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  • East Market festeggia il Record Store Day con migliaia di vinili, CD e musicassette

    East Market festeggia il Record Store Day con migliaia di vinili, CD e musicassette

    Migliaia di dischi, CD e anche musicassette saranno protagonisti alla nuova edizione di East Market che domenica 16 aprile anticipa i festeggiamenti per Record Store Day. East Market, l’evento del vintage milanese dedicato a privati e professionisti, dove tutti possono comprare, vendere e scambiare, si unisce alle celebrazioni internazionali dedicate proprio ai dischi. Assieme ai negozi di musica in tutto il mondo, East Market allestirà una speciale area con decine di espositori musicali specializzati, che saranno all’evento tra i consueti 300 selezionati venditori da tutta Italia con migliaia di oggetti insoliti e stravaganti. Tra i più ricercati capi d’abbigliamento vintage, artigianato, complementi d’arredo e tutte le particolarità di East Market, avranno uno spazio dedicato migliaia di dischi tra CD, musicassette, vinili tra LP, 45’’, picture, flexi, rarità e edizioni speciali per i semplici amanti della musica come per i più esigenti collezionisti.

    Tra questi Stefano D’Agostini che porterà una prima stampa dell’album “Enter the Wu-Tang (36 Chambers)” del Wu-Tang Clan, un triplo vinile blu di “Ok Computer dei Radiohead”, un grande classico come la prima stampa di “Aladdin Sane” di David Bowie del 1976 e una selezione di CD.

    Andrea Bertolucci avrà la prima stampa numerata del leggendario “Mellon Collie And The Infinite Sadness” degli Smashing Pumpkins, il primo album dei May Blitz pubblicato da Vertigo nel 1970 e una prima stampa dell’omonimo album degli Alice in Chains meglio conosciuto come “Tripod”.

    Gabriele Bramante con circa duemila vinili tra cui una scelta di rock alternative con vari dischi dei Fugazi. Elettronica, house e techno con molti titoli dello storico collettivo Underground Resistance di Detroit, ma anche Hip-Hop e black music come l’album “Ready to Die” di Notorious BIG.

    Dirt Tapes di Karim Qqru, Giacomo Coveri e Tommaso Calamita, è il primo progetto italiano interamente dedicato alle musicassette, una mission per riscoprire un formato analogico molto amato dagli appassionati ma anche di tendenza per le nuove generazioni. Nel suo catalogo ristampe d’eccezione come “Conflitto” di Assalti Frontali o “Reconstructing Debussy” di Marc Romboy & Dortmunder Philarmoniker, ma anche inediti come “Live in Brooklyn” dei Calibro 35.

    Per l’occasione verrà presentato al pubblico l’esclusivo Tape-Roller prodotto da Dirt Tapes assieme a East Market. Un moderno walkman collegabile anche via USB, prodotto in tiratura limitata e brandizzato con i loghi di Dirt Tapes e East Market.

    Accompagnano il market le aree food & beverage. East Market Diner, dove si trova la caffetteria e la bakery con prodotti da forno dolci e salati, due bar sempre aperti per tutta la durata della manifestazione e la food area. In quest’ultima sono a disposizione del pubblico numerosi truck con un’offerta sempre diversa di cucina internazionale e street food, senza dimenticare la tradizione italiana e anche molte proposte per vegani, celiaci e kids. East Market adotta la politica #plasicfree ovvero una policy ecologista che bandisce completamente tutta la plastica nel food e beverage. Per cibi e bevande, infatti, sono disponibili solo materiali eco friendly e riciclabili.

    Completa la manifestazione uno speciale DJ set organizzato in collaborazione con Billboard Italia, dove la selecta vincitrice del contest playlEAST sarà annunciata e suonata durante l’evento.

    Domenica 16 aprile
    dalle 10 alle 21
    Via Mecenate, 88/A – Milano
    Ingresso Euro 5
    Infoline +393516559781

  • Puritano e Brusco ripartono dal “Rock ‘n roll”

    Puritano e Brusco ripartono dal “Rock ‘n roll”

    Con il nuovo singolo “ROCK ‘N ROLL” Puritano continua il suo percorso di avvicinamento all’imminente album, e come sempre lo fa sopra le righe. Questa volta sale a bordo il noto cantante romano Brusco, che con Puritano non solo condivide la label Mitraglia Rec., ma anche una sana e prolifica voglia di ribaltare
    sonorità e generi consolidati. Una comunione d’intenti per offrire sempre una proposta artistica originale.
    Se “STRADAMA’” ha lasciato un segno tra chitarre distorte e ritmiche serrate, “NETFLIX” ci ha conquistato con le sue sonorità reggae dub, per “ROCK ‘N ROLL” The Eve ha confezionato un tappeto pop punk in stile Blink 182. Melodici power chord e arpeggi string skipping, fanno da cornice a un duetto, dove Brusco si presenta in un’insolita versione. Ne esce una combinazione folle e un ritmo coinvolgente, in cui si racconta un viaggio ribelle in macchina, dove con la compagnia del proprio amore si possono compiere follie. La batteria di questo brano è stata suonata da Milo Silvestro, da poco divenuto il nuovo cantante della band metal statunitense Fear Factory.
    Il singolo, disponibile da martedì 4 aprile in tutte le piattaforme digitali, è pubblicato da Aldebaran e Mitraglia Rec. con distribuzione ADA Music Italy, e anticipa l’album di debutto dal titolo “CHI DIAVOLO È PURITANO?!” in uscita venerdì 21 aprile.

  • “Palingenesi”, il singolo dei Romandergound feat. Hyst punta dritto al nuovo album

    “Palingenesi”, il singolo dei Romandergound feat. Hyst punta dritto al nuovo album

    Palingenesi” è la title track, nonché terzo singolo, che anticipa l’imminente uscita del nuovo album dei Romanderground. Sulla produzione di Squarta e Gabbo (Cor Veleno) spicca il campione di un sitar indiano scelto dai due frontman del gruppo – Prisma e Mister T – per omaggiare le proprie origini indiane. Il singolo è caratterizzato da un fortissimo messaggio motivazionale: i percorsi, la forza e il dialogo interiore che – nei momenti bui – possono portare ad una nuova vita, passando attraverso le proprie sofferenze. Palingenesi significa appunto “rinascita” e il brano è in realtà un inno alla lotta. Il ritornello di Hyst arricchisce la traccia con una linea melodica di grande impatto, conferendo a tutto il brano un sapore ancor più particolare.
    Il singolo è accompagnato dal videoclip realizzato da Thomas T. Fasciana. La scelta registica del bianco e nero è accostata agli stati d’animo dell’attore protagonista, un adolescente alle prese con i suoi demoni interiori, mentre il playback dei due MC s’inserisce quasi come una voce narrante. L’ospite del brano Hyst è presente anche nelle immagini del video, dove le sue linee vocali melodiche contrappuntano le rime di Prisma e Mister T. Ma ecco che alla fine della narrazione, il giovane protagonista allarga con le braccia l’inquadratura che passa dal bianco e nero al colore, quasi a sottolineare il cambiamento e l’inizio di una nuova vita che gli artisti hanno voluto comunicare.
    “Palingenesi” è il terzo estratto dell’imminente nuovo album dei Romanderground in uscita il prossimo aprile.

  • Giuliano Dottori, “La vita nel frattempo” è il nuovo album

    Giuliano Dottori, “La vita nel frattempo” è il nuovo album

    La vita nel frattempo” è il nuovo album del cantautore milanese Giuliano Dottori, disponibile da mercoledì 29 marzo solo in vinile e download. Un delicato songbook, ricco di suggestioni e suoni delicati, dove Dottori si racconta senza filtri. Un equilibrio di canzoni soffuse, produzioni mature e arrangiamenti raffinati, che riescono a far convivere tra di loro la profondità del cantautorato con la melodia del pop.

    “La vita nel frattempo” contiene otto canzoni scritte e prodotte nell’arco di circa otto anni. È un disco molto personale e intimo. “Credo che il concetto che sta alla base dell’album sia l’accettazione”, commenta Dottori, “dei miei limiti, della perdita, della fine di alcune relazioni. Accettare non significa accontentarsi ma comprendere a un livello profondo perché le cose molto spesso non vanno nella direzione che vorremmo. O, ancora meglio, comprendere che era sbagliata l’aspettativa, non il risultato. Accettare significa soprattutto chiudere i cerchi e ripartire più forte”.

    Dal punto di vista della produzione musicale l’artista ha suonato ogni singola traccia del disco, a parte qualche elemento ritmico in alcune canzoni. Era l’unico modo per poter ricominciare a fare musica in prima persona, dopo tanti anni passati a produrre dischi per altri: lottare contro sé stesso e sconfiggere il suo alter ego sabotatore. Dottori è ripartito dal pianoforte, strumento da sempre molto amato. In alcuni casi la scintilla è stata innescata da un beat. In altri, per la prima volta, ha provato a improvvisare le parole, sperimentando un tipo di flusso mai provato. Ha giocato con alcuni synth e ha cercato di trovare soprattutto una strada personale nella produzione delle voci. È sempre difficile parlare delle reference musicali, anche perché racconta che ogni ascoltatore possa trovare accostamenti personali. Più in generale ha tenuto vicino alcuni dischi che più di altri lo hanno emozionato in questi otto lunghi anni: “Promises” di Floating Points, “Wave” di Patrick Watson, “American Dream” di LCD Soundsystem, “22, A million” di Bon Iver; e poi i lavori di Jòhann Jòahnsson, Julien Baker, Andrew Bird, Blake Mills e moltissimi altri. Come si può facilmente capire, ascolta pochissima musica italiana.

    La scelta “politica” di Giuliano Dottori

    Il nuovo album dal titolo “La vita nel frattempo” sarà pubblicato da mercoledì 29 marzo solo in formato vinile e digital download su Bandcamp. Una scelta “politica” (non nuova), che ha l’ambiziosa intenzione di proporre un nuovo modello agli artisti che abbiano un loro seguito ma che non si possono certo definire “manistream”. Così l’artista diffonderà sì i singoli attraverso le piattaforme di streaming, ma approcciandosi a questa consuetudine solo con una finalità promozionale. Un nuovo modello economico che permette all’artista di raccogliere le risorse necessarie per affrontare i costi dell’uscita di un disco, chiedendo un supporto concreto ai propri fan attraverso l’acquisto del formato fisico o digitale. Preso atto che un artista che voglia proporre musica diversa non ha di fatto possibilità di essere visibile, allora meglio tornare al coinvolgimento attivo dei propri fan, tanti o pochi che siano, coloro che possono permettere all’artista che amano di proseguire il suo percorso artistico. Il disco in tiratura limitata di 300 copie in 12” vinile nero è pubblicato da Labellascheggia e disponibile qui https://t.ly/y9dy.

    Il videoclip

    La pubblicazione è accompagnata dal videoclip della traccia “Torna sempre il sole” con la regia di Lapo Dottori. Una sequenza di immagini in bianco e nero vedono un gruppo di ragazzi che si alterna scorci di mare, spiagge, cielo e altri elementi naturali. Tante piccole istantanee che accompagnano il testo della canzone, fissando in qualche modo le sensazioni di speranza che il cantautore ha voluto raccontare.

  • La Pasqua tradizionale alla Pasticceria Di Rosa

    La Pasqua tradizionale alla Pasticceria Di Rosa

    Le feste pasquali si avvicinano e la Pasticceria Di Rosa, è già pronta lanciare le produzioni del proprio laboratorio artigianale, come colombe e uova di cioccolato. Punto cardine delle realizzazioni del Pasticciere Francesco Di Rosa rimane però la tradizione.

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  • “RM Malinconica” il nuovo video degli era505 è un’istantanea emozionale della Capitale

    “RM Malinconica” il nuovo video degli era505 è un’istantanea emozionale della Capitale

    Istantanee urbane e malinconiche, rime taglienti e sensazioni struggenti. Questa è “RM Malinconica”, il titolo del nuovo singolo degli era505 disponibile in tutte piattaforme digitali. Il duo romano composto dagli MC Flavio Guarasci e Pietro Cencioni, torna con un brano dalle sonorità intime e dal contenuto ricco di emozioni. Una rap ballad con la produzione di Skeyez Beats porta l’ascoltatore alla scoperta degli angoli notturni della Capitale, accompagnati dalle liriche dei due musicisti che scavano nei meandri delle loro personali sensazioni. La solitudine e la carenza di relazioni umane potrebbero essere viste come effetti del modello di vita individualista e competitivo, che al giorno d’oggi valorizza la concorrenza e l’appiattimento dei rapporti sociali. La dipendenza da droghe e l’ansia, sono solo i risultati della pressione sociale e dalle aspettative, che ogni giorno vengono generate della vita di una metropoli. L’immagine notturna di Roma descritta nel brano potrebbe rappresentare una forma di fuga dalla realtà, dal disagio delle relazioni e dalla mancanza di rapporti sani. Il ritornello sospeso che fa da ponte alle due strofe, è sostenuto da morbidi beat incorniciati da un raffinato arrangiamento ricco di archi e inserti elettronici.

    Il singolo è accompagnato dall’omonimo videoclip realizzato da Ferdinando Montone per Himalaya Studio. Una scelta narrativa precisa quella del bianco e nero per le riprese, una fotografia senza colore per rappresentare una Roma spenta, senza vivacità. La città notturna, palcoscenico della narrazione, è fonte di solitudine è tristezza teatro di ricerca di connessioni e sicurezza in un mondo incerto e malinconico. Tra gli spazi postindustriali del Villaggio Globale a Testaccio, le riprese nella macchina ferma rappresentano l’assenza di stimoli e possibilità nella vita dei due ragazzi. Nelle immagini i due protagonisti persi per le strade romane, ritraggono la vera malinconia che risiede nelle persone che ballano cercando di esorcizzare la tristezza di una generazione.

  • Il debutto di ALBASAX con «Mi volevi affondare» 

    Il debutto di ALBASAX con «Mi volevi affondare» 

    IL SOGNO E L’OSSESSIONE DI ALBASAX                                           

    Il cantautore, polistrumentista e performer romano Albasax, debutta il 21 marzo con un singolo dalle sonorità elettro-pop, che racconta come si reagisce alla fine di un amore.  «La musica? Per me è un’ossessione, ma anche uno strumento per esplorare me stesso e la vita».

    Roma. Esterno-notte. È quasi buio sulla città. Un’auto di grossa cilindrata con i vetri scuri arriva all’Eur e si ferma davanti al Palazzetto dello Sport immerso in un silenzio surreale. Si aprono gli sportelli, scendono un ragazzo e una ragazza. Nel parcheggio deserto inizia a suonare un sassofono, la musica sale, vibra nell’aria sulle note di «Mi volevi affondare», il primo singolo di Albasax, all’anagrafe Daniele Dominici, in uscita su Spotify e ovunque, il 21 marzo. Il cantautore e polistrumentista romano canta la delusione e l’amarezza per un amore finito. Urla tutta la sua rabbia per una storia che è stata e adesso non è più, e lo fa nell’unico modo che conosce: con la musica, con le parole, con le immagini del videoclip diretto da Armando Cattarinich, sintesi di una relazione complicata ormai finita. Quando il gioco si fa doloroso, si sa, le anime vive reagiscono per non affondare nel mare delle incomprensioni, nell’abisso dell’incomunicabilità. Sulla spiaggia, al tramonto, i due amanti si danno le spalle, l’amore tra loro si è esaurito, ognuno va per la sua strada. Cosa rimane? Il mare da contemplare, le onde che si rincorrono una dietro l’altra, si inseguono e poi si infrangono sulla battigia. Un’immagine che è metafora dello struggimento interiore per la fine di un sentimento. Chi sognava una vita a due resta deluso perché le anime si incontrano, si scelgono, si amano di un sentimento destinato a finire. A che serve il sogno se è figlio della casualità? Se lo chiede Albasax, cresciuto sul litorale laziale bagnato da quel mare, fonte di ogni ispirazione. L’artista, cresciuto a pane e conservatorio (quello di Santa Cecilia di Roma, dove si è laureato), crede nell’arte come strumento potentissimo per curare le ferite interiori e capace di trasformare l’essere umano nel profondo. 

    «Con la mia musica, con questa canzone in particolare, voglio lanciare un messaggio di speranza», spiega Albasax. «Nei momenti più bui, nella notte fonda delle nostre vite, quando ci sentiamo spenti e tutto sembra senza senso, c’è un modo per tornare a splendere, c’è sempre un sole pronto a sorgere. Dove? Dentro di noi. Basta guardarsi dentro, ascoltarsi, respirare e continuare a vivere. Lo dico chiaramente nel brano: “Mi volevi affondare… Ma non ci riuscirai mai, ora mi vedrai brillare”». Parole e musica sono un binomio impareggiabile per fermare il tempo e superare un evento traumatico. Può esserci catarsi attraverso una canzone? Sì. E così Albasax, che si nascondeva dietro gli occhiali scuri, la tuta fluorescente e il sassofono, ha imparato a essere semplicemente sé stesso e il brano «Mi volevi affondare» ne è la dimostrazione. Le sonorità electro-pop e dance, che strizzano l’occhio al rock, raccontano di una musica che è osmosi di sonorità in perfetto equilibrio, il tutto veicolato dalle sue abilità da virtuoso del sassofono. A chiudere il cerchio c’è la performance, aspetto che Albasax cura da sempre nei suoi show. La tuta a led che indossa e con cui si esibisce, l’ha ideata e progettata insieme a sua madre, ed è espressione del suo spirito visionario non senza un pizzico di follia che anima i suoi concerti live, autentici eventi multisensoriali dove fare un’esperienza emozionale e immersiva. 

    «La musica è un’ossessione per me. Fin da piccolo ho vissuto sulla magia di sette note che messe insieme compongono melodie, aprono porte, mondi sconosciuti, dimensioni nuove. Il suono come strumento per esplorare sé stessi e la vita», spiega Albasax parlando di ispirazione e magia. «Il talento? In un mondo dove tutto corre troppo velocemente, le persone che hanno talento spesso non sono viste, riconosciute. Come fare per non mollare? Essere ossessionati dalla musica. Fare dell’ossessione una sorta di missione e perseguirla con tenacia, volontà, determinazione. Per me è del tutto naturale perché la musica è urgenza espressiva», sottolinea il cantautore, che ha scritto il singolo di debutto insieme al suo produttore Federico Paciotti che dice di lui:

    “Ho notato subito Albasax dal primo momento che l’ho incontrato, per la sua forte personalità artistica. Trovo molto all’avanguardia la sua visione della musica insieme alla forza della sua immagine, uno show a 360 gradi. Ha un timbro vocale unico che entra nel cuore di chi lo ascolta!”

    Forte di punti di riferimento musicali che vanno da Lady Gaga a Ed Sheeran, da Ligabue a Vasco e Ultimo, Albasax si considera un artista a tutto tondo completamente posseduto da una divinità che ha un nome femminile: MUSICA.

  • East Market, a marzo torna il vintage con la speciale area calcio

    East Market, a marzo torna il vintage con la speciale area calcio

    Nuovo appuntamento con East Market, l’evento del vintage milanese dedicato a privati e professionisti, dove tutti possono comprare, vendere e scambiare. 300 selezionati espositori da tutta Italia tornano con migliaia di oggetti insoliti e stravaganti, e solo per questo mese oltre alla consueta selezione di abiti, oggettistica e molto altro ancora, spazio a una speciale area dedicata al calcio vintage.

    Tra gli articoli abitualmente disponibili all’evento, il portale Le 7 Sorelle occuperà uno spazio espositivo in cui sarà possibile fare un tuffo nella storia del calcio. Saranno esposte maglie da gioco, tute, abbigliamento tecnico ed accessori dei Top Club Italiani e stranieri dagli Anni ’80 fino ai giorni nostri. Tra i più ricercati capi d’abbigliamento vintage all’artigianato più raffinato, ci saranno anche decine di maglie iconiche di grandi giocatori del passato, gagliardetti, bandiere e preziosi memorabilia che restituiscono le forti emozioni legate allo sport più popolare. Assieme ai più rari dischi in vinile ai colorati complementi d’arredo, un viaggio tra i cimeli in vendita e quelli della collezione privata 7 Sorelle che ripercorre le pagine di storia scritte dalle squadre più amate dagli appassionati.

    Nella vintage football area saranno presenti anche altri espositori come Alessandro Trucci che porterà una selezione di album e figurine vintage dal 1960 al 2000, oppure Antonella Torriglia con la sua collezione di celebri giochi da tavola originali Subbuteo, ma anche Marco Luraschi con la sua selezione di biglietti originali delle partite più avvincenti della storia. Non solo. A disposizione gratuita del pubblico videogame arcade originali con decine di giochi come Tehkan World Cup, FIFA International Soccer o Sensible Soccer, ma anche tanti biliardini dove divertirsi con gli amici.

    Come sempre negli oltre 6000 MQ dell’ex fabbrica aeronautica in zona Mecenate, si possono trovare anche articoli di collezionismo, accessori, mobili, modernariato, usato, pulci, design, scarpe e borse, libri, fumetti, poster, riviste e stampe, elettronica, militaria, giochi e videogiochi, riciclo e riuso, stranezze varie, piatti, porcellane, utensili e molto altro ancora.

    Shopping con un occhio all’ambiente. East Market da sempre valorizza la cultura e la consapevolezza del riciclo, coniugando la bellezza estetica dei prodotti e la loro duratura funzionalità, senza quindi contribuire alla sovrapproduzione industriale di massa che inevitabilmente genera spreco e inquinamento. Moda, fai da te, mercato del riciclo che strizzano l’occhio alle nuove tendenze del fashion e della musica, informando e sensibilizzando il pubblico sugli aspetti ecologici del mondo vintage.

    Accompagnano il market le aree food & beverage. East Market Diner, dove si trova la caffetteria e la bakery con prodotti da forno dolci e salati, due bar sempre aperti per tutta la durata della manifestazione e la food area. In quest’ultima sono a disposizione del pubblico numerosi truck con un’offerta sempre diversa di cucina internazionale e street food, senza dimenticare la tradizione italiana e anche molte proposte per vegani, celiaci e kids. East Market adotta la politica #plasicfree ovvero una policy ecologista che bandisce completamente tutta la plastica nel food e beverage. Per cibi e bevande, infatti, sono disponibili solo materiali eco friendly e riciclabili. Completano la manifestazione i DJ set con il meglio delle selezioni musicali del momento e del passato.

    domenica 19 marzo  
    dalle 10 alle 21
    Via Mecenate, 88/A – Milano
    Ingresso Euro 5
    Infoline +393516559781

  • East Market Shop, torna Swap Weekend: tre giorni dedicati allo scambio di abbigliamento vintage

    East Market Shop, torna Swap Weekend: tre giorni dedicati allo scambio di abbigliamento vintage

    Swap Weekend, torna l’iniziativa di East Market Shop dedicata esclusivamente allo scambio di abbigliamento vintage, dal 3 al 5 marzo in porta Venezia.

    Swap Weekend è il primo evento milanese gratuito rivolto a tutti quelli che vogliono scambiare unicamente capi vintage in buone condizioni. Per partecipare basta presentare capi uomo o donna dagli Anni ’20 ai primi ‘00, i pezzi però devono essere in buone condizioni (no strappi, buchi o macchie), lavati e stirati. A quel punto lo staff di East Market valuterà l’effettivo valore dei prodotti, proponendo in cambio uno o più pezzi di uguale valore. Sono ammessi solo capi d’abbigliamento quindi maglie, camicie, maglioni, abiti, gonne, pantaloni, giacche e giacconi, tute mentre sono escluse scarpe e accessori.

    Il fenomeno dello swap party si è diffuso nella prima decade XXI Secolo come conseguenza indiretta della grande recessione del 2008, partendo da New York si è poi espanso in tutto il mondo. In quest’ottica si inserisce l’iniziativa di East Market, che da sempre attraverso i suoi eventi e i suoi negozi, promuove l’economia circolare del riciclo e del riuso. Shopping di qualità ma tutelando l’ambiente. East Market valorizza questa cultura e consapevolezza riciclo, coniugando la bellezza estetica dei prodotti e la loro duratura funzionalità, senza quindi contribuire alla sovrapproduzione industriale di massa che inevitabilmente genera spreco e inquinamento.

    Swap Weekend presso East Market Shop

    venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 marzo

    dalle 11 alle 19.30

    Via Bernardino Ramazzini, 6 – Milano

    Ingresso libero

    Infoline +390236588037

  • Ditonellapiaga ospite della serata Hip-Hop It’s The Joint! a Largo Venue

    Ditonellapiaga ospite della serata Hip-Hop It’s The Joint! a Largo Venue

    Al via giovedì 2 marzo a Largo Venue il nuovo appuntamento con le serate Hip-Hop firmate It’s The Joint! Questa volta l’ospite dell’evento sarà la musicista romana Margherita Carducci, meglio conosciuta come Ditonellapiaga.

    It’s The Joint! è un evento Hip-Hop con musica suonata dal vivo, una piattaforma dove si incontrano musicisti, cantanti, rapper, DJ e beatboxer per superare confini e generi musicali. Questo è It’s The Joint! dove una volta al mese la resident band Dumbo Station insieme a Danno dei Colle Der Fomento e alla crew Do Your Thang, condurranno la serata coinvolgendo numerosi ospiti a esibirsi con loro sul palco.

    La special guest del mese di marzo è la cantautrice Ditonellapiaga, già vincitrice della Targa Tenco 2022 come migliore opera prima per il suo album “Camouflage”, e fresca di partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo dove si è esibita ospite dei Colla Zio nella serata delle cover. L’indie pop di Ditonellapiaga è tra i più apprezzati della nuova scena emergente, e nella serata It’s The Joint! l’artista metterà in luce la sua versatilità esibendosi dal vivo con una selezione dei suoi successi riarrangiati dai musicisti della Dumbo Station in chiave urban black. La formazione di Ditonellapiaga affonda le sue radici nella black music, rendendola molto vicina al cantato e alle sonorità del rap. Il timbro e le sfumature della sua voce si amalgamano perfettamente ai beat e ai ritmi del rap, rendendola in qualche modo complementare al quell’immaginario artistico solo apparentemente distante dal suo. Tra i brani in scaletta, non mancheranno momenti di improvvisazione e interplay anche con gli MC presenti durante la serata, proprio nello spirito di una vera e propria jam Hip-Hop.
    La seconda parte del live vedrà l’esibizione dei rappresentanti del Do Your Thang: il cantante SWED, e degli MC Pacman XII e Panz, che assieme a Danno e alla resident band daranno vita a una vera e propria session tra rap e freesytle. I Dumbo Station sono Benjamin Ventura (tastiere), Paolo Zou (chitarra), Stefano Rossi (basso) e Davide Savarese (batteria). Special guest in consolle durante tutti i live DJ Baro dei Colle der Fomento, e prima e dopo le esibizioni selezioni rap, urban e Hip-Hop.

    Giovedì 2 marzo 
    Ore 20
    Largo Venue
    Via Biordo Michelotti, 2 – Roma
    Ingresso Euro 15
    Infoline 0659875966