alla propria fantasia creativa soprattutto nel grossissimo mondo della musica. E proprio per questo motivo, oggi come oggi, è più semplice diventare dei deejay. Basta avere a disposizione un ottimo impianto audio, delle tracce musicali provenienti da diversi dispositivi da passare in una consolle di mixaggio, e si può diventare veri e propri deejay.

    dj

    Le diverse tipologie di dj

    Cerchiamo di vedere, adesso, quali sono le figure di dj che si possono incontrare al giorno d’oggi. Molte, se non tutte,quelle che stiamo per vedere, si possono facilmente incontrare nella Capitale italiana, famosa per l’eterogeneità dei dj Roma proposti.

    La categoria base dei dj racchiude tutte quelle persone che non possono vantare una conoscenza approfondita della musica, conoscono appena le ‘hit’ del momento che devono utilizzare e spesso e volentieri sfruttano i compleanni degli amici o dei parenti per improvvisarsi responsabili della musica dei rispettivi eventi. Un’altra categoria di dj può essere quella dei cosiddetti ‘pr’. Si tratta per lo più ragazzi di scuola, chiamati dai vari locali soltanto perché possono vantare un discreto numero di ‘fans’ a seguito, ma musicalmente non hanno l’esperienza dalla loro parte. Salendo un po’ di livello troviamo i dj timidi. Sono tutti coloro che godono di un buon archivio di conoscenze musicali e di ottime qualità da disc jokey, ma non hanno la medesima fiducia in sé stessi, e proprio per questo motivo non riescono a sfondare nel settore, rimanendo spesso e volentieri all’ombra di deejay più famosi e, perché no, anche meno bravi di loro. Andando avanti non possiamo non citare quelli che sono chiamati ‘Top dj’, ossia quelli che sognano sin da bambino di fare questo mestiere e hanno la fortuna di appartenere a delle famiglie agiate, che possono permettergli di far divenire questo sogno una realtà. Se poi, oltre ai soldi, c’è anche la classe, allora ci troveremo di fronte ai nuovi David Guetta. Di contro ai Top dj, infine, ci sono i dj di nicchia, ovvero quei deejay che decidono di suonare soltanto ciò che amano, facendolo più per passione che per lavoro. Questa categoria, nella maggior parte dei suoi rappresentanti, può vantare un’ottima cultura specializzata nel proprio genere musicale ma poca per quanto riguarda gli altri generi, e preferiscono suonare in poche serate ma di qualità piuttosto che diventare dei ‘resident dj’. In giro per Roma, per l’Italia e anche per il mondo ci sono tantissime altre figure di deejay, ma quelle che abbiamo esaminato in questo articolo costituiscono la fetta più grande della torta, per lo meno nella realtà romana, dove il numero di discoteche è sempre più in crescita e, di conseguenza, anche il numero di richieste di deejay continua a salire sempre di più.

  • L’ agente di cambio della Borsa

    L’ agente di cambio della Borsa

    Nel frenetico mondo dell’ economia mondiale di oggi dove l’andamento delle borse può determinare anche la sopravvivenza di un governo e la crisi di una nazione, come rappresentato dalla Grecia, la figura dell’ agente di cambio della Borsa rimane centrale, anche se con delle mansioni diverse del passato, visto anche lo sviluppo di nuove tipologie di scambio come il forex e il trading online.

    Informazioni utili su gli  agenti di borsa

    Quando si parla di agenti di cambio spesso si fa molta confusione con  la figura del dealer, ma queste due posizioni si distinguono fra loro per delle specifiche differenze.

    Il primo tema per cui vanno distinti è quello del rischio, se infatti per quel che riguarda l’ agente di cambio questo ricade sul cliente che gli va a commissionare una specifica azione, per quanta riguarda il dealer il rischio viene calcolato sul prestito specifico che viene sottoscritto.

    L’agente di cambio è una figura che si occupa della gestione del flusso di denaro che gli viene passato, mentre il lavoro del dealer è più attivo infatti quest’ ultimo si occupa di trarre beneficio delle informazioni di cui è venuto a conoscenza per comprare quei titoli a basso costo e poi rivenderli quando il prezzo si alza.

    In Italia entrambe le figure devono essere regolarizzate ed è obbligatorio per esercitare tale ruolo essere presenti in una società per azioni.

    Storia dell’ agente di cambio

    La figura dell’agente di cambio ha una storia molto antica, infatti le prime figure di rilievo risalgono alla fine del 700, quando i famosi banchieri dell’ epoca erano appartenenti ad una specifica corporazione ed avevano la possibilità di compravendere i titoli di Borsa.

    A partire dall’ 800 nacque la figura del cambiavalute, che aveva il compito specifico di effettuare tutte quelle operazioni di Borsa.

    La patria della figura dell’ agente di cambio è la Francia, dove nel 1802 Napoleone creò gli agenti di cambio, che erano i mediatori della Borsa di Parigi ed avevano l’ esclusività sulle transazioni e sulle varie imposte di scambi titoli sia locali che esteri.

    In Italia i primi agenti di Borsa risalgono al periodo di dominio Napoleonico e  la conseguente nascita della Borsa di Milano.

    Gli agenti di cambio si dovevano iscrivere alla Camera di Commercio e si occupavano dell’ intermediazione dei titoli.

    La figura dell’ agente di cambio subì delle modifiche  gli inizi del 900, quando  venne fatta un norma, derivante dalle legge 272 del 1913 che dichiarava uniforme tale figura professionale a tutte le borse del Regno, mentre nel 1925, in periodo fascista, gli agenti di cambio ottenero la qualifica di pubblici ufficiali.

    Nel 1947 le legge 402 istituì gli Ordini degli Agenti di Cambio che poterono così ottenere la qualifica di professionisti.

     

  • Comunicazione e marketing: divulga i tuoi contenuti promozionali

    L’attività di comunicazione e di divulgazione delle informazioni, rimane un anello importante nella catena di processo del web marketing. Nonostante i dubbi e le modifiche agli algoritmi di ricerca, di ranking e di spidering, un’attività SEO e di comunicazione sul web non può prescindere dalla diffusione di testi mirati.

    L’attività, che trova maggiore e migliore espressione attraverso articoli originali, ottimizzati e dall’indibbio contenuto informativo per l’utente, ha resistito ai diversi cambiamenti e al tempo. Un nuovo prodotto, un evento o un nuovo assetto societario sono solo alcuni esempi di argomenti da comunicare.

    Per questa ragione disporre di una rete di partner e di contenuti di qualità, premia il comunicatore, il seo e l’agenzia di web marketing, quando l’intento non è solo migliorare la visibilità e il posizionamento di un sito web o di una sua parte, ma quando si vuole creare valore attorno all’attività del committente. Basta cercare anche nelle attività quotidiane e si troveranno processi da descrivere, tradizioni o innovazioni, che faranno da traino a una sana campagna di promozione, diventando il soggetto dell’attività di comunciazione per il professionista chiamato a supportare le aziende.

    Per questa ragione il sito web buzzpress.it, ancora oggi, è a disposizione delle web agency e delle campagne di comunicazione, volte a creare e mantenere alto il valore del web, inviando i propri articoli promozionali purchè di indubbia qualità e originali. Un testo originale, si sa e ancor di più oggi non ci si stanca di ricordare, è premiante. Catturare la domanda attraverso uno studio delle parole chiave, della long tail e della semantica, fanno parte delle best practise del copywriting. Non solo quindi originalità e impatto, anche visivo. Ma un insieme di accorgimenti che consentiranno ai vostri clienti di essere raggiungibili anche con siti terzi, e di potenziare il loro brand.