Tag: cantautorato

  • Riff Willer “Until Tomorrow” il primo singolo estratto dall’album “Streets of Chance” del cantautore abruzzese

    Un pezzo in perfetto stile brit rock, caratterizzato da un sound fresco e vitale, che vuole infondere ottimismo.

    In radio dal 15 gennaio

    «Until Tomorrow è un pezzo nato per infondere ottimismo. Lo si avverte dal ritmo del pezzo, dalla prima all’ultima nota. Quel che ci vuole, ad esempio, per un amico in difficoltà o che ha vissuto un momento particolare e problematico. Una song “scacciaguai”, insomma, sollievo per la mente, da canticchiare in macchina o sotto la doccia, per mettersi alle spalle gli ostacoli e le asperità della vita. E quando le cose non vanno per il verso giusto bisogna avere il coraggio di cambiare prospettiva, di scegliere una strada differente da quella imboccata prima se questa non porta da nessuna parte. Fiducia in se stessi e nel futuro, insomma, anche se, personalmente, sono per la libera interpretazione e non pretendo che l’ascoltatore sia vincolato al mio punto di vista. Ottimismo suggerito, dunque, ma nient’affatto imposto» Riff Willer.

    Sotto il profilo stilistico, il sound racchiude le ispirazioni principali dell’esecutore. Per il riff ha utilizzato un fuzz alla Coxon e la linea di basso è molto vicina allo stile di Paul McCartney. 

    Il pezzo è accompagnato dal video ufficiale girato da Federico Quagliarella, fratello del cantautore, dove non ha mancato di farsi notare Charlie, il fidato compagno di casa a quattro zampe.

    Autoproduzione

    Radio date: 15 gennaio 2021

    BIO

    Riff Willer, al secolo Amedeo Quagliarella, 23 anni, nasce il 19 agosto 1997 e vive a Vasto, in Abruzzo. Si  appassiona alla musica fin da piccolo. Dai programmi e dai concerti seguiti in tv passa in breve a suonare la chitarra, dandosi alle prime esperienze di palco con band locali. Le cover, però, gli stanno strette, non le sente sue, per cui rinuncia a girare d’estate per le feste nei paesi di provincia. Vuole dare libero sfogo alla sua creatività e così comincia a comporre.  Per un po’ si sposta nel Regno Unito, dove perfeziona il suo inglese e dove, soprattutto, fa suo il sound che ne contraddistingue i primi passi da solista. A influenzarlo sono, tra gli altri, Paul Mc Cartney, Blur, Bowie, Noel Gallagher, ma non disdegna l’ascolto attento degli altri mostri sacri del rock internazionale.

    Schivo, a tratti spigoloso, appassionato di filosofia e letture colte, Riff Willer si affaccia sulla rete con singoli di tutto interesse, “To me”, per esempio, col suo video d’esordio, ma, soprattutto, con la precedente “Paradise Lost”, una struggente ballad che gli porta consensi da diverse parti del mondo. Maturo, ormai, per la prova dell’album, Riff Willer si affida allo studio di registrazione di Fabio Tumini, dove mette uno dietro l’altro gli otto brani di “Streets of Chance”.  Li scrive tutti di suo pugno, in inglese, lingua con cui l’autore esordiente sceglie di cantare. Pubblicato il 6 novembre 2020, disponibile anche su cd, il lavoro riscuote subito le simpatie del pubblico.

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    Facebook: https://www.facebook.com/riffwiller 

    Instagram: https://www.instagram.com/riffwiller/ 

    Youtube: https://youtu.be/512wJW7cr8o

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  • Freccia “Non fermarti mai” è il singolo autobiografico del cantautore torinese

    Un singolo rap con chiare influenze indie, un grido di speranza, un messaggio ad andare avanti sempre a testa alta, nonostante le avversità della vita.


    In radio dal 15 gennaio

    «”Non fermarti mai” è la composizione forse più vera e cruda che io abbia mai scritto, percorre tutta la mia storia, le mie sconfitte, le mie paure, la mia voglia di rivincita e di riscatto su una vita che non è stata sempre complice, ma che ha voluto e continua ogni giorno a mettermi alla prova! Nonostante le tante cadute sono sempre riuscito a rialzarmi perché la cosa più sbagliata è fermarsi e aspettare che le cose cambino, ma niente cambia se non siamo noi a farlo!». Freccia

    Il singolo vuole essere un grido di speranza nel cercare di aggrapparsi a qualcosa per andare avanti, così come l’autore si è sempre aggrappato ai suoi sogni, alle sue canzoni e alla voglia di arrivare un giorno a dire “si,ce l’ho fatta”. Il giovane esecutore ritiene che ognuno di noi dovrebbe avere qualcosa in cui credere perché non c’è vita degna di essere chiamata così senza la speranza di essere migliori.

    Freccia ha negli occhi la dolcezza di chi vive i sentimenti nella loro essenza più pura, accarezzandoli con il suono di una chitarra acustica.

    Nelle mani e nella voce, tutta la grinta che serve per gridare al mondo la propria presenza, adesso, subito, senza indugi, perché il tempo scorre e la vita non aspetta: ogni giorno è da afferrare, consumare, esaurendolo in un giro di accordi che sappiano racchiuderne il significato più profondo.

    Etichetta: Tyrus Records

    Radio date: 15 gennaio 2021



    BIO

    Freccia, al secolo Nicola Bueti, classe 1988, è uno di quei cantautori che fin da piccoli hanno alternato le partite di pallone e i compiti di scuola agli incontri ravvicinati con la musica. Cresciuto a Mirafiori Sud, zona di Torino, ha fatto passi da gigante, al di fuori del contesto periferico, per portare il più lontano possibile l’urgenza di raccontare una storia: la sua. Per Nicola non c’è nulla di superficiale nello spronare se stessi e gli altri a cogliere quotidianamente ciò che la vita mette sul piatto, staccandosi dalle ossessioni della perdita di tempo che la società sconta costantemente su di sé.

    La sua gavetta ha visto susseguirsi una serie di date in giro per tanti locali di Torino: più il tempo passava e il vissuto si accumulava, più le sue canzoni riuscivano ad arrivare concretamente alle persone, smuovendo gli animi e coinvolgendoli in un racconto fluido e senza filtri. 

    Nel 2013 incomincia una collaborazione con l’etichetta Melody Studio Recording e nel 2014 esce il suo primo singolo “Sono solo un uomo”. Da lì si susseguono per lui diverse soddisfazioni con l’uscita di una serie di altri singoli e un album “I sogni ce li andiamo a prendere”, pubblicato nel 2018 col suo nome anagrafico Nicola Bueti.

    Tra le sue più grandi soddisfazioni, la selezione tra le 60 proposte a Sanremo Giovani con il singolo “Oggi” nel 2017 e sempre a dicembre dello stesso anno la settimana di maratona Telethon in Rai dove è stato ospite musicale.

    Nel 2019 arriva la svolta artistica, nasce Freccia, un nome d’arte per dare un’impronta e una direzione precisa alla sua musica. Il singolo che apre questo lavoro è “Il sì più bello che avrò” e continua con “Perché sono scemo” feat Don’t Save e “Mondi dentro un mondo”. Nel 2020 incomincia a lavorare a nuovi progetti e a nuove collaborazioni fino ad arrivare a gennaio 2021 con la pubblicazione del suo nuovo singolo “Non fermarti mai” in uscita su tutti i digital store dall’8 gennaio grazie a Cristian Gallana e Maurizio Rugginenti e alla Tyrus Records, etichetta che ha voluto credere nel suo talento e nel suo lavoro.

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  • Fabe “Guerra d’orgoglio” il primo Ep del cantautore torinese

    Una raccolta di cinque brani autobiografici che si arricchiscono di sfumature indie/rock 

    Guerra d’orgoglio” è una raccolta di cinque brani autobiografici, uno storytelling in cui testi e musica descrivono un malessere diffuso e una generale insoddisfazione. Cinque canzoni, ognuna con la sua storia, che insieme compongono un lavoro poliedrico, in cui ogni parola ha un peso e riprende un momento specifico della vita del suo autore. 

    Il legame fra i brani, oltre che nel modo di narrare, resta nel suono: un cantautorato moderno con influenze indie/rock e rap. 

    «Per me la musica è un confessionale dove posso sfogare liberamente le mie ansie, metterle nero su bianco aiuta ad alleviarle. Parte tutto da una chitarra e nonostante io non sia un musicista che sa leggere la musica riesco a comporre seguendo il mio istinto e una certa libertà che la musica sa dare». Fabe

    Track by track 

    Guerra d’orgoglio

    La richiesta di ascolto di un figlio che cerca un rapporto non conflittuale con i propri genitori. Il pezzo che dà il nome all’Ep, descrive quelle situazioni in cui l’orgoglio prende il sopravvento ed edifica muri invisibili, apparentemente invalicabili, formati dal logorio e dal deterioramento dei rapporti affettivi. 

    Molesta

    Musicalmente un tributo agli anni Novanta, nelle parole l’incertezza di un nuovo amore che si scontra con la voglia di assaporare nuovamente l’emozione della prima volta e la paura di riprovare le brutte sensazioni raccontate in CDV. I due brani sono legati dallo stesso filo conduttore: la passione. 

    Linea50

    La sonorità varia in questo caso verso il rock, raccontando un incidente stradale, il trauma e le sensazioni che si provano prima, durante e dopo. È il pezzo più intimo dell’Ep, quello che Fabe stesso considera più “vero”. 

    Gabbiani

    Un pezzo tipicamente pop con l’attitudine consolidata della hit estiva e un testo impegnato, una riflessione sulle disuguaglianze sociali e il periodo della pandemia con un sound colorato e radiofonico. 

    CDV 

    La sigla abbrevia la frase “Cuore di veleno”, mentre la song racconta la storia di un’amore malato e possessivo, che sfocia nella follia. Musicalmente è il pezzo più indie dell’Ep. 

    Etichetta: Autoproduzione

    Release ep: 15 gennaio 2021 

    BIO

    Fabe” pseudonimo di Fabio Rapisarda è un cantautore e rapper torinese classe 1989. Nel 2014 fonda il duo acustico “FM” con il quale inizia a suonare nei club torinesi con più di cento serate all’attivo, presentando un repertorio di inediti scritti dallo stesso cantautore.

    Nel 2015 a fronte dello scioglimento del duo, partecipa ai casting di “Amici” ed è lì che nasce il suo nome d’arte Fabe, in onore a Faber (De Andrè) e Fab (Fabrizio Moro), i suoi brani sono autoprodotti, piacciono, ma non riesce ad entrare nel programma.

    Vincitore di “Musica è” 2016 con il pezzo “Guerra d’orgoglio” con cui trionfa anche a “San jorio” premiato dalla critica composta da Bungaro e Massimo Cotto, come miglior testo e song in gara. Sempre nel 2016 partecipa ad Area Sanremo.

    Il 30 Giugno 2020 pubblica il suo primo singolo su Spotify “CDV” (Cuore di veleno) che fa da apripista al suo secondo singolo “Gabbiani”

    I suoi brani in rete vengono condivisi in maniera costante e crescente, il tutto fa hype al suo terzo singolo “Linea50” pubblicato il 12 Ottobre 2020 e a “Molesta” pubblicato il 7 Dicembre 2020.

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    Spotify https://open.spotify.com/artist/6S5vEcDe9RCS55PlTy2NAK?si=LtljKua_TOuMjVCuCi77JQ 

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  • Rejecto “Lezioni di economia” il nuovo capitolo del progetto discografico dell’artista senza volto

    Con ironia e un ritmo cadenzato il cantautore e rapper affronta il tema della speculazione finanziaria e dei suoi effetti sulle persone

    In radio dall’8 gennaio

    “Lezione di Economia” è un nuovo capitolo del primo lavoro discografico dell’eclettico cantautore che produce la propria arte in completo anonimato. Il testo racconta, sotto forma di parodia, la speculazione del mondo della finanza e dei padroni, che, come afferma Rejecto: «Hanno spolpato, ucciso e annientato uomini e stati». Il testo si chiede appunto come ciò sia avvenuto e di chi sia la colpa. 

    Il singolo è il secondo estratto da “Prima, durante e…dopo?”, il primo album dell’performer senza volto in uscita il prossimo 15 gennaio. Quattordici brani in quattro quarti con un’attitudine all’hip hop alternativo che ricerca suoni nell’underground e nel mainstream più pop. Un albumche nasce in pieno lockdown con il desiderio di comunicare gli eventi travolgenti e tragici che lo hanno caratterizzato. 

    Etichetta: Autoproduzione

    Radio date: 8 gennaio 2021

    Release album: 15 gennaio 2021

    BIO

    Rejecto è un performer italiano che realizza e produce la propria arte in completo anonimato. In uscita nel 2021 il suo primo album alternative hip hop dal nome “Prima, durante e… dopo?“. La composizione del lavoro discografico si è rivelata nel tempo molto travagliata.  Il primo componimento realizzato nel 2019 era dedicato a Julian Assange, il giornalista australiano fondatore di Wikileaks, detenuto a Londra nel carcere di Belmarsh, per il quale l’America aveva chiesto l’estradizione per sacrificarne la vita. Ma poi il lavoro sull’album ha rallentato la corsa a causa degli eventi che sono letteralmente esplosi intorno all’performer: prima la morte del padre, poi l’esplosione della pandemia. Costretto in casa dal lockdown Rejecto divora di tutto: documentari, libri, interviste, ogni testimonianza che potesse placare il suo dolore e il suo stupore, la sua necessità di far luce e di comprensione, trasformandola in musica. La sua vita, dopo due mesi, viene ulteriormente colpita dalla separazione dalla moglie, che porta via anche il figlio. Rejecto non si ferma, anche se il peso da sopportare, con l’assottigliarsi dei suoi amori è diventato un macigno. Lo salva la sua ironia, la sua musica, la sua voglia di comunicare, la speranza di un mondo migliore, più equo, canalizzando il proprio dolore, metabolizzando la sua catarsi ancora di più. Vede le ingiustizie sociali, le multinazionali arricchirsi, i piccoli imprenditori fallire, gli artisti morire, la democrazia sparire. Chiede aiuto e solidarietà, facendolo con leggerezza e ironia, rap e linea. L’performer realizza infine circa trenta brani ma decide di pubblicarne solo 14, rispettando la cronologia degli eventi: da quello che era il mondo a novembre del 2019, fino a quello che è diventato nell’estate del 2020. Si chiede allora… che cosa succederà dopo?

    Prima, durante e… dopo?” è un album di “hip hop alternativo” scritto in solitaria da un unico performer, durante questa pandemia, che ci ha segnato per sempre.

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  • Fabe “Guerra d’orgoglio” un brano autobiografico che definisce il carattere deciso dell’omonimo Ep del cantautore torinese

    Influenze indie/rock con uno special rappato che batte sul quarto tutta la rabbia, il rammarico e la disperazione, caratterizza la richiesta d’amore di un figlio

    In radio dall’8 gennaio

    Guerra d’orgoglio” è la richiesta di ascolto di un figlio che cerca un rapporto non conflittuale con i propri genitori. Il componimento, il primo estratto dall’Ep di prossima uscita dell’performer torinese, descrive quelle situazioni in cui l’orgoglio prende il sopravvento ed edifica muri invisibili, apparentemente invalicabili, formati dal logorio e dal deterioramento dei rapporti affettivi. 

    «È una poesia, scritta alle 5 del mattino dopo l’ennesima incomprensione, dopo la solita notte brava, da un figlio disorientato che cerca una carezza, ma non sa come dirlo, che urla senza essere ascoltato nell’incapacità generale che qualcuno compia il primo passo ammettendo un “ti voglio bene!” o “scusa”» Fabe

    Guerra d’orgoglio” è anche una raccolta di cinque brani autobiografici. Il tema di fondo dell’ Ep, in uscita il 15 gennaio, è un richiamo al cantautorato moderno con influenze indie/rock e rap dal carattere poliedrico. 

    Etichetta: Autoproduzione

    Radio date: 8 gennaio 2021

    Release ep: 15 gennaio 2021 

    BIO

    Fabe” pseudonimo di Fabio Rapisarda è un cantautore e rapper torinese classe 1989. Nel 2014 fonda il duo acustico “FM” con il quale inizia a suonare nei club torinesi con più di cento serate all’attivo, presentando un repertorio di inediti scritti dallo stesso cantautore.

    Nel 2015 a fronte dello scioglimento del duo, partecipa ai casting di “Amici” ed è lì che nasce il suo nome d’arte Fabe, in onore a Faber (De Andrè) e Fab (Fabrizio Moro), i suoi brani sono autoprodotti, piacciono, ma non riesce ad entrare nel programma.

    Vincitore di “Musica è” 2016 con il componimento “Guerra d’orgoglio” con cui trionfa anche a “San jorio” premiato dalla critica composta da Bungaro e Massimo Cotto, come miglior testo e composizione in gara. Sempre nel 2016 partecipa ad Area Sanremo.

    Il 30 Giugno 2020 pubblica il suo primo singolo su Spotify “CDV” (Cuore di veleno) che fa da apripista al suo secondo singolo “Gabbiani”

    I suoi brani in rete vengono condivisi in maniera costante e crescente, il tutto fa hype al suo terzo singolo “Linea50” pubblicato il 12 Ottobre 2020 e a “Molesta” pubblicato il 7 Dicembre 2020.

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  • Marco Calabrese “Un passo dietro te” il ritorno in musica del cantautore di origini calabresi

    Lo speciale rapporto tra padre e figlia raccontato in chiave pop fra quotidianità e sogni sul futuro.

    In radio dall’8 gennaio

    «È un pezzo nato tutto d’un fiato in una notte buia di novembre, mentre guardavo dormire la mia piccola Michelle. Ho provato a mettere ordine ad un insieme di pensieri sulla vita, tra i ricordi del passato ed uno sguardo al futuro che l’aspetta. Cerco di spiegarle che la vita è sua, lei dovrà scoprire la sua strada e trovare la sua felicità, rispettando sempre gli altri, ma soprattutto se stessa. Ma semmai, un giorno, dovesse aver bisogno di qualcosa, di qualunque cosa, io sarò lì con discrezione, esattamente Un passo dietro lei». Così il cantautore Marco Calabrese racconta la genesi di questo pezzo, sonorità pop che celepezzo lo speciale rapporto padre-figlia. 

    Il pezzo, coprodotto con lo Studio Produzioni Flessibili di Lucio Piccirilli, è presente sulle principali piattaforme musica digitale.

    Etichetta: Autoproduzione

    Radio date: 8 gennaio 2021

    BIO

    Marco Calabrese, cantautore di origine calabrese e abruzzese d’adozione, si avvicina alla musica all’età di 10 anni quando riceve in regalo da suo padre la prima tastiera con cui inizia a studiare ed a comporre i primi brani.

    Dopo un lungo periodo di fermo, torna alla musica grazie a sua figlia, in cui Marco scorge la sua stessa passione. Così ricomincia a suonare, a studiare canto, a scrivere canzoni e ad esibirsi. Esce quindi “Un passo dietro te”, il primo singolo dedicato alla sua piccola, pubblicato ufficialmente sulle piattaforme di musica digitale e sui digital store a maggio 2020. A luglio e ottobre 2020 vengono pubblicati il secondo e terzo singolo: “Sei la mia bimba” e “Vorrei scrivere di te”. Contestualmente il cantautore lavora a nuove composizioni, in un turbinio di emozioni e ispirazione ritrovata.

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    Sito: https://marcocalabrese.bandcamp.com/

    Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCoNGUMcEam93MqbbwVqh9_Q 

    Facebook: https://www.facebook.com/marcocalabreseofficial

    Instagram: https://www.instagram.com/marco.cala.brese/

    Twitter: https://twitter.com/marcocala_brese?s=09

  • GiusiPre “Ci pensa il vento” una scrittura intima e malinconica caratterizza il terzo singolo estratto dall’Ep “Canzoni indigeste”

    Le sonorità anni ‘90 colorano il ricordo, la malinconia e il realismo interpretato con deciso romanticismo dalla cantautrice calabrese, romana d’adozione

    In radio dal 29 dicembre

    Ci pensa il vento” è il terzo singolo estratto dall’EP di GiusiPre  “Canzoni indigeste”, pubblicato ad ottobre 2020. Il pezzo, fortemente influenzato da sonorità anni ’90, rivela il lato malinconico della cantautrice: il testo è  intriso di una scrittura più intima e affronta i temi del ricordo e del tempo che passa, oscillando tra malinconia e realismo, tra bisogno di amore e orgoglio. 

    Le immagini evocate dall’autrice restano sospese in un’atmosfera musicale eterea e sognante, dove la voce di GiusiPre risuona triste e malinconica, con il piano e la chitarra che si intrecciano e compongono il vero tappeto sonoro, cullando con cura chi ascolta.

    Il singolo autoprodotto, ha visto la collaborazione per la composizione e gli arrangiamenti, del polistrumentista Daniele Giuili e del produttore e fonico Nicola D’Amati, con registrazione e post-produzione presso il Merlo Studio di Roma (2020). La masterizzazione è di Eugenio Vatta.

    L’EP “Canzoni indigeste” è un viaggio tra le passioni musicali dell’autrice: si spazia dalle suggestioni anni ’80 al punk e al post-punk, fino a toccare il trip hop anni ’90, misurando e rielaborando il tutto con uno spruzzo di contemporaneità. 

    Etichetta: Autoproduzione

    Radio date: 29 dicembre 2020

    Dicono di lei

    «C’è della filosofia e della denuncia, esiste la morbidezza del tempo e quei particolari main stream che fanno di questo esordio “punk d’autore” italiano una nuova via di fuga, con stile e intelligenza, dal grigiore di ogni giorno, di cui siamo noi i primi responsabili, forse!» Exitwell

    «”Canzoni indigeste” è un viaggio musicale caleidoscopico che va dal punk al post-punk, dal trip hop anni ‘90 al pop contemporaneo» Traks magazine

    «Una produzione personale che impiega poco a cementarsi alla memoria anche dopo un ascolto distratto… GiusiPre sa benissimo equilibrare il gusto estetico, ma anche una ricerca a ritroso nel tempo, pescando dalla letteratura del classico post-punk elettronico, eclettico e visionario anche nelle liriche» Raro magazine

    «Come fa il vento, che modella l’elettricità dei nostri capelli quando siamo sovraesposti alle sue raffiche, così le canzoni di questo EP ci restano addosso, fisicamente». Le Rane

    «Punk in rosa, pop in rosa, mascolinità dietro le tinte melodiche di voce, arroganza ma anche tantissima dolcezza “folk”» Mondo spettacolo

    BIO

    Giuseppina Prejanò, in arte GiusiPre, classe 1985, calabrese d’origine trapiantata a Roma, dopo un periodo dedicato alla formazione filosofica, decide di ridare spazio alla musica, tra un lavoro precario e un altro. Gli studi di canto e l’esperienza come voce, autrice e chitarra per i “Loiola”, la portano ad intraprendere un percorso solista, inaugurato con la pubblicazione del primo singolo “Caos contemporaneo” che ha anticipato l’ep “Canzoni indigeste”, pubblicato nell’autunno 2020.

    Contatti e social

    https://fanlink.to/dhSi

  • Gentile “Solo musica” il primo singolo estratto dall’album di prossima uscita del cantautore pugliese

    Una ballad pop rock con venature blues, ispirata ad un episodio della vita personale dell’esecutore.

    In radio dal 29 dicembre

    «“Solo musica”  è una ballata  pop/rock, scritta tra le mura di un ospedale mentre accudivo mio padre subito dopo un intervento importante, un momento mistico nel  quale ho riflettuto sul senso della vita  e i  valori  per me  più importanti …come la famiglia.» 

    L’esecutore ha voluto narrare questo racconto attraverso sonorità che vanno dal brit-pop al blues-rock conservando un’atmosfera orchestrale e contemporanea. Il pezzo è stato registrato negli studi Flowerstudioitaly con la collaborazione di Saverio De Bellis e Antonio Colangelo.

    Etichetta: Autoproduzione

    Radio date: 29 dicembre 2020

    BIO

    GENTILE  è un cantautore pugliese, inizia a comporre musica  già da adolescente ispirato dalla passione per il mare. La sua sonorità nasce da ritmi in levare, attraversa  il rock e  approda al pop-indie italiano. Presto il suo primo album anticipato dal singolo “Solo musica” fuori dal 29 dicembre 2020.

    Contatti e social

    Facebook:   @gentilemusicofficial – Instagram:  @gentile__official – Spotify: https://spoti.fi/37Jhg6F

  • Bouvet “Hopper” è il nuovo singolo del cantautore toscano

    Il contrasto tra una linea leggera e la tematica introspettiva si conferma una peculiarità della produzione del giovane performer

    In radio dal 18 dicembre

    Artwork di Roberto Diatz

    Questo singolo rappresenta il punto d’incontro fra il pop moderno e la musica tradizionale italiana. Chitarra acustica, basso, batteria e synth sono il cuore musicale di un singolo che propone una linea leggera dal testo forte e riflessivo.

    «Edward Hopper diceva “non dipingo quello che vedo, ma quello che provo. Se potessi dirlo a parole non ci sarebbe alcun motivo per dipingere”. 

    Ecco, io con questo singolo ho tentato di fare lo stesso, se avessi però saputo dipingere, molto probabilmente non ci sarebbe stata alcuna ragione per cantarlo.

    In una società come quella di oggi credo sia facile restare sopraffatti dalla vita, imprigionati in un’inquieta nostalgia mentre fuori dalla finestra il tempo scorre inevitabilmente, io in “Hopper” non ho fatto altro che descrivere tutto questo, descrivendolo non solo attraverso i miei occhi, ma anche attraverso i miei sentimenti; non solo da spettatore quindi, ma anche da figura integrante» Bouvet 

    Etichetta: Rusty Records

    Radio date: 18 dicembre 2020

    CHI È BOUVET?

    Filippo Checchi, classe 1989, viene da Pietrasanta (LU), nasce dal rap, ora è BOUVET.

    «Nella mia famiglia non ci sono musicisti, né produttori o cantanti. Non fraintendetemi, in casa mia la musica è sempre esistita; ricordo ancora mia madre giù in cucina con la radio accesa a tutto volume, ma diciamo che in salotto non c’erano chitarre o altri strumenti musicali, né un microfono o un sequencer. Niente. Fino ai miei 16 anni, almeno, fino a quando mi innamorai del rap e della scrittura e decisi di buttarmi a capofitto in quelli che sarebbero stati i miei primi brani. Da lì, sono successe diverse cose: ci sono state soddisfazioni e delusioni, persone di passaggio e altre con cui mi confronto tutt’oggi. Durante questo percorso mi è capitato di esibirmi in giro per l’Italia, collaborare e crescere, cercando di dare sfogo alle mie idee e cercando di vivere a pieno e a cuore aperto la mia musica, la stessa musica che mi ha portato a conoscere Mirko Mangano, mio attuale arrangiatore e partner artistico; quello con Mirko è stato un incontro fondamentale per ciò che faccio e sono oggi.

    Nel 2018 l’incontro con Maurizio “Rusty” Rugginenti della Rusty Records (mio attuale manager) e la Urban Sound di Fabrizio Barbacci (Ligabue, Negrita…) e Stefano Francesconi che da subito apprezzano le mie canzoni e credono in me e così arriva il primo contratto discografico con la Rusty Records. Nel 2019 escono i miei primi 3 singoli “Notte Blu”, “Casa mia, Casa tua, Casa nostra” e “Dentro Piove” singolo presentato lo stesso anno al festival di Sanremo. A settembre 2020 esce il singolo “Vedi Me”. Il 18 dicembre esce su tutte le piattaforme il singolo “Hopper”.

    Contatti e social

    Web: https://www.iosonobouvet.it

    Facebook: https://www.facebook.com/iosonobouvet/

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    AppleMusic: https://music.apple.com/it/artist/bouvet/1469908914

    Spotify: https://open.spotify.com/artist/3I399W4zfZlQctdNCrX81r?si=-2vwqP6wT8mGMwaM1_ruuw

    Management: Rusty info@rusty.it

  • Alberto “Caramella” Foà “Basta unire i puntini” il nuovo singolo del cantautore che darà il titolo all’album in uscita il 20 marzo 2021

    Una ballad sognante che attinge al patrimonio cantautorale italiano, racconta per immagini le scelte di un uomo e ne disegna il percorso di vita

    In radio dal 22 dicembre

    Basta unire i puntini” è il nuovo singolo di Alberto “Caramella” Foà ed è anche la song che darà il titolo all’album, in uscita il 20 marzo 2021.

    Più di una song il pezzo diventa quasi una narrazione (e al tempo stesso una spiegazione) di un percorso e delle scelte che lo hanno delineato, ma anche di incontri, accadimenti, ricordi, immagini, amori e soprattutto emozioni che vanno via via a tratteggiare l’intensità della vita stessa. Perché in fondo la vita di tutti è sempre in divenire e dipende da ciò che, vivendo, scopriamo. Una confessione d’autore che permette a chi ascolta di essere coinvolto e travolto dalla forza delle parole, arricchite dalla musica suadente e incisiva, composta e arrangiata dal Maestro Massimo Germini, da oltre 20 anni chitarrista del professor Vecchioni e compagno d’arte, avventura e amicizia di Alberto, che di Vecchioni è allievo ispirato. Nel testo di “Basta unire i puntini” anche il contributo di Elisa Alloro, mentre al produttore Lele Battista e al suo studio “Le Ombre” di Milano va il merito di aver costruito un suono originale e schietto. 

    «I puntini danno una traccia, un po’ come nel gioco della Settimana Enigmistica, con la sola, imprescindibile differenza, che lì la figura è prestabilita, mentre a noi per fortuna è consentito giocare e scegliere quali puntini toccare, e soprattutto su come e con chi» Alberto “Caramella” Foà. 

    Come il pezzo, così anche il video di “Basta unire i puntini” ha preso «la forma antica, meravigliata e meravigliante della fiaba» come racconta lo stesso Alberto “Caramella” Foa, resa con la tecnica originale dei disegni di sabbia realizzati da Nadia Ischia, che ha valorizzato al meglio lo storyboard dell’autore dedicato proprio ad alcune delle sue passioni più accese: i cavalli, le stelle, l’andare contro corrente, i sogni e la musica. 

    Il pezzo su iTunes store

    Etichetta: Engine Records

    Radio date: 22 dicembre 2020

    BIO

    Alberto “Caramella” Foà nasce a Milano l’11 marzo 1964, affamato di vita e emozioni fin da bambino, innamorato da sempre dei cavalli e con il sogno irraggiungibile di diventare il miglior fantino del mondo. In compenso, grazie prima agli studi classici ed umanistici, poi da appassionato di libri e scrittura, riesce a diventare giornalista (di economia e finanza ma anche sportivo), manager di spettacolo, scrittore, sceneggiatore, autore, paroliere ed allenatore/psicologo, appunto, di cavalli. Con una frase che ama ripetere spiega: «Di lavoro, faccio tutte quelle cose che sono sempre meglio che lavorare» e, siccome sono contorno e realizzazione di alcune delle sue grandi passioni, nel farle riesce a infondere un entusiasmo ed un’empatia peculiari. Come è caratteristico il suo stile di scrittura, tagliente ed incisivo quando si tratta di inchieste e notizie, un po’ poeta, a tratti romantico e in altri disincantato, quando a uscire dalla penna sono i testi delle canzoni. 

    La carriera d’autore lo porta, dai 17 anni, a scrivere per altri, entrando, giovanissimo in Ricordi e in quasi 40 anni, firma e scrive moltissimi brani per altri interpreti. A cantare non ci ha proprio pensato, nemmeno quando i dischi si vendevano ancora. Poi, un po’ per gioco e molto per contribuire a un asset benefico a favore dei terremotati delle Marche, ha accettato di incidere “Dopo la fine del mondo“, due anni fa. Ma solo durante il primo lockdown di quest’anno, complici la situazione emotiva e il tempo passato da solo, con la compagnia virtuale del musicista Massimo Germini, connesso da casa propria a comporre canzoni, cede alle pressioni dell’editore e dell’etichetta e scrive il suo primo album. Anticipato da due singoli: a fine agosto “Nocciola (il colore degli occhi)” e dal 22 dicembre “Basta unire i puntini”…

    Contatti e social

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