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Jazz all’Atelier Musicale: Claudio Fasoli in solo, in duo, in trio e in quartetto sabato 21 gennaio alla Camera del Lavoro di Milano
Il sassofonista e compositore veneziano presenterà, con il suo ensemble “variabile”, l’album “Next”, premiato come disco italiano dell’anno dai critici della rivista Musica Jazz nel 2021, e altri capisaldi della sua ricca produzioneMILANO – Con un progetto commissionato per l’occasione, si inaugura sabato 21 gennaio, alla Camera del Lavoro di Milano, la seconda parte della XXVIII edizione dell’Atelier Musicale, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio: protagonista del primo concerto del nuovo anno (inizio live ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro) sarà il sassofonista Claudio Fasoli, maestro assoluto di una visione europea e progettuale del jazz, artista dalla precisa linea compositiva e performativa che ha sempre operato all’interno di un proprio mondo espressivo, scegliendo di volta in volta i musicisti più funzionali alla realizzazione di specifici progetti artistici.La formazione guidata da Fasoli in scena all’Atelier è quella che ha firmato l’album “Next”, vincitore nel 2021 per la categoria “Disco italiano dell’anno” del “Top Jazz”, il prestigioso referendum promosso dalla rivista Musica Jazz, ma in questa occasione il gruppo funzionerà come un vero e proprio ensemble, scomponendosi in solo, in duo, in trio e in quartetto: una formula che metterà in evidenza l’articolato mondo del sassofonista veneziano, che nel suo percorso artistico ha esplorato tutte queste situazioni espressive. Oltre a quelli dell’album “Next”, alla Camera del Lavoro Fasoli presenterà brani tratti da altri capisaldi della sua produzione, da “Egotrip” a “Bodies”, da “London Tube” a “Venice Inside”.Ancora una volta i suoi partner sono musicisti di grande duttilità, a cominciare dal chitarrista Simone Massaron, in grado di sfruttare tutta la gamma timbrica del suo strumento e di utilizzare efficacemente l’elettronica, dimostrando altresì un’ampia padronanza linguistica, che spazia lungo la storia del jazz e non solo. La stessa ricchezza di tratto la troviamo in Tito Mangialajo Rantzer che, come tutti i contrabbassisti con cui Fasoli ha suonato, riveste un ruolo centrale nella musica del leader, muovendosi in molteplici direzioni. Infine, Stefano Grasso è un batterista capace di lavorare sul ritmo, ponendo una particolare attenzione ai timbri e ai colori e inserendosi pienamente “dentro” la musica. Come si evince, quello proposto dall’Atelier è un progetto ricco di situazioni differenti, che offrono un’immagine a tutto tondo del mondo di Fasoli e che lo rendono un evento importante nel nuovo anno musicale di Milano.ATELIER MUSICALE – XXVIII stagioneSabato 21 gennaio 2023, ore 17.30Claudio Fasoli1.2.3.4.Claudio Fasoli (sassofoni), Simone Massaron (chitarra, live electronics), Tito Mangialajo Rantzer (contrabbasso), Stefano Grasso (batteria).Programma: composizioni di Claudio Fasoli tratte dagli album “Next”, “London Tube”, “Bodies”, “Egotrip” e “Venice Inside”.Prima esecuzione assoluta.Introduce Claudio Fasoli. -
“il jazz a mare”: i Tamashi Pigiama in concerto martedì 17 gennaio a Mosso Milano
MILANO – Cambio di sede per il secondo appuntamento del nuovo anno della rassegna “il jazz a mare”, organizzata da Mare Culturale Urbano e Rest-Art/Novara Jazz: martedì 17 gennaio, il concerto dei Tamashi Pigiama, quartetto capitanato dalla cantante italo-ecuadoriana Carolina Pasinetti e composto da Tommaso Lando (chitarra), Alex Crocetta (tastiera, basso synth) e Luca Bongiovanni (batteria), si svolgerà negli spazi di Mosso Milano, in via Mosso 3, anziché in Cascina Torrette. Come sempre, l’inizio è previsto alle ore 21.30 e il biglietto di entrata ha il costo simbolico di un euro.I Tamashi Pigiama sono un progetto di alternative R&B: il gruppo mescola l’essenza improvvisativa del jazz con elementi dell’hip hop e del soul, con incursioni che vanno dall’elettronica all’afrobeat. Il risultato è un suono fresco con testi ironici e disillusi, ispirato alle sonorità di progetti come quelli del rapper e produttore americano Anderson .Paak, del gruppo neo-soul australiano Hiatus Kaiyote, del musicista inglese Tom Misch e del polistrumentista e cantante statunitense Thundercat.La rassegna “il jazz a mare” proseguirà con altri due appuntamenti in programma nel mese di gennaio a Mare Culturale Urbano: martedì 24 gennaio si esibirà il Marcos quartet, le cui composizioni provengono dalla musica black ma allo stesso tempo sono contaminate da sonorità rock e free jazz; infine, martedì 31 gennaio sarà di scena l’Homelife Trio guidato dal contrabbassista Tito Mangialajo Rantzer.“IL JAZZ A MARE” – MARE CULTURALE URBANOCascina Torrette, via G. Gabetti 15, 20147 Milano.Tel: 0245071825. On line: maremilano.orgFB: www.facebook.com/mareculturaleurbano ; IG: @maremilanoInizio concerto: ore 21.30.Ingresso: biglietto di 1 euro (acquistabile in cassa, sull’app Dice e sul sito dice.fm). -
Milano, grande jazz a Mare Culturale Urbano venerdì 27 gennaio con The New Trio di Paolo Pellegatti
MILANO – Un pezzo di storia del jazz italiano in scena a Mare Culturale Urbano: venerdì 27 gennaio, sul palco di Cascina Torrette, in via Gabetti 15, si esibirà The New Trio, formazione composta da tre formidabili musicisti quali Paolo Pellegatti alla batteria, Giancarlo Porro al sax e Yazan Greselin all’organo hammond. In scaletta brani originali di Pellegatti (tratti dall’album “Pablito’s Way”) e alcune composizioni di grandi jazzisti quali Cedar Walton, Herbie Hancock e McCoy Tyner, ma non solo. Il concerto inizierà alle ore 21.30 (ingresso 15 euro, biglietti in prevendita su www.mailticket.it/manifestazione/2Q35/pablito-s- ).way—the-new-trio Paolo Pellegatti è un maestro della batteria, un musicista di livello internazionale che si è formato ed è cresciuto artisticamente alla scuola di Enrico Lucchini e grazie agli insegnamenti di Ed Kaspick e Joe Hunt, frequentando inoltre il Berklee College of Music di Boston. Nel corso della sua lunga carriera ha collaborato con alcuni mostri sacri del jazz mondiale, tra cui Chet Baker, Dizzy Gillespie, Bob Berg, Joe Lovano e Lee Konitz, e della scena nazionale, da Enrico Rava a Franco Cerri, da Enrico Intra a Claudio Fasoli, solo per citare alcuni nomi. Sua l’idea di creare, nel 2000, La Drummeria, una super band di batteristi con Ellade Bandini, Walter Calloni, Maxx Furian e Christian Meyer.Giancarlo Porro, sassofonista e clarinettista di grande talento, ha fatto parte della band del mitico Capolinea di Milano ed è stato tra i fondatori della Big Band Jazz Class. Attualmente milita nella JW Orchestra diretta dal multistrumentista e arrangiatore Marco Gotti. Numerose le sue collaborazioni anche con i big del pop e della canzone d’autore italiana, da Adriano Celentano a Ornella Vanoni, da Mina a Fabrizio De Andrè, da Antonello Venditti a Francesco Guccini, da Enrico Ruggeri a Roberto Vecchioni. Nel 1992 ha condiviso il palco con Steve Wonder, al Palatrussardi di Milano, nell’unica data italiana del “Natural Wonder tour”.Infine, Yazan Greselin, diplomatosi a pieni voti in Pianoforte e Pianoforte jazz, ha approfondito negli ultimi anni lo studio dell’organo hammond, diventandone un virtuoso. Tra le sue collaborazioni in ambito jazzistico spiccano quelle con musicisti del calibro di Flavio Boltro, Stefano Di Battista, Antonio Onorato, Gianni Cazzola, Gigi Cifarelli e Antonello Salis e con nomi internazionali come Alex Sipiagin, Klemens Marktl e Rudy Royston.On line: www.maremilano.org e www.cernuscojazz.it -
Il Marcos Quartet in concerto a Mare Culturale Urbano, a Milano, martedì 24 gennaio per la rassegna “il jazz a mare”
MILANO – Per il terzo appuntamento di gennaio della rassegna “il jazz a mare”, organizzata da Mare Culturale Urbano e Rest-Art/Novara Jazz negli spazi di Cascina Torrette, a Milano, martedì 24 gennaio si esibirà il Marcos Quartet, formazione composta da Francesco Chiapperini (clarinetto, sax, flauto), Alberto Zanini (chitarra elettrica), Luca Pissavini (contrabbasso) e Filippo Sala (batteria).Marcos è un progetto dedicato all’omonimo subcomandante messicano e, più in generale, al desiderio di lottare per la libertà e l’uguaglianza, che nasce dall’assenza di ogni tipo di discriminazione. Le composizioni della band provengono dalla musica black, ma allo stesso tempo sono contaminate da sonorità rock e free jazz, senza tralasciare le ispirazioni che provengono da altri mondi, a cominciare dalle terre africane.Come sempre, il concerto inizierà alle ore 21.30 e il biglietto di entrata ha il costo simbolico di un euro.Giovedì 31 gennaio sarà in programma l’ultimo concerto del mese della rassegna “il jazz a mare”: sul palco di Mare Culturale Urbano si esibirà l’Homelife trio guidato dal contrabbassista Tito Mangialajo Rantzer.“IL JAZZ A MARE” – MARE CULTURALE URBANOCascina Torrette, via G. Gabetti 15, 20147 Milano.Tel: 0245071825. On line: maremilano.orgFB: www.facebook.com/mareculturaleurbano ; IG: @maremilanoInizio concerti: ore 21.30.Ingresso: biglietto di 1 euro (acquistabile in cassa, sull’app Dice e sul sito dice.fm).LE DATE DI GENNAIO 2023Martedì 10/1Max Prandi Vintage TrioMax Prandi (chitarra, voce); Alessandro Porro (contrabbasso); Giancarlo Cova (batteria).Martedì 17/1/2023Tamashi PigiamaCarolina Pasinetti (voce); Tommaso Lando (chitarra); Danilo Mazzone (tastiera, basso synth); Luca Bongiovanni (batteria).Martedì 24/1/2023Marcos QuartetFrancesco Chiapperini (clarinetto, sax alto); Alberto Zanini (chitarra elettrica); Luca Pissavini (basso elettrico); Filippo Sala (batteria).Martedì 31/1/2023Homelife TrioTito Mangialajo Rantzer (contrabbasso); Giulio Maria Ferrari (chitarra); Dario Di Tullio (batteria). -
Milano, la “sceneggiata” napoletana del cantautore Francesco Forni venerdì 16 dicembre a Mare Culturale Urbano
MILANO – In occasione dell’uscita del vinile del suo ultimo album (intitolato “Una sceneggiata”), il cantautore napoletano Francesco Forni si esibirà in solo, chitarra e voce, venerdì 16 dicembre a Mare Culturale Urbano, a Milano (inizio live ore 21.30; ingresso 10 euro; biglietti on line su maremilano.org/evento/una-sceneggiata-e-altre-storie ): quello ospitato in Cascina Torrette sarà un concerto intimo – anche se non mancheranno diversi ospiti a sorpresa – e appassionato, in cui i brani del disco, tutti scritti e cantati in napoletano, si potranno ascoltare in una veste spoglia ed essenziale.Pubblicato la scorsa primavera, “Una sceneggiata” è un concept album di 13 pezzi che ruota intorno alla storia d’amore tra un giovane spacciatore e una studentessa fuorisede di buona famiglia: una sorta di West Side Story ambientata nei vicoli del centro storico di Napoli. I testi delle canzoni si interrogano sulla complessità dell’amore e dell’amicizia e sulla difficoltà di compiere le scelte giuste e di valutarne le conseguenze. Non ci sono risposte né giudizi, si cerca di guardare in faccia i propri limiti e le proprie fragilità.In questo album, Forni mescola con maestria il cantautorato con il neofolk, il rispetto della tradizione con il blues: «Mi sento legato a questo lavoro come forse a niente altro del mio lunghissimo curriculum – dichiara il musicista campano – anche perché si tratta del primo album interamente scritto e cantato in napoletano, il che mi ha permesso di scoprire un nuovo modo di lavorare sui testi, di comporre e di usare la voce. Le musicalità espresse lo rendono molto vicino a un lavoro di world music».Francesco Forni ha alle spalle una carriera ricca di produzioni che vanno dalla composizione di colonne sonore per il teatro e il cinema (ha collaborato, tra l’altro, a quella del film “Le conseguenze dell’amore” di Paolo Sorrentino) a una copiosa discografia in cui figura come polistrumentista, autore, produttore e cantautore. -
“il jazz a mare” a Milano: il trio di Martino Vercesi omaggia Thelonious Monk martedì 6 dicembre a Mare Culturale Urbano
MILANO – Sono tre gli appuntamenti in agenda nel mese di dicembre in Cascina Torrette, a Milano, nell’ambito della rassegna “il jazz a mare”, organizzata da Mare Culturale Urbano e Rest-Art/Novara Jazz: il primo concerto di dicembre è in programma martedì 6 con il trio del chitarrista Martino Vercesi. Affiancato dal contrabbassista Carlo Bavetta e dal batterista Mattia Frigerio, Vercesi renderà omaggio a Thelonious Monk: i tre musicisti proporranno arrangiamenti inediti di alcuni standard del grande pianista e compositore statunitense. L’equilibrio fra il lessico mainstream e quello contemporaneo e il fitto interplay fra i tre strumentisti caratterizzano i live di questa formazione, attiva sulla scena nazionale ormai da sette anni.Martino Vercesi, il leader del trio, è uno dei più noti e talentuosi chitarristi italiani. Laureatosi con il massimo dei voti presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ha collaborato con diversi musicisti di spicco del jazz tricolore, tra cui Ares Tavolazzi, Luigi Bonafede, Tony Arco, Giovanni Falzone, Giulio Visibelli e Walter Calloni.Come sempre, l’inizio del concerto è previsto alle ore 21.30 e il biglietto di entrata ha il costo simbolico di un euro.La rassegna “il jazz a mare” proseguirà, come detto, con altri due appuntamenti prima della pausa natalizia: martedì 13 dicembre, sul palco di Mare Culturale Urbano si esibirà il duo costituito dalla vocalist Gabriella D’Amico e dal contrabbassista Cristiano Da Ros, mentre il 20 dicembre i riflettori saranno puntati sui ritmi elettronici dei Crushed Curcuma.“IL JAZZ A MARE” – MARE CULTURALE URBANOCascina Torrette, via G. Gabetti 15, 20147 MilanoMail: info@maremilano.org; tel: 0245071825. On line: maremilano.orgIngresso: biglietto simbolico di 1 euro (biglietteria digitale sull’app Dice e sul sito dice.fm).LE DATE DI DICEMBRE 2022Martedì 6/12Martiino Vercesi standard trioMartino Vercesi (chitarra); Carlo Bavetta (contrabbasso); Mattia Frigerio (batteria).Martedì 13/12D’Amico-Da Ros duoGabriella D’Amico (voce); Cristiano Da Ros (contrabbasso).Martedì 20/12Crushed CurcumaMattia Rodighiero (sax, elettronica); Nicolò Tescari (tastiere, elettronica). -
“il jazz a mare” a Milano: alle radici del suono con il D’Amico-Da Ros duo martedì 13 dicembre a Mare Culturale Urbano
Sul palco di Cascina Torrette, la cantante Gabriella D’Amico e il contrabbassista Cristiano Da Ros presenteranno “Di Crepe, di Sogni, di Futili Desideri”, il loro primo album di ineditiMILANO – Tornare alle radici del suono per poi arricchirle di sonorità elettroniche ed elementi percussivi: è il senso del progetto artistico di Cristiano Da Ros, contrabbassista e bassista jazz di grande esperienza, e della cantante Gabriella D’Amico, che si esibiranno martedì 13 dicembre sul palco di Cascina Torrette, a Milano, nell’ambito della rassegna “il jazz a mare”, organizzata da Mare Culturale Urbano e Rest-Art/Novara Jazz (il concerto inizierà alle ore 21.30 e il biglietto di entrata ha il costo simbolico di un euro).Da Ros e D’Amico presenteranno “Di Crepe, di Sogni, di Futili Desideri”, primo album interamente di inediti (pubblicato lo scorso anno dall’etichetta Emme Produzioni Musicali), con testi in italiano, scritti a quattro mani dal duo, ed eseguiranno altri brani originali che saranno oggetto del loro prossimo lavoro discografico. Dal punto di vista stilistico, “Di Crepe, di Sogni, di Futili Desideri” si pone in una linea di ideale continuità con il precedente “Shades of Freedom”, raccolta di standard jazz e brani pop/rock riarrangiati in chiave elettronica. In questo ultimo lavoro, tuttavia, il sound del duo si è ampliato e si è arricchito grazie all’ampio lavoro di post-produzione realizzato sulle tracce “nude” e la lingua italiana, cui si aggiunge ogni tanto quella napoletana (Gabriella D’Amico è nata e cresciuta all’ombra del Vesuvio), svela l’intimità dei due artisti, lasciando emergere una vena cantautorale inaspettata e una ricerca che porta gli stessi autori a girovagare in un continuo andirivieni tra il jazz, l’elettronica e, qui e là, i trascorsi classici della cantante.Da segnalare, infine, che la rassegna “il jazz a mare” proseguirà con un altro appuntamento prima della pausa natalizia: martedì 20 dicembre, a Mare Culturale Urbano i riflettori saranno puntati sui ritmi elettronici dei Crushed Curcuma. -
Al Cuccagna Jazz Club di Milano i ritmi esplosivi della Rusty Brass il 6, il 13 e il 20 dicembre
Al Cuccagna Jazz Club di Milano i ritmi esplosivi
della Rusty Brass il 6, il 13 e il 20 dicembre
Per tre martedì consecutivi la trascinante formazione bresciana di ottoni “arrugginiti” sarà di scena in Cascina Cuccagna.
Inoltre, domenica 11 dicembre la chiesa di San Nicolao della Flue ospiterà la “meditazione musicale”, tra jazz e classica,
di Roberto Olzer all’organo e Massimiliano Milesi al sax
MILANO – Per il secondo mese di attività, il Cuccagna Jazz Club di Milano, che con la rassegna “Il rito del Jazz” ogni martedì anima le serate del ristorante un posto a Milano, all’interno di Cascina Cuccagna, ospiterà la Rusty Brass: l’esplosiva formazione bresciana di ottoni “arrugginiti” sarà protagonista per tre martedì consecutivi – il 6, il 13 e il 20 dicembre – come sempre con un doppio set (alle ore 19.30 e alle 21.30; ingresso libero; prenotazioni: info@unpostoamilano.it; tel. 025457785).
La Rusty Brass, che a Milano si esibirà in ottetto (tre trombe, due tromboni, una tuba e due percussioni), è una formazione dall’assetto mutevole che propone ritmi funk e rock, pur non disdegnando le sonorità balcaniche ed esotiche e i tormentoni estivi “giustamente dimenticati e ingiustamente riesumati”, senza farsi mancare neppure accenni alla tradizione classica, con l’ardito obiettivo di fondere tra loro le più disparate culture brassbandistiche del mondo, dalla New Orleans di Louis Armstrong alla Guca di Boban Markovic, dalla Baviera dell’Oktoberfest alla Città del Messico dei Mariachi.
Da segnalare, inoltre, un appuntamento “fuori programma”: il concerto, domenica 11 dicembre alle ore 11, nella chiesa parrocchiale di San Nicolao della Flue in via Dalmazia 11, a Milano, di Roberto Olzer all’organo e Massimiliano Milesi al sax, che si cimenteranno in una sorta di “meditazione musicale”, spaziando dai grandi classici della letteratura organistica all’improvvisazione jazz.
Il concerto prelude al tradizionale brunch domenicale in Cascina Cuccagna dove, dalle 12.30 in poi, il sax indiavolato di Massimiliano Milesi, uno dei jazzisti più talentuosi della scena italiana, regalerà ai presenti una performance estemporanea per festeggiare la sua fresca laurea magistrale in composizione Jazz.
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Jazz all’Atelier Musicale: il gruppo Nexus di Daniele Cavallanti e Tiziano Tononi sabato 26 novembre alla Camera del Lavoro di Milano
MILANO – Si concluderà sabato 26 novembre, con il concerto del gruppo Nexus, la prima parte della XXVIII edizione dell’Atelier Musicale, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio: sul palco della Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro) si esibirà una delle formazioni più longeve della storia italiana del jazz, che ha ormai superato i quarant’anni di vita e che sin dalla nascita, avvenuta all’inizio degli anni Ottanta per iniziativa di Tiziano Tononi e Daniele Cavallanti, si è configurata come un ensemble dinamico, dall’organico variabile, all’interno del quale si sono avvicendate prestigiose personalità della scena italiana e internazionale del jazz.Vincitore di numerosi referendum della critica, il gruppo Nexus guarda da sempre alla grande tradizione della musica afroamericana degli anni Sessanta, all’informale jazzistico e alle composizioni di esponenti illustri di quel periodo storico quali Roland Kirk, Ornette Coleman, Don Cherry e l’ultimo John Coltrane. In occasione del concerto milanese, la formazione guidata dai leader storici Tononi e Cavallanti presenterà “The Call: For A New Life”, l’ultimo album della sua non copiosa, ma meditata e progettuale produzione nel quale si propone con un inedito sestetto. Lo stesso che si esibirà, con una sola eccezione rispetto al disco, nell’auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro: Tiziano Tononi, batterista e percussionista che porta nella sua musica la sapienza dei ritmi afro; Daniele Cavallanti, sassofonista dalla calda e rotonda sonorità e dal fraseggio intenso ed esplosivo; Emanuele Parrini, uno dei violinisti più creativi dell’attuale panorama europeo; il trombonista di Tony Cattano, dalla voce ricca e densa di riferimenti storici; il vibrafonista Luca Gusella, artista trasversale che spazia dall’improvvisazione alla musica eurocolta del Novecento; infine, il versatile contrabbassista Roberto Frassini Moneta (nell’album c’è invece Silvia Bolognesi).Il Nexus prosegue così il suo percorso di gruppo che sta sviluppando un’idea contemporanea di jazz guardando a quella parte della storia meno battuta, ma ancora in grado di metterci in contatto con le più profonde radici della musica nera e di farlo con autenticità, intensità espressiva e assoluta chiarezza poetica. Un concerto che sta al di fuori del coro e che nella sua diversità si pone in una dimensione originale che merita la massima attenzione da parte del pubblico.ATELIER MUSICALE – XXVIII stagione.Sabato 26 novembre 2022, ore 17.30Nexus – La storia continuaDaniele Cavallanti (sassofoni), Tony Cattano (trombone), Emanuele Parrini (violino), Luca Gusella (vibrafono), Roberto Frassini Moneta (contrabbasso), Tiziano Tononi (batteria).Programma:D. Cavallanti: Hornet Redux;T. Tononi: The Call;D. Cavallanti: S.O.S., J.G;T. Tononi: Cherokee Blood; The Trail Of Tears;A. Cyrille: 5432 The “Easy” Version (arrangiamento di Tiziano Tononi).Introduce Tiziano Tononi.Nel corso del concerto verrà presentato il cd “The Call: For A New Life” (Felmay Rec.)