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  • EASY & HARD TO GET: PRIMO EP DELL’OMONIMA ROCK BAND LUCANA

    Una delle caratteristiche per le quali il rock non morirà mai è la sua capacità di rappresentare tutte le sfumature dell’amore, dalle più goliardiche e provocatorie alle più intime e impegnate. Nel loro primo EP, gli Easy & Hard To Get, rock band lucana nata nel 2024 e composta da Armando Formato (cantante e chitarrista), Ray Riso (bassista) e Vincenzo Dammiano (batterista), sposano in pieno questa concezione. Il disco, infatti, che si compone di cinque pezzi, si apre con “Indelebilmente”, un brano di ispirazione Hendrixiana che, schitarrando su un groove cadenzato e avvolgente, racconta la leggerezza e la magia dell’innamoramento. A seguire “Miele”, il pezzo di rottura, che con sonorità sporche ispirate agli anni ’90 porta chi ascolta nel mondo della disillusione e della confusione emotiva. Un vero e proprio ossimoro, nel quale il miele è metafora per rappresentare attenzioni emotive e sessuali che il protagonista del brano non riesce a percepire. Il terzo pezzo, “Jenny”, è invece una vera e propria provocazione. In maniera goliardica e con sonorità glam, il brano parla di un particolare triangolo amoroso tra un ragazzo, protagonista del testo, una ragazza di nome Jenny appunto, ed un militare di nome Gianni. Il brano si pone come un provocatorio inno all’amore libero. Prima della ballad conclusiva, intitolata “Se dovessi morire”, nella quale viene omaggiato con il trasporto emotivo tipico delle ballad rock, l’amore verso la proprio madre, gli Easy & Hard To Get propongono una coraggiosa cover, di stampo glam-rock, di “Fiori Rosa, Fiori di Pesco” di Lucio Battisti. Insomma, il rock non è morto e con questo EP gli Easy & Hard To Get vogliono ricordarlo a tutti coloro i quali lo ascolteranno!

  • nicolainmusica presenta IL SUO PRIMO EP UFFICIALE Am I Ep? L’uscita dell’ep è accompagnata dalla pubblicazione del video di Tornerò a sud

    nicolainmusica presenta IL SUO PRIMO EP UFFICIALE Am I Ep? L’uscita dell’ep è accompagnata dalla pubblicazione del video di Tornerò a sud

     

    nicolainmusica

    Presenta

    IL SUO PRIMO EP UFFICIALE

    Am I Ep?

    Orangle/Virgin

    https://open.spotify.com/intl-it/album/0FsP9ctW46DHmPkldwR0MP?si=sl40fzTPTsiHnHnmpq4i1g

    GUARDA IL VIDEO

    TORNERO’ A SUD

    https://www.youtube.com/watch?v=JVV4N7tCdzU

    “Tornerò a sud” chiude l’EP con una sensazione di pace e ricerca del proprio locus amoenus, un luogo ideale dove rifugiarsi dagli affanni quotidiani. Qui, il “sud” diventa un simbolo universale, più che geografico, di serenità e appartenenza. La canzone, impreziosita da un videoclip, si apre con un delicato  arpeggio e un beat chill, per poi alternare momenti di dolcezza a ritornelli accattivanti e pieni di energia, guidati da chitarre indie-folk e una batteria che sostiene il brano in tutte le sue evoluzioni.

    “Am I EP?”, il primo EP ufficiale di NICOLAINMUSICA, è il frutto di oltre un anno di ricerca, sperimentazione e introspezione. Ogni canzone rappresenta una tappa di un viaggio emotivo, che non segue un filo narrativo unico, ma si snoda tra emozioni profonde e spesso contrastanti. Incertezza, instabilità, paura e noia si intrecciano con la ricerca di senso, serenità e talvolta speranza, componendo un mosaico di sensazioni universali in cui soprattutto le giovani generazioni possono riconoscersi.

    “Am I EP?” è un progetto che invita all’ascolto e alla riflessione, ma soprattutto a un viaggio dentro sé stessi. Ogni brano è un mondo a sé, ma insieme formano un insieme coeso che parla di dubbi, sfide e riconciliazioni.

    I BRANI

    1. “Skepsis / Quando il sole sorgerà” apre il disco con una riflessione potente sul valore del dubbio come motore di consapevolezza. La canzone, divisa in due parti connesse, è la più sperimentale del progetto: nella prima metà esplode un’energia rock, dove chitarra e voce guidano un ritmo deciso, quasi aggressivo.  La seconda parte, invece, si trasforma in un crescendo malinconico, dove i violini intrecciano una melodia intima con la chitarra e la voce, portando il brano  a una chiusura intensa e riflessiva.

    1. “Tempo Intenzione” (featuring con Mathias Mari), nato durante un soggiorno in Danimarca, parla di accogliere le sfide della vita, spesso rappresentate da strade buie e insidiose. I synth, protagonisti assoluti, creano un’atmosfera dinamica e incalzante, interrotta solo da un bridge più morbido che prepara l’ascoltatore a un ultimo, potente ritornello.

    1. “Koramora” trae ispirazione dal celebre Anime Morte di Gogol e utilizza l’immagine di una zanzara immobile per riflettere sulla noia esistenziale e sul bisogno umano di interrogarsi sul senso della propria vita. Musicalmente, è un mix audace di stili: il riff principale richiama il jazz e l’R&B, mentre i ritornelli  esplodono in sonorità rock, con chitarra elettrica e batteria che accentuano il contrasto tra le strofe più tranquille e le parti più energiche.

    1. “Tornerò a sud” chiude l’EP con una sensazione di pace e ricerca del proprio locus amoenus, un luogo ideale dove rifugiarsi dagli affanni quotidiani. Qui, il “sud” diventa un simbolo universale, più che geografico, di serenità e appartenenza. La canzone, impreziosita da un videoclip, si apre con un delicato  arpeggio e un beat chill, per poi alternare momenti di dolcezza a ritornelli accattivanti e pieni di energia, guidati da chitarre indie-folk e una batteria che sostiene il brano in tutte le sue evoluzioni.

    BIOGRAFIA

    nicolainmusica è il progetto solista di Nicola Cassarino, nato ufficialmente nel 2019 in una  piccola stanza di appena 10 metri quadrati a Torino. Originario di Modica, in Sicilia, Nicola (classe 1999) ha iniziato a suonare la chitarra a 13 anni, avvicinandosi al rock e ai suoni

    potenti delle “chitarrone”. Negli anni, il suo percorso musicale lo ha portato a esplorare nuovi orizzonti, spaziando tra jazz, elettronica, alternative e tutto ciò che va oltre lo stretto di Messina.

    Dal 2021 vive a Bologna, dove compone, produce e suona, portando la sua musica anche tra le strade delle città italiane. Le sue canzoni riflettono un’anima profondamente esistenziale, con testi spesso in prima persona che, pur partendo da sé, provano a parlare agli altri, specialmente la generazione di cui fa parte.

    Nel corso della sua carriera, Nicola si è esibito in rinomati locali come l’OffTopic, Il Maglio, Ostello Bello e Cortile Cafè, partecipando anche a contest prestigiosi come Sanremo Rock e Spaghetti Unplugged.Dopo la pubblicazione di diversi singoli, il 2024 segna una tappa fondamentale del suo percorso con l’uscita del primo EP ufficiale, “Am I EP?”, una raccolta di quattro brani inediti che condensano più di un anno di lavoro e riflessione artistica.

  • ACID BRAINS presentano 27… come gli anni della loro carriera… due brani graffianti che potrebbero essere un addio.. o forse chissà

    ACID BRAINS presentano 27… come gli anni della loro carriera… due brani graffianti che potrebbero essere un addio.. o forse chissà

    ACID BRAINS presentano

    27

    come gli anni della loro carriera…

    due brani graffianti che potrebbero essere un addio.. o forse chissà

    ASCOLTA QUI

    https://orcd.co/acidbrains_27

    27

    Come gli anni della nostra carriera.

    Come gli anni che avevano molti degli artisti che ci hanno cambiato la vita.

    27 è il titolo del nostro “ultimo” singolo; forse un giorno torneremo o forse no. Intanto vi salutiamo così, con due canzoni che per noi significano molto e che rappresentano quello che siamo, pensiamo e proviamo ora.

    Grazie di tutto, Speriamo di avervi lasciato qualcosa. Credete sempre nei vostri sogni. Pace e amore Acid Brains

    OVERVIEW

    27 è un graffio, un urlo ma anche una carezza. La voglia di rifiutare l’ apparenza, l’ ipocrisia, di combattere un mondo cieco e sordo. L’ esigenza emotiva di credere in qualcosa di vero; di restare essere umani. Musicalmente si muove tra alternative rock, grunge, post punk e punk.

    Semplicemente è rock. I brani sono brevi, diretti, essenziali, il sound potente ma attento alla melodia.

    APPARENZA è un brano rabbioso, potente e selvaggio. Un vaffa.. alla società di oggi e i suoi costumi. Con i suoi cambi di dinamica sintetizza e rappresenta il sound degli Acid Brains oggi.

    ALMOST SPRING è una canzone che cerca di parlare al cuore della gente. Più morbida, intima e delicata cala il sipario guardando verso un nuovo inizio e ricordando che Il futuro è imprevedibile e riserva sempre sorprese

    BIOGRAFIA

    Band alternative rock/punk/Stoner di Lucca, attivi dal ’97, con 350 concerti in Italia e all’estero. Presenti su TV e radio nazionali hanno aperto ad artisti come Alberto Ferrari (Verdena), Pierpaolo Capovilla etc e partecipato a festival internazionali co me il Bay fest 2022 (headliner The Hives). Vincitori di vari contest e autori di numerosi album ed EP, nel 2022 il loro primo lavoro in italiano “Il Caos”, seguito nel 2023 da “Il Caos vol 2”.

     

    LINK WEB

    SPOTIFY https://open.spotify.com/artist/5vMptu0Xyi6bKLYIQWhS6X
    FACEBOOK https://www.facebook.com/acidbrains.band
    TWITTER https://twitter.com/AcidBrains
    SOUNDCLOUD https://soundcloud.com/acidbrains

    INSTAGRAM https://www.instagram.com/acidbrains.band

    BANDCAMP https://acidbrains.bandcamp.com/

    YOUTUBE https://www.youtube.com/channel/UCEMV6DjvKyAT5KCBoSustQQ

     


  • Neffa, arriva la ristampa di “Chicopisco” in vinile

    Neffa, arriva la ristampa di “Chicopisco” in vinile

    Pubblicato per la prima volta in CD nel 1999, “Chicopisco” è l’unico EP mai realizzato dal cantante Giovanni Pellino meglio conosciuto come Neffa. “Chicopisco” che di fatto è il suo ultimo lavoro Hip-Hop, torna oggi in vinile pubblicato da Aldebaran Records in collaborazione con Pick Up Records e Universal.

    Per chi ama i suoni del funk Anni ’70 ed ha seguito il protagonista dell’album sin dai suoi esordi rap, questo lavoro rappresenta un titolo imperdibile. Il disco è composto da cinque brani prodotti dallo stesso Neffa (eccetto “L’incognita”, prodotta da Fritz da Cat), traccia che è un remix di “XYZ” che compare anche nel disco di Fritz da Cat “Novecinquanta”. Una forte presenza di liriche cantate, dimostra come questo lavoro sia un primo passo verso l’imminente svolta soul, dove questa scelta rende l’EP estremamente orecchiabile e molto improntato sui ritornelli. In particolare quelli di “Stare al mondo” e “L’incognita”, ma anche “Gran Finesse” che spicca per un’importante presenza dell’effetto vocoder. Per il remix di “XYZ” Neffa non segue l’abituale procedura che si segue in questi casi. Sceglie -infatti- di ri-cantare lo stesso brano sulla rivisitazione di Fritz da Cat, modificando però l’interpretazione e il testo. Con questo lavoro, Neffa decide estremizzare la ritmicità e la musicalità delle sillabe, sino a portarle ad un livello in cui è difficile distinguere il confine tra il senso compiuto delle parole e l’esercizio di stile. Flow e rime serrate, rendono queste tracce un caleidoscopio di musicalità e tecnica.

    Per questa nuova edizione, Aldebaran Records ha previsto 500 copie in edizione limitata numerate a mano, vinile nero 180 gr. 45 RPM per garantire una maggiore dinamica dell’ascolto.

  • Il mondo soffuso di Violabaciatutti nell’EP di debutto “Delicatamente tutt’intorno”

    Il mondo soffuso di Violabaciatutti nell’EP di debutto “Delicatamente tutt’intorno”

    Delicatamente tutt’intorno” è il titolo del nuovo EP della cantautrice romana Viola Laurenzi in arte Violabaciatutti, disponibile in tutte le piattaforme digitali da venerdì 16 dicembre pubblicato da Stemma Records.

    A volte è il destino a decidere per te. E nel farlo ti chiama con il tuo nome. Violabaciatutti è uno pseudonimo destinato a caratterizzare la giovane cantautrice romana Viola Laurenzi. Non solo perché l’artista veniva chiamata così da tutti i suoi amici, quasi per gioco (classe 1996, era destino che il film “Viola Bacia Tutti” uscito solo due anni dopo diventasse il suo secondo nome). Ma proprio perché la filosofia di vita di Viola è perfettamente aderente al gioco del destino. Per un’artista nata scrivendo canzoni in lingua anglofona, Viola ha da poco trovato la passione per la lingua italiana, per la poesia nostrana, scrivendo oggi canzoni in italiano. Ma l’amore per il mondo oltre confine rimane: Frank Sinatra è un esempio delle fonti di ispirazione di Viola. È un legame con il passato perché è una passione mutuata dal nonno, ed è un artista americano che conferma la sua predilezione per la lingua inglese.

    Per alcuni non conta con quale penna, strumento, in che luogo: l’atto creativo arriva quando vuole lui. Per Violabaciatutti, invece, c’è un luogo sacro in cui tutto accade, e quel luogo, la sua stanza, ha una luce soffusa. Da qui il titolo del suo nuovo EP “Delicatamente tutt’intorno”. Un senso di profusione che emana dalle canzoni che lo compongono, con l’audacia di pensare che un po’ di quella luce fioca irradi nell’anima dell’ascoltatore. C’è una poetica pervasiva che lega le cinque canzoni che lo compongono, ed è figlia di ispirazioni alte: Pablo Neruda e Nazim Hikmet. L’EP è prodotto dal manager e produttore multiplatino Stefano Borzi. E la linea guida di tutta la produzione è stata quella di esaltare l’indole folk di Viola. Chitarre acustiche con accordature aperte, armonizzazioni vocali figlie del West Coast americano. Ci sono tutti gli ingredienti tipici del talento naturale, nel mood musicale più viscerale per eccellenza.

    Giornate Amare”, singolo estratto dall’EP, è il cuore pulsante della pubblicazione. Nata in un momento di solitudine, la canzone Giornate Amare ha un effetto terapeutico per l’artista: la musica ha concesso un’autoanalisi alla sua stessa autrice. Una sorta di specchio rivelatore con cui Violabaciatutti ha saputo specchiarsi l’anima. La tentazione di rinnegarsi, per piacere agli altri, è stata così cancellata: capirsi meglio cantando, ritrovarsi con note e parole. Il brano si distingue dagli altri in sonorità: più rock oriented, non a caso è la canzone più viscerale e “arrabbiata” dell’EP. Le giornate amare citate nel testo sono amplificate dagli effetti tremolo di chitarra, e la liricità̀ del ritornello è come lo spiccare il volo di un uccello appena liberato dalla gabbia. Il senso di liberazione è la traduzione emozionale con cui Viola ha dato impulso alla genesi del pezzo.

    L’EP è accompagnato dal videoclip della traccia “Giornate Amare”, realizzato dalla stessa Viola. Artisticamente amatoriale, ricercato, unico. Un videoclip che ci mostra un’artista piena di talento, grazie alla voglia di sperimentare con un montaggio fatto di sovrapposizioni picture in picture, effetti retrò, formati diversificati. È un video in cui si percepisce il senso dell’indipendenza produttiva, di un mondo giovanile in cui il potere racchiuso in un cellulare, con riprese realizzate come farebbe chiunque di noi, possono raggiungere un livello creativo alto e fortemente espressivo. La creatività di Violabaciatutti racchiusa tra un cellulare e un programma di editing: tutto nella stanza soffusa in cui il suo mondo nasce, si sviluppa correndo fino alla nostra percezione.

  • Charlie Risso pubblica “The Light”

    Charlie Risso pubblica “The Light”

    A due anni dall’ultimo album “Tornado”, la cantante e musicista Charlie Risso pubblica il nuovo EPThe Light”, disponibile in tutte le piattaforme digitali da venerdì 4 novembre e pubblicato da Incadenza.

    Il terzo lavoro di Charlie Risso, seppur breve rispetto ai precedenti trattandosi di un EP, vede questa volta la produzione artistica di Federico Dragogna (Ministri). Mixato e masterizzato ancora una volta al Greenfog Studio di Mattia Cominotto già nei Meganoidi. I quattro brani del disco segnano l’evoluzione dell’artista genovese verso nuove dimensioni sonore ed emotive dai contenuti intimi e sinceri.

    Rispetto alla discografia precedente, “The Light” segna una svolta verso sonorità più elettroniche, che in qualche modo permettono a Charlie di evolvere il suo percorso dal folk rock che aveva caratterizzato maggiormente le sue produzioni. Complice la mano di Dragogna, queste quattro tracce sono permeate di liriche soffuse e beat electro, che si sposano con un delicato dreampop dalle contaminazioni shoegaze. La componente elettronica, però, si integra del tutto con il mondo analogico delle chitarre, che in un loop circolare si rincorrono tra i solenni chiaroscuri disegnati dalla voce Charlie.

    Ad aprire il disco la title track “The Light” con un forte valore spirituale e non necessariamente religioso ma più metaforico. Sonorità cinematografiche nordiche e sospese. Un brano evocativo con un crescendo tra glitch music e pop etereo con sonorità elettroniche che ricordano band come i The DØ e i Chromatics. La voce di Charlie conduce verso dimensioni alternative. Questo simboleggia l’evoluzione verso uno stadio superiore abbandonando le futilità terrene. Un punto di vista nuovo che conduce verso l’illuminazione.

    S.I.N.” come peccato. In realtà è l’acronimo di summer in Norway, paese dove è stato scritto il pezzo. Il brano sospeso ma scandito da un bit sicuro e regolare, descrive la sensazione di trovarsi in contesti naturali sorprendenti che nonostante le difficoltà del vissuto quotidiano, possono influire positivamente su una relazione complessa, scandita spesso da distanze affettive.

    La natura come metafora ed elemento ricorrente all’interno dell’EP. La terza traccia s’intitola infatti “Into the forest”. Il brano fluttua tra beat elettronici e sognanti aperture acustiche che ricreano le sensazioni di un viaggio verso l’ignoto. La foresta come luogo della paura. Finché il cerchio si chiude ritornando a the light attraverso fronde oscure si intravede nuovamente luce. Il brano è già stabilmente inserito nella setlist live della musicista.

    L’ultimo brano dell’EP è “Landed on speed”. “Speed” inteso sia come velocità di essere capitati all’improvviso in un ambiente nuovo dove tutto corre veloce e nello stesso tempo come sostanza che altera lo stato naturale dell’individuo. Trasportati dal sound orchestrale sospeso della canzone ci si ritrova all’improvviso in un ambiente in cui gli altri intorno si ritengono superiori creando la rottura delle barriere comunicative.

    L’EP è accompagnato dal videoclip della titletrack, dove Charlie Risso unica protagonista delle scene si muove in un’atmosfera eterea caratterizzata dagli elementi naturali come fuoco e pioggia. Nelle immagini firmate dal regista Emanuele Cova, la cantante fluttua e cammina in mondo onirico, dove scenografia e outfit sono ridotti al minimo. Una scelta, quella della semplicità, per mettere in evidenza il significato dei testi e la scelta musicale.

    “The Light” anticipa il nuovo full length sulla quale l’artista è già al lavoro, e la cui pubblicazione è prevista per il 2023.

  • “A Journey”, il nuovo EP di Richard Green

    “A Journey”, il nuovo EP di Richard Green

    Richard Green presenta il suo secondo EP “A Journey”, disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 1 settembre 2022. Cinque canzoni strumentali dove la musica classica incontra quella moderna creando un’esperienza unica e accattivante per l’ascoltatore.

    “A Journey” è un EP fuori dai soliti canoni di mainstream. Le cinque canzoni che lo compongono non hanno parole, ma parlano al suo pubblico. Gli strumenti di Richard Green arrivano all’anima e tirano fuori quello che abbiamo dentro. Melodie donate all’ascoltatore per creare la propria storia.

    “A Journey” è il frutto dell’evoluzione musicale di Richard Green. Il suo viaggio iniziato come chitarrista l’ha portato ora verso la composizione e la sperimentazione. In queste cinque canzoni ritroviamo pianoforte e archi tipici della musica classica, abbinati a sonorità più moderne, come nel brano “Just Different”.

    “Sono passati oramai 20 anni da quando presi in mano la mia prima chitarra, studiando musica prima in Italia e poi a Londra. I miei gusti musicali sono cambiati più di una volta e, in alcuni casi, pure stravolti. Ma il forte filo conduttore in tutti questi anni è stata la “creazione”. Il voler creare qualcosa che riflettesse le mie emozioni, le mie esperienze e i miei pensieri.

    “A journey” rappresenta molto bene questi concetti. Sono composizioni figlie delle mie esperienze e delle mie emozioni, brani con strutture volutamente molto liberi che ricercano il ricreare emozioni/ambientazioni. Spesso mi sono immaginato come un pittore che stava pitturando su una tela completamente bianca dove anziché pennelli, avevo strumenti musicali ed i miei colori erano le note, non è un caso che il rapporto colori-suoni mi abbia sempre affascinato.

    “A journey ” non vuole essere uguale per tutti, pochissime cose nella musica sono oggettive, è un mio personale “viaggio“ e la mia speranza è che ogni ascoltatore avrà il suo con le sue emozioni, le sue immagini, i suoi ricordi” così Richard Green descrive il proprio EP.

    https://www.instagram.com/richardgreenofficial_/

    Biografia

    Richard Green, nome d’arte di Riccardo Dosi, è un musicista/chitarrista/compositore di Piacenza che vive a Londra dal 2012. Appassionato di musica fin da piccolo incomincia già a 12 anni a prendere lezioni di chitarra. Si iscrive all’Accademia di Musica moderna fino al suo trasferimento a Londra.

    E’ questa città ad allargare e ampliare le sue conoscenze musicali. Qui si iscrive all’ICMP ottenendo un Higher Diploma come chitarrista e una Laurea come musicista.

    Una volta conseguita la Laurea come musicista, si è avvicinato alla composizione musicale e, dopo diversi anni spesi a raccogliere materiale musicale, ha debuttato nel mercato musicale online. Nel dicembre 2020 esce “Dark Horses”, un brano di musica elettronica sperimentale utilizzato come colonna sonora di un video per promuovere un evento artistico a Piacenza. Da quel momento ha incominciato a rilasciare un brano ogni mese e mezzo, e nell’Agosto 2021 rilascia il suo primo EP.

    In questo Ep ha voluto rappresentare in musica i colori, più precisamente sei colori ricreando sei atmosfere differenti. Si può considerare oltre che il suo Ep di debutto anche il suo primo concept album. All’interno del EP troviamo anche collaborazione di rilievo come l’ottima performance di violino eseguita da Melissa Priller (Dallas String Quartet).

    Una delle principali caratteristiche di Richard Green è la varietà di stili musicali affrontati: passando da una ballata Funky/Pop come Blue Rain ad un rock molto melodico come Made to Be Broken, ad un brano indie/pop con sfumature di musica classica come Green Land.

    Il 1 settembre 2022 pubblica il suo secondo EP “A Journey”. Cinque brani composti con pianoforte e archi, dove elementi tipici della musica classica si uniscono a sonorità più moderne.

  • “Neanche per sbaglio” è il nuovo EP di Kento

    “Neanche per sbaglio” è il nuovo EP di Kento

    Neanche per sbaglio” è il nuovo EP di Kento, disponibile da venerdì 27 maggio in tutte le piattaforme digitali pubblicato da Time 2 Rap Records. Il rapper reggino torna oggi dopo l’ultimo lavoro “Barre Mixtape” del 2021 e un’intensa attività di divulgazione tra laboratori nelle carceri minorili, libri e web serie.

    Cinque nuove tracce contraddistinte dal suo inconfondibile flow e una varietà di beat e ospiti, dove i tre produttori Gian Flores, Shiny D e Krizoo, hanno confezionato un sound che spazia dalle sonorità più classiche alla dancehall fino a soluzioni più sperimentali e contemporanee.

    La profondità dei contenuti, elemento che da sempre contraddistingue i pezzi di Kento, si mescola a tematiche più ironiche e leggere, strofe e ritornelli scorrono tra citazioni, ricordi e un richiamo all’impegno e alla riflessione sociale. 

    Due gli ospiti di questo lavoro: il giovane cantautore pugliese Junior V nella traccia “Via” e il cantante e chitarrista Giancane nella titletrack “Neanche per sbaglio”. Giancane che da poco ha firmato la colonna sonora della fortunata serie “Strappare lungo i bordi” di Zerocalcare, ha scelto di confrontarsi con il rap di Kento, condividendo con lui una visione artistica al di là dei generi.

    La collaborazione con Giancane e questo EP in generale è l’occasione per mettermi in discussione artisticamente -commenta Kento-, per esplorare sonorità e metriche nuove, per far suonare forte la mia musica. Allo stesso tempo, è una forte dichiarazione di identità: in quest’epoca storica e in questo desolante scenario discografico, noi non siamo come loro neanche per sbaglio!”

    Proprio quest’ultima è accompagnata dall’omonimo videoclip firmato da Termini TV con il montaggio e finalizzazione di Antonio Canestri. Nelle immagini il playback di Kento e Giancane realizzato in notturna all’esterno della stazione Termini di Roma, dove la coppia tra luci, taxi e senzatetto è immersa nella tipica atmosfera sospesa della stazione.

    La pubblicazione di “Neanche per sbaglio” sarà accompagnata dal tour di presentazione:

    29 maggio Milano, Contemporanea Festival presso Teatro Menotti

    4 e 5 giugno Torino, Gru Kids Festival presso Centro Commerciale Le Gru

    9 e 10 giugno Cremona, Porte Aperte Festival

    11 giugno Airola (BN), Portami Là Fuori Festival

    15 giugno Roma, Poetry Slam presso Parco Schuster

    19 giugno Roma, Poetry Slam presso Villa Ada

    1 luglio Firenze, Arci Festival

  • “Biliardino” il nuovo EP di Bonifax tra reggae e raggamuffin

    “Biliardino” il nuovo EP di Bonifax tra reggae e raggamuffin

    Biliardino” è il titolo del nuovo EP di Bonifax, nome d’arte del musicista romano Marco Bonifaci, in tutti gli store digitali da venerdì 13 maggio pubblicato da Redgoldgreen. Cinque tracce inedite con sonorità reggae, ska e raggamuffin, che raccontano come tra passato e futuro, troppo spesso accantoniamo il presente. Tra i tipici ritmi caraibici colorati da una melodia pop, l’EP è completamente prodotto da Federico Gidaro alias Virtus tranne la traccia due firmata dai Playa Desnuda. Il concept che lega tutte le tracce sta nella consapevolezza e ricerca della qualità nel tempo che viviamo, l’importanza delle relazioni e dei piccoli gesti, con i colori e i pensieri di oggi, ma col rispetto per ieri.

    Mi nonni” è l’incontro tra la romanità e pillole di saggezza millenaria che rappresentano i nonni del protagonista. Una storia agrodolce piena di saggezza popolare su un ritmo incalzante e allegro.

    Anestesia” assieme al collega musicista Rufino, unico ospite dell’intero EP, si muove su una melodia coinvolgente con la linea vocale effettata, dove il testo parla della riscoperta della gentilezza.

    Biliardino” è la metafora per raccontare una felice storia d’amore, una partita di sguardi e complicità che accomuna la coppia tra una tastiera incalzante e un beat electro.

    Il gruppo” è una divertente critica all’utilizzo di WhatsApp e ai suoi ossessivi gruppi. Tra cori e un gioco di rimbalzi su una base pop dancehall, Bonifax si scusa per tutte le volte che non risponde ai messaggi.

    Paura” è una riflessione sul timore di quello che non conosciamo, ma anche di quella paura che diventa una forza inaspettata. Strofa e ritornello scorrono tra tastiere, chitarre e ritmici dal respiro melodico.

  • DJ Argento, Torbi, Tecà e Marcialledda, il nuovo EP è “!#%&$!!!”

    DJ Argento, Torbi, Tecà e Marcialledda, il nuovo EP è “!#%&$!!!”

    “!#%&$!!!” è il titolo del nuovo EP che unisce le produzioni di DJ Argento alle rime di Torbi, Tecà e Marcialledda, in uscita martedì 5 aprile su tutte le piattaforme digitali e in vinile per Aldebaran Records.

    DJ Argento, producer e DJ di lungo corso, ha collaborato con numerosi artisti della scena Hip-Hop nazionale come Colle der Fomento, Clementino, Esa, Kaos e Claver Gold, con numerosi album, EP, singoli e mixtape.

    Marcialledda, MC attivo dal 1994 con numerosi progetti in varie formazioni con altrettanti colleghi rapper. Si occupa anche di eventi legati al mondo Hip-Hop che coinvolgono breaker, writer, DJ ed MC.

    Tecà, tra i membri fondatori dello storico collettivo Pooglia Tribe, è un MC e produttore con 8 album e 3 mixtape all’attivo. Ha collaborato tra gli altri con Al Castellana, Tormento e Caparezza.

    Torbi, membro fondatore della Gargano Crew, è attivo dalla fine degli anni Novanta come writer e come MC. Ha pubblicato diversi album e singoli, sia come solista sia in formazione.

    Tre tracce inedite, un remix di Iceone e una strumentale compongono questo concept dal titolo enigmatico, che si configura come un grawlix. La consuetudine utilizzata nei cartoni animati e nei fumetti di utilizzare una sequenza tipografica per rappresentare una parolaccia. Il significato strettamente legato all’artwork della copertina, rappresenta da un lato l’autocensura e il buonismo rispetto al voler esprimere pensieri controcorrente, dall’altro uno sfogo provocato dal periodo storico in cui stiamo vivendo. Il soggetto è un neonato, che costretto ad indossare una mascherina, si tramuta da simbolo di libertà e speranza nel suo esatto contrario. 

    Gran parte dei testi del progetto sono contraddistinti dall’utilizzo dell’idioma locale ricco di accenti e sfumature lessicali, da sempre cifra stilistica del rap di Torbi, Marcialledda e Tecà. Le produzioni, tutte curate da DJ Argento, sono caratterizzate dalla ricerca e dall’uso del sample e del breakbeat, con un’impostazione “classica” ma proiettata al presente e riletta in chiave moderna. 

    “Vino” è liberamente ispirata ad un testo dello storico cantautore e poeta toscano Piero Ciampi. Questo sentirsi “dentro a un fosso” fa sì che ci si debba aggrappare ad una speranza per poter trovare l’agognata, e il più delle volte irraggiungibile, via di fuga. Il brano è impreziosito dalla presenza delle rime di Danno dei Colle der Fomento. La traccia è presente anche in versione remix, dove il producer Iceone ha stravolto completamente il beat arricchendolo di ritmiche e sonorità inconsuete.

    “Ragione chiama odio” vuol mettere in risalto le difficoltà e le controversie che caratterizzano i rapporti umani, inariditi dalla pandemia, che il più delle volte ci ha spinto l’uno contro l’altro, in una condizione di perenne diffidenza. In questo caso intervengono nel pezzo la formazione pugliese No Fang, l’MC Zazza e la cantante Nikaleo.

    Il brano “Sfaccimm” analizza il tema dell’uomo moderno, il suo egoismo, il suo rapporto con il mondo che lo circonda, una critica generale sullo stato delle cose. La ritmica distorta e sincopata accoglie le rime del rapper napoletano Shaone, fondatore della storica crew La Famiglia.

    La strumentale “Lonely man (Interludio)” ha quasi una funzione “outro”, una sorta di camera di decompressione a fine disco, dove la base nasce da un sample giapponese.

    Il disco è accompagnato dal videoclip della traccia “Vino” realizzato da Vince Alba e Tecá. Quasi un film realizzato all’interno di un palazzo storico del 1700, dove i protagonisti -tutti in costume d’epoca– vogliono ricordare il cult movie Barry Lyndon di Kubrick. Le scene girate con la sola luce delle candele, si sviluppano negli ambienti con arredi e accessori originali del 1800. Gli eleganti commensali, ignari del proprio destino, attingono alle pietanze su di un tavolo imbandito che in qualche modo rappresenta la vita. Gli sfarzi degli abiti e della scenografia, però, si contrappongono ai protagonisti che in modo compulsivo consumano le pietanze direttamente con le mani.

    L’edizione in vinile prevede 350 copie numerate in formato LP singolo nero 180 grammi con copertina serigrafata a mano.