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  • Torna a Seregno “Il Circolo delle 12 Lune”: due incontri, tra parole e musica, con Federico Zampaglione e Niccolò Fabi  il 30 novembre e il 10 gennaio al Teatro San Rocco

    Torna a Seregno “Il Circolo delle 12 Lune”: due incontri, tra parole e musica, con Federico Zampaglione e Niccolò Fabi il 30 novembre e il 10 gennaio al Teatro San Rocco

    Al via, in Brianza, la seconda edizione della rassegna che indaga il presente con la complicità delle canzoni. 
    Le due serate saranno presentate da Michele Monina, scrittore e critico musicale  
    SEREGNO (MB) – Due serate di parole e musica, di note e riflessioni, per indagare il presente a partire da una canzone: è tutto pronto per la seconda edizione della rassegna “Il Circolo delle 12 Lune”, organizzata dal Comune di Seregno (MB), che vedrà la partecipazione di Federico Zampaglione e Niccolò Fabi, due tra i più noti e apprezzati cantautori italiani. 
    A presentare le serate e dialogare con i due artisti è stato chiamato, come lo scorso anno, Michele Monina, scrittore e critico musicale che ha pubblicato più di 80 libri, di cui alcuni scritti a quattro mani con artisti quali Vasco Rossi, Cesare Cremonini e Caparezza. 
    due incontri con Federico Zampaglione e Niccolò Fabi sono in programma, rispettivamente, mercoledì 30 novembre e il prossimo 10 gennaio al Teatro San Rocco di Seregno alle ore 21 (ingresso libero fino a esaurimento posti con prenotazione consigliata su Eventbrite attraverso il sito www.12lune.it).
    Federico Zampaglione, fondatore e leader dei Tiromancino, è un cantautore – ma anche scrittore, regista e sceneggiatore – che più di ogni altro ha sfornato hit di successo negli ultimi venti anni, senza mai perdere lo spessore tipico di chi viene riconosciuto come “autore”, riuscendo a coniugare qualità e popolarità e raccontando la vita a partire dai sentimenti, dal particolare al generale. Tra parole, musica e creatività, Zampaglione, che lo scorso anno ha pubblicato l’album “Ho cambiato tante case” e ha firmato la regia di “Morrison”, il suo quarto lungometraggio, racconterà al pubblico brianzolo come nascono le sue canzoni, i suoi film e i suoi libri e come sia possibile riuscire a maturare senza mai perdere la giusta dose di leggerezza.
    Dopo la pausa natalizia, “Il Circolo delle 12 Lune” tornerà martedì 10 gennaio con Niccolò Fabi, uno degli artisti più rilevanti del panorama italiano: il cantautore romano, che il 2 dicembre pubblicherà il nuovo disco “Meno per meno” per voce e orchestra, si confronterà con Michele Monina e il pubblico del Teatro San Rocco, con la sua proverbiale sincerità, sul tema del diventare adulti e sul non nascondersi mai dietro la finzione. 
    Anche ai protagonisti della seconda edizione della rassegna, come già lo scorso anno per Roberto Vecchioni e per Elisabetta Sgarbi con gli Extraliscio, sarà attribuita la “Medaglia del Circolo delle 12 lune”, opera dell’artista Maurizio De Rosa.
    Afferma Federica Perelli, assessora alla Cultura del Comune di Seregno: «Collocato alla fine dell’anno solare, Il Circolo delle 12 lune rappresenta una straordinaria opportunità per regalare alla città un momento di riflessione ispirata alla grande musica e una preziosa occasione di confronto con i più importanti protagonisti del panorama artistico italiano. Come amministrazione siamo orgogliosi di aver varato questo progetto e, con questa seconda edizione, di aver gettato i presupposti perché diventi un evento tradizionale nel palinsesto culturale di Seregno e della Brianza».
  • Milano, il combo Ok Bellezza martedì 29 novembre  a Mare Culturale Urbano tra jazz, soul e funk

    Milano, il combo Ok Bellezza martedì 29 novembre a Mare Culturale Urbano tra jazz, soul e funk

    MILANO – Per l’ultimo appuntamento del mese della rassegna “il jazz a mare”, organizzata da Mare Culturale Urbano e Rest-Art/Novara Jazzmartedì 29 novembre sul palco di Cascina Torrette si esibirà il gruppo Ok Bellezza. Come sempre, l’inizio del concertò è previsto alle ore 21.30 (biglietto di entrata simbolico pari a un euro).
    Gli Ok Bellezza sono un combo jazz/funk/soul strumentale attivo dal 2014, nato inizialmente come duo (con Nick Stimazzi all’organo hammond e Nicola Tentorio alla batteria) e poi trasformatosi in quartetto con l’ingresso nella formazione del chitarrista Alessandro Borgini e del percussionista Sebastiano Sempio. Il genere musicale di riferimento è il cosiddetto soul jazz, evoluzione pop-elettrica del jazz che è si sviluppata negli States a partire dalla fine degli anni Cinquanta e che unisce l’energia del soul e del funk alle raffinate armonie e alle variegate possibilità espressive tipiche del jazz. 
    Le influenze stilistiche del gruppo, che ha all’attivo l’album “The Goods” (pubblicato nel 2018), spaziano dal jazz al blues, dal latin jazz al funk fino al rhythm and blues. A Mare Culturale Urbano, il combo Ok Bellezza eseguirà brani originali e standard tratti dai repertori soul jazz di alcuni dei più noti esponenti di questo genere musicale, tra cui Jack McDuff, Boogaloo Joe Jones, George Benson, Charles Earland e Groove Holmes. 
    La rassegna “il jazz a mare” proseguirà nel mese di dicembre con altri tre appuntamenti: martedì 6, a Mare Culturale Urbano si esibirà il Monk trio, formazione composta da Martino Vercesi (chitarra), Carlo Bavetta (contrabbasso) e Mattia Frigerio (batteria); la settimana successiva, il 13 dicembre, sarà la volta del duo costituito dalla vocalist Gabriella D’Amico e dal contrabbassista Cristiano Da Ros; infine, martedì 20 dicembre riflettori puntati sui ritmi elettronici dei Crushed Curcuma.
  • Milano, grande jazz a Mare Culturale Urbano:  Tracanna, Zanchi, Cipelli, Fioravanti e Andreoli  omaggiano Charles Mingus mercoledì 23 novembre

    Milano, grande jazz a Mare Culturale Urbano: Tracanna, Zanchi, Cipelli, Fioravanti e Andreoli omaggiano Charles Mingus mercoledì 23 novembre

    MILANO – Giocano con la loro fama e si fanno chiamare “I disertori”: quattro tra i più importanti musicisti italiani – il sassofonista Tino Tracanna, il pianista Roberto Cipelli, il contrabbassista Attilio Zanchi e il batterista Ettore Fioravanti – si esibiranno mercoledì 23 novembre a Milano, sul palco di Mare Culturale Urbano, con il trombonista Andrea Andreoli nei panni dello special guest, per offrire un tributo a Charlie Mingus nel centesimo anniversario della nascita di una delle figure più rilevanti non solo del jazz ma del Novecento musicale, sia come compositore sia come contrabbassista. Vulcanico e geniale, Mingus fu capace di sintesi straordinarie e di propulsioni geniali, legato a doppio filo con la tradizione e costantemente proiettato in un presente che già ribolliva di futuro.
    Il concerto, organizzato da Cernusco Jazz, Mare Culturale Urbano e Ludwig-Officina di linguaggi contemporanei, inizierà alle ore 21 presso Cascina Torrette, in via G. Gabetti 15 (ingresso 12-15 euro). Biglietti on line su www.mailticket.it/manifestazione/J134/i-disertori—omaggio-a-charlie-mingus.
    Le carriere di Tracanna, Cipelli, Zanchi e Fioravanti sono ormai un tutt’uno con la storia del jazz italiano nel mondo, come solisti, come componenti del quintetto storico di Paolo Fresu, come leader di progetti di grande valore e, non da ultimo, come mentori di giovani talenti ai quali da anni trasmettono passione, tecnica e amore per la musica.
    Il sassofonista Tino Tracanna è riconosciuto come uno dei migliori interpreti del suo strumento e nel corso della sua lunga carriera ha collaborato con musicisti del calibro di Dave Liebman, Steve Lacy, Thomas Stanko, Bill Drummond, Gianni Trovesi, Maria Pia De Vito, Roberto Gatto e tanti altri.
    Anche il pianista Roberto Cipelli collabora con molti tra i più rappresentativi musicisti italiani e stranieri, in Italia e all’estero. Tra i tanti progetti al suo attivo si ricordano quello dedicato a Leo Ferré (secondo posto al Premio Tenco nel 2008) con Philippe Garcia, Attilio Zanchi, Gianmaria Testa e Paolo Fresu, la partecipazione al “Mingus Project” di Attilio Zanchi e quella nel quartetto di Sheila Jordan con il batterista Billy Drummond.
    Attilio Zanchi è un contrabbassista di rara eleganza. Accompagnatore solido e inventivo, ma anche raffinato solista, è un musicista inesauribile e creativo, attivo fin dagli anni ‘70. Ha suonato con mostri sacri del calibro di Dave Holland, Lee Konitz, Don Cherry, Roy Hargrove, Chick Corea, Peter Erskine, Gary Burton e Milt Jackson.
    Il batterista Ettore Fioravanti ha preso parte a un’impressionante serie di sodalizi artistici, dalla militanza (ormai trentennale) nel quintetto di Paolo Fresu ai gruppi di Paolo Damiani e Gianluigi Trovesi. Ha, inoltre, condiviso il palco con musicisti quali Enrico Rava, David Liebman, Massimo Urbani, Mal Waldron, Kenny Wheeler, Sheila Jordan e Tim Berne.
    Infine, il trombonista Andrea Andreoli, in grande ascesa, può vantare collaborazioni di spicco tra qui quelle con la tedesca WDR Big Band, gli Incognito, Maria Schneider, Vince Mendoza, Fred Hersch, Randy Brecker, Enrico Rava ma non solo. 

  • “Eventi in Jazz”: le musiche tradizionali dell’Argentina con il gruppo EntreveraDOS feat. Gegè Telesforo sabato 8 ottobre al Teatro Sociale di Busto Arsizio (Va)

    “Eventi in Jazz”: le musiche tradizionali dell’Argentina con il gruppo EntreveraDOS feat. Gegè Telesforo sabato 8 ottobre al Teatro Sociale di Busto Arsizio (Va)

    MILANO – Dopo il sold-out del trio De Piscopo-Moroni-Bonaccorso, che ha inaugurato la scorsa settimana la nuova edizione, entra nel vivo “Eventi in Jazz”, la manifestazione organizzata dall’imprenditore discografico Mario Caccia, titolare dell’etichetta Abeat Records, e realizzata con il sostegno dei Comuni di Busto Arsizio, Castellanza e Gallarate, in provincia di Varese: sabato 8 ottobre, sempre al Teatro Sociale di Busto Arsizio (inizio live ore 21; ingresso 10 euro; biglietti: www.ciaotickets.com/biglietti/entreverados-guest-gege-telesforo-busto-arsizio), andrà in scena “EntreveraDOS guest Gegè Telesforo”, progetto speciale di grande suggestione, un omaggio alle musiche tradizionali dell’Argentina, la terra di origine del chitarrista Horacio Burgos e del bassista Carlos “el tero” Buschini. A dividere il palco con loro ci saranno anche musicisti di vaglia quali Francesco Pinetti (vibrafono), Carlo Nicita (flauto traverso), Fausto Beccalossi (fisarmonica) e Gegè Telesforo (voce) nei panni dello special guest. “EntreveraDOS” è anche il titolo di un album realizzato da Horacio Burgos e Carlos Buschini nel quale i due artisti, con un semplice e spontaneo interplay tra chitarra e contrabbasso, navigano tra zambe e milonghe, chacarere e tanghi, viaggi immaginari e nostalgie reali: il risultato è una musica che arriva diretta al cuore, un ascolto intimo e melancolico, ispirato e rispettoso della tradizione, con un tocco molto personale, ricco di struggente espressività e modernità stilistica.

    A impreziosire la performance, ci sarà, come detto, Gegè Telesforo: polistrumentista, compositore, ma anche produttore discografico, conduttore radiotelevisivo ed entertainer di grande talento, Gegè Telesforo è da sempre un artista poliedrico e, soprattutto, un vocalist raffinato, innovatore della tecnica “scat”, capace di tenere testa a mostri sacri del jazz come Jon Hendricks, Dizzy Gillespie, Ben Sidran, Phil Woods, Mike Mainieri, Clark Terry, DeeDee Bridgewater, Bob Berg e molti altri.

    Quest’anno nel cartellone di “Eventi in Jazz” – sette appuntamenti con la musica di qualità in programma fino al 19 novembre – figurano nomi di primo piano della scena italiana e artisti di fama internazionale, da Johnny O’Neal al Trio Bobo fino a Fabrizio Bosso, solo per citarne alcuni. Il terzo appuntamento della nuova stagione è fissato per venerdì 14 ottobre, sempre al Teatro Sociale di Busto Arsizio: Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce) porteranno in scena “L’anno che verrà”, rilettura tra improvvisazione e recitazione del repertorio dell’indimenticato e geniale Lucio Dalla.

    Cambio di sede venerdì 4 novembre per il quarto concerto della stagione: sul palco del Cinema Teatro Dante di Castellanza si esibirà il Bariville quartet, gruppo “made in Bari” composto da tre formidabili jazzisti pugliesi (Guido Di Leone alla chitarra, Bruno Montrone all’organo hammond e Mimmo Campanale alla batteria) e da Fabrizio Bosso, virtuoso della tromba, che ha vissuto a Bari negli anni ’90, proprio nel periodo in cui la sua fama incominciava a non avere confini. In scaletta, temi bop, grandi classici del jazz, un po’ di bossa e alcune composizioni originali.

    Riflettori puntati sempre a Castellanza, venerdì 11 novembre, per il ritorno di Johnny O’Neal, uno dei più talentuosi e comunicativi pianisti della scena mondiale, e per il suo trio, formato da Josh Ginsburg al contrabbasso e Piero Alessi alla batteria. Noto negli anni Ottanta come il pianista di Art Blakey e come sideman di molti altri grandi artisti (tra cui Joe Pass, Ray Brown e Kenny Burrell), Johnny O’Neal è un artista a tutto tondo, un vero intrattenitore, capace di incantare il pubblico suonando e cantando. Il suo stile elegante e raffinato si pone in equilibrio tra swing e be-bop, il tutto impreziosito da una vocalità polverosa, dalla bella tensione bluesy.

    Per il penultimo appuntamento, venerdì 18 novembre, ancora al Cinema Teatro Dante di Castellanza, andrà in scena “L’arte del piano trio”, con il coinvolgimento di alcuni dei più apprezzati pianisti italiani (Enrico Intra, Guido Manusardi, Antonio Zambrini, Mario Rusca e Fabio Gorlier) che, oltre a proporre standard e composizioni originali, tributeranno un omaggio a Mina. Con loro sul palco ci saranno anche la cantante Andrea Celeste, il contrabbassista Roberto Piccolo e il batterista Nicola Stranieri. Cambio di location, infine, per l’evento di chiusura della stagione: il Teatro Condominio V. Gassman di Gallarate ospiterà, sabato 19 novembre, il concerto del Trio Bobo, il trio jazz-rock più famoso d’Italia, formato da tre autentici fuoriclasse dei rispettivi strumenti: il chitarrista Alessio Menconi e la sezione ritmica di Elio e le Storie Tese, ovvero Faso (basso) e Christian Meyer (batteria). Una formazione di grande impatto, dotata di un groove impressionante ma al tempo stesso anche di una raffinata eleganza, per una chiusura di “Eventi in Jazz” all’insegna del divertimento e della qualità.

    EVENTI IN JAZZ – Dal sabato 1 ottobre a sabato 19 novembre 2022

    Sabato 1 ottobre

    Busto Arsizio

    Teatro Sociale, via Dante 20

    De Piscopo-Moroni-Bonaccorso trio

    Tullio De Piscopo (batteria), Dado Moroni (pianoforte), Rosario Bonaccorso (contrabbasso)

    Sabato 8 ottobre

    Busto Arsizio

    Teatro Sociale, via Dante 20

    EntreveraDOS special guest Gegè Telesforo

    Horacio Burgos (chitarra), Carlos “el tero” Buschini (basso acustico), Francesco Pinetti (vibrafono), Carlo Nicita (flauto traverso), Fausto Beccalossi (fisarmonica), Gegè Telesforo (voce)

    Venerdì 14 ottobre

    Busto Arsizio

    Teatro Sociale, via Dante 20

    Servillo-Girotto-Mangalavite – L’anno che verrà, canzoni di Lucio Dalla

    Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono), Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce)

    Venerdì 4 novembre

    Castellanza

    Cinema Teatro Dante, via Dante 5

    Bariville quartet

    Guido Di Leone (chitarra), Bruno Montrone (organo hammond), Mimmo Campanale (batteria), Fabrizio Bosso (tromba)

    Venerdì 11 novembre

    Castellanza

    Cinema Teatro Dante, via Dante 5

    Johnny O’Neal trio

    Johnny O’Neal (pianoforte, voce), Josh Ginsburg (contrabbasso), Piero Alessi (batteria)

    Venerdì 18 novembre

    Castellanza

    Cinema Teatro Dante, via Dante 5

    L’arte del piano trio – Omaggio a Mina

    Enrico Intra, Guido Manusardi, Antonio Zambrini, Mario Rusca e Fabio Gorlier (pianoforte), Andrea Celeste (voce), Roberto Piccolo (contrabbasso), Nicola Stranieri (batteria)

     

    Sabato 19 novembre

    Gallarate

    Teatro Condominio V. Gassman, via Teatro 5

    Trio Bobo

    Faso (basso), Alessio Menconi (chitarra), Christian Meyer (batteria)

     

    Inizio concerti: ore 21.

    Biglietti: ingresso 10 euro; gratuito per gli Under 26. Acquisti on line: www.ciaotickets.com

    Abbonamento a sette concerti: 45 euro (da richiedere via email a management@abeatrecords.com).

    Tel: 3478906468.

    On line: www.facebook.com/eventiinjazz; Instagram: Eventi in Jazz

  • Jazz all’Atelier Musicale: il duo Parrinello-Di Ienno  sabato 15 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano

    Jazz all’Atelier Musicale: il duo Parrinello-Di Ienno  sabato 15 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano

    La cantante Simona Parrinello e il pianista Gianluca Di Ienno, due protagonisti della nouvelle vague del jazz italiano contemporaneo, si esibiranno sabato 15 ottobre a Milano per il terzo concerto della nuova stagione dell’Atelier Musicale: in scaletta composizioni originali e un paio di standard americani


    MILANO – Il terzo appuntamento dell’Atelier Musicale, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, presenta una prima assoluta dedicata a due protagonisti della nouvelle vague del jazz italiano contemporaneo: il concerto della cantante Simona Parrinello e del pianista Gianluca Di Ienno, in programma sabato 15 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano (inizio live ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro).
    I due musicisti condividono un percorso musicale che ha mosso i suoi passi nel 2006 e da allora li ha visti insieme in molteplici ambiti espressivi, portandoli infine a lavorare intensamente in duo con un progetto in grado di esaltare l’affinità artistica che li accomuna, nella quale il linguaggio del jazz si sposa anche alla sua componente europea e alla musica eurocolta, dando vita a un racconto dinamico ed evocativo che troverà per la prima volta una compiuta realizzazione in questo live e che, prossimamente, vedrà la luce anche su disco. 
    Il dialogo intimo e introspettivo del duo, costruito principalmente su composizioni originali e un paio di standard americani, mette in luce un rapporto ampio tra voce e pianoforte, in cui l’intreccio lascia spazio a differenti combinazioni della trama sonora grazie ai diversi ruoli che voce e pianoforte (oltre all’uso cauto dell’elettronica) possono assumere: la prima può essere infatti il canto guida, ma anche il background, come avviene del resto per l’operare del secondo. La proposta si muove così in un contesto nel quale si dà voce a una narrazione ricca e articolata, quanto perfettamente intelligibile. 
    Simona Parrinello ha studiato ai Civici Corsi di Jazz e al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, avendo come guida principale Tiziana Ghiglioni e dimostrando di possedere una voce duttile, legata certamente alla grande tradizione del jazz, ma apertasi nel tempo a una più ampia ricerca vocale. Il suo cammino artistico l’ha vista al fianco di numerosi musicisti delle nuove generazioni e di alcuni grandi esponenti del jazz nostrano. Attualmente è vicepresidente di MIDJ, l’associazione che raggruppa i musicisti italiani di jazz. 
    Gianluca di Ienno è uno dei più interessanti pianisti delle ultime generazioni, con una duplice formazione (classica e jazzistica), e vanta numerose e prestigiose collaborazioni con musicisti nazionali e internazionali. Nel suo linguaggio unisce alla conoscenza profonda del jazz anche la cultura classica, soprattutto quella del Novecento impressionista. Sempre per Atelier Musicale, nel 2020 è stato protagonista di un concerto in cui ha esplorato il mondo debussiano all’interno dell’universo performativo del jazz. 
    L’esibizione di Simona Parrinello e Gianluca Di Ienno porterà il pubblico a contatto con un linguaggio moderno del tutto contemporaneo, sia sul piano strumentale sia su quello vocale.


    ATELIER MUSICALE – CROSSING – XXVIII stagione
    Sabato 15 ottobre 2022, ore 17.30
    Parrinello/Di Ienno duo – Into the Wild Woods
    Simona Parrinello (voce, voce, glockenspiel), Gianluca Di Ienno (pianoforte, live electronics).

    Programma:
    B. Strayhorn: Day Dream;
    G. Di Ienno/S. Parrinello: Into The Wild Woods;
    S. Parrinello/G. Di Ienno: Lieve;
    G. Di Ienno: One for K;
    S. Parrinello: Melancholia;
    S. Parrinello/G. Di Ienno: Luna di Luglio;
    G. Di Ienno/S. Parrinello: Home;
    C. Porter: All of You.

    Prima esecuzione assoluta.
    Introducono Simona Parrinello e Gianluca di Ienno.

    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
    Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera ordinaria (5 euro) o di sostegno (10 euro).
    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428
  • Al via sabato 1 ottobre la nuova stagione di “Eventi in Jazz” con De Piscopo, Moroni e Bonaccorso in concerto a Busto Arsizio (Va)

    Al via sabato 1 ottobre la nuova stagione di “Eventi in Jazz” con De Piscopo, Moroni e Bonaccorso in concerto a Busto Arsizio (Va)

    MILANO – Nomi di primo piano della scena italiana e artisti di fama internazionale si danno appuntamento in provincia di Varese, tra Busto Arsizio, Gallarate e Castellanza, per la nuova edizione di “Eventi in Jazz”. Organizzata dall’imprenditore discografico Mario Caccia, titolare dell’etichetta Abeat Records, e realizzata con il sostegno dei Comuni di Busto Arsizio, Castellanza e Gallarate, la nuova stagione della rassegna, in programma da sabato 1 ottobre a sabato 19 novembre, vede la partecipazione di musicisti del calibro di Tullio De Piscopo, Dado Moroni, Rosario Bonaccorso, Fabrizio Bosso, Peppe Servillo, Javier Girotto, Natalio Mangalavite, Johnny O’Neal e il Trio Bobo, solo per citarne alcuni. 

    Sette appuntamenti per un’edizione di altissimo profilo, come sottolinea con un certo orgoglio Mario Caccia: «Mai come quest’anno, il cast è davvero di eccezionale livello artistico. Ma, oltre alla bravura e al talento dei musicisti coinvolti, mi piace sottolineare l’originalità dei progetti e delle proposte che porteremo in scena». Novità di quest’anno: l’ingresso ai concerti sarà a pagamento, ma il prezzo dei biglietti, per volontà degli organizzatori, è stato “calmierato” (a 10 euro): «Chiediamo un piccolo contributo al nostro pubblico, l’equivalente del costo di una pizza, per sostenere la cultura, la musica e la categoria degli artisti, tra le più provate dalla pandemia».

    Come anticipato, “Eventi in Jazz” scatterà sabato 1 ottobre al Teatro Sociale di Busto Arsizio con l’imperdibile live di tre giganti del jazz italiano e, cioè, il pianista Dado Moroni, il contrabbassista Rosario Bonaccorso e il batterista Tullio De Piscopo. Nel repertorio del trio troveranno spazio alcuni classici del jazz, una manciata di canzoni per un doveroso tributo al grande Pino Daniele (con il quale Tullio De Piscopo ha collaborato per anni) e brani che si rifanno ai luoghi natali dei tre musicisti: la Genova di Dado, l’Imperia di Rosario e la Napoli di Tullio, cui va aggiunta la Milano senza mare nella quale De Piscopo si è trasferito e ha iniziato la sua folgorante carriera artistica.

    Sette giorni dopo, sabato 8 ottobre, sempre al Teatro Sociale di Busto Arsizio, andrà in scena “EntreveraDOS guest Gegè Telesforo”, progetto speciale di grande suggestione, un omaggio alle musiche tradizionali dell’Argentina, la terra di origine del chitarrista Horacio Burgos e del bassista Carlos “el tero” Buschini. A dividere il palco con loro ci saranno anche musicisti di vaglia quali Francesco Pinetti (vibrafono), Carlo Nicita (flauto traverso), Fausto Beccalossi (fisarmonica) e Gegè Telesforo (voce) nei panni dello special guest. “EntreveraDOS” è anche il titolo di un album realizzato da Horacio Burgos e Carlos Buschini nel quale i due artisti, con un semplice e spontaneo interplay tra chitarra e contrabbasso, navigano tra zambe e milonghe, chacarere e tanghi, viaggi immaginari e nostalgie reali: il risultato è una musica che arriva diretta al cuore, un ascolto intimo e melancolico, ispirato e rispettoso della tradizione, con un tocco molto personale, ricco di struggente espressività e modernità stilistica.

    A impreziosire la performance, la presenza del vocalist Gegè Telesforo, campione dello scat, capace di tenere testa a mostri sacri del jazz quali Jon Hendricks, Dizzy Gillespie, Phil Woods, Mike Mainieri, Clark Terry, Dee Dee Bridgewater ma non solo.

    Il terzo appuntamento di “Eventi in Jazz” è in programma venerdì 14 ottobre, sempre al Teatro Sociale di Busto Arsizio, nel segno della musica d’autore italiana, con Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce), che porteranno in scena “L’anno che verrà”, rilettura tra improvvisazione e recitazione del repertorio dell’indimenticato e geniale Lucio Dalla.

    Cambio di sede venerdì 4 novembre per il quarto concerto della stagione: sul palco del Cinema Teatro Dante di Castellanza si esibirà il Bariville quartet, gruppo “made in Bari” composto da tre formidabili jazzisti pugliesi (Guido Di Leone alla chitarra, Bruno Montrone all’organo hammond e Mimmo Campanale alla batteria) e da Fabrizio Bosso, virtuoso della tromba, che ha vissuto a Bari negli anni ’90, proprio nel periodo in cui la sua fama incominciava a non avere confini. In scaletta, temi bop, grandi classici del jazz, un po’ di bossa e alcune composizioni originali.

    Riflettori puntati sempre a Castellanza, venerdì 11 novembre, per il ritorno di Johnny O’Neal, uno dei più talentuosi e comunicativi pianisti della scena mondiale, e per il suo trio, formato da Josh Ginsburg al contrabbasso e Piero Alessi alla batteria. Noto negli anni Ottanta come il pianista di Art Blakey e come sideman di molti altri grandi artisti (tra cui Joe Pass, Ray Brown e Kenny Burrell), Johnny O’Neal è un artista a tutto tondo, un vero intrattenitore, capace di incantare il pubblico suonando e cantando. Il suo stile elegante e raffinato si pone in equilibrio tra swing e be-bop, il tutto impreziosito da una vocalità polverosa, dalla bella tensione bluesy.

    Per il penultimo appuntamento, venerdì 18 novembre, ancora al Cinema Teatro Dante di Castellanza, andrà in scena “L’arte del piano trio”, con il coinvolgimento di alcuni dei più apprezzati pianisti italiani (Enrico Intra, Guido Manusardi, Antonio Zambrini, Mario Rusca e Fabio Gorlier) che, oltre a proporre standard e composizioni originali, tributeranno un omaggio a Mina. Con loro sul palco ci saranno anche la cantante Andrea Celeste, il contrabbassista Roberto Piccolo e il batterista Nicola Stranieri. Cambio di location, infine, per l’evento di chiusura della stagione: il Teatro Condominio V. Gassman di Gallarate ospiterà, sabato 19 novembre, il concerto del Trio Bobo, il trio jazz-rock più famoso d’Italia, formato da tre autentici fuoriclasse dei rispettivi strumenti: il chitarrista Alessio Menconi e la sezione ritmica di Elio e le Storie Tese, ovvero Faso (basso) e Christian Meyer (batteria). Una formazione di grande impatto, dotata di un groove impressionante ma al tempo stesso anche di una raffinata eleganza, per una chiusura di “Eventi in Jazz” all’insegna del divertimento e della qualità.

    EVENTI IN JAZZ – Dal sabato 1 ottobre a sabato 19 novembre 2022

    Sabato 1 ottobre

    Busto Arsizio

    Teatro Sociale, via Dante 20

    De Piscopo-Moroni-Bonaccorso trio

    Tullio De Piscopo (batteria), Dado Moroni (pianoforte), Rosario Bonaccorso (contrabbasso)

    Sabato 8 ottobre

    Busto Arsizio

    Teatro Sociale, via Dante 20

    EntreveraDOS special guest Gegè Telesforo

    Horacio Burgos (chitarra), Carlos “el tero” Buschini (basso acustico), Francesco Pinetti (vibrafono), Carlo Nicita (flauto traverso), Fausto Beccalossi (fisarmonica), Gegè Telesforo (voce)

    Venerdì 14 ottobre

    Busto Arsizio

    Teatro Sociale, via Dante 20

    Servillo-Girotto-Mangalavite – L’anno che verrà, canzoni di Lucio Dalla

    Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono), Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce)

    Venerdì 4 novembre

    Castellanza

    Cinema Teatro Dante, via Dante 5

    Bariville quartet

    Guido Di Leone (chitarra), Bruno Montrone (organo hammond), Mimmo Campanale (batteria), Fabrizio Bosso (tromba)

    Venerdì 11 novembre

    Castellanza

    Cinema Teatro Dante, via Dante 5

    Johnny O’Neal trio

    Johnny O’Neal (pianoforte, voce), Josh Ginsburg (contrabbasso), Piero Alessi (batteria)

    Venerdì 18 novembre

    Castellanza

    Cinema Teatro Dante, via Dante 5

    L’arte del piano trio – Omaggio a Mina

    Enrico Intra, Guido Manusardi, Antonio Zambrini, Mario Rusca e Fabio Gorlier (pianoforte), Andrea Celeste (voce), Roberto Piccolo (contrabbasso), Nicola Stranieri (batteria)

     

    Sabato 19 novembre

    Gallarate

    Teatro Condominio V. Gassman, via Teatro 5

    Trio Bobo

    Faso (basso), Alessio Menconi (chitarra), Christian Meyer (batteria)

     

    Inizio concerti: ore 21.

    Biglietti: ingresso 10 euro; gratuito per gli Under 26.

    Acquisti on line: www.ciaotickets.com

    Abbonamento a sette concerti: 45 euro (da richiedere via email a management@abeatrecords.com)

    On line: www.facebook.com/eventiinjazz; Instagram: Eventi in Jazz

  • Al via domenica 9 ottobre la nuova stagione dello Spazio Teatro 89 di Milano con il concerto della violoncellista Margherita Succio e della pianista Yevheniya Lysohor

    Al via domenica 9 ottobre la nuova stagione dello Spazio Teatro 89 di Milano con il concerto della violoncellista Margherita Succio e della pianista Yevheniya Lysohor

    MILANO – È costruito intorno alla percezione del tempo il ciclo di concerti della ventitreesima stagione della rassegna di classica “In Cooperativa per Amare la Musica”, organizzata dallo Spazio Teatro 89 e da Coop Italia in collaborazione con Serate Musicali, al via domenica 9 ottobre nell’auditorium milanese di via Fratelli Zoia 89. Intorno alla percezione del tempo e agli attimi che svaniscono in quelli successivi e che fuggono via, nutrendo la nostalgia di chi ascolta o alimentando la speranza di una loro possibile ma incerta ricomparsa, in un gioco di attese di volta in volta appagate o deluse. Immersi in questa dimensione, il più delle volte abbiamo percezioni volubili e zigzaganti lungo il labile confine fra soggettività e oggettività. Ma la musica ha saputo dotarsi di efficaci antidoti contro gli eccessi di effimera evanescenza, creando architetture sonore con chiari punti di riferimento e percorsi articolati che trasformano lo scorrere del tempo da potenziale avversario in affidabile misuratore di simmetrie formali e pulsazioni ritmiche, in una dialettica che ad ogni ascolto, soprattutto e in modo irripetibile ad ogni ascolto dal vivo, crea sintesi nuove, vitali e stimolanti fra l’esprit de finesse dell’emozione momentanea e l’esprit de géométrie delle grandi forme o, per dirla più modernamente, fra i tasti “Play”, “Rec” e “Rewind” della nostra mente.

    Non a caso, “Play, Rec, Rewind” è il titolo scelto per questo primo ciclo di concerti, cui ne seguirà un altro (sempre con cinque appuntamenti) nei primi mesi del prossimo anno. Spiega Luca Schieppati, il curatore e direttore artistico della nuova stagione di classica dello Spazio Teatro 89: «Queste e altre riflessioni, sul tempo nella musica e sulla musica attraverso il tempo, cercheremo di suscitare con i cinque concerti in programma fino al 4 dicembre. E forse, chissà, riflettere sui percorsi non lineari del tempo musicale potrà aiutarci a comprendere meglio anche la più ampia prospettiva del nostro rapporto con il divenire storico: siamo nel 2022, ma al centro dell’attualità troviamo guerre, fascismi, crisi economiche e altre fosche prospettive fra realtà e distopia che tanto ricordano fatti già tragicamente accaduti esattamente un secolo fa, nel 1922. Viene da pensare che, se la storia è maestra di vita, noi ne siamo allievi davvero pessimi e che, probabilmente, corsi e ricorsi, eterni ritorni, ascese e cadute e nuove ascese sempre in bilico fra tragedia e farsa siano l’unica possibilità di evoluzione-involuzione per il legno sempre più storto della nostra specie. Ma per fortuna c’è la musica, meravigliosa “macchina per sopprimere il tempo” o per lo meno per renderne sopportabili, trasformandoli in bellezza, anche gli aspetti più spiacevoli».

    Per il primo concerto della nuova stagione, intitolato “Nostalgiche passioni”, domenica 9  ottobre sul palco dello Spazio Teatro 89  (ore 17, ingresso 7-10 euro) si esibiranno la violoncellista Margherita Succio e la pianista ucraina Yevheniya Lysohor in un programma in bilico fra struggente lirismo e virtuosismo infuocato: le due interpreti eseguiranno, infatti, la Sonata in la maggiore del compositore César Franck e la Sonata op. 19 per violoncello e pianoforte di Sergej Rachmaninov.

    Dare tutto, ma proprio tutto di sé in ogni frase, cuore aperto e nervi scoperti, senza risparmio. Ma allo stesso tempo pensare in grande, e se anche ogni frase è una “petite mort”, dopo ce ne sarà un’altra, anch’essa breve e intensa, e poi un’altra e un’altra ancora, mille e poi cento e poi ancora mille, come i baci di Catullo a Lesbia, così che alla fine, attimo dopo attimo, l’intero percorso avrà dimensioni smisurate, monumentali. Ecco, ci sembra questa, in estrema sintesi, la meravigliosa, irresistibile contraddizione della Sonata per violoncello e pianoforte di Rachmaninov: attimi indimenticabili, che però non vogliono, non possono fermarsi a lasciarsi contemplare perché inarrestabilmente trascinati in avanti dal turbine del virtuosismo strumentale e da una lussureggiante e inesauribile fantasia creativa.

    Anche la Sonata di Franck è di ragguardevole durata, solo di poco inferiore a quella di Rachmaninov. Ma la concezione formale, basata sull’elaborazione e sul ciclico ritorno di motivi ricorrenti, è assai più unitaria e costruita in modo tale che la comprensione del materiale sonoro acquisisce piena consapevolezza solo retrospettivamente, in un ascolto “à rebours”, all’indietro, che forse sacrifica parte delle emozioni per ciò che potrebbe ancora attenderci, ma al contempo ci riempie di nostalgico struggimento per la bellezza di quanto già vissuto.

    Spazio Teatro 89 e Coop Lombardia

    “In Cooperativa per Amare la Musica – Concerti Fior Fiore Coop”, XXIII stagione
    (in collaborazione con Serate Musicali).

    “Play, Rec, Rewind – Il tempo nella musica, la musica nel tempo“

    Da domenica 9 ottobre a domenica 4 dicembre 2022

     

    Domenica 9 ottobre 2022

    Nostalgiche passioni

    Franck e Rachmaninov, fra struggente lirismo e virtuosismo infuocato.

    Margherita Succio (violoncello), Yevheniya Lysohor (pianoforte).

    Programma:

    César Franck: Sonata in la maggiore (1886);

    Allegretto ben moderato; Allegro; Recitativo-Fantasia; Allegretto poco mosso.

    Sergej Rachmaninov: Sonata op. 19 per violoncello e pianoforte (1901)

    Lento – Allegro moderato; Allegro scherzando; Andante; Allegro mosso.

     

    Domenica 23 ottobre 2022

    Il suono del ricordo

    Musica fra memoria e metamorfosi.

    Carlo Boccadoro (pianoforte).


    Programma:

    Thomas Adès: Souvenir;

    Philip Glass: Five Metamorphosis;

    Carlo Boccadoro: Cruel Beauty;

    Arvo Pärt: Variationen zur Gesundung von Arinuschka;

    Ludovico Einaudi: Underwater.

     

    Domenica 13 novembre 2022

    Sogni, visioni, deliri

    L’estraneo, l’esotico, il perturbante.

    Piercarlo Sacco (violino), Luca Schieppati (pianoforte), Lucia Marinsalta (voce recitante).

    Programma:

    Camille Saint-Saëns: Triptyque, Op. 136 (Prémice; Vision Congolaise; Joyeuseté);

    Claude Debussy: L’isle joyeuse;

    Robert Schumann: Sonata n. 1 op. 105;


    Carlo Galante: Chiari di Lupo, compendio portatile di licantropia, per voce recitante e pianoforte.

     

    Domenica 20 novembre 2022

    Dove sei, o mondo bello?

    Parole e musica fra cielo e terra.

    Vansìsiem Lieder duo

    Paola Camponovo (soprano), Alfredo Blessano (pianoforte).

    Programma:

    Franz Schubert: Die Goetter Griechenlands;

    Gian Francesco Malipiero: Mondi Celesti;

    Ildebrando Pizzetti: Levommi il mio pensier in parte ov’era;

    Orazio Sciortino: Casarsa – quattro brevi Lieder per voce e pianoforte;

    Francis Poulenc: Fiançailles pour rire.

     

    Domenica 4 dicembre 2022

    Pace non trovo

    Musica inquieta per tempi calamitosi.

    Zara Dimitrova (soprano), Külli Tomingas (mezzosoprano), Ensemble Nuova Cameristica di Milano, Luca Schieppati (pianoforte).

    Programma:

    Luigi Boccherini: Quintetto op. 57 n. 6, La ritirata di Madrid;

    Modest Musorgsky: Canti e Danze della Morte;

    Franz Liszt: Pace non trovo;

    Antonio Vivaldi: Nulla in mundo pax sincera.

  • Atelier Musicale: canti e sonate per violoncello e pianoforte di Pizzetti, Debussy e Šostakóvič con il duo Gabrieli-Rigamonti sabato 8 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano

    Atelier Musicale: canti e sonate per violoncello e pianoforte di Pizzetti, Debussy e Šostakóvič con il duo Gabrieli-Rigamonti sabato 8 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano

    MILANO – Il secondo appuntamento della XXVIII edizione dell’Atelier Musicale, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio che mescola il jazz alla classica contemporanea senza disdegnare incursioni nel folk e nella world music, ha come protagonista una formidabile giovane coppia di interpreti dal grande futuro, che si esibirà sabato 8 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano (inizio concerto ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro). Il primo è Emanuele Rigamonti, violoncellista di 25 anni, che proviene dal Conservatorio di Como, dove si è laureato con lode e menzione d’onore, perfezionandosi poi con maestri e gruppi di altissimo profilo. La seconda è la ventenne pianista Valentina Gabrieli, iscritta al triennio del Conservatorio di Brescia (ma ha già partecipato a numerose masterclass). Entrambi hanno vinto diversi premi in concorsi solistici e di gruppo e hanno già avviato una brillante attività concertistica. 
    Il programma che presenteranno sabato 8 ottobre a Milano è di grande originalità e impegno e il suo titolo (“Addio bel passato”) si riferisce alle tre opere scelte, che guardano senza nostalgia al passato, inserendosi in modi differenti nel mondo novecentesco. Intelligente la scelta di Ildebrando Pizzetti, autore troppo poco eseguito, di cui i tre canti evidenziano il gioco dei dettagli, l’atmosfera evanescente di derivazione impressionista e la cantabilità melodica che lo contraddistingue, con uno sguardo al passato di tipo formale. Di Debussy viene proposta una delle tre ultime sonate, nella quale lo stile austero, da sonata pre-classica, incontra le finezze timbriche e l’uso moderno degli strumenti e degli impasti sonori tipici della musica del grande maestro francese. La pagina più ampia, e certo tra le più importanti della letteratura violoncellistica del Novecento, è quella di Šostakóvič, in cui l’adozione della forma sonata classica e il recupero di elementi polifonici e melodici di tipo settecentesco si uniscono alla scrittura originalissima del maestro russo, alle sue audacie armoniche, al suono materico e all’introspezione del suo mondo poetico. 
    Un programma veramente unico, che richiede una maturità esecutiva e una padronanza strumentale che la dicono lunga sulle qualità dei due giovani interpreti che l’Atelier è felice di ospitare nella sua XXVIII stagione.
    ATELIER MUSICALE – CROSSING – XXVIII stagione
    Sabato 8 ottobre 2022, ore 17.30

    DUO GABRIELI-RIGAMONTI
    GIOVANI INTERPRETI ITALIANI – “ADDIO BEL PASSATO”
    Emanuele Rigamonti (violoncello); Valentina Gabrieli (pianoforte).

    Programma:
    I. Pizzetti (1880-1968)
    Tre Canti, per violoncello e pianoforte. A mia figlia Maria Teresa
    (I. Affettuoso II. Quasi grave e commosso III. Appassionato)
    (1924)

    C. Debussy (1862-1918)
    Sonata No. 1 in re minore, per violoncello e pianoforte
    (I. Prologo – Lento, Sostenuto e molto risoluto II. Serenata – Moderatamente animato III. Finale – Animato, Leggero e nervoso).
    (1915)

    D. Šostakóvič (1906-1975)
    Sonata Op. 40 in re minore, per violoncello e pianoforte.
    (I. Allegro non troppo II. Allegro III. Largo IV. Allegro).
    (1934)


    Introduce Emanuele Rigamonti.
  • JAZZMI: Zoe Pia in concerto con “Shardana”  venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre a mosso milano

    JAZZMI: Zoe Pia in concerto con “Shardana” venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre a mosso milano

    Il quartetto della clarinettista e compositrice sarda sarà protagonista di due imperdibili appuntamenti nell’ambito del festival internazionale di jazz di Milano: negli spazi rinnovati dell’ex Convitto del Parco Trotter, presenterà il suo album d’esordio, in equilibrio tra suoni contemporanei, musiche etniche e improvvisazione


    MILANO – Doppio appuntamento con la clarinettista e compositrice Zoe Pia in occasione della settima edizione di JAZZMI, il festival internazionale di jazz in programma a Milano e dintorni fino al 9 ottobre: la jazzista sarda, tra i talenti più luminosi della scena nazionale, sarà protagonista di due concerti, venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre, ospitati nei nuovissimi spazi di mosso, la neonata realtà sociale e associativa inaugurata in via Angelo Mosso 3, nell’ex Convitto del Parco Trotter. Insieme ai suoi musicisti (Roberto De Nittis al pianoforte, Rhodes, tastiere, toy piano e kalimba del Costa Rica, Glauco Benedetti al basso tuba e Sebastian Mannutza alla batteria e al violino), Zoe Pia porterà in scena l’album “Shardana”, il suo debutto discografico, orgogliosa celebrazione delle proprie radici culturali, condotta attraverso l’evocazione simbolica degli Shardana, misterioso popolo isolano dall’animo ribelle, dedito alla guerra e alla navigazione perenne. 
    Organizzati dai curatori della rassegna Cernusco Jazz in collaborazione con mare culturale urbano, entrambi i concerti inizieranno alle ore 21 con ingresso a 10-15 euro (biglietti  acquistabili on line: www.mailticket.it/manifestazione/0634/zoe-pia-shardana e www.mailticket.it/manifestazione/0734/zoe-pia-shardana–1-ottobre). Questi due appuntamenti sono i primi eventi musicali programmati nel nuovissimo spazio al coperto di mosso, luogo da poco riqualificato in cui convivono progetti di formazione, attività di ristorazione, eventi culturali, pratiche di riuso, feste e laboratori inclusivi.
    In “Shardana”, Zoe Pia compie un viaggio a ritroso nella memoria storica della sua terra: il suo percorso musicale celebra un incontro tra il passato nuragico e le stratificazioni successive, in cui il sacro e il profano si mescolano. Nell’album si respirano echi di riti ancestrali e di culti pagani dispersi nell’ardore cristiano di marca spagnola. Nelle composizioni originali della clarinettista (che in questo lavoro suona anche, con uno stile molto personale, le launeddas, millenario strumento a fiato originario della Sardegna) e nella musica del suo quartetto si evocano le feste popolari e la tradizione delle processioni di Mogoro (il paese natale di Zoe, in provincia di Oristano), che vengono raccontate attraverso registrazioni d’ambiente con la tecnica del soundscape recording e orchestrazioni in cui il basso tuba, le timbriche progressive del rhodes e un drumming a tratti post-rock trascinano nella contemporaneità. In “Shardana” si raccontano in musica le energie nascoste nella tomba dei giganti di Sa Dom ‘e S’Orcu, i misteri di S’Accabadora, i popoli del Mediterraneo, l’omaggio al cantautore Andrea Parodi, le mistiche Domus de Janas e il tradizionale rieccheggiare del ballo sardo. Di “Shardana”, Paolo Fresu ha detto: «È il giusto e auspicato equilibrio tra follia e razionalità, passione e sentimento, radice e fiore. “Shardana” è un coraggioso innesto di linguaggi, repertori e suoni a cavallo tra il jazz di oggi, l’improvvisazione e l’etnia». 

    Zoe Pia BIOGRAFIA

  • ATELIER MUSICALE – Enrico Intra e Paolo Rossi inaugurano sabato 1 ottobre la nuova edizione alla Camera del Lavoro di Milano con un omaggio a Enzo Jannacci

    ATELIER MUSICALE – Enrico Intra e Paolo Rossi inaugurano sabato 1 ottobre la nuova edizione alla Camera del Lavoro di Milano con un omaggio a Enzo Jannacci

    SABATO 1 OTTOBRE, ORE 17.30

     

    RIPARTE L’ATELIER MUSICALE

    XXVIII EDIZIONE

     

    PRESSO L’AUDITORIUM G. DI VITTORIO
    DELLA CAMERA DEL LAVORO DI MILANO – CORSO DI PORTA VITTORIA 43

     

     

    ENRICO INTRA e PAOLO ROSSI DOPPIO TRIO

    “CIAO ENZO” (dedicato a Enzo Jannacci)

    PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA –

    NUOVE COMPOSIZIONI E LIBERE IMPROVVISAZIONI

    Enrico Intra (pianoforte);

    Paolo Rossi (voce);

    Caterina Crucitti (basso elettrico);

    Tony Arco (batteria);

    Emanuele Dell’Aquila (chitarra);

    Alex Orciari (contrabbasso).

    Introduce  Maurizio Franco.

    Ingresso: 10 euro con tessera ordinaria (5 euro) o di sostegno (10 euro).

    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428; email: secondomaggio@alice.it eury@iol.it;

    On line: www.secondomaggio.org

    MILANO – La ripresa dell’Atelier Musicale, rassegna giunta alla sua XXVIII edizione, è contraddistinta da un concerto a suo modo eccezionale che riporta in scena una memoria di quello che fu l’Intra’s Derby Club, fondato nel 1962 dal pianista e compositore milanese Enrico Intra (che lo lasciò tre anni dopo, nel 1965) e poi diventato per tutti “il Derby”, il luogo di nascita del cabaret milanese e, in un certo senso, italiano. In quello spazio andava in scena ogni giorno un nuovo modo di fare spettacolo, con racconti, satira, canzoni e tanto jazz. Esattamente quello che succederà sabato 1 ottobre (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera ordinaria a 5 euro o di sostegno a 10 euro) sul palco dell’auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano, con primattori Enrico Intra e Paolo Rossi: il primo presenterà nuove composizioni di stampo tematico, minimale e contemporaneo con il suo trio (composto da Caterina Crucitti al basso elettrico e Tony Arco alla batteria), dimostrando un’inesauribile inventiva e la voglia di mettersi costantemente in gioco, senza riposare sugli allori costruiti nel corso di una lunghissima carriera; il secondo narrerà a ruota libera, grazie alla ben nota capacità di trasformare semplici canovacci in articolati e brillantissimi racconti pieni di colpi di scena, e canterà anche alcuni brani con i suo affiatati musicisti (Emanuele Dell’Aquila alla chitarra e Alex Orciari al contrabbasso), formando anch’egli un trio, sebbene diverso da quello jazzistico di Intra.

    Non si tratterà comunque di un semplice alternarsi in scena, perché i due protagonisti troveranno diversi momenti di incontro e di comune creatività, come del resto è già successo nel marzo scorso al Teatro Lirico, dove, con un altro programma e un’altra impostazione, Oreglio, Concato e Rossi rievocarono la Milano del jazz e del cabaret insieme alla Milano C-Jazz Band diretta proprio da Intra. Lo spettacolo proposto dall’Atelier Musicale è vicino a quelli del Derby e, non a caso, è dedicato a Enzo Jannacci, grande personalità di cantante ma anche narratore e autore di testi di assoluta poesia e profondità. Un personaggio rimasto nel cuore di tutti, che non solo frequentava lo storico locale milanese, ma che è stato amico di entrambi i protagonisti di questo concerto, collaborando più volte con Intra e lavorando per lungo tempo con Rossi, due artisti i cui percorsi sono assolutamente noti a tutti.

    Nel segno della trasversalità e dell’incontro, il concerto che apre la nuova stagione dell’Atelier Musicale è anche un’occasione per riflettere sulla ricchezza artistica e sul dialogo tra musicisti, attori, ma anche pittori, letterati e intellettuali che, in tempi non troppo remoti, animavano la vita culturale milanese.