Blog

  • Jazz all’Atelier Musicale: il quintetto di Gianluigi Trovesi sabato 5 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano

    Jazz all’Atelier Musicale: il quintetto di Gianluigi Trovesi sabato 5 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano

    Il grande polistrumentista e compositore bergamasco, tra i più importanti jazzisti della scena italiana, in concerto all’auditorium Di Vittorio 
    con Paolo Manzolini (chitarra), Marco Esposito (basso elettrico), Matteo Milesi (batteria) e Fulvio Maras (percussioni)

    MILANO – Lo scorso 10 gennaio Gianluigi Trovesi ha compiuto 80 anni e l’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz e classica contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, lo festeggerà sabato 5 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano con un concerto nel quale il grande polistrumentista e compositore di Nembro (Bg) proporrà una musica ispirata al mondo mediterraneo (inizio live ore 17.30, ingresso 10 euro con tessera associativa di 5/10 euro).
    Trovesi proseguirà così il suo cammino in un anno nel quale gli sono stati assegnati diversi riconoscimenti come il Premio alla carriera a L’Aquila, il Premio Sellani (recentemente istituito) e il prestigioso Premio Kramer a Rivarolo Mantovano, che si aggiungono alle onorificenze da lui ricevute negli anni quali Ufficiale della Repubblica Italiana, Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres de la République Française e Commendatore dell’ordine al merito della Repubblica Italiana.
    Il suo straordinario percorso artistico, oggetto di studi e tesi di laurea in Italia e all’estero, si fonda su un’eccezionale conoscenza musicale, grazie alla quale porta nel suo jazz di marca europea elementi del mondo eurocolto, dal Medioevo alla contemporaneità, e del folk del nord e del sud d’Europa. Il suo celebre trio, l’altrettanto conosciuto ottetto e il pluridecennale sodalizio con il fisarmonicista Gianni Coscia sono soltanto alcune delle formazioni da lui guidate e ispirate. Alla Camera del Lavoro di Milano presenterà in quintetto alcuni brani del progetto che vide la luce nell’album Mediterraneamente (pubblicato da Dodicilune e uscito nel 2018), che raccoglie composizioni originali, brani della tradizione partenopea e altre musiche riviste secondo l’ottica che ispira il disco. Parte di queste pagine, insieme ad altre della stessa natura, verranno scelte da Trovesi prima del concerto insieme ai musicisti che lo affiancano: si tratta di artisti ben noti, che più volte hanno suonato con lui, in particolare il percussionista Fulvio Maras (che fece parte del suo storico ottetto). Con Gianluigi Trovesi l’Atelier rende omaggio a un artista di grande originalità, a uno strumentista che ha fatto proseliti in tutta Europa, capace di pensare jazzisticamente un universo sonoro ampio e articolato. In sostanza, pienamente contemporaneo.

    ATELIER MUSICALE – XXX edizione
    Sabato 5 ottobre – Ore 17.30
    Gianluigi Trovesi Quintet
    Trovesi 80 – Mediterraneamente
    Gianluigi Trovesi (sax alto, clarinetto contralto), Paolo Manzolini (chitarra), Marco Esposito (basso elettrico), Matteo Milesi (batteria), Fulvio Maras (percussioni).

    Programma:
    Musiche di Gianluigi Trovesi e brani storici ispirati al mondo mediterraneo.
    Introduce  Maurizio Franco.

    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, Milano.
    Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera ordinaria (5 euro) o di sostegno (10 euro);  abbonamento stagionale: 80 euro.
    Per informazioni: 3483591215; email: secondomaggio@alice.iteury@iol.it
    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio.
    Presidente: Gianni Bombaci; vicepresidente: Enrico Intra.
  • JAZZMI: Elena Andreoli Quintet feat. Paolo Tomelleri a tutto swing il 20 ottobre e il 10 novembre agli Arcimboldi di Milano

    JAZZMI: Elena Andreoli Quintet feat. Paolo Tomelleri a tutto swing il 20 ottobre e il 10 novembre agli Arcimboldi di Milano

    La vocalist milanese e il grande clarinettista protagonisti di due concerti nel foyer del TAM 
    con un obiettivo preciso: riportare il jazz alla sua dimensione più gioiosa

    MILANO – Due concerti, anzi due spettacoli, a tutto swing tra musica e parole, classe e divertimento: sono quelli in programma nel foyer del Teatro degli Arcimboldi domenica 20 ottobre e domenica 10 novembre nell’ambito della nona edizione di JAZZMI, il festival jazz di respiro internazionale di Milano. I protagonisti di questi due imperdibili appuntamenti, prodotti dal Teatro degli Arcimboldi e da Snatch, sono la vocalist Elena Andreoli, alla guida del suo quintetto, e Paolo Tomelleri, il clarinettista jazz più famoso d’Italia, che nel corso della sua brillante carriera ha collaborato con musicisti del calibro di Bruno De Filippi, Tony Scott, Joe Venuti, Clark Terry, Bill Coleman, Phil Woods, Red Mitchell e Bud Freeman ma anche con i grandi big della musica leggera italiana (da Enzo Jannacci a Ornella Vanoni, da Giorgio Gaber ad Adriano Celentano fino a Luigi Tenco).
    Domenica 20 ottobre (ore 11.30; ingresso 20 euro; prevendita su https://www.teatroarcimboldi.it/fat-event/atomic-swing-paolotomelleri/ e su https://www.ticketone.it/event/paolo-tomelleri-con-elena-andreoli-quintet-in-atomic-swing-tam-teatro-arcimboldi-milano-18848645/), Elena Andreoli, dotata di una voce calda e dalle sfumature black, Stefano Pennini (pianoforte), Davide Galileo Parisi (chitarra), Jimmy Straniero (contrabbasso), Alberto Traverso (batteria) e Paolo Tomelleri (clarinetto) porteranno in scena il progetto Atomic Swing: un’esplorazione del jazz delle origini, a partire da quello della Golden Age, in un’accurata ricerca di standard poco conosciuti, da far scoprire e apprezzare in tutta la loro bellezza, senza dimenticare il bebop, il ragtime, il charleston, il blues, l’early jazz e il jive. L’obiettivo di Elena e dei suoi musicisti è riportare il jazz alla sua dimensione più gioiosa: non a caso, i loro concerti sono un concentrato di energia e un inno alla leggerezza di chi – attraverso suoni, ritmi, arrangiamenti e parole – si diverte e vuole divertire.
    Domenica 10 novembre (ore 11.30; ingresso 20 euro; prevendita su https://www.teatroarcimboldi.it/fat-event/dont-worry-be-jazz-paolotomelleri/ e https://www.ticketone.it/event/paolo-tomelleri-con-elena-andreoli-quintet-in-dont-worry-be-jazz-tam-teatro-arcimboldi-milano-18848646/), Elena Andreoli e Paolo Tomelleri, affiancati da Stefano Pennini (pianoforte), Davide Galileo Parisi (chitarra), Raffaele Romano (contrabbasso) e Alberto Traverso (batteria), presenteranno Don’t worry, be jazz, proponendo all’attenzione degli spettatori pezzi swing e jazz poco sentiti, spesso dimenticati, in cui voce e clarinetto la fanno da padrone. Il tutto con vitalità, ironia, classe e coinvolgimento.
    Abituata fin da giovane a calcare i palcoscenici (ha lavorato accanto a due mostri sacri come Dario Fo e Franca Rame), intrattenere e cantare, Elena Andreoli è un’artista versatile ed eclettica, in grado di interpretare, anche in senso teatrale, i brani che sceglie e di trasmettere al pubblico tutta l’energia e la gioia di vivere del “suo” jazz. Afferma la vocalist milanese, che in ambito jazzistico vanta collaborazioni con Giorgio Gaslini, Bruno Martino, Antonio Faraò, Sergio Fanni, Michele Bozza e Fabrizio Bernasconi: «Ho sempre apprezzato il talento di Paolo Tomelleri e la sua capacità di saper intrattenere il pubblico e ho sempre sognato di esibirmi insieme a lui, anche perché condividiamo l’amore e la passione per lo stesso tipo di musica e, per carattere, non ci prendiamo mai troppo sul serio. Passiamo anche dei momenti esilaranti insieme durante i quali lui litiga con  Internet finché non riesce a trovare vecchi filmati e concerti che mi vuol far scoprire. Ho avuto la fortuna di incontrare diversi maestri importanti: Dario Fo in teatro, Mario Monicelli e Federico Fellini nel cinema (sono anche attrice e doppiatrice) e in televisione ho lavorato con Paolo Limiti, grande paroliere di Mina, il quale mi ha insegnato a scrivere lirycs per le canzoni, facendomi capire l’importanza delle parole, che hanno un’enorme potenza comunicativa, almeno quanto la musica. I veri maestri, come Paolo Tomelleri, li riconosci subito e ti cambiano la vita per sempre».
  • “Onda di Mare” è il nuovo singolo di Fik y las Flores Molestas

    “Onda di Mare” è il nuovo singolo di Fik y las Flores Molestas

    Da venerdì 4 ottobre 2024 sarà in rotazione radiofonica “ONDA DI MARE”, il nuovo singolo di FIK Y LAS FLORES MOLESTAS, estratto dal disco “PRIMAVERA”, già disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 19 aprile.

     

    “Onda di Mare” rappresenta il brano emotivamente più intenso dell’album “Primavera” di Fik y las Flores Molestas. La sua bellezza deriva dal mix tra una malinconia espressa con lo stile samba della saudade brasiliana e una grande vivacità data dal ritmo surf associato all’immaginario del “mare”. Il testo è enigmatico come anche la musica, che è armonicamente inconsueta, a parte il ritornello che, al contrario, è lineare e semplice come un approdo, un punto di attracco. La canzone è stata prodotta e co-arrangiata da Fosco17.

     

    Spiega Federico Ficarra in arte Fik a proposito del brano: “Penso che la canzone surf samba Onda di Mare sia la più bella e intensa dell’album Primavera; lo è stata in maniera simile anche At the Station per l’album precedente Pissin’around.  Come per At the Station spero che questa carica emotiva entri in risonanza con le persone e ci permetta di essere scoperti nel grande oceano musicale. Una curiosità: per quanto riguarda l’hook (ritornello strumentale) io e il produttore Fosco17 ci siamo ispirati a Tuyo di Rodrigo Amarante, la sigla di Narcos.”

    Il videoclip di “Onda di Mare” è stato realizzato dal videomaker Gianluca Battilani, in arte Kalu, durante una splendida mattina di venerdì a settembre a Sottomarina (VE). Nel video appaiono Fik, Isabella Pettenuzzo (storyline, comparsa), Federica Esposti (storyline, comparsa), Laura Baldon (comparsa), Bruno Carlini (comparsa) e Daniel Zerbin (comparsa).  L’uso intenso dei colori arricchisce visivamente il videoclip, che regala momenti di tenerezza e, simbolicamente, racconta una storia d’amore e seduzione un po’ complicata.

     

    Guarda qui il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=GFOiVpjlbg4

     

     

    Biografia

     

    Fik y las Flores Molestas è il nome con cui Federico ha scelto di raggruppare le varie collaborazioni in studio e dal vivo, per le strade e nei club, che l’hanno accompagnato nella rappresentazione delle sue musiche.

    Oggi Fik si esibisce in formazione trio con Giulio Daniele (batteria e voce) e Fabio Barbaro (basso), collabora in studio con i polistrumentisti Amedeo Schiavon e Massimo Zago. I featuring con suonatori di strumenti a fiato non mancano di certo: Federico ha organizzato numerose parate in formazione marching band a Berlino, a Padova e Venezia, avendo così la possibilità di raccogliere i contatti di tantissimi musicisti.

     

    Fik è un performer, cantante, chitarrista, produttore musicale e compositore. Insegna musica ed è il manager e factotum della band Fik y las Flores Molestas. Nel 2024 la sua canzone Onda di Mare (dell’album Primavera) é arrivata alle finali nazionali del concorso Je So Pazzo, é stata pure selezionata assieme ad altre canzoni dell’album per le semifinali nazionali del concorso Premio Lucio Dalla; il singolo Stranger é arrivato primo nella classifica nazionale indipendenti rap trap. Fik ha vissuto 4 anni a Berlino, esibendosi in diversi club e jazz club, ottenendo visibilità anche attraverso un articolo con foto in prima pagina e pagine interne del quotidiano Berliner Morgenpost. In Italia, si è esibito in locali e festival noti come lo Sherwood Festival, il CSO Pedro, Al Vapore Bar & Music, Vinile, e molti altri. Ha frequentato un corso di perfezionamento con la cantante jazz Alessia Obino ed ha conseguito la Licenza di Teoria e Solfeggio e 2 diplomi triennali, uno in Tecnico di Sala di Registrazione e l’altro in Chitarra jazz (2021) presso il Conservatorio di Padova. Ha iniziato i suoi studi musicali con Louis Valencia, ha approfondito la chitarra elettrica con Andrea Molena ed il jazz con Roberto Colussi.

    Ha studiato recitazione teatrale e ha lavorato con registi e attori noti del Teatro Verdi di Padova e del Teatro Piccolo di Milano. Continua a studiare chitarra, pianoforte, canto e musica, facendo le dovute pause, come autodidatta.

    Giulio Daniele è un cantante, poli-strumentista, compositore e produttore eclettico. Ha imparato a cantare e suonare prevalentemente da autodidatta, non si è mai potuto limitare ad un singolo genere o strumento, ma ha sempre approcciato alla musica con la curiosità di andare oltre ciò che gli era già famigliare. Attualmente canta e suona: batteria, percussioni, basso elettrico, contrabbasso, chitarra e pianoforte. Fin da piccolo si è avvicinato alla musica spontaneamente, suonando tutto ciò che trovava, dall’età di 8 anni ha alternato lo studio di diversi strumenti sotto la guida di Luisa Trovò, Alessandro Nalesso e Alessandro Piovan. In seguito al liceo ha cominciato a suonare in numerose formazioni, fra cui la Giulio Zennaro Experience come compositore, bassista e cantante, gli Empty Brain, come co-compositore, batterista e cantante, poi solo cantante, vincendo il contest Emergenza Festival come miglior band emergente nel 2012. Ha suonato per 4 anni nei Solid Rock, prima come batterista poi come bassista. Nel 2013/16 ha studiato canto gregoriano con il Maestro Massimo Bisson. Ha poi conseguito la laurea in Discipline di Arte Musica e Spettacolo. Ha affinato la conoscenza del basso elettrico e del contrabbasso sotto la guida di Marc Abrams, nel 2016/19 e affiancato da Maestri come Francesco Angiuli, Daniele Santimone, Davide Ragazzoni e Marcello Tonolo. Dopo il conservatorio si è dedicato all’apprendimento della produzione musicale e missaggio, e ha intrapreso la carriera di Busker, esibendosi nelle strade di Padova, Ferrara, Milano, Firenze, Roma, e poi in Svizzera, Croazia, Germania, Paesi Bassi, Regno Unito, Francia e Spagna. Cantando e suonando la chitarra come busker, nonché dedicandosi alla produzione, ha sviluppato un rapporto più intimo con la musica, vista non come un dono dedicato a chi la comprende e la apprezza, ma come un bene da condividere per instaurare rapporti umani e conoscere culture, valicando l’insensatezza dei confini, mentali e geografici.

    Fabio Barbaro è un bassista elettrico nato sotto il segno del Rock ma fulminato sulla via di Damasco dal Jazz. Fabio ha studiato alla Scuola di Musica Gershwin di Padova, alla Scuola di Musica Thelonious Monk di Mira e al Conservatorio di Padova con Maestri come Alessandro Fedrigo, Franco Testa, Giorgio Panagin e Marco Privato, oltre che a ricevere lezioni private da diversi professionisti.

    Amante di tutti i generi musicali, ha suonato nel corso degli anni con diverse formazioni musicali in gruppi Jazz, Fusion, Rock, Metal, Bossa nova, Pop Italiano ed Estero, Cantautorato, Musica Etnica e Musica Partenopea, suonando in diversi locali, hotel, eventi, ristoranti, festival e feste private.

    “Onda di Mare” è il nuovo singolo di Fik y las Flores Molestas disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 19 aprile 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 4 ottobre.

     

     

    Sito Web |Instagram | Facebook | YouTube |TikTok

  • “Irene” è il nuovo singolo di Senza Cuore

    “Irene” è il nuovo singolo di Senza Cuore

    Da venerdì 4 ottobre 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “IRENE”, il nuovo singolo di SENZA CUORE.

    “Irene” è un brano che parla di relazioni scolastiche finite, di cui rimangono solo le iniziali incise sui banchi di scuola. Quell’amore nato tra quelle aule rimane chiuso lì e non si sviluppa ulteriormente. Rimarrà un ricordo? Forse, ma sicuramente quella complicità nata tra i banchi rimarrà lì, e quando torneremo a trovare qualche professore, ci ricorderemo di quei momenti. Irene siamo un po’ tutti noi.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Ascoltatela e lasciatevi a volgere da questa ballad scanzonata che vi farà innamorare delle parole di senza cuore”.

    Biografia

    Cristian, classe 2001, è nato a Cariati in provincia di Cosenza ma è parmense d’adozione. Inizia ad appassionarsi alla musica dai primi anni dell’adolescenza ed è da quel momento che comincia a scrivere le sue prime canzoni e ad appassionarsi al cantautorato ispirandosi ai suoi più grandi idoli come Vasco Rossi, Califano, De André. Ci metterà un po’ a decidere di provare a cantarle.  Infatti, nel 2020 scorrendo sui social trovo un annuncio per i casting di Up Music. Quando partecipa ai casting presso gli studi di registrazione Up Music a Cernusco sul Naviglio in provincia di Milano viene selezionato per un contratto discografico dall’etichetta Il Branco Publishing. Ora è sotto l’ala di Sabatino Salvati che l’ha preso sotto la sua protezione e lo sta aiutando a crescere.

    Molti gli hanno sempre chiesto perché “senza cuore”, e lui ha risposto così: “Senza cuore è l’alter ego di Cristian Conforti, un ragazzo che agli occhi di tutti appare molto felice, che crede sempre in se stesso e non ha paura di sbagliare. Invece, Senza Cuore è quel ragazzo triste che sta dentro ognuno di noi, quello che non esce per paura di cambiare le carte in tavola.” Nonostante gli siano state chiuse molte porte in faccia nei vari talent show a cui ha partecipato, lui non si è mai arreso.

    “Irene” è il nuovo singolo di Senza Cuore disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 4 ottobre 2024.

    Instagram | Facebook |TikTok

  • “Ballo a due” è il nuovo singolo di Diego Rojas Chaigneau

    “Ballo a due” è il nuovo singolo di Diego Rojas Chaigneau

    Da venerdì 4 ottobre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “BALLO A DUE”, il nuovo singolo di DIEGO ROJAS CHAIGNEAU.

    “Ballo a due” è un brano che unisce l’anima tradizionale con nuovi orizzonti moderni, invitando alla consapevolezza di noi stessi e del cammino che abbiamo scelto. La canzone si ispira al mondo latino con una struttura semplice e liberatoria, che ci incoraggia a fermarci un momento per riflettere, respirare profondamente e osservare la strada davanti a noi, che si tinge dei nostri sentimenti più autentici. Ci spinge ad aprire la porta senza paura, riconoscendo quell’anelito e quel sussurro di eccitazione che ci trafigge, quando ballando di fronte ai nostri desideri, smettiamo di pensare.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Arrivare al cuore delle persone volendo dare un messaggio, qualunque esso sia non è facile, soprattutto oggi dove abbiamo infinite possibilità, infiniti modi per pubblicare quello che pensiamo. Ballo a due è consapevolezza e spensieratezza, una presa di coscienza senza smettere di sognare, voler continuare a ballare quando intorno succede il finimondo. Trovare un nuovo sguardo sul mondo, sulla propria vita, accettando ciò che non possiamo cambiare mentre continuiamo a ballare ascoltando il nostro cuore”. 

    Guarda il lyric video su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=UE9FTqxqNyg

     

    Biografia

    Diego Rojas Chaigneau è un attore e cantautore Italo Cileno, nato e cresciuto a Firenze. Figlio d’arte, padre chitarrista, madre pianista e pedagoga musicale, studia Teatro a Roma, prima all’AIAD, (Accademia internazionale arte drammatica del teatro Quirino) e successivamente Cinema al Duse International di Francesca de Sapio. Dopo aver cominciato a lavorare come attore in teatro, qualche serie e vari cortometraggi decide di tornare a Firenze, dove la passione ancestrale per la musica si risveglia.

    Si dedica allo studio della voce, della chitarra e ad altri cordofoni latino-americani come il “tres” il “Cuatro”, e il “Charango”. Qualche anno più tardi aggiunge un altro tassello certificandosi come Mental Coach con Mental Training Inc Italy di Robert Neff e Alberto Biffi.

    Assieme ad una ricca eredità artistica, all’eterna compagna sindrome di tourette, e a voler fare sempre il contrario di ciò che viene detto, continua il suo viaggio nella musica cercando di unire e interpretare stili e ritmi di tutto il mondo, traendo ispirazione dal folklore latino-americano del quale suo zio, Josè Seves cantante storico degli Inti Illimani fu portavoce.

    Nel 2023 pubblica i brani “Lubbriaco”, “Inno Fiesolano”, “La tempesta”, “Strega” e “Strada dei pensieri sospesi”.

    “Ballo a due” è il nuovo singolo di Diego Rojas Chaigneau disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 4 ottobre 2024. 

    Facebook | Instagram | Spotify

  • “Luci” è il nuovo singolo di Furia in Melis feat. Aris Cena

    “Luci” è il nuovo singolo di Furia in Melis feat. Aris Cena

    Da venerdì 4 ottobre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “LUCI”, il nuovo singolo di FURIA IN MELIS feat. ARIS CENA. 

    “Luci” è un brano pop dance cantato in spagnolo e italiano che racconta una storia triste ma in chiave vivace. È un inno alla voglia di cambiare le avversità, anche a costo di sperimentare l’impossibile, sottolineando che ci si può amare nonostante tutto. Il testo, scritto da Giampietro Melis, descrive una storia fantasy, applicabile talvolta anche alla realtà. Racconta di due creature mitologiche del mare che non possono vivere la loro storia d’amore a causa dell’intervento di una dea molto potente. Per gelosia, li separa per sempre con un maleficio, trasformando il principe in un vampiro che vive di notte e la principessa in una sirena vulnerabile alla luce della luna. Il titolo della canzone fa riferimento alle due diverse luci: quella del Sole, sotto la quale può emergere la sirena, e quella della Luna, sotto la quale il vampiro attende ogni notte di intravedere la sirena all’alba, per poi dover fuggire alla luce del sole. La chiave fantasy del pezzo riflette anche alcune realtà, raccontando di storie e persone che, nonostante si amino, non possono stare insieme a causa di fattori esterni. 

    Spiega l’artista a proposito del brano: «“Luci” è il primo di un nuovo progetto di album che prenderà il nome stesso di questo brano e che mi rappresenta particolarmente. Un progetto che vuole finalmente muoversi verso un’identità e uno stile ben definiti, che ho sempre voluto evitare anche perché amo ogni genere musicale e ogni stile canoro, ma che ora ho deciso di identificare perché mi piace particolarmente e mi soddisfa». 

    Il videoclip di “Luci” è introdotto dalla voce narrante di Giampietro Melis, che presenta una breve storia per arricchire la comprensione del significato del brano. Le immagini sono rappresentate in stile fumettistico e mettono in luce l’amore tra i due protagonisti e la loro trasformazione da una condizione di serenità iniziale all’irruzione di una terza persona influente che non tollera di non essere corrisposta. Questa figura tenta di interferire nella storia d’amore e, sebbene riesca parzialmente a creare ostacoli, non può annientare un sentimento che persiste nonostante l’impossibilità per i protagonisti di potersi toccare. 

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=0bHbNaEnt6I

    Biografia

    Giampietro Melis nasce a Castel San Giovanni (PC) il 25 febbraio 1982 da genitori sardi. È la madre, figlia d’arte, ad avvicinarlo alla musica all’età di 6 anni, insegnandogli a cantare le canzoni di Lucio Battisti. Il nonno materno, Agostino Falchi, ancora in vita, noto cantante sardo e fratello di Francesco Falchi, al quale è stata dedicata una scalinata a Porto Torres per la sua carriera. Entrambi i fratelli hanno vinto numerose edizioni del famoso concorso “Usignolo d’Oro” in Sardegna.

    Giampietro, all’età di 14 anni, supera l’esame per diventare autore alla SIAE (all’epoca obbligatorio) e diventa uno dei più giovani autori di canzoni in Italia. A 16 anni si esibisce già in numerosi locali ed eventi con un repertorio di cover italiane di grandi artisti come Morandi, Battisti, Mango, Lucio Dalla, Enrico Ruggeri e molti altri. A 17 anni conosce Gianni Pettenati, con il quale stringe una forte amicizia e viene tenuto a “battesimo” artisticamente con un concerto su alcune TV locali, cui partecipa anche Pettenati. Insieme, scrivono un brano intitolato “Questo Silenzio”.

    Contemporaneamente, all’età di 16 anni, conosce il noto produttore discografico Giuliano Ponzuoli, in arte Giuliano Selva. Da lui impara molti segreti nel campo dell’organizzazione di eventi e festival. A 18 anni fonda la PeterMusicSCB, con cui produce il festival “Quella Bandiera Gialla”, dedicato a giovani artisti emergenti della musica italiana, con il patrocinio del comune di Castel San Giovanni e della provincia di Piacenza.

    Mentre lavora in ambito artistico, si dedica anche ad altre attività imprenditoriali, continuando a cantare fino all’età di 27 anni in locali ed eventi. Dopo una pausa artistica, riprende a 36 anni con il nuovo nome d’arte “Furia in Melis” e produce diversi brani, tra cui “Astrazeneca”, che gli porta notorietà, anche per essere stato criticato da gruppi no-vax. Il brano viene recensito da testate di importanza nazionale come “Il Sole 24 Ore”, “Sky TG24”, “TGcom24”, “Askanews”, e molte altre.

    Dopo la separazione dalla moglie Gioia Furia (membro del duo artistico “Furia in Melis”), pubblica un nuovo brano di transizione e prepara un nuovo progetto con il cantante Aris Cena. 

    “Luci” è il nuovo singolo di Furia in Melis feat. Aris Cena disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 4 ottobre 2024. 

    Facebook | Instagram | TikTok | YouTube

  • “SbadaBam” è il nuovo singolo di Calomi

    “SbadaBam” è il nuovo singolo di Calomi

    Dal 4 ottobre 2024 sarà in rotazione radiofonica “SBADABAM”, il nuovo singolo di Calomi per Maionese Project disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 3 ottobre.

    “SBADABAM” è un brano pop dal sound malinconico che esprime la frustrazione di chi non accetta di essere la seconda scelta, mescolando momenti di ribellione e di dolce nostalgia, racconta la lotta interiore tra il desiderio di non essere messi da parte e la mancanza di chi ci ha ferito.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo brano: “Quando ho scritto questa canzone stavo attraversando un periodo di cambiamento nella mia vita. Mi sono trovata spesso a scrivere pensieri e riflessioni nelle note del mio telefono per cercare di sfogarmi e trovare delle risposte. Queste note si sono rivelate fondamentali durante la session in studio, dando la scintilla iniziale per la scrittura del pezzo. È stato un modo per trasformare i miei sentimenti in musica, e sono davvero soddisfatta di come tutto questo si sia concretizzato nel brano.”

    Biografia

    Martina Bagatin, in arte Calomi, è una ragazza di 25 anni che abita in un piccolo paesino in provincia di Rovigo, in Veneto. Sogna fin da quando era piccina di diventare una cantante, grazie alla passione che gli ha trasmesso suo nonno. Ha iniziato a prendere lezioni di canto nel 2017. In questi anni si è data molto da fare, ha partecipato a tanti concorsi e provini, ha partecipato al Volavoce Festival arrivando terza. Inoltre ha partecipato al concorso “Una voce per sorridi a una donna” classificandosi prima nella categoria Over 18. Nel 2019 ha partecipato al programma tv “A Voice for music” vincendo il Premio Miglior Interpretazione. Infine è una dei primi testimonial di “Valory App” un’applicazione che supporta i giovani e li aiuta a raggiungere i propri obiettivi e sogni. Negli ultimi anni ha collaborato con dei produttori e autori per riuscire a creare il progetto musicale più adatto a lei. Ad oggi sta continuando a scrivere i suoi brani, definendo sempre di più la sua identità musicale, combinando sonorità pop, soul e R&B.

    “SBADABAM” (Maionese Project) è il nuovo singolo di Calomi disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 3 ottobre 2024 e in rotazione radiofonica dal 4 ottobre. 

     

    Instagram | Facebook | YouTube | TikTok

  • Known Physics tornano con “Adrenaline”

    Known Physics tornano con “Adrenaline”

    I Known Physics sono pronti a lasciare il segno con il loro nuovo singolo e videoclipAdrenaline”, un brano che invita a trasformare ogni sfida in una spinta verso l’alto. Prodotto da Riunite e Tour Music Fest – il contest europeo dedicato alla musica emergente che ha visto la band vincitrice del premio #Riunitelaband nel 2023 – il brano è disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali a partire dal 27 settembre.

    Dopo un’estate trascorsa in tour, che li ha visti calcare i palchi di 20 città italiane dal Veneto alla Puglia, e in apertura di artisti come Modena City Ramblers, Punkreas, Meganoidi, La Sad, Sud Sound System, NoBraino, Piotta e Bambole di Pezza, la band si conferma in continua evoluzione ed è pronta a presentare il suo nuovo capitolo musicale.

    “Adrenaline” è un invito a non fermarsi mai, a cercare forza nelle difficoltà e a continuare a lottare. È l’inno che ti spinge a non mollare, a vedere ogni ostacolo come un’opportunità di crescita. Con un sound che miscela chitarre distorte con beat elettronici creando un equilibrio perfetto tra energia e modernità, i Known Physics dimostrano di riuscire a spingersi con successo oltre i confini dei generi, mantenendo una forte identità sonora che li rende una delle band più interessanti dell’attuale panorama indipendente.

    Il videoclip che accompagna il singolo, uscito in anteprima su Sky Tg24 e ora disponibile su YouTube, permette al pubblico di seguire la band in tour, mostrando da vicino l’energia dei loro live. Tra scene di backstage, momenti divertenti e performance mozzafiato, i Known Physics vogliono far sentire il pubblico parte di questo viaggio, condividendo la loro crescita artistica e ogni conquista raggiunta anche grazie al suo sostegno.

    Guarda il videoclip

    Credits “Adrenaline”:


    Autori/compositori: Davide Faralli (Voce Lead), Francesco Pierangeli (Basso e Produzione), Luca Carloncelli (Produzione), Simone Vaccaro (Chitarra Elettrica).

    Mix & Master: Jarno Bellasio (Theorem Studio)

    Registrazioni: Valter Sacripanti (Vocals); Enrico Raimondi Crainz (Strumentale)

    Segui i Known Physics:

    InstagramFacebookYoutube TikTokSito Ufficiale

  • “mondocane!”, fuori l’omonimo EP del duo indietronico

    “mondocane!”, fuori l’omonimo EP del duo indietronico

    Fuori dal 13 settembre l’omonimo ep dei mondocane! che racconta la prima fase della loro storia, quella degli ultimi tre anni che li ha visti alternarsi tra numerosi palchi live italiani. Un disco che racchiude le canzoni pubblicate fin ora e due inediti.

    L’EP racconta l’essenza del duo: voglia di sperimentare e mescolare suoni differenti. La loro anima rock si incontra e scontra con quella più elettronica. Il risultato è un mix di brani indie rock attraversato da synth intrapredenti.

    Il singolo che più di tutti trasmette questo mood è la title track, mentre in “Nuvole in viaggio” dove la parte indie si fa più prepotente. Nell’inedito Outune, il sound alternative rock abbraccia i suoni sintetici anni 80, Fernando invece racconta l’anima più cantautoriale dei Mondocane! seppur l’elettronica continua a farla da padrona. Il secondo inedito “Flash Back Triple Delay” è un mix di rock ed elettronica.

    Essendo una band materica, che usa gli strumenti e i suoni piegandoli all’esigenza delle canzoni, hanno avuto l’esigenza di chiudere il cerchio facendo uscire un supporto fisico della loro musica. Infatti questo l’EP sarà rilasciato anche su CD.

    In tutti i brani c’è la presenza del 3° componente occulto di mondocane! Doctor M. aka Paolo Mirabelli, musicista e arrangiatore con cui Luca e Davide collaborano da anni e il cui suono di basso è diventato oramai un tratto distintivo della band.

    Questo EP è un punto di arrivo e allo stesso tempo un punto di partenza perché ci consente di guardare con gioia e orgoglio a come eravamo e siamo diventati e dedicarci con entusiasmo a quello che vogliamo essere. Il minimo comune denominatore rimane sempre lo stesso: divertirci a scrivere canzoni e suonarle dal vivo.” Questo potrebbe essere il sottotitolo dell’EP dei mondocane!

  • “Polvere”, il debutto carismatico di Bambina

    “Polvere”, il debutto carismatico di Bambina

    Fuori dal 13 settembre “Polvere”, il debutto di Bambina. La cantautrice scrive musica per esorcizzare i sentimenti e questo singolo ne è una chiara rappresentazione.

    “Polvere” è rendersi conto del mondo attorno a noi. Mettere via il cellulare; aprire gli occhi e rendersi conto che qualcosa si è rotto. Siamo sempre connessi, ma mai davvero vicino all’altro. Bambina riflette su questa situazione e nasce così il suo primo singolo.

    “Polvere” è un brano fortemente introspettivo con un testo che è pura poesia, accompagnato da un sound pop con influenze proveniente dal jazz. Delicato, ma sofisticato. Semplice, ma profondo. Bambina sa mescolare più mondi per far emozionare l’ascoltatore.

    Polvere nasce dalla constatazione che stiamo più a guardare lo schermo che a guardarci negli occhi. Nasce in un giorno come tanti, quando distrattamente lascio cadere a terra il cellulare, rompendo in maniera permanente lo schermo. Per due giorni rimango senza contatti virtuali e nello svolgersi della mia quotidianità inizio a fare molto più caso alle cose che accadono.

    Una mattina, durante il mio solito tragitto in metropolitana, non avendo il telefono con me, per la prima volta percepisco intorno un profondo silenzio e, alzando lo sguardo, noto che tutti i presenti stanno con il capo chino sul cellulare.

    Questa scena mi segna profondamente e suscita in me un forte senso di tristezza e di frustrazione, soprattutto per aver vissuto spesso anche io in prima persona tale situazione.

    Torno a casa e inizio a scrivere la prima frase del brano: il mondo è chiuso in uno schermo e tutti contano un po’ più di te.

    Viviamo in un mondo in cui apparentemente siamo sempre iper connessi, ma in realtà questa finta verità maschera una profonda solitudine, di cui spesso ci si vergogna o si ha paura. Bisognerebbe riscoprire la bellezza di stare da soli, perché è proprio nella solitudine che tutta la favola che ci siamo costruiti intorno e che vediamo attraverso lo schermo si sgretola, lasciando solo polvere”, così la cantautrice descrive il proprio brano.