Tag: musica italiana

  • “Dentro”, il nuovo album di Rosy Messina

    “Dentro”, il nuovo album di Rosy Messina

    Fuori dal 6 giugno “Dentro”, il nuovo album di Rosy Messina. Dopo aver accompagnato importanti cantanti italiani come Alex Britti e Renato Zero, ora Rosy si mette in gioco e mostra se stessa.

    “Dentro” è una porta aperta nell’anima di Rosy Messina. Attraverso queste sette canzoni il pubblico può conoscere meglio chi è davvero. Si parla di amore, sogni e voglia di mettersi in gioco. Una vita trasformata in musica.

    Sette brani di musica pop che esplodono grazie all’energia incredibile della sua voce. Travolgenti, accattivanti e capaci di emozionare fin dalle prime note.

    Questo disco rappresenta tante cose, ma è soprattutto un’evoluzione. E’ come se attraverso questi brani avessi preso coscienza del fatto che sia diventata una donna. Quella ragazzina piena di sogni, ribelle e immatura, è cresciuta. Grazie a queste canzoni mi sono concessa di cedere, di sentirmi fragile e vulnerabile e non nasconderlo perché come dice il brano “ la mia stupida follia”: che c’è di male!

    Inoltre attraverso queste note è come se dicessi Grazie al mio papà che instancabilmente mi ha supportato e sostenuto da sempre. Alcuni brani sono stati scritti insieme a lui.

    Un altro grazie molto importante va a Stefano Marazzi, direttore artistico del progetto. Colui che ha battezzato questo mio cambiamento e che ha dato vita a tutto il progetto. Colui che cammina accanto a me, passo dopo passo, come batterista, come direttore artistico di tutto il progetto, come produttore musicale del disco ma soprattutto come marito e compagno di vita!

    Questo disco è anche un po’ il tributo alla musica e a chi come me crede ancora in quella fatta di scambi, di sinergie artistiche e umane e di strumenti che vibrano”, così Rosy descrive così il suo disco.

    Biografia

    Rosy Messina è una cantautrice di Caltagirone, classe 1985. La sua vita è da sempre dedicata all’arte. Diplomata in danza classica e moderna, studia al conservatorio Bellini di Catania e successivamente continua i suoi studi a Roma. Si laurea in lettura musica e spettacolo.

    Sono tantissime le esperienze lavorative nel mondo spettacolo, soprattutto come corista per diversi artisti noti del panorama italiano. Ha lavorato come corista per Alex Britti nel tour MTV UNPLUGGED; per Fiorella Mannoia nella registrazione dell’album “ a te” e per Annalisa Minetti nel tour unplugged. Attualmente accompagna Amedeo Minghi come corista.

    Doppiatrice di varie serie Netflix e cantante dello show di Paolo Ruffini dal titolo “ up and down” e dello spettacolo “ Le Cirque Du Cirill”, con Gabriele Cirilli.

    Finalista del programma All Together Now e nel 2021 di Sanremo Rock. Rosy Messina ha fondato “Accendi la tua voce”, un percorso formativo rivolto a tutti gli artisti.

    Nel 2023 pubblica “Dentro”, il suo primo album di inediti dove mette tutta se stessa. Un viaggio attraverso la crescita e la maturità di una donna.

    https://www.instagram.com/rosy_messina85/

  • “WEER”, fuori l’omonimo disco d’esordio della band umbra!

    “WEER”, fuori l’omonimo disco d’esordio della band umbra!

    Il 7 luglio 2023 è uscito “WEER”, l’omonimo album della band umbra. Il disco di nove tracce è stato anticipato dal singolo “Late to Pray”.

    Un album ROCK dove chitarre ruvide accompagnano una voce profonda e graffiata. La melodia perfetta per tirar fuori la rabbia e la frustrazione che questa società ci scatena. I WEER attraverso la musica cercano un contatto con il pubblico, un modo per risvegliare la nostra coscienza.

    Nel loro album d’esordio troviamo brani arrabbiati come i primi due singoli usciti, ma anche pezzi più riflessivi come “Prison” e “Homeless”. Interessante è “Be Drunk!”, si tratta della poesia di Charles Baudelaire trasformata in musica.

    “Senza la musica per decorarlo, il tempo sarebbe solo una noiosa sequela di scadenze produttive e di date in cui pagare le bollette.” (Frank Zappa)

    “Una frase che spiega molto WEER il nostro disco d’esordio. È stata proprio la voglia di circondarsi nuovamente di quelle emozioni e sensazioni che solo la musica può regalare, tipo farti dimenticare il presente e trasportarti in un’altra dimensione.

    Il poi viene da sé: chiudi cinque persone prese bene in una casa circondata dal bosco, prendi strumenti, cibo ed alcool e si crea la magia! Questo è WEER, un disco diretto, sincero e poliedrico, pieno di tutte le energie che ognuno di noi ha riversato sul progetto.

    Il disco è colmo di sonorità crude, che spaziano tra lo Stoner e il buon vecchio grunge, visto con occhio moderno.

    Otto (+ uno) brani che vanno dritti al punto, al concetto e alla sostanza della canzone.

    Un sound difficile da confondere. Weer è un inizio ma è frutto di idee musicali maturate nel tempo, un esordio in questa nuova dimensione”, così i WEER descrivono il loro disco.

  • “Non so più”, il terzo singolo di Davide Di Natale

    “Non so più”, il terzo singolo di Davide Di Natale

    “Non so più” è il terzo singolo di Davide Di Natale, disponibile in tutti i digital store dal 6 luglio. Si tratta di un brano introspettivo e intimo con il quale il cantautore indaga l’animo umano.

    “Non so più” è la storia di un ragazzo alla ricerca di un amore ormai finito, ma in questa folle corsa riesce a ritrovare se stesso. Davide Di Natale si è messo in gioco con un pezzo dal testo particolarmente intimo, ma dalla melodia frizzante e particolare. Si inizia in modo delicato per poi esplodere di energia coinvolgendo l’ascoltatore.

    “Nel mio nuovo singolo racconto la storia di un ragazzo che non è più stato in grado di spiegare a qualcuno cosa significa fare l’amore con un’altra persona. “Non so più” racconta attraverso semplici parole ciò che il ragazzo ha perso con la fine di un amore. Un qualcosa che non riesce a ricreare con nessun altro.

    Arrivando alla conclusione che parlando con se stesso ha capito che bisogna prima di tutto imparare a fare l’amore con se stessi e poi con gli altri“, così Davide descrive il proprio brano.

    Biografia

    Davide Di Natale è un giovane cantautore di Milano che canta e scrive da quando ha dieci anni. Il suo modo di approcciarsi a questa stupenda arte diventa più professionale grazie alla scuola civica di musica con la quale studia canto per cinque anni.

    Nel 2021 partecipa al Cantagiro arrivando in finale e l’anno seguendo partecipa anche ai casting di Amici.

    Il 19 maggio 2022 pubblica il suo primo singolo “Baia” e solo qualche mese più tardi esce anche “Che ne sai”.

    Davide mette in musica i pensieri e la vita di un adolescente dai primi amori al desiderio di far sentire la propria voce. Il 6 luglio 2023 torna con il suo terzo singolo “Non so più” che rispetto ai precedenti ha un sound più maturo e professionale.

  • Alis Vibe è tornata con “Surfing The Light”

    Alis Vibe è tornata con “Surfing The Light”

    Fuori dal 7 luglio “Surfing The Light”, il nuovo singolo di Alis Vibe. La cantautrice si rimette in gioco dopo un viaggio fisico e spirituale di quasi due anni che l’ha portata verso una maggiore consapevolezza di sé e della propria musica.

    “Surfing The Light” è il brano che rompe il silenzio. Un nuovo capitolo per la carriera di Alis Vibe e il primo pezzetto di un puzzle importante.

    “Surfing The Light” è dedicata al mondo intero, alla nostra madre Terra, ma allo stesso tempo si rivolge ad ogni singolo essere umano per ricordarci che siamo noi a decidere come voler vivere questo viaggio.

    Vogliamo rendere il mondo un posto migliore con l’arma più potente che ci sia, l’amore, oppure vogliamo continuare a nuotare nella confusione, nel condizionamento, rompendo le promesse?

    Alis Vibe sceglie un sound pop innovativo e sperimentale dove una melodia delicata si fonde con un accattivante ritmo elettronico.

    “La vita è il regalo più grande che l’Universo possa donarci. Surfing the Light ci invita ad aver fiducia nel nostro bambino interiore e abbandonarci al flusso dell’energia, cavalcando le onde della luce. Metafora di fiducia in se stessi e della consapevolezza di chi vogliamo essere e di quale sia la nostra missione di vita, il nostro sogno più grande e profondo”, così Alis descrive il proprio brano.

    Biografia

    Alis Vibe è energia positiva, determinazione e buona musica.

    Fin da piccola mostra una forte passione per la musica folk, soul e blues, ma il suo cuore batte a ritmo di musica pop, genere con il quale inizia il suo viaggio di sperimentazione musicale.

    Negli anni ha l’opportunità di viaggiare in tutto il mondo, avvicinandosi sempre di più alla musica anglofona e, nel febbraio 2023, raggiunge il suo obiettivo di trasferirsi a Nashville, Tennessee.

    Da quando è bambina scrive testi in inglese, aprendo così un canale che le permette di rivolgersi a un pubblico internazionale e di diffondere il suo messaggio universale attraverso la musica.

    Nel 2021 pubblica il suo primo singolo “Welcome Home” e il 24 settembre dello stesso anno esce “Shake This World”, una canzone nata per supportare tutti coloro che vogliono trovare il coraggio e la forza di esprimersi liberamente e di rompere le catene del condizionamento.

    Nel 2023 Alis Vibe torna dopo un viaggio di crescita emotiva e spirituale con il brano “Surfing The Light”.

    https://www.instagram.com/alis_vibe_/

    https://youtube.com/channel/UC_cV4ZQ-Zs5mZ4TM1Z2LgqQ

  • “Specchi”, il nuovo emozionante singolo di Foudre

    “Specchi”, il nuovo emozionante singolo di Foudre

    Fuori dal 23 giugno “Specchi”, il nuovo singolo di Foudre prodotto da Paco6x e curato artisticamente da AMGI. Un brano frizzante e coinvolgente il quale attraverso melodie pop elettroniche saprà conquistare l’ascoltatore.

    “Specchi” è un brano introspettivo dove l’autore mette a nudo le proprie emozioni. Melodia ballabile e un testo emozionante. Foudre torna con un brano irresistibile dove gli specchi diventano una metafora di un cuore spezzato.

    Emozioni e desiderio di lasciarsi andare si abbracciano creando un’esperienza suggestiva e coinvolgente.

    “Gli specchi, affascinanti per la loro capacità di rivelare la verità e allo stesso tempo nascondere i nostri segreti più profondi. Delicati e fragili, proprio come l’amore. Quando uno specchio si rompe, si frantuma in un mosaico di frammenti, come un cuore spezzato. È importante maneggiarli con cura: i frammenti affilati possono ferire e lasciare cicatrici”, così Foudre descrive il proprio brano.

    Biografia

    Foudre, nome d’arte di Francesco Pascuzzi, è un giovane artista campano classe 2004.

    Muove i primi passi nell’ambiente musicale pubblicando svariati singoli fra il 2020 e il 2022, con i quali riesce ad ottenere discreto riscontro. Tra questi “Offline” e “Mon cherie”, in collaborazione con Jstzac, che ad oggi supera i 100.000 ascolti complessivi sulle piattaforme digitali.

    A fine 2022 pubblica “Ciò che fa male”, un EP di cinque brani nei quali è racchiuso per intero il suo stile di scrittura profondamente emotivo. Il tutto è accompagnato dalle produzioni di AMGI, direttore artistico del progetto, e Paco6x.

    A giugno del 2023 Foudre ritorna con il brano “Specchi”, prodotto da Paco6x e curato artisticamente da AMGI.

    ‘Specchi’ è un brano pop fresco dal sound incalzante, nel quale Foudre evidenzia l’analogia tra uno specchio rotto ed un cuore spezzato, entrambi delicati ma al tempo stesso affilati e taglienti. Il progetto è in uscita per Orangle Records, distribuito da Ingrooves.

  • “Ci sei sempre te”, la dedica d’amore di Jhonny Cannuccia

    “Ci sei sempre te”, la dedica d’amore di Jhonny Cannuccia

    Fuori dal 19 giugno “Ci sei sempre te”, il nuovo singolo di Jhonny Cannuccia. L’artista romano è tornato con una canzone d’amore, una dedica a sua moglie per i loro sette anni di matrimonio.

    “Ci sei sempre te” senza tanti giri di parole è una storia d’amore messa in musica. Jhonny Cannuccia elenca tutti i bei momenti e le emozioni che prova nell’avere sua moglie al proprio fianco.

    Rispetto ai precedenti brani si fa strada un sound più elettronico, il cantato rap anni ’90 rimane il marco di fabbrica di Jhonny prendendo un tono più moderno.

    “La canzone parla dell’incontro con mia moglie. Avvenuto per caso durante un festival canoro. C’è stato un incrocio di sguardi ed è stato subito un colpo di fulmine per me, in realtà anche per lei pure se ancora non lo sapeva.

    L’ho pubblicata nel giorno del nostro settimo anniversario di matrimonio per ringraziarla perché è sempre presente e soprattutto della pazienza che ha nei miei confronti. Nonostante gli scazzi abbiamo una famiglia che si può clonare, un tetto sulla testa e tre meravigliose bambine. Tutto il resto è noia”.

    Biografia

    Jhonny Cannuccia è Giovanni Ceccoli, romano classe 1984. La musica è entrata nella sua vita con il delicato suono di una batteria a soli undici anni. L’interesse per lo strumento l’ha portato sempre in adolescenza a suonare in diversi gruppi. Il primo è stato i Domo Punk per poi far parte di una cover band dei Pink Floyd.

    Una svolta importante avviene all’età di 20 anni quando fonda il suo primo gruppo, OFFSET, di cui è lo scrittore dei testi. L’avventura con i ragazzi si conclude, ma la voglia di sperimentare no.

    Nel 2005 entra a far parte dei Them Philosophy, gruppo metal crossover, seguiti dal manager CARLO BELLOTTI, per l’etichetta inglese UK DIVISION RECORD. Sono tante le soddisfazioni raggiunge con il gruppo: dalla realizzazione del primo disco all’aprire il tour europeo di Christian Death.

    Il 2013 porta un’altra ventata di novità. Giovanni lascia il gruppo per dedicarsi alla propria musica. Nasce così Jhonny Cannuccia e nello stesso anno pubblica il suo primo disco da solista “L’Italia Immobile”. I brani vengono subito apprezzati da addetti ai lavori e pubblico tant’è che le canzoni entrano in rotazione su diverse radio di Roma.

    Nonostante i successi Jhonny si prende circa dieci anni di pausa per dedicarsi alla famiglia. Nel 2022 insieme all’amico chitarrista Paolo Minciotti riprende in mano il proprio progetto. Il 3 giugno 2022 pubblica “Fuori tutto” e il 28 settembre dello stesso anno esce “Buon compleanno”. Il 2023 apre le danze con il brano manifesto “Follow me”. A giugno dello stesso anno pubblica “Ci sei sempre te”.

  • “Tutto Ok”, fuori il primo album dei Growing Flow

    “Tutto Ok”, fuori il primo album dei Growing Flow

    Fuori dal 20 maggio “Tutto Ok”, il primo album dei Growing Flow. Un viaggio attraverso le emozioni legate alla crescita e al bisogno di trovare il proprio posto nel mondo senza perdere se stessi.

    “Tutto Ok” sono nove canzoni che sanno come ti senti. In una chiave alternative rock moderna i Growing Flow mettono in musica i dubbi e i desideri che teniamo custoditi dentro di noi. L’album si apre con “Intro” un brano che in poco più di un minuto riesce a far sentire il caos di una vita combattuta tra chi siamo veramente e aspettative.

    “Tutto Ok” ha un mood malinconico e contemporaneamente di rinascita. Melodie alternative rock intervallate da suoni più elettronici come in “Iperopia”. Un album che cattura ed emoziona con ogni canzone.

    Tutto Ok è quel posto dove torniamo ogni sera, quando siamo soli, dove non c’è bisogno di fingere che tutto sia facile.

    La fine dell’adolescenza, accompagnate dalle schiaccianti aspettative di un mondo frenetico, la paura dei propri pensieri, di non essere abbastanza per la società, talvolta nemmeno per qualcuno. Il cercare di lasciarsi andare e trovarsi a fare i conti con gli altri e con sé stessi.

    Tutto Ok” vuole essere un posto sicuro in cui viaggiare senza limiti perché non è sempre tutto bello, entusiasmante o facile ma è normale ed è okay”, così i Growing Flow descrivono il proprio disco.

  • “Tutto passa”, l’EP d’esordio di Marco Amoroso

    “Tutto passa”, l’EP d’esordio di Marco Amoroso

    “Tutto passa” è il primo EP di Marco Amoroso, cantautore romano che vive da diversi anni ad Amsterdam. Quattro canzoni che mescolano melodie jazz, bossanova e uno stile cantautorale.

    La musica di Marco Amoroso, prima della pubblicazione del suo primo EP, si limitava ad esistere in corte note audio su Whatsapp dove accennava qualche accordo ad amici e conoscenti. E’ proprio con una nota audio che ha deciso di aprire il suo EP.

    In “Intro” sentiamo infatti Marco raccontare ad Ettore (tastierista) alcune scene della serata precedente nel celebre bar romano San Calisto, scene che daranno vita, appunto, al primo pezzo da cui prende il nome.

    Una scelta curiosa che porta il pubblico subito in empatia con l’autore. Le quattro canzoni rappresentano storie di vite quotidiana, errori, amori, sbornie, sogni. Marco diventa così un cantautore moderno che riesce a rendere magica una serata qualunque.

    SAN CALISTO

    Un giorno, camminando per Trastevere sono passato di fronte al Bar Calisto, bar famoso a Roma per la sua infinita scorta di Peroni. Alle 15.00 una prima volta e poi alle 22.00 dopo cena. Ad un tavolo erano sedute sempre le stesse persone. Ho sorriso nel vedere che per tutto il giorno il tavolo si ingrandiva e nuovi sogni e nuove peroni si aggiungevano. I ragazzi parlavano dei loro progetti mai realizzati e che probabilmente mai si realizzeranno. Ho cosi mandato una nota audio ad Ettore la mattina successiva descrivendo ciò che avevo visto e sentito. Ho così deciso di usarla come intro del pezzo, ma in generale un po’ di tutto l’EP.

    SOLO

    Il pezzo descrive l’intera nottata di un padre single che ha fatto molti errori nella vita. Il ‘’suo piu bell’errore’’ tuttavia è nella cameretta che dorme. Questo uomo è seduto, solo, su un balcone di un palazzone di Milano. Riflette, beve, guarda quello che accade sulla strada come se guardasse una “tv in 4K”.

    1989

    Desideri e sogni della mia generazione. Un ragazzo sogna una scena di un futuro ipotetico. E’ cosi che lo vede veramente? E’ cosi che lo vuole? La sera prima, con la sua ragazza, hanno fatto festa, piuttosto ubriachi si addormentano vestiti nel loro letto. La mattina seguente si ritrovano in cucina e decidono di confrontarsi su come vedono il futuro.

    AMICI SPECIALI

    E’ solo quando ci rendiamo conto che stiamo per perdere qualcosa di prezioso che iniziamo a fare di tutto per conservarlo ma alle volte è troppo tardi. “Come si fa a giocare agli amanti con le mani davanti?”

  • Untitled post 7480

    Fuori dal 26 maggio “Un po’ di te”, il nuovo album di Daniele D’Elia. Un disco di tredici canzoni anticipate dal singolo “Quando sarò grande”. Un dialogo tra ragione e sentimento, sogni e realtà.

    “Un po’ di te” è un disco che mostra all’ascoltatore diversi volti. Ci sono brani più frizzanti, come “Scaglie di diamanti” e “Stagioni dell’amore”, e altri più malinconici, come “Col naso all’insù”. Particolari sono anche i brani “Onde” e “Quando sarò grande” che sanno mescolare al pop cantautorale un pizzico di elettronica.

    Daniele D’Elia con il suo nuovo album mette in risalto il suo talento di compositore e scrittore. Melodie perfettamente armonizzate e mai scontate accompagno una lirica profonda e capace di far sognare l’ascoltatore.

    “Il leitmotiv è la dicotomia tra ragione e sentimento. Rischiare, facendo scelte anche scomode seguendo il proprio intuito. Spogliarsi del superfluo per tornare ad una nudità esistenziale. Accettare di soffrire per amore del vero. Ricordarsi di essere piccoli al cospetto dell’Universo. La musica, una fedele compagna in questo ignoto trip“, racconta Daniele D’Elia.

    L’artwork è stato realizzato da Emanuela De Murtas, la grafica da Stefania Altiero.

    Massimo Satta: produzione, arrangiamenti, mix, mastering, chitarre, tastiere e programmazioni

    Fabrizio Foggia: arrangiamenti, piano, tastiere

    Fabio Useli: basso

    Alex Muntoni: batteria

    Daniele Russo: batteria

    Emanuele Contis: sax soprano in Onde e Giorno dopo giorno

    Federico Valenti: chitarra in Essere me

    Franesca Loche e Eva Bruni: cori

  • Oneiroi, fuori il suo primo album “Mania”

    Oneiroi, fuori il suo primo album “Mania”

    Fuori dal 26 maggio il tanto atteso primo album di Oneiroi: Mania. Quest’opera breve, dinamica ed esplosiva, è un viaggio sonoro che si sviluppa tra versi d’autore e arrangiamenti rock intrisi di psichedelia analogica.

    Il titolo stesso, “Mania”, evoca un senso di frenesia e dirompenza che permea ogni traccia dell’album. Attraverso l’uso di suoni innovativi, arrangiamenti complessi e testi intrinsecamente profondi, Oneiroi offre un’esperienza musicale che cattura l’essenza della passione, dell’energia e dell’emozione umana.

    Il tema trattato in questo disco sono le manie, sotto ogni forma: da quelle più semplici e leggere raccontate nella title track, fino alla droga e alla depressione. Le melodie incalzanti si intrecciano con testi ricercati, creando un connubio perfetto tra suono e significato. Oneiroi dimostra una padronanza straordinaria nella composizione e nell’esecuzione, regalando all’ascoltatore un’esperienza indimenticabile.

    “E’ possibile sentirsi invitati a parafrasare e sviscerare i suoi testi criptici per coglierne a pieno la sintesi, ma Mania può farsi ascoltare anche senza voglia di pensare, alzando semplicemente il volume.

    Il disco è stato prodotto in più riprese sperimentando e maturando tra artisti in sala prove e in studio di registrazione <<Non si è mai pronti a qualcosa di originale, si può solo decidere di provarci e vedere dove ti porta>>”, così Oneiroi descrive il proprio album.

    TRACK BY TRACK

    L’immagine di sé è la canzone con cui è iniziato tutto.

    Le ossessioni di come si appare e la paura di invecchiare si complicano di incredibili paradossi, uno tra i quali è il non vivere a pieno mentre cerchiamo di ingannare il tempo che passa.

    “Tutta quell’ansia di non mantenere, succhia clessidre…”

    Tienimi con te è un’espressione di ammirazione tanto forte da pensare di annullarsi. Tratta da una storia vera che forse un giorno sarà raccontata. L’ossessione di appartenere a volte ci fa percorrere strade sbagliate, basta aver paura di restare soli. Come l’abbiamo tutti.

    “Tienimi con te tra le tue lune, la libertà mi perderà le piume…”

    Mania dà il titolo a questo album ma è un blues-rock fuori luogo e neanche tanto tipico.

    Le ossessioni sono il tema principale di tutto il disco, qui vengono trattate quelle più futili, quelle di chi meno contiene più si gonfia. Essere adulti col cuore di un bambino permette di accogliere tutto e chiunque, l’atteggiamento superbo invece nasconde sempre un vuoto e delle paure.

    “Dammi la mano e sarà lampante… Non vedi che ritorno infante? Resta magia!”

    Tigre è un dialogo avvenuto realmente, alcuni versi sono trascritti testualmente, altri sono parole non dette ma espresse, di una persona compromessa emotivamente. La depressione ha tante forme, a volte è un azzeramento assoluto, altre è autolesionismo, altre ancora è un’altalena continua tra euforia e disperazione.

    “Lascia perdere sono fuori di me, conta solo soddisfare la Tigre…”

    Pianeta Marta è la fine del viaggio per questo disco ma anche la fine di un viaggio in generale.

    Una destinazione irraggiungibile, rincorsa per tutta l’esistenza per poi capire che non esistono destinazioni, solo percorsi. In quei percorsi ci siamo persi nelle dipendenze fino a restare soli, fino ad avere solo rimpianti e ricordi, cadendo e rialzandoci sempre più ammaccati. Ma il giorno in cui desidereremo regredire arriverà per tutti, e tutti sentiremo di essere stati un po’ tossici, Marta può insegnarci qualcosa.

    “Ora che nulla ti può più sorprendere, Marta è praticamente fatta…”