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  • “Polvere”, il debutto carismatico di Bambina

    “Polvere”, il debutto carismatico di Bambina

    Fuori dal 13 settembre “Polvere”, il debutto di Bambina. La cantautrice scrive musica per esorcizzare i sentimenti e questo singolo ne è una chiara rappresentazione.

    “Polvere” è rendersi conto del mondo attorno a noi. Mettere via il cellulare; aprire gli occhi e rendersi conto che qualcosa si è rotto. Siamo sempre connessi, ma mai davvero vicino all’altro. Bambina riflette su questa situazione e nasce così il suo primo singolo.

    “Polvere” è un brano fortemente introspettivo con un testo che è pura poesia, accompagnato da un sound pop con influenze proveniente dal jazz. Delicato, ma sofisticato. Semplice, ma profondo. Bambina sa mescolare più mondi per far emozionare l’ascoltatore.

    Polvere nasce dalla constatazione che stiamo più a guardare lo schermo che a guardarci negli occhi. Nasce in un giorno come tanti, quando distrattamente lascio cadere a terra il cellulare, rompendo in maniera permanente lo schermo. Per due giorni rimango senza contatti virtuali e nello svolgersi della mia quotidianità inizio a fare molto più caso alle cose che accadono.

    Una mattina, durante il mio solito tragitto in metropolitana, non avendo il telefono con me, per la prima volta percepisco intorno un profondo silenzio e, alzando lo sguardo, noto che tutti i presenti stanno con il capo chino sul cellulare.

    Questa scena mi segna profondamente e suscita in me un forte senso di tristezza e di frustrazione, soprattutto per aver vissuto spesso anche io in prima persona tale situazione.

    Torno a casa e inizio a scrivere la prima frase del brano: il mondo è chiuso in uno schermo e tutti contano un po’ più di te.

    Viviamo in un mondo in cui apparentemente siamo sempre iper connessi, ma in realtà questa finta verità maschera una profonda solitudine, di cui spesso ci si vergogna o si ha paura. Bisognerebbe riscoprire la bellezza di stare da soli, perché è proprio nella solitudine che tutta la favola che ci siamo costruiti intorno e che vediamo attraverso lo schermo si sgretola, lasciando solo polvere”, così la cantautrice descrive il proprio brano.

  • “Lavanda” è il nuovo singolo di De Nardo

    “Lavanda” è il nuovo singolo di De Nardo

    Dal 4 ottobre 2024 sarà in rotazione radiofonica “Lavanda”, il nuovo singolo di De Nardo disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 20 settembre per Estro Records.

    “Lavanda” è una ninnananna e, come tutte le ninnananne, è destinata alla persona amata, come rimedio contro i brutti sogni. Ma l’amore di Lavanda, curato e colto, è un fiore mai sbocciato. Nel testo confluiscono echi di Roland Barthes, Dostoevskij e Montale, sebbene la scrittura sia essenziale. Anche l’arrangiamento è scarnificato all’osso, piano e voce: una commistione di sonorità cantautorali e musica sinfonica orientale. Il risultato, nelle intenzioni, è una pop ballad acustica, aperta a tutti gli ascoltatori.

    L’artista commenta così la nuova release: “Dormi serena il più dolce dei sonni”

    Biografia

    De Nardo Nasce a Salerno, il 28/05/1996. Dottore in filologia moderna. Cultore della materia presso la cattedra di Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Lettore appassionato e aspirante scrittore. Arrangiatore, polistrumentista, cantautore.

    “Lavanda” (Estro Records) è il nuovo singolo di De Nardo disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 20 settembre 2024 e in rotazione radiofonica dal 4 ottobre. 

     

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  • Manaus: dal 4 ottobre in digitale e in formato fisico l’omonimo album d’esordio

    Manaus: dal 4 ottobre in digitale e in formato fisico l’omonimo album d’esordio

    Da venerdì 4 ottobre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “MANAUS” (Overdub Recordings), l’omonimo disco d’esordio della band.

     

    “Manaus” è un concept album in cui si esprimono gli effetti dell’alienazione sull’individuo contemporaneo. Il lavoro nasce da una ricerca interiore che osserva gli strappi nelle relazioni con il sé autentico, gli altri e il mondo. Un percorso che incontra la necessità di rottura con i ritmi ed i controvalori che caratterizzano l’ormai decadente modello capitalistico-consumista. La riflessione approda nella necessità di creare un nuovo sistema di valori, allentare la tensione ed il senso di oppressione tipici dell’attuale modello sociale.

    I testi sono intimi e caratterizzati da uno sguardo che si muove dall’interno verso l’esterno, scandagliando emozioni e sensazioni scomode, mentre la musica sostiene il progetto offrendo spessore e tridimensionalità alle parole, un rincorrersi vorticoso di riff monolitici e momenti sognanti, atmosfere rarefatte e momenti esplosivi, il tutto sostenuto da un tappeto ritmico ora incalzante ed ossessivo, ora cadenzato e rilassato. L’alchimia sonora della band diventa così un catalizzatore emotivo, strumento collettivo di ricucitura e catarsi.

    Il progetto grafico chiude il cerchio portando i temi anche sul piano visivo, toni scuri e grigi riflettono l’immaginario dell’album, l’uso di simboli conduce ad una dimensione interiore ed ancestrale.

    Spiega il gruppo a proposito del disco:Manaus ha il tono dell’inquietudine. Le dieci tracce dell’album sono le atmosfere di mondi inquieti, abbracciano le sensazioni scomode del contemporaneo e manifestano l’oppressione della quotidianità. I suoni che riecheggiano assumono toni di volta in volta differenti, restituendo uno specchio di rifrazioni in cui riconoscersi. Le tracce suggeriscono ora un’energica ribellione punkeggiante, ora toni cupi e graffianti, fino alla culla claustrofobica più ermetica. La sfida lanciata a chi l’ascolta è tuffarsi nel caleidoscopio dei suoni, fino a trovare il fil rouge che lega indissolubilmente insieme le tracce dell’album”.

    “MANAUS” TRACKLIST:

    1 – Pantera

    2 – Calabi Yau

    3 – Vertigo

    4 – Andromeda

    5 – Manaus

    6 – Segasonic

    7 – Pulsar

    8 – Yukka

    9 – Fatti JukeBox

    10 – Borderlove

    Biografia

    Il progetto Manaus nasce nel 2018 dalle ceneri di VoodooPank, la varietà del background musicale dei membri della band collide e si fonde in un centrifugato di esoterismo e viaggi spazio/mentali su un tappeto di chitarre distorte vorticose e claustrofobiche, con ritmiche che alternano momenti sognanti ed eterei ad altri più veloci e serrati. Noise/punk/alternative, psichedelia ed atmosfere stoner/doom, con episodi che ricordano la dark wave sono gli elementi principali del sound della band, con testi introspettivi e profondi, un focus sulle proprie inquietudini, un invito a scrutarsi dentro per guardare cosa è rimasto.

    Dopo i singoli “Segasonic” e “Calabi Yau”, “Manaus” è l’omonimo debut album della band, pubblicato da Overdub Recordings e distribuito via Ingrooves (Virgin Music) / Universal, disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico da venerdì 4 ottobre 2024.

     

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  • “Antidoto” è il nuovo singolo di Teddy

    “Antidoto” è il nuovo singolo di Teddy

    Da venerdì 4 ottobre 2024 sarà in rotazione radiofonica “ANTIDOTO”, il nuovo singolo di TEDDY, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 20 settembre.

    “Antidoto”, prodotto da CORE, pubblicato dall’etichetta Label DMB Production e distribuito da Sony Music Italia, è un brano intenso e liberatorio che esplora il viaggio emotivo di una persona che si rende conto di essere stata intrappolata in una relazione tossica. La canzone riflette il dolore e la rabbia vissuta durante la storia. I versi iniziali descrivono i momenti di dubbio e di perdita di autostima, con parole che esprimono il sentirsi annullati e privati del proprio valore personale. Il ritornello segna un punto di svolta, con un crescendo musicale che accompagna la presa di coscienza del protagonista. Le parole diventano più forti e determinate, raccontando la scoperta del proprio valore intrinseco e la decisione di liberarsi dalle catene emotive che lo avevano imprigionato. Nel bridge il protagonista prende coscienza del suo valore perso, accettando che il dolore ha portato a una nuova consapevolezza di sé. Il brano si conclude con un messaggio di speranza e autostima ritrovata, con un invito a tutti coloro che ascoltano a riconoscere il proprio valore e a non permettere a nessuno di sminuirlo.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «“Antidoto” è una celebrazione della forza interiore e della capacità di riscoprirsi, un inno alla resilienza e all’autodeterminazione che risuona profondamente con chiunque abbia mai dovuto ricostruire se stesso dopo una relazione dannosa».

    Biografia

    Antonio Tedesco, in arte TEDDY, cantautore classe 2000, si avvicina alla musica sin da piccolo, coltiva la sua passione prendendo lezioni di canto pop. In seguito, ispirandosi ai più grandi artisti internazionali e non, si avvicina alla scrittura iniziando il suo percorso da cantautore nell’accademia RC VOCE PRODUZIONE di Cecilia Cesario e Rosario Canale con il nome d’arte “TEDDY”, abbreviazione del suo vero cognome che i suoi amici gli hanno attribuito.

    Determinazione e perseveranza lo hanno portato poi a calcare palchi importanti, il Deejay On Stage 2023 a Riccione, conquistando la semifinale e poco dopo aprendo uno dei concerti in giro per l’Italia di Bianca Atzei.  Con il suo singolo “LOVE” distribuito da Sony Music Italia, rientra nelle playlist editoriali “New Music Friday” e “Anima R&B” di Spotify e nella playlist editoriale “Tendenze R&B” di Apple Music raggiungendo il pubblico nazionale.

    A febbraio 2024 si esibisce a Sanremo, durante la settimana della kermesse più importante di Italia sul palco di Webboh e Marlù e successivamente prende parte al contest canoro “Nokep generation” organizzato da Sky Italia in diretta tv e apre una delle date “Dj set” in Calabria per Tony Effe.

    Il suo futuro riesce ad immaginarlo solo ed esclusivamente sopra ad un palco, la musica è la motrice dei suoi giorni ed è l’unica cosa che riesce ad azzerare i problemi che la vita, quotidianamente, ci mette davanti. Desidera, un giorno, con la sua musica, poter alleggerire i pensieri di quante più persone possibili.

    “Antidoto” è il nuovo singolo di Teddy disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 20 settembre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 4 ottobre.

     

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  • “Bye vai” è il nuovo singolo di Sofia Pasotti in arte Milla

    “Bye vai” è il nuovo singolo di Sofia Pasotti in arte Milla

    Dal 27 settembre 2024 è in rotazione radiofonica “BYE VAI”, il nuovo singolo di Sofia Pasotti in arte Milla.

    “Bye vai” è un brano pop autobiografico che parla di un’amicizia nata tra i banchi di scuola. Inizialmente c’era un rapporto di rispetto reciproco, ma con il passare del tempo Sofia ha capito di essere stata solo usata per ottenere qualcosa in cambio.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo brano: “Questo brano in realtà l’ho iniziato a scrivere un po’ per gioco perché mi sarebbe piaciuto realizzare una canzone più movimentata rispetto a quello che faccio solitamente. Mentre ero nella mia stanza ho iniziato a scrivere spontaneamente le emozioni che avevo provato durante questa amicizia. Da quel momento ho capito quanto cantare questa canzone mi avrebbe permesso di sfogarmi e liberare tutta la rabbia accumulata per colpa di questa persona. Mentre scrivevo questa canzone ho realizzato quanto io sia cambiata nel tempo: ho deciso di mettere me stessa al primo posto, di scegliere quello che rende felice me, invece di quello che si aspettano gli altri. Ora è quindi arrivato il momento di dire ‘bye bye’”. 

    Il videoclip di “Bye vai” è stato girato interamente nell’Hotel Esplanade a Minusio. Si tratta di un hotel storico che ha più di 100 anni. La location principale è una piscina interna, nella quale Mauro Marchese (coreografo del videoclip) ha deciso di inserirci un tappeto rosso che esce fuori per rendere il tutto più particolare. Le decorazioni ricordano lo stile barocco e anche il vestito rosso che indosso è molto particolare. Ad un certo punto inizio a bussare alle diverse porte dell’hotel cercando di liberarmi da questa storia che racconto nella canzone.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/8fSmu0lCskk

    Biografia

    Sofia Pasotti in arte Milla è una ragazza di 22 anni molto determinata ma anche creativa.

    Ama da sempre il mondo dell’arte come il cinema, il teatro, la danza e il canto. Dopo alcuni anni di recitazione, ha scelto di dedicarsi al canto, un mondo che l’affascina molto e che pratica da quattro anni.

    Attualmente, sta seguendo un percorso di canto con Simone Tomassini presso la PopMusicSchool di Paolo Meneguzzi, dove si sta dedicando alla preproduzione musicale, imparando anche a scrivere canzoni. Parallelamente sta studiando comunicazione all’università e ha trovato un forte legame tra la sua passione per il canto e quello che studia. Sofia pensa che la musica sia una comunicazione davvero potente con il quale il cantante può parlare con il pubblico per esprimere le sue emozioni più profonde e raccontare le sue storie personali. Per Sofia, scrivere e cantare significa libertà poiché può esprimersi senza la paura di giudizi. Le piacciono quasi tutti i generi musicali ma il suo preferito è il pop.

    “Bye vai” è il nuovo singolo di Sofia Pasotti in arte Milla in rotazione radiofonica dal 27 settembre.

     

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  • “The Reckless Maneuver of the Four Parts of Eris” è il nuovo singolo di Erisu

    “The Reckless Maneuver of the Four Parts of Eris” è il nuovo singolo di Erisu

    Da venerdì 27 settembre 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica “THE RECKLESS MANEUVER OF THE FOUR PARTS OF ERIS”, il nuovo singolo di ERISU pubblicato dalla label HI-QU Music e distribuito da Warner Music Italy, estratto dall’ LP “HEAVY GODDESSES”, già disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 20 settembre.

     

    “The Reckless Maneuver of the Four Parts of Eris” è un brano rock energico e trascinante che narra il viaggio ideale verso la Terra delle quattro Figlie di Ninhursag, la Dea Madre del pianeta Nibiru, spodestata dal potere del maschile Alalu e costretta a nascondere le Figlie (rappresentanti i quattro caratteri dominanti della piccola Eris). L’arrivo sulla Terra è turbolento, ma espone le Dee a nuove e stimolanti esperienze: la scoperta del linguaggio dei corpi e il completamento in loro del “femminino sacro”, insieme alla ricerca dell’interrelazione con l’umano e tutto ciò che ne segue. Queste liriche, cariche di rabbia e pronte ad incendiare i mondi mentali che ognuno si costruisce, si fondono con una vocalità sempre accesa e dinamica per tutto il brano. Il canto alterna momenti melodici a “manovre spericolate”, culminando in una inedita “preghiera” alla dea Eris, invocata per ottenere aiuto nella fuga dalla prigionia, il compito per cui le Dee esistono.

    “Talvolta il percorso di avvicinamento ai luoghi del pensiero in cui costruire se stessi richiede manovre spericolate”, dichiara Erisu.

    “Heavy Goddesses” è un concept album caratterizzato da sonorità rock metal, che affronta tematiche forti e ricorrenti che legano i brani in una trama ideale, accompagnando l’ascoltatore in un percorso coeso e coinvolgente attraverso i 10 brani. Questo disco, ispirato alle opere musicali teatrali degli anni ’70 e ’80, omaggia le radici del rock e dell’heavy metal classico, ma con sonorità moderne. Tutti i titoli delle canzoni sono ispirati a deità femminili ancestrali, suggerendo un percorso ideale attraverso dieci tappe, ognuna rappresentata da un brano, che conduce l’ascoltatore verso la risoluzione finale dell’album. Il gruppo ci prende per mano e ci porta in un universo a volte denso e cupo, a volte esplosivo e divertente, un percorso iniziatico scandito da dieci tasselli fino ad arrivare alla chiusura dell’album nella rivelazione finale di “Lady Of Babylon”, arricchita da un featuring notevole con Steve Sylvester dei Death SS.

    L’album “Heavy Goddesses” presenta collaborazioni di rilievo. Quattro brani sono stati scritti e prodotti da Steve Sylvester, l’iconico leader dei Death SS, pionieri e “inventori” dell’epopea dell’Horror Metal, che hanno influenzato gruppi come i Ghost e artisti come Rob Zombie. Inoltre, Andy Panigada, uno dei chitarristi metal italiani più noti e prolifici a livello mondiale, attualmente in tour con la storica band Bulldozer, ha contribuito come musicista e autore di due brani del disco. Tutti i membri attuali dei Death SS hanno partecipato come esecutori musicali alla realizzazione delle canzoni.

    Le ERISU hanno voluto rendere omaggio alla storica band di Steve Sylvester chiamando il loro primo album “Heavy Goddesses”, ispirandosi a uno dei dischi che ha consacrato i Death SS nel panorama del metal mondiale, ossia “Heavy Demons” del 1991, riprendendo anche il carattere gotico del titolo di copertina.

    La band commenta così la nuova release: «Sorelle e fratelli, benvenuti nella dimora della dea Eris. “Heavy Goddesses” è il nostro primo album e racchiude l’essenza del nostro credo e il nostro desiderio è farlo arrivare al mondo. Questo album porta a compimento un progetto che va avanti da lungo tempo ed è stato possibile anche grazie al contributo fondamentale – di cui siamo molto grate – di Steve Sylvester, che si è reso disponibile a co-produrre l’album stesso e a prestare la sua immagine e la sua voce in video e canzoni del progetto, dei Death SS – pilastri dell’horror metal – e di Andy Panigada, chitarrista e compositore di fama mondiale. Attraverso questo album apriamo le porte della dea Eris al mondo e a chiunque sia disposto ad accoglierla. A ERIS!».

    “HEAVY GODDESSES” TRACKLIST:

    1-Eris

    2-Witches of Chaos

    3-The Mighty Walls of Uruk

    4-The Reckless Maneuver of The Four Parts of Eris

    5-Ishtar

    6-Let The Sabbath Begin

    7-The New Kumari

    8-Inanna Rising

    9-The Bodily Hidden Treasure in The Flesh of Eris

    10-Lady Of Babylon feat. Steve Sylvester

    Ascolta ora “Heavy Goddesses” https://lnk.to/Erisu_HeavyGoddesses

     

    Biografia

    ERISU è un gruppo Alt-idol di 4 membri, formato in Italia nel 2020. Il genere musicale del gruppo riflette una varietà di generi alternativi, prevalentemente il progressive rock e il doom/stoner rock. I membri sono: Nantu (Venezuela), Nenlù (Italia), Ninlìl (Italia) e Nunrim (Italia).

    ERISU è il primo gruppo al mondo ad aver inserito testi esclusivamente in Antico Sumero. Attraverso la musica e i testi, ERISU vuole riportare in vita la fede per il femminino sacro e il sistema matriarcale.

    ERISU offre uno spettacolo originale e accattivante, ricco di elementi teatrali, che fonde la musica dell’Antico Medio-Oriente con il rock, tra danze ritualistiche e contemporanee, in un viaggio tra il passato e il presente.

    Dopo i singoli “Eris” è “Ishtar”, “The Reckless Maneuver of the Four Parts of Eris” è il nuovo singolo di Erisu, disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 20 settembre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 27 settembre.

     

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  • GleAM Records è orgogliosa di annunciare l’uscita di I’ve Been Waiting For You, il nuovo album del bassista lucano Giuseppe Venezia

    GleAM Records è orgogliosa di annunciare l’uscita di I’ve Been Waiting For You, il nuovo album del bassista lucano Giuseppe Venezia

                    

    GleAM Records è orgogliosa di annunciare l’uscita di I’ve Been Waiting For You, il nuovo album del bassista lucano Giuseppe Venezia, disponibile in formato Vinile 180 gr. Limited edition, CD Gatefold 3 e digital download/streaming dal 18 ottobre 2024 e distribuito da IRD International e Believe Digital. L’uscita sarà preceduta dai singoli Messaggeri (4 ottobre 2024) e Song for Gerald (11 ottobre 2024).


    “This recording is a true honest performance of modern jazz with high level of sophistication and melody and shows Venezia’s composition skills as well as his control of the bass. This is one of these recordings that I can listen to over and over; it’s masterfully recorded and the compositions are sequenced in a way that makes me want to sit and just listen to the whole recording.”

    Gerald Cannon

     

    “I’ve been waiting for you” is an album that crosses the themes of modern jazz with depth of spirit and wisdom. Giuseppe Venezia outlines the directions of his music with authority, swing and with the beauty of his lines. The cohesion of these five musicians is the result of an alchemy as is not always the case in recording sessions where the sound of the band and the solo qualities of the musicians are so important. Thank you Giuseppe for your return to the scene as a leader. It would almost be said that even “we were waiting for such great music”.

    Spencer Travis

     

     

    Attivo sulla scena jazz internazionale da quasi un ventennio, Giuseppe Venezia è considerato una “first call” da molti musicisti americani che si esibiscono in Europa. Molto attivo in veste di sideman con collaborazioni di prestigio, ritorna con un album a proprio nome dopo una lunga parentesi, presentando un progetto costituito interamente di sue composizioni, pensato e collaudato dopo innumerevoli concerti con un quintetto di eccellenza formato da alcuni dei suoi compagni di viaggio più fidati. Il polistrumentista lucano Attilio Troiano al sassofono tenore e flauto, il pianista pugliese Bruno Montrone, il batterista lucano Pasquale Fiore e Fabrizio Bosso alla tromba che ha abbracciato totalmente il progetto partecipando alla realizzazione di tutte le tracce. L’album attraversa tutte le tematiche e forme del Jazz moderno, filtrate ed attualizzate attraverso la sapiente cifra autorale del leader.

    Il disco apre con Prelude to a Message che vede il bassista lucano in “solitaria” preparare il terreno per il brano successivo annunciandone il messaggio con accenni tematici. Poche note, lasciate riecheggiare libere.  Poco più di un minuto di musica che mette in evidenza fin da subito la saggezza di un musicista che pur nella sua consumata coscienza di ruolo sa conquistare la scena con autorevolezza offrendo una grande bellezza di suono. 

    Segue Messaggeri, brano dalle forti tinte hardbop. Un palese tributo al sound, ad un’ idea e a tutti i grandi musicisti che nell’arco della lunga carriera hanno contribuito a rendere immensi i Messanger di Art Blakey.  La composizione si divide tra sezioni afro/latin ed una swing e su questa struttura, che si ripete ma che ogni volta porta con sé qualcosa di nuovo, i musicisti raccontano la propria storia, mostrando una forte connessione tra loro.

    È la volta della title track, I’ve Been Waiting for you, una composizione ispirata all’autore da suo figlio e perciò a lui profondamente dedicata.   Una melodia dolce che si sviluppa su un tempo 3/4 dove il flauto e la tromba si incontrano e la ritmica tesse una trama che via via diventa più fitta. Gli interventi solistici sono qui misurati e volti a preservare l’organicità complessiva della musica e la purezza della melodia.

    Chiuda la prima parte dell’album Song for Gerald, brano dedicato al grandissimo Gerald Cannon con il quale Giuseppe ha studiato e stretto un rapporto di amicizia profonda. Cannon ha “prestato” la voce del suo contrabbasso a numerosissime star di questa musica: Elvin Jones, McCoy Tyner, Roy Hargrove, Abbey Lincoln, Wynton Marsalis, solo per citarne alcuni. Cannon è stato fonte di ispirazione per questo brano ed ha spinto Giuseppe nel corso degli anni a lavorare sulla scrittura di musica originale convinto del fatto che le sue grandi doti interpretative avrebbero potuto esprimersi ancor più profondamente nella composizione.

    Just a Line from the Past è una ballad vera, nello stile più autentico di questa musica ma che non cade mai nel manierismo sterile ed apporta anche armonicamente input di freschezza in un brano che a primo impatto potrebbe sembrare scritto negli anni ’50 e ’60. Il tema sembra porre una serie infinita di domande nella sezione “A” e altrettante risposte nella sezione”B”. Il brano è caratterizzato da un contrasto profondo tra la tromba ed il sassofono sia nell’esposizione del materiale tematico che durante le improvvisazioni. Al liricismo e alla dolcezza della tromba di Bosso si contrappone il suono di Troiano che sembra voler esplorare un territorio più “acido e spigoloso” senza mai smettere di far cantare il proprio strumento. Anche ritmicamente la differenza tra i due assoli è netta, lasciando un tappeto meno ricco ma sempre consistente a supporto del solo della tromba e passando nel two feel durante il solo del sassofono.

    Blue Bird è un concentrato di energia nello stile bebop, un omaggio ai grandi musicisti che hanno reso immortale il Jazz, come Parker, Gillespie, Powel, Jones. Come è evidente nel titolo, la sua struttura è quella del blues nella sua evoluzione armonica elaborata dal magico Charlie Parker. Il quintetto viaggia sui tipici ostacoli di questa progressione ad una velocità molto sostenuta sprigionando una grande energia.

    Chiude l’album The Shortest Story, una composizione dalla sonorità più moderna, con una struttura tipica del jazz, la classica song form “AABA” ma che in questo caso differisce per lunghezza. L’autore infatti, anziché “occupare” le canoniche sezioni da 8 battute, sceglie di dimezzarne la durata. La sfida concettuale implicita in questa scelta è quella di esporre una melodia utilizzando al meglio il “tempo a disposizione”.  Il mood generale è quello di una pulsazione bossa implicita ma mai espressa in modo idiomatico. Le aperture, le frammentazioni e le elusioni ritmiche del talentuoso batterista Pasquale Fiore in sinergia con le sinuose linee del leader aggiungono una nuova gamma di colori alla tavolozza sonora di un album che parla apertamente dell’amore per il Jazz attraverso la voce autorevole di 5 musicisti di prim’ordine. 

    Tracklist

    01.

    Prelude to a Message

    01.14

    02.

    Messaggeri

    06.33

    03.

     I’ve been Waiting for You

    05.34

    04.

    Song for Gerald

    08.03

    05.

    Just a Line from the Past

    08.34

    06.

    Blue Bird

    04.09

    07.

    The Shortest Story

    07.10

    Total Time

    41.17

    Personnel

    Giuseppe Venezia – doublebass

    Fabrizio Bosso – trumpet

    Attilio Troiano – tenor saxophone & flute

    Bruno Montrone – piano

    Pasquale Fiore – drums

    Recording Data

    Recorded on May 6, 2024 at Sorriso Studios in Bari (Italy)

    Mixed & Mastered on June 24, 2024 at Sorriso Studios in Bari (Italy)

    Sound Engineer: Tommy Cavalieri

    Artwork & Graphics: Studio Clessidra

    Produced by GleAM Records & Rosetta Jazz Club

    Printed in Italy 2024

    CD Gatefold 3:

    Catalogue Number AM7031

    EAN 8059018220322

    LP 180 gr. Limited Edition:

    Catalogue Number AM7033

    EAN 8059018220346

    Giuseppe Venezia BIOGRAFIA

  • “Uh, Lil Ciu!” è il disco d’esordio di Lil Ciu

    “Uh, Lil Ciu!” è il disco d’esordio di Lil Ciu

    Dal 27 settembre 2024 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “UH, LIL CIU!”, il primo album di LIL CIU dal quale è estratto il singolo “A1” in rotazione radiofonica dal 4 ottobre.

    “A1” è un brano che racconta una relazione amorosa attraverso situazioni, momenti, immagini, metafore e citazioni, come un amico alla questura, l’Esselunga, Starwars, Van Halen, Louis Armstrong, Ozzy Osbourne  e la più ricercata Bonagiunta Orbicciani e lo Stilnovo. Il pezzo originale è stato pubblicato nel 2023, questa è una nuova versione prodotta dallo stesso LILCIU e co-prodotta da Francesco Tavoldini in collaborazione con Alessandro Pedretti alle batterie. Qui i suoni si fanno più acidi e aggressivi, e il tempo rallenta leggermente rispetto all’originale. La voce cambia di poco e anche alcune melodie e metriche, con un tono meno mainstream, più distorto ed emotivo. Il pianoforte, suonato da Daniele Pio Piovani, resta sempre molto “delicato” e presente, soprattutto nelle strofe,  ma le batterie di Alessandro “Petrol” Pedretti si fanno via via sempre più presenti ed elettroniche, con cassa esagerata che scoppia letteralmente nel ritornello, e timbri distortissimi che insieme ai sintetizzatori di Francesco Tavoldini creano un muro sonoro compatto e incisivo, che sembra provenire più dalla sala comandi del Millenium Falcon che dalle sale del SonicTempleStudio, dove è stato mixato e masterizzato da Domenico Vigliotti.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Una versione alternativa di uno dei miei pezzi più pop in assoluto, una variante interessante e singolare con un suo stile ben definito, per chi cerca qualcosa di meno mainstream alla versione originale, ma pur sempre con buon livello di aggressività”

    “UH, LIL CIU!” è il primo album in studio pubblicato da LIL CIU, che ecletticamente attraverso il pop, l’electro-pop, la trap e un pizzico di pop-punk e di indie-pop, affronta i turbolenti e complessi temi legati ai sentimenti e alle relazioni umane, esplorando i vari aspetti dell’amore, della sofferenza e della delusione.

    Al suo interno, “UH, LIL CIU!” racconta le sue esperienze personali, attraverso liriche esplicite, melodie orecchiabili e coinvolgenti si crea una connessione tra le esperienze dell’artista e quelle dell’ascoltatore, mettendo al centro situazioni e sentimenti che risuonano con chiunque abbia vissuto momenti di dolore, gioia, disperazione.

    Attraverso delle metafore spesso esplicite, significative e precise, porta l’ascoltatore a riflettere sulle proprie esperienze e sulle contraddizioni della vita.

    Un album che non si nasconde dietro l’ormai obsoleta e falsa immagine del “maschio alpha” e che si pone in contrapposizione a questa figura, sottolineando quanto sia importante esprimere ed esternare i propri sentimenti e le proprie emozioni. Ma “UH, LIL CIU!” non esplora solo le dinamiche amorose e si spinge verso temi più oscuri, profondi e complessi come lo stupro, e il modo in cui troppo spesso viene sminuito e sottovalutato, a cui si aggiunge la dipendenza da alcool, droghe o qualsiasi altra sostanza, come ad esempio il cibo, e la similitudine/o la relazione tra questa e la dipendenza affettiva e amorosa, offrendo uno sguardo il più sincero possibile su questioni importanti e attuali. 

    Spiega l’artista a proposito dell’album: “UH, LIL CIU! fonde alcuni generi musicali per connettersi con l’ascoltatore raccontando storie e relazioni, attraversando temi oscuri, spesso sottovalutati, come lo stupro e la dipendenza da droghe o altre sostanze.” 

    TRACKLIST:

    STAPPATO (Piano Solo)

    A1 (Piano Solo)

    STRAPPATO

    5INQUE VOCALI

    A1

    ALTERAZIONI

    ULTRA-PARE

    SCRIVERE NORMALE

    DEMONI INVISIBILI

    PEGGIO X ME

    A1 (Alternative version) 

    Biografia

    LIL CIU, o abbreviato CIU, nome d’arte di Stefano Porteri, è un cantante, batterista e chitarrista italiano.

    “È problematico dire che LIL CIU sia questo o quello, perché al suo interno si reperiscono tutti i tipi di influenze musicali e non”.

    Nei primi anni 2000, scopre fin da subito una forte tendenza ad esplorare i vari generi musicali dai cantautori italiani arrivando al metal più estremo, cosa che influenzerà moltissimo il suo stile musicale. Negli anni ha fondato, suonato o collaborato in svariati progetti musicali e nel 2022 da vita al suo progetto solista chiamato LIL CIU per via del suo soprannome, Ciuino.

    A fine 2022 vede la luce il primo singolo “Strappato”, prodotto dal produttore e dj Don Joe, brano Electro-Pop dove si trovano citazioni e metafore di ogni genere. Prosegue nel 2023 con 4 singoli, “5INQUE VOCALI”, “A1”, “NULLA DENTRO”, “PEGGIO X ME”, brani che spaziano dall’electro-pop all’indie fino ad arrivare al pop punk con influenze emo-trap. All’inizio del 2024 pubblica il suo sesto singolo, “ALTERAZIONI” prodotto da Peter Millie, brano con una forte identità emo-trap dal tono malinconico che affronta diversi temi, dall’abuso di sostanze fino a storie sentimentali che non possono funzionare. L’8 marzo pubblica “DEMONI INVISIBILI” prodotto dalla giovane Arianna Ruggeri, brano che narra di uno stupro, usando in maniera critica il linguaggio che spesso viene usato per minimizzare queste situazioni di abusi. L’ottavo singolo uscito ad aprile s’intitola “VORREI SAPER” ed è prodotto da Daniele Raciti, (già produttore di Nulla Dentro). Quest’ultima uscita parla di una modella all’apice della carriera e dei problemi di coppia che sono scaturiti dal grosso impatto mediatico che l’ascesa nel mondo della moda le ha dato. Tutto raccontato su una strofe trap e ritornelli house. Questo cambio continuo di direzione è alla base dell’espressione dell’artista, specchio del suo modo di vedere e vivere la musica, rifiutando schemi e possibili etichettature di genere.

    A maggio 2024 esce “Scrivere normale” e a luglio 2024 esce “ULTRA-PARE”.

    “UH, LIL CIU!” è il primo album di LIL CIU disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal quale è estratto il singolo “A1” in rotazione radiofonica dal 4 ottobre. 

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  • “Routine” è il nuovo singolo di Midra

    “Routine” è il nuovo singolo di Midra

    Dal 27 settembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “ROUTINE”, il nuovo singolo di Midra  disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 2 Agosto.

    La canzone “ROUTINE” (Estro Records) di Midra racconta la vita di tutti i giorni. Nella semplicità delle piccole cose c’è la soluzione. E anche se le cose iniziano male, c’è sempre una via d’uscita. Il messaggio è chiaro: non vale la pena perdere tempo con pensieri negativi. Alle volte prendersi una pausa e lasciare andare tutto ciò che appesantisce la mente è l’unica vera soluzione.

    Il brano invita a vivere il presente e a non farsi bloccare dagli ostacoli della routine quotidiana: il ritmo del brano e il racconto proposto da Midra si uniscono perfettamente, offrendo una canzone dai toni tanto leggeri quanto riflessivi.

    Commenta l’artista sulla nuova release: “Mentre stanno facendo la guerra parliamo di soldi seduti al parchetto”.

    Guarda ora il videoclip su YouTube: https://youtu.be/iWqzPQpatT8?si=GYU8bqhFe4fvTwdn

    Biografia

    Matteo Robusti, in arte MIDRA, è un giovane rapper italiano. Nato il 6 luglio 2006, fin da piccolo dimostra una grande passione per la musica. Inizialmente manifesta la sua passione canora solo in compagnia dello zio; dopo poco però inizia a esercitarsi anche in autonomia fra le mura della sua stanza.

    Dopo tante prove decide di fare il grande passo e di mettersi in gioco: comincia a creare delle cover. Il suo stile punta a combinare canto e ballo, grazie anche ai diversi anni di esperienza nel ballare hip hop.

    Pubblica varie cover sui suoi canali social, ma non ottiene i risultati sperati, finendo per subire anche bullismo informatico. Una serie di eventi spiacevoli lo portano dunque ad interrompere il suo percorso musicale per circa tre anni.

    Dopo il lungo periodo di assenza un’esperienza con gli amici mostra il suo vero potenziale: inizia a fare freestyle e ottiene subito grandi consensi. Il passo successivo è stato tornare in studio, quello stesso studio dove da bambino aveva registrato le cover. È lì che dà vita al primo brano originale, “COLPEVOLE”, che segna l’inizio di una nuova fase nella sua carriera.

    “ROUTINE” è il nuovo singolo di Midra in rotazione radiofonica dal 27 settembre 2024 e disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 2 Agosto.

  • “Per essere musica” è il nuovo ep di Mela Grappa

    “Per essere musica” è il nuovo ep di Mela Grappa

    Dal 27 settembre 2024 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “PER ESSERE MUSICA”, il nuovo ep di Mela Grappa dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica “No carbs” già disponibile sui digital store dal 20 settembre.

     

    “No carbs” è un brano ironico che osserva i modelli di vita salutisti, sani, efficienti, performanti, vincenti che vengono proposti oggi nella nostra società. Se ci adeguassimo a questi stili comportamentali che la società ci propone, che vita finiremmo per fare?

    Commenta l’artista sulla nuova release: “No carbs è una canzone che riflette sul fatto che per vivere bene, si finisce spesso per vivere male”.

    “Per essere musica” è un progetto composto da quattro brani, il primo dei quali è la title-track.

    I tre brani seguenti sono “Canzone D’Amore”, brano costruito attorno all’idea che non sia mai stata scritta prima una canzone d’amore nella storia, e che parlando di questo si dimentica di parlare d’amore, “No Carbs”, e “Animali VS Robot”, che immagina un mondo ironicamente utopico nel quale gli animali vengono interamente sostituiti da robot.

    Racconta l’artista sul nuovo ep: “Per essere musica, la musica dev’essere suonata? È sufficiente la parola amore, in una canzone, perché la canzone parli di amore? Fino a quanto ci si può spingere a vivere bene, prima che non si finisca con il vivere male? La tecnologia animale è davvero la migliore possibile? Ma soprattutto, che valore ha una domanda che parte da una falsa premessa? Tutte domande, queste, a cui non so dare risposta, ma dalle quali nasce questo EP.”

    TRACK LIST

    • Per essere musica
    • Canzone d’amore
    • No carbs
    • Animali VS Robot

    Biografia

    Mela Grappa è il progetto artistico di Michele Polico, padovano, classe 1985.

    Michele Polico è esperto di comunicazione, fondatore di una delle più note podcast company italiane, e autore di libri pubblicati con Feltrinelli e Mondadori.

    Ha un background musicale come pianista e come batterista.

    Mela Grappa è un progetto centrato primariamente sui testi, che hanno un approccio ironico, provocatorio e nonsense, attorno ai quali nascono dei pezzi con un sound pop, orecchiabile, con chiari riferimenti agli anni 90 e ai primi 2000.

    “Per essere musica” è il nuovo ep di Mela Grappa disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 27 settembre 2024 dal quale è estratto il singolo in radio “No carbs” presente sui digital store dal 20 settembre.