Blog

  • Mario Ruvio: ” Per fare l’attore sono pronto a scommetterci la vita”.

    Mario Ruvio: ” Per fare l’attore sono pronto a scommetterci la vita”.

    Il giovane attore romano Mario Ruvio si è innamorato della recitazione fin da ragazzino. Accantonato un
    percorso nel mondo del calcio, il ragazzo ha infatti deciso di dedicare anima e corpo all’arte del teatro,
    impegnandosi per diventare un attore. Una scelta che l’ha portato a trasferirsi in Inghilterra e in America,
    anche per via della sua conoscenza dell’inglese, resa possibile dalla sua frequentazione in una scuola
    americana a Roma.
    “Arrivato al liceo il sogno del calciatore si è un po’ spento; desideravo fare qualcosa nella vita dove mi
    sentivo libero, al pari di quello che mi succedeva nel campo da calcio. Sono così entrato in una compagnia
    teatrale, ma nel mentre facevo anche fare rap e musica. La prima volta che sono salito su un palco a fare
    musica mi sono reso conto che la recitazione era davvero tutto quello che desideravo fare. Da piccolo
    domandavo a mia madre se ci fosse un modo per fare tutti i lavori del mondo. Ho trovato questo nella
    recitazione, visto che mi permette sempre di calarmi panni di qualcun altro per scoprirlo. Lo psicologo è il
    dottore della mente, l’attore è invece quello dell’anima”.
    Mario si è spinto fino all’Inghilterra e a Los Angeles per studiare regia teatrale e recitazione.
    “Finito il liceo, sono andato immediatamente in Inghilterra a studiare recitazione e regia teatrale e
    cinematografica. E’ come se avessi preso due lauree allo stesso tempo nel mio percorso all’Aberystwyth
    University Uk, in Galles. In seguito, ho svolto con successo il provino per entrare all’American Academy of
    Dramatic Arts di Los Angeles. Mi ricordo che precisarono, all’audizione, che in Europa avevano visto oltre
    2500 ragazzi, con soli 16 posti disponibili. Io sono stato tra quelli. Lì Ho potuto imparare un sacco di cose.
    Persino a ballare il jazz, il charleston, il valzer. Mi hanno persino insegnato tanti accenti”.
    Ruvio ha poi ottenuto lo scorso agosto un anno di contratto lavorativo legale. Tra gli obiettivi principali
    dell’artista c’è quello di ottenere un visto lavorativo da artista che gli consenta di stare ancora in America.
    Nonostante i sacrifici, Mario sarebbe disposto a lasciare ancora l’Italia per cercare altrove la sua fortuna.
    “Nei miei vari spostamenti, non ha mai pesato su di me il fatto che non conoscessi nessuno. Fin da piccolo,
    mia madre mi ha portato in giro per il mondo. Capitava dunque che andassi in giro da solo e mi sono
    sempre sentito cittadino del mondo perché parlavo inglese da madrelingua già dai sette anni circa. Ai miei
    amici dicevo che non volevo restare a Roma, che avevo ancora tanti luoghi da vedere”.
    Mario sente che il genere più adatto a lui è il drama, anche se ha scoperto di recente una sua vena un po’
    più comica. A dispetto della sua passione per la musica, non ama però i musical, anche se riconosce come
    possano essere utili per un attore al fine di capire di più il mestiere. Nel futuro, Ruvio sogna di raggiungere
    tanti traguardi.
    “Il primo traguardo è avere trovato un agente. E’ logico che un attore pensi agli Oscar o agli Awards, a
    riconoscimenti in grado di certificare le sue ‘skill’. L’obiettivo principale però è quello di cercare di
    raggiungermi. E’ un po’ il discorso che ha fatto Matthew McConaughey agli Oscar. Nel momento in cui le
    persone mi chiedo se ho un eroe, rispondo sempre che sono io tra dieci anni. Spero in sintesi di non poter
    rincontrare il mio eroe, perché così facendo avrò sempre qualcuno da rincorrere e non smetterò mai di
    muovermi. Non credo che il successo consista nell’essere famoso, bensì nell’avere abbastanza soldi per
    potermi prendere cura delle persone che amo”.
    Tra i riferimenti personali di Mario ci sono De Niro e Al Pacino, anche se è stato ispirato molto anche da
    Leonardo di Caprio e Keanu Reeves. Quest’ultimo è uno degli idoli di Ruvio, tant’è che spera di somigliargli
    in futuro soprattutto per quello che fa quando non è in scena nella sua vita personale. In questo discorso
    rientrano anche Tom Hardy e Cillian Murphy di Peaky Blinders. Tutte persone che stima al di là dei riflettori,
    e che spera di poter incontrare un giorno per prendere spunto da loro dal punto di vista umano. Se pensa a
    qualcosa che potrebbe metterlo in difficoltà nel suo mestiere, l’artista non ha dubbi.

    “Non reciterei mai una scena dove ci sta un serpente. Se ne vedo uno e sono a meno di un km di distanza
    comincio a correre. Se mi metti al fianco di uno squalo recito tranquillamente, mentre col serpente ho
    proprio una fobia, scatta in me un grossa paura”.
    Ruvio non è spaventato nemmeno dalla precarietà del suo mestiere.
    “Per fare l’attore sono pronto a scommetterci la vita, non ho paura. Mi hanno insegnato che bisogna fallire
    e cadere per poter succedere. Ogni occasione è un’opportunità per fallire. Thomas Edison ha inventato la
    lampadina al millesimo tentativo; questo non significa però che le 999 volte prima non siano servite a
    niente. Sono state utili per inventare la lampadina così come la conosciamo. Trasporto questo
    insegnamento sulla mia persona: se non fallisco, se non faccio tutti quei 999 tentativi non arriverò mai a
    mille”.
    Intanto, Mario si dedica anche alla società di videomaking che gestisce con l’amico Luca Seretti.
    “Io e Luca facciamo videomaking. Giriamo cortometraggi e video musicali o di eventi per la gente che ne ha
    bisogno. Questo lavoro ci permette di guadagnare un po’ di soldi, che io uso per finanziare la mia
    recitazione, mentre lui li spende per affinare la sua direzione della fotografia”.

  • Esordio discografico per Claudio Chiodi

    Esordio discografico per Claudio Chiodi

    Déjà-Vu è il disco d’esordio da solista di Claudio Chiodi, chitarrista e compositore milanese, attivo dal 2000 in diverse formazioni del panorama indie ed attualmente impegnato con il quartetto alt-rock Love Shower Love.

    Il suo stile affonda le radici nella tradizione dell’American Primitive Guitar, del Blues, del Contemporary Folk e nei lavori di artisti come John Fahey, Jack Rose, Robbie Basho, Daniel Bachman, Glenn Jones, Ry Cooder, nonché del chitarrista italiano Adriano Viterbini.




    Déjà-Vu, nasce a marzo 2020, complice il lockdown che lo ha visto chiuso tra le mura domestiche insieme ai suoi inseparabili strumenti a corde ed agli amati vinili.

    Questo EP, oltre ad essere un “personale” tributo all’American Primitive Guitar, raccoglie interpretazioni “in stile” di alcuni classici dell’Indie e del Punk-Rock di artisti come Ramones, Bon Iver e St. Vincent.

    La sperimentazione timbrica e armonica legate all’utilizzo di accordature aperte in fin- gerstyle e alla tecnica slide come elemento cardine per scandire le melodie concorrono a ricreare la ricchezza di esecuzione di una piccola orchestra.

    Déjà-Vu

    Tracklist

    1.Sunflower River Blues
    2.Re:Stacks
    3.Miss May’s Place
    4.Dance of the Inhabitants of the Palace of King Philip XIV of Spain

    5.Per Sematary 6.Kensington Blues 7.New York

    Djembe & Maracas // Stefano Perfetto
    Mix & Mastering // Matteo Agosti
    Visual concept & Artwork // Sara Chiapparoli

  • HOPE dal 19 giugno, nuovo singolo di Ricky Ferranti

    HOPE dal 19 giugno, nuovo singolo di Ricky Ferranti

    RICKY FERRANTIDA VENERDÌ 19 GIUGNO ESCE IN DIGITALE
    “HOPE”
    il nuovo concept ep dell’autore piacentino
    Dal 19 giugno sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali “HOPE” (Radiocoop), il nuovo concept EP di RICKY FERRANTI.

    Ideato e prodotto durante il recente e delicato periodo di quarantena imposto dal COVID-19, “HOPE” è il nuovo lavoro discografico di RICKY FERRANTI, ed è un concept EP interamente strumentale che descrive, attraverso la chitarra acustica, stati d’animo, riflessioni e speranze nate in un momento della nostra esistenza decisamente fuori dall’ordinario.

    «È un EP strumentale di chitarra acustica con qualche tocco di pad ogni tanto, un album vero e sincero praticamente registrato in diretta – spiega l’autore a proposito del suo nuovo concept EP – “Hope” mi ha accompagnato e aiutato a vivere un momento difficile, e spero che possa aiutare chi lo ascolterà a viaggiare con la fantasia in mondi nuovi e meravigliosi». Di seguito la tracklist di “Hope”“Hope”, “Attimo”, “Fly”, “Arise”, “Empty streets”.Biografia

    Ricky Ferranti è un musicista e autore piacentino diplomato al corso professionale base e avanzato di specializzazione in chitarra elettrica al CPM di Milano (Centro Professione Musica). Vincitore di vari concorsi in Italia e all’estero, è stato autore di diversi video didattici e collaborazioni per metodi editi da Playgamemusic-Carish. Ha insegnato all’Accademia di misura Moderna di Piacenza ed attualmente al Livestudio Di Codogno. Ha suonato nella band Animalirari (il brano “Già Colpevoli” è colonna sonora del film “Va dove ti porta il cuore”) collaborando con diversi artisti del panorama italiano ed internazionale come Faletti, Smaila, Fiordaliso, Mussida, Grignani. Meneguzzi, Angel Forrest (Canada), Sherrita Duram (Usa-Italy), John Luskey (Usa). Ha inciso l’album “Stagioni” (2006) , “Sottosopra” (2009) e “Animalive” (2007) registrato live al Fillmore di Cortemaggiore. Ha inciso diversi album come solista tar cui “I Feel The Blues” Surgey records UK (2019); “Rusty Miles” (2012) Tanzan record e “Blue Gloom” Freemood-Tanzan (2014) con il trio Are Jay e “Space Trip” (2018) Radiocoop. La passione per il blues il country ed il folk si concretizzano nei CD “This Flame” (2016), “One Soul” (2017) ed “Al Mondo” (2019), Ti chiami Francesco (singolo 2020) e Tempo di Libertà (singolo 2020), in cui emergono le chitarre acustiche unite a strumenti tradizionali quali banjo, mandolino, armonica e stomp box. Come produttore nel 2020 pubblica “Land of desolation” di Ruins Barren (PA74). Il progetto solista si sviluppa sia come One Man Band riproponendo brani originali e cover suonando contemporaneamente chitarre acustiche, armoniche e percussioni e strumenti tradizionali, sia come trio elettrico e nella band dello “Spirit Gospel Choir” di Piacenza. Il suo nuovo EP “Hope” (Radiocoop) sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 19 giugno 2020. Fbhttps://www.facebook.com/rickyferranti/
    Sitohttps://www.riccardoferranti.com/

  • Cristallo on ari con Casa di Vetro

    Cristallo on ari con Casa di Vetro

    CRISTALLO
    VENERDÌ 5 GIUGNO ESCE IN RADIO
    “CASA DI VETRO”
    Tra distanze e connessioni

    Dal 5 giugno è disponibile in rotazione radiofonica “CASA DI VETRO” (Blackcandy Produzioni), il nuovo singolo di Francesca Pizzo, in arte CRISTALLO, uscito sulle piattaforme digitali lo scorso 22 maggio.

    Distanza, immaginazione e intimità: “Casa di Vetro” racchiude tutto questo. Il nuovo brano di Cristallo – benché scritto prima di questo delicato e singolare momento storico – sembra la metafora perfetta delle sensazioni esperite negli ultimi tempi da ognuno di noi: ci siamo sentiti distanti, isolati, circondati da pareti trasparenti attraverso cui guardare il mondo, cercare una connessione con esso e su cui a volte, come fossero specchi, vedere chiaramente la nostra immagine riflessa. Una casa di vetro può essere fonte di rassicurazione, di una pace quasi onirica, ma può generare anche solitudine e malessere, paura e sconforto.

    «La mia casa di vetro è un luogo immaginario in cui mi rifugio – spiega Cristallo a proposito del nuovo inedito – è un luogo che mi protegge e all’interno del quale vedo tutto. Se c’è qualcosa che non arrivo a vedere posso immaginarlo».

    Il videoclip di “Casa di Vetro”, diretto da Giuseppe Lanno, è metaforicamente la nascita, la vita e la morte di una giornata. Francesca, protagonista del video, svolge le attività domestiche più disparate, usando ogni stanza, qualsiasi oggetto disponibile, provando qualsiasi ricetta, qualsiasi ballo; pulisce, cucina, canta, legge, dorme, cambia vestiti. Lo spettatore non comprende più la dilatazione temporale narrata nella sequenza di immagini. L’idea del video è anche quella di non gestire necessariamente lo spazio di casa come un luogo che ci incornicia, ma un luogo che ci guarda da vicino chi vi abita.

    “Casa di Vetro” è disponibile su Spotify al seguente link: https://spoti.fi/3d44VtX

    Biografia

    Cristallo, nome d’arte di Francesca Pizzo, è una cantautrice che vive a Bologna. Dal 2011 al 2016 suona nel duo Melampus con cui pubblica tre dischi che porta dal vivo coi relativi tour in tutta Italia. Nel 2017 viene scelta dai Baustelle per l’immagine di copertina di “L’amore e la violenza”. Nel 2018 compare nella copertina di “L’amore e la violenza II”. Con il suo nuovo progetto musicale, Cristallo apre tre date del tour estivo dei Baustelle. Nella seconda metà del 2019, Cristallo pubblica i brani “Cose c’è” e “Falena”, entrambi firmati Blackcandy Produzioni. L’ultimo inedito dal titolo “Casa di Vetro” è uscito sulle piattaforme digitali lo scorso 22 maggio e sarà in rotazione radiofonica dal 5 giugno.

    Ig:  https://www.instagram.com/cristallo___/?hl=it
    Fb: https://www.facebook.com/cristallomusic/

  • Disco Zodiac in radio con il nuovo singolo Scusami

    Disco Zodiac in radio con il nuovo singolo Scusami

    DISCO ZODIAC
    SCUSAMI
    È IL TITOLO DEL NUOVO SINGOLO DELLA BAND ROMANA
    disponibile in radio e in digitale a partire da oggi 9 giugno

    “SCUSAMI” (Rumore di Zona / The Orchard) è il nuovo singolo dei DISCO ZODIAC, in uscita in radio e disponibile in digitale a partire da oggi, martedì 9 giugno. Con un sound allegro ma pieno di malinconia, la band torna a cantare le delusioni, i silenzi e le decisioni che diventano i protagonisti all’interno di una storia d’amore alle prese con diversi punti interrogativi.
    «È una canzone che abbiamo realizzato durante la Fase 1 – racconta la band – è stato difficile, è stato diverso, ma non volevamo fermarci e abbiamo continuato a suonare “a distanza”, ognuno nella propria casa. Il cambio di sound è dovuto proprio a questo».Questo nuovo singolo, infatti, presenta un sound nuovo rispetto ai precedenti: chitarre acustiche, vocoder, batteria elettronica.
Elementi che a un primo ascolto potrebbero spiazzare i fan più affezionati ma che trascinano verso un ritornello potente, allegro, che conserva ancora quella vena retro-pop, caratteristica peculiare della band.

    “Scusami” è il quinto singolo dei Disco Zodiac registrato allo Studionero di Roma e prodotto da Marta Venturini. 

    Link Spotify:https://open.spotify.com/track/44MATnwEyw7Le6HASto40G 
    Biografia

    Band del litorale romano, i Disco Zodiac si riuniscono ufficialmente nel 2012 e cominciano ad avere un proprio seguito grazie ai primi brani originali. Nell’estate 2014 partecipano al contest Postepay Rock in Roma Factory aggiudicandosi il primo premio. Nel 2015, dopo la pubblicazione dell’EP “Linda e i suoi difetti” aprono il concerto agli Alt-J. Nell’estate del 2018 lanciano il brano Della Città che apre le porte alla loro nuova sonorità retro-pop. Alla fine dello stesso anno, inizieranno a collaborare con Marta Venturini per la produzione dei nuovi singoli, come Vino che resterà in vetta alla playlist Scuola Indie di Spotify per diverse settimane. Alle fine del 2019 esce PlatinoNel 2020 la band pubblica altre due canzoni: Supereroi e Scusami, preannunciando un anno ricco di nuovi singoli. La band è composta da: Alessio Modica (voce e chitarra), Lorenzo Lambusta (chitarra),Marco Pula (batteria), Jacopo Pisu (basso), Michele Tortora (tastiere).  https://orcd.co/scusamihttps://www.facebook.com/discozodiac/https://www.instagram.com/discozodiac

  • Valeria Rossi a Lingue a Sonagli, non solo “Tre parole”

    Valeria Rossi a Lingue a Sonagli, non solo “Tre parole”

    VALERIA ROSSI L’autrice del ventennale tormentone italiano a “Lingue a Sonagli”:«Quasi 20 anni di “Tre Parole”? L’accumularsi del tempo
    dà ragione dei risultati ottenuti»

    Immagine che contiene persona, donna, giovane, uomo

Descrizione generata automaticamente


    Intervistata da Bussoletti durante la puntata del talkshow “Lingue a Sonagli” trasmessa in diretta radio maggio su RadioRock106, Valeria Rossi si racconta in diretta partendo dal successo del suo brano “Tre Parole” fino ad arrivare ad oggi.

    Nel 2001 Valeria Rossi conquistò l’Italia e lo fece con una semplicità tanto disarmante quanto rara da riscontrare nell’ambito musicale. “Dammi tre parole: sole, cuore, amore”: così canta il ritornello di “Tre Parole”, brano che riscosse talmente tanto successo da essere assimilato dalla cultura popolare nostrana, entrando a far parte del gergo comune e dando anche il titolo ad un bellissimo film con Isabella Ragonese. A quasi vent’anni da quella sortita straordinaria, la cantautrice analizza a freddo quel successo discografico e racconta il suo presente a Lingue a Sonagli, il salotto sgualcito di Radio Rock ideato e condotto dal cantautore Bussoletti.
    La cantautrice parla del suo famoso inedito e del quasi ventennale successo che l’ha accompagnato
    : «Credo che l’accumularsi del tempo dia ragione dei risultati anche in maniera retroattiva. E’ sulla lunga distanza che si vede la stoffa. Lo dico per me stessa ma con sorpresa. L’anno prossimo saranno passati vent’anni e dovrò celebrare in qualche modo questo inatteso traguardo».

    La Rossi racconta poi il suo presente e di come è nata la sua attuale attività nell’ambito dell’editoria per bambini«Quando è nato mio figlio mi sono sentita completamente presa in un nuovo mondo. La necessità di farlo mangiare in modo sano e variegato mi ha dato l’ispirazione per scrivere libri di ricette per bambini accompagnati da facili canzoncine che spiegano le diverse ricette. Se ho deciso di farlo, è perché ci credo davvero. Non a caso mi sono data alla coltivazione sperimentale degli ortaggi in cui trovo tante antologie con gli umani».
    L’ospite accenna infine a progetti e buoni propositi post COVID-19: 
    «Spero che quando ne usciremo, avremo imparato qualcosa di nuovo. Io, per esempio, avrò messo le mani nella terra ed avrò imparato a progettare un orto. Dobbiamo concentrarci sul prendersi cura di noi stessi, non solo per il corpo». “Lingue a Sonagli” è un programma ideato e condotto da Bussoletti in diretta radiofonica tutti i  mercoledì su RadioRock.

  • SABAR di FULA in rotazione radio e online

    SABAR di FULA in rotazione radio e online

    Dal 29 maggio sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “SABAR” (LaPOP), nuovo inedito del rapper Oumar Sall, in arte F.U.L.A.

    Arrivato sulle coste di Dakar, F.U.L.A. riscopre subito una città in piena evoluzione. Musica, sapori, odori, attrazioni e gioia accolgono il rapper in quella che è casa sua, così lui decide di racchiuderli tutti in un unico, intimo brano. “Sabar” è una canzone che racconta di un Senegal moderno, pieno di voglia di rivalsa e con tanta autostima, frutto di una generazione di giovani senegalesi aperti e consapevoli delle loro potenzialità. Il titolo del pezzo si riferisce alla tradizionale jam di strumenti, danze tipiche e colori senegalesi dove l’energia si sprigiona caoticamente fra le vie dei villaggi.
    «Il Sabar è un luogo senza tempo dove puoi alleggerire la tua vita. Il posto perfetto per liberarsi dei propri demoni – racconta l’autore a proposito del nuovo brano e dall’idea che l’ha spinto a scriverlo – La prima volta che ci son finito dentro sono stato subito rapito e le mie gambe si muovevano da sole accompagnate dal ritmo di quei travolgenti tamburi. Decisi in quel momento di fondere il Sabar ed il mio rap, per creare qualcosa di contemporaneo e di nuovo in Italia».

    Il videoclip di “Sabar”, diretto da Megan Stancanelli, è incentrato su una coppia di amici che visita uno dei luoghi più rilevanti dei dintorni di Dakar: l’isola di Gorée, anche conosciuta come l’isola degli schiavi. La location ha una particolare influenza nel pensiero dell’artista. Ed è così che le ritmiche e le atmosfere frizzanti di “Sabar” si materializzano in un collage di immagini in presa diretta dalla realtà senegalese.


    Biografia
    Oumar Sall, in arte F.U.L.A., è un artista italo-senegalese classe ’93. Si innamora della musica dopo la scoperta di Youssou N’Dour (il cantante africano più celebre nel mondo, attuale ministro del turismo e della cultura in Senegal). Scocca così la sua passione soprattutto per l’Afro Music, a cui unisce nel 2006 l’esercizio della break dance. Dopo la scomparsa del fratello Malick in una traversata del Mediterraneo verso la Spagna, inizia comporre le sue prime rime, mentre matura in lui il rifiuto di ogni convenzione sociale. Si trasferisce a Piacenza, dove trova nello sport un utile mezzo di integrazione, e nel 2017 si sposta a Milano per dedicarsi interamente alla musica e affinare le sue capacità liriche. Multiformità e Multiculturalismo sono concetti integranti della sua evoluzione umana e musicale: dalle radici della musica africana agli intenti dei vari cultori Blues, Soul, Reggae, Rap, Jazz, Pop, Rock. Il suo nuovo singolo “Sabar” (LaPOP) sarà disponibile in rotazione radiofonica e sulle piattaforme digitali a partire dal prossimo 29 maggio.

    Facebookhttps://www.facebook.com/realgriot/
    Instagramhttps://www.instagram.com/fula_dkr/

  • MATILDA DE ANGELIS Ospite di “Lingue a Sonagli”

    MATILDA DE ANGELIS Ospite di “Lingue a Sonagli”

    MATILDA DE ANGELIS Ospite di “Lingue a Sonagli” l’attrice annuncia una nuova serie tv con Nicole Kidman,
    poi parla della sua esposizione sui social:
    «Gli smanettoni della rete sulle mie foto?
    Sono piuttosto serena, ci sono sempre stati»

    Immagine che contiene abbigliamento, donna, posando, maglietta

Descrizione generata automaticamente


    Intervistata da Bussoletti durante la puntata del talkshow “Lingue a Sonagli” trasmessa in diretta radio alla mezzanotte di mercoledì 20 maggio su RadioRock106, Matilda De Angelis ha parlato di una nuova serie tv realizzata con Nicole Kidman in uscita prossimamente per HBO; l’attrice si è poi pronunciata sul potenziale uso/abuso della sua immagine online.
    Matilda De Angelis è una delle giovani attrici italiane più apprezzate dal pubblico e dalla critica. Ha esordito nel 2016 con “Veloce come il vento”, per il quale vince il premio come miglior rivelazione al Taormina Film Festival, e mai titolo fu più profetico per la sua carriera. Anche in televisione riscuote consensi, come dimostra il successo della fiction “I ragazzi dello zecchino d’oro”. I giovanissimi la conoscono anche per diverse apparizioni in famosi videoclip musicali, tra cui “Felicità puttana” dei Thegiornalisti. Sono in arrivo grandi novità di calibro internazionale per la sua carriera. Ne parla a Lingue a Sonagli, il salotto sgualcito di Radio Rock ideato e condotto dal cantautore Bussoletti.
    «Si chiama “The Undoing” ed è diretta da Susanne Bier, una regista premio Oscar danese pazzesca con cui mi sono trovata benissimo – spiega la De Angelis a proposito della nuova serie tv in uscita prossimamente per la HBO – E’ stato un onore poter recitare con mostri sacri come Nicole Kidman e Hugh Grant, ed ho scoperto che le dinamiche sul set sono le stesse di quelle italiane. Tutto il cinema è paese».
    La giovane attrice parla poi dei cosiddetti “smanettoni” del web, e del potenziale uso/abuso della sua immagine online: «Non mi dà fastidio, gli smanettoni sono sempre esistiti e, se non danno fastidio, hanno diritto di esistere. Io sono piuttosto serena a riguardo, tanto più che non ho costruito la mia immagina sull’eros. Le statistiche dei miei social, poi, dicono che il 73% delle persone che mi seguono sono donne, per cui al massimo si parla di smanettone. Sono cose che non si possono controllare. Pensa che ho trovato foto dei miei piedi su WikiFeet!». “Lingue a Sonagli” è un programma ideato e condotto da Bussoletti in diretta radiofonica tutti i  mercoledì su RadioRock.
    Ighttps://www.instagram.com/lingueasonagli/?hl=it

  • Napodano online on Maledetti anni 80

    Napodano online on Maledetti anni 80

    NAPODANO
    È DISPONIBILE IN TUTTI GLI STORE DIGITALI E IN RADIO
    “MALEDETTI ANNI 80”il nuovo singolo del cantautore, distribuito da Believe Digital  

    È disponibile in digital download, sulle piattaforme streaming e in rotazione radiofonica “MALEDETTI ANNI 80” (Street Label Records/Believe Digital),il nuovo singolo del cantautore NAPODANO. Esiste un momento speciale dove la nostalgia cammina insieme alla felicità; è il momento in cui è facile ripensare a delle bellissime cose vissute e mentre le racconti puoi renderti conto che sei ancora più felice nel presente. Sorridi e pensi che sei fortunato a vivere entrambi quei momenti nello stesso tempo.   Napodano ci regala un brano dove nostalgia e ricordi rianimano personaggi e luoghi degli eighties. Un percorso che porta il protagonista ad esplorare con delicata malinconia la sua vita prima da figlio e ora da padre. Chi di noi è veramente uscito indenne dagli anni ‘80?      
    Link:https://backl.ink/142422469

    NAPODANO  Musicista cantautore italiano residente in Belgio, metà artista e metà ratto, Napodano è nato e cresciuto in un contesto fortemente musicale, muovendo già in tenera età i suoi primi passi sul pianoforte. Dopo anni di incessanti incursioni attraverso mondi e generi musicali, di viaggi ed esperienze, il suo cammino è stato illuminato dall’adozione di una coppia di ratti.  Amandone profondamente l’indole e il comportamento, entra in simbiosi con i roditori trovando l’ispirazione per realizzare il singolo che porta il nome del suo EP, “Storia di un Ratto. Dopo l’interessante successo radio e stampa del secondo singolo “Lucciole” dall’album Sarà la libertà (Street Label Records), Napodano rinfresca il suo sound avvicinandolo alla nuova scuola indie pop.     http://www.danielenapodano.comhttps://www.facebook.com/napodanodaniele/
    https://www.instagram.com/napodano.daniele/

  • Galérie degli Overture EP digitale in uscita dal 26 maggio

    Galérie degli Overture EP digitale in uscita dal 26 maggio

    OVERTURE
    MARTEDÌ 26 MAGGIO ESCE IN DIGITALE
    “GALÉRIE”
    IL PRIMO EP DELLA GIOVANE BAND ALESSANDRINADal 26 maggio sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali “GALÉRIE” (Noize Hills Records), EP di debutto della rap band OVERTURE.

    Galérie”, primo lavoro discografico full-lenght degli Overture, è un concept EP che assume i connotati di un viaggio all’interno del mondo sonoro della band come fosse una galleria d’arte: ogni stanza contiene un brano, e ogni brano contiene una storia. Composto da sei tracce, “Galérie” è il nuovo accattivante biglietto da visita della giovane band alessandrina.
    «Questo per noi è il primo e vero progetto ufficiale. All’interno troverete i nostri primi due singoli “Fiume in piena” e “Come godo se” accompagnati da altri quattro inediti – spiegano i ragazzi della band a proposito di “Galérie” – Ci siamo immedesimati nell’ascoltatore, che oggi ha bisogno di visioni come l’appassionato di arte, cioè riuscire a cogliere in sequenza prima l’insieme e poi il particolare. Sarebbe scontato dire che teniamo molto a questo Ep e che abbiamo sudato per far sì che, anche in questa situazione paradossale e di lontananza, riuscisse ad essere percepito nella maniera che volevamo. Ci siamo riusciti, questi siamo noi. Ascoltateci, e non solo con le orecchie».

    Di seguito la tracklist di “Galérie”: “Vesto di Nero”, “Come Godo Se”, “Miele”, “Italiano Medio”, “Fiume in Piena”, “Santorini”.

    Biografia
    Gli Overture sono una band di Alessandria nata nel 2018. Il gruppo è formato da Davide Boveri (voce), Jacopo Cipolla (basso), Andrea Barbera (chitarra e tastiere) e Giacomo Pisani (batteria e percussioni). Ogni componente della band arriva da mondi musicalmente diversi. Il progetto Overture parte dalle sonorità del Rap Metal per poi svecchiarle e creare un nuovo crossover che tiene come riferimento principale il rap e la trap più moderni e vi accorpa i suoni funk, soul, rock e reggae. L’obiettivo del gruppo è sperimentare nuove sonorità partendo dalle esperienze musicali vicine alle sensibilità dei singoli componenti. La band debutta con il primo singolo “Fiume in piena” nel novembre 2019. Segue a gennaio 2020 il secondo inedito dal titolo “Come Godo Se”. Il primo EP degli Overture si intitola “Galérie” ed è disponibile sulle piattaforme digitali dal 26 maggio. “Vesto di Nero” – brano estratto dall’EP – sarà in rotazione radiofonica dal 29 maggio. Il filo conduttore nelle produzioni degli Overture è nascosto nella componente testuale, scritta di getto, senza filtri, per trattare tematiche spesso scomode al subconscio umano.

    Fb: https://www.facebook.com/OvertureRapBand/
    Ig: https://www.instagram.com/overture.official/?hl=it